A breve si saprà.
Di certo si concentrerà su un GT solo. Se farà il Tour penso che possa tentare di fare bene alla Liegi
A breve si saprà.
Davvero?? Ma che figata, sono felicissimo di essermi sbagliato. Certo che peccato non vedere lo supersfida Tom-Sky, ma visti i percorsi indegni che presentano fa bene a venire da noi. e poi che bello un supercampione da GT che snobba il Tour
È IL corridore a tappe per eccellenza del momento. La sua presenza al Giro ed eventualmente non al Tour (che ormai è un campionato nazionale britannico) è una goduria per noi tifosi italiani (e non) e per Vegni.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 8:54Davvero?? Ma che figata, sono felicissimo di essermi sbagliato. Certo che peccato non vedere lo supersfida Tom-Sky, ma visti i percorsi indegni che presentano fa bene a venire da noi. e poi che bello un supercampione da GT che snobba il Tour
Secondo me (a prescindere dai percorsi che non conosco) è una scelta, diciamo, suicida dal punto di vista della notorietà come campione di ciclismo, perché l'udienza del Tour credo sia dieci volte superiore a quella del Giro, ma comunque ognuno può fare quel che crede, contento lui ...Merlozoro ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 9:30È IL corridore a tappe per eccellenza del momento. La sua presenza al Giro ed eventualmente non al Tour (che ormai è un campionato nazionale britannico) è una goduria per noi tifosi italiani (e non) e per Vegni.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 8:54Davvero?? Ma che figata, sono felicissimo di essermi sbagliato. Certo che peccato non vedere lo supersfida Tom-Sky, ma visti i percorsi indegni che presentano fa bene a venire da noi. e poi che bello un supercampione da GT che snobba il Tour
Grandissimo rispetto per Tom. Ora sarebbe bello riavere la sfida con Froome e la triade del Tour 2018 traslata al Giro 2019...ma per questa stagione resterà solo un sogno
Ma hai capito a che cosa mi riferivo? Ti aiuto: non al lato tecnico.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 10:46 Gli ultimi tour fanno cagare, Lemond..quello di Nibali incluso(vuoi per le cadute,vuoi per la sua superiorita' schiacciante)-
Per gli appassionati, il 2018 di Dumo con vittorie 0, e' piu' affascinante rispetto a quello di Thomas...che dopo il Tour ha chiuso baracca e burattini.
Quindi sta storia del Tour immnesamente piu' importante del resto, e' vero mediaticamente, ma il vero appassionato sa che il ciclismo non chiude a luglio.
Sarò romantico, ma per me vale di più la vittoria al Giro, soprattutto se ottenuta contro una concorrenza di tutto rispetto.
Secondo me più un podio al Tour, però per lui no e, se è convinto di non poter vincere in Francia ...
è proprio perchè non conosci i percorsi, che hai scritto una cosa assolutamente sbagliata, secondo me.lemond ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 10:37Secondo me (a prescindere dai percorsi che non conosco) è una scelta, diciamo, suicida dal punto di vista della notorietà come campione di ciclismo, perché l'udienza del Tour credo sia dieci volte superiore a quella del Giro, ma comunque ognuno può fare quel che crede, contento lui ...Merlozoro ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 9:30È IL corridore a tappe per eccellenza del momento. La sua presenza al Giro ed eventualmente non al Tour (che ormai è un campionato nazionale britannico) è una goduria per noi tifosi italiani (e non) e per Vegni.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 8:54
Davvero?? Ma che figata, sono felicissimo di essermi sbagliato. Certo che peccato non vedere lo supersfida Tom-Sky, ma visti i percorsi indegni che presentano fa bene a venire da noi. e poi che bello un supercampione da GT che snobba il Tour
Grandissimo rispetto per Tom. Ora sarebbe bello riavere la sfida con Froome e la triade del Tour 2018 traslata al Giro 2019...ma per questa stagione resterà solo un sogno
P.S. *italianii *e (non*) è sbagliato per la grammatica italiana, corretto è *italiani e no*, come "Uomini e no" di Elio Vittorini. L'avverbio *non* non può mai essere in fondo di una frase, così come per le preposizioni e la ragione sta alla base della lingua italiana, per la quale tutte le parole "staccate" da altre devono terminare con una vocale, in quanto il parlante italiano non sa leggere una terminazione consonantica, infatti si pronuncia sudde e qualcuno dice anche suddo (sud) e barre (bar). Naturalmente se uno vuol fare lo sciccoso può pronunciare come fosse un inglese.
Ha scelto dove la concorrenza è più semplice
ok i tanti km a cronolucks83 ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 12:04 è proprio perchè non conosci i percorsi, che hai scritto una cosa assolutamente sbagliata, secondo me.
Il percorso del Giro è fatto su misura per Tom, con tanti km a crono e tappe di montagna lunghe e difficili, dove un corridore regolare e di fondo come lui si trova a suo agio.
Tutto il contrario di un Tour con soli 24 km di crono individuale e tappe di montagna dai chilometraggi da juniores, a parte quella di Valloire dove, comunque, il Galibier come ultima salita da lato Lautaret non è nulla di che.
Concentrarsi solo sul Tour, senza avere la possibilità di vincerlo non serve a nulla,arrivare terzo o quarto non ti dà quella notorietà che dici tu. Tanto vale puntare al Giro con l'obiettivo di portarlo a casa.
E poi ha dichiarato che come sempre farà anche il Tour, dove magari potrà puntare alle tappe senza obblighi di far classifica. Il che è comunque una bella vetrina.
Se fa il Tour dopo direi che è anche una scelta coraggiosa, comunque Tom non l'ha fatto certo per la concorrenza, che per ovvie ragioni sa non essere fuori portata sulla carta, ma per il percorso del Tour che ha subito giudicato una mezza schifezza. Comunque mi ha stupito, grande Tom
Ti rispondo nel calcio. Quanto a chi condivide la sua scelta, perché lui preferisce vincere, "nulla quaestio".
Quest'anno direi che oltre all'errore della tappa del Finestre, non gli si può rimproverare nullaWinter ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 12:39ok i tanti km a cronolucks83 ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 12:04 è proprio perchè non conosci i percorsi, che hai scritto una cosa assolutamente sbagliata, secondo me.
Il percorso del Giro è fatto su misura per Tom, con tanti km a crono e tappe di montagna lunghe e difficili, dove un corridore regolare e di fondo come lui si trova a suo agio.
Tutto il contrario di un Tour con soli 24 km di crono individuale e tappe di montagna dai chilometraggi da juniores, a parte quella di Valloire dove, comunque, il Galibier come ultima salita da lato Lautaret non è nulla di che.
Concentrarsi solo sul Tour, senza avere la possibilità di vincerlo non serve a nulla,arrivare terzo o quarto non ti dà quella notorietà che dici tu. Tanto vale puntare al Giro con l'obiettivo di portarlo a casa.
E poi ha dichiarato che come sempre farà anche il Tour, dove magari potrà puntare alle tappe senza obblighi di far classifica. Il che è comunque una bella vetrina.
ma sulle tappe lunghe e difficili..Dumoulin ha avuto diversi passaggi a vuoto
sia fisicamente che tatticamente
Allora sono io a non capire, perché il punto non è il gesto atletico, ma quanti nel mondo hanno visto il Tour e quanti il mondiale.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 13:55 Ho capito benssimo...Lemond.
Dal lato dell'udienza, per me vale piu' il suo quarto posto al mondiale, anche per come e' stato ottenuto, che non la vittoria di Thomas al Tour..
Mi ha emozionato di piu', e come valenza lo considero un gesto atleticamente e mentalmente superiore..Rispetto al comunque strameritato Tour di Thomas.
Per tutta una serie di motivi
Questo lo potrebbe sapere Bassolemond ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 14:11Allora sono io a non capire, perché il punto non è il gesto atletico, ma quanti nel mondo hanno visto il Tour e quanti il mondiale.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 13:55 Ho capito benssimo...Lemond.
Dal lato dell'udienza, per me vale piu' il suo quarto posto al mondiale, anche per come e' stato ottenuto, che non la vittoria di Thomas al Tour..
Mi ha emozionato di piu', e come valenza lo considero un gesto atleticamente e mentalmente superiore..Rispetto al comunque strameritato Tour di Thomas.
Per tutta una serie di motivi
Son proprio due pianeti diversi, domina il Tour con diversi ordini di grandezza di vantaggio
Grazie, ne ero sicuro, volevo la conferma
Non prova quasi mai percorsi nuovi ??cassius ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 16:08
Il Tour è prigioniero del suo gigantismo, per cui non prova quasi mai percorsi nuovi e in più ora fa pure scelte suicide come rincorrere una vittoria di Bardet o Pinot.
Il Giro è spregiudicato e questo sta pagando. Ha dato 2 M€ a Froome che rischiava pure di non poterlo fare, ha avuto le palle di non scaricarlo, e in cambio ha avuto la più bella impresa da quando non c'è più Pantani.
I rapporti di forza Giro-Tour non sono scritti nella pietra per sempre e se ci lavorano secco si potranno capovolgere.
Quest'anno direi che oltre all'errore della tappa del Finestre, non gli si può rimproverare nullaWalter_White ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 13:05
ok i tanti km a crono
ma sulle tappe lunghe e difficili..Dumoulin ha avuto diversi passaggi a vuoto
sia fisicamente che tatticamente
Perchè di tappe lunghe nei GT c'è ne sempre meno....l'unica over 200 dove faceva classifica penso sia Bormio, dove non si può giudicare la sua performance paragonandola a quella di Nibali (ma comunque nonostante la cagata si è difeso alla stragrande). Comunque concordo che in salita non sarà mai al livello Froome 2013/15, ma comunque è sempre più difficile staccarloWinter ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 20:32In carriera ha vinto tre tappe nei gtWalter_White ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 13:05Quest'anno direi che oltre all'errore della tappa del Finestre, non gli si può rimproverare nulla
a oropa 132 km , arcaLis 184 km e cumbre del sol 168 km
al tour dell'anno scorso , l'unica tappa dove non è stato a ruota degli sky .. è stata la tappa di la rosiere.. 108 km
io lo vedo piu' forte nelle tappe di montagna corte (monosalita o con 120-130 km) rispetto a quelle lunghe
Bardet et Pinot son l'opposto in che senso? Al Giro quello che alla fine era completamente esausto era Pinot, mica Froome o Dumoulin...Winter ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 20:26
Oltre le distanze , son completamente differenti i percorsi
Poi come ha scritto il panta.. ma dove li vedete cosi pro francesi ?
son essenzialmente anti froome
se c'erano piu' km a crono , Froome avrebbe vinto i suoi tour con 2-3 minuti in piu'
Froome , Thomas , Dumoulin ma pure Roglic son la stessa tipologia di corridori , passisti con buone attitudini in salita (be Froome ottime)
vanno bene su percorsi con distanze non troppo elevate (anche in questo caso Froome è superiore agli altri)
Bardet e Pinot son l'opposto
Ci vorrebbero piu' distanze come km nelle tappe in montagna (ed invece è l'opposto)
Niente crono a squadre
Niente Pave
Quello che stavo per scrivere ioFelice ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 22:01
Bardet et Pinot son l'opposto in che senso? Al Giro quello che alla fine era completamente esausto era Pinot, mica Froome o Dumoulin...
Secondo me gli organizzatori del Tour sono in un'ottica di limitazione dei danni. Sanno benissimo che, salvo eventi straordinari, i loro Pinot e Bardet non sono competitivi per il più alto gradino del podio. Però vogliono fare il possibile per far credere, in particolare al pubblico francese, che una possibilità ci sia. Ora se tu metti, non dico i 200 km dei tempi di Indurain e di Hinault, ma anche solo un prologo di 10 km e una crono individuale seria di 50, questi, da un Dumoulin, si beccano minimo 4 minuti e il discorso finisce lì.
Quanti km a crono c erano al tour 97?Felice ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 22:01Bardet et Pinot son l'opposto in che senso? Al Giro quello che alla fine era completamente esausto era Pinot, mica Froome o Dumoulin...Winter ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 20:26
Oltre le distanze , son completamente differenti i percorsi
Poi come ha scritto il panta.. ma dove li vedete cosi pro francesi ?
son essenzialmente anti froome
se c'erano piu' km a crono , Froome avrebbe vinto i suoi tour con 2-3 minuti in piu'
Froome , Thomas , Dumoulin ma pure Roglic son la stessa tipologia di corridori , passisti con buone attitudini in salita (be Froome ottime)
vanno bene su percorsi con distanze non troppo elevate (anche in questo caso Froome è superiore agli altri)
Bardet e Pinot son l'opposto
Ci vorrebbero piu' distanze come km nelle tappe in montagna (ed invece è l'opposto)
Niente crono a squadre
Niente Pave
Secondo me gli organizzatori del Tour sono in un'ottica di limitazione dei danni. Sanno benissimo che, salvo eventi straordinari, i loro Pinot e Bardet non sono competitivi per il più alto gradino del podio. Però vogliono fare il possibile per far credere, in particolare al pubblico francese, che una possibilità ci sia. Ora se tu metti, non dico i 200 km dei tempi di Indurain e di Hinault, ma anche solo un prologo di 10 km e una crono individuale seria di 50, questi, da un Dumoulin, si beccano minimo 4 minuti e il discorso finisce lì.
Praticamente è il percorso del Giro del prossimo anno, accuratamente evitato dai francesi.
Sono due uomini di fondo, come dimostrano anche nelle classiche, ma mi rendo conto che è diverso.Patate ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 0:07Praticamente è il percorso del Giro del prossimo anno, accuratamente evitato dai francesi.
Per me sul fondo Bardet può emergere, anche aiutato dalle doti di guida (anche se ho qualche dubbio) ma Pinot è rimbalzato male proprio nei tapponi lo scorso anno al Giro -ed anche a Bormio non è che sia stato un fenomeno: ha preso un minuto e mezzo da un Nibali non al 100% e ha dato solo 40 secondi a Dumoulin: considerando il tempo perso per l'espletazione si può dire che è andato peggio dell'olandese-.
Non sono convinto né del fatto che Pinot e Bardet si esaltino con GT duri (anzi) né che siano superiori a Tom in tali terreni. Sicuramente non gli sono così tanto superiori in salita da recuperare dalle pappine che prendono a crono
Io non lo sottovalutoWalter_White ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 23:01 Alla Vuelta era un altro corridore dai. La tappa del Finestre ha patito solo da Froome, mentre dagli altri 3 (che tiravano quasi niente per 70 km) si è staccato a 400 metri dall'arrivo. Secondo me lo sottovaluti in salita, è più solido di quasi tutti gli altri che un giorno a vuoto lo hanno sempre
In 20-25 anni è cambiato totalmente il ciclismo, ci mancherebbe di fare esattamente quei percorsi.Winter ha scritto: ↑domenica 16 dicembre 2018, 20:26 Non prova quasi mai percorsi nuovi ??
ma te li ricordi i tour di 20-25 anni fa ? c'erano piu di 200 km di crono
Oltre le distanze , son completamente differenti i percorsi
Poi come ha scritto il panta.. ma dove li vedete cosi pro francesi ?
son essenzialmente anti froome
se c'erano piu' km a crono , Froome avrebbe vinto i suoi tour con 2-3 minuti in piu'
Froome , Thomas , Dumoulin ma pure Roglic son la stessa tipologia di corridori , passisti con buone attitudini in salita (be Froome ottime)
vanno bene su percorsi con distanze non troppo elevate (anche in questo caso Froome è superiore agli altri)
Bardet e Pinot son l'opposto
Ci vorrebbero piu' distanze come km nelle tappe in montagna (ed invece è l'opposto)
Niente crono a squadre
Niente Pave
Cosa e' cambiato negli ultimi 3 anni?cassius ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 8:50
In 20-25 anni è cambiato totalmente il ciclismo, ci mancherebbe di fare esattamente quei percorsi.
Oggi fare una crono individuale over 50 km è impensabile. So che qualcuno inorridirá ma banalmente non si prendono più le bombe di 20 anni fa e quindi certi percorsi oggi ammazzerebbero qualunque spettacolo.
Eshnar ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 9:10Cosa e' cambiato negli ultimi 3 anni?cassius ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 8:50
In 20-25 anni è cambiato totalmente il ciclismo, ci mancherebbe di fare esattamente quei percorsi.
Oggi fare una crono individuale over 50 km è impensabile. So che qualcuno inorridirá ma banalmente non si prendono più le bombe di 20 anni fa e quindi certi percorsi oggi ammazzerebbero qualunque spettacolo.
O negli ultimi 5?
Quella di Saltara non ammazzo' nulla (anche perche' Wiggins era gia' piu' morto che vivo)cassius ha scritto: ↑lunedì 17 dicembre 2018, 11:00
Almeno la crono di Valdobbiadene (su Saltara non mi ricordo bene) conferma il mio assunto che una crono così ti ammazza un GT.
Siccome è un rischio che nessun organizzatore ha voglia di correre, forse ciò spiega perchè le crono da 50 km sono state abbandonate in favore di chilometraggi un po' più leggeri.