Insomma seguendo la tua filosofia il vero cannibale avrebbe dovuto esserlo Saronni anziché Merckx.Boll ha scritto:Già..TIC ha scritto:Stamo esagerando (io poi...) eh, attenzione che porta male. Finora ha vinto solo una corsetta a tappe in norvegia e un titolo nazionale a crono dove non c'erano specialisti forti.
Tocchiamoci tutti le palle.
Stagione 2013 di Sagan (quindi pari età con Moscon ora):
- tappe tappette ovunque
- vince una tappa al Tour, Gent Wevelgem, Brabante, Montreal
- secondo a Sanremo e Fiandre
Nella crono piatta di quel Tour (33 km) arriva 17esimo prendendo circa un minuto dagli umani (Tony Martin e Froome diedero un minuto a tutti).
Credo sia un risultato migliore nell'esercizio rispetto a vincere l'italiano quest'anno.
Inoltre Sagan veniva da un percorso assurdo, in pratica ha iniziato a correre a 18 anni.
Moscon era un faro del movimento naizonale già da Junior, ed ha fatto i dilettanti nella Zalf...
Pure io spero Gianni diventi il nuovo Bugno, ma insomma, per ora s'è solo (intra)visto del gran potenziale e poca ciccia.
Cunego si sarebbe fatto beffa di un Contador e di un Valverde allo stesso modo.
Nibali sarebbe stato un pivello opposto al cobra.
Indurain valeva la metà di Ullrich, Quintana avrebbe stritolato Froome, Bartoli era per le gare in linea poca cosa rispetto all'Armstrong campione del mondo a 22 anni.
Non parliamo poi di Pozzato, subito vincente tra i pro mentre un Bettini all'inizio faticava parecchio a vincere.
Il potenziale di un corridore non lo si vede solo da quante corse riesce a vincere fin da subito ma lo si può percepire da tanti aspetti.
Moscon negli u23 con un po' di fortuna in più avrebbe potuto vincere sia il mondiale di Ponferrada che quello di Richmond.
Arrivò secondo in un Fiandre e vinse il piccolo Lombardia battendo in volata un altro predestinato come Teuns, quest'anno reduce dal terzo posto alla Freccia.
Il belga aveva due anni in più e faticò parecchio a tenere il ritmo di Gianni in salita.
Chiusa parentesi dilettantistica.
Vuelta 2017, ogni volta che Froome aveva in mente di fare corsa dura con l'intenzione di attaccare seguendo i suoi propositi l'uomo Sky adetto a frantumare il gruppo principale era Moscon, lavoro sempre fatto egregiamente, pure troppo.
Tredicesimo nel tappone più duro con l'Angliru teoricamente poco adatto ad un corridore inesperto come lui che attualmente avvicina i 70 kg.
Quinto alla Roubaix muovendosi come un veterano a caccia della fuga vincente che poi è riuscito a conquistarsi.
Quanto al campionato italiano a cronometro ha vinto precedendo Felline che qualche settimana prima al Romandia aveva dimostrato di essere competitivo proprio a cronometro vincendo il prologo e piazzandosi molto bene nella crono finale.
Felline a parte ha dato a tutti gli altri distacchi abissali viaggiando a oltre 51 di media.
Cosa doveva fare di più quel giorno?
Riprenderli uno a uno?
Campionati italiani dove si mise in mostra anche nella gara in linea nonostante la durezza e il chilometraggio(e già il ragazzo ha poco fondo e in salita è da testare), dimostrandosi il più pimpante in salita a parte un Aru formato primi 10 giorni del Tour.
Corre nella squadra più forte e viene gestito come meglio non potrebbe essere in proiezione di un futuro luminoso e accecante.
Alcuni di voi si tengano Bernal come promesso dominatore del ciclismo che verrà, io scelgo Moscon, tanto non dovremo aspettare tanto a lungo per avere le prime risposte.
PS
Sagan ha 27 anni e ha già vinto 100 corse, probabile che Moscon neanche a fine carriera avrà raggiunto la tripla cifra di vittorie.
Ma sulla qualità di esse ne riparleremo.