Ciclocross 2017-2018
Re: Ciclocross 2017-2018
Buona riflessione su bikelive http://www.bikelive.it/fuoristrada/item ... cross.html
"In Italia manca, purtroppo, una programmazione a lungo termine. Finita la stagione di ciclocross, non si pensa più alla disciplina invernale. E non sono pochi i tecnici che lamentano proprio questo, anche perché non c’è la possibilità di seguire gli atleti tutto l’anno.
E quindi mi pongo una prima domanda, che mi sono posto anche nel mio libro sul ciclocross, “Pedalare nel fango”: quando nascerà una squadra, anche in Italia, che seguirà gli atleti per tutto l’anno? Noi abbiamo la formula del prestito temporaneo: durante l’inverno si corre con una squadra che fa solo ciclocross e d’estate si corre con un altro team. Allenatori diversi, bici diverse, obiettivi diversi. Perché non sempre gli obiettivi della strada e della mtb coincidono con quelli del ciclocross, anzi: non coincidono quasi mai. Ed ecco qui che nascono i conflitti tra tecnici, perché fino a che un corridore veste una divisa deve raggiungere certi obiettivi, quando invece passa in prestito nell’altra squadra ne deve raggiungere altri.
Wout Van Aert viene seguito tutto l’anno sempre dagli stessi tecnici. La Veranda's Willems-Crelan, tra l’altro, è stata invitata a partecipare alla Parigi-Roubaix, e il tre volte campione del mondo di ciclocross parteciperà alla classica delle pietre, proprio come fece in passato Zdenek Stybar. I tecnici della Corendon – Circus, invece, continueranno a seguire Mathieu Van Der Poel anche per la stagione estiva, sia su strada che in mountain bike. Non dimentichiamo che su strada i due mattatori del ciclocross hanno dato filo da torcere anche a corridori specialisti delle classiche di un giorno come Philippe Gilbert. Capisco che questi due ragazzi sono due fenomeni assoluti del ciclismo, però non è proprio possibile istituire una squadra che riesca a seguire tutto l’anno i propri corridori, pianificando gli obiettivi per tutto l’anno".
"In Italia manca, purtroppo, una programmazione a lungo termine. Finita la stagione di ciclocross, non si pensa più alla disciplina invernale. E non sono pochi i tecnici che lamentano proprio questo, anche perché non c’è la possibilità di seguire gli atleti tutto l’anno.
E quindi mi pongo una prima domanda, che mi sono posto anche nel mio libro sul ciclocross, “Pedalare nel fango”: quando nascerà una squadra, anche in Italia, che seguirà gli atleti per tutto l’anno? Noi abbiamo la formula del prestito temporaneo: durante l’inverno si corre con una squadra che fa solo ciclocross e d’estate si corre con un altro team. Allenatori diversi, bici diverse, obiettivi diversi. Perché non sempre gli obiettivi della strada e della mtb coincidono con quelli del ciclocross, anzi: non coincidono quasi mai. Ed ecco qui che nascono i conflitti tra tecnici, perché fino a che un corridore veste una divisa deve raggiungere certi obiettivi, quando invece passa in prestito nell’altra squadra ne deve raggiungere altri.
Wout Van Aert viene seguito tutto l’anno sempre dagli stessi tecnici. La Veranda's Willems-Crelan, tra l’altro, è stata invitata a partecipare alla Parigi-Roubaix, e il tre volte campione del mondo di ciclocross parteciperà alla classica delle pietre, proprio come fece in passato Zdenek Stybar. I tecnici della Corendon – Circus, invece, continueranno a seguire Mathieu Van Der Poel anche per la stagione estiva, sia su strada che in mountain bike. Non dimentichiamo che su strada i due mattatori del ciclocross hanno dato filo da torcere anche a corridori specialisti delle classiche di un giorno come Philippe Gilbert. Capisco che questi due ragazzi sono due fenomeni assoluti del ciclismo, però non è proprio possibile istituire una squadra che riesca a seguire tutto l’anno i propri corridori, pianificando gli obiettivi per tutto l’anno".
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: Ciclocross 2017-2018
in italia programmazione non esiste e non è mai esistita , non solo nello sport ma in tutti gli ambiti ,siamo sempre vissuti di fenomeni che si sono fatti da soli con l'aiuto di pochi privati appassionati che spendono tempo e denaro solo per passione. ogni tanto nasce qualcuno di questi e poi scatta la corsa a vantarsi per meriti che non ci sono se non nel singolo individuo
Re: Ciclocross 2017-2018
Ovviamente, come già dicevo a Cauz, un World Tour 2.0 magari anche no. Ecco magari un cross in Oman lo eviterei. Paesi invece come gli USA e L'Inghilterra hanno già dimostrato di avere pubblico e percorsi all'altezza. Se fatto con criterio ci può stare. Diventerebbe una coppa del mondo non più da 8/9 prove ma da 20. Resta sempre il problema per le gare che ne rimarrebbero fuori. Ma quì il discorso si fa più ampio. Questo è il problema che riguarda tutto il ciclismo. Le serie inferiori vanno tutelate, promosse e regolate in maniere chiara.Albino ha scritto:Io sono perfettamente d'accordo con l'apertura a nuovi mercati, è essenziale per lo sviluppo extra continentale della disciplina che, come dici tu, ha un potenziale enorme.bove ha scritto:L'appetito vien mangiando. I belgi sanno di avere tra le mani una macchina da guerra e con un potenziale enorme. Quindi probabilmente cercano di portare la disciplina in altre nazioni perché così ci sarebbe più trippa. Nuovi mercati, diritti tv ecc. Ecc. l'Inghilterra è entrata a gamba tesa nelle categorie giovanili e potrebbe veramente diventare il terzo polo. Poi ci sono sempre gli USA, che a naso se decidono di fare una cosa, tendono a farla propria e senza esitazioni. Mi ripeto, non ho ancora capito se la super league sarà cosa buona e giusta, ma penso sia una strada che tenteranno di percorere. Tutto sta a capire comeAlbino ha scritto:Grandissimi numeri! Eppure c'è chi ritiene sia uno sport che necessita di un profondo ripensamento organizzativo, in crisi su più fronti.
Va beh dai, si vede che i 38000 non sono stati informati della situazione... è evidente!
Non sono convinto però che la soluzione sia una lega di 20/25 prove organizzata dall'UCI.
Innanzitutto il rischio è che i criteri di assegnazione dei posti siano soltanto economici con le storture che ne possono derivare in un senso o nell'altro: gare storiche, tecnicamente valide, escluse in favore di gimcane lautamente sostenute oppure mercati vergini non in grado di affrontare i costi richiesti e costretti a lasciare.
Inoltre l'affissione del sigillo UCI può automaticamente delegittimare tutto ciò che non ne fa parte, relegando il resto delle gare all'irrilevanza più totale.
La creazione di un sistema elitario ed eterodiretto difficilmente si concilia con la diffusione dello sport secondo me.
Comunque è un argomento molto interessante, almeno avremo qualcosa di cui parlare nella off-season
Oggi Parkcross a Maldegem: https://nieuws.vtm.be/sport/livestream- ... s-maldegem inizio ore 15
Re: Ciclocross 2017-2018
Io son contrario, il Superprestige ha un fascino enorme, come tutte le challenge in Belgio. Una super lega o maxi coppa del mondo che ruba di qua e di là non mi va proprio. Poi magari sto sbagliando clamorosamente, ma la diffidenza al momento c'è.
Sulla programmazione poco da aggiungere, avete già detto voi. Il quadro è desolante, manca o si è persa la cultura ciclistica.
Sulla programmazione poco da aggiungere, avete già detto voi. Il quadro è desolante, manca o si è persa la cultura ciclistica.
Re: Ciclocross 2017-2018
bove ha scritto: Ovviamente, come già dicevo a Cauz, un World Tour 2.0 magari anche no. Ecco magari un cross in Oman lo eviterei. Paesi invece come gli USA e L'Inghilterra hanno già dimostrato di avere pubblico e percorsi all'altezza. Se fatto con criterio ci può stare. Diventerebbe una coppa del mondo non più da 8/9 prove ma da 20. Resta sempre il problema per le gare che ne rimarrebbero fuori. Ma quì il discorso si fa più ampio. Questo è il problema che riguarda tutto il ciclismo. Le serie inferiori vanno tutelate, promosse e regolate in maniere chiara.
Concordo sostanzialmente su tutto, in particolare con la tua considerazione finale. È lì che si gioca la sostenibilità dell'idea.
Oggi a Maldegem ha vinto per distacco Sweeck su DvdP, Merlier e un redivivo Meeusen, M.Vanthourenhout caduto e ritirato.
Ho rivisto il mondiale, sia per apprezzare super WvA sia per carpire dalle immagini cosa è successo a MvdP.
A mio avviso ha avuto un qualcosa vicino all'attacco di panico: la maglia aperta sottozero vuol dire che non riesci a respirare e che sei in disperata ricerca di ossigeno, lo sguardo perso e al tempo stesso spaventato. Al primo errore ha recuperato, al secondo è crollato.
Vedremo nel prossimo we se ha recuperato (ha avuto anche problemi intestinali negli ultimi due giorni, conseguenze della giornataccia).
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Re: Ciclocross 2017-2018
Anche secondo me MVDP ha avuto un problema emotivo, più che fisico. Sembrava sotto ipnosi.
Sia chiaro, anche io stravedo per Super Prestige e DVV. Stavo solo FANTA ciclocrossando. Secondo me una modifica che potrebbe fare bene ai due massimi circuiti fiamminghi si potrebbe fare e sarebbe indolore. Concentrerei le gare delle due competizioni in periodi ben definiti e separati.
Per esempio da ottobre a fine novembre il super prestige e da dicembre a metà febbraio il DVV. In questo modo ci sarebbe spazio per la rivincita. Un po come se fossero due grandi giri. La coppa invece rimarrebbe spalmata su tutta la stagione. Insomma per me non sarebbe male. Si inizia e si finisce e poi si ricomincia.
Sia chiaro, anche io stravedo per Super Prestige e DVV. Stavo solo FANTA ciclocrossando. Secondo me una modifica che potrebbe fare bene ai due massimi circuiti fiamminghi si potrebbe fare e sarebbe indolore. Concentrerei le gare delle due competizioni in periodi ben definiti e separati.
Per esempio da ottobre a fine novembre il super prestige e da dicembre a metà febbraio il DVV. In questo modo ci sarebbe spazio per la rivincita. Un po come se fossero due grandi giri. La coppa invece rimarrebbe spalmata su tutta la stagione. Insomma per me non sarebbe male. Si inizia e si finisce e poi si ricomincia.
Re: Ciclocross 2017-2018
intervista a Bertolini su Tuttobiciweb: http://www.tuttobiciweb.it/2018/02/09/1 ... ttobiciweb
Non ha però chiarito la famosa "scelta" tra mtb e cross di cui ha giustamente parlato in telecronaca Bramati.
Mi impressiona che non stacchi nemmeno un pò e tiri dritto con la mtb: pensarà "più avanti a rallentare l'attività". Chiedo agli esperti di preparazione: non è un azzardo, non si rischia di spremerlo troppo bruciandogli la carriera?
testo dell'intervista:
"Gioele Bertolini, classe ’95, al recente Campionato del Mondo di ciclocross a Valkenburg (Olanda) è giunto sesto nella gara elite. E’ un risultato di grande prestigio soprattutto considerando la giovane età del valtellinese in forza alla Selle Italia – Guerciotti –Elite.
“Ero convinto di disputare un gran Mondiale – fa notare il corridore di Talamona (Sondrio) – però arrivando attorno alla decima posizione. Effettivamente il sesto posto ottenuto contro i draghi della specialità nel loro Benelux nel mio primo Campionato del Mondo da elite ha sorpreso anche me. Mi rende fiducioso in funzione della prossima stagione ciclocrossistica internazionale; devo crescere ancora”.
In passato lei aveva vinto la prova di Coppa del Mondo di ciclocross under 23 a Valkenburg. E’ una location che la esalta.
“Il circuito di Valkenburg comprende tanti saliscendi anche ripidi, è molto simile a quelli delle corse di mountain bike cross country. E’ la tipologia di percorso che preferisco”.
Quello visto domenica scorsa nel Limburgo olandese è il Bertolini più forte di tutta la stagione invernale 2017-18?
“Sicuramente è stata la mia prestazione atletica più bella di questa stagione. Ero andato forte anche 7 giorni prima nella prova di Coppa del Mondo a Hoogerheide, ma la sfortuna mi ha bersagliato con un inconveniente in partenza. A Valkenburg fortunatamente la mia corsa è stata pulita fino alla fine, senza intoppi”.
E si è visto: ha rischiato di arrivare quinto.
“Fino a 800 metri dall’arrivo ero insieme a Lars Van Der Haar, che all’età di 26 anni è già considerato tra i mostri sacri. Abbiamo iniziato insieme l’ultimo tratto di fango insidioso: lui è riuscito a rimanere in sella, pedalando con vigore, io ho dovuto fare il podista spingendo la bici. La differenza Lars l’ha fatta lì, distanziandomi. Adesso sono qui a recriminare, però se prima della partenza m’avessero detto che all’ultimo giro mi sarei trovato spalla a spalla con Van Der Haar avrei fatto i salti dalla gioia”.
Lei è andato forte anche in altre gare di Coppa del Mondo, non solo nella gara con la maglia iridata in palio.
“Anche in altre due prove di Coppa sono andato forte, tuttavia non come al Mondiale. A Namur se non foravo potevo ottenere un piazzamento di prestigio”.
Per molti la stagione crossistica 2017-18 è ufficialmente finita, mentre lei disputerà le ultime due prove di Superprestige, una nell’imminente domenica e l’altra sabato 17 febbraio. Si può dire che è praticamente finita anche per lei. E’ reduce da una prestazione super al Mondiale, le dispiace che sia finita, la vorrebbe prolungare?
“E’ giusto che ci sia un inizio e una fine. E’ giusto che la stagione crossistica adesso finisca. E’ stata lunga e intensa per me, con grandi soddisfazioni e anche qualche sfortunata circostanza. Sono contento che sia finita”.
In realtà per lei la stagione non finisce mai, essendo specialista della mountain bike, Campione d’Europa di cross country. Dalla sera del 17 febbraio staccherà subito la spina o balzerà immediatamente sulla mountain bike?
“Non la stacco, passerò agli allenamenti intensivi di cross country. Il 4 marzo disputerò l’internazionale di Verona con tanta voglio di fare bella figura, e la domenica dopo parteciperò alla prima gara di Coppa del Mondo in Sud Africa. Più avanti penserò a rallentare l’attività”.
In questi giorni non si concederà nemmeno una pausa per festeggiare con gli amici le gioie del ciclocross?
“Una festa la organizzerò. Non sarà una corsa faraonica, comunque mirata e soprattutto divertente”.
Non ha però chiarito la famosa "scelta" tra mtb e cross di cui ha giustamente parlato in telecronaca Bramati.
Mi impressiona che non stacchi nemmeno un pò e tiri dritto con la mtb: pensarà "più avanti a rallentare l'attività". Chiedo agli esperti di preparazione: non è un azzardo, non si rischia di spremerlo troppo bruciandogli la carriera?
testo dell'intervista:
"Gioele Bertolini, classe ’95, al recente Campionato del Mondo di ciclocross a Valkenburg (Olanda) è giunto sesto nella gara elite. E’ un risultato di grande prestigio soprattutto considerando la giovane età del valtellinese in forza alla Selle Italia – Guerciotti –Elite.
“Ero convinto di disputare un gran Mondiale – fa notare il corridore di Talamona (Sondrio) – però arrivando attorno alla decima posizione. Effettivamente il sesto posto ottenuto contro i draghi della specialità nel loro Benelux nel mio primo Campionato del Mondo da elite ha sorpreso anche me. Mi rende fiducioso in funzione della prossima stagione ciclocrossistica internazionale; devo crescere ancora”.
In passato lei aveva vinto la prova di Coppa del Mondo di ciclocross under 23 a Valkenburg. E’ una location che la esalta.
“Il circuito di Valkenburg comprende tanti saliscendi anche ripidi, è molto simile a quelli delle corse di mountain bike cross country. E’ la tipologia di percorso che preferisco”.
Quello visto domenica scorsa nel Limburgo olandese è il Bertolini più forte di tutta la stagione invernale 2017-18?
“Sicuramente è stata la mia prestazione atletica più bella di questa stagione. Ero andato forte anche 7 giorni prima nella prova di Coppa del Mondo a Hoogerheide, ma la sfortuna mi ha bersagliato con un inconveniente in partenza. A Valkenburg fortunatamente la mia corsa è stata pulita fino alla fine, senza intoppi”.
E si è visto: ha rischiato di arrivare quinto.
“Fino a 800 metri dall’arrivo ero insieme a Lars Van Der Haar, che all’età di 26 anni è già considerato tra i mostri sacri. Abbiamo iniziato insieme l’ultimo tratto di fango insidioso: lui è riuscito a rimanere in sella, pedalando con vigore, io ho dovuto fare il podista spingendo la bici. La differenza Lars l’ha fatta lì, distanziandomi. Adesso sono qui a recriminare, però se prima della partenza m’avessero detto che all’ultimo giro mi sarei trovato spalla a spalla con Van Der Haar avrei fatto i salti dalla gioia”.
Lei è andato forte anche in altre gare di Coppa del Mondo, non solo nella gara con la maglia iridata in palio.
“Anche in altre due prove di Coppa sono andato forte, tuttavia non come al Mondiale. A Namur se non foravo potevo ottenere un piazzamento di prestigio”.
Per molti la stagione crossistica 2017-18 è ufficialmente finita, mentre lei disputerà le ultime due prove di Superprestige, una nell’imminente domenica e l’altra sabato 17 febbraio. Si può dire che è praticamente finita anche per lei. E’ reduce da una prestazione super al Mondiale, le dispiace che sia finita, la vorrebbe prolungare?
“E’ giusto che ci sia un inizio e una fine. E’ giusto che la stagione crossistica adesso finisca. E’ stata lunga e intensa per me, con grandi soddisfazioni e anche qualche sfortunata circostanza. Sono contento che sia finita”.
In realtà per lei la stagione non finisce mai, essendo specialista della mountain bike, Campione d’Europa di cross country. Dalla sera del 17 febbraio staccherà subito la spina o balzerà immediatamente sulla mountain bike?
“Non la stacco, passerò agli allenamenti intensivi di cross country. Il 4 marzo disputerò l’internazionale di Verona con tanta voglio di fare bella figura, e la domenica dopo parteciperò alla prima gara di Coppa del Mondo in Sud Africa. Più avanti penserò a rallentare l’attività”.
In questi giorni non si concederà nemmeno una pausa per festeggiare con gli amici le gioie del ciclocross?
“Una festa la organizzerò. Non sarà una corsa faraonica, comunque mirata e soprattutto divertente”.
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Re: Ciclocross 2017-2018
Come siamo bravi a complicarci la vita noi, solo pochissimi altri http://www.cicloweb.it/2018/02/09/eva-l ... io-scotti/
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Ciclocross 2017-2018
Basso ha scritto:Come siamo bravi a complicarci la vita noi, solo pochissimi altri http://www.cicloweb.it/2018/02/09/eva-l ... io-scotti/
Questa vicenda però denota la fragilità mentale della Lechner, che avrebbe potuto anche rispondere in altro modo...
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Re: Ciclocross 2017-2018
a me.non sembra che il ct abbia detto chissa quale.sproposito .alla fine credo sia compito suo dire queste cose , si puo discutere sul fatto che era meglio dirglielo di persona ma per il resto...
Re: Ciclocross 2017-2018
Bramati ha sempre criticato l'operato di Scotti come organizzatore e adesso ha avuto il pretesto per attaccarlo come ct.
Più che una decisione della Lechner stessa, che sicuramente è amareggiata (anche perché arrivava al mondiale con ben altre aspettative), pare una minaccia di Bramati di ritirare l'atleta più forte e rappresentativa mettendo in cattiva luce Scotti davanti alla federazione.
Ho questa impressione, mi sembra una reazione troppo rancorosa per essere motivata solo da una critica corretta nei contenuti anche se dai modi rivedibili (e qui sono d'accordo con Ghost Biker).
Più che una decisione della Lechner stessa, che sicuramente è amareggiata (anche perché arrivava al mondiale con ben altre aspettative), pare una minaccia di Bramati di ritirare l'atleta più forte e rappresentativa mettendo in cattiva luce Scotti davanti alla federazione.
Ho questa impressione, mi sembra una reazione troppo rancorosa per essere motivata solo da una critica corretta nei contenuti anche se dai modi rivedibili (e qui sono d'accordo con Ghost Biker).
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Re: Ciclocross 2017-2018
Giusta o sbagliata che sia, un'osservazione del genere, non la fai davanti ad una telecamera. Nemmeno se fosse stata una junior alla prima esperienza mondiale. A mio avviso è stata inutilmente mortificante. Guarda caso, ora che è seguita da Bramati, Scotti esce con una sparata del genere. Vecchi rancori?
Se poi vogliamo dirla tutta, spesso e volentieri Eva ha salvato la faccia delle spedizioni azzurre e un po piu di rispetto non avrebbe guastato.
Diciamo che se questo è il clima sereno su cui gettare le basi, siamo a cavallo.
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Re: Ciclocross 2017-2018
L'insaziabile Cant vince anche a Lille, seguita da una redidiva Katptheijns, il SP finirà con 2 bei duelli
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Re: Ciclocross 2017-2018
Van Aert oggi scazzato come non mai, mi sa che da domenica non ha più preso la bici per allenarsi
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Re: Ciclocross 2017-2018
Secondo me ha tenuto la birra per domani e per sabato prossimo . Il superprestige è ancora apertissimoWalter_White ha scritto:Van Aert oggi scazzato come non mai, mi sa che da domenica non ha più preso la bici per allenarsi
1 Wout van Aert 86
2. Mathieu van der Poel (Ned) 85
3. Lars van der Haar (Ned) 64
4. Laurens Sweeck 62
5. Toon Aerts 62
6. Quinten Hermans 49
7. Kevin Pauwels 45
8. Jens Adams 35
9. David van der Poel (Ned) 30
10. Tom Meeusen 30
Re: Ciclocross 2017-2018
Le cose son due, o Van Aert ha finito ieri i festeggiamenti, oppure è andato a risparmio per scatenarsi domani. Oggi Van Der Poel è tornato quello solito anche se non così devastante. Mi auguro ci sia battaglia vera domani!
Sul discorso Lechner non mi pronuncio, ennesima vicenda amara per il ciclocross mostrano.
Ps: ma solo io vedo una somiglianza fisica tra Kevin Pauwels e Danilo Di Luca?
Sul discorso Lechner non mi pronuncio, ennesima vicenda amara per il ciclocross mostrano.
Ps: ma solo io vedo una somiglianza fisica tra Kevin Pauwels e Danilo Di Luca?
Re: Ciclocross 2017-2018
Visti così assolutamente no
col casco e gli occhiali scuri un po' si, ogni volta che vedo Pauwels mi viene in mente Di Luca!
col casco e gli occhiali scuri un po' si, ogni volta che vedo Pauwels mi viene in mente Di Luca!
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Re: Ciclocross 2017-2018
Van Aert su Twitter scrive che oggi è la sua ultima gara crossistica della stagione....
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Re: Ciclocross 2017-2018
Gara ancora aperta, i 2 VDP con Van Aert http://www.sebn.me/sebn-5.html
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Re: Ciclocross 2017-2018
Walter_White ha scritto:Van Aert oggi scazzato come non mai, mi sa che da domenica non ha più preso la bici per allenarsi
Dopo oggi, credo avessimo ragione...held ha scritto:Le cose son due, o Van Aert ha finito ieri i festeggiamenti,
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Re: Ciclocross 2017-2018
Ma che numero ha fatto MvdP al secondo giro?
Da 5º/6º a primo in 20 metri di fango
Da 5º/6º a primo in 20 metri di fango
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Re: Ciclocross 2017-2018
Mi sa di si. Ha già la testa alla RoubaixWalter_White ha scritto:Walter_White ha scritto:Van Aert oggi scazzato come non mai, mi sa che da domenica non ha più preso la bici per allenarsiDopo oggi, credo avessimo ragione...held ha scritto:Le cose son due, o Van Aert ha finito ieri i festeggiamenti,
Van der haar, l'ombra di se stesso. Forse anche perché un Po lo ricorda. Mi sembra di vedere il primo Cunego. Esordio tra i pro con il botto e poi buone prestazioni alternate a cadute verticali. Speriamo ovviamente si riprenda
Ultima modifica di Gianluca Avigo - bove il domenica 11 febbraio 2018, 16:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ciclocross 2017-2018
E al Fiandre. Mi piacerebbe sapere il suo programma, perchè se continua a correre anche questo mese ad aprile ci arriva cottobove ha scritto:Mi sa di si. Ha già la testa alla RoubaixWalter_White ha scritto:Walter_White ha scritto:Van Aert oggi scazzato come non mai, mi sa che da domenica non ha più preso la bici per allenarsiDopo oggi, credo avessimo ragione...held ha scritto:Le cose son due, o Van Aert ha finito ieri i festeggiamenti,
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Re: Ciclocross 2017-2018
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FantaCicloCross 2017-2018: Campionato del Mondo Uomini Elite
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Re: Ciclocross 2017-2018
6°, poco dopo che ho postato il link MVDP ha lasciato lì lui e il fratello, poi ripresi anche da Merlier, Sweeck, ecc e mentre Mathieu si esprimeva nel suo solito monologo dietro nel gruppetto facevano tira e molla fino all'ultimo giro dove Van Aert si vedeva che non ne aveva per lottare per il 2° postoheld ha scritto:Come è finita? Non bene per Van Aert mi pare di capire.
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Ciclocross 2017-2018
Se non sbaglio prima volta sul podio insieme per i fratelli VdP al di fuori dei campionati olandesi (questa stagione già c'erano andati vicino a Zonhoeven e Koksijde).
Mi fa molto piacere per DvdP, un ottimo corridore da sabbia (lui e Sweeck i migliori secondo me) e in netto miglioramento rispetto agli anni scorsi.
Faccio il tifo per lui, difficilissimo essere il fratello di...
Riallacciandomi a Bove, secondo voi quali sono i motivi del tracollo di VdH? Quest'anno era pure partito a bomba, da dicembre in poi mai competitivo
Mi fa molto piacere per DvdP, un ottimo corridore da sabbia (lui e Sweeck i migliori secondo me) e in netto miglioramento rispetto agli anni scorsi.
Faccio il tifo per lui, difficilissimo essere il fratello di...
Riallacciandomi a Bove, secondo voi quali sono i motivi del tracollo di VdH? Quest'anno era pure partito a bomba, da dicembre in poi mai competitivo
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Re: Ciclocross 2017-2018
http://www.ciclo21.com/la-uci-piensa-la ... iclocross/
Bell'articolo di approfondimento sulla futura rivoluzione del ciclocross. A voi!
Sondaggiamo: se ci fosse spazio solo per 10 circuiti belgi nell'arco della stagione, quali scegliereste? Quali sono i vostri cross belgi del cuore?
I miei: Zonhoven, Koksijde, Gavere, Overijse, Baal, Koppenberg, Diegem, Niel, Spa e Namur.
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Re: Ciclocross 2017-2018
Il cammino di WVA per la conquista del fiandre e della roubaix
Febbraio
24 Omloop Het Volk/Nieuwsblad
27 Le Samyn
Marzo
03 Monte Paschi Strade Bianche
14 Nokere-Koerse
18 GP de Denain Porte du Hainaut
21 Driedaagse van De Panne -Koksijde
25 Gent-Wevelgem
28 Dwars door Vlaanderen
Aprile
01 Ronde van Vlaanderen
08 Paris - Roubaix
Febbraio
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Marzo
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18 GP de Denain Porte du Hainaut
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Re: Ciclocross 2017-2018
Se proprio devo scegliere, faccio il copia incolla delle tue. Però aggiungerei Zolder come riservaAlbino ha scritto:http://www.ciclo21.com/la-uci-piensa-la ... iclocross/
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Re: Ciclocross 2017-2018
Ho messo Spa ma purtroppo non credo che lo vedremo più, era solo un mio omaggio al percorso spaccagambe per eccellenza. Anche per me Zolder prima riserva, per tradizione e per essere uno dei pochi casi in cui ciclismo e autodromi vanno d'accordo in fatto di pubblico (a differenza di Spa).bove ha scritto:Se proprio devo scegliere, faccio il copia incolla delle tue. Però aggiungerei Zolder come riservaAlbino ha scritto:http://www.ciclo21.com/la-uci-piensa-la ... iclocross/
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WvA dice che non sarà pronto per l'OHN, Albert gli fa da eco aggiungendo che si aspetta una vittoria più avanti, alla DDV, e che deve fare esperienza come prima cosa.
Viste le sue prestazioni nella scorsa estate belga sono fiducioso, consapevole che il livello è ben più alto ma aggiungendo che non ha di certo battuto figuranti (Benoot, Keukeleire, Drucker, Senechal...).
Chiamatemi pazzo ma trovo molte somiglianze con un recente illustre ritirato belga, ma non farò nomi per preservare la di WvA incolumità.
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Re: Ciclocross 2017-2018
Sanne ha vinto anche il SP, peccato per il DVV trascurato, se vinceva pure quello faceva filotto CDM-SP-Europeo-Mondiale-Nazionale-DVV. Ha vinto solo i primi 5
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Re: Ciclocross 2017-2018
Domanda:
Ma il grande slam ( CDM-SP-DVV(exGva) -MONDIALI ) recentemente lo ha fatto solo WVA? A memoria, se non sbaglio, ricordo solo sua maestà Nys 2005
Ma il grande slam ( CDM-SP-DVV(exGva) -MONDIALI ) recentemente lo ha fatto solo WVA? A memoria, se non sbaglio, ricordo solo sua maestà Nys 2005
Re: Ciclocross 2017-2018
Mvdp batterà il record di vittorie?
nell homepage si parla di 28 vittorie per nys , mvdp parla di trenta
Anche se da qualche parte ho letto che liboton fece meglio
nell homepage si parla di 28 vittorie per nys , mvdp parla di trenta
Anche se da qualche parte ho letto che liboton fece meglio
Re: Ciclocross 2017-2018
Solo Nys e WvA, esatto (grande slam che comprende in entrambi i casi anche il campionato belga). La tripletta delle challenge oltre ai due citati è riuscita solo a MvdP quest'anno mentre la doppietta + mondiale a Herygers nel 1994 e a Wellens nel 2004 (Herygers GvA e CdM, Wellens GvA e SP).bove ha scritto:Domanda:
Ma il grande slam ( CDM-SP-DVV(exGva) -MONDIALI ) recentemente lo ha fatto solo WVA? A memoria, se non sbaglio, ricordo solo sua maestà Nys 2005
Liboton negli anni '80 dovrebbe aver ottenuto un 32 vittorie su 33 corse, ma non essendoci dati certi il record canonico viene assegnato a Nys.Winter ha scritto:Mvdp batterà il record di vittorie?
nell homepage si parla di 28 vittorie per nys , mvdp parla di trenta
Anche se da qualche parte ho letto che liboton fece meglio
A tal proposito, nell'articolo si parla di 28 vittorie, Wiki olandese parla di 30 (a cui togliere il Cyclocross Masters che non é gara UCI), mi sa che MvdP si basa su quest'ultima.
Oggi a Hulst va per la 30ª che, record o non record, è una prestazione eccezionale, nella sua prima stagione piena, senza problemi fisici.
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Re: Ciclocross 2017-2018
Si, c'è un po' di confusione tra le varie Wiki sul numero di vittorie di Sven Nys in quella stagione. C'è chi conta solo le corse UCI, chi anche le non-UCI. Mathieu fa riferimento a tutte le vittorie, mi sembra giusto seguire quello che dice lui. Poi una volta fatto 30, farà 31.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Ciclocross 2017-2018
per non saper ne' leggere ne' scrivere... ne ha appena aggiunta un'altraWinter ha scritto:Mvdp batterà il record di vittorie?
nell homepage si parla di 28 vittorie per nys , mvdp parla di trenta
Anche se da qualche parte ho letto che liboton fece meglio
http://www.sport.be/cyclocrossclassics/ ... _ID=826885
Re: Ciclocross 2017-2018
Si è chiusa la stagione
Ieri al Kleicross di Lebbeke prima stagionale (meglio tardi che mai!) per Michael Vanthourenhout su Merlier e Sweeck.
Oggi a Oostmalle gara divertente per 6 giri abbondanti, animati dai tentativi soprattutto di Aerts e Sweeck mentre MvdP fingeva di arrancare intorno alla sesta posizione.
In un giro e mezzo poi MvdP guadagna una 30ina di secondi su tutti per l'ennesima vittoria, secondo Sweeck, terzo DvdP in volata su VdH.
È un grande, 32 in stagione, ma oggi poteva evitare la recita, parere personale.
È stato inutilmente mortificante.
Ieri al Kleicross di Lebbeke prima stagionale (meglio tardi che mai!) per Michael Vanthourenhout su Merlier e Sweeck.
Oggi a Oostmalle gara divertente per 6 giri abbondanti, animati dai tentativi soprattutto di Aerts e Sweeck mentre MvdP fingeva di arrancare intorno alla sesta posizione.
In un giro e mezzo poi MvdP guadagna una 30ina di secondi su tutti per l'ennesima vittoria, secondo Sweeck, terzo DvdP in volata su VdH.
È un grande, 32 in stagione, ma oggi poteva evitare la recita, parere personale.
È stato inutilmente mortificante.
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Re: Ciclocross 2017-2018
Forse è arrivato l'anti Nino. Bene Mvdp, male i nostri
https://www.redbull.tv/video/AP-1U6A9DS ... ellenbosch
https://www.redbull.tv/video/AP-1U6A9DS ... ellenbosch
Re: Ciclocross 2017-2018
vista in diretta, bella gara e bel percorso. Anche se continuo a pensare che quanto a resa televisiva la Mtb sia molto ma molto sotto il cross. Ora c'è una pausa lunghissima prima della prossima gara di coppa. Se Nino non è più un superman imbattibile, Matteuccio potrebbe farci sognare: non escludo il colpaccio, deve però crescere mentalmente e non crollare psicologicamente alla prima difficoltà.bove ha scritto:Forse è arrivato l'anti Nino. Bene Mvdp, male i nostri
https://www.redbull.tv/video/AP-1U6A9DS ... ellenbosch
Bravo Braidot Luca fino all'inconveniente, mentre davvero deludenti tutti gli altri nostri, ad eccezione di Fontana: il piazzamento ottenuto credo che, purtroppo, rispecchi il suo valore attuale
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Ciclocross 2017-2018
Fontana non credo riesca più a tenere un buon livello (top ten) per tutta la stagione, quindi credo avrà battezzato un paio di appuntamenti. Val di sole e mondiale. Non lo conoscevo e mi ha impressiccato la carica agonistica di questo neozelandese. MVDP credo possa fare quello che vuole, deve solo decidere.
Re: Ciclocross 2017-2018
Fino a Tokyo 2020 credo sia tutto già deciso, viste le premessebove ha scritto:Fontana non credo riesca più a tenere un buon livello (top ten) per tutta la stagione, quindi credo avrà battezzato un paio di appuntamenti. Val di sole e mondiale. Non lo conoscevo e mi ha impressiccato la carica agonistica di questo neozelandese. MVDP credo possa fare quello che vuole, deve solo decidere.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Re: Ciclocross 2017-2018
Non male "impressicato"bove ha scritto:Fontana non credo riesca più a tenere un buon livello (top ten) per tutta la stagione, quindi credo avrà battezzato un paio di appuntamenti. Val di sole e mondiale. Non lo conoscevo e mi ha impressiccato la carica agonistica di questo neozelandese. MVDP credo possa fare quello che vuole, deve solo decidere.
Cercherò di usarlo più spesso
Re: Ciclocross 2017-2018
Finisce la stagione, inizia il ciclocross mercato.
Pauwels-Vastgoedservice attiva su tutti i fronti: già ingaggiati Toon e Victor Vandenbosch tra gli under, Loes Sels tra le donne e molto vicino nientepopodimenoche Laurens Sweeck.
Il bronzo mondiale junior Ryan Kamp invece passerà alla Marlux.
Pauwels-Vastgoedservice attiva su tutti i fronti: già ingaggiati Toon e Victor Vandenbosch tra gli under, Loes Sels tra le donne e molto vicino nientepopodimenoche Laurens Sweeck.
Il bronzo mondiale junior Ryan Kamp invece passerà alla Marlux.
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Re: Ciclocross 2017-2018
rai tre regione (vda)
fa un programma su generazioni sportive a confronto
oggi era dedicata al ciclismo
Franco Vagneur (ex campione di ciclocross) e Michel Piccot (promessa del ciclismo u23 )
vedendo le immagine d'epoca del crossista/Professore.. son rimasto impressionato dalle folle che assistevano al ciclocross (livello belgio attuale)
Impressionante
c'era un ciclocross credo sulla montagnetta di San Siro a meta' anni 70 , c'era gente ovunque
fa un programma su generazioni sportive a confronto
oggi era dedicata al ciclismo
Franco Vagneur (ex campione di ciclocross) e Michel Piccot (promessa del ciclismo u23 )
vedendo le immagine d'epoca del crossista/Professore.. son rimasto impressionato dalle folle che assistevano al ciclocross (livello belgio attuale)
Impressionante
c'era un ciclocross credo sulla montagnetta di San Siro a meta' anni 70 , c'era gente ovunque
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Re: Ciclocross 2017-2018
Il ciclocross all'epoca era sentitissimo...soprattutto in Lombardia.
Ricordo tempo fa di aver visto la replica di non so che programma (la Domenica Sportiva ?) in cui esortavano Saronni a fare il Mondiale di Ciclocross con il fratello.
Viveva ancora del lustro che gli avevano dato Longo e Severini probabilmente.
Allucinante come le varie grandi scuole del cross si siano impoverite nel corso del tempo. La nostra, quella svizzera, quella tedesca, quella francese...tutte ampiamente ridimensionate.
Ricordo tempo fa di aver visto la replica di non so che programma (la Domenica Sportiva ?) in cui esortavano Saronni a fare il Mondiale di Ciclocross con il fratello.
Viveva ancora del lustro che gli avevano dato Longo e Severini probabilmente.
Allucinante come le varie grandi scuole del cross si siano impoverite nel corso del tempo. La nostra, quella svizzera, quella tedesca, quella francese...tutte ampiamente ridimensionate.
Re: Ciclocross 2017-2018
http://sporza.be/cm/sporza/wielrennen/v ... /1.3170344
Pauwels-Vastgoedservice scatenata: Daan Soete, Braam Merlier e Tim Merlier (!).
Squadrone da sabbia (Sweeck, Soete ed Adams) e forse, con Merlier, la compagine col quartetto complessivamente più forte.
L'acquisto del biondo Tim mi lascia perplesso, segno del disimpegno Crelan nel cross e che WvA si vedrà sempre meno (o non si vedrà affatto se non per i mondiali)?
Pauwels-Vastgoedservice scatenata: Daan Soete, Braam Merlier e Tim Merlier (!).
Squadrone da sabbia (Sweeck, Soete ed Adams) e forse, con Merlier, la compagine col quartetto complessivamente più forte.
L'acquisto del biondo Tim mi lascia perplesso, segno del disimpegno Crelan nel cross e che WvA si vedrà sempre meno (o non si vedrà affatto se non per i mondiali)?
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