Jan Ullrich

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Visconte85
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Jan Ullrich

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https://www.ilfoglio.it/girodiruota/201 ... ch-208964/

Articolo di Giovanni Battistuzzi

Ullrich, il ciclista tedesco che ho amato più di tutti

Dispiace per le sue disavventure, eppure quando correva, ed era in forma, l'ho sempre tifato
Tranne nel tour '98
Il motore che aveva nelle gambe
Il suo modo di pedalare in salita
Un grande dal palmares che non rende giustizia per le sue qualità

l'ho odiato solo nella tappa di Luz Ardiden, durante il Tour de France del 2003
non mi sono mai piaciuti questi atti di fair play nel ciclismo e nello sport in particolare
poi Armstrong vinceva da na vita.... speravo nel tedescone
Ultima modifica di Visconte85 il lunedì 6 agosto 2018, 22:54, modificato 2 volte in totale.


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peek
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Re: Jan Ullrich

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Jan Ullrich un grandissimo :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:


giorgio ricci
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Re: Jan Ullrich

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Umanamente mi dispiace. Mi verrebbe in mente qualche filippica sul suo talento, non del tutto espresso, sul suo buttare via stagioni su stagioni ed anche sulla sua tendenza a mettersi nei guai.
Mi ha sempre dato l'idea di un atleta mai completamente cresciuto come uomo..
Ma, che dire, i guai e le debolezze sono una componente dell'imperfezione umana e possono riguardare in qualsiasi momento ciascuno di noi.
E allora mi limito ad un grande 'in bocca al lupo' per tutto al grande Jan Ullrich.


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Abruzzese
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Tra tante cose, ricordo gli anni in cui veniva a correre la Coppa Agostoni: sul Lissolo tirava un rapporto incredibile, lui che solitamente non si alzava mai sui pedali in quel caso era "en danceuse" e faceva spavento per la potenza che sprigionava.
Con Tranchée si faceva qualche commento tra noi sulle ultime vicende e la speranza è davvero quella che la sua parabola non finisca del tutto in una strada senza uscita.

Ah una cosa: al netto di certe note discussioni, mille volte più credibile uno come lui, con le sue panze invernali da wurstel, crauti e birra piuttosto che le cicloanoressie dei tempi attuali.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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nino58
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da nino58 »

Talento stratosferico non supportato, purtroppo (e non soltanto per colpa sua ma moltissimo per colpa dell'ammiraglia),dal minimo sindacale di senso tattico.
La sua corsa tatticamente migliore (Olimpiade 2000) non in maglia Telekom ma della sua Nazionale.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
nikybo85
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da nikybo85 »

Colgo l'occasione dell'apertura di questo 3d per segnalare una cosa che mi ha piuttosto infastidito, non sapevo dove postarla.

Nel televideo (eh sì sono fra quelli che ancora lo guarda), la notizia dell'altro giorno veniva presentata così grossomodo:
"Jan Ullrich, che aveva confessato di aver usato epo nel 2000 e rotti, e vincitore del tour 97....."
Ma dico, è questa la maniera di presentare di un corridore!? Noi tutti sappiamo come funziona, ma usare dei termini per sporcare meno l'immagine di questo sport no eh!?


Salvatore77
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Ullrich era un fenomeno.
Ricordo la vittoria in volata con cui ha regolato un gruppetto in volata al mondiale di Oslo fra i dilettanti, fra cui Bertolini.
L'anno dopo, bronzo a cronometro nella gara aperta anche ai dilettanti.
Passò alla Telecom dove nel 1996 a 23 anni fece il gregario a Riis per tutto il Tour, arrivò secondo a 1 min e 41 sec.
Riis, nonostante tutto...., finì il Tour in calando, mentre Ullrich no. La leggenda narra che nell'ultima crono vinta da Ullrich e Riis arrivò a 2 minuti e passa, dall'ammiraglia pare sia arrivato un messaggio al tedesco di rallentare un pò per evitare un clamoroso sorpasso in vetta alla generale.
Magari è solo una leggenda....

L'anno dopo vinse il Tour in una delle edizione dove i distacchi furono molto pesanti.
Si ebbe la sensazione dell'inizio di un ciclo ma così non fu.

Il problema di peso durante l'inverno c'è stato. Tanto che prima del Tour i suoi risultati erano sempre modesti, perchè aveva bisogno di parecchio tempo per arrivare al forma ottimale, visto che impiegava mesi per raggiungere il peso forma.
Dopo il Tour ha poi ottenuto valide prestazioni ai mondiali e al GP di Zurigo.


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Walter_White
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Walter_White »

Se fosse sempre stato il corridore che ad Ordino si esibí in una delle più grandi prestazioni della storia del ciclismo, probabilmente Armstrong non avrebbe vinto 7 Tour


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

nikybo85 ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 11:20 Colgo l'occasione dell'apertura di questo 3d per segnalare una cosa che mi ha piuttosto infastidito, non sapevo dove postarla.

Nel televideo (eh sì sono fra quelli che ancora lo guarda), la notizia dell'altro giorno veniva presentata così grossomodo:
"Jan Ullrich, che aveva confessato di aver usato epo nel 2000 e rotti, e vincitore del tour 97....."
Ma dico, è questa la maniera di presentare di un corridore!? Noi tutti sappiamo come funziona, ma usare dei termini per sporcare meno l'immagine di questo sport no eh!?
Inutile, se sei ciclista si elencano prima le 'colpe' e poi le vittorie. Un modo di fare informazione semplicemente schifoso.


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dietzen
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Re: Jan Ullrich

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Walter_White ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 20:40 Se fosse sempre stato il corridore che ad Ordino si esibí in una delle più grandi prestazioni della storia del ciclismo, probabilmente Armstrong non avrebbe vinto 7 Tour
diciamo che quello del 2003 avrebbe potuto vincerlo comunque, con maggiore sapienza tattica (sua e dell'ammiraglia).

sugli altri è difficile dire, ma certo sarebbe arrivato ben più vicino al texano per giocarsela.

si parlava che arrivasse alle prime corse con anche 18 kg sopra il peso forma, così doveva passare la primavera a fare allenamenti per perdere peso, mentre i suoi avversari potevano fare gli allenamenti specifici che sono fondamentali a certi livelli.

dopo il ritiro si pensava ingrassasse chissà quanto, invece si è mantenuto relativamente in forma, di certo non più in carne di quando usciva dai suoi inverni da professionista. segno evidente secondo me che soffriva anche molto lo stress e le aspettative.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Jan Ullrich

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dietzen ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 20:56
Walter_White ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 20:40 Se fosse sempre stato il corridore che ad Ordino si esibí in una delle più grandi prestazioni della storia del ciclismo, probabilmente Armstrong non avrebbe vinto 7 Tour
diciamo che quello del 2003 avrebbe potuto vincerlo comunque, con maggiore sapienza tattica (sua e dell'ammiraglia).

sugli altri è difficile dire, ma certo sarebbe arrivato ben più vicino al texano per giocarsela.

si parlava che arrivasse alle prime corse con anche 18 kg sopra il peso forma, così doveva passare la primavera a fare allenamenti per perdere peso, mentre i suoi avversari potevano fare gli allenamenti specifici che sono fondamentali a certi livelli.

dopo il ritiro si pensava ingrassasse chissà quanto, invece si è mantenuto relativamente in forma, di certo non più in carne di quando usciva dai suoi inverni da professionista. segno evidente secondo me che soffriva anche molto lo stress e le aspettative.
Nel 2003 si presentò al Tour reduce da un periodo di inattività lungo oltre un anno, lontano dalle coccole della Telekom e senza nessuna pressione. Come dici tu, se avesse avuto maggiore consistenza tattica, quel Tour avrebbe potuto comunque portarlo a casa. Ancora ricordo quando mio padrè mi comunicò della lezione che diede nella crono di Cap Decouverte ad Armstrong e al resto del mondo: "oggi c'è stato uno che ha massacrato gli altri". Maledetta scuola guida che mi tolse il piacere di vedere quella tappa!

http://cqranking.com/men/asp/gen/race.asp?raceid=8378


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antani
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da antani »


Quà te la puoi rivedere con il commento di Auro e Cassani ;) .
Per me aveva lo stesso motore di Eddy.
P.S Come ha fatto a non vincere il Tour del 2003 è un mistero.Nettamente più forte.


"Sicuramente serve il 25"
~ Davide Cassani su qualsiasi salita
Luciano Pagliarini
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Luciano Pagliarini »

Sono un grande fan di Ullrich....ma Merckx ha dominato classiche e grandi giri per un lustro con la schiena a pezzi per via della caduta di Blois.

Pre Blois era letteralmente ingiocabile. Giusto Binda, FORSE, può essere accostato al Merckx visto fino al '69.

Ullrich, che era un fenomeno vero, non aveva, comunque, un motore paragonabile a quello del Cannibale.


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Walter_White
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Re: Jan Ullrich

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antani ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 21:33
Quà te la puoi rivedere con il commento di Auro e Cassani ;) .
Per me aveva lo stesso motore di Eddy.
P.S Come ha fatto a non vincere il Tour del 2003 è un mistero.Nettamente più forte.
Beh sull'Alpe prese più di 1', e pure alla cronosquadre perse...


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giorgio ricci
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Il Tour del 2003 lo perse all'Alpe d'huez dove prese 1'12 '',da un Armstrong non superlativo. Fra l'altro credo perse le ruote da 9 corridori fra cui il nostro Basso.
Considerando che perse il Tour per 1'01 fate voi. Anche il risultato di Luz Ardiden sarebbe stato ininfluente per la sua vittoria finale. Quell'anno dimostrò più che mai che gli è sempre mancato un soldo per fare una lira. Comunque, a parte il Tour 97 non ha mai dato l'impressione di potere attaccare sulle salite lunghe. Anche alla Vuelta 99 in salita tendeva per lo più a difendersi, nonostante lo strapotere dimostrato.
Un'altra cosa che mi irritata era finalizzare tutto sul lTour..
Entrava in forma tardi? Va bene, ma finalizza in estate e in autunno. Invece in 10 anni ha vinto l'Agostoni. Io tifavo per lui contro Armstrong ma capivo che era una causa persa. Ne avesse avuto voglia avrebbe vinto quello che voleva, invece evidentemente non gliene fregava granché.


Salvatore77
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Luciano Pagliarini ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 21:45 Sono un grande fan di Ullrich....ma Merckx ha dominato classiche e grandi giri per un lustro con la schiena a pezzi per via della caduta di Blois.

Pre Blois era letteralmente ingiocabile. Giusto Binda, FORSE, può essere accostato al Merckx visto fino al '69.

Ullrich, che era un fenomeno vero, non aveva, comunque, un motore paragonabile a quello del Cannibale.
Ma sicuramente. Paragone al quanto enfatizzato.
Molti del gruppo lo hanno definito quello col motore migliore di tutti (della sua epoca). Lui, Bugno, Indurain.
Poi i risultati sono stati diversi.


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Theakston
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Re: Jan Ullrich

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 21:20
dietzen ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 20:56
Walter_White ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 20:40 Se fosse sempre stato il corridore che ad Ordino si esibí in una delle più grandi prestazioni della storia del ciclismo, probabilmente Armstrong non avrebbe vinto 7 Tour
diciamo che quello del 2003 avrebbe potuto vincerlo comunque, con maggiore sapienza tattica (sua e dell'ammiraglia).

sugli altri è difficile dire, ma certo sarebbe arrivato ben più vicino al texano per giocarsela.

si parlava che arrivasse alle prime corse con anche 18 kg sopra il peso forma, così doveva passare la primavera a fare allenamenti per perdere peso, mentre i suoi avversari potevano fare gli allenamenti specifici che sono fondamentali a certi livelli.

dopo il ritiro si pensava ingrassasse chissà quanto, invece si è mantenuto relativamente in forma, di certo non più in carne di quando usciva dai suoi inverni da professionista. segno evidente secondo me che soffriva anche molto lo stress e le aspettative.
Nel 2003 si presentò al Tour reduce da un periodo di inattività lungo oltre un anno, lontano dalle coccole della Telekom e senza nessuna pressione. Come dici tu, se avesse avuto maggiore consistenza tattica, quel Tour avrebbe potuto comunque portarlo a casa. Ancora ricordo quando mio padrè mi comunicò della lezione che diede nella crono di Cap Decouverte ad Armstrong e al resto del mondo: "oggi c'è stato uno che ha massacrato gli altri". Maledetta scuola guida che mi tolse il piacere di vedere quella tappa!

http://cqranking.com/men/asp/gen/race.asp?raceid=8378
Anch'io nel 2003 tifavo per lui sperando potesse battere l'americano!
Poi quella maglia Bianchi...troppo figa, peccato la sponsorizzazione sia durata solo un anno!


Winter
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Winter »

antani ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 21:33
Quà te la puoi rivedere con il commento di Auro e Cassani ;) .
Per me aveva lo stesso motore di Eddy.
P.S Come ha fatto a non vincere il Tour del 2003 è un mistero.Nettamente più forte.
Magari non aveva proprio lo stesso motore ma ci andava vicino
il problema era da dove veniva
Da tredici anni era inquadrati nel sistema ddr
I tecnici dicono.. tu esegui
Oggi 280 km..di allenamento. .tu li fai senza dir nulla
vinci il mondiale dilettanti..a neanche 20 anni..
resti dilettante..perché noi vogliamo così
nel 94 da dilettante arriva terzo al Mondiale crono dei pro
dopo il 97 arrivano i soldi
con quelli la libertà
birre e feste non fanno rima con ciclismo e fatica
e i kg d inverno son una zavorra..per chiunque
anche hinault prendeva dieci kg , a fine marzo erano spariti
ma aveva un'altra volonta
Ricordo un campionato di Zurigo. .dove decise di far la corsa
sembravano i filmati di merckx
solo che il belga legare che dominava..le vinceva


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Walter_White
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Walter_White »

Winter ha scritto: mercoledì 8 agosto 2018, 20:02
antani ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 21:33
Quà te la puoi rivedere con il commento di Auro e Cassani ;) .
Per me aveva lo stesso motore di Eddy.
P.S Come ha fatto a non vincere il Tour del 2003 è un mistero.Nettamente più forte.
Magari non aveva proprio lo stesso motore ma ci andava vicino
il problema era da dove veniva
Da tredici anni era inquadrati nel sistema ddr
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Pensavo anch'io che la causa potesse essere quella, peccato che a volte la testa non supporti un talento sconfinato


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castelli
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da castelli »

a mio avviso negli sport di resistenza il campione lo fa la testa. penso a evans froome contador. mi danno l'idea di gente mentalizzata a morire.
altri corridori meno.

penso a ullirch e il tour 1998. la condizione atletica ce l'ha perché salvo mandrakate (sempre possibili) la prestazione di albertville è hors categorie. li stacca tutti al mondo tranne marco.
voglio dire: che ti voltavi a fare a plateau de beille se hai quelle gambe lì? come mai sul galibier ad un certo punto ti fermi e sali con chessò julich che va la metà di quello che puoi andare tu.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Jan Ullrich

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Winter ha scritto: mercoledì 8 agosto 2018, 20:02
antani ha scritto: martedì 7 agosto 2018, 21:33
Quà te la puoi rivedere con il commento di Auro e Cassani ;) .
Per me aveva lo stesso motore di Eddy.
P.S Come ha fatto a non vincere il Tour del 2003 è un mistero.Nettamente più forte.
Magari non aveva proprio lo stesso motore ma ci andava vicino
il problema era da dove veniva
Da tredici anni era inquadrati nel sistema ddr
I tecnici dicono.. tu esegui
Oggi 280 km..di allenamento. .tu li fai senza dir nulla
vinci il mondiale dilettanti..a neanche 20 anni..
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e i kg d inverno son una zavorra..per chiunque
anche hinault prendeva dieci kg , a fine marzo erano spariti
ma aveva un'altra volonta
Ricordo un campionato di Zurigo. .dove decise di far la corsa
sembravano i filmati di merckx
solo che il belga legare che dominava..le vinceva
Winter, ma c'è proprio bisogno di dover sempre ragionare per luoghi comuni, fancendo delle considerazioni basate sulla provenienza geografica dei corridori? Già un paio di settimane fa ti sei lanciato per l'ennesima volta nell'infausto discorso sugli 'atleti dell'est', come se provenire dalla Polonia o dalla Slovacchia fosse un problema.Sta di fatto che gli ultimi 4 mondiali (e non solo) sono andati a Kwiatkowski e Sagan. Mah..

Cioè, non ti passa per la mente che che ogni persona è fatta a modo suo e che ci sono ragazzi dotati da madre natura di un grandissimo talento, ma non altrettanto forti con la testa (e qui sono d'accordissimo col discorso di Castelli) a prescindere dal luogo di nascita?

Ullrich semplicemente aveva un talento immenso, ma anche una testa non all'altezza della sua classe. Così come Vandenbroucke, che di certo non era ne Polacco, ne Russo ne dell'ex-DDR.

Soprattutto, il discorso che fai nello specifico su Ullrich è sbagliato anche da un punto di vista del contsto storico. L'avrei potuto capire se l'avessi fatto a proposito di corridori di un'altra generazione, ma non per Jan.
Ullrich infatti nasce nella Germania dell'Est nel dicembre del 1973 e quando il muro di Berlino cade nel novembre dell'89, non ha neanche 16 anni. Dopo la dissoluzione della DDR, Ullrich va a correre in squadre dell'ex-Germania Ovest e infatti quando nel 93 vince il mondiale, corre con una squara dilettantistica di Amburgo. Dunque non c'è nessun tecnico della Germania dell'Est che gli impone di restare tra i dilettanti, semplicemente perchè la Germania dell'Est non esiste più da 4 anni.
Tra l'altro, Ullrich vinse il mondiale u23 non ancora ventenne, la scelta di tenerlo un altro anno tra gli under non mi pare neanche così esageratamente scellerata.

Ad ogni modo, in quegli stessi anni c'era anche un altro grandissimo tedesco che pur provenendo dalla Germania dell'Est, riuscì comunque a diventare un campione e a mantere un livello altissimo per 10 anni: Erik Zabel. Giusto per confermare che la provenienza geografica non è un vincolo


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Winter
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Winter »

Perché per tantissimi è andata cosi
In quegli anni
Ampler?
Raab?
Boden?
I vari russi
Lo stesso ekimov poteva fare molto di più
Il contratto panasonic l ha aiutato? O rallentato?
Lo stesso tchmil raccontava le grosse difficoltà dal passare dal dillentatismo di stato ad un professionismo con meno regole
Ulrich è un prodotto DDR
I tecnici erano nello staff di lindner
Idem le sue squadre giovanili
Zabel? Vero
Ma i talenti dell est erano tantissimi
Molti di più di ora
Abituati ad un sistema di ciclismo
Era difficile cambiare idea
Il caso vdB è completamente differente da Ulrich ma più simile a pantani
La testa ce l aveva

Su Sagan e mister k ho già detto di essermi sbagliato
Come tu t sarai sbagliato su altro


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Come dicevo prima (ma vedo che non sei molto attento).
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 8 agosto 2018, 22:33 Soprattutto, il discorso che fai nello specifico su Ullrich è sbagliato anche da un punto di vista del contsto storico. L'avrei potuto capire se l'avessi fatto a proposito di corridori di un'altra generazione, ma non per Jan.
Ampler è del 64
Boden è del 60
Ekimov è del 66
Raab è del 62

Parliamo di atleti 10 anni più vecchi di Ullrich. Ricordiamo che prima della caduta del muro di Berlino agli atleti del blocco orientale era precluso il professionismo. Questi qui, quando cadde il muro e ebbero la possibilità di andare a correre nell'Europa occidentale erano già 'vecchi', alcuni di questi alla soglia dei 30 anni o addirittura oltre. Boden passò professionista a 31 anni. Non è mica semplice emergere dopo 15 anni di dielttantismo.
Già Ekimov, che era un tantino più giovane fece una carriera di tutto rispetto.

Detto ciò, posso comunque contraddirti perchè se è vero che c'è stato chi ha deluso, ci sono stati nei primi anni 90 anche tantissimi talenti dell'Est che riuscirono ad emergere. Abbiamo già detto di Zabel, ma devo ricordarti pure Tchmil, vincitore di 3 monumento, oppure potremmo parlare di Ugrumov o Konyshev che la loro carriera l'han fatta.

Così come ci sono stati atleti dell'est che si persero e altri che sono emersi, negli ultimi anni abbiao avuto intere nidiate di Italiani che si son persi, per non parlare di tanti Danesi (Guldhammer) o australiani (Meyer) che dovevano spaccare il mondo e invece hanno solo deluso.


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giorgio ricci
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Ci sono troppi ragazzi provenienti dall'est, soprattutto in quegli anni, che non hanno dato ciò che potevano. Ricordo Konichev, passato come fuoriclasse, che però non ha dato ciò che prometteva, fino ad arrivare a Popovich.
Ullrich era veramente un fenomeno, e il suo lassismo mi fa ancora arrabbiare ora.


HOTDOG
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da HOTDOG »

a proposito, come mai i polacchi (Piasecki, Lang) erano professionisti già a metà degli anni '80?


Theakston
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Theakston »

HOTDOG ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 7:43 a proposito, come mai i polacchi (Piasecki, Lang) erano professionisti già a metà degli anni '80?
Credo che la Polonia già dai primi anni 80 fosse più aperta e lasciasse espatriare i suoi atleti (vedi anche Boniek nel calcio).
Anche la Jugoslavia aveva meno vincoli e alcuni ciclisti passarono in Italia; i calciatori mi sembra potessero andare all'estero a 28 anni, ce n'erano in squadre di mezza Europa .


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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da nino58 »

Theakston ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 8:14
HOTDOG ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 7:43 a proposito, come mai i polacchi (Piasecki, Lang) erano professionisti già a metà degli anni '80?
Credo che la Polonia già dai primi anni 80 fosse più aperta e lasciasse espatriare i suoi atleti (vedi anche Boniek nel calcio).
Anche la Jugoslavia aveva meno vincoli e alcuni ciclisti passarono in Italia; i calciatori mi sembra potessero andare all'estero a 28 anni, ce n'erano in squadre di mezza Europa .
Non è che la Jugoslavia consentisse, la Jugoslavia promuoveva l'emigrazione (come tutti i paesi del sud Europa tranne l'Albania) perchè entrassero rimesse in valuta "buona".
Non solo nello sport.


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Re: Jan Ullrich

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HOTDOG ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 7:43 a proposito, come mai i polacchi (Piasecki, Lang) erano professionisti già a metà degli anni '80?
Mi pare ci fosse un accordo con Colnago
che dava bici
e in cambio prendeva per la sua squadra qualche corridore
Piasecki era un super talento
dopo i primi due anni da pro..veloce discesa


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nino58 ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 8:37
Theakston ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 8:14
HOTDOG ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 7:43 a proposito, come mai i polacchi (Piasecki, Lang) erano professionisti già a metà degli anni '80?
Credo che la Polonia già dai primi anni 80 fosse più aperta e lasciasse espatriare i suoi atleti (vedi anche Boniek nel calcio).
Anche la Jugoslavia aveva meno vincoli e alcuni ciclisti passarono in Italia; i calciatori mi sembra potessero andare all'estero a 28 anni, ce n'erano in squadre di mezza Europa .
Non è che la Jugoslavia consentisse, la Jugoslavia promuoveva l'emigrazione (come tutti i paesi del sud Europa tranne l'Albania) perchè entrassero rimesse in valuta "buona".
Non solo nello sport.
Solo dopo aver compiuto 28 anni
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Re: Jan Ullrich

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 8 agosto 2018, 23:06 Come dicevo prima (ma vedo che non sei molto attento).
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 8 agosto 2018, 22:33 Soprattutto, il discorso che fai nello specifico su Ullrich è sbagliato anche da un punto di vista del contsto storico. L'avrei potuto capire se l'avessi fatto a proposito di corridori di un'altra generazione, ma non per Jan.
Ampler è del 64
Boden è del 60
Ekimov è del 66
Raab è del 62

Parliamo di atleti 10 anni più vecchi di Ullrich. Ricordiamo che prima della caduta del muro di Berlino agli atleti del blocco orientale era precluso il professionismo. Questi qui, quando cadde il muro e ebbero la possibilità di andare a correre nell'Europa occidentale erano già 'vecchi', alcuni di questi alla soglia dei 30 anni o addirittura oltre. Boden passò professionista a 31 anni. Non è mica semplice emergere dopo 15 anni di dielttantismo.
Già Ekimov, che era un tantino più giovane fece una carriera di tutto rispetto.

Detto ciò, posso comunque contraddirti perchè se è vero che c'è stato chi ha deluso, ci sono stati nei primi anni 90 anche tantissimi talenti dell'Est che riuscirono ad emergere. Abbiamo già detto di Zabel, ma devo ricordarti pure Tchmil, vincitore di 3 monumento, oppure potremmo parlare di Ugrumov o Konyshev che la loro carriera l'han fatta.

Così come ci sono stati atleti dell'est che si persero e altri che sono emersi, negli ultimi anni abbiao avuto intere nidiate di Italiani che si son persi, per non parlare di tanti Danesi (Guldhammer) o australiani (Meyer) che dovevano spaccare il mondo e invece hanno solo deluso.
Il sistema della ddr
individuata il talento molto presto
avevano tantissimi praticanti
a livello maschile il ciclismo era lo sport numero uno
Guarda quante volte ha vinto lo sportivo dell anno un ciclista
tutto il sistema è diretto per un ventennio da Wolfram lindner
che è un grandissimo allenatore e ds
l allenatore di Ullrich , che lo seguirà anche tra i pro , Becker è uno dei suoi discepoli
come d altronde heiko salzwedel (tecnico leggendario della pista)
ullrich è in quel sistema dal 86 al 94
I tecnici ddr diventano i tecnici della Germania unificata
becker sarà per anni il preparatore telekom
ampler era un super corridore
era il dominatore della categoria dilettanti , per le corse dure
quello che non vinceva lui se lo prendeva Ludwig o raab
ampler passa pro a 26 anni
con titoli mondiali olimpionici
record di vittorie al giro della pace , giro ddr ecc
E nei pro dopo alcune buone prestazioni sparisce
idem raab
signor velocista oltre che atleta completo
vince in due anni 4 tappe alla vuelta..poi nulla o quasi
schur quando passa con Stanga
viene visto come un super corridore

Ero un appassionato dei corridori in maglia grigia

Su Konychev visti i mezzi , la carriera non è stata all altezza
pure Ekimov , poteva far molto di più

Ekimov ventenne batte il record dell ora ..

Quasi tutti gli atleti dell est passati pro anni 80..90 dal dilettantismo di stato , se supportati e seguiti avrebbero ottenuto risultati superiori ed una carriera più lunga


Salvatore77
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Re: Jan Ullrich

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Konishev aveva senz'altro delle buone doti. Passò professionista all'età giusta ed ha avuto tutto il tempo di fare le cose per tempo.
Forse nel suo caso la cosa che non gli ha permesso di fare risultati grandiosi è stato il fatto che non eccelleva in nessuna specialità.. Più o meno forte in tutto ma senza acuti.
Poi a detta di alcuni non sempre ma aveva la testa sulla vita da atleta, ma sono dicerie. Vere? Non saprei.
Senz'altro è insieme a Savoldelli uno dei migliori discesisti dell'epoca.


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Abruzzese
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Re: Jan Ullrich

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Salvatore77 ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 18:18 Konishev aveva senz'altro delle buone doti. Passò professionista all'età giusta ed ha avuto tutto il tempo di fare le cose per tempo.
Forse nel suo caso la cosa che non gli ha permesso di fare risultati grandiosi è stato il fatto che non eccelleva in nessuna specialità.. Più o meno forte in tutto ma senza acuti.
Poi a detta di alcuni non sempre ma aveva la testa sulla vita da atleta, ma sono dicerie. Vere? Non saprei.
Senz'altro è insieme a Savoldelli uno dei migliori discesisti dell'epoca.
Da dilettante riuscì a vincere il Giro d'Italia, tra i professionisti invece non riuscì mai ad esprimersi in maniera eccelsa sulle tre settimane (il miglior risultato fu un 25esimo posto al Tour del 1990, al secondo anno da pro).
Poteva sicuramente vincere un mondiale e tante altre classiche, me lo ricordo quando nella seconda metà degli anni Novanta e i primi anni Duemila si buttava alla grande anche nelle volate di gruppo (tanto che al Giro vinse sia la maglia ciclamino che quella blu dell'Intergiro). Inoltre era anche nella Mercatone Uno nell'anno della storica doppietta di Pantani.
Un corridore che posso dire di aver in qualche modo tifato. Per lo meno è stato uno di quelli che è riuscito a stare in bici fino a 40 anni (anche Ekimov, se ricordo bene, si ritirò più o meno a quell'età).


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Re: Jan Ullrich

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Ekimov comunque tre ori olimpici, scusate se è poco. Vero che su strada ci attendeva qualcosina di più, eccellente da giovane e sorprendente nel finale di carriera


Salvatore77
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Re: Jan Ullrich

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Tornando a Ullrich e ai corridori dell'est, la cosa che spesso accadeva era la capacità di andare forte su tutti i terreni a prescindere delle caratteristiche fisiche.
Cosa che negli anni 90 salvo pochi casi, stava già scomparendo.
Magari si vedevano corridori pesanti andare forte anche in salita. Questo francamente rappresentava certe volte un limite.
Alcuni forti su pista e forti su strada.
Molti forti a cronometro, anche se leggeri. Un po' di tutto.
Ullrich era forse un esempio lampante.

Adesso corridori del genere sarebbero i nostri idoli, in un'epoca di eccessiva specializzazione. Però per esempio Konishev si vedeva che era più corridore da corse di un giorno.


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giorgio ricci
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Re: Jan Ullrich

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Winter ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 14:59
HOTDOG ha scritto: giovedì 9 agosto 2018, 7:43 a proposito, come mai i polacchi (Piasecki, Lang) erano professionisti già a metà degli anni '80?
Mi pare ci fosse un accordo con Colnago
che dava bici
e in cambio prendeva per la sua squadra qualche corridore
Piasecki era un super talento
dopo i primi due anni da pro..veloce discesa
Piasecki era un atleta fortissimo, passista e cronoman.
La stagione 1989 fu una delle sue migliori.
Si perse rapidamente. RIcordo, credo nel 91, un imbarazzante episodio extraxiclistico che finí addirittura nei TG.
Da quel momento credo non corse più, aveva solo 30 anni.
Direi che i vantaggi del denaro e dell'economia di mercato mal si addicevano a personalità abituate ad essere guidate dalla culla alla bara.


Winter
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Re: Jan Ullrich

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Sottoscrivo la tua ultima frase
purtroppo il mondo pro dell epoca li aveva trattati come i loro colleghi occidentali
ma il loro mondo era completamente differente
e tanti si son persi
o hanno ottenuto molto meno rispetto al loro talento

Mi viene in mente L alfalum
i racconti di Tchmil Konychev ecc


Basso
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Re: Jan Ullrich

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La Bild riporta, con tanto di conferma delle autorità, dell'arresto stamattina del tedesco per aver aggredito una prostituta in un hotel di lusso a Francoforte.


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Visconte85
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Re: Jan Ullrich

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ormai è caduto in un baratro....


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
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Walter_White
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Re: Jan Ullrich

Messaggio da leggere da Walter_White »

Ricoverato in ospedale psichiatrico


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
peek
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Re: Jan Ullrich

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Già uscito.


nikybo85
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Re: Jan Ullrich

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peek ha scritto: domenica 12 agosto 2018, 8:58Già uscito.
bene....ma sta prendendo una brutta piega


giorgio ricci
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Re: Jan Ullrich

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Ho letto su un altro sito un paio di articoli su questo ragazzo.
Non condivido né i toni gravi né la spettacolarizzazione del dolore. Mi sembra tutto cinico e tendente ad un certo difetto di gran parte dell'umanità del provare un certo malcelato orgasmo nel descrivere le disgrazie altrui.
Credo che nella merda, per vari motivi, ci siamo trovati un po' tutti, chi più o chi meno, ed abbiamo reagito secondo impulsi positivi o negativi, a seconda delle doti che la natura o il karma ci ha dato.
Io gli dedico la preghiera della serenità di Neibuhr
Gli faccio un grande in bocca al lupo, e mi piacerebbe, visto che non abbiamo il potere di aiutare, almeno che si lasci in pace chi vive momenti difficili.


peek
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Re: Jan Ullrich

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Sono in Germania da un po' di tempo. Noto un certo accanimento della stampa su questo caso.
Si continuano ad alimentare i racconti sulle recenti vicende, a intervistare "l'amico della prostituta" che racconta come sarebbe andata, a investigare i particolari più morbosi.
C'è chi ha fatto notare che per la stampa tedesca un Ullrich che fa il matto in pieno agosto è una manna perché non hai molto altro da scrivere.

Rimane il fatto che il tutto mi suona sinistramente familiare, spero che la svolta intervenga a breve. Spero che non si ripetano pagine tragiche che abbiamo già visto. Pare che Ullrich abbia salutato la ragazza quando è entrata nella stanza in questo modo: ho organizzato la mia festa di addio.


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Re: Jan Ullrich

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Re: Jan Ullrich

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Bel gesto di Lance. :clap:


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Re: Jan Ullrich

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Dalla location della foto, il buon Jan non mi sembra se la passi male.. :o


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Jan Ullrich

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barrylyndon ha scritto: sabato 18 agosto 2018, 21:40 Dalla location della foto, il buon Jan non mi sembra se la passi male.. :o
Concordo,e sembra anche in forma qua (sembra,poi chissà)


Theakston
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Re: Jan Ullrich

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Non sembra invecchiato, anzi, se si considera come tendeva ad ingrassare da atleta, appare abbastanza tirato. Speriamo possa ritrovare serenità.
Chissà cosa penseranno i vecchi maestri dell'epoca DDR e di quella Telekom


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Maìno della Spinetta
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Re: Jan Ullrich

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nikybo85 ha scritto: sabato 18 agosto 2018, 19:13
Figata, amo questi colpi


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qrier
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Re: Jan Ullrich

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Armstrong non lo riconosco, sembra diverso.
Spero sia un gesto fatto con il cuore e non pubblicità per riabilitarsi all'opinione pubblica.


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