quasar ha scritto:La Var c'è. Bisogna prenderne atto.
E se c'è va utilizzata in ogni circostanza dubbia. Altrimenti si rischia seriamente di falsare (termine che ho sempre usato con parsimonia) una partita più di quanto si rischiava di fare con la sola discrezionalità dell'arbitro.
Perchè richiederla in Juve-Cagliari e non in Roma-Inter per un episodio simile?
Che poi, il dubbio che il Var (quindi l'arbitro che visiona le immagini) dia uno sguardo al replay dell'azione pur senza l'indicazione dell'arbitro sul terreno di gioco è quasi una certezza: il labiale di Irrati ("che faccio?") subito dopo il contatto su Perotti è piuttosto emblematico.
Senza considerare che nella stessa azione è stato poi assegnato un calcio d'angolo inesistente.... dimostrazione che si trattava di un episodio totalmente cannato dall'arbitro.
Per quanto riguarda la partita, avevo previsto il risultato ma con dinamiche di gioco ben diverse.
Per 70' superiorità romanista, netta. sia tattica che di intensità. 3 pali interni, il rigore non concesso.
Poi come prevedibile, è bastato un episodio (uno vs uno di Perisic e palla al centro boa) per cambiare la partita. 3 reti in fotocopia, ma merito all'Inter di aver colto (seppur in ritardo) il vero limite (i centrali difensivi) della Roma attuale.
Di certo l'Inter vista ieri non andrà da nessuna parte. Non credo che potrà sempre far coesistere Borja, Joao Mario, Perisic, Icardi, Candreva con l'aggiunta poi di due esterni difensivi altamenente offensivi come Dalbert e Cancelo.
Il lavoro che attende Spalletti è più difficile di quanto pensassi.
Sul tema Perotti-Skriniar, posto che per me poteva essere rigore, linko questo
http://www.lucamarelli.it/genova-roma-t ... chiarezza/ (che poi, personalmente, sarei ancora curioso di rivedere una trattenuta più che malandrina su Borja Valero nel primo tempo)
Sul tema partita, sfortunata la Roma. Che, però, non ha affatto dominato per 70': i primi 15' sono stati equilibrati se non di lieve preponderanza nerazzurra. Così come il gioco della Roma mi è parso più di rimessa che propositivo; la costruzione, farraginosa, è stata principalmente nostra per molti tratti di gara, con i giallorossi che hanno opposto un efficace pressing, favorito nel primo tempo dalle errate spaziature e dai troppi errori. Individuali (D'Ambrosio, Gagliardini, Candreva su tutti) e del posizionamento di Borja Valero.
Il cui arretramento all'inizio della ripresa, e il contemporaneo inserimento di Joao Mario, si sono rivelati decisivi, così come l'ingresso di Dalbert; non tanto a livello difensivo (su cui, come si sapeva, si dovrà lavorare a lungo), quanto piuttosto nella maggior spinta offensiva, permettendo di giocare (finalmente!) in superiorità sulla fascia. Netto poi il crollo a livello fisico e mentale della Roma, che ha lasciato voragini non indifferenti. Bravi noi a sfruttarle al meglio le disattenzione altrui. E suvvia, segnarvi tre gol (e con altre occasioni nitide) non credo sarà compito per tutti
Il lavoro che attende Spalletti, come già si sapeva, sarà lungo e complicato. Tuttavia iniziare con 6 punti contro Fiorentina e Roma (all'Olimpico) è decisamente più che positivo, e il trend deve proseguire nelle prossime partite sulla carta più agevoli (ma non certo meno complicate, dato che, probabilmente, molte delle squadre si chiuderanno a differenza di gigliati e lupacchiotti). E speriamo di andare da qualche parte, ossia nella parte molto alta