Esatto. Cassani convoca regolarmente ragazzi Under 23 (e si potrà vedere facilmente che la squadra non è mai uguale a quella schierata nella corsa precedente, proprio per dare più opportunità possibili a vari ragazzi) sopratutto per sopperire alla carenza di corse a tappe che abbiamo qui in Italia tra gli Under 23. Il Giro Under di quest'anno è durissimo, come si pretenda che i nostri lo possano preparare solo con i ritiri e qualche gara in linea di tanto in tanto? Meglio andare a prendere schiaffoni con i professionisti e mettere chilometri nelle gambe, che verrà il tempo in cui ci sarà da dimostrare.udra ha scritto: ↑martedì 23 aprile 2019, 17:41Non sono ciclisti dal rendimento mediocre, ma giovani nella maggior parte dei casi (affiancati da qualche corridore esperto) che, compatibilmente con gli impegni delle loro categorie o squadre, vengono testati in corse con dei professionisti di rango.
Poi magari non faranno carriera, ma intanto si vede come si comportano.
E' una nazionale sperimentale, non ci vedo niente di scandaloso sinceramente.
La nazionale italiana in questo tipo di prove ha questa funzione primaria, ciò non toglie che se in squadra si trovi ad essere schierato qualche professionista che ha già accumulato una certa esperienza, questo non possa fare risultato (vedere le vittorie di Felline a Laigueglia lo scorso anno e di Finetto alla Coppi & Bartali di quest'anno).