Si dicon tante cose. Come dicevamo, sarà il penultimo wend nel nord est, con buona pace di beppe conti. 2. La tappa su cui puntano per la durezza è quella di sabato: Partenza dal Tagliamento, 4 salite tra cui Fusea, finale Zoncolan da Ovaro. A questo punto spero che la Fusea sia affrontata da Tolmezzo e sia la penultima. Questo porterebbe a vedere le 3 precedenti salite sulla parte orientale della Carnia (cereschiatis, cason di lanza, duron, fusea?), e non occidentale (forcella di rest, sauris, sella razzo/forca di pani). E ripeto ancora: Ma perché Mortirolo e Aprica sì e Zoncolan Valcalda/Ravascletto no!?!?!?! Cos'ha la umile Aprica più di Ravascletto!?!?!presa 2 del Montello ha scritto:Nuovi aggiornamenti dal "Messaggero Veneto" sulle tappe del Nord Est: http://messaggeroveneto.gelocal.it/spor ... ref=search
Il 18 maggio arrivo nel trevigiano per il primo omaggio al Piave(Montello?), il 19 lo Zoncolan ed il 20 la Tolmezzo-Sappada.
Il giorno dopo riccioletto Cadorino (omaggio al Piave integrale, perciò, evitato: Una tappa in pianura, una in salita, nessuna tappa alpina valle-montagna lungo il Piave). Passo Mauria, 3 4 salite e arrivo a Sappada sulla salitella dei veleni (siete pronti ai racconti? Siete pronti all'intervista di Beppe e della ADS a Visentini mentre Froome scatta a 80 dal traguardo e Aru mette i suoi a tirare mentre Nibali e Quintana si insultano??). Che salite mettere dopo lo scialbo Mauria? Cibiana, Danta, Costalta. Tappa breve, poco impegnativa ma nervosa, con pendenze importanti per fare casino, ideale dopo il Kaiser. Oppure sarà tappone vero, del tipo dopo il Mauria, la tripletta di Palmo Cristallo e Tre Cime, ovvero Staulanza, Giau, Tre Croci, prima di Danta come esigenti 6 km à la Fedaia, e finale lungo che costeggia il Piave senza Costalta, fino a Sappada? La prima opzione mi sembre piu in linea col concetto di penultimo wend non decisivo mostrata da Vegni quest'anno. La seconda mi sembra una tappa potenzialmente da sfracelli, perché se uno soffre sul Giau a Danta ci arriva raccolto col cucchiaino, e a Sappada striscia.
La tappa cadorina, dal punto di vista del percorso, comunque era più lineare di sabato, e quella carnica di Domenica. Vero è che un Kaiser di domenica tarpava le ali non solo a quella tappa, ma anche a quella precedente - il rischio di due tappe con selezione da dietro era elevato, meglio perciò lo Zoncolan il sabato (come arrivo in salita, ma di nuovo, se fosse stato la penultima salita no, era meglio la domenica), sperando che sia tappa vera come nel 2010, e corridori in cerca di riscossa col coltello tra i denti il giorno dopo, prima del giorno di riposo.