FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Dopo il Giro 2019 dedicato a Leonardo ecco quello del 2020 dedicato a Raffaello Sanzio nel 500° anniversario della scomparsa
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/7825
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
E nel 2021 cadrà il 700° anniversario della scomparsa di Dante Alighieri. Ecco sfornato un Giro interamente dedicato alla Divina Commedia, con partenza dall'Inferno, arrivo finale in Paradiso e passaggio in Purgatorio. Se po' fa... se po' fa...
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/7896
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
agnello e finestre, doppietta di tappe con penultima salita, finale tirolese molto piatto dove spingere (un Asiago col mortirolo al posto di Foza), Mauro traccia tu il prossimo Giro va...maurofacoltosi ha scritto:E nel 2021 cadrà il 700° anniversario della scomparsa di Dante Alighieri. Ecco sfornato un Giro interamente dedicato alla Divina Commedia, con partenza dall'Inferno, arrivo finale in Paradiso e passaggio in Purgatorio. Se po' fa... se po' fa...
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Be', un Giro dantesco si può fare, eccome.
Arrivi di tappa al monte Catria, a Bismantova, volata a Ravenna.
Si rifà l'Umbrail/Stelvio, cioè il Monte del Purgatorio (di Tom).
In Toscana non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Ugolino di dov'era ? Pisano ? Allora crono dell'Amore tra Pisa e Livorno o tra Pisa e Lucca (dopo referendum).
Insomma, ce n'è per ogni gusto.
Arrivi di tappa al monte Catria, a Bismantova, volata a Ravenna.
Si rifà l'Umbrail/Stelvio, cioè il Monte del Purgatorio (di Tom).
In Toscana non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Ugolino di dov'era ? Pisano ? Allora crono dell'Amore tra Pisa e Livorno o tra Pisa e Lucca (dopo referendum).
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Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Un'altro anniversario: dopo Leonardo (2019), Raffaello (2020) e Dante (2021) ecco il 1900° anniversario della costruzione del Vallo di Adriano. Particolarità del percorso: si toccano alcune delle principali località archeologiche italiane e i toponimi sono quasi tutti scritti solamente in latino (a voi il piacere della scoperta)
https://it.wikipedia.org/wiki/Vallo_di_Adriano
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/7949
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Altro progetto a tema geografico con una serie di brevi corse di quattro giorni dedicate ai Laghi
Giro del Lago di Como
Prima tappa Cronometro di 12 chilometri attorno a Como ricalcante il finale del Lombardia con San Fermo e ultimo chilometro sul Lungolario. Ci potrà essere qualche distacco importante
Seconda tappa La più dura del poker, sebbene sia anche la più corta. Dopo i 2 km al 10% del muro di Traversa a metà tappa arrivano gli ultimi, durissimi 45 chilometri: prima il lungo e pedalabile Passo Aigueglio, poi i 14 km all'8% di media dell'Alpe Giumello da Taceno, una salita che, visto anche lo spazio in cima, meriterebbe di figurare in corse di livello -lo stesso dicasi anche per la vicina Alpe di Paglio-
Terza tappa
Tappa di quasi 200 km divisa in due: la prima metà è molto tortuosa, la seconda è una lunga discesa a valle ed un circuito intorno ad Erba da ripetere tre volte, con delle facili asperità lontane dal traguardo. Se i velocisti riescono a reggere il difficile inizio possono giocarsela tranquillamente in volata.
Quarta tappa Finale tra il classico e l'iconoclastico con un tracciato che strizza l'occhio alla Classica delle foglie morte.
Dopo Villa Vergano in uno dei suoi 4654 versanti, Buco del Piombo e il Civiglio dal lato di inizio millennio le cose si fanno sul serio con la Colma di Sormano (da ovest), il terribile muro della Madonnella di Crezzo (2 km al 12% seguiti da falsopiano a salire e discesa tecnica, punto perfetto per attaccare ai -20) e la salita che porta a Piano Rancio (il vecchio "Superghisallo") dove, dopo lo scollinamento, si riprende il tratto finale del Ghisallo con arrivo direttamente nel piazzale vicino alla chiesa.
Già pronto il Giro del lago Maggiore e in lavorazione quello del Lago di Costanza, stay tuned
Giro del Lago di Como
Prima tappa Cronometro di 12 chilometri attorno a Como ricalcante il finale del Lombardia con San Fermo e ultimo chilometro sul Lungolario. Ci potrà essere qualche distacco importante
Seconda tappa La più dura del poker, sebbene sia anche la più corta. Dopo i 2 km al 10% del muro di Traversa a metà tappa arrivano gli ultimi, durissimi 45 chilometri: prima il lungo e pedalabile Passo Aigueglio, poi i 14 km all'8% di media dell'Alpe Giumello da Taceno, una salita che, visto anche lo spazio in cima, meriterebbe di figurare in corse di livello -lo stesso dicasi anche per la vicina Alpe di Paglio-
Terza tappa
Tappa di quasi 200 km divisa in due: la prima metà è molto tortuosa, la seconda è una lunga discesa a valle ed un circuito intorno ad Erba da ripetere tre volte, con delle facili asperità lontane dal traguardo. Se i velocisti riescono a reggere il difficile inizio possono giocarsela tranquillamente in volata.
Quarta tappa Finale tra il classico e l'iconoclastico con un tracciato che strizza l'occhio alla Classica delle foglie morte.
Dopo Villa Vergano in uno dei suoi 4654 versanti, Buco del Piombo e il Civiglio dal lato di inizio millennio le cose si fanno sul serio con la Colma di Sormano (da ovest), il terribile muro della Madonnella di Crezzo (2 km al 12% seguiti da falsopiano a salire e discesa tecnica, punto perfetto per attaccare ai -20) e la salita che porta a Piano Rancio (il vecchio "Superghisallo") dove, dopo lo scollinamento, si riprende il tratto finale del Ghisallo con arrivo direttamente nel piazzale vicino alla chiesa.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Continuando sull'onda degli anniversari ecco un Giro 2023 dedicato a Costante Girardengo nel centenario della sua ultima vittoria al Giro, nel 130° della nascita e nel 45° della morte
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/7979
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Nel 2024 Giro d'Italia dedicato ai più celebri compositori italiani nel centenario della scomparsa di Giacomo Puccini
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8011
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Giro 2025 dedicato a Giacomo Casanova nel 300° anniversario della nascita
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8044
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Nel 2026 800° anniversario della scomparsa di San Francesco d'Assisi. Ecco il giro a tema
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8082
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Ho provato a immaginare un finale diverso per il Giro d'Italia, che tenesse i paletti delle tappe precedenti, ma migliorato (a parer mio). Non è il mio finale ideale, è il finale che avrei fatto fossi stato in Vegni.
Dopo il volatone lombardo ho i soldi della Val d'Aosta. Chiedo un aiutino però in termini di cash non a Cervinia, ma al Monterosa SKY. La tappa diventa quindi una Abbiategrasso Brusson, con tanta pianura iniziale, passaggi suggestivi a Morimondo e Vigevano, accanto all'abbazia e attraverso la Piazza Ducale, attraversamento di Mortara e Vercelli, e passaggio a Biella, in una città affamata di ciclismo che vedrà il Traguardo Volante. A quel punto cambia tutto e partono i gradoni verso Andrate. Nulla di che, solo acido lattico e poi discesa impegnativa sulla valle d'Aosta. Rifornimento, tratto pianeggiante dopo Settimo Vittuone, e poi una salita particolare, chiusa al traffico ma molto suggestiva, a Bard, attraverso il Forte, che si attraversa da parte a parte. Picchiata lungo i tornanti resi famosi dal Giro della Val d'Aosta, e via verso Verrés. A questo punto inizia la fase decisiva della corsa. Terzo GPM, verso Arlaz, salita corta e impegnativa lungo il fianco sinistro della Val d'Aosta, picchiata in Val d'Ayas, e subito si torna a salire prima dolcemente, poi dopo la svolta di Challand, in modo pronunciato, lungo il Colle Tsecore che verrà battezzato dal Giro quest'anno. 6 km al 9,5 medio, punte del 15%, strada stretta e asfalto rugoso. In cima la discesa non sarà impegnativa, ma molto ma molto veloce, e catapulterà i corridori nel più dolce tratto finale del Col de Joux, affrontato da metà. Se nello Tsecore la strada era stretta e boscosa, qua si è su una ordinata e semplice statale ben tenuta, tra prati e alpeggi, ideale per fare velocità e provare a far la differenza in favore di camera. La picchiata su Brusson è rapidissima, pochi tornanti in 6 km, svolta in paese e arrivo in leggera salita davanti alla chiesa.
Riprendo la tappa del Giro vero insomma, non è più l'ultima, e la rendo una tappa dove sulla penultima salita davvero si può fare la differenza.
Dopo il volatone lombardo ho i soldi della Val d'Aosta. Chiedo un aiutino però in termini di cash non a Cervinia, ma al Monterosa SKY. La tappa diventa quindi una Abbiategrasso Brusson, con tanta pianura iniziale, passaggi suggestivi a Morimondo e Vigevano, accanto all'abbazia e attraverso la Piazza Ducale, attraversamento di Mortara e Vercelli, e passaggio a Biella, in una città affamata di ciclismo che vedrà il Traguardo Volante. A quel punto cambia tutto e partono i gradoni verso Andrate. Nulla di che, solo acido lattico e poi discesa impegnativa sulla valle d'Aosta. Rifornimento, tratto pianeggiante dopo Settimo Vittuone, e poi una salita particolare, chiusa al traffico ma molto suggestiva, a Bard, attraverso il Forte, che si attraversa da parte a parte. Picchiata lungo i tornanti resi famosi dal Giro della Val d'Aosta, e via verso Verrés. A questo punto inizia la fase decisiva della corsa. Terzo GPM, verso Arlaz, salita corta e impegnativa lungo il fianco sinistro della Val d'Aosta, picchiata in Val d'Ayas, e subito si torna a salire prima dolcemente, poi dopo la svolta di Challand, in modo pronunciato, lungo il Colle Tsecore che verrà battezzato dal Giro quest'anno. 6 km al 9,5 medio, punte del 15%, strada stretta e asfalto rugoso. In cima la discesa non sarà impegnativa, ma molto ma molto veloce, e catapulterà i corridori nel più dolce tratto finale del Col de Joux, affrontato da metà. Se nello Tsecore la strada era stretta e boscosa, qua si è su una ordinata e semplice statale ben tenuta, tra prati e alpeggi, ideale per fare velocità e provare a far la differenza in favore di camera. La picchiata su Brusson è rapidissima, pochi tornanti in 6 km, svolta in paese e arrivo in leggera salita davanti alla chiesa.
Riprendo la tappa del Giro vero insomma, non è più l'ultima, e la rendo una tappa dove sulla penultima salita davvero si può fare la differenza.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Il giorno dopo si va a Bardonecchia. Tappa semplice, di soli 150 km, dove i big potranno rifiatare e scontrarsi solo nei km finali. Dopo tanta pianura e un terza categoria prima di Pinerolo, i girini risaliranno tutta la val Chisone per affrontare il Sestriere, mettere acido lattico nelle gambe dei gregari, e poi andare tutti insieme a Bardonecchia. Li ad attendere i corridori ci sono 6 km durissimi, al 9%, da Bardonecchia a Jafferau.
Mi son detto, se tre tappe dure finali devon essere, che almeno quella centrale abbia un finale degno di una battaglia.
Mi son detto, se tre tappe dure finali devon essere, che almeno quella centrale abbia un finale degno di una battaglia.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Per il terzo giorno ci sarà, invece, il tappone. Mi sarebbe piaciuto mettere una tappa così il weekend prima, o come terzultima, ma tant'è... proviamo a seguire le orme di Vegni anche qua. Cuneo mette i soldi, vuole valorizzare valli laterali, accontentiamoli.
Si parte da Susa come nel Giro Originale, e si affronta la leggera discesa della bassa val di Susa verso Torino. Dopo il passaggio a Pinerolo si affronta una mazzata di 9 km fino a Montoso, piccola località sciistica del torinese caratterizzata da due versanti entrambi belli ma belli impegnativi. La fuga di giornata nata in pianura qua in parte rimbalza, in parte si vedrà rimpolpata da nuovi elementi che fuoriusciranno dal gruppo. Picchiata verso Saluzzo, ma prima di arrivare in città si svolterà a destra verso la salita di Isasca. Facile all'inizio, impegnativa nei km finali, si scollina a bassa quota e si scende sulla val Varaita. Il tempo di attraversarla e si risale verso il Santuario di Valmala, salita ormai celebre della Fausto Coppi, affrontata credo una volta 20 anni fa nel Trofeo dello Scalatore. una dozzina di km all'8% con strappi impegnativi. Non male come terzo GPM di giornata. La discesa nel bosco e in strada stretta non aiuterà chi deve rifiatare, non ci si può distrarre. Dopo pochi km in piano, nuova salita verso la Piatta di Montemale. Altro GPM, il quarto di giornata, sempre seguendo la GF Fausto Coppi. Altra discesa molto impegnativa, ma breve, e poi si è a Pradleves. Un nome, una garanzia. Qualche km dolce, e poi parte una delle salite più bella delle Alpi, che purtoppo manca al mio carnet: il Fauniera. I paesaggi sono pazzeschi, le pendenze pure - qua il Giro lo si perde e solo uno qua lo vince. La discesa nel Vallone dell'Arma, famosa per le gesta di Savoldelli nel 1999, è lunghissima e particolare, piena di curve difficili, tratti in contropendenza dove rilanciare, e tratti dritti da pelo sullo stomaco - insomma, anche qua bisognerà stare sul chi vive. Passato il ponte sulla stura di demonte si riparte a salire, sesto GPM di giornata, la Madonna del Colletto. Redde rationem di un Giro 2018 ormai pronto a terminare. Il finale è pianeggiante, per arrivare in una decina di km a Entracque. Atleti soli e in gruppetti si sfideranno a crono come ad Asiago l'anno scorso, e una rampetta di 500 metri porterà al piazzale del mercato dove è posto il traguardo.
Un tappone vero, dislivello importante, 260 km di corsa, alcune salite semplici, una salita mostruosa, e tanti km da Pradleves in poi dove può nascere l'azione decisiva (altro che unipuerto e cagate negli ultimi km... )
A voi!
Si parte da Susa come nel Giro Originale, e si affronta la leggera discesa della bassa val di Susa verso Torino. Dopo il passaggio a Pinerolo si affronta una mazzata di 9 km fino a Montoso, piccola località sciistica del torinese caratterizzata da due versanti entrambi belli ma belli impegnativi. La fuga di giornata nata in pianura qua in parte rimbalza, in parte si vedrà rimpolpata da nuovi elementi che fuoriusciranno dal gruppo. Picchiata verso Saluzzo, ma prima di arrivare in città si svolterà a destra verso la salita di Isasca. Facile all'inizio, impegnativa nei km finali, si scollina a bassa quota e si scende sulla val Varaita. Il tempo di attraversarla e si risale verso il Santuario di Valmala, salita ormai celebre della Fausto Coppi, affrontata credo una volta 20 anni fa nel Trofeo dello Scalatore. una dozzina di km all'8% con strappi impegnativi. Non male come terzo GPM di giornata. La discesa nel bosco e in strada stretta non aiuterà chi deve rifiatare, non ci si può distrarre. Dopo pochi km in piano, nuova salita verso la Piatta di Montemale. Altro GPM, il quarto di giornata, sempre seguendo la GF Fausto Coppi. Altra discesa molto impegnativa, ma breve, e poi si è a Pradleves. Un nome, una garanzia. Qualche km dolce, e poi parte una delle salite più bella delle Alpi, che purtoppo manca al mio carnet: il Fauniera. I paesaggi sono pazzeschi, le pendenze pure - qua il Giro lo si perde e solo uno qua lo vince. La discesa nel Vallone dell'Arma, famosa per le gesta di Savoldelli nel 1999, è lunghissima e particolare, piena di curve difficili, tratti in contropendenza dove rilanciare, e tratti dritti da pelo sullo stomaco - insomma, anche qua bisognerà stare sul chi vive. Passato il ponte sulla stura di demonte si riparte a salire, sesto GPM di giornata, la Madonna del Colletto. Redde rationem di un Giro 2018 ormai pronto a terminare. Il finale è pianeggiante, per arrivare in una decina di km a Entracque. Atleti soli e in gruppetti si sfideranno a crono come ad Asiago l'anno scorso, e una rampetta di 500 metri porterà al piazzale del mercato dove è posto il traguardo.
Un tappone vero, dislivello importante, 260 km di corsa, alcune salite semplici, una salita mostruosa, e tanti km da Pradleves in poi dove può nascere l'azione decisiva (altro che unipuerto e cagate negli ultimi km... )
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Eh beh temo però che Sampeyre e Fauniera non li vedremo molto presto al Giro, le discese escono troppo dallo stile omologato vegnano (che, ahimè, miete anche il Vivione tra le vittime illustri)
Già per me una pezza più facile sarebbe stato invertire le tappe di Bardonecchia e Cervinia, casomai arrivando al centro e non sullo Jafferau
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Non ho mai fatto il vallone dell'arma, ma ci sono un sacco di filmati sul Tubo, e a parte la parte alta èuna strada bella - inspiegabile il tabù del Fauniera, che è alto, lungo, durissimo, vario, e un panorama stratosferico in cima. Il capitolo sampeyre èdiverso: Bracci odi ferro provincia regione sulla strada del Vallone, manto accidentato...Patate ha scritto:Eh beh temo però che Sampeyre e Fauniera non li vedremo molto presto al Giro, le discese escono troppo dallo stile omologato vegnano (che, ahimè, miete anche il Vivione tra le vittime illustri)
Già per me una pezza più facile sarebbe stato invertire le tappe di Bardonecchia e Cervinia, casomai arrivando al centro e non sullo Jafferau
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Nel 2027 altro anniversario da ricordare (Foscolo) ed ecco il giro ad hoc
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8182
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Altro giro altro anniversario: nel 2028 80° anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione Italiana e del 50° anniversario dell'omicidio di Aldo Moro
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8223
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Grazie per l'omaggio alla mia città, ma ti devo segnalare che hai posto sia la partenza che l'arrivo davanti a due benzinai in mezzo al nulla...
Allungando solo di pochi chilometri potresti inserire altre salitelle: a Tuglie (il cosiddetto Monte Grappa, si parva licet ) e Parabita, e poi un muro durissimo da Tricase Porto a Tricase. Magari per restare entro un certo chilometraggio potresti eliminare il doppio passaggio dalla Serricella, reimmettendo il gruppo sulla litoranea dopo la prima scalata.
Strepitoso l'arrivo della cronosquadre al Santuario della Madonna di Leuca!
Allungando solo di pochi chilometri potresti inserire altre salitelle: a Tuglie (il cosiddetto Monte Grappa, si parva licet ) e Parabita, e poi un muro durissimo da Tricase Porto a Tricase. Magari per restare entro un certo chilometraggio potresti eliminare il doppio passaggio dalla Serricella, reimmettendo il gruppo sulla litoranea dopo la prima scalata.
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Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
La partenza è in realtà il chilometro 0. Per l'arrivo davanti al benzinaio ti sfido io a trovare un posto comodo a Otranto dove alloggiare tutto il carrozzone della corsaAdmin ha scritto:Grazie per l'omaggio alla mia città, ma ti devo segnalare che hai posto sia la partenza che l'arrivo davanti a due benzinai in mezzo al nulla...
Allungando solo di pochi chilometri potresti inserire altre salitelle: a Tuglie (il cosiddetto Monte Grappa, si parva licet ) e Parabita, e poi un muro durissimo da Tricase Porto a Tricase. Magari per restare entro un certo chilometraggio potresti eliminare il doppio passaggio dalla Serricella, reimmettendo il gruppo sulla litoranea dopo la prima scalata.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Nel 2029 centenario della nascita dello Stato della Città del Vaticano: ecco il giro su misura
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Due piccole proposte per rendere più vario il Dubai Tour, utilizzando località di arrivo già sfruttate dalla corsa:
Indurimento della tappa di Hatta Dam sfruttando le due salite già comparse nella tappa dello Sharjah Tour dove Rebellin si è piazzato quarto, brevi ma dalla pendenza attorno al 9%. Sono inserite a 40 km dall'arrivo, con gli ultimi 25 uguali a quelli della tappa originale con arrivo sulla diga.
Aggiunta di un breve circuito attorno a Fujarah con la breve salita di Yabsa (3 km al 7% con ultimo chilometro al 12% e punte al 20%) posta ai -14.
Tappa alla Sagan che però può essere eventualmente indurita aumentando il numero di giri del circuito finale.
Indurimento della tappa di Hatta Dam sfruttando le due salite già comparse nella tappa dello Sharjah Tour dove Rebellin si è piazzato quarto, brevi ma dalla pendenza attorno al 9%. Sono inserite a 40 km dall'arrivo, con gli ultimi 25 uguali a quelli della tappa originale con arrivo sulla diga.
Aggiunta di un breve circuito attorno a Fujarah con la breve salita di Yabsa (3 km al 7% con ultimo chilometro al 12% e punte al 20%) posta ai -14.
Tappa alla Sagan che però può essere eventualmente indurita aumentando il numero di giri del circuito finale.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Il circuito della seconda tappa sarebbe da mondiale
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
In questi giorni mi sono messo lì e ho creato questo Giro, un po' più originale del solito:
UN GIRO D’ITALIA FUORI BARICENTRO
Negli ultimi tempi sto meditando di portare il finale del Giro d’Italia in zone solitamente meno battute nelle ultime due settimane o di esplorare meglio certe aree che di solito vengono attraversate rapidamente nella cavalcata verso nord. Pertanto la prima settimana (9 giorni di corsa) si svolgerà interamente a sud di Napoli, partendo dal Salento dove si terrà la Grande Partenza. La seconda settimana si svilupperà nel settore centro-orientale delle Alpi, che non possono mancare in un Giro che si rispetti. Nella terza e ultima settimana, protagonista sarà l’Appennino Centrale, con ripartenza da San Marino e arrivo a Roma.
Ecco quindi di seguito il link al Giro su LFR:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8286
Dettagli tecnici:
Distanza totale: 3251.02 Km
Arrivi in salita: 4
• Tappe di alta montagna: 9 - Arrivi in salita nelle tappe di alta montagna: 4;
• Tappe di media montagna: 4 - Arrivi in salita nelle tappe di media montagna: 0;
• Tappe di pianura: 6;
• Tappe a cronometro individuale: 1 - Chilometri a cronometro individuale: 54.53;
• Tappe a cronometro a squadre: 1 - Chilometri a cronometro a squadre: 21.02.
Totale GPM: 82;
• Totale 1° Categoria: 15;
• Totale 2° Categoria: 14;
• Totale 3° Categoria: 26;
• Totale 4° Categoria: 27.
Continua...
UN GIRO D’ITALIA FUORI BARICENTRO
Negli ultimi tempi sto meditando di portare il finale del Giro d’Italia in zone solitamente meno battute nelle ultime due settimane o di esplorare meglio certe aree che di solito vengono attraversate rapidamente nella cavalcata verso nord. Pertanto la prima settimana (9 giorni di corsa) si svolgerà interamente a sud di Napoli, partendo dal Salento dove si terrà la Grande Partenza. La seconda settimana si svilupperà nel settore centro-orientale delle Alpi, che non possono mancare in un Giro che si rispetti. Nella terza e ultima settimana, protagonista sarà l’Appennino Centrale, con ripartenza da San Marino e arrivo a Roma.
Ecco quindi di seguito il link al Giro su LFR:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8286
Dettagli tecnici:
Distanza totale: 3251.02 Km
Arrivi in salita: 4
• Tappe di alta montagna: 9 - Arrivi in salita nelle tappe di alta montagna: 4;
• Tappe di media montagna: 4 - Arrivi in salita nelle tappe di media montagna: 0;
• Tappe di pianura: 6;
• Tappe a cronometro individuale: 1 - Chilometri a cronometro individuale: 54.53;
• Tappe a cronometro a squadre: 1 - Chilometri a cronometro a squadre: 21.02.
Totale GPM: 82;
• Totale 1° Categoria: 15;
• Totale 2° Categoria: 14;
• Totale 3° Categoria: 26;
• Totale 4° Categoria: 27.
Continua...
Ultima modifica di Bomby il martedì 6 febbraio 2018, 17:43, modificato 1 volta in totale.
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Parte 1/7 - prima settimana, Grande Partenza
Tappa 1: Cronometro a squadre - Leuca > Santuario di Leuca (21.02 Km, Dislivello+ 240 m) La cronometro a squadre è un esercizio ottimo per introdurre al pubblico televisivo le squadre ed i relativi componenti. Il tracciato plano-altimetrico della tappa è piuttosto semplice e non presenta particolari difficoltà, se non il passaggio per qualche centro cittadino con relativa pavimentazione lastricata. Il numero di curve secche è comunque contenuto e buona parte del percorso, sia pur sinuoso, non presenta quasi mai curve dal raggio particolarmente ridotto. Anche i saliscendi, sia pur presenti, non sono particolarmente significativi.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/188979
Tappa 2: Pianura - Gallipoli > Gallipoli (139.23 Km, Dislivello+ 518 m) Prima tappa in linea attraversando il Salento, Gallipoli-Otranto-Gallipoli; nella tappa è inserito anche il primo GPM del Giro. Per il resto non c’è poi molto altro da segnalare a proposito di questa tappa, se non che è una delle prime e non così frequenti occasioni per i velocisti.
GPM: La Comune (4° Categoria, 179 m, 1.0 Km al 3.7%, Km 13.8).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/188991
Tappa 3: Media Montagna - Lecce > Alberobello (154.58 Km, Dislivello+ 1549 m) Tappa mossa tipica del Giro. Classificata come di Media Montagna, in realtà è una tappa di pianura mossa, con qualche strappo anche impegnativo nei pressi del finale. Non è detto che qualche velocista tra i più resistenti non riesca a superare le asperità e giungere nel gruppetto che si disputerà la vittoria.
GPM:
• Montemesola (4° Categoria, 172 m, 1.8 Km al 5.7%, Km 81.8),
• Masseria Celano (4° Categoria, 207 m, 1.6 Km al 5.4%, Km 86.3),
• Franzullo (4° Categoria, 378 m, 2.3 Km al 6.6%, Km 90.9),
• Cisternino (4° Categoria, 384 m, 0.7 Km al 7.4%, Km 110.9),
• Laureto (4° Categoria, 313 m, 3.9 Km al 5.3%, Km 130.2),
• Selva di Fasano (3° Categoria, 405 m, 2.9 Km al 9.3%, Km 137.1),
• Coreggia (4° Categoria, 390 m, 1.5 Km al 6.0%, Km 149.1).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/188996
continua...
Tappa 1: Cronometro a squadre - Leuca > Santuario di Leuca (21.02 Km, Dislivello+ 240 m) La cronometro a squadre è un esercizio ottimo per introdurre al pubblico televisivo le squadre ed i relativi componenti. Il tracciato plano-altimetrico della tappa è piuttosto semplice e non presenta particolari difficoltà, se non il passaggio per qualche centro cittadino con relativa pavimentazione lastricata. Il numero di curve secche è comunque contenuto e buona parte del percorso, sia pur sinuoso, non presenta quasi mai curve dal raggio particolarmente ridotto. Anche i saliscendi, sia pur presenti, non sono particolarmente significativi.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/188979
Tappa 2: Pianura - Gallipoli > Gallipoli (139.23 Km, Dislivello+ 518 m) Prima tappa in linea attraversando il Salento, Gallipoli-Otranto-Gallipoli; nella tappa è inserito anche il primo GPM del Giro. Per il resto non c’è poi molto altro da segnalare a proposito di questa tappa, se non che è una delle prime e non così frequenti occasioni per i velocisti.
GPM: La Comune (4° Categoria, 179 m, 1.0 Km al 3.7%, Km 13.8).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/188991
Tappa 3: Media Montagna - Lecce > Alberobello (154.58 Km, Dislivello+ 1549 m) Tappa mossa tipica del Giro. Classificata come di Media Montagna, in realtà è una tappa di pianura mossa, con qualche strappo anche impegnativo nei pressi del finale. Non è detto che qualche velocista tra i più resistenti non riesca a superare le asperità e giungere nel gruppetto che si disputerà la vittoria.
GPM:
• Montemesola (4° Categoria, 172 m, 1.8 Km al 5.7%, Km 81.8),
• Masseria Celano (4° Categoria, 207 m, 1.6 Km al 5.4%, Km 86.3),
• Franzullo (4° Categoria, 378 m, 2.3 Km al 6.6%, Km 90.9),
• Cisternino (4° Categoria, 384 m, 0.7 Km al 7.4%, Km 110.9),
• Laureto (4° Categoria, 313 m, 3.9 Km al 5.3%, Km 130.2),
• Selva di Fasano (3° Categoria, 405 m, 2.9 Km al 9.3%, Km 137.1),
• Coreggia (4° Categoria, 390 m, 1.5 Km al 6.0%, Km 149.1).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/188996
continua...
Ultima modifica di Bomby il martedì 6 febbraio 2018, 17:45, modificato 3 volte in totale.
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Parte 2/7 - prima settimana, le prime difficoltà
Tappa 4: Pianura - Taranto > Corigliano Calabro (149.40 Km, Dislivello+ 347 m) Tappa questa sì completamente piatta che percorre la costa Jonica dalla Puglia alla Calabria passando ovviamente per la Basilicata.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189163
Tappa 5: Alta Montagna - Corigliano Scalo > Cosenza (216.22 Km, Dislivello+ 6000 m) Prima tappa di Alta Montagna del Giro, in cui si incontrano i primi GPM di 1° e 2° categoria tra le alture della Sila e delle montagne sulla costa tirrenica. Tappa impegnativa, con dislivello (e altimetria) degna di una tappa alpina: un test impegnativo per gli uomini di classifica non ancora a punto con la condizione. Per costoro, comunque, ci sarà spazio e tempo per rimediare.
GPM:
• Sant'Angelo (1° Categoria, 1119 m, 13.3 Km al 7.6%, Km 20.7),
• Varco San Mauro (2° Categoria, 1202 m, 12.4 Km al 5.8%, Km 49.4),
• Cozzo Cervello (2° Categoria, 1141 m, 10.9 Km al 6.7%, Km 99.7),
• Passo della Crocetta (2° Categoria, 983 m, 15.4 Km al 5.6%, Km 140.3),
• Valico di Montescuro (1° Categoria, 1607 m, 25.1 Km al 5.8%, Km 184.7).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189189
Tappa 6: Media Montagna - Cosenza > Sapri (156.96 Km, Dislivello+ 2605 m) Altra giornata adatta ai cacciatori di tappe, si approda in Campania risalendo la tirrenica. La seconda metà della tappa è nervosa, sia planimetricamente che altimetricamente, si ripetono strappi e strade tortuose. A Sapri si inizia un circuito che comprende la salita finale di Vibonati, dove presumibilmente si deciderà la tappa.
GPM:
• Passo della Crocetta (3° Categoria, 774 m, 13.1 Km al 4.4%, Km 18.8),
• Profondiero (4° Categoria, 150 m, 3.7 Km al 4.0%, Km 92.8),
• Praienberg (4° Categoria, 147 m, 1.8 Km al 7.7%, Km 104.8),
• Mezzanotte (4° Categoria, 120 m, 2.4 Km al 3.2%, Km 134.2),
• Vibonati (3° Categoria, 208 m, 2.7 Km al 7.7%, Km 144.2),
• Vibonati (3° Categoria, 208 m, 2.7 Km al 7.8%, Km 152.2).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189200
continua...
Tappa 4: Pianura - Taranto > Corigliano Calabro (149.40 Km, Dislivello+ 347 m) Tappa questa sì completamente piatta che percorre la costa Jonica dalla Puglia alla Calabria passando ovviamente per la Basilicata.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189163
Tappa 5: Alta Montagna - Corigliano Scalo > Cosenza (216.22 Km, Dislivello+ 6000 m) Prima tappa di Alta Montagna del Giro, in cui si incontrano i primi GPM di 1° e 2° categoria tra le alture della Sila e delle montagne sulla costa tirrenica. Tappa impegnativa, con dislivello (e altimetria) degna di una tappa alpina: un test impegnativo per gli uomini di classifica non ancora a punto con la condizione. Per costoro, comunque, ci sarà spazio e tempo per rimediare.
GPM:
• Sant'Angelo (1° Categoria, 1119 m, 13.3 Km al 7.6%, Km 20.7),
• Varco San Mauro (2° Categoria, 1202 m, 12.4 Km al 5.8%, Km 49.4),
• Cozzo Cervello (2° Categoria, 1141 m, 10.9 Km al 6.7%, Km 99.7),
• Passo della Crocetta (2° Categoria, 983 m, 15.4 Km al 5.6%, Km 140.3),
• Valico di Montescuro (1° Categoria, 1607 m, 25.1 Km al 5.8%, Km 184.7).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189189
Tappa 6: Media Montagna - Cosenza > Sapri (156.96 Km, Dislivello+ 2605 m) Altra giornata adatta ai cacciatori di tappe, si approda in Campania risalendo la tirrenica. La seconda metà della tappa è nervosa, sia planimetricamente che altimetricamente, si ripetono strappi e strade tortuose. A Sapri si inizia un circuito che comprende la salita finale di Vibonati, dove presumibilmente si deciderà la tappa.
GPM:
• Passo della Crocetta (3° Categoria, 774 m, 13.1 Km al 4.4%, Km 18.8),
• Profondiero (4° Categoria, 150 m, 3.7 Km al 4.0%, Km 92.8),
• Praienberg (4° Categoria, 147 m, 1.8 Km al 7.7%, Km 104.8),
• Mezzanotte (4° Categoria, 120 m, 2.4 Km al 3.2%, Km 134.2),
• Vibonati (3° Categoria, 208 m, 2.7 Km al 7.7%, Km 144.2),
• Vibonati (3° Categoria, 208 m, 2.7 Km al 7.8%, Km 152.2).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189200
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Parte 3/7 - prima settimana, il primo weekend tra Basilicata e Campania
Tappa 7: Media Montagna - Sapri > Potenza (153.22 Km, Dislivello+ 2718 m) Tappa intermedia, quasi un trasferimento verso l’interno della Basilicata, sinora semplicemente attraversata. Questa è una delle ultime chance per i velocisti più resistenti prima delle montagne, ma il tracciato è vallonato, adatto a portare via una fuga. Si arriva in centro a Potenza, in leggera salita: se volata sarà, a spuntarla sarà un uomo potente.
GPM:
• Torre Orsaia (4° Categoria, 297 m, 7.3 Km al 3.9%, Km 21.2),
• Caselle In Pittari (3° Categoria, 430 m, 8.0 Km al 4.8%, Km 35.3),
• Sanza (4° Categoria, 555 m, 4.5 Km al 3.7%, Km 48.7),
• Pozzi (3° Categoria, 917 m, 11.1 Km al 4.2%, Km 92.5),
• Torre di Satrianum (4° Categoria, 850 m, 4.7 Km al 4.2%, Km 116.2),
• Serra (4° Categoria, 817 m, 1.0 Km al 5.8%, Km 126.8),
• Potenza (4° Categoria, 812 m, 3.2 Km al 4.5%, Km 142.7).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189204
Tappa 8: Alta Montagna - Potenza > Sorrento (212.67 Km, Dislivello+ 4064 m) Siamo nel secondo fine settimana, ed è d’uopo inserire nel disegno della corsa qualche tappa un po’ più impegnativa e spettacolare rispetto alle tappe di volata. E quindi, i Monti Lattari tra Salerno e Sorrento si prestano perfettamente allo scopo, e il punto focale della tappa è certamente il Monte Faito, salita di prima categoria a cui fa seguito una tortuosa discesa e poi un’ultima salita prima dell’arrivo a Sorrento.
GPM:
• Vietri di Potenza (3° Categoria, 831 m, 6.9 Km al 5.0%, Km 25.3),
• Scorzo (3° Categoria, 472 m, 5.8 Km al 5.9%, Km 60.4),
• Valico di Chiunzi (3° Categoria, 650 m, 12.2 Km al 5.3%, Km 141.2),
• Lettere (2° Categoria, 337 m, 3.7 Km al 8.6%, Km 157.9),
• Monte Faito (1° Categoria, 1023 m, 13.9 Km al 7.0%, Km 179.1),
• Arola-Preazzano (3° Categoria, 406 m, 6.0 Km al 5.7%, Km 202.5).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189217
Tappa 9: Alta Montagna - Pompei Scavi > Vesuvio (91.01 Km, Dislivello+ 2026 m) Tappa breve a tema Vesuvio e suoi effetti: si parte dagli scavi di Pompei, si transita da Ercolano e si lambiscono i Campi Flegrei compiendo un anello nel centro di Napoli. Si esce poi dalla città partenopea e si scala una prima volta il Vesuvio da Torre del Greco, per poi fare ritorno ad Ercolano e proseguire sino in cima. Salita finale praticamente secca e conclusione della prima settimana di corsa.
GPM:
• Napoli Capodimonte (4° Categoria, 144 m, 2.0 Km al 4.7%, Km 26.6),
• Napoli Rione Alto (4° Categoria, 279 m, 3.8 Km al 3.9%, Km 30.9),
• Napoli Camaldoli (3° Categoria, 419 m, 3.4 Km al 6.8%, Km 36.1),
• Vesuvio (3° Categoria, 352 m, 4.7 Km al 6.7%, Km 71.0),
• Vesuvio (1° Categoria, 995 m, 12.8 Km al 7.5%, Arrivo).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189225
continua...
Tappa 7: Media Montagna - Sapri > Potenza (153.22 Km, Dislivello+ 2718 m) Tappa intermedia, quasi un trasferimento verso l’interno della Basilicata, sinora semplicemente attraversata. Questa è una delle ultime chance per i velocisti più resistenti prima delle montagne, ma il tracciato è vallonato, adatto a portare via una fuga. Si arriva in centro a Potenza, in leggera salita: se volata sarà, a spuntarla sarà un uomo potente.
GPM:
• Torre Orsaia (4° Categoria, 297 m, 7.3 Km al 3.9%, Km 21.2),
• Caselle In Pittari (3° Categoria, 430 m, 8.0 Km al 4.8%, Km 35.3),
• Sanza (4° Categoria, 555 m, 4.5 Km al 3.7%, Km 48.7),
• Pozzi (3° Categoria, 917 m, 11.1 Km al 4.2%, Km 92.5),
• Torre di Satrianum (4° Categoria, 850 m, 4.7 Km al 4.2%, Km 116.2),
• Serra (4° Categoria, 817 m, 1.0 Km al 5.8%, Km 126.8),
• Potenza (4° Categoria, 812 m, 3.2 Km al 4.5%, Km 142.7).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189204
Tappa 8: Alta Montagna - Potenza > Sorrento (212.67 Km, Dislivello+ 4064 m) Siamo nel secondo fine settimana, ed è d’uopo inserire nel disegno della corsa qualche tappa un po’ più impegnativa e spettacolare rispetto alle tappe di volata. E quindi, i Monti Lattari tra Salerno e Sorrento si prestano perfettamente allo scopo, e il punto focale della tappa è certamente il Monte Faito, salita di prima categoria a cui fa seguito una tortuosa discesa e poi un’ultima salita prima dell’arrivo a Sorrento.
GPM:
• Vietri di Potenza (3° Categoria, 831 m, 6.9 Km al 5.0%, Km 25.3),
• Scorzo (3° Categoria, 472 m, 5.8 Km al 5.9%, Km 60.4),
• Valico di Chiunzi (3° Categoria, 650 m, 12.2 Km al 5.3%, Km 141.2),
• Lettere (2° Categoria, 337 m, 3.7 Km al 8.6%, Km 157.9),
• Monte Faito (1° Categoria, 1023 m, 13.9 Km al 7.0%, Km 179.1),
• Arola-Preazzano (3° Categoria, 406 m, 6.0 Km al 5.7%, Km 202.5).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189217
Tappa 9: Alta Montagna - Pompei Scavi > Vesuvio (91.01 Km, Dislivello+ 2026 m) Tappa breve a tema Vesuvio e suoi effetti: si parte dagli scavi di Pompei, si transita da Ercolano e si lambiscono i Campi Flegrei compiendo un anello nel centro di Napoli. Si esce poi dalla città partenopea e si scala una prima volta il Vesuvio da Torre del Greco, per poi fare ritorno ad Ercolano e proseguire sino in cima. Salita finale praticamente secca e conclusione della prima settimana di corsa.
GPM:
• Napoli Capodimonte (4° Categoria, 144 m, 2.0 Km al 4.7%, Km 26.6),
• Napoli Rione Alto (4° Categoria, 279 m, 3.8 Km al 3.9%, Km 30.9),
• Napoli Camaldoli (3° Categoria, 419 m, 3.4 Km al 6.8%, Km 36.1),
• Vesuvio (3° Categoria, 352 m, 4.7 Km al 6.7%, Km 71.0),
• Vesuvio (1° Categoria, 995 m, 12.8 Km al 7.5%, Arrivo).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189225
continua...
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Parte 4/7 - seconda settimana, avvicinamento alle Dolomiti
RIPOSO E TRASFERIMENTO
Da Napoli con un comodo frecciarossa si arriva il lunedì a Venezia.
Tappa 10: Cronometro individuale - Lido di Jesolo > Venezia (Piazza San Marco) (54.53 Km, Dislivello+ 28 m) Tappa a cronometro completamente pianeggiante e arrivo, remembering Torriani, in Piazza San Marco sfruttando il ponte galleggiante presso Punta Dogana e le rampe lungo gli altri ponti incontrati lungo il percorso, che saranno presumibilmente le uniche asperità altimetriche incontrate. Cronometro comunque importante dato il chilometraggio, ed adatta agli specialisti, grazie ai lunghi rettilinei. Al contrario di molte altre città, a Venezia è meglio arrivare di lunedì, quando il traffico turistico è meno intenso rispetto al weekend.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189459
Tappa 11: Media Montagna - Udine > Cividale del Friuli (162.30 Km, Dislivello+ 4419 m) Ci si trasferisce momentaneamente dal Veneto in Friuli per una tappa di Media Montagna vera e propria al confine con la Slovenia. La tappa ricorda il tracciato del 2016, ma il lungo tratto intermedio di pianura è stato eliminato in favore di un passaggio in quota attraverso la salita verso Calla. Ultimi 7 km di pianura che renderanno thrilling il finale nel caso in cui qualcuno o più di qualcuno sia in avanscoperta.
GPM:
• Montemaggiore - Matajur (2° Categoria, 971 m, 8.6 Km al 8.7%, Km 35.7),
• Crai (3° Categoria, 827 m, 9.0 Km al 6.3%, Km 59.3),
• Calla (2° Categoria, 773 m, 7.3 Km al 8.1%, Km 97.0),
• Cima Porzus (3° Categoria, 917 m, 4.9 Km al 5.5%, Km 111.9),
• Cima Porzus (2° Categoria, 914 m, 8.0 Km al 8.6%, Km 132.1),
• Valle (3° Categoria, 678 m, 5.9 Km al 7.9%, Km 148.5).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189455
Tappa 12: Pianura - Palmanova > Cortina d'Ampezzo (171.21 Km, Dislivello+ 2270 m) Terzultima possibilità per i velocisti con l’arrivo (un po’ insolito per una tappa del genere) a Cortina. Si potrebbe dire anche tappa da fughe, non fosse per il finale su strada in costante sia pur lieve ascesa. È una tappa fatta in modo che il pubblico possa ammirare con tutta calma le Dolomiti che circondano buona parte del percorso della tappa. I GPM presenti non intimoriscono nessuno, potrebbero unicamente essere utili a dare slancio ad alcuni uomini nel caso in cui facciano parte di una fuga un po’ assopita.
GPM:
• Passo di Sant'Osvaldo (4° Categoria, 825 m, 2.9 Km al 6.2%, Km 102.5),
• Tai di Cadore (4° Categoria, 847 m, 6.9 Km al 4.5%, Km 141.9).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189579
continua...
RIPOSO E TRASFERIMENTO
Da Napoli con un comodo frecciarossa si arriva il lunedì a Venezia.
Tappa 10: Cronometro individuale - Lido di Jesolo > Venezia (Piazza San Marco) (54.53 Km, Dislivello+ 28 m) Tappa a cronometro completamente pianeggiante e arrivo, remembering Torriani, in Piazza San Marco sfruttando il ponte galleggiante presso Punta Dogana e le rampe lungo gli altri ponti incontrati lungo il percorso, che saranno presumibilmente le uniche asperità altimetriche incontrate. Cronometro comunque importante dato il chilometraggio, ed adatta agli specialisti, grazie ai lunghi rettilinei. Al contrario di molte altre città, a Venezia è meglio arrivare di lunedì, quando il traffico turistico è meno intenso rispetto al weekend.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189459
Tappa 11: Media Montagna - Udine > Cividale del Friuli (162.30 Km, Dislivello+ 4419 m) Ci si trasferisce momentaneamente dal Veneto in Friuli per una tappa di Media Montagna vera e propria al confine con la Slovenia. La tappa ricorda il tracciato del 2016, ma il lungo tratto intermedio di pianura è stato eliminato in favore di un passaggio in quota attraverso la salita verso Calla. Ultimi 7 km di pianura che renderanno thrilling il finale nel caso in cui qualcuno o più di qualcuno sia in avanscoperta.
GPM:
• Montemaggiore - Matajur (2° Categoria, 971 m, 8.6 Km al 8.7%, Km 35.7),
• Crai (3° Categoria, 827 m, 9.0 Km al 6.3%, Km 59.3),
• Calla (2° Categoria, 773 m, 7.3 Km al 8.1%, Km 97.0),
• Cima Porzus (3° Categoria, 917 m, 4.9 Km al 5.5%, Km 111.9),
• Cima Porzus (2° Categoria, 914 m, 8.0 Km al 8.6%, Km 132.1),
• Valle (3° Categoria, 678 m, 5.9 Km al 7.9%, Km 148.5).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189455
Tappa 12: Pianura - Palmanova > Cortina d'Ampezzo (171.21 Km, Dislivello+ 2270 m) Terzultima possibilità per i velocisti con l’arrivo (un po’ insolito per una tappa del genere) a Cortina. Si potrebbe dire anche tappa da fughe, non fosse per il finale su strada in costante sia pur lieve ascesa. È una tappa fatta in modo che il pubblico possa ammirare con tutta calma le Dolomiti che circondano buona parte del percorso della tappa. I GPM presenti non intimoriscono nessuno, potrebbero unicamente essere utili a dare slancio ad alcuni uomini nel caso in cui facciano parte di una fuga un po’ assopita.
GPM:
• Passo di Sant'Osvaldo (4° Categoria, 825 m, 2.9 Km al 6.2%, Km 102.5),
• Tai di Cadore (4° Categoria, 847 m, 6.9 Km al 4.5%, Km 141.9).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189579
continua...
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Parte 5/7 - seconda settimana, Dolomiti e Alpi Lombarde
Tappa 13: Alta Montagna - Cortina d'Ampezzo > Passo Pordoi (183.49 Km, Dislivello+ 5899 m) Tappa dolomitica, si parte da Cortina percorrendo a ritroso gli ultimi chilometri del giorno precedente, per poi affrontare in successione Forcella Cibiana e Passo Duran come riscaldamento, prima di iniziare le danze con la sequenza Giau-Falzarego prima dell’accoppiata finale Fedaia-Pordoi. La tappa non è lunghissima, ma il dislivello, il prestigio delle salite e la bellezza dei panorami c’è tutta.
GPM:
• Forcella Cibiana (2° Categoria, 1531 m, 9.4 Km al 7.9%, Km 31.7),
• Passo Duran (2° Categoria, 1597 m, 8.5 Km al 7.9%, Km 54.5),
• Passo Giau (1° Categoria, 2227 m, 15.8 Km al 7.8%, Km 105.2),
• Passo Falzarego (3° Categoria, 2097 m, 10.9 Km al 5.5%, Km 125.7),
• Passo Fedaia (1° Categoria, 2049 m, 12.6 Km al 8.2%, Km 158.3),
• Passo Pordoi (2° Categoria, 2234 m, 11.8 Km al 6.7%, Arrivo).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189588
Tappa 14: Pianura - Canazei > Merano/Meran (160.79 Km, Dislivello+ 1235 m) Tappa di trasferimento e penultima chance per i velocisti prima del Gran Finale a Roma. Il percorso è prevalentemente in discesa, un solo GPM piuttosto semplice e il finale in falsopiano a salire, percorso su strada ampia.
GPM:
• Caldaro/Kaltern (4° Categoria, 434 m, 4.8 Km al 4.1%, Km 124.6).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189594
Tappa 15: Alta Montagna - Merano/Meran > Aprica (187.37 Km, Dislivello+ 5379 m) Questa è una copia spudorata della celebre tappa del 1994 che fece conoscere al mondo Marco Pantani. Il finale costringe, se si vogliono fare distacchi, ad un attacco da lontano già sul Mortirolo per poi allargare il distacco sull’Aprica, a meno di non voler attaccare nell’ultima salita. Tappa interessante dal punto di vista tattico, ammesso che in corsa ci sia qualche coraggioso. In caso di mancato spettacolo (non me la sono sentita di cambiare il percorso di una tappa storica) non mancherà comunque occasione.
GPM:
• Passo dello Stelvio/Stilfserjoch (Hors Catégorie, 2754 m, 26.0 Km al 7.2%, Km 73.0),
• Passo del Mortirolo (1° Categoria, 1860 m, 11.5 Km al 11.3%, Km 134.7),
• Aprica (4° Categoria, 1181 m, 15.0 Km al 3.2%, Km 167.6),
• Valico di Santa Cristina (1° Categoria, 1438 m, 7.0 Km al 9.6%, Km 180.6).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189598
continua...
Tappa 13: Alta Montagna - Cortina d'Ampezzo > Passo Pordoi (183.49 Km, Dislivello+ 5899 m) Tappa dolomitica, si parte da Cortina percorrendo a ritroso gli ultimi chilometri del giorno precedente, per poi affrontare in successione Forcella Cibiana e Passo Duran come riscaldamento, prima di iniziare le danze con la sequenza Giau-Falzarego prima dell’accoppiata finale Fedaia-Pordoi. La tappa non è lunghissima, ma il dislivello, il prestigio delle salite e la bellezza dei panorami c’è tutta.
GPM:
• Forcella Cibiana (2° Categoria, 1531 m, 9.4 Km al 7.9%, Km 31.7),
• Passo Duran (2° Categoria, 1597 m, 8.5 Km al 7.9%, Km 54.5),
• Passo Giau (1° Categoria, 2227 m, 15.8 Km al 7.8%, Km 105.2),
• Passo Falzarego (3° Categoria, 2097 m, 10.9 Km al 5.5%, Km 125.7),
• Passo Fedaia (1° Categoria, 2049 m, 12.6 Km al 8.2%, Km 158.3),
• Passo Pordoi (2° Categoria, 2234 m, 11.8 Km al 6.7%, Arrivo).
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Tappa 14: Pianura - Canazei > Merano/Meran (160.79 Km, Dislivello+ 1235 m) Tappa di trasferimento e penultima chance per i velocisti prima del Gran Finale a Roma. Il percorso è prevalentemente in discesa, un solo GPM piuttosto semplice e il finale in falsopiano a salire, percorso su strada ampia.
GPM:
• Caldaro/Kaltern (4° Categoria, 434 m, 4.8 Km al 4.1%, Km 124.6).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189594
Tappa 15: Alta Montagna - Merano/Meran > Aprica (187.37 Km, Dislivello+ 5379 m) Questa è una copia spudorata della celebre tappa del 1994 che fece conoscere al mondo Marco Pantani. Il finale costringe, se si vogliono fare distacchi, ad un attacco da lontano già sul Mortirolo per poi allargare il distacco sull’Aprica, a meno di non voler attaccare nell’ultima salita. Tappa interessante dal punto di vista tattico, ammesso che in corsa ci sia qualche coraggioso. In caso di mancato spettacolo (non me la sono sentita di cambiare il percorso di una tappa storica) non mancherà comunque occasione.
GPM:
• Passo dello Stelvio/Stilfserjoch (Hors Catégorie, 2754 m, 26.0 Km al 7.2%, Km 73.0),
• Passo del Mortirolo (1° Categoria, 1860 m, 11.5 Km al 11.3%, Km 134.7),
• Aprica (4° Categoria, 1181 m, 15.0 Km al 3.2%, Km 167.6),
• Valico di Santa Cristina (1° Categoria, 1438 m, 7.0 Km al 9.6%, Km 180.6).
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Parte 6/7 - terza settimana, tra Marche e Toscana con un assaggio di strade bianche
RIPOSO E TRASFERIMENTO
Secondo giorno di riposo e secondo trasferimento dalla Lombardia a San Marino (anche questo fattibilissimo via treno, istituendo un servizio charter da Tirano a Rimini.
Tappa 16: Alta Montagna - San Marino > Cagli (165.20 Km, Dislivello+ 4025 m) Si inizia l’ultima settimana che non darà un minuto di tregua ai corridori prima dell’ultimo giorno. Protagoniste le salite dell’Appennino marchigiano al confine tra Toscana e Umbria. La strada prima delle due salite finali, i Monti Nerone e Petrano, non è certo semplice e lineare: oltre ad altre varie ondulazioni, si affronta il Carpegna (su cui potrà staccarsi la fuga di giornata).
GPM:
• Poggio Pagano (4° Categoria, 736 m, 14.2 Km al 3.1%, Km 24.4),
• Monte Carpegna (1° Categoria, 1368 m, 7.1 Km al 9.6%, Km 37.3),
• Passo della Spugna (3° Categoria, 760 m, 5.1 Km al 5.6%, Km 69.2),
• Cima Ca'Marcuccio (4° Categoria, 535 m, 6.5 Km al 3.8%, Km 102.3),
• Monte Nerone (1° Categoria, 1395 m, 12.4 Km al 8.5%, Km 123.3),
• Moria (3° Categoria, 596 m, 2.6 Km al 8.0%, Km 144.4),
• Monte Petrano (2° Categoria, 1096 m, 7.0 Km al 8.1%, Km 154.0).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189614
Tappa 17: Pianura - Gubbio > Siena (Piazza del Campo) (221.87 Km, Dislivello+ 3362 m) Strade bianche, inserite crudelmente nell’ultima settimana. Altimetricamente la tappa è nervosa, specie l’inizio, ma tutto sommato facile; cosa diversa tuttavia per il tipo di strade affrontate, tipiche delle zone intorno a Siena. Altra crudeltà è relativa alla lunghezza, non certo banale per il tipo di fondo stradale. L’arrivo è quello classico di Piazza del Campo. Uomini di classifica e Classicomani dovranno stare all’erta, gli uni per infierire sulle sfighe di qualche loro contendente e guadagnare tempo (e per non farsi coinvolgere in incidenti di percorso), gli altri per conseguire una prestigiosa vittoria di tappa.
GPM:
• Montanare (3° Categoria, 636 m, 4.8 Km al 6.9%, Km 54.5),
• Cortona (3° Categoria, 500 m, 3.1 Km al 7.2%, Km 67.6),
• Bagno Vignoni (3° Categoria, 519 m, 3.0 Km al 8.6%, Km 121.6).
SETTORI DI STRADA BIANCA:
1. Monticchiello (2800 m, Km 106.0),
2. Pienza (4100 m, Km 111.1),
3. Spedaletto (5200 m, Km 117.0),
4. Bagno Vignoni (1000 m, Km 123.5),
5. Lucignano d'Asso (11800 m, Km 141.3),
6. Pieve a Salti (8100 m, Km 150.5),
7. Montauto (8700 m, Km 171.0),
8. Monte Sante Marie (11500 m, Km 184.9),
9. Monteaperti (600 m, Km 198.7),
10. Colle Pinzuto (2300 m, Km 204.8),
11. Le Tolfe (1100 m, Km 209.8).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189631
Tappa 18: Alta Montagna - Siena > Monte Amiata (154.67 Km, Dislivello+ 4442 m) Inizia il trittico di tappe decisive per la classifica generale. Confesso che questa è una delle tappe su cui ho imperniato il mio Giro: variazioni sul tema del Monte Amiata. Dopo aver percorso un ennesimo e lungo settore di strada bianca, si inizia a salire e scendere dall’antico vulcano spento, sperimentando tre diversi versanti e terminando con l’arrivo in quota.
GPM:
• Castiglion del Bosco (3° Categoria, 496 m, 2.9 Km al 7.9%, Km 37.0),
• Piagge (3° Categoria, 488 m, 6.2 Km al 5.0%, Km 66.4),
• Monte Amiata (1° Categoria, 1589 m, 17.6 Km al 6.9%, Km 86.6),
• Monte Amiata (2° Categoria, 1590 m, 13.2 Km al 6.1%, Km 116.7),
• Monte Amiata (Cima) (1° Categoria, 1667 m, 13.8 Km al 7.0%, Arrivo).
SETTORE DI STRADA BIANCA:
1. Castiglion del Bosco (13500 m, Km 43.3).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189648
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RIPOSO E TRASFERIMENTO
Secondo giorno di riposo e secondo trasferimento dalla Lombardia a San Marino (anche questo fattibilissimo via treno, istituendo un servizio charter da Tirano a Rimini.
Tappa 16: Alta Montagna - San Marino > Cagli (165.20 Km, Dislivello+ 4025 m) Si inizia l’ultima settimana che non darà un minuto di tregua ai corridori prima dell’ultimo giorno. Protagoniste le salite dell’Appennino marchigiano al confine tra Toscana e Umbria. La strada prima delle due salite finali, i Monti Nerone e Petrano, non è certo semplice e lineare: oltre ad altre varie ondulazioni, si affronta il Carpegna (su cui potrà staccarsi la fuga di giornata).
GPM:
• Poggio Pagano (4° Categoria, 736 m, 14.2 Km al 3.1%, Km 24.4),
• Monte Carpegna (1° Categoria, 1368 m, 7.1 Km al 9.6%, Km 37.3),
• Passo della Spugna (3° Categoria, 760 m, 5.1 Km al 5.6%, Km 69.2),
• Cima Ca'Marcuccio (4° Categoria, 535 m, 6.5 Km al 3.8%, Km 102.3),
• Monte Nerone (1° Categoria, 1395 m, 12.4 Km al 8.5%, Km 123.3),
• Moria (3° Categoria, 596 m, 2.6 Km al 8.0%, Km 144.4),
• Monte Petrano (2° Categoria, 1096 m, 7.0 Km al 8.1%, Km 154.0).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189614
Tappa 17: Pianura - Gubbio > Siena (Piazza del Campo) (221.87 Km, Dislivello+ 3362 m) Strade bianche, inserite crudelmente nell’ultima settimana. Altimetricamente la tappa è nervosa, specie l’inizio, ma tutto sommato facile; cosa diversa tuttavia per il tipo di strade affrontate, tipiche delle zone intorno a Siena. Altra crudeltà è relativa alla lunghezza, non certo banale per il tipo di fondo stradale. L’arrivo è quello classico di Piazza del Campo. Uomini di classifica e Classicomani dovranno stare all’erta, gli uni per infierire sulle sfighe di qualche loro contendente e guadagnare tempo (e per non farsi coinvolgere in incidenti di percorso), gli altri per conseguire una prestigiosa vittoria di tappa.
GPM:
• Montanare (3° Categoria, 636 m, 4.8 Km al 6.9%, Km 54.5),
• Cortona (3° Categoria, 500 m, 3.1 Km al 7.2%, Km 67.6),
• Bagno Vignoni (3° Categoria, 519 m, 3.0 Km al 8.6%, Km 121.6).
SETTORI DI STRADA BIANCA:
1. Monticchiello (2800 m, Km 106.0),
2. Pienza (4100 m, Km 111.1),
3. Spedaletto (5200 m, Km 117.0),
4. Bagno Vignoni (1000 m, Km 123.5),
5. Lucignano d'Asso (11800 m, Km 141.3),
6. Pieve a Salti (8100 m, Km 150.5),
7. Montauto (8700 m, Km 171.0),
8. Monte Sante Marie (11500 m, Km 184.9),
9. Monteaperti (600 m, Km 198.7),
10. Colle Pinzuto (2300 m, Km 204.8),
11. Le Tolfe (1100 m, Km 209.8).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189631
Tappa 18: Alta Montagna - Siena > Monte Amiata (154.67 Km, Dislivello+ 4442 m) Inizia il trittico di tappe decisive per la classifica generale. Confesso che questa è una delle tappe su cui ho imperniato il mio Giro: variazioni sul tema del Monte Amiata. Dopo aver percorso un ennesimo e lungo settore di strada bianca, si inizia a salire e scendere dall’antico vulcano spento, sperimentando tre diversi versanti e terminando con l’arrivo in quota.
GPM:
• Castiglion del Bosco (3° Categoria, 496 m, 2.9 Km al 7.9%, Km 37.0),
• Piagge (3° Categoria, 488 m, 6.2 Km al 5.0%, Km 66.4),
• Monte Amiata (1° Categoria, 1589 m, 17.6 Km al 6.9%, Km 86.6),
• Monte Amiata (2° Categoria, 1590 m, 13.2 Km al 6.1%, Km 116.7),
• Monte Amiata (Cima) (1° Categoria, 1667 m, 13.8 Km al 7.0%, Arrivo).
SETTORE DI STRADA BIANCA:
1. Castiglion del Bosco (13500 m, Km 43.3).
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Parte 7/7 - terza settimana, assalto all'Appennino Centrale e Gran Finale ai Fori Imperiali
Tappa 19: Alta Montagna - Acquapendente > Monte Terminillo (161.37 Km, Dislivello+ 3538 m) Dopo un arrivo originale, quantomeno negli ultimi anni, si prosegue con due arrivi classici delle prime settimane del Giro, solo che ora si trovano posti nelle ultime tappe a fare da teatro alle schermaglie decisive. Si inizia con il Terminillo, tappa da arrivo in salita secco. L’orografia non consente di inserire poi molte altre salite nel mezzo e una doppia scalata è poco o per nulla migliorativa rispetto all’arrivo secco.
GPM:
• Loc. Podere Ospedaletto (4° Categoria, 584 m, 6.1 Km al 4.5%, Km 23.6),
• Alviano (3° Categoria, 378 m, 4.4 Km al 6.1%, Km 60.1),
• Itieli (4° Categoria, 440 m, 10.6 Km al 3.1%, Km 96.0),
• Valico di Fonte Cerro (3° Categoria, 850 m, 8.0 Km al 5.2%, Km 119.5),
• Monte Terminillo (1° Categoria, 1651 m, 19.3 Km al 6.4%, Arrivo).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189663
Tappa 20: Alta Montagna - Antrodoco > Lettomanoppello (239.47 Km, Dislivello+ 5454 m) Ultima tappa decisiva per la classifica. Si riparte ai piedi del Terminillo e si arriva al cospetto della Majella, che viene scalata 3 volte su due versanti oltre ad una mezza scalata da un versante che non credo particolarmente battuto. Primo tra tutti il Passo Lanciano da Serramonacesca (preceduto dall’Eremo di Sant’Onofrio che presenta pure un muro con punte al 14-15% di pendenza), indi il Blockhaus da Roccamorice (si scollina al Rifugio Mammarosa) e di nuovo il Passo Lanciano nello stesso versante affrontato in precedenza. La discesa per entrambi i versanti è sulla retta discesa del versante da Lettomanoppello, dove è posto l’arrivo. Tappa importante anche per il chilometraggio, quasi 240 km di salite importanti.
GPM:
• Sella di Corno (4° Categoria, 981 m, 11.4 Km al 3.6%, Km 11.5),
• Barisciano (4° Categoria, 889 m, 8.0 Km al 3.9%, Km 50.9),
• Eremo di Sant'Onofrio di Serramonacesca (3° Categoria, 708 m, 7.7 Km al 7.3%, Km 128.7),
• Passo Lanciano (2° Categoria, 1305 m, 17.7 Km al 5.8%, Km 152.5),
• Majelletta (1° Categoria, 1650 m, 16.2 Km al 8.1%, Km 181.9),
• Passo Lanciano (2° Categoria, 1305 m, 19.0 Km al 5.5%, Km 227.9).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189669
Tappa 21: Pianura - Roma (Piazza Santi Apostoli) > Roma (Viale dei Fori Imperiali) (94.44 Km, Dislivello+ 745 m) Ultima tappa, che mi immagino come una passerella serale a spasso tra le bellezze di Roma seguendo il tracciato inaugurato da quest’anno dal vero Giro d’Italia. Sul percorso si incontrano così tante bellezze che non ci stanno sui 94 km di altimetria. Per il resto, percorso non semplicissimo, dato il fondo stradale (non si sa se sono meglio i sampietrini o le buche di Roma) e i frequenti cambi di direzione. I velocisti superstiti potranno però vantare una foto del loro arrivo con alle loro spalle il Colosseo e i Fori Imperiali: non male, no?
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189675
FINE
Come sempre critiche e commenti sono sempre bene accetti! Lo so che forse come corsa è un po' dura, ma penso che le tante salite siano controbilanciate anche da una cronometro lunga oltre che dalla cronosquadre. Nel complesso, per gli uomini di classifica, il percorso mi sembra equilibrato: è necessaria una squadra forte, essere bravi in salita e in discesa, su salite brevi e lunghe, sulle pendenze arcigne e più leggere, avere fondo così come essere esplosivi. Ho cercato di non trascurare le bellezze paesaggistiche che il nostro Paese ha da offrire, inserendole in tappe magari più semplici, lasciando tempo allo spettatore di godersi le meraviglie che la natura e millenni di storia hanno creato. Ho cercato di dare risalto a zone dove il Giro passa di rado, o passa di fretta, nella veloce cavalcata verso Nord, che comunque non viene trascurato. Certo, ho dovuto fare una scelta e saltare le Alpi occidentali, ma in tutta la catena alpina, le vette che preferisco sono quelle dolomitiche.
Cosa ho voluto dire con questo? Che il nostro paese è forse il paese ideale dove tracciare una corsa ciclistica, forse anche più di Francia e Spagna, e che anche nelle zone meno battute storicamente è possibile senza troppo impegno tracciare percorsi interessanti, vedi la tappa di montagna calabra, che ha il dislivello positivo maggiore rispetto a tutte le altre.
Tappa 19: Alta Montagna - Acquapendente > Monte Terminillo (161.37 Km, Dislivello+ 3538 m) Dopo un arrivo originale, quantomeno negli ultimi anni, si prosegue con due arrivi classici delle prime settimane del Giro, solo che ora si trovano posti nelle ultime tappe a fare da teatro alle schermaglie decisive. Si inizia con il Terminillo, tappa da arrivo in salita secco. L’orografia non consente di inserire poi molte altre salite nel mezzo e una doppia scalata è poco o per nulla migliorativa rispetto all’arrivo secco.
GPM:
• Loc. Podere Ospedaletto (4° Categoria, 584 m, 6.1 Km al 4.5%, Km 23.6),
• Alviano (3° Categoria, 378 m, 4.4 Km al 6.1%, Km 60.1),
• Itieli (4° Categoria, 440 m, 10.6 Km al 3.1%, Km 96.0),
• Valico di Fonte Cerro (3° Categoria, 850 m, 8.0 Km al 5.2%, Km 119.5),
• Monte Terminillo (1° Categoria, 1651 m, 19.3 Km al 6.4%, Arrivo).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189663
Tappa 20: Alta Montagna - Antrodoco > Lettomanoppello (239.47 Km, Dislivello+ 5454 m) Ultima tappa decisiva per la classifica. Si riparte ai piedi del Terminillo e si arriva al cospetto della Majella, che viene scalata 3 volte su due versanti oltre ad una mezza scalata da un versante che non credo particolarmente battuto. Primo tra tutti il Passo Lanciano da Serramonacesca (preceduto dall’Eremo di Sant’Onofrio che presenta pure un muro con punte al 14-15% di pendenza), indi il Blockhaus da Roccamorice (si scollina al Rifugio Mammarosa) e di nuovo il Passo Lanciano nello stesso versante affrontato in precedenza. La discesa per entrambi i versanti è sulla retta discesa del versante da Lettomanoppello, dove è posto l’arrivo. Tappa importante anche per il chilometraggio, quasi 240 km di salite importanti.
GPM:
• Sella di Corno (4° Categoria, 981 m, 11.4 Km al 3.6%, Km 11.5),
• Barisciano (4° Categoria, 889 m, 8.0 Km al 3.9%, Km 50.9),
• Eremo di Sant'Onofrio di Serramonacesca (3° Categoria, 708 m, 7.7 Km al 7.3%, Km 128.7),
• Passo Lanciano (2° Categoria, 1305 m, 17.7 Km al 5.8%, Km 152.5),
• Majelletta (1° Categoria, 1650 m, 16.2 Km al 8.1%, Km 181.9),
• Passo Lanciano (2° Categoria, 1305 m, 19.0 Km al 5.5%, Km 227.9).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189669
Tappa 21: Pianura - Roma (Piazza Santi Apostoli) > Roma (Viale dei Fori Imperiali) (94.44 Km, Dislivello+ 745 m) Ultima tappa, che mi immagino come una passerella serale a spasso tra le bellezze di Roma seguendo il tracciato inaugurato da quest’anno dal vero Giro d’Italia. Sul percorso si incontrano così tante bellezze che non ci stanno sui 94 km di altimetria. Per il resto, percorso non semplicissimo, dato il fondo stradale (non si sa se sono meglio i sampietrini o le buche di Roma) e i frequenti cambi di direzione. I velocisti superstiti potranno però vantare una foto del loro arrivo con alle loro spalle il Colosseo e i Fori Imperiali: non male, no?
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/189675
FINE
Come sempre critiche e commenti sono sempre bene accetti! Lo so che forse come corsa è un po' dura, ma penso che le tante salite siano controbilanciate anche da una cronometro lunga oltre che dalla cronosquadre. Nel complesso, per gli uomini di classifica, il percorso mi sembra equilibrato: è necessaria una squadra forte, essere bravi in salita e in discesa, su salite brevi e lunghe, sulle pendenze arcigne e più leggere, avere fondo così come essere esplosivi. Ho cercato di non trascurare le bellezze paesaggistiche che il nostro Paese ha da offrire, inserendole in tappe magari più semplici, lasciando tempo allo spettatore di godersi le meraviglie che la natura e millenni di storia hanno creato. Ho cercato di dare risalto a zone dove il Giro passa di rado, o passa di fretta, nella veloce cavalcata verso Nord, che comunque non viene trascurato. Certo, ho dovuto fare una scelta e saltare le Alpi occidentali, ma in tutta la catena alpina, le vette che preferisco sono quelle dolomitiche.
Cosa ho voluto dire con questo? Che il nostro paese è forse il paese ideale dove tracciare una corsa ciclistica, forse anche più di Francia e Spagna, e che anche nelle zone meno battute storicamente è possibile senza troppo impegno tracciare percorsi interessanti, vedi la tappa di montagna calabra, che ha il dislivello positivo maggiore rispetto a tutte le altre.
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Interessante specie la seconda con la ripetizione della rampa in circuito come suggerito da Walter. Certo è che con tutti gli sforzi, a migliorare i tracciati in quelle lande si fa un po' fatica.Patate ha scritto:Due piccole proposte per rendere più vario il Dubai Tour....
Forse è bene spezzare la prima tappa e porre l'arrivo nei pressi delle due salite ai 40 dall'arrivo, meglio ancora inserendole in un circuito e ripetendole una seconda volta. Oppure partire da Fujarah, fare un qualche giro lì intorno, scalare le due salite ai tunnel un paio di volte e arrivare con una tappa piuttosto breve alla diga.
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Vorrei complimentarmi con Bomby per l'eccezionale percorso che ha proposto per il giro, con il giusto equilibrio fra tradizione (i due tapponi di Pordoi e Aprica, che più classici non si può) e innovazione (l'enfasi sull'Appennino, con le classiche salite abruzzesi e il Terminillo ma anche le meno usate Amiata, appennino Umbro-Marchigiano e Sila, con il graditissimo ritorno del Carpegna. E le strade bianche inserite come il pavè del tour)
Uno dei più bei giri mai disegnati.
L'unico appunto che mi sentrei di fare (ma è solo una mia preferenza personale) ruguarda lo scarso numero di cronometro individuali, prove che trovo estremamente significative sia tecnicamente sia spettacolarmente e che in un mio giro "ideale" dovrebbero essere quattro (un prologo, un tappone lungo e pianeggiante, una cronoscalata, un epilogo)
Uno dei più bei giri mai disegnati.
L'unico appunto che mi sentrei di fare (ma è solo una mia preferenza personale) ruguarda lo scarso numero di cronometro individuali, prove che trovo estremamente significative sia tecnicamente sia spettacolarmente e che in un mio giro "ideale" dovrebbero essere quattro (un prologo, un tappone lungo e pianeggiante, una cronoscalata, un epilogo)
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Ragazzi complimenti per il giochino. Dal basso della mia incapacità a fare una cosa simile vorrei chiedervi come battuta ( non prendetevela che si cazzeggia ), se avete uno zio in comune che di cognome fa Zomegnan.
Sono Giri belli e fantasiosi ma un po' duretti eh. Sicuramente non avete consultato i Team pro Tour prima di fare i percorsi.
Io fossi capace disegnerei un Giro che tocchi solo le località e i paesi dove Rcs potesse mettere assieme il record di sesterzi nel forziere . Esempio , partenza da Israele , prima settimana paesi arabi , seconda USa e terza Cina e Giappone e Corea del Nord , (se il paffuto dittatore sgancia dobloni e non missili ) con passerella finale nel Brunei
Complimenti a tutti , è bellissimo leggervi
Sono Giri belli e fantasiosi ma un po' duretti eh. Sicuramente non avete consultato i Team pro Tour prima di fare i percorsi.
Io fossi capace disegnerei un Giro che tocchi solo le località e i paesi dove Rcs potesse mettere assieme il record di sesterzi nel forziere . Esempio , partenza da Israele , prima settimana paesi arabi , seconda USa e terza Cina e Giappone e Corea del Nord , (se il paffuto dittatore sgancia dobloni e non missili ) con passerella finale nel Brunei
Complimenti a tutti , è bellissimo leggervi
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Ti ringrazio, ho cercato di mantenere un certo equilibrio in tutti i sensi, sia tecnico che storico, come anche paesaggistico. Non è facile ed è lì il bello, alla fine, cercando anche di passare in zone che realisticamente potrebbero accogliere una partenza o un arrivo, in certi casi ipotizzando un minimo di comprensione da parte di RCS. Ci sono località che avrei voluto inserire ma che non ho potuto mettere perchè troppo distanti da dove il tracciato della corsa sarebbe passato, una su tutte una tappa sulle strade bianche dalle mie parti. Per i curiosi, su LaFlammeRouge tutti i tratti di strada bianca che ci sono nella bassa modenese li ho tracciati io, a momenti ce ne sono più che nel senese, certo il paesaggio fa pietà in confronto.Trullo ha scritto:Vorrei complimentarmi con Bomby per l'eccezionale percorso che ha proposto per il giro, con il giusto equilibrio fra tradizione (i due tapponi di Pordoi e Aprica, che più classici non si può) e innovazione (l'enfasi sull'Appennino, con le classiche salite abruzzesi e il Terminillo ma anche le meno usate Amiata, appennino Umbro-Marchigiano e Sila, con il graditissimo ritorno del Carpegna. E le strade bianche inserite come il pavè del tour)
Uno dei più bei giri mai disegnati.
Ecco, a me invece le crono piacciono il giusto. C'è una cronosquadre, più di 50 km di crono pianeggiante, direi che siano sufficienti. In teoria a Roma avevo previsto una crono di 11 km sul tracciato del circuito, ma ho pensato che avrebbe rischiato di ammazzare le tappe di montagna conclusive e ho desistito. Idem per la cronoscalata, nella prima settimana è presto, nella seconda si rubava spazio alle tappe di montagna nelle alpi, nella terza ci poteva stare la cronoscalata al Terminillo, una grande classica, ma mi pareva un di più rispetto al necessario.Trullo ha scritto:L'unico appunto che mi sentirei di fare (ma è solo una mia preferenza personale) riguarda lo scarso numero di cronometro individuali, prove che trovo estremamente significative sia tecnicamente sia spettacolarmente e che in un mio giro "ideale" dovrebbero essere quattro (un prologo, un tappone lungo e pianeggiante, una cronoscalata, un epilogo)
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Bomby il finale a cronometro, lungi dall'ammazzare la tappa di montagna immediatamente precedente, la valorizza ancora di più costringendo lo scalatore ad attaccare anche se fosse già in rosa per mettersi al sicuro dal prevedibile recupero finale del passista nell'ultima tappa.
E non ne faccio tanto una questione di chilometraggio quanto di numero di prove (meglio due crono da 25 che una sola da 50). Poi forse per l'età sono abituato alle lunghe crono dei tour degli anni '80 e '90 e mi sembra "il giusto" per una grande corsa a tappe avere un centinaio di chilometi a cronomoetro divisi in quattro o cinque frazioni.
L'unica cosa che non amo sono le cronosquadre troppo lunghe e quindi capaci di generare distacchi eccessivi. Viceversa se brevi sono una prova altamemte spettacolare che eviterei di tralasciare in un grande giro. Un buon compromesso potrebbe essere (come del resto hai fatto tu) aprire con la cronsoquadre rendendo superfluo il prologo individuale
Per rendere "perfetto" il tuo giro basterebbe
- Aggiungere una cronoscalata Cortina-Passo Tre Croci il giorno prima del Pordoi (rinunciando a una delle tappe di media montagna)
- Sostituire la passerella finale romana con una crono
- Eventualmente, accorciare la crono di Venezia
IMHO naturalmente
E non ne faccio tanto una questione di chilometraggio quanto di numero di prove (meglio due crono da 25 che una sola da 50). Poi forse per l'età sono abituato alle lunghe crono dei tour degli anni '80 e '90 e mi sembra "il giusto" per una grande corsa a tappe avere un centinaio di chilometi a cronomoetro divisi in quattro o cinque frazioni.
L'unica cosa che non amo sono le cronosquadre troppo lunghe e quindi capaci di generare distacchi eccessivi. Viceversa se brevi sono una prova altamemte spettacolare che eviterei di tralasciare in un grande giro. Un buon compromesso potrebbe essere (come del resto hai fatto tu) aprire con la cronsoquadre rendendo superfluo il prologo individuale
Per rendere "perfetto" il tuo giro basterebbe
- Aggiungere una cronoscalata Cortina-Passo Tre Croci il giorno prima del Pordoi (rinunciando a una delle tappe di media montagna)
- Sostituire la passerella finale romana con una crono
- Eventualmente, accorciare la crono di Venezia
IMHO naturalmente
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Invece per me è il contrario, le cronometro a fine giro hanno fatto correre un po' più in conserva gli scalatori sulle montagne (es. 2012, 2017). Preferisco inoltre una crono fiume a due crono piccole, per me la crono lunga riesce a dilatare meglio i distacchiTrullo ha scritto:Bomby il finale a cronometro, lungi dall'ammazzare la tappa di montagna immediatamente precedente, la valorizza ancora di più costringendo lo scalatore ad attaccare anche se fosse già in rosa per mettersi al sicuro dal prevedibile recupero finale del passista nell'ultima
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
In occasione del contest di Flamme Rouge sto disegnando questo giro. I vincoli sono (come nel Giro reale) partenza da Israele, partenza o arrivo di tappa da almeno 15 regioni, richiamo alla prima guerra mondiale.
Il link
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8473
Queste le tappe (con tre riposi dopo la terza, la nona e la quindicesima)
I primi tre giorni in Israele
E il resto in Italia (con brevi e significative incursioni in Francia)
Seguirà dettaglio delle tappe, settimana per settimana
Il link
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8473
Queste le tappe (con tre riposi dopo la terza, la nona e la quindicesima)
I primi tre giorni in Israele
E il resto in Italia (con brevi e significative incursioni in Francia)
Seguirà dettaglio delle tappe, settimana per settimana
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Prima settimana
venerdi 4 maggio
Apriamo con una breve crono senza difficoltà altimetriche di 10 km a Gerusalemme
Sabato 5 maggio
Segue una tappa nervosa con arrivo a Nazaret in leggera ascesa, adatta a fughe da lontano e/o colpi di mano nel finale
Domenica 6 maggio
Ua cronosquadre a Tel Aviv
In tarda serata trasferimento in aereo da Tel Aviv a Napoli
Lunedi 7 maggio riposo
Martedi 8 maggio prima tappa in Italia, quasi interamente pianeggiante, con un gran premio della montagna non particolarmente impegnativo nei primi chilometri giusto per assegnare la prima maglia
Mercoledi 9 maggio primo arrivo in salita. Prati di Tivo, località sciistica sul versante nord del Gran Sasso. Ascesa importante, quasi 15 km al 6,6%. Il classico "arrivo in salita da prima settimana", di solito a Campitello Matese o Monte Sirino. La classifica inizierà a prendere forma, ci si aspetta che i big arrivino vicini ma non è escluso che chi non è ancora in forma o incappa in una giornata storta possa pagare
Dettaglio del finale
(continua)
venerdi 4 maggio
Apriamo con una breve crono senza difficoltà altimetriche di 10 km a Gerusalemme
Sabato 5 maggio
Segue una tappa nervosa con arrivo a Nazaret in leggera ascesa, adatta a fughe da lontano e/o colpi di mano nel finale
Domenica 6 maggio
Ua cronosquadre a Tel Aviv
In tarda serata trasferimento in aereo da Tel Aviv a Napoli
Lunedi 7 maggio riposo
Martedi 8 maggio prima tappa in Italia, quasi interamente pianeggiante, con un gran premio della montagna non particolarmente impegnativo nei primi chilometri giusto per assegnare la prima maglia
Mercoledi 9 maggio primo arrivo in salita. Prati di Tivo, località sciistica sul versante nord del Gran Sasso. Ascesa importante, quasi 15 km al 6,6%. Il classico "arrivo in salita da prima settimana", di solito a Campitello Matese o Monte Sirino. La classifica inizierà a prendere forma, ci si aspetta che i big arrivino vicini ma non è escluso che chi non è ancora in forma o incappa in una giornata storta possa pagare
Dettaglio del finale
(continua)
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Buon inizio
Se sono per il contest ti consiglio di mettere le indicazioni di sprint e rifornimenti come fosse un vero Giro.
Per me poi Nazaret può essere un GPM, eviteresti anche di lasciare senza maglia blu il gruppo per troppo tempo.
Prati di Tivo può essere tranquillamente un Prima Categoria per me!
Se sono per il contest ti consiglio di mettere le indicazioni di sprint e rifornimenti come fosse un vero Giro.
Per me poi Nazaret può essere un GPM, eviteresti anche di lasciare senza maglia blu il gruppo per troppo tempo.
Prati di Tivo può essere tranquillamente un Prima Categoria per me!
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Condivido quello che dice Patate, migliora un po' la resa grafica delle altimetrie inserendo sprint intermedi, GPM, rifornimenti e indicazione delle principali località attraversate. Non dico di farle proprio tipo le mie (io forse sono esagerato, ma se vedo più di 20-30 km di altimetria senza indicazioni mi dà fastidio, e in certi casi al Sud è davvero difficile), ma vedrai che la resa estetica migliora notevolmente.
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Provo a far tesoro dei consigli di Patate e Bomby sul dettagliare con traguardi volanti, rifornimenti e semplici indicazioni
Per la classificazione dei GPM andrebbe fatto un ragionamento sull'intero giro (che più avanti prevederà salite come Pennes, Zoncolan, Finestre, Izoard, Agnello. E' corretto che Prati di Tivo rientri nella stessa classificazione?) che mi riservo di fare più avanti (per il concorso ci sono ancora due mesi di tempo)
Giovedi 10 maggio tappa mossa con finale da specialisti delle classiche. Si parte da Filottrano in omaggio a Scarponi, si arriva dopo alcuni saliscendi sulle colline romagnole
(contimua)
Per la classificazione dei GPM andrebbe fatto un ragionamento sull'intero giro (che più avanti prevederà salite come Pennes, Zoncolan, Finestre, Izoard, Agnello. E' corretto che Prati di Tivo rientri nella stessa classificazione?) che mi riservo di fare più avanti (per il concorso ci sono ancora due mesi di tempo)
Giovedi 10 maggio tappa mossa con finale da specialisti delle classiche. Si parte da Filottrano in omaggio a Scarponi, si arriva dopo alcuni saliscendi sulle colline romagnole
(contimua)
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Visto che già così sta meglio?
Io però piazzerei qualche GPM in quelle salite giusto prima dell'arrivo a Brisighella. E comunque indicherei il nome delle salite anche senza segnalarle come GPM...
Io però piazzerei qualche GPM in quelle salite giusto prima dell'arrivo a Brisighella. E comunque indicherei il nome delle salite anche senza segnalarle come GPM...
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Visto che qualcuno vuole già elevare la Strade Bianche a rango di monumento, perchè non preparare un'adeguata corsa di preparazione? L'avevo già postata, ma per chi non la ricordasse o per i nuovi arrivati, la ripropongo:
STRADE BASSE DELL'EMILIA:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/123846
200 km a spasso tra le strade della bassa pianura emiliana, tra le provincie di Modena (soprattutto), Ferrara e Mantova. 23 settori di strada bianca, dislivello altimetrico inesistente dato che il livello sul mare più elevato lo si raggiunge a Modena (28 m slm), tutto il resto del tracciato se ne sta (ben) sotto i 20 m di quota.
Allego la planimetria (un filo intricata, consiglio di buttare un occhio a quella del link. e l'altimetria, utile più che altro per comprendere meglio lo sviluppo dei settori di strada bianca. I settori di strada bianca, per un complessivo di 73,5 km (36,75% dello sviluppo complessivo del tracciato) sono rispettivamente:
STRADE BASSE DELL'EMILIA:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/123846
200 km a spasso tra le strade della bassa pianura emiliana, tra le provincie di Modena (soprattutto), Ferrara e Mantova. 23 settori di strada bianca, dislivello altimetrico inesistente dato che il livello sul mare più elevato lo si raggiunge a Modena (28 m slm), tutto il resto del tracciato se ne sta (ben) sotto i 20 m di quota.
Allego la planimetria (un filo intricata, consiglio di buttare un occhio a quella del link. e l'altimetria, utile più che altro per comprendere meglio lo sviluppo dei settori di strada bianca. I settori di strada bianca, per un complessivo di 73,5 km (36,75% dello sviluppo complessivo del tracciato) sono rispettivamente:
- 1. Via Cavo Argine (900 m, Km 4.2),
2. Strada Attiraglio I (2900 m, Km 11.1),
3. Strada Attiraglio II (2300 m, Km 16.6),
4. Via Imperiale (5800 m, Km 33.3),
5. Via Cavamento (4700 m, Km 47.9),
6. Via Bocchetta (1600 m, Km 65.2),
7. Via Ponte Bianco (2600 m, Km 68.4),
8. Via Vallicella Bosco (2100 m, Km 70.7),
9. Via Vallicella I (1000 m, Km 75.0),
10. Via Dogaro (2000 m, Km 77.5),
11. Via Vallicella II (1800 m, Km 82.8),
12. Via Colombarina (1000 m, Km 85.8),
13. Via Canal Vecchio (900 m, Km 89.0),
14. Via Argine Diversivo (2500 m, Km 99.5),
15. Pedena (3800 m, Km 111.8),
16. Via Ceresa (6200 m, Km 123.6),
17. Via Buca Galliera (2000 m, Km 126.3),
18. Via Persicello (1800 m, Km 130.1),
19. Valli Mirandolesi (12100 m, Km 152.9),
20. Via Gavello (4000 m, Km 157.1),
21. Via Arrigona (5100 m, Km 169.6),
22. Via Arrivabene (2500 m, Km 173.8),
23. Via Tabarello (5700 m, Km 189.5).
- Allegati
-
- Altimetria.png (162.43 KiB) Visto 6630 volte
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Presento qui la mia partecipazione per il contest di LaFlammeRouge: una corsa che unisce Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico in 13 giorni di corsa.
Parigi-Adriatico
Prima tappa con il classico sprint non regalato della corsa francese. La cote ai -30 ha una pendenza media del 10% nei suoi 500 metri
Tappa un po' più elaborat, tra inizio ventoso e le due facili cote prima dell'arrivo in leggera salita passando per il centro di Auxerre
Volatona, ancora una volta in zone ventose
Tappa da fughe, con la lunga scalata alla Montagne de Lure ai -60 e un profilo finale dolcemente accidentato
Tappone di montagna con il duro Col de la Sinne, il Saint-Martin e l'inedito (?) arrivo al parco del lago di Boreon
La classica tappa breve di Nizza, ma con due difficili colli prima del classicone Eze
Si entra in Italia con una lunga tappa per velocisti
Una simil-Liegi nell'Oltrepò Pavese
Lunga cronometro individuale, con due strappi: il primo pedalabile, il secondo estremamente duro
Arrivo da scattisti ad Urbino dopo il Monte delle Cesane
il tappone italiano sfrutta il Sassotetto dal suo versante settentrionale, con i suoi 7 km all 11°% di media. L'arrivo è a Sarnano dopo un breve muro in sterrato
Tappa continuamente ondulata, per fughe o per un ultimo tentativo di attacco
Finale per velocisti con il classico circuito della vecchia Tirreno
Prima tappa con il classico sprint non regalato della corsa francese. La cote ai -30 ha una pendenza media del 10% nei suoi 500 metri
Tappa un po' più elaborat, tra inizio ventoso e le due facili cote prima dell'arrivo in leggera salita passando per il centro di Auxerre
Volatona, ancora una volta in zone ventose
Tappa da fughe, con la lunga scalata alla Montagne de Lure ai -60 e un profilo finale dolcemente accidentato
Tappone di montagna con il duro Col de la Sinne, il Saint-Martin e l'inedito (?) arrivo al parco del lago di Boreon
La classica tappa breve di Nizza, ma con due difficili colli prima del classicone Eze
Si entra in Italia con una lunga tappa per velocisti
Una simil-Liegi nell'Oltrepò Pavese
Lunga cronometro individuale, con due strappi: il primo pedalabile, il secondo estremamente duro
Arrivo da scattisti ad Urbino dopo il Monte delle Cesane
il tappone italiano sfrutta il Sassotetto dal suo versante settentrionale, con i suoi 7 km all 11°% di media. L'arrivo è a Sarnano dopo un breve muro in sterrato
Tappa continuamente ondulata, per fughe o per un ultimo tentativo di attacco
Finale per velocisti con il classico circuito della vecchia Tirreno
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Grazie, molte sono le strade che usavo per fare le passeggiate in bici con i miei amici quando ero piccolo, adesso che hanno aperto una ciclabile lungo la vecchia ferrovia non percorro più tanto spesso quelle zone.Patate ha scritto:Che bellezza!
Durissima
C'è da dire che di materiale per la creazione di un percorso interessante ce n'è parecchio in zona, con più possibili località di arrivo che potrebbero alternarsi.
A questo proposito, nel mio paese, per la sagra di ferragosto (una cosa generalmente tristissima, specie da qualche anno in qua), si organizza una tradizionale corsa ciclistica destinata alla categoria juniores, generalmente con una buona partecipazione. Purtroppo il tracciato non è così interessante, anche a causa del fatto che non ci siano difficoltà altimetriche: è una corsa attorno al campanile dove l'unica difficoltà è data dal percorrere una viuzza stretta e un po' tortuosa per chiudere l'anello (via da cui la gara prende il nome "popolare", il Giro della Vettora). Questo tracciato ha anche un altro difetto: per buona parte del percorso si svolge su strada provinciale percorrendo anche tutte le strade alternative più comode per evitare il centro abitato dove è posto l'arrivo. Su dette strade il traffico è bloccato poco prima del passaggio dei vari gruppi ad ogni giro: il rischio che automobili si immettano sul percorso è alto, e la sicurezza secondo me non è il massimo. Se le strade asfaltate nei dintorni fossero decenti (e non lo sono, purtroppo, tra avvallamenti e crateri...) sarebbe carino aggiungere pepe al percorso introducendo settori di strada bianca: si passerebbe su strade molto meno frequentate e si libererebbero anche le strade di circonvallazione del paese.
Il tracciato che ho pensato sarebbe questo, forse c'è un po' troppa strada bianca, ma di meglio si fa fatica a fare...
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/195166
Circuito di 6,14 km da ripetersi fino a raggiungere il kilometraggio specifico per la categoria, di cui 2,9 km in sterrato di difficoltà non eccessiva (47% del percorso totale). Arrivo e partenza nella piazza del paese dove si trovano normalmente anche per la gara attuale.
Quanto alla tua proposta, mi pare carina, bella la tappa di Stradella (altra zona che ciclisticamente secondo me dovrebbe essere rivalutata), anche se secondo me non passi per alcune delle zone tipiche della Tirreno-Adriatico quali la bassa Toscana e l'alto Lazio.
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Continuiamo con il mio giro...
Venerdi 11 maggio primo assaggio di Alpi con la tappa che da Verona porta a Cles, con la Mendola nel finale. Difficile pensare che gli uomini di classifica attacchino qui, più probabile una fuga da lontano dove i migliori in salita fra i fuggitivi possano usare la Mendola per lasciare indietro i compagni d'avventura.
Dettaglio del finale
Sabato 12 maggio si inizia a fare sul serio. Ben sei gran premi della montagna, compreso il durissimo Pennes con 14 km di ascesa a pendenza media sopra l'8%, e arrivo in salita all'Alpe di Siusi, 11 km al 7%
Dettaglio del finale
Domenica 13 maggio la prima settimana chiude col botto. Quattro classiche salite dolomitiche, poi Zoncolan (c'è bisogno di presentarlo? Ed è la più bassa in quota delle sei salite di giornata) da Ovaro (il lato più duro) seguito dal Crostis con arrivo in salita (16 chilometri all'8% di media)
Questa tappa, come quella del giorno prima, costituisce un'occasione per gli scalatori, che dovranno cercare di staccare i passisti e arrivare avvantaggiati alla crono di mercoledi
Dettaglio del finale
Lunedi 14 maggio secondo giorno di riposo
(continua)
Venerdi 11 maggio primo assaggio di Alpi con la tappa che da Verona porta a Cles, con la Mendola nel finale. Difficile pensare che gli uomini di classifica attacchino qui, più probabile una fuga da lontano dove i migliori in salita fra i fuggitivi possano usare la Mendola per lasciare indietro i compagni d'avventura.
Dettaglio del finale
Sabato 12 maggio si inizia a fare sul serio. Ben sei gran premi della montagna, compreso il durissimo Pennes con 14 km di ascesa a pendenza media sopra l'8%, e arrivo in salita all'Alpe di Siusi, 11 km al 7%
Dettaglio del finale
Domenica 13 maggio la prima settimana chiude col botto. Quattro classiche salite dolomitiche, poi Zoncolan (c'è bisogno di presentarlo? Ed è la più bassa in quota delle sei salite di giornata) da Ovaro (il lato più duro) seguito dal Crostis con arrivo in salita (16 chilometri all'8% di media)
Questa tappa, come quella del giorno prima, costituisce un'occasione per gli scalatori, che dovranno cercare di staccare i passisti e arrivare avvantaggiati alla crono di mercoledi
Dettaglio del finale
Lunedi 14 maggio secondo giorno di riposo
(continua)
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Trullo, noto tanti arrivi in salita, generalmente più difficile di quelle che la precedono... Un po' più di varietà non guasterebbe!
In questi giorni ci si sta lamentando che ultimamente la Tirreno-Adriatico è troppo influenzata dalla cronosquadre iniziale e che presenta poche altre tappe interessanti: sono del medesimo avviso.
Ho pensato così di disegnare un tracciato comunque classico che preveda una tappa di alta montagna (in questo caso nelle Marche), una di media montagna (sulle Colline Metallifere), una sui muri marchigiani (seria, non giusto due o tre muretti), una tappa di pianura adatta alle fughe, due tappe per velocisti e una cronometro individuale.
Veniamo quindi alla descrizione della corsa:
TIRRENO-ADRIATICO
Panoramica sul percorso:
Distanza totale: 1162.4 Km
Tappe di alta montagna: 1; Arrivi in salita nelle tappe di alta montagna: 1.
Tappe di media montagna: 2; Arrivi in salita nelle tappe di media montagna: 1.
Tappe di pianura: 3.
Tappe a cronometro individuale: 1; Chilometri a cronometro individuale: 21.5.
Totale GPM: 35; Totale Categoria Speciale (1° + 2° categoria): 4, Totale Categoria Normale (3° + 4° categoria): 31.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8640
Sommario delle tappe:
• Tappa 1: Cronometro individuale, Lido di Camaiore > Lido di Camaiore, 21.50 Km
• Tappa 2: Media Montagna, Viareggio > Volterra, 196.31 Km
• Tappa 3: Pianura, Volterra > Umbertide, 175.26 Km
• Tappa 4: Alta Montagna, Umbertide > Poggio San Romualdo, 156.13 Km
• Tappa 5: Media Montagna, Fabriano > Porto Sant'Elpidio, 85.91 Km
• Tappa 6: Pianura (Mossa), Civitanova Marche > Rieti, 241.74 Km
• Tappa 7: Pianura, Rieti > San Benedetto del Tronto, 185.55 Km
continua...
In questi giorni ci si sta lamentando che ultimamente la Tirreno-Adriatico è troppo influenzata dalla cronosquadre iniziale e che presenta poche altre tappe interessanti: sono del medesimo avviso.
Ho pensato così di disegnare un tracciato comunque classico che preveda una tappa di alta montagna (in questo caso nelle Marche), una di media montagna (sulle Colline Metallifere), una sui muri marchigiani (seria, non giusto due o tre muretti), una tappa di pianura adatta alle fughe, due tappe per velocisti e una cronometro individuale.
Veniamo quindi alla descrizione della corsa:
TIRRENO-ADRIATICO
Panoramica sul percorso:
Distanza totale: 1162.4 Km
Tappe di alta montagna: 1; Arrivi in salita nelle tappe di alta montagna: 1.
Tappe di media montagna: 2; Arrivi in salita nelle tappe di media montagna: 1.
Tappe di pianura: 3.
Tappe a cronometro individuale: 1; Chilometri a cronometro individuale: 21.5.
Totale GPM: 35; Totale Categoria Speciale (1° + 2° categoria): 4, Totale Categoria Normale (3° + 4° categoria): 31.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/8640
Sommario delle tappe:
• Tappa 1: Cronometro individuale, Lido di Camaiore > Lido di Camaiore, 21.50 Km
• Tappa 2: Media Montagna, Viareggio > Volterra, 196.31 Km
• Tappa 3: Pianura, Volterra > Umbertide, 175.26 Km
• Tappa 4: Alta Montagna, Umbertide > Poggio San Romualdo, 156.13 Km
• Tappa 5: Media Montagna, Fabriano > Porto Sant'Elpidio, 85.91 Km
• Tappa 6: Pianura (Mossa), Civitanova Marche > Rieti, 241.74 Km
• Tappa 7: Pianura, Rieti > San Benedetto del Tronto, 185.55 Km
continua...
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Dettaglio delle tappe:
Tappa 1: Cronometro individuale, Lido di Camaiore > Lido di Camaiore, 21.50 Km. Classica tappa iniziale a cronometro della corsa dei due mari, questa volta unica e disputata individualmente. Poche curve, in gran parte percorso rettilineo, attenzione al mutare delle condizioni del tempo durante la prova.
Rilevamento Intermedio: Forte dei Marmi (Via Canova), Km 10.5.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/197464
Tappa 2: Media Montagna, Viareggio > Volterra, 196.31 Km, Dislivello+ = 2616 m. Si inizia subito con una tappa mossa nei dintorni delle Colline Metallifere, con un circuito finale nella città di Volterra che contempla la scalata alla città etrusca da più versanti. Tappa interessante sia per gli uomini di classifica, sia per i cacciatori di tappe, e che di sicuro darà pepe alla competizione.
Traguardi Volanti:
• Pontedera (15 m, Km 56.6),
• Prato D'era (154 m, Km 167.6).
GPM: (le categorie indicate di seguito rimangono quelle del Giro per chiarezza)
• Monti di Chiatri (4° Categoria, 176 m, 2.8 Km al 6.1%, Km 13.4),
• Montevaso (3° Categoria, 433 m, 8.5 Km al 4.0%, Km 90.0),
• Montecatini Val di Cecina (3° Categoria, 410 m, 7.9 Km al 4.5%, Km 137.7),
• Volterra (Porta San Francesco) (4° Categoria, 500 m, 9.3 Km al 3.6%, Km 152.8),
• Volterra (Teatro Romano) (3° Categoria, 501 m, 4.7 Km al 7.3%, Km 172.3),
• Volterra (Fortezza) (3° Categoria, 516 m, 5.9 Km al 5.8%, Km 194.7).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/197561
Tappa 3: Pianura, Volterra > Umbertide, 175.26 Km, Dislivello+ = 1891 m. Ci si trasferisce in Umbria passando da Siena e dalle Crete Senesi, passando nei pressi delle strade bianche affrontate qualche giorno prima nell’omonima gara. Si passa quindi dalla Val di Chiana per poi affrontare i primi contrafforti dell’Appennino Centrale, con la salita a Toppo di Moro, giungendo infine ad Umbertide. Il percorso nella prima metà di corsa è accidentato e favorisce lo svilupparsi di una fuga, mentre il dente di Toppo di Moro, sia pur distante dal traguardo (35 km) potrebbe rendere meno banale il finale di corsa e l’inseguimento della fuga.
Traguardi Volanti:
• Siena (340 m, Km 49.0),
• Castiglion Fiorentino (264 m, Km 126.2).
GPM:
• Toppo di Moro (4° Categoria, 582 m, 6.7 Km al 4.4%, Km 139.3).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/197565
Continua...
Tappa 1: Cronometro individuale, Lido di Camaiore > Lido di Camaiore, 21.50 Km. Classica tappa iniziale a cronometro della corsa dei due mari, questa volta unica e disputata individualmente. Poche curve, in gran parte percorso rettilineo, attenzione al mutare delle condizioni del tempo durante la prova.
Rilevamento Intermedio: Forte dei Marmi (Via Canova), Km 10.5.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/197464
Tappa 2: Media Montagna, Viareggio > Volterra, 196.31 Km, Dislivello+ = 2616 m. Si inizia subito con una tappa mossa nei dintorni delle Colline Metallifere, con un circuito finale nella città di Volterra che contempla la scalata alla città etrusca da più versanti. Tappa interessante sia per gli uomini di classifica, sia per i cacciatori di tappe, e che di sicuro darà pepe alla competizione.
Traguardi Volanti:
• Pontedera (15 m, Km 56.6),
• Prato D'era (154 m, Km 167.6).
GPM: (le categorie indicate di seguito rimangono quelle del Giro per chiarezza)
• Monti di Chiatri (4° Categoria, 176 m, 2.8 Km al 6.1%, Km 13.4),
• Montevaso (3° Categoria, 433 m, 8.5 Km al 4.0%, Km 90.0),
• Montecatini Val di Cecina (3° Categoria, 410 m, 7.9 Km al 4.5%, Km 137.7),
• Volterra (Porta San Francesco) (4° Categoria, 500 m, 9.3 Km al 3.6%, Km 152.8),
• Volterra (Teatro Romano) (3° Categoria, 501 m, 4.7 Km al 7.3%, Km 172.3),
• Volterra (Fortezza) (3° Categoria, 516 m, 5.9 Km al 5.8%, Km 194.7).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/197561
Tappa 3: Pianura, Volterra > Umbertide, 175.26 Km, Dislivello+ = 1891 m. Ci si trasferisce in Umbria passando da Siena e dalle Crete Senesi, passando nei pressi delle strade bianche affrontate qualche giorno prima nell’omonima gara. Si passa quindi dalla Val di Chiana per poi affrontare i primi contrafforti dell’Appennino Centrale, con la salita a Toppo di Moro, giungendo infine ad Umbertide. Il percorso nella prima metà di corsa è accidentato e favorisce lo svilupparsi di una fuga, mentre il dente di Toppo di Moro, sia pur distante dal traguardo (35 km) potrebbe rendere meno banale il finale di corsa e l’inseguimento della fuga.
Traguardi Volanti:
• Siena (340 m, Km 49.0),
• Castiglion Fiorentino (264 m, Km 126.2).
GPM:
• Toppo di Moro (4° Categoria, 582 m, 6.7 Km al 4.4%, Km 139.3).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/197565
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