la condizione del Tour sarebbe stata quella da "far calare" leggermente, rallentando ma senza interruzioni o riposi prolungati, facendo un mantenimento e sperando di ritrovarsela ancora al Mondiale, rispolverandola nella corse di fine agosto/settembre.nino58 ha scritto: ↑venerdì 20 luglio 2018, 13:08In linea teorica sì.herbie ha scritto: ↑venerdì 20 luglio 2018, 13:04ho molti dubbi che non dovrebbe risentirne il mondiale. L'infortunio, come ho già detto, non mi sembra non una gran cosa, per come pedalava diritto, per come comminava, ma anche per come stava seduto senza gran sofferenza, ma è chiaro che se, come dice nell'intervista, dovesse aspettare che gli passi il dolore per riprendere la bici, e come ovviamente gli avranno consigliato i medici...ci vogliono due mesi abbondanti, ad andar bene.udra ha scritto: ↑venerdì 20 luglio 2018, 11:43 Che fastidio, questa è molto peggio di Rio. Lì ha sbagliato lui, qui lo hanno tirato giù.
Per fortuna non ne dovrebbe risentire il mondiale, ma mi è passata la voglia di vedere la fine di questo Tour.
Il cui vincitore chiaramente sarà più che legittimo come lo era quello del 2014, credo che dopo oggi sarà chiaro a chi pensa di avere un po' di onestà intellettuale e lo ha negato.
Interrompere una condizione così anche solo per 15 giorni già sarebbe uno sballare tutto in maniera difficilmente recuperabile.
Ma può anche essere, come più d'uno ha detto, che correre il Tour con ambizione di classifica non gli avrebbe permesso di "ripartire" per arrivare al picco di forma a fine settembre.
"Staccando" ora, magari è meglio.
Al netto della frattura in se' e dell'effettivo recupero, ovviamente.
Non avrebbe interrotto gli allenamenti neanche un giorno, perchè se blocchi tutto con la condizione al top crei una squilibrio fisico molto dannoso in generale. Questo credo di poterlo dire con quasi assoluta certezza.