matteo.conz ha scritto:quanto arrogante è moser....che palle
bellissima gara!
Letteratura: cosa leggete? vi piace?
- Visconte85
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
2024. amstel, romandia
- matteo.conz
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
eh cazzo ho poasto veloce quando diceva che i corrisori di oggni non valgono quelli dei tempi suoi ma ho fatto confusioneVisconte85 ha scritto:matteo.conz ha scritto:quanto arrogante è moser....che palle
bellissima gara!
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Un saluto a tutti i lettori. Leggere nel tempo da passatempo si è trasformato per me in un occupazione, avendo cominciato ad organizzare dei caffè letterari. L' ho fatto per anni e anche se attualmente ho sospeso l' attività mi occupo sempre di libri. Ho seguito le vostre discussioni ed i vostri suggerimenti in questo 3ed e vi faccio i complimenti perché ho trovato il vero spirito che deve animare il lettore: niente snobismi, grande varietà di genere, tutto va letto e dopo semmai criticato od elogiato. Lodevolissima l' idea di cimentarsi con scrittori "difficili" come Faulkner, Cortazar, Borges, Joyce senza arrendersi al primo impatto a volte traumatico. Se posso dare un umile consiglio aggiungerei a questi anche Céline e la Yourcenar (giustamente citata da qualcuno in merito allo stupendo Memorie di Adriano) che potrebbero coniugare l' interesse verso periodi storici del passato con scritture particolari e di grande qualità ( citerei Viaggio al termine della notte per l' uno e L' opera al nero per l' altra, ma qualsiasi cosa scegliate dei due va bene). Se c'è qualcuno che voglia leggere qualcosa di Fante che più sia simile a Bukowski (mi riferisco agli argomenti trattati all' inizio di questa rubrica) c' è Ad ovest di Roma pubblicato postumo e meno conosciuto, ma di una potenza e corrosività uniche. Per i classici ho visto citati La Divina Commedia, I promessi sposi, Don Chishotte ecc. perle imprescindibili a cui, per chi ha tempo e voglia a disposizione, affiancherei L' Orlando Furioso, mai troppo lodato degno della miglior poesia e, per quanto possa sembrare strano, della più incredibile fantascienza (come Dick che ho visto più volte nominato). E infine, se già non li conoscete, due libri che parlano di Tour de France: Giallo su giallo, un poliziesco di Gianni Mura e Gobbi come i Pirenei di Otello Marcacci, un divertente excursus nel mondo del ciclismo.
- chinaski89
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Beh Celine è per me il miglior scrittore del 900, Viaggio al termine della notte è un capolavoro incredibile! Sta Yourcenar non la conosco, rimedierò. Proverò anche Ad ovest di Roma di Fante, dato che come si capisce dal nick il vecchio Hank lo considero un grandissimo. Ultimamente stavo leggendo la produzione di Keourac, di cui avevo letto solo lo straordinario On the road, ma devo dire che, salvo rari casi, in generale sono rimasto un po deluso..
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
quoto assolutamente, la scrittura del Dottore e' sorprendente, come fu la sua vita...chinaski89 ha scritto:Beh Celine è per me il miglior scrittore del 900, Viaggio al termine della notte è un capolavoro incredibile!
Fante non mi piace, e mi dispiace non mi piaccia...
Kerouac lo trovo illeggibile, o forse difficilmente traducibile, o forse... boh...
il vecchio Hank, che dire... l' ho sempre letto e riletto volentieri... gli perdono anche qualche libro "alimentare", la stessa autobiografia è editata con almeno sei sette titoli diversi....
libro inutile, paraculo e orrendoGimbatbu ha scritto:Giallo su giallo, un poliziesco di Gianni Mura
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Ho appena finito "aspettando i barbari" di Coetzee. Notevole e tristemente attuale.
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- matteo.conz
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- Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
creepypasta basata su ipotesi fisiche: genialata!
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
nemecsek. ha scritto:libro inutile, paraculo e orrendoGimbatbu ha scritto:Giallo su giallo, un poliziesco di Gianni Mura
Non avevo letto la replica di Nemecsek. Giudizio non troppo ortodosso, ma ci sta. Da un inviato "secolare" del Tour era lecito aspettarsi qualcosina di più, soprattutto trattandosi di un ' edizione del Tour chiacchieratissima ( nel libro anche se "mascherati" sono facilmente riconoscibili Armstrong, Basso, Rasmussen, Vinokurov ecc.).
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Ho messo anche nella sezione "Dite la vostra sul ciclismo".
Come forse già avevo anticipato, Morris sarà ospite, qui a Pero (MI) sabato 10 giugno prossimo, alle 16.30 , insieme ad Ivan Balelli, direttore della Biblioteca dello Sport di Forlì, per presentare i suoi "Graffiti" e "Segnali di fumo".
Ovviamente è questa anche un'occasione per scambiarci, di persona, le opinioni su tutti gli argomenti che trattiamo anche qui.
L'incontro si tiene nel Giardino della Proloco, in via Sempione,18.
Fermate MM1 linea rossa Molino Dorino (venendo da Milano) o Pero (venendo da Rho Fiera); in entrambi i casi 200 m. a piedi.
Come forse già avevo anticipato, Morris sarà ospite, qui a Pero (MI) sabato 10 giugno prossimo, alle 16.30 , insieme ad Ivan Balelli, direttore della Biblioteca dello Sport di Forlì, per presentare i suoi "Graffiti" e "Segnali di fumo".
Ovviamente è questa anche un'occasione per scambiarci, di persona, le opinioni su tutti gli argomenti che trattiamo anche qui.
L'incontro si tiene nel Giardino della Proloco, in via Sempione,18.
Fermate MM1 linea rossa Molino Dorino (venendo da Milano) o Pero (venendo da Rho Fiera); in entrambi i casi 200 m. a piedi.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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- matteo.conz
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- Iscritto il: sabato 19 maggio 2012, 15:12
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Tremende le tracce di oggi. A mia memoria non ricordo una prima prova peggiore. Io sarei stato davvero in difficoltà oggi a trarne qualcosa di buono. Ho letto qualche analisi sui quotidiani e si sentiva un certo imbarazzo perchè anche i "colti" non sapevano che scrivere se non banalità.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Ha senso mettere tracce su scrittori/poeti che nel programma non vengono trattati?
Io sinceramente in 5 anni di superiori non ho mai sentito nominare Caproni
Io sinceramente in 5 anni di superiori non ho mai sentito nominare Caproni
FC 2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup, "L'Altro Lombardia"
FC 2018: 3° GC, Tour of the Alps, , "L'Altro Mondiale"
FC 2019: 4° GC, Limburg, California
FC 2020: 3° GC, 1° FC a Squadre, Delfinato, Tour a Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
FC 2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
FC 2022: Kuurne, Tappa 14 Tour
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- matteo.conz
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Infatti non ha alcun senso e comunque non ho mai considerato l'analisi del testo poetico alla maturità. Per come la vedo è completamente assurdo, ancor più assurdo per come viene imposto l'insegnamento di questa presunta "analisi" della poesia. Io avevo proprio repulsione di imparare a memoria i temi o addirittura le analisi dei vari autori infatti quando c'era verifica su questo, spesso consegnavo in bianco ma per fortuna avevo una santa come prof e non li calcolava per la media. Mi sembra ieri, ultimo, 6 ore intere sulla ricostruzione delle industrie europee e i rapporti con l'urss...bei tempi, presi pure 15\15.lambohbk ha scritto:Ha senso mettere tracce su scrittori/poeti che nel programma non vengono trattati?
Io sinceramente in 5 anni di superiori non ho mai sentito nominare Caproni
Parlavo delle altre traccie che quest'anno erano pessime. Ho parlato coi ragazzi e diversi non hanno avuto difficoltà ad arrampicarsi sugli specchi. Le stesse che avrei avuto io. Ma chi le scrive? non erano male.
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Appena terminato.
Stalker resta il mio cult movie, visto e rivisto decine di volte, sempre sorprendente, sempre coinvolgente, sempre mi lascia inquieto.
Credo che Tarkovskij abbia fatto un gran lavoro, non solo di espressione estetica, da questo testo.
La prefazione di Nori (scrittore che amo molto) mi ha lasciato un po' interdetto.
Dice hanno fatto un gioco, tralatro degli ucraini: stalker, sciadofcernobbil, anzi altri due, clear scai e callofpripatt, vedemo de scaricalli in android, io non amo i videogiochi ma come se dice in questo caso non posso esimermi....
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Io ho appena finito "Pepereoncino" di
Alain Mabanckou
Non a livello di altri suoi libri (io ho adorato "Le luci di Point Noire"), ma cmq interessante, soprattutto la prima parte, il finale l'ho trovato un po' frettoloso.
Grande autore in ogni caso
Alain Mabanckou
Non a livello di altri suoi libri (io ho adorato "Le luci di Point Noire"), ma cmq interessante, soprattutto la prima parte, il finale l'ho trovato un po' frettoloso.
Grande autore in ogni caso
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
lambohbk ha scritto:Ha senso mettere tracce su scrittori/poeti che nel programma non vengono trattati?
Io sinceramente in 5 anni di superiori non ho mai sentito nominare Caproni
Arrivo con colpevole ritardo (praticamente come Aru domani a giudizio di Beppesaronni). Sono d' accordo sul fatto che Caproni non venga neanche menzionato nei programmi dell' ultimo anno di superiori e di conseguenza non andrebbe inserito nelle tracce di un tema di maturità, ma purtroppo ciò è dovuto all' inadeguatezza e alla vetustà del nostro ordinamento scolastico perché nel caso specifico trattasi di un grande poeta, proveniente da una formazione musicale di prim' ordine che ha riversato nei suoi componimenti all' insegna della modernità e sperimentazione. Non a caso si cimentò in traduzioni di opere in francese (lingua musicale per eccellenza) con il fiore all' occhiello della monumentale versione del classico Morte a credito di Céline, impresa quantomai difficile che Caproni risolse con grande perizia non snaturando l' opera originale. La mia curiosità è sapere se tra tutti gli studenti impegnati nella prova ci sia stato qualcuno che abbia scelto questa traccia. Avrebbe tutta la mia ammirazione.
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
intervista a Paolo Nori, scrittore (Parma, 1963- vivente)
Una persona e una bicicletta
domenica 9 luglio 2017
Sei nato a Parma ma vivi a Bologna da tanti anni. C’è un modo parmigiano e bolognese di intendere la bicicletta o la via Emilia in comune azzera le differenze restituendo una “emilianità” della bicicletta?
Forse mi sbaglio, ma Parma mi sembra un po’ più adatta, alle biciclette, di Bologna, probabilmente anche per via del fatto che è un po’ più pianeggiante; l’unica città in cui son stato (a parte Amsterdam) dove la bici mi è sembrata più presente che a Parma è Ferrara; anche a Parigi, negli ultimi anni, mi ha sorpreso il numero di biciclette, nonostante io sia un po’ abituato, alle bici, perché vengo da un posto, Parma, appunto, dove alla bici, da decenni, si dà del tu, in un certo senso.
Mia nonna, per dire, fin da vecchia, è andata a far la spesa in bici, e quando è morta (aveva ottantun anni), è morta per un attacco di cuore dalla pettinatrice, nel centro del paese dove abitava, in provincia di Parma, e ci era andata con la sua bicicletta, come sempre.
Zavattini, in Un paese, nel 1950, fa dire al meccanico da biciclette di Luzzara che, da loro, non si usano i lucchetti, per le biciclette, nessuno chiude la sua bici perché tutti sanno di chi è quella determinata bici, è come se anche la bici avesse la faccia del suo padrone.
E, da un’altra parte, dice che, sempre a Luzzara, in Emilia, in provincia di Reggio, uno non viene considerato vecchio finché è capace di alzare la gamba sopra al sellino, che mi sembra un bel modo di misurare l’età della gente.
La bicicletta ha avuto un qualche ruolo nella tua infanzia e giovinezza?
Imparare a andare in bicicletta è stato un po’ uno di quei riti di passaggio che dividono, forse, l’infanzia dalla giovinezza. Mi ricordo quando volevo imparare a andare senza mani, giù per una discesa, mi ricordo che cadevo e che l’asfalto era duro e che mi sembrava impossibile, andare senza mani.
E mi ricordo, io abito a Casalecchio di Reno, ma attaccato a Bologna, alla Croce di Casalecchio, in cima a una piccola salita, e, non ero più giovane, ma mi ricordo i primi tempi che abitavo qui, quando, al mattino, mi buttavo giù dalla salita, mi sembrava che la città mi venisse incontro, e succede ancora così, quasi tutti i giorni. E mi ricordo quand’ero un ragazzo, a Parma, e vedevo passare le processioni dei funerali, e ciascuno portava a mano la propria bicicletta, una persona e una bicicletta, una persona e una bicicletta.
C’è una bici che ricordi in particolare…
A pensarci, no. Per me la bici è proprio un po’ un mezzo di trasporto, come l’autobus, o la metropolitana, e non c’è un autobus, o una carrozza della metropolitana a cui sono particolarmente affezionato; la bici, per me, è come se non fosse mia, è un mezzo pubblico, nella mia testa.
C’è un ricordo legato alla bicicletta che vorresti condividere?
Due: il gelataio con la bicicletta che veniva, quand’ero piccolo, a portare i gelati nella nostra casa di campagna, a Basilicanova. Aveva un gelato alla banana che non avevo mai mangiato, e la sua bici frigorifero mi sembrava bellissima. E con mia figlia, una volta, lei aveva forse otto o nove anni, e era sul seggiolino dietro, e una volta si è alzata appena sulle gambe, in modo da riuscire a vedere sopra la mia testa quel tratto di via Saragozza dove comincia la discesa del Meloncello, a Bologna, quei pezzetti lì in bicicletta che senti l’aria in faccia e intanto diceva «Oh, che bel mondo, che bel mondo», e io, mi ricordo, ho pensato “Hai ragione”.
Hai mai subito furti di bici? Come le difendi?
Sì, certo, l’ultimo a Bologna, vicino allo stadio, in concomitanza con un concerto di Vasco Rossi. Da allora ho comprato quei lucchetti a ferro di cavallo che non si possono tranciare e non me ne hanno più rubate.
Oggi la bicicletta è un mezzo di trasporto che usi? Ti piace?
Non ho la patente, in città uso solo la bicicletta (quando piove l’autobus). Mi piace, certo, ma più che piacermi mi sembra normale, come camminare. Mi piace camminare? Non so, però lo faccio perché non mi piace star sempre fermo. Devo anche dire che, io scrivo dei libri, e la maggior parte delle idee non mi vengono quando sono al tavolo da lavoro, mi vengono quando sono in movimento; credo che Stanley Kubrik, il regista, dicesse che le idee migliori gli venivano quando andava in bagno; nel momento in cui stacchi, non ci pensi più, è il cervello che pensa da solo, senza sforzo, e lì forse saltano fuori davvero le cose migliori, e a me succede quando corro o quando vado in bici.
Hai un meccanico di biciclette di fiducia?
Sì, il mago della bicicletta, qui alla croce di Casalecchio.
Sai riparare una foratura? Fare altre piccole manutenzioni?
Non so fare niente, è un po’ la mia specialità, non solo con le biciclette, anche, in generale, nella vita.
Hai mai usato la bicicletta in combinata con il treno? (Ho tra gli appunti di un intervista che ti ho fatto anni fa sul libro edito da ediciclo in cui dici di voler fare un Bologna Parma con la bici e il treno)
Forse lo volevo fare, ma non l’ho poi mai fatto. In una stazione, per me, la bicicletta diventa un ingombro, su e giù per le scale, mentre in città, a me sembra così adatta, la bicicletta, per una città pianeggiante, non c’è un mezzo migliore, anche i semafori, per dire, un semaforo rosso, in macchina sei obbligato a fermarti, in bicicletta non sei proprio obbligato obbligato.
Se ti dico ravaldone cosa ti viene in mente?
Credo voglia dire bici pesante, vecchia, poco attraente e poco performante, io credo di avere due ravaldoni (ne ho due perché se se ne buca una la porto dal mago della bici e uso l’altra).
Da Cesare Zavattini a Alfredo Panzini, da Olindo Guerrini a Alfredo Oriani sono tanti i riferimenti narrativi ciclistici dell’Emilia romagna. Esiste secondo te uno specifico della narrazione “con la bicicletta”?
Ci sono molte cose che mi piacciono, che parlano di biciclette, mi viene in mente anche il primo romanzo di Gianni Brera, Addio bicicletta, ma non sono convinto che quelle cose mi piacciano per via che parlano di biciclette; forse mi piacciono perché mi sembra che Brera, e Zavattini e Guerrini e gli altri, fossero capaci molto, di scrivere.
Nel tuo libro A Bologna le bici erano come i cani un personaggio dice: “se non avessi avuto la bicicletta, sarei stato centoventi chili”. Bici fa rima con salute?
Non necessariamente, però credo che potendo, abitando per esempio in una città come Bologna, o come Parma, o come Milano, o come Amsterdam, o come Parigi (dove tantissima gente usa il cosiddetto bike sharing), sia meglio usare la bici che la macchina.
La bicicletta è leggerezza in pianura e fatica in altura… leggerezza e fatica cosa ti evocano?
La leggerezza mi evoca la letteratura, la fatica la corsa, io corro a piedi, cerco di correre tutti i giorni e faccio fatica, non ho esperienze agonistiche, con le bici e non so se mi piacerebbe.
Come immagini il futuro della bicicletta?
Non me lo immagino, io vivo in un eterno presente della bicicletta, nel senso che credo, negli ultimi dieci anni, che non ci sia stato un giorno, quando ero in Emilia, senza che sia salito su una bicicletta (forse un giorno c’è stato, forse anche due, ma non di più); la bicicletta, a pensarci, per me, è talmente presente, che non mi viene da pensare al suo futuro, è come se non avesse bisogno di un futuro.
[Intervista a Bibi Bellini per il numero di luglio e agosto di BC, rivista della FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, credo]
Una persona e una bicicletta
domenica 9 luglio 2017
Sei nato a Parma ma vivi a Bologna da tanti anni. C’è un modo parmigiano e bolognese di intendere la bicicletta o la via Emilia in comune azzera le differenze restituendo una “emilianità” della bicicletta?
Forse mi sbaglio, ma Parma mi sembra un po’ più adatta, alle biciclette, di Bologna, probabilmente anche per via del fatto che è un po’ più pianeggiante; l’unica città in cui son stato (a parte Amsterdam) dove la bici mi è sembrata più presente che a Parma è Ferrara; anche a Parigi, negli ultimi anni, mi ha sorpreso il numero di biciclette, nonostante io sia un po’ abituato, alle bici, perché vengo da un posto, Parma, appunto, dove alla bici, da decenni, si dà del tu, in un certo senso.
Mia nonna, per dire, fin da vecchia, è andata a far la spesa in bici, e quando è morta (aveva ottantun anni), è morta per un attacco di cuore dalla pettinatrice, nel centro del paese dove abitava, in provincia di Parma, e ci era andata con la sua bicicletta, come sempre.
Zavattini, in Un paese, nel 1950, fa dire al meccanico da biciclette di Luzzara che, da loro, non si usano i lucchetti, per le biciclette, nessuno chiude la sua bici perché tutti sanno di chi è quella determinata bici, è come se anche la bici avesse la faccia del suo padrone.
E, da un’altra parte, dice che, sempre a Luzzara, in Emilia, in provincia di Reggio, uno non viene considerato vecchio finché è capace di alzare la gamba sopra al sellino, che mi sembra un bel modo di misurare l’età della gente.
La bicicletta ha avuto un qualche ruolo nella tua infanzia e giovinezza?
Imparare a andare in bicicletta è stato un po’ uno di quei riti di passaggio che dividono, forse, l’infanzia dalla giovinezza. Mi ricordo quando volevo imparare a andare senza mani, giù per una discesa, mi ricordo che cadevo e che l’asfalto era duro e che mi sembrava impossibile, andare senza mani.
E mi ricordo, io abito a Casalecchio di Reno, ma attaccato a Bologna, alla Croce di Casalecchio, in cima a una piccola salita, e, non ero più giovane, ma mi ricordo i primi tempi che abitavo qui, quando, al mattino, mi buttavo giù dalla salita, mi sembrava che la città mi venisse incontro, e succede ancora così, quasi tutti i giorni. E mi ricordo quand’ero un ragazzo, a Parma, e vedevo passare le processioni dei funerali, e ciascuno portava a mano la propria bicicletta, una persona e una bicicletta, una persona e una bicicletta.
C’è una bici che ricordi in particolare…
A pensarci, no. Per me la bici è proprio un po’ un mezzo di trasporto, come l’autobus, o la metropolitana, e non c’è un autobus, o una carrozza della metropolitana a cui sono particolarmente affezionato; la bici, per me, è come se non fosse mia, è un mezzo pubblico, nella mia testa.
C’è un ricordo legato alla bicicletta che vorresti condividere?
Due: il gelataio con la bicicletta che veniva, quand’ero piccolo, a portare i gelati nella nostra casa di campagna, a Basilicanova. Aveva un gelato alla banana che non avevo mai mangiato, e la sua bici frigorifero mi sembrava bellissima. E con mia figlia, una volta, lei aveva forse otto o nove anni, e era sul seggiolino dietro, e una volta si è alzata appena sulle gambe, in modo da riuscire a vedere sopra la mia testa quel tratto di via Saragozza dove comincia la discesa del Meloncello, a Bologna, quei pezzetti lì in bicicletta che senti l’aria in faccia e intanto diceva «Oh, che bel mondo, che bel mondo», e io, mi ricordo, ho pensato “Hai ragione”.
Hai mai subito furti di bici? Come le difendi?
Sì, certo, l’ultimo a Bologna, vicino allo stadio, in concomitanza con un concerto di Vasco Rossi. Da allora ho comprato quei lucchetti a ferro di cavallo che non si possono tranciare e non me ne hanno più rubate.
Oggi la bicicletta è un mezzo di trasporto che usi? Ti piace?
Non ho la patente, in città uso solo la bicicletta (quando piove l’autobus). Mi piace, certo, ma più che piacermi mi sembra normale, come camminare. Mi piace camminare? Non so, però lo faccio perché non mi piace star sempre fermo. Devo anche dire che, io scrivo dei libri, e la maggior parte delle idee non mi vengono quando sono al tavolo da lavoro, mi vengono quando sono in movimento; credo che Stanley Kubrik, il regista, dicesse che le idee migliori gli venivano quando andava in bagno; nel momento in cui stacchi, non ci pensi più, è il cervello che pensa da solo, senza sforzo, e lì forse saltano fuori davvero le cose migliori, e a me succede quando corro o quando vado in bici.
Hai un meccanico di biciclette di fiducia?
Sì, il mago della bicicletta, qui alla croce di Casalecchio.
Sai riparare una foratura? Fare altre piccole manutenzioni?
Non so fare niente, è un po’ la mia specialità, non solo con le biciclette, anche, in generale, nella vita.
Hai mai usato la bicicletta in combinata con il treno? (Ho tra gli appunti di un intervista che ti ho fatto anni fa sul libro edito da ediciclo in cui dici di voler fare un Bologna Parma con la bici e il treno)
Forse lo volevo fare, ma non l’ho poi mai fatto. In una stazione, per me, la bicicletta diventa un ingombro, su e giù per le scale, mentre in città, a me sembra così adatta, la bicicletta, per una città pianeggiante, non c’è un mezzo migliore, anche i semafori, per dire, un semaforo rosso, in macchina sei obbligato a fermarti, in bicicletta non sei proprio obbligato obbligato.
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Credo voglia dire bici pesante, vecchia, poco attraente e poco performante, io credo di avere due ravaldoni (ne ho due perché se se ne buca una la porto dal mago della bici e uso l’altra).
Da Cesare Zavattini a Alfredo Panzini, da Olindo Guerrini a Alfredo Oriani sono tanti i riferimenti narrativi ciclistici dell’Emilia romagna. Esiste secondo te uno specifico della narrazione “con la bicicletta”?
Ci sono molte cose che mi piacciono, che parlano di biciclette, mi viene in mente anche il primo romanzo di Gianni Brera, Addio bicicletta, ma non sono convinto che quelle cose mi piacciano per via che parlano di biciclette; forse mi piacciono perché mi sembra che Brera, e Zavattini e Guerrini e gli altri, fossero capaci molto, di scrivere.
Nel tuo libro A Bologna le bici erano come i cani un personaggio dice: “se non avessi avuto la bicicletta, sarei stato centoventi chili”. Bici fa rima con salute?
Non necessariamente, però credo che potendo, abitando per esempio in una città come Bologna, o come Parma, o come Milano, o come Amsterdam, o come Parigi (dove tantissima gente usa il cosiddetto bike sharing), sia meglio usare la bici che la macchina.
La bicicletta è leggerezza in pianura e fatica in altura… leggerezza e fatica cosa ti evocano?
La leggerezza mi evoca la letteratura, la fatica la corsa, io corro a piedi, cerco di correre tutti i giorni e faccio fatica, non ho esperienze agonistiche, con le bici e non so se mi piacerebbe.
Come immagini il futuro della bicicletta?
Non me lo immagino, io vivo in un eterno presente della bicicletta, nel senso che credo, negli ultimi dieci anni, che non ci sia stato un giorno, quando ero in Emilia, senza che sia salito su una bicicletta (forse un giorno c’è stato, forse anche due, ma non di più); la bicicletta, a pensarci, per me, è talmente presente, che non mi viene da pensare al suo futuro, è come se non avesse bisogno di un futuro.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Sono mezzo austriaco e ho finito il libro di Friedrich Schiller: Intrigo e Amore. Pero l'ho letto in tedesco. Mi piace tantissimo la sua scrittura. Mo voglio comprarmelo in Italiano per vedere com'è la traduzzione
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Sicuramente lo conoscerete tutti, ma il libro più impressionante, bello e coinvolgente che abbia mai letto, è il deserto dei Tartari di Buzzati, splendido, da li ho conosciuto anche Gabriel Marquez , stesso genere genere"realismo magico"
cONSIGLIO ANCHE un libro che mi ha entusiasmato e che ho conosciuto da poco "For Whom the Bell Tolls"(per chi suna la campana di hemingway
Poeti : Neruda su tutti .......................
cONSIGLIO ANCHE un libro che mi ha entusiasmato e che ho conosciuto da poco "For Whom the Bell Tolls"(per chi suna la campana di hemingway
Poeti : Neruda su tutti .......................
"Sicuramente serve il 25"
~ Davide Cassani su qualsiasi salita
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- chinaski89
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Per chi suona la campana mi è piaciuto, ma ha imho ritmi troppo dilatati, tanto da annoiare a tratti, ho preferito di molto Addio alle armi, un capolavoro assoluto.
Ora invece sto leggendo Morte a credito del miglior scrittore del 900
Ora invece sto leggendo Morte a credito del miglior scrittore del 900
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Addio alle armi l'ho letto succesivamente a chi suona la campana, perchè si sinceramente quel libro l'ho conosciuto grazie alla canzone dei Metallicachinaski89 ha scritto:Per chi suona la campana mi è piaciuto, ma ha imho ritmi troppo dilatati, tanto da annoiare a tratti, ho preferito di molto Addio alle armi, un capolavoro assoluto.
Ora invece sto leggendo Morte a credito del miglior scrittore del 900
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- Fabian von Paterberg
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- Località: Passo dei 3 termini
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Concordo, per chi suona la campana viene spesso indicato come la sua apoteosi ma per me il ritmo incalzante di Addio alle armi è imbattibile e paragonabile a quello delle storie del tuo mito. Consiglio anche Fiesta, se sei nelle sue corde ti rapisce (il ritmo però è più simile a per chi suona la campana)chinaski89 ha scritto:Per chi suona la campana mi è piaciuto, ma ha imho ritmi troppo dilatati, tanto da annoiare a tratti, ho preferito di molto Addio alle armi, un capolavoro assoluto.
Ora invece sto leggendo Morte a credito del miglior scrittore del 900
Questa è stata la battaglia più grande della mia carriera. C.Froome, May 26th, 2018
2016 argento ITT Doha
2017 Tour de France a tempo
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- chinaski89
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Di Hemingway apprezzai soprattutto Il vecchio e il mare. In maniera minora Addio alle armi.
Un altro lo mollai quasi subito, ma non ricorse se fosse Fiesta o Per chi suona la campana.
Un altro lo mollai quasi subito, ma non ricorse se fosse Fiesta o Per chi suona la campana.
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Credo che Papa Ernest debba essere considerato, nelle letterature del 900, uno straordinario innovatore, alla stregua di Picasso nella pittura.
Certo molti scrittori nordamericani gli debbono tanto, Carver in testa.
Io amo particolarmente i 49 racconti, li lessi casualmente (e prematuramente, a dodici anni), pescandoli nella bibliotechina comunale.
Come scrisse Vazquez Montalban, sono sorprendenti i racconti di pesca e le descrizioni di preparazione del cibo, le avventure di Nick Adams.
En passant, oggi ho recuperato dall immondizia (sto lavorando in una scuola comunale in questi giorni) questo
Sapevo di un racconto scritto per la figliola da Fenoglio, ignoravo però l esistenza di quest altro librino
Edito da Stampatori Torino su licenza Einaudi, 1980
Però me chiedevo... il logo della collana, oggi, nun sarebbe tacciato de politticamente scoretto?....
Certo molti scrittori nordamericani gli debbono tanto, Carver in testa.
Io amo particolarmente i 49 racconti, li lessi casualmente (e prematuramente, a dodici anni), pescandoli nella bibliotechina comunale.
Come scrisse Vazquez Montalban, sono sorprendenti i racconti di pesca e le descrizioni di preparazione del cibo, le avventure di Nick Adams.
En passant, oggi ho recuperato dall immondizia (sto lavorando in una scuola comunale in questi giorni) questo
Sapevo di un racconto scritto per la figliola da Fenoglio, ignoravo però l esistenza di quest altro librino
Edito da Stampatori Torino su licenza Einaudi, 1980
Però me chiedevo... il logo della collana, oggi, nun sarebbe tacciato de politticamente scoretto?....
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
iniziò a scrivere libri gialli che ebbero buon successo, vennero pubblicati da Gallimard, e lo resero un piccolo personaggio di quella comunità parigina di Expat che poteva andare da Toni Negri alla fisarmonica di Oreste Scalzone. Fu lì che, quando nel 2003-2004 si capì che il Consiglio di Stato francese lo stava per estradare, si scatenarono gli intellò parigini, maestri nell’arte del fraintendimento e della doppia morale. Mentre i pochi terroristi di Action Directe marcivano nelle galere francesi, paladini di Battisti divennero Fred Vargas, Philippe Sollers, Daniel Pennac. Bernard-Henri Lévy scrisse da ultragarantista in sua difesa (pur esordendo «ignoro se abbia commesso o no i crimini che gli sono imputati»...).
http://www.lastampa.it/2017/10/05/itali ... agina.html
ora io me chiedo
sto paragnosta, sto mandrucone, anzi senza perifrasi sto assassino, che capacità affabulatorie aveva per pigliare per il culo non dico il milieu credulone dei radicalodi, sempre ben disposti a bersi panzane autoassolutorie, ma bernarerrilevi', lanimadelimortacci sua.....
http://www.lastampa.it/2017/10/05/itali ... agina.html
ora io me chiedo
sto paragnosta, sto mandrucone, anzi senza perifrasi sto assassino, che capacità affabulatorie aveva per pigliare per il culo non dico il milieu credulone dei radicalodi, sempre ben disposti a bersi panzane autoassolutorie, ma bernarerrilevi', lanimadelimortacci sua.....
- matteo.conz
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Abbiamo gusti simili, anch'io considero i 49 racconti il massimo di heminway...dai al pari di Per chi suona la campana. I film manco li ricordo ma ho recuperato in una ex-cabina del telefono Enigma bourne di Ludlum e mi sta davvero piacendo. Lo consiglio agli amanti di libri di spie e quindi di Le carrè.
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Gran biografia.
Personaggio incredibile: teppista a Karkhov, scrittore undergraund a Mosca, pankabbestia a NewYork, soldato filoserbo amico di Arkan, fondatore del partito nazionalbolscevico.
SI comprendono anche molto bene le vicende post sovietiche viste dal di dentro, non dal punto di vista degli "occidentali senza palle"
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Ammappate, che maieutica.
E noi a pensare che Limonov fosse quello che, come riportato dal Guiness dei Primati, aveva baciato, in un sol giorno, diecimila ragazze e qualche decina di ragazzotti.
Come faremmo, senza la tua maieutica ?
E noi a pensare che Limonov fosse quello che, come riportato dal Guiness dei Primati, aveva baciato, in un sol giorno, diecimila ragazze e qualche decina di ragazzotti.
Come faremmo, senza la tua maieutica ?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
libro grandissimo senza dubbio.nemecsek. ha scritto: Gran biografia.
Personaggio incredibile: teppista a Karkhov, scrittore undergraund a Mosca, pankabbestia a NewYork, soldato filoserbo amico di Arkan, fondatore del partito nazionalbolscevico.
SI comprendono anche molto bene le vicende post sovietiche viste dal di dentro, non dal punto di vista degli "occidentali senza palle"
sul fatto che si possa considerare una biografia vera e propria, si apre una discussione interessante sul rapporto fra realtà e fiction.
carrere, che è bravissimo a viaggiare sulla linea che separa questi due aspetti, per la maggior parte riporta gli eventi come gli sono stati raccontati da limonov stesso, o riprendendoli dai suoi romanzi perlopiù autobiografici, ma come sempre in questi casi le vicende vengono assai romanzate dall'autore.
il discorso dunque è interessante perché a grandi linee la vita di limonov è sicuramente stata quella, ma non si può sapere con certezza quali episodi siano accaduti davvero e quali no.
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
La diligente penna di Carrere mi è parsa obiettiva, peraltro spesso confida al lettore di avere più di qualche dubbio sugli episodi della vita di Limonov, e non potrebbe essere altrimenti vista la complessità di quell uomo straordinario.dietzen ha scritto:
libro grandissimo senza dubbio.
sul fatto che si possa considerare una biografia vera e propria, si apre una discussione interessante sul rapporto fra realtà e fiction.
carrere, che è bravissimo a viaggiare sulla linea che separa questi due aspetti, per la maggior parte riporta gli eventi come gli sono stati raccontati da limonov stesso, o riprendendoli dai suoi romanzi perlopiù autobiografici, ma come sempre in questi casi le vicende vengono assai romanzate dall'autore.
il discorso dunque è interessante perché a grandi linee la vita di limonov è sicuramente stata quella, ma non si può sapere con certezza quali episodi siano accaduti davvero e quali no.
Le pagine sull evolversi della situazione politica nell ex URSS ( “vegetarizzazione” del potere centrale, perestrojka, privatizzazioni, avvento degli oligarchi, stragi di stato, guerre cecene, ascesa di Putin) sono illuminanti, e confermano in parte le opinioni politiche dei russi che avevo incontrato nel mio viaggio in quel Paese, nel 2003.
Era sorprendente la loquacità delle persone sugli argomenti di politica interna, disponibilità probabilmente dovuta al momento storico che attraversava allora quel meraviglioso Paese e il suo grande Popolo.
Sull’ onda di Limonov mi sono messo a leggere San’kja di Zachar Prilepin, discepolo politico di Eduard Veniaminovich.
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Propongo alla vostra attenzione (cor beneplacito de Nino ) un capolavoro della letteratura russa contemporanea, il poema ferroviario Mosca- Petuški di Venedikt Vasil'evič Erofeev (da non confodersi con il quasi omonimo Viktor Erofeev, autore dell Enciclopedia dell’ anima russa; i libri stanno sulla stessa mensola, ma a debita distanza ).
Letto la prima volta in un’ edizione Feltrinelli con lo sminuente titolo Mosca sulla vodka, paracula operazione volta a spacciare Venedikt Vasil'evič come una sorta di Bukoski sovietico (Hank, ti voglio bene) riletto e compreso in tutta la sua grandezza nelle Comete Feltrinelli col titolo originale, con eccellenti ed indispensabili note esplicative (dunque vi dovete procurare l’ edizione messa in foto).
Libro bellissimo, ironico, struggente, triste.
Il nostro Venja parte dalla stazione di Mosca per raggiungere la sua amata zarina dagli occhi come nuvole a Petuški, sul treno si trincano a tutta gallara miscele iperalcoliche tratte dai più impensabili liquidi, fra temute sbirraglie, cherubini moralisti rompicojoni, umanità varia e derelitta, citazioni sublimi, in un viaggio che si fa metafora della vita sovietica.
Fateve servì.
Notarella privata: dal libro sfogliato ieri sera cade un foglino piegato in quattro; un bigliettino che mi mise in tasca una camerierina di un bar della mia città, anni or sono.
Me ne ero scordato completamente, ma non credo sia un caso lo avessi riposto proprio in quel libro.
Ognimodo, ora sono diventato io pendolare ferroviario per amore, non sulla Mosca- Petuški ma sulla altrettanto pittoresca Torino Genova.
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Beneplacito concesso.nemecsek. ha scritto:
Propongo alla vostra attenzione (cor beneplacito de Nino ) un capolavoro della letteratura russa contemporanea, il poema ferroviario Mosca- Petuški di Venedikt Vasil'evič Erofeev (da non confodersi con il quasi omonimo Viktor Erofeev, autore dell Enciclopedia dell’ anima russa; i libri stanno sulla stessa mensola, ma a debita distanza ).
Letto la prima volta in un’ edizione Feltrinelli con lo sminuente titolo Mosca sulla vodka, paracula operazione volta a spacciare Venedikt Vasil'evič come una sorta di Bukoski sovietico (Hank, ti voglio bene) riletto e compreso in tutta la sua grandezza nelle Comete Feltrinelli col titolo originale, con eccellenti ed indispensabili note esplicative (dunque vi dovete procurare l’ edizione messa in foto).
Libro bellissimo, ironico, struggente, triste.
Il nostro Venja parte dalla stazione di Mosca per raggiungere la sua amata zarina dagli occhi come nuvole a Petuški, sul treno si trincano a tutta gallara miscele iperalcoliche tratte dai più impensabili liquidi, fra temute sbirraglie, cherubini moralisti rompicojoni, umanità varia e derelitta, citazioni sublimi, in un viaggio che si fa metafora della vita sovietica.
Fateve servì.
Notarella privata: dal libro sfogliato ieri sera cade un foglino piegato in quattro; un bigliettino che mi mise in tasca una camerierina di un bar della mia città, anni or sono.
Me ne ero scordato completamente, ma non credo sia un caso lo avessi riposto proprio in quel libro.
Ognimodo, ora sono diventato io pendolare ferroviario per amore, non sulla Mosca- Petuški ma sulla altrettanto pittoresca Torino Genova.
Ma che allegria !!!!
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
ce l'ho anch'io in questa edizione.nemecsek. ha scritto: Letto la prima volta in un’ edizione Feltrinelli con lo sminuente titolo Mosca sulla vodka, paracula operazione volta a spacciare Venedikt Vasil'evič come una sorta di Bukoski sovietico (Hank, ti voglio bene)
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Irvin D. Yalom "Il problema Spinoza"
Chi lo conosce, almeno un poco, non può che essere affascinato da Spinoza, il più grande pensatore del diciassettesimo secolo, rimasto così solo in giovane età: senza più una famiglia e una comunità (per gli ebrei questa era molto importante) e che nelle sua breve vita è stato l’autore di libri che hanno davvero cambiato il mondo. Ha anticipato la secolarizzazione, lo Stato democratico liberale e lo sviluppo della scienza, aprendo la strada all’illuminismo.
Il fatto che fosse stato maledetto dagli ebrei portoghesi dei Paesi Bassi all’età di ventiquattro anni e censurato per il resto della vita dai cristiani dovrebbe far riflettere sulla grandezza del personaggio. Per fortuna sua viveva ad Amsterdam e non a Venezia, altrimenti la sua fine sarebbe stata quella di Giordano Bruno.
Da lui Einstein ha preso il concetto di Dio come natura e quel famoso detto “Dio non gioca a dadi con l’universo” altro non significa che ogni cosa segue le leggi immutabili della natura.
Spinoza fu molto riservato e si sa poco della sua vita privata e i suoi scritti ci fanno conoscere soltanto il suo io interiore, però si può supporre che uno che ha scritto l’Etica, dedicata al “superamento dal vincolo delle passioni” non può non aver sperimentato una lotta consapevole con le proprie.
Chi lo conosce, almeno un poco, non può che essere affascinato da Spinoza, il più grande pensatore del diciassettesimo secolo, rimasto così solo in giovane età: senza più una famiglia e una comunità (per gli ebrei questa era molto importante) e che nelle sua breve vita è stato l’autore di libri che hanno davvero cambiato il mondo. Ha anticipato la secolarizzazione, lo Stato democratico liberale e lo sviluppo della scienza, aprendo la strada all’illuminismo.
Il fatto che fosse stato maledetto dagli ebrei portoghesi dei Paesi Bassi all’età di ventiquattro anni e censurato per il resto della vita dai cristiani dovrebbe far riflettere sulla grandezza del personaggio. Per fortuna sua viveva ad Amsterdam e non a Venezia, altrimenti la sua fine sarebbe stata quella di Giordano Bruno.
Da lui Einstein ha preso il concetto di Dio come natura e quel famoso detto “Dio non gioca a dadi con l’universo” altro non significa che ogni cosa segue le leggi immutabili della natura.
Spinoza fu molto riservato e si sa poco della sua vita privata e i suoi scritti ci fanno conoscere soltanto il suo io interiore, però si può supporre che uno che ha scritto l’Etica, dedicata al “superamento dal vincolo delle passioni” non può non aver sperimentato una lotta consapevole con le proprie.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Inviato per errore.
Fanno festa i musulmani il venerdì
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la domenica i cristiani
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
E' uscito da poco, edito da "La Memoria del Mondo" di Magenta, "Una vita da gregario" di Andrea Noè.
E' un libro sia autobiografico sia di consigli a chi va in bici per diletto o, relativamente a bambini e ragazzi, a chi vuole "provare a correre sul serio".
Impaginazione importante ed album fotografici di valore.
Interessanti le parti relative ai rapporti "di spogliatoio" con i suoi capitani e colleghi.
Di Andrea ricordiamo sempre con piacere la partita di calcetto da lui organizzata a Magenta a cui invitò i forumisti di cicloweb a sfidare una mista di ciclisti ed ex ciclisti.
Eravamo, se non ricordo male, nel 2008 o nel 2009.
Nella squadra cicloweb presenti c'erano Monsieur, herbie, bartoli ed Andrea82 (ce n'erano altri ma non ricordo chi).
Antigazza alle foto ed il sottoscritto designato ad arbitrare.
Nella squadra dei ciclisti, oltre al nostro ospite, vi erano Van Magren, Marzano ed altri della Lampre (anche lì la memoria mi difetta).
Non mi difetta nel ricordare che il ristoro successivo alla partita, che si svolse nel bar del centro sportivo, fu pagato tutto da Noè.
E non mi difetta nel ricordare che a tenere banco, per un'ora circa, fu sempre Magrini, inesauribile, anche perchè si trovava in splendida compagnia.
Ci sarebbe voluto matteo.conz a certificare.
E' un libro sia autobiografico sia di consigli a chi va in bici per diletto o, relativamente a bambini e ragazzi, a chi vuole "provare a correre sul serio".
Impaginazione importante ed album fotografici di valore.
Interessanti le parti relative ai rapporti "di spogliatoio" con i suoi capitani e colleghi.
Di Andrea ricordiamo sempre con piacere la partita di calcetto da lui organizzata a Magenta a cui invitò i forumisti di cicloweb a sfidare una mista di ciclisti ed ex ciclisti.
Eravamo, se non ricordo male, nel 2008 o nel 2009.
Nella squadra cicloweb presenti c'erano Monsieur, herbie, bartoli ed Andrea82 (ce n'erano altri ma non ricordo chi).
Antigazza alle foto ed il sottoscritto designato ad arbitrare.
Nella squadra dei ciclisti, oltre al nostro ospite, vi erano Van Magren, Marzano ed altri della Lampre (anche lì la memoria mi difetta).
Non mi difetta nel ricordare che il ristoro successivo alla partita, che si svolse nel bar del centro sportivo, fu pagato tutto da Noè.
E non mi difetta nel ricordare che a tenere banco, per un'ora circa, fu sempre Magrini, inesauribile, anche perchè si trovava in splendida compagnia.
Ci sarebbe voluto matteo.conz a certificare.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Da un po' non mi capitava di leggere un libro "speciale" e con questo termine intendo uno di quei testi che ti gusti fino in fondo, che non vuoi finire perchè sai che ti mancherà, che capisci che ti lascerà qualcosa che va al di la della storia narrata.
Ora ne sto leggendo uno.
"Arabia Felix" di Thorkild Hansen, un romanzo - documentario che narra le vicende di una spedizione scientifica Danese diretta in Yemen ("Arabia Felix", appunto) nel 1761.
Interessante dal punto di vista storico, appassionante per le vicende raccontate, profondo nell'analisi di ciò che porta ad avventurarsi in terre nuove (non solo dal punto di vista geografico)
Lo consiglio.
Ora ne sto leggendo uno.
"Arabia Felix" di Thorkild Hansen, un romanzo - documentario che narra le vicende di una spedizione scientifica Danese diretta in Yemen ("Arabia Felix", appunto) nel 1761.
Interessante dal punto di vista storico, appassionante per le vicende raccontate, profondo nell'analisi di ciò che porta ad avventurarsi in terre nuove (non solo dal punto di vista geografico)
Lo consiglio.
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Nostro padre si decise per il gorgo, e in tutta la nostra grossa famiglia soltanto io lo capii, che avevo nove anni ed ero l’ultimo.
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Ultimamente ho letto "Le canzoni dell' aglio" di Yan Mo e l'ho trovato bellissimo.
Ostico, almeno all'inizio, ma veramente bello.
Qualcuno ha letto gli altri sui romanzi?
Poi ho letto e appena finito "L'albero dei giannizzeri" di Jason Goodwin ; molta bella l'ambientazione storica (e io amo molto i romanzi storici), la trama mi ha preso molto fino a metà, ma nel complesso mi ha lasciato un po' così
Sono indeciso se leggere gli altri libri con protagonista l'eunuco Yashim. Anche qua; qualcuno li ha letti?
Ostico, almeno all'inizio, ma veramente bello.
Qualcuno ha letto gli altri sui romanzi?
Poi ho letto e appena finito "L'albero dei giannizzeri" di Jason Goodwin ; molta bella l'ambientazione storica (e io amo molto i romanzi storici), la trama mi ha preso molto fino a metà, ma nel complesso mi ha lasciato un po' così
Sono indeciso se leggere gli altri libri con protagonista l'eunuco Yashim. Anche qua; qualcuno li ha letti?
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Anche tu amante dei romanzi storici ?simociclo ha scritto: ↑lunedì 19 novembre 2018, 16:41 Ultimamente ho letto "Le canzoni dell' aglio" di Yan Mo e l'ho trovato bellissimo.
Ostico, almeno all'inizio, ma veramente bello.
Qualcuno ha letto gli altri sui romanzi?
Poi ho letto e appena finito "L'albero dei giannizzeri" di Jason Goodwin ; molta bella l'ambientazione storica (e io amo molto i romanzi storici), la trama mi ha preso molto fino a metà, ma nel complesso mi ha lasciato un po' così
Sono indeciso se leggere gli altri libri con protagonista l'eunuco Yashim. Anche qua; qualcuno li ha letti?
Allora stessi gusti !!!
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Sinino58 ha scritto: ↑lunedì 19 novembre 2018, 17:22Anche tu amante dei romanzi storici ?simociclo ha scritto: ↑lunedì 19 novembre 2018, 16:41 Ultimamente ho letto "Le canzoni dell' aglio" di Yan Mo e l'ho trovato bellissimo.
Ostico, almeno all'inizio, ma veramente bello.
Qualcuno ha letto gli altri sui romanzi?
Poi ho letto e appena finito "L'albero dei giannizzeri" di Jason Goodwin ; molta bella l'ambientazione storica (e io amo molto i romanzi storici), la trama mi ha preso molto fino a metà, ma nel complesso mi ha lasciato un po' così
Sono indeciso se leggere gli altri libri con protagonista l'eunuco Yashim. Anche qua; qualcuno li ha letti?
Allora stessi gusti !!!
Consigli su libri di questo genere?
Io ho amato molto la triologia di Amitav Gosh sulle gierre dell'Oppio, ad esempio.
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Non è recente (2009), ma l'ho trovato davvero avvincente (e certamente lo conoscerai già):simociclo ha scritto: ↑lunedì 19 novembre 2018, 20:29Sinino58 ha scritto: ↑lunedì 19 novembre 2018, 17:22Anche tu amante dei romanzi storici ?simociclo ha scritto: ↑lunedì 19 novembre 2018, 16:41 Ultimamente ho letto "Le canzoni dell' aglio" di Yan Mo e l'ho trovato bellissimo.
Ostico, almeno all'inizio, ma veramente bello.
Qualcuno ha letto gli altri sui romanzi?
Poi ho letto e appena finito "L'albero dei giannizzeri" di Jason Goodwin ; molta bella l'ambientazione storica (e io amo molto i romanzi storici), la trama mi ha preso molto fino a metà, ma nel complesso mi ha lasciato un po' così
Sono indeciso se leggere gli altri libri con protagonista l'eunuco Yashim. Anche qua; qualcuno li ha letti?
Allora stessi gusti !!!
Consigli su libri di questo genere?
Io ho amato molto la triologia di Amitav Gosh sulle gierre dell'Oppio, ad esempio.
"999-L'ultimo custode "di Carlo Martigli :fine del '400 - Pico della Mirandola e Rodrigo Borja prima e dopo l'elezione, genealogia di Cristoforo Colombo e 1938 a Firenze.
Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Conosco ma non letto. Grazie, me l'appunto!nino58 ha scritto: ↑lunedì 19 novembre 2018, 22:08Non è recente (2009), ma l'ho trovato davvero avvincente (e certamente lo conoscerai già):
"999-L'ultimo custode "di Carlo Martigli :fine del '400 - Pico della Mirandola e Rodrigo Borja prima e dopo l'elezione, genealogia di Cristoforo Colombo e 1938 a Firenze.
Sempre sul.filone storico, anche se è una sorta di "resoconto romanzato" più che un romanzo, ho trovato molto bello "Arabia Felix" di Hansen. Narra le vicende di una spedizione scientifica scandinava nella seconda metà del settecento. Originale e molto molto ben scritto.
Spesso sono attratto da romanzi storici ambientati in tempi e/o luoghi di cui so poco, diciamo che li uso anche per conoscere qualcosa di nuovo . (Anche per i libri di Gosh è così, oltre alla triologia citata anche "Il palazzo degli specchi", splendida descrizione della birmania coloniale. )
Ora ho acquistato "La casa della moschea ", ambientato nella Persia/Iran dalla metà del novecento ad oggi, ma vorrei leggerlo quando pianifichero' un viaggio in quelle zone, cosa che a breve non credo farò.
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
- chinaski89
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Appena letto American Gods di Gaiman che colpevolmente non avevo mai affrontato nonostante mi abbia sempre incuriosito. Aspettative altissime e ben ripagate, lettura imperdibile.
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Romanzi storici, che passione. Dato che non avevo altri sottomano, sto leggendo la quadrilogia di H. Turtledove su una Legione di Cesare che viene trasportata per magia in un altro luogo. Ma di storico ha davvero poco e quindi anche quel che s'impara ...
Sarei aperto a suggerimenti, escludendo l'Asia che mi interessa poco in ciascun tempo. Sarà perché i romani ivi hanno trionfato solo con Silla, mentre sono sempre stato un Mariano.
Sarei aperto a suggerimenti, escludendo l'Asia che mi interessa poco in ciascun tempo. Sarà perché i romani ivi hanno trionfato solo con Silla, mentre sono sempre stato un Mariano.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Mariano Rumor ?
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Costantinopoli/Bisanzio/Istanbul la consideri Asia o Europa?lemond ha scritto: ↑giovedì 22 novembre 2018, 9:05 Romanzi storici, che passione. Dato che non avevo altri sottomano, sto leggendo la quadrilogia di H. Turtledove su una Legione di Cesare che viene trasportata per magia in un altro luogo. Ma di storico ha davvero poco e quindi anche quel che s'impara ...
Sarei aperto a suggerimenti, escludendo l'Asia che mi interessa poco in ciascun tempo. Sarà perché i romani ivi hanno trionfato solo con Silla, mentre sono sempre stato un Mariano.
ti consiglio un libricino molto breve di uno scrittore di notevole livello (Mathias Enard):
Parlami di battaglie, di re e di elefanti
Immagina che Michelangelo accetti la proposta del sultano turco di andare a lavorare per lui (pare sia vero che gli fu chiesto, ma nella realtà rifiutò)
Un bellissimo spaccato della Costantinopoli del tempo
Lo scrittore ha una formazione da storico e si vede anche in altri suoi libri
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
La capitale dell'impero romano è di sicuro (per me) Europa, ma la storia degli Ottomani mi interessa poco. Ho ascoltato le ore alla radio di Alessandro Barbero, ma un libro no. Però, se mi dici che l'autore merita, guarderò se ci sono titoli più accattivanti per me. Grazie comunque dell'interessamento, a differenza di quell'infame di Nino che invece, da buon democristiano d'antan, mi rammenta un suo idolo.simociclo ha scritto: ↑giovedì 22 novembre 2018, 15:13 Costantinopoli/Bisanzio/Istanbul la consideri Asia o Europa?
ti consiglio un libricino molto breve di uno scrittore di notevole livello (Mathias Enard):
Parlami di battaglie, di re e di elefanti
Immagina che Michelangelo accetti la proposta del sultano turco di andare a lavorare per lui (pare sia vero che gli fu chiesto, ma nella realtà rifiutò)
Un bellissimo spaccato della Costantinopoli del tempo
Lo scrittore ha una formazione da storico e si vede anche in altri suoi libri
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Carlo ti voglio bene.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Spero che, ascoltando Barbero e C. vi venga voglia di leggere ...
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."