Montana Miller ha scritto:Tranchée d'Arenberg ha scritto:Se invece di Viviani fosse giunto 2° Kristoff (tanto per fare un nome) tutti questi toni critici non li avremmo sentiti. Ne sono sicuro.
Dipende.Se anche lui si fosse messo a fare sceneggiate di fronte a una sconfitta nettissima due pomodori in faccia non se li negava.
Sagan ieri non si batteva,pedalava senza sforzo.Per questo l'arrabbiatura e il relativo pianto di Viviani sono sembrati una forzatura a essere diplomatici.Quando si perde così nettamente c'è solo da fare i complimenti all'avversario,non ammiccare alle telecamere e vendere situazioni non verosimili.
+1
Questa secondo me è la chiave.
La prestazione di Viviani, a livello tecnico, è maiuscola, ancor più delle vittorie ad Amburgo e Plouay.
Sinceramente ero molto scettico potesse diventare questo tipo di corridore (diciamo "alla Demare" come caratteristiche, anche se il francese per ora ha dimostrato di più come risultati). Devo ricredermi, Viviani può essere il faro del nostro movimento nei prossimi 2-3 anni per questo tipo di corse.
La reazione emotiva di Elia, invece, è stata criticata da molti, me compreso. Le sceneggiate dopo l'arrivo, a mio parere, sono quasi sempre di cattivo gusto, ma possono essere comprensibili se davvero la sconfitta è da imputare, almeno parzialmente, a propri errori tattici e/o alla sfortuna. In questo caso io non vedo gli estremi per un plateale disappunto del genere, anzi lo ritengo quasi offensivo nei confronti di Sagan.
Inoltre in questo modo, lamentandosi di un secondo posto alla Gent dietro Sagan, Viviani sta inutilmente alzando l'asticella delle aspettative nei suoi confronti. Io gli consiglierei di cominciare a vincere con continuità corse di questo tipo, prima di autoritenersi uno dei grandi favoriti e comportarsi di conseguenza dopo l'arrivo.