CICLISMO CUP 2018

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Gianluca Avigo - bove

CICLISMO CUP 2018

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Ecco il calendario ed il regolamento 2018. Il sistema di attribuzione punti ai team rimane lo stesso ma se ho ben capito, da quest'anno hanno inserito un punteggio extra per i primi tre della classifica individuale. Quindi dovrebbe tornare ad essere priorità vincere, e non solo piazzarne tre.
Ho il sospetto che ci leggano. :mrgreen:

Non ricordo se ci fosse già lo scorso anno, ma un altro punto interessate riguarda le continental. Se aderiranno al passaporto biologico potranno partecipare alla competizione. Quindi se tanto mi da tanto, vorrebbe dire partecitazione garantita alle gare HC. Nei fatti non credo cambierà molto, ma ritengo giusto sia stata inserita questa possibilità.
Si parte l' 11 febbraio con il Laigueglia. Subito una HC


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Seb
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Re: CICLISMO CUP 2018

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bove ha scritto: Quindi dovrebbe tornare ad essere priorità vincere, e non solo piazzarne tre
Secondo me con il vecchio regolamento la priorità era solo vincere (o non far vincere), ora si da importanza anche al piazzamento


Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

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Vado sempre a memoria. Non ho avuto ancora tempo di rivedere il regolamento dello scorso anno, però mi sembra di ricordare che in caso di vincita della gara il team portava a casa un bonus 40 punti per le gare HC o 20 punti per le 1.1
Ora invece sono rispettivamente 80 e 40. Quindi più premiata la vincita. Se ti riferisci al bonus allargato al podio, capisco quello che intendi, ma sempre di podio si tratta. Diverso è portare all'arrivo tre corridori che puntano a un piazzamento mediocre per portare a casa il massimo del bottino in palio. A mio avviso un passo avanti è stato fatto.


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Seb
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Re: CICLISMO CUP 2018

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No, erano 80 e 40 anche l'anno scorso per la squadra del vincitore. Se si pensa che con il piazzamento dei primi tre si potevano guadagnare diciamo una decina di punti al massimo (e si può ancora visto che non è cambiato), direi che il sistema era molto sbilanciato verso la vittoria


21marco21
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Re: CICLISMO CUP 2018

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Il calendario è stato postato?


Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

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Chiedo scusa. Ero convinto di avere messo il link.
Nel regolamento 2018 c'è anche il calendario
https://legaciclismoprof.org/coppa-ital ... squadre-2/


Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

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11/02 Trofeo Laigueglia HC
04/03 G.P. Industria & Artigianato HC
22-25/03 Settimana Internazionale Coppi e Bartali
16-20/04 Tour of the Alps HC
22/04 Giro dell'Appennino
30/06 Campionato Italiano - Boario
20-24/06 Adriatica Ionica
15/09 Coppa Agostoni
16/09 Coppa Bernocchi
18-19/09 Giro della Toscana
20/09 Coppa Sabatini
22/09 Memorial Marco Pantani
23/09 Trofeo Matteotti
06/10 Giro dell'Emilia HC
07/10 Gran Premio Bruno Beghelli HC
09/10 Tre Valli Varesine HC
10/10 Milano - Torino HC
11/10 Gran Piemonte HC


Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

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Questi i convocati per la Nazionale al Laigueglia. Capisco portare i giovani per fare esperienza e gruppo, non condivido però portare corridori già World Tour. Ok non conteranno per la classifica Ciclismo Cup, ma comunque possono influenzare dinamiche di gara. Non credo che questi ragazzi abbiamo necessità di correre. Molto meglio portare TUTTI giovani.

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Patate
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Re: CICLISMO CUP 2018

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Ma il campionato nazionale è confermato a Boario? Stesso percorso dello scorso anno?


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nino58
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Re: CICLISMO CUP 2018

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bove ha scritto:Questi i convocati per la Nazionale al Laigueglia. Capisco portare i giovani per fare esperienza e gruppo, non condivido però portare corridori già World Tour. Ok non conteranno per la classifica Ciclismo Cup, ma comunque possono influenzare dinamiche di gara. Non credo che questi ragazzi abbiamo necessità di correre. Molto meglio portare TUTTI giovani.

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Per me, buoni tutti, gli uni e gli altri.
Anzi, per i convocati "giovani" meglio un clima "misto".


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: CICLISMO CUP 2018

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In effetti in una corsa dal livello non eccezionale (una sola WT al via), con 3 corridori cosi` rischia di essere una delle squadre piu` forti. In queste corse porterei massimo 1 pro a fare da balia, magari una formazione con piu` professionisti va bene per corse come Emilia o Trentino, in cui il livello e` ben piu` alto.

La nazionale deve essere un'occasione per giovani o magari per qualche corridore di pista/cross/MTB che vuole provarsi su strada, magari in queste prime corse dell'anno un'ultima possibilita` per chi e` senza contratto, non una corazzata che viene a dominare le corse.


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Seb
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Re: CICLISMO CUP 2018

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Tenente conto che gli organizzatori pagano un rimborso alla Nazionale per essere al via della corsa: diciamo che la presenza di almeno un professionista di una squadra World Tour può essere considerato il minimo per giustificare l'investimento, altrimenti quanti lo farebbero per una squadra del livello di una Continental seppur con una "maglia prestigiosa"?


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Tranchée d'Arenberg
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Re: CICLISMO CUP 2018

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bove ha scritto:Questi i convocati per la Nazionale al Laigueglia. Capisco portare i giovani per fare esperienza e gruppo, non condivido però portare corridori già World Tour. Ok non conteranno per la classifica Ciclismo Cup, ma comunque possono influenzare dinamiche di gara. Non credo che questi ragazzi abbiamo necessità di correre. Molto meglio portare TUTTI giovani.

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Ma scusa, da anni ormai le corse in linea italiane hanno delle start list sempre più penose.Al Laigueglia ci sarà la misera di 1 solo team WT, l'Ag2r. La nazionale oltre a dare l'opportunità a diversi giovani di confrontarsi coi grandi, riesce pure a portare qualche buon corridore WT che altrimenti non sarebbe al via e che alza un minimo il livello qualitativo della corsa. Perchè lamentarsi di questa cosa? :boh:


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Re: CICLISMO CUP 2018

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I problemi di avere la nazionale al via con corridori forti sono due (legati fra loro):

1) Vanno a togliere spazio alle squadre di club, che gia` sono in difficolta`
2) Spesso non seguono logiche di corsa normali, la puttanata orchestrata da Ulissi al Pantani non gli sarebbe stata permessa in maglia UAE.

Il primo si puo` discutere quanto sia giusto. Io fossi Cassani calibrerei la squadra sulla startlist della corsa, in modo da farsi vedere ma non essere una delle 2/3 squadre piu` forti.
Il secondo a mio parere e` il punto focale, le corse italiane stanno venendo distrutte da logiche assurde, in cui ci sono le Professional che si scannano per la Ciclismo Cup e si corrono contro platealmente, la nazionale che e` una variabile impazzita e fa quello che le pare, le Continental senza passaporto biologico che tirano fuori fenomeni da baraccone che durano un mese. Il Memorial Pantani 2017 spiega tutto in mezz'ora.

A me vedere le corse del calendario italiano mette sempre piu` tristezza, va bene che con WT e globalizzazione molte nostre semiclassiche hanno perso smalto, ma almeno se Canola e Gavazzi sono quello che passa il convento, che almeno se la giocassero normalmente, altrimenti e` meglio seguire il calendario asiatico.


Winter
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Re: CICLISMO CUP 2018

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bove ha scritto:Questi i convocati per la Nazionale al Laigueglia. Capisco portare i giovani per fare esperienza e gruppo, non condivido però portare corridori già World Tour. Ok non conteranno per la classifica Ciclismo Cup, ma comunque possono influenzare dinamiche di gara. Non credo che questi ragazzi abbiamo necessità di correre. Molto meglio portare TUTTI giovani.

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Seguo meno gli Under 23..
ma la scelta come viene fatta ?
Escludendo Rocchetti
gli altri sono dei pistard (non seguo la pista)? perchè non mi pare abbiano un palmares cosi eccezionale

nella classifica di Italiaciclismo

Bais e' 74esimo
Garavaglia 77esimo
Grodzicki 110esimo

i primi due li avevo gia' sentiti (Bais era anche nel resoconto annuale di cicloweb e Garavaglia aveva fatto discrete prove) ma Grodzicki ??


Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
bove ha scritto:Questi i convocati per la Nazionale al Laigueglia. Capisco portare i giovani per fare esperienza e gruppo, non condivido però portare corridori già World Tour. Ok non conteranno per la classifica Ciclismo Cup, ma comunque possono influenzare dinamiche di gara. Non credo che questi ragazzi abbiamo necessità di correre. Molto meglio portare TUTTI giovani.

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Ma scusa, da anni ormai le corse in linea italiane hanno delle start list sempre più penose.Al Laigueglia ci sarà la misera di 1 solo team WT, l'Ag2r. La nazionale oltre a dare l'opportunità a diversi giovani di confrontarsi coi grandi, riesce pure a portare qualche buon corridore WT che altrimenti non sarebbe al via e che alza un minimo il livello qualitativo della corsa. Perchè lamentarsi di questa cosa? :boh:
Perchè 3 ( tre ) nomi WT in più non alzano il livello della gara, ne tanto meno l'attenzione dei media, ma possono ( ed è già successo ) influire e non poco sulle dinamiche di gara. Io non vedo tutto sto dramma per l'assenza di nomi altisonanti ( che poi altisonanti non sono ) in tutte le gare italiane.
Se si vogliono i team importanti, allora che si faccia il possibile per portali, altrimenti secondo me ha poco senso inserire 2-3 nomi nella nazionale. Giusto giustissimo portare giovani promettenti per fare esperienza, ma Moser, Brambilla e Bonifazio ( con tutto il rispetto ) non credo abbiano bisogno del Laugueglia per fare curriculum. Al limite posso capire inserire un (1) "senatore" per dare dritte ai ragazzi in gruppo, ma UNO.
Se la posta in palio è importante ( partecipazione al giro ) , è più probabile vedere una bella gara tra seconde linee che se le danno.
Ultima modifica di Gianluca Avigo - bove il mercoledì 7 febbraio 2018, 11:03, modificato 1 volta in totale.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: CICLISMO CUP 2018

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Lopi90 ha scritto:I problemi di avere la nazionale al via con corridori forti sono due (legati fra loro):

1) Vanno a togliere spazio alle squadre di club, che gia` sono in difficolta`
2) Spesso non seguono logiche di corsa normali, la puttanata orchestrata da Ulissi al Pantani non gli sarebbe stata permessa in maglia UAE.

Il primo si puo` discutere quanto sia giusto. Io fossi Cassani calibrerei la squadra sulla startlist della corsa, in modo da farsi vedere ma non essere una delle 2/3 squadre piu` forti.
Il secondo a mio parere e` il punto focale, le corse italiane stanno venendo distrutte da logiche assurde, in cui ci sono le Professional che si scannano per la Ciclismo Cup e si corrono contro platealmente, la nazionale che e` una variabile impazzita e fa quello che le pare, le Continental senza passaporto biologico che tirano fuori fenomeni da baraccone che durano un mese. Il Memorial Pantani 2017 spiega tutto in mezz'ora.

A me vedere le corse del calendario italiano mette sempre piu` tristezza, va bene che con WT e globalizzazione molte nostre semiclassiche hanno perso smalto, ma almeno se Canola e Gavazzi sono quello che passa il convento, che almeno se la giocassero normalmente, altrimenti e` meglio seguire il calendario asiatico.


1) Se le professional italiane stanno toccando il fondo da anni ormai, non è che per non toglierle spazio si deve accettare un livello basso delle corse nostrane. Cioè, se siamo arrivati al punto che Bonifazio, Brambilla e Moser (con tutto il rispetto per sti 3 bei corridori) stravolgono verso l'alto il livello di una corsa professionistica italiana, vuol dire che siamo messi malissimo.

Se la nazionale è la squadra più forte del lotto, tanto di guadagnato perchè aumenterà il livello tecnico della gara. Oppure vogliamo rinchiudere le nostre semiclassiche ad un confronto tra continental e professional? No, lo dici tu stesso che questa situazione non va bene. Allora che male c'è ad avere la nazionale che porta gente forte. Se ci fosse la Sky o la Quick Step sarebbe diverso?

2) Qui c'è da ragionarci un pò di più perchè metti insieme più problemi diversi, il principale dei quali è assolutamente indipendende dalla partecipazione della nazionale: il regolamento della Ciclismo Cup.

L'anno scorso si sono viste squadre (in particolare l'Androni) sacrificare possibili vittorie pur di piazzare il maggior numero di corridori nell'ordine d'arrivo, col fine ultimo di vincere la rassegna e ottenere la wild card al Giro. Le 4 professional italiane si disinteressano addirittura della vittoria, pur di guadagnare qualche punto in più dell'avversario. Sai quante corse hanno vinto nel 2017 le 4 professional italiane in Italia? ZERO. L'Amore&Vita che è continental mezza Albanese e mezza Italiana ne ha vinte 2.
Tutto estremamente perverso. Questo è un problema che non dipende manco per il cazzo dalla presenza della nazionale. Queste logiche assurde di cui parli dipendono dalla 'necessità' delle professional di guadagnarsi il pass oper il Giro e continueranno ad esser tali finchè il regolamento della Ciclismo Cup e della relativa wild card sarà questo.

Dopodichè l'anno scorso al Memorial Pantani, queste logiche si sono intrecciate con la questione Ulissi-Zamparella che ha sollevato mille polemiche. Sicuramente se Ulissi ha davvero lasciato volontariamente la vittoria al suo amico, l'episodio è da biasimare. Così come è da biasimare il modo in cui si è comportata l'Androni che, come dicevo sopra, si è disinteressata della vittoria visto che aveva 2 corridori su 4 nella fuga e ciò le faceva immensamente piacere in funzione Ciclismo Cup.

In defintiva, se Canola e Gavazzi non possono giocarsi la vittoria, dovrebbero prendersela in primis coi rispettivi ds.


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Seb
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Re: CICLISMO CUP 2018

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Così come è da biasimare il modo in cui si è comportata l'Androni che, come dicevo sopra, si è disinteressata della vittoria visto che aveva 2 corridori su 4 nella fuga e ciò le faceva immensamente piacere in funzione Ciclismo Cup
Io devo insistere ancora una volta su questo punto, perché secondo me vi ostinate a fare considerazioni basandosi su quello che era il primo vecchio regolamento della Coppa Italia. Non è assolutamente vero che era più conveniente il piazzamento rispetto alla vittoria: al Pantani l'Androni ha guadagnato la bellezza di 3 punti sulla Nippo e 7 sulla Wilier, se nella stessa situazione di corsa avesse vinto la gara con Bernal o Cattaneo avrebbe guadagnato 43 e 47 punti rispettivamente. Non vedo proprio dove sarebbe più conveniente piazzarsi rispetto a vincere...


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Tranchée d'Arenberg ha scritto: Queste logiche assurde di cui parli dipendono dalla 'necessità' delle professional di guadagnarsi il pass oper il Giro e continueranno ad esser tali finchè il regolamento della Ciclismo Cup e della relativa wild card sarà questo.
Condivido in pieno questo passaggio. La madre delle boiate è il regolamento della Ciclismo Cup, ma rimango dell'idea che la Nazionale, in queste gare, dovrebbe dare spazio alle "promesse" per fare esperienza tra i pro

Lo scorso anno Felline e Trentin hanno hanno congelato la gara. Per rispondere alla tua domanda "Si il livello è basso a tal punto". Quindi a mio avviso meglio vedere atleti dello stesso livello darsele.


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Seb ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Così come è da biasimare il modo in cui si è comportata l'Androni che, come dicevo sopra, si è disinteressata della vittoria visto che aveva 2 corridori su 4 nella fuga e ciò le faceva immensamente piacere in funzione Ciclismo Cup
Io devo insistere ancora una volta su questo punto, perché secondo me vi ostinate a fare considerazioni basandosi su quello che era il primo vecchio regolamento della Coppa Italia. Non è assolutamente vero che era più conveniente il piazzamento rispetto alla vittoria: al Pantani l'Androni ha guadagnato la bellezza di 3 punti sulla Nippo e 7 sulla Wilier, se nella stessa situazione di corsa avesse vinto la gara con Bernal o Cattaneo avrebbe guadagnato 43 e 47 punti rispettivamente. Non vedo proprio dove sarebbe più conveniente piazzarsi rispetto a vincere...
Vero, ma bisogna spiegarlo alle professional italiane. Perchè quello che si vede nei fatti è esattamente quello che è accaduto al Pantani. Magari la logica è " puttost che nient le mei puttost" scusate la milanesizzazione :D


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Re: CICLISMO CUP 2018

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bove ha scritto: Vero, ma bisogna spiegarlo alle professional italiane. Perchè quello che si vede nei fatti è esattamente quello che è accaduto al Pantani. Magari la logica è " puttost che nient le mei puttost" scusate la milanesizzazione :D
Io al Pantani ho visto una squadra che ha corso per provare a vincere pur non avendo uomini adatti a farlo


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Re: CICLISMO CUP 2018

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Seb ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Così come è da biasimare il modo in cui si è comportata l'Androni che, come dicevo sopra, si è disinteressata della vittoria visto che aveva 2 corridori su 4 nella fuga e ciò le faceva immensamente piacere in funzione Ciclismo Cup
Io devo insistere ancora una volta su questo punto, perché secondo me vi ostinate a fare considerazioni basandosi su quello che era il primo vecchio regolamento della Coppa Italia. Non è assolutamente vero che era più conveniente il piazzamento rispetto alla vittoria: al Pantani l'Androni ha guadagnato la bellezza di 3 punti sulla Nippo e 7 sulla Wilier, se nella stessa situazione di corsa avesse vinto la gara con Bernal o Cattaneo avrebbe guadagnato 43 e 47 punti rispettivamente. Non vedo proprio dove sarebbe più conveniente piazzarsi rispetto a vincere...
Aspetta Seb. Non ho detto che la vittoria vale meno dei piazzamenti, non travisarmi. Non devo insegnarti io che spesso nelle corse in linea per vincere devi anche rischiare di perderla la corsa, ad esempio evitando di dare tutto durante la fuga. In questo modo dovresti arrivare più fresco al traguardo, ma rischi pure che da dietro vengano a prenderti. E' l'ABC del ciclismo (e ripeto, sono cose che conosci meglio di me :cincin: ).

Dunque, una squadra che ne ha 2 su 4 davanti, sa che pur non vincendo può guadagnare punti sugli avversari, pochi punti ma è sempre meglio che perderli (premio gac al sottosritto :D ).
Nel caso specifico, il Memorial Pantani era corsa di fine stagione, con l'Androni in testa alla classifica della Ciclismo Cup, una condizione in cui anche guadagnare 1 punto sull'avversario (ma anche limitare i danni) è una strategia che ci sta. Insomma troverei anche normale se si sono fatti dei ragionamenti del genere in casa Androni.


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Re: CICLISMO CUP 2018

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Seb ha scritto:
bove ha scritto: Vero, ma bisogna spiegarlo alle professional italiane. Perchè quello che si vede nei fatti è esattamente quello che è accaduto al Pantani. Magari la logica è " puttost che nient le mei puttost" scusate la milanesizzazione :D
Io al Pantani ho visto una squadra che ha corso per provare a vincere pur non avendo uomini adatti a farlo
No scusa Seb, mi sfugge qualcosa. Qualche gara l'ho fatta anche io. Scusa se ti porti uno come Ulissi a rimorchio per molti km come puoi pensare di vincere? Poi è andata come è andata ma era evidente che gli Androni sarebbero finiti 3° e 4°.

Se vuoi vincerla ( rischiando di perderla ) devi provare a mandar via uno dei due. Ma non all'ultimo km perchè è chiaro che non ti lasciano andare.
Secondo me l'Androni ha fatto i suoi conti. Porto a casa qualche punticino, tanto Ulissi ci batte con una gamba ( da quì il mio disaccordo sui "nomi" in nazionale )


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Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Lopi90 »

Un po` di idee a casaccio che secondo me allevierebbero i problemi:

1) Non una regola stringente, ma usare il buon senso per modulare la forza della nazionale in base al livello della corsa, diciamo portare 1 corridore WT per ogni squadra WT al via. Per il resto giovani, pistard, crossisti, corridori continental non invitati, etc...
2) Basta Ciclismo Cup. Si fissa una soglia di punti dell'Europe Tour da raccogliere nelle corse italiane, le squadre che la superano ottengono la WC per il Giro, le altre no. Non importa se in questo modo ci si va a trovare con tutte le WC gia` assegnate o con nessuna. Cosi` si corre per risultati importanti, non per far arrivare un terzo corridore dodicesimo invece che ventunesimo e non serve corrersi contro.
3) Controlli antidoping seri sulle continental che corrono molte corse .1 in Italia. Basta meteore che durano 2 settimane.


Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

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Lopi90 ha scritto:Un po` di idee a casaccio che secondo me allevierebbero i problemi:

1) Non una regola stringente, ma usare il buon senso per modulare la forza della nazionale in base al livello della corsa, diciamo portare 1 corridore WT per ogni squadra WT al via. Per il resto giovani, pistard, crossisti, corridori continental non invitati, etc...
2) Basta Ciclismo Cup. Si fissa una soglia di punti dell'Europe Tour da raccogliere nelle corse italiane, le squadre che la superano ottengono la WC per il Giro, le altre no. Non importa se in questo modo ci si va a trovare con tutte le WC gia` assegnate o con nessuna. Cosi` si corre per risultati importanti, non per far arrivare un terzo corridore dodicesimo invece che ventunesimo e non serve corrersi contro.
3) Controlli antidoping seri sulle continental che corrono molte corse .1 in Italia. Basta meteore che durano 2 settimane.
straquoto :cincin:
si tenga conto del Ranking e dei punti UCI e stop. La miglior Italiana va al giro. Punto :clap:


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Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Lopi90 »

bove ha scritto:
Lopi90 ha scritto:Un po` di idee a casaccio che secondo me allevierebbero i problemi:

1) Non una regola stringente, ma usare il buon senso per modulare la forza della nazionale in base al livello della corsa, diciamo portare 1 corridore WT per ogni squadra WT al via. Per il resto giovani, pistard, crossisti, corridori continental non invitati, etc...
2) Basta Ciclismo Cup. Si fissa una soglia di punti dell'Europe Tour da raccogliere nelle corse italiane, le squadre che la superano ottengono la WC per il Giro, le altre no. Non importa se in questo modo ci si va a trovare con tutte le WC gia` assegnate o con nessuna. Cosi` si corre per risultati importanti, non per far arrivare un terzo corridore dodicesimo invece che ventunesimo e non serve corrersi contro.
3) Controlli antidoping seri sulle continental che corrono molte corse .1 in Italia. Basta meteore che durano 2 settimane.
straquoto :cincin:
si tenga conto del Ranking e dei punti UCI e stop. La miglior Italiana va al giro. Punto :clap:

La mia idea di assegnazione delle wildcard conterrebbe anche il fatto di non renderla piu` una sfida fra le squadre ma di fissare una soglia da raggiungere, tipo, chi fa 800 punti continental (per dire, non so se sarebbe un punteggio troppo facile o troppo difficile) e` dentro, se tutte vanno fortissimo ottengono tutte l'invito di diritto, se tutte floppano, RCS puo` anche vendere tutte le wildcard che vuole ai polacchi.
Questo perche' ho notato che spesso le Professional si corrono contro, preferendo laciar vincere qualcun'altro piuttosto che rischiare di far vincere una rivale.


Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

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Lopi90 ha scritto:
bove ha scritto:
Lopi90 ha scritto:Un po` di idee a casaccio che secondo me allevierebbero i problemi:

1) Non una regola stringente, ma usare il buon senso per modulare la forza della nazionale in base al livello della corsa, diciamo portare 1 corridore WT per ogni squadra WT al via. Per il resto giovani, pistard, crossisti, corridori continental non invitati, etc...
2) Basta Ciclismo Cup. Si fissa una soglia di punti dell'Europe Tour da raccogliere nelle corse italiane, le squadre che la superano ottengono la WC per il Giro, le altre no. Non importa se in questo modo ci si va a trovare con tutte le WC gia` assegnate o con nessuna. Cosi` si corre per risultati importanti, non per far arrivare un terzo corridore dodicesimo invece che ventunesimo e non serve corrersi contro.
3) Controlli antidoping seri sulle continental che corrono molte corse .1 in Italia. Basta meteore che durano 2 settimane.
straquoto :cincin:
si tenga conto del Ranking e dei punti UCI e stop. La miglior Italiana va al giro. Punto :clap:

La mia idea di assegnazione delle wildcard conterrebbe anche il fatto di non renderla piu` una sfida fra le squadre ma di fissare una soglia da raggiungere, tipo, chi fa 800 punti continental (per dire, non so se sarebbe un punteggio troppo facile o troppo difficile) e` dentro, se tutte vanno fortissimo ottengono tutte l'invito di diritto, se tutte floppano, RCS puo` anche vendere tutte le wildcard che vuole ai polacchi.
Questo perche' ho notato che spesso le Professional si corrono contro, preferendo laciar vincere qualcun'altro piuttosto che rischiare di far vincere una rivale.
Lo avevo già scritto su qualche altro topic lo scorso anno. Fosse per me a fine anno prenderei le migliori 12 professional del ranking modiale e chiederei alle prime 4 "il prossimo anno che grande giro volete fare?" Poi farei la stessa domanda ai team arrivati dal 5° al 8° posto, ed infine alle restanti 4. Tutto questo a prescindere dalla nazionalità. Lo so che che non difendendo i team Italiani vado contro il senso comune, ma io sono per il merito sportivo. Lo sport è fatto di tante cose, imprese, fallimenti, drammi, gioie ma alla fine le classifiche contano.


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Re: CICLISMO CUP 2018

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Winter ha scritto:
bove ha scritto:Questi i convocati per la Nazionale al Laigueglia. Capisco portare i giovani per fare esperienza e gruppo, non condivido però portare corridori già World Tour. Ok non conteranno per la classifica Ciclismo Cup, ma comunque possono influenzare dinamiche di gara. Non credo che questi ragazzi abbiamo necessità di correre. Molto meglio portare TUTTI giovani.

BONIFAZIO Niccolo
BAIS Mattia
BRAMBILLA Gianluca
GARAVAGLIA Giacomo
GRODZICKI Cezary
MOSER Moreno
ROCCHETTI Filippo
Seguo meno gli Under 23..
ma la scelta come viene fatta ?
Escludendo Rocchetti
gli altri sono dei pistard (non seguo la pista)? perchè non mi pare abbiano un palmares cosi eccezionale

nella classifica di Italiaciclismo

Bais e' 74esimo
Garavaglia 77esimo
Grodzicki 110esimo

i primi due li avevo gia' sentiti (Bais era anche nel resoconto annuale di cicloweb e Garavaglia aveva fatto discrete prove) ma Grodzicki ??
Vedendo le convocazioni di Cassani in questi anni credo che il suo intento non sia tanto di convocare sempre gli stessi tra i più forti under 23, quanto portarne di volta in volta un drappello con caratteristiche diverse per vedere come si comportano a) correndo con atleti che non conoscono b) a un livello più alto rispetto a quello a cui sono abituati. Consideriamo anche che conosce tutta una serie d'informazioni (come i dati dei test che presumibilmente fanno durante i ritiri) che noi ignoriamo.

Comunque sì, Grodzicki è prevalentemente pistard ma se la cava nelle corse difficili, dalla Palazzago l'hanno sempre spinto parecchio, forse quest'anno può fare un salto di qualità.


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

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Re: CICLISMO CUP 2018

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La Nazionale Italiana può vincere la CICLISMO CUP 2018 ?


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Seb
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Re: CICLISMO CUP 2018

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CicloSprint ha scritto:La Nazionale Italiana può vincere la CICLISMO CUP 2018 ?
No


bartoli
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Re: CICLISMO CUP 2018

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Si e poi ci ripescano a Russia 2018


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Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

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bartoli ha scritto:Si e poi ci ripescano a Russia 2018
Troppo tardi. Hanno già versato tutti la caparra per Formentera :diavoletto:


Basso
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Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Basso »

La nazionale sopra riportata, diversamente da quanto riportano altre testate, è sbagliata. Bisogna sempre attendere le comunicazioni ufficiali http://www.cicloweb.it/2018/02/08/trofe ... lla-moser/


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

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ok ma praticamente non cambia nulla.
I tre WT sono confermati

Niccolò Bonifazio
Moreno Moser
Gianluca Brambilla
Mattia Bais
Federico Burchio
Giacomo Garavaglia
Cezary Grodzicki


Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Come ogni anno, mi butto a pie pari, nel ginepraio. Con la certerzza di aver sbagliato qualche conto, ecco la classifica Ciclismo Cup dopo la prima prova.

WIL 52 ( 32+20 di bonus )
AND 40
NIP 34
BAR 30

Per i conteggi ho escluso la nazionale dalla classifica

Fate piano per favore :whip:


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Seb
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Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Seb »

Dai miei calcoli (che trovate anche in home su Cicloweb) hai regalato due punti a Wilier e Bardiani che sono rispettivamente a 50 e 28 punti.
Tra l'altro è stato curioso vedere Mosca e Wackermann sprintare "alla morte" per il 30° posto, ma proprio quella volata la Wilier ha preso due punti in più nella Ciclismo Cup e la Bardiani due in meno.


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Re: CICLISMO CUP 2018

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la sangemini non potrebbe vincerla la wild card?


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Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Seb »

Luca90 ha scritto:la sangemini non potrebbe vincerla la wild card?
No, non è una squadra Professional


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Tranchée d'Arenberg
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Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Seb ha scritto:
Luca90 ha scritto:la sangemini non potrebbe vincerla la wild card?
No, non è una squadra Professional
Ovviamente non è questo il caso, sto ragionando solo tanto per fare una pausa da lavoro.. Ma se a vincere la Ciclismo Cup fosse una Continental che l'anno successivo passa Professional, avrebbe diritto alla wild card?

ok, potresti rispondermi: vai a leggere il regolamento :D


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Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Seb ha scritto:Dai miei calcoli (che trovate anche in home su Cicloweb) hai regalato due punti a Wilier e Bardiani che sono rispettivamente a 50 e 28 punti.
Tra l'altro è stato curioso vedere Mosca e Wackermann sprintare "alla morte" per il 30° posto, ma proprio quella volata la Wilier ha preso due punti in più nella Ciclismo Cup e la Bardiani due in meno.
Anche io inizialmente ho fatto così. Poi però mi è venuto in mente che la nazionale non conta, e quindi non l'ho proprio calcolata. Di conseguenza 2 punti in più per Wil e Bar

In effetti nel regolamento 2018 è sparita questa regola, che invece era presente fino allo scorso anno.
Spero sia una svista della lega, perché sarebbe veramente una vaccata
https://legaciclismoprof.org/coppa-ital ... golamento/
Già come era presumibile, la nazionale con certi nomi ha condizionato, fatto e vinta la gara se poi viene anche considerata nei conteggi, mi domando che senso ha convocare certi corridori.
Ultima modifica di Gianluca Avigo - bove il lunedì 12 febbraio 2018, 17:07, modificato 1 volta in totale.


Gianluca Avigo - bove

Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Seb ha scritto:
Luca90 ha scritto:la sangemini non potrebbe vincerla la wild card?
No, non è una squadra Professional
Ovviamente non è questo il caso, sto ragionando solo tanto per fare una pausa da lavoro.. Ma se a vincere la Ciclismo Cup fosse una Continental che l'anno successivo passa Professional, avrebbe diritto alla wild card?

ok, potresti rispondermi: vai a leggere il regolamento :D
Potrebbe se:
Aderisse al passaporto biologico ( che costicchia mi pare )
Fosse affiliata FCI
e pagasse mi sembra 2000 euri di iscrizione

Insomma credo che la cosa più complicata per una piccola squadra sia proprio aderire al programma passaporto biologico. Il resto mi sembra fattibilissimo


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Re: CICLISMO CUP 2018

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Se non ho contato male, siamo a 64 giorni di corsa in Italia (contando le classifiche generali) senza vittorie di Professional italiane fra Coppa Italia e Wt......


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Re: CICLISMO CUP 2018

Messaggio da leggere da Luca90 »

ucci90 ha scritto:Se non ho contato male, siamo a 64 giorni di corsa in Italia (contando le classifiche generali) senza vittorie di Professional italiane fra Coppa Italia e Wt......
ultima di colbrelli?


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Re: CICLISMO CUP 2018

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ucci90 ha scritto:Se non ho contato male, siamo a 64 giorni di corsa in Italia (contando le classifiche generali) senza vittorie di Professional italiane fra Coppa Italia e Wt......
Dato a dir poco eloquente.

Poi le Italiane che restano escluse dal Giro piangono per mesi. Ho sentito tante volte frasi tipo: "Il Giro non tutela le professional Italiane, invece il Tour le squadre transalpine le invita tutte". Il Tour quest'anno ha lasciato a casa 2 professional francesi (una per forza perchè erano 5).
Quelle invitate, cioè Cofidis, Direct Energie e ancora di più Fortuneo, sono decisamente superiori alle nostre professional.
Le escluse sono la Vital Concept di Coquard e la Delko. La squadra Marsigliese, che è un pò la cenerentola tra le 5 transalpine, nel 2018 ha già ottenuto 4 vittorie, tutte categoria 2.1, tra Amissa Bongo, Sharjah ed Etoile de Besseges.
Le nostre raccolgono vittorie in Cina e nelle corse .2 dell'Est Europa e del Sud America.

La verità è che il livello delle professional italiane è crollato negli ultimi anni. Si polemizza a proposito della nazionale, ma ieri dietro Moser si è piazzato un corridore di una continental. L'anno scorso mentre Androni, Bardiani, Nippo e Wilier riuscivano nella straordinaria impresa di non vincere neanche una gara in Italia, l'Amore&Vita ne vinceva due (Appennino e Memorial Pantani) e la russa Lokosphinx una (Matteotti).


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Re: CICLISMO CUP 2018

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bove ha scritto: Anche io inizialmente ho fatto così. Poi però mi è venuto in mente che la nazionale non conta, e quindi non l'ho proprio calcolata. Di conseguenza 2 punti in più per Wil e Bar
Ma infatti non bisogna tenere conto della nazionale... il conto dei piazzamenti dovrebbe essere questo:
androni 35 (40 punti)
ag2r 41 (38 p.)
delko 42 (36 p.)
nippo 64 (34 p.)
virtu 64 (32 p.)
wilier 71 (30 p.)
bardiani 71 (28 p.)


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Re: CICLISMO CUP 2018

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
ucci90 ha scritto:Se non ho contato male, siamo a 64 giorni di corsa in Italia (contando le classifiche generali) senza vittorie di Professional italiane fra Coppa Italia e Wt......
Dato a dir poco eloquente.

Poi le Italiane che restano escluse dal Giro piangono per mesi. Ho sentito tante volte frasi tipo: "Il Giro non tutela le professional Italiane, invece il Tour le squadre transalpine le invita tutte". Il Tour quest'anno ha lasciato a casa 2 professional francesi (una per forza perchè erano 5).
Quelle invitate, cioè Cofidis, Direct Energie e ancora di più Fortuneo, sono decisamente superiori alle nostre professional.
Le escluse sono la Vital Concept di Coquard e la Delko. La squadra Marsigliese, che è un pò la cenerentola tra le 5 transalpine, nel 2018 ha già ottenuto 4 vittorie, tutte categoria 2.1, tra Amissa Bongo, Sharjah ed Etoile de Besseges.
Le nostre raccolgono vittorie in Cina e nelle corse .2 dell'Est Europa e del Sud America.

La verità è che il livello delle professional italiane è crollato negli ultimi anni. Si polemizza a proposito della nazionale, ma ieri dietro Moser si è piazzato un corridore di una continental. L'anno scorso mentre Androni, Bardiani, Nippo e Wilier riuscivano nella straordinaria impresa di non vincere neanche una gara in Italia, l'Amore&Vita ne vinceva due (Appennino e Memorial Pantani) e la russa Lokosphinx una (Matteotti).
Sharjah e Amissa Bongo. Mi pare di aver visto una squadra vincerci in questo inizio di stagione..


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Re: CICLISMO CUP 2018

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: L'anno scorso mentre Androni, Bardiani, Nippo e Wilier riuscivano nella straordinaria impresa di non vincere neanche una gara in Italia, l'Amore&Vita ne vinceva due (Appennino e Memorial Pantani) e la russa Lokosphinx una (Matteotti).
Ricordiamo sempre che le continental non hanno il passaporto biologico. Questo delle continental che battono le professional è un fenomeno tristemente comune, anche fuori dall'italia, ma sarebbe da discutere in altra sede.


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Re: CICLISMO CUP 2018

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Lopi90 ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto: L'anno scorso mentre Androni, Bardiani, Nippo e Wilier riuscivano nella straordinaria impresa di non vincere neanche una gara in Italia, l'Amore&Vita ne vinceva due (Appennino e Memorial Pantani) e la russa Lokosphinx una (Matteotti).
Ricordiamo sempre che le continental non hanno il passaporto biologico. Questo delle continental che battono le professional è un fenomeno tristemente comune, anche fuori dall'italia, ma sarebbe da discutere in altra sede.
Dobbiamo fare l'elenco dei corridori delle 'nostre' professional risultati positivi all'antidoping negli ultimi 5 anni?


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Re: CICLISMO CUP 2018

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Lopi90 ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto: L'anno scorso mentre Androni, Bardiani, Nippo e Wilier riuscivano nella straordinaria impresa di non vincere neanche una gara in Italia, l'Amore&Vita ne vinceva due (Appennino e Memorial Pantani) e la russa Lokosphinx una (Matteotti).
Ricordiamo sempre che le continental non hanno il passaporto biologico. Questo delle continental che battono le professional è un fenomeno tristemente comune, anche fuori dall'italia, ma sarebbe da discutere in altra sede.
Dobbiamo fare l'elenco dei corridori delle 'nostre' professional risultati positivi all'antidoping negli ultimi 5 anni?
E' esattamente questo il punto. Le professional devono doparsi con cautela per non farsi beccare, le continental fanno quello che gli pare, tanto i controlli non ci sono. Ma, ripeto, è una discussione da fare altrove.


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Re: CICLISMO CUP 2018

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bartoli ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
ucci90 ha scritto:Se non ho contato male, siamo a 64 giorni di corsa in Italia (contando le classifiche generali) senza vittorie di Professional italiane fra Coppa Italia e Wt......
Dato a dir poco eloquente.

Poi le Italiane che restano escluse dal Giro piangono per mesi. Ho sentito tante volte frasi tipo: "Il Giro non tutela le professional Italiane, invece il Tour le squadre transalpine le invita tutte". Il Tour quest'anno ha lasciato a casa 2 professional francesi (una per forza perchè erano 5).
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Le escluse sono la Vital Concept di Coquard e la Delko. La squadra Marsigliese, che è un pò la cenerentola tra le 5 transalpine, nel 2018 ha già ottenuto 4 vittorie, tutte categoria 2.1, tra Amissa Bongo, Sharjah ed Etoile de Besseges.
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La verità è che il livello delle professional italiane è crollato negli ultimi anni. Si polemizza a proposito della nazionale, ma ieri dietro Moser si è piazzato un corridore di una continental. L'anno scorso mentre Androni, Bardiani, Nippo e Wilier riuscivano nella straordinaria impresa di non vincere neanche una gara in Italia, l'Amore&Vita ne vinceva due (Appennino e Memorial Pantani) e la russa Lokosphinx una (Matteotti).
Sharjah e Amissa Bongo. Mi pare di aver visto una squadra vincerci in questo inizio di stagione..
Dai Valerio, cerchiamo di essere seri. La Wilier non vince una corsa vera da esattamente 2 anni.


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