Però se posso dire, prendersela con il Giro in Israele è un po' guardare il dito.Otto Kruger ha scritto:Mi hai anticipato: volevo parlare io del cerchiobottismo del capo e volevo usare esattamente tale termine!Subsonico ha scritto:E' il minimo, dopo un intervento che è il manifesto del cerchiobottismo... (per la definizione di cerchiobottismo, incrementalismo e perfezionismo, rimando al vecchio forum. E rivendico il fatto che siamo stati precursori, grazie a Laura Grazioli, dell'ideologia politica dominante in Italia in questo momento: il Benaltrismo!)giorgio ricci ha scritto:Sono pienamente d'accordo a metà con il mister.
Esprimo disaccordo assoluto con la posizione di Marco, la partenza israeliana rimane una indicibile porcata.
Nel senso: c'è il Giro d'Italia che parte da Israele, come il mondiale in Qatar, come anche le Olimpiadi a Rio, che se posso dire mi han messo una gran tristezza, vedendo quei recinti che tagliavano fuori gli abitanti delle favelas dal resto dell'evento.
E' tutto lo sport professionistico in generale ad essere profondamente amalgamato col capitalismo, con la conseguenza che i soldi comandano il gioco. Ho cominciato a dubitare del senso delle Olimpiadi Moderne, ed ho provato anche una certa soddisfazione nella rinuncia alla candidatura di Roma.
Dobbiamo essere meno ipocriti innanzitutto noi appassionati: se lo sport così com'è non ci piace, dovremmo buttare il televisore, spegnere Cicloweb e approfittarne per fare più giri in bicicletta.
Oppure, cercando di essere meno tranchant, accettare un Giro d'Italia che si corra soltanto in Italia, ma che rischi di essere una cosa provinciale come era all'inizio degli anni duemila, sopraffatta dagli altri organizzatori che volendo, se ne fregano.