Eeeeh...team opc ha scritto: ↑lunedì 4 febbraio 2019, 11:47 In altro thread si sospetta di Celano.Si diceva che avesse il posto garantito alla Vuelta passando alla Caja Rural.Può anche esserlo,a condizione che mantenesse una buona condizione nella seconda parte di stagione.
Cosa che purtroppo non gli è riuscita.
Ebbe una buona primavera,in un contesto però di gare di secondo piano.
Poi è vero,l'anno scorso non si è confermato,ma pure Aru ha avuto una brutta stagione.Dovremmo sospettare pure di lui?
Se si sospetta di Celano non si può chiudere gli occhi su altri.
Viceversa, se si sta zitti sul primo, si può evitare di far notare determinate, per così dire, storture di altrettanto determinati corridori di vertice.
Lo impone la coerenza.
Per quanto mi riguarda Celano e Aru sono facce della stessa medaglia, in negativo come in positivo.
La differenza consiste nel fatto che uno ha corso per una squadretta, l'altro non ha conosciuto altro che corazzate, con tutto quello che ne consegue in termini di peso "politico" e di immagine.
Va da sé che la storia di Celano ha delle zone d'ombra belle grosse, come del resto quella di diversi atleti.
Resta da capire però qual è il confine tra prestazione dovuta, senza mezzi termini, al doping e impresa data dalla forza di volontà e da qualità innate (come l'ultima settimana di Aru al Giro '15)
Siccome tale confine è molto sfumato, io eviterei proprio. Non se ne esce più se no.