Mountain Bike 2019

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marc
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Mountain Bike 2019

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MAF si è ritirato. Non sono mai stato un suo fan ma devo dire che mi dispiace. Nelle ultime stagioni, non so bene per quale motivo, davvero non è stato all'altezza.


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Abruzzese
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Re: Mountain Bike 2019

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Da quel che leggevo, ha deciso d'interrompere l'agonismo tradizionale per sposare un nuovo progetto legato alle e-bike e per far questo mi par di capire che sfrutterà anche la sua visibilità, il suo essere personaggio per dare impulso a questa disciplina.

Per il resto, che dire: per la sua guasconeria, visto che nel thread sul ciclismo italiano si era toccato l'argomento, sarebbe stato il tipo di personaggio che serviva per far presa sulla gente, se avesse deciso di fare lo stradista. Tra l'altro dopo il rocambolesco bronzo di Londra, nelle gare di ciclocross dove ho avuto occasione di presenziare, c'era sempre la fila per avere un autografo o una foto assieme a lui. Si è fatto amare indubbiamente anche per il suo stile di guida della bici alla ricerca dello spettacolo (a Treviso 2008 in occasione dei mondiali di ciclismo lo vidi montare in sella in una maniera allucinante, roba che puoi fare solo se sei un funambolo). Quella che purtroppo gli è mancata è sempre stata la continuità a livello internazionale: durante l'anno magari nelle prove di Coppa del Mondo faceva fatica a terminare in top ten, poi però nell'appuntamento secco tirava fuori la grandissima prestazione, che difatti lo ha portato a conquistare medaglie sia al mondiale che agli Europei. Nell'ultimo decennio buono è stato sicuramente il faro del nostro movimento, contribuendo sicuramente ad attirare interesse per la specialità. Forse però un grande rammarico per lui sarà sempre quello di non averci mai provato davvero nel ciclocross, andando a correre stabilmente in Belgio e cercando di competere così stabilmente con i grandissimi della disciplina.

Per stile di guida e per certi aspetti del personaggio, quello che gli si avvicina di più è senza dubbio Gioele Bertolini, anche se a differenza di Marco è possibile che lui possa considerare le sue maggiori aspirazioni nel ciclocross. Viceversa, specie nelle ultime stagioni, mi pare che Colledani sia decisamente migliorato nella Mountain Bike, cogliendo importanti risultati anche a livello internazionale.

Giunti a questo punto però, non possiamo fare a meno di osservare come il 2018 ci abbia finalmente dato risposte importanti su colui che, per via delle splendide risultanze ottenute a livello giovanile, abbiamo considerato per anni la vera speranza azzurra per la MTB: Gerhard Kerschbaumer. Soprattutto la seconda parte della scorsa stagione gli ha probabilmente fatto capire che con l'immenso Schurter adesso può arrivare a giocarsela, senza tralasciare anche le note ambizioni olimpiche di uno come Van Der Poel. In questo biennio però Gerhard si giocherà tutto, dovrà essere il biennio della sua definitiva consacrazione tra i grandi di questa disciplina. Inoltre ci sono sempre i fratelli Braidot, anch'essi (sfighe a parte) in grado di poter dire la propria a certi livelli.


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marc
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Re: Mountain Bike 2019

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Concordo su MAF, giusta analisi compresi i rimpianti per quello che avrebbe potuto fare nel cross.

Quanto a Gerry, il movimento e i media specializzati non hanno celebrato abbastanza la sua vittoria in Coppa, evento come sappiamo più unico che raro nel ns ciclismo. Non vorrei andare fuori argomento, ma credo che questo derivi anche dall'origine tirolese del nostro, purtroppo le vittorie dei madrelingua tedeschi vengono considerate, a torto, meno "italiane". Basta fare un raffronto tra la popolarità di Ghedina e quella di Paris: il carattere guascone del primo faceva molto, ma non é tutto riducibile a quello. E cmq forza Gerry


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Re: Mountain Bike 2019

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Nessun altro corridore italiano si è saputo " vendere " bene come MAF , gli altri ottengono risultati anche importanti ma hanno caratteri molto più riservati e non hanno la stessa attrattiva al di fuori degli appassionati


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Re: Mountain Bike 2019

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marc ha scritto: mercoledì 6 febbraio 2019, 8:12 Quanto a Gerry, il movimento e i media specializzati non hanno celebrato abbastanza la sua vittoria in Coppa, evento come sappiamo più unico che raro nel ns ciclismo. Non vorrei andare fuori argomento, ma credo che questo derivi anche dall'origine tirolese del nostro, purtroppo le vittorie dei madrelingua tedeschi vengono considerate, a torto, meno "italiane". Basta fare un raffronto tra la popolarità di Ghedina e quella di Paris: il carattere guascone del primo faceva molto, ma non é tutto riducibile a quello. E cmq forza Gerry
Io la vedo più come una questione di cultura: l'altro giorno Mathieu Van Der Poel ha vinto il mondiale di ciclocross a coronamento di un inverno straordinario e, se facciamo eccezione per questo e altri siti specializzati, se vedevi la Gazzetta dello sport, trovavi solo un riquadro, inserito al fondo di una pagina occupata principalmente dalla pallavolo, quando in altri tempi avremmo trovato quantomeno una pagina intera, anche per parlare dei risultati dei nostri.
Se non si è capaci di celebrare i fuoriclasse, quantunque stranieri, figuriamoci se lo si riesce a fare con i nostri. Chiaramente poi sta anche alla conoscenza e alla voglia di dare risalto a certi eventi: probabilmente per discipline come la MTB c'è chi considera meritevoli di citazione solo le vittorie o le medaglie mondiali o olimpiche, tutto il resto invece passa in secondo piano.

Per il resto, non saprei dire se la questione dell'origine altoatesina di Kerschbaumer possa aver influito. In passato abbiamo avuto l'ex CT Pallhuber che nel 1997 vinse un mondiale ma, dal momento che all'epoca non seguivo assolutamente la MTB, non so dire se quel suo trionfo ebbe il giusto risalto. Mi è parso di vedere uno spazio quantomeno discreto riservato a Eva Lechner, specialmente in ambito crossistico. Poi tutto può essere e non ne sarei neppure stupito più di tanto, visto che di residui di Ventennio nella società attuale ne abbiamo di ben più seri rispetto a mere questioni sportive.


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Re: Mountain Bike 2019

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Abruzzese ha scritto: mercoledì 6 febbraio 2019, 14:29
marc ha scritto: mercoledì 6 febbraio 2019, 8:12 Quanto a Gerry, il movimento e i media specializzati non hanno celebrato abbastanza la sua vittoria in Coppa, evento come sappiamo più unico che raro nel ns ciclismo. Non vorrei andare fuori argomento, ma credo che questo derivi anche dall'origine tirolese del nostro, purtroppo le vittorie dei madrelingua tedeschi vengono considerate, a torto, meno "italiane". Basta fare un raffronto tra la popolarità di Ghedina e quella di Paris: il carattere guascone del primo faceva molto, ma non é tutto riducibile a quello. E cmq forza Gerry
Io la vedo più come una questione di cultura: l'altro giorno Mathieu Van Der Poel ha vinto il mondiale di ciclocross a coronamento di un inverno straordinario e, se facciamo eccezione per questo e altri siti specializzati, se vedevi la Gazzetta dello sport, trovavi solo un riquadro, inserito al fondo di una pagina occupata principalmente dalla pallavolo, quando in altri tempi avremmo trovato quantomeno una pagina intera, anche per parlare dei risultati dei nostri.
Se non si è capaci di celebrare i fuoriclasse, quantunque stranieri, figuriamoci se lo si riesce a fare con i nostri. Chiaramente poi sta anche alla conoscenza e alla voglia di dare risalto a certi eventi: probabilmente per discipline come la MTB c'è chi considera meritevoli di citazione solo le vittorie o le medaglie mondiali o olimpiche, tutto il resto invece passa in secondo piano.

Per il resto, non saprei dire se la questione dell'origine altoatesina di Kerschbaumer possa aver influito. In passato abbiamo avuto l'ex CT Pallhuber che nel 1997 vinse un mondiale ma, dal momento che all'epoca non seguivo assolutamente la MTB, non so dire se quel suo trionfo ebbe il giusto risalto. Mi è parso di vedere uno spazio quantomeno discreto riservato a Eva Lechner, specialmente in ambito crossistico. Poi tutto può essere e non ne sarei neppure stupito più di tanto, visto che di residui di Ventennio nella società attuale ne abbiamo di ben più seri rispetto a mere questioni sportive.

Giusto il rilievo su Pallhuber, anche io sarei curioso di sapere che risalto ebbe la vittoria al mondiale 97. Ahimè all'epoca ero limitato e seguivo solo la strada :)


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Re: Mountain Bike 2019

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Nel weekend si è aperto con la gara internazionale di Verona il Santa Cruz Cross Country MTB Series, un nuovo circuito di gare che si svolgerà in 10 prove che si disputeranno tra Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige. Nella gara Open, neanche a dirlo, a trionfare è stato Gerhard Kerschbaumer, che è riuscito a piegare i gemelli Braidot (Luca 2° a 12", Daniele 3° a 24"). Presente anche Gioele Bertolini, che ha chiuso settimo a 1'47".
Tra le donne vittoria della talentuosa austriaca Laura Stigger (che lo scorso anno, tra le juniores, vinse il mondiale sia su strada che nella MTB), che ha preceduto di 7" Eva Lechner e di 1'25" l'altra altoatesina Greta Seiwald. Tra gli juniores uomini ha invece prevalso il campione italiano di ciclocross Samuele Leone mentre tra le ragazze la vittoria è andata a Letizia Marzani.


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Re: Mountain Bike 2019

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Abruzzese ha scritto: mercoledì 27 febbraio 2019, 6:09 Nel weekend si è aperto con la gara internazionale di Verona il Santa Cruz Cross Country MTB Series, un nuovo circuito di gare che si svolgerà in 10 prove che si disputeranno tra Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige. Nella gara Open, neanche a dirlo, a trionfare è stato Gerhard Kerschbaumer, che è riuscito a piegare i gemelli Braidot (Luca 2° a 12", Daniele 3° a 24"). Presente anche Gioele Bertolini, che ha chiuso settimo a 1'47".
Tra le donne vittoria della talentuosa austriaca Laura Stigger (che lo scorso anno, tra le juniores, vinse il mondiale sia su strada che nella MTB), che ha preceduto di 7" Eva Lechner e di 1'25" l'altra altoatesina Greta Seiwald. Tra gli juniores uomini ha invece prevalso il campione italiano di ciclocross Samuele Leone mentre tra le ragazze la vittoria è andata a Letizia Marzani.
Grazie! :cincin:
Ho visto qualcosa sui social, ci sono immagini televisive dell'evento? Aveva una qualche copertura?


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Re: Mountain Bike 2019

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held ha scritto: mercoledì 27 febbraio 2019, 9:20
Abruzzese ha scritto: mercoledì 27 febbraio 2019, 6:09 Nel weekend si è aperto con la gara internazionale di Verona il Santa Cruz Cross Country MTB Series, un nuovo circuito di gare che si svolgerà in 10 prove che si disputeranno tra Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige. Nella gara Open, neanche a dirlo, a trionfare è stato Gerhard Kerschbaumer, che è riuscito a piegare i gemelli Braidot (Luca 2° a 12", Daniele 3° a 24"). Presente anche Gioele Bertolini, che ha chiuso settimo a 1'47".
Tra le donne vittoria della talentuosa austriaca Laura Stigger (che lo scorso anno, tra le juniores, vinse il mondiale sia su strada che nella MTB), che ha preceduto di 7" Eva Lechner e di 1'25" l'altra altoatesina Greta Seiwald. Tra gli juniores uomini ha invece prevalso il campione italiano di ciclocross Samuele Leone mentre tra le ragazze la vittoria è andata a Letizia Marzani.
Grazie! :cincin:
Ho visto qualcosa sui social, ci sono immagini televisive dell'evento? Aveva una qualche copertura?
Onestamente non ho letto nulla, magari prova a vedere se fanno vedere qualcosa su Scratch (la trasmissione condotta da Nicola Argesi e Ilenia Lazzaro), dovrebbe andare in onda oggi alle ore 20 se non erro.


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Re: Mountain Bike 2019

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Non ho visto la trasmissione ma dovrei recuperarla su internet!


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Re: Mountain Bike 2019

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Prima tappa degli internazionali d'italia series oggi ad Andora con Tempier su Tiberi e Kerschbaumer nella prova elite maschile. Erano previste anche prove junior e junior femminile di cui non ho trovato risultati


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Re: Mountain Bike 2019

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cycling_chrnicles ha scritto: sabato 2 marzo 2019, 23:57 Prima tappa degli internazionali d'italia series oggi ad Andora con Tempier su Tiberi e Kerschbaumer nella prova elite maschile. Erano previste anche prove junior e junior femminile di cui non ho trovato risultati
Completo io il quadro ;) : tra le Donne Elite Eva Lechner sembrava avviata ad una vittoria sicura ma purtroppo è incappata in una foratura nell'ultimo giro ed è stata superata dall'ex iridata juniores Martina Berta, che è così risultata anche la prima Under 23. Eva ha chiuso al secondo posto a 20" mentre terza è arrivata Greta Seiwald a 1'07". Vittoria di Letizia Marzani davanti a Letizia Motalli e alla svizzera Annika Liehner tra le juniores. Tra gli uomini juniores invece ad imporsi è stato il francese Luca Martin con 1'10" su Emanuele Huez e 1'16" sull'altro transalpino Dorian Bourg.


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Re: Mountain Bike 2019

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Abruzzese ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 7:13
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 2 marzo 2019, 23:57 Prima tappa degli internazionali d'italia series oggi ad Andora con Tempier su Tiberi e Kerschbaumer nella prova elite maschile. Erano previste anche prove junior e junior femminile di cui non ho trovato risultati
Completo io il quadro ;) : tra le Donne Elite Eva Lechner sembrava avviata ad una vittoria sicura ma purtroppo è incappata in una foratura nell'ultimo giro ed è stata superata dall'ex iridata juniores Martina Berta, che è così risultata anche la prima Under 23. Eva ha chiuso al secondo posto a 20" mentre terza è arrivata Greta Seiwald a 1'07". Vittoria di Letizia Marzani davanti a Letizia Motalli e alla svizzera Annika Liehner tra le juniores. Tra gli uomini juniores invece ad imporsi è stato il francese Luca Martin con 1'10" su Emanuele Huez e 1'16" sull'altro transalpino Dorian Bourg.


Grazie dell'integrazione :)... Versione mobile del sito che ieri faceva le bizze e non sono riuscito a recuperare le info. Tanto che il risultato della gara maschile l'ho dovuto cercare altrove


cycling_chrnicles
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Re: Mountain Bike 2019

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Iniziata la ABSA Cape Epic nel finesettimana...

https://www.youtube.com/user/absacapeepic/videos

per chi avesse voglia qui il live stream dalla corsa


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Re: Mountain Bike 2019

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Ho visto che in colombia ci son state diverse gare di mtb
tra gli junior le ha vinte tutte Jeronimo Bedoya


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Re: Mountain Bike 2019

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Oggi sono stato presente a Pineto per la quarta e penultima prova degli Internazionali d'Italia di MTB. Che dire: innanzitutto grande fortuna a livello metereologico, dal momento che la pioggia non s'è fatta vedere e anche i nuvoloni più minacciosi sono stati allontanati dal vento (nel resto d'Italia invece di tutto e di più, neve compresa).

Il percorso presentava alcuni tratti suggestivi, tra cui un bellissimo punto in cui c'erano da superare dei tronchi e poi anche un insidioso rock garden. Purtroppo Nino Schurter (e anche Forster) sono stati presenti solo nella prova di San Marino della settimana scorsa (falcidiata dal maltempo e con il fango a rendere impossibili alcuni passaggi in discesa), in compenso però è andata in scena una bellissima sfida tra Gerhard Kerschbaumer e Stephane Tempier, risolta da una volata all'ultimo respiro che ha premiato il campione italiano. Fino a 2 giri dalla conclusione è stato della partita anche Luca Braidot ma quando Tempier ha forzato, non è riuscito a rispondere brillantemente come Gerry, dovendo accontentarsi della terza posizione (dietro di lui poi altri due Carabinieri, ovvero Pettinà e il gemello Daniele). Meno brillante quest'oggi Colledani invece.

Molto bella anche la gara femminile, dove per la prima volta ho avuto modo di vedere all'opera Martina Berta: l'ex campionessa del mondo juniores va davvero fortissimo, oggi è partita dopo un paio di giri ed ha accumulato oltre minuto su tutte le altre, rendendo praticamente senza storia la contesa. Buona prova anche per la veneta Marika Tovo, che ha chiuso al secondo posto in perfetta solitudine mentre negli ultimi giri è uscita alla distanza Eva Lechner, che è riuscita a riprendere e a superare la russa Medvedeva, che aveva occupato la terza posizione per quasi tutta la gara. Buona prova anche per un'altra Under, la veneta Giorgia Marchet, quinta.Tra le juniores invece bell'affermazione per Letizia Motalli.

Tra due settimane via alla Coppa del Mondo con la prima prova ad Albstadt, in Germania.

Prima di ciò però, restate sintonizzati perché oggi c'è stata l'opportunità di fare due chiacchiere con...lo scoprirete nelle prossime ore :D :D


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Re: Mountain Bike 2019

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Come promesso, ecco l'intervista realizzata ieri a Pineto, dove ho avuto il piacere di parlare con il Commissario Tecnico Mirko Celestino. In pochi minuti abbiamo toccato vari aspetti, compresa qualche parola su Mathieu Van Der Poel ;)

http://www.cicloweb.it/2019/05/06/mirko ... ntervista/


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Re: Mountain Bike 2019

Messaggio da leggere da marc »

Ragazzi oggi gara straordinaria, andatela a vedere su Red Bull. La debacle di Nino, che certo non ama fango e pioggia, fa sperare in una Cdm finalmente equilibrata e forse incerta.

Nino che parte forte, poi viene risucchiato poi quasi affonda. E il Mattia Flu che è folletto in discesa e si è meritato qs Vittoria anche se il mio cuore sarà sempre per il fratellone.

E poi magico MVDP, parte bene, poi annaspa, poi sembra crollare in undicesima posizione, poi recupera il gruppo di Schurter e da solo va a caccia di Sarrou e termina con un secondo posto strepitoso.

Ragazzi qui si fa la storia, Matteuccio nostro può vincere la Cdm e sarebbe roba mai vista insieme a tutto il resto. Considerate che Albstadt è un percorso che non si addice molto alle sue caratteristiche, per le salite molto lunghe da tracciato vecchia scuola. Santi numi che spettacolo, che goduria.

Infine fatemela dire: lo Short track a mio avviso è la più grande innovazione del ciclismo degli ultimi anni. Più delle Strade Bianche che mi piacciono ma non mi entusiasmano. Lo ST è una fucilata di 20 minuti con continui ribaltamenti e stravolgimenti. Una roba formato cross dove però non rischi di annoiarti come negli ultimi anni. E c'è MVDP che va a fondo e poi scatta epicamente verso il trionfo. Il venerdì del XCC è una mia passione dallo scorso anno, cioè da quando esiste.


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Re: Mountain Bike 2019

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Gara pazzesca, confermo, e a me non piace la MTB televisivamente parlando. Matteo, chiamiamolo così, è semplicemnte un fenomeno, stiamo parlando del campione di ciclocross in carica, reduce dalla vittoria all'amstel, che ora si presenta da assoluto protagonista della MTB! Ieri ho visto uno Nino Shurter veramente scuro in volto, e non si trattava del fango! Bel percorso, molta salita e meno tratti da giocolieri.
Sullo short track dico che mi piace la formula (anche se non ho capito bene come funziona a livello di punteggi per la classifica ) mentre quello di venerdì mi è piaciuto un po meno, mi è sembrato un percorso troppo facile, giusto uno strappo da prendere a tutta.
Infine che mi dite del nostro Gerry? Un po troppo indietro....


Gianluca Avigo - bove

Re: Mountain Bike 2019

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

:muro: Su Matteo non c'è da dire più nulla, forse tenterà anche l'allunaggio. Ad uno così nulla è precluso. Bene Colledani, ma a Braidot cos'è successo? Partito molto bene poi è sparito.

Gerry non è certo un fulmine nelle partenze, un po come la Arzuffi nel cross. Gli tocca sempre inseguire. Cmq, correggetemi se sbaglio, di solito entra in forma da metà stagione.


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Divanista
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Re: Mountain Bike 2019

Messaggio da leggere da Divanista »

Volevo chiedere agli esperti una questione, e mi scuso per l’ignoranza in materia. :dunce:

Tecnicamente, cosa differenzia la MTB (cross country) dal Cross? Ovvero, quali caratteristiche dovrebbe avere chi eccelle in una disciplina piuttosto che nell’altra (eccetto MVDP, naturalmente, tanto abbiamo capito che questo è un fenomeno all-around :trofeo: )? Cosa dovrebbe migliorare Schurter per andare forte sul Cross e Van Aert per andare forte in MTB?

Differenze che mi vengono in mente (da profano): a parte il mezzo meccanico e il fatto che si praticano in due stagioni completamente diverse, la MTB mi dà l’idea di richiedere più doti di equilibrio e agilità, mentre il Cross più potenza e capacità di andare a lungo fuori soglia. La gara di MTB mi sembra più veloce e filante, mentre nel Cross le velocità mi sembrano più basse. Nella MTB si pedala sempre mentre nel Cross si corre anche a piedi (per forza, lo dice anche il nome... :pomodoro: ). Nella MTB i percorsi sono per lo più asciutti, sterrati, erbosi o in terra battuta, mentre nel Cross spesso e volentieri c’è il fango a farla da padrona.

Ho detto scemenze? Illuminatemi! :old:


Ecco la mia presentazione. :carta:
cycling_chrnicles
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Re: Mountain Bike 2019

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held ha scritto: lunedì 20 maggio 2019, 9:12 Gara pazzesca, confermo, e a me non piace la MTB televisivamente parlando. Matteo, chiamiamolo così, è semplicemnte un fenomeno, stiamo parlando del campione di ciclocross in carica, reduce dalla vittoria all'amstel, che ora si presenta da assoluto protagonista della MTB! Ieri ho visto uno Nino Shurter veramente scuro in volto, e non si trattava del fango! Bel percorso, molta salita e meno tratti da giocolieri.
Sullo short track dico che mi piace la formula (anche se non ho capito bene come funziona a livello di punteggi per la classifica ) mentre quello di venerdì mi è piaciuto un po meno, mi è sembrato un percorso troppo facile, giusto uno strappo da prendere a tutta.
Infine che mi dite del nostro Gerry? Un po troppo indietro....
Kerschbaumer ha sofferto esageratamente la partenza indietro (non che sia un caso il partire indietro perché il risultato nella prova breve è stato quello...). Albstadt è un percorso con tanta salita sì, ma dove non si riesce a rimontare perché veramente molto stretto (prendi come controparte il muro di Vallnord sul sentiero largo, se ne hai di più lì salti gli avversari, ad albstadt devi prendere le salite davanti per fare la differenza). Ah, a margine ... questa dovrebbe comunque essere la sua miglior gara di sempre in Schwabenland ;)

Nino e Mathieu hanno fatto una sciocchezza in partenza e sono andati veramente troppo forte; alla fine sono implosi ed è lì che è venuta fuori una dote immensa di MVDP già vista in altre circostanze (Hoogerheide e Amstel tra le più recenti). Dopo un fuori giri pazzesco che paga riesce a rimettersi insieme e a recuperare e a ripartire a tutta. Ieri contro un Fluckinger strepitoso c'era poco da fare ma gia per Nove Mesto è il mio favorito.

Peccato le cadute a ripetizione di Forster ieri... con quello che aveva fatto vedere a S.Marino agli internazionali col brutto tempo aveva la possibilità di fare il colpaccio


Gianluca Avigo - bove

Re: Mountain Bike 2019

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Divanista ha scritto: lunedì 20 maggio 2019, 16:06 Volevo chiedere agli esperti una questione, e mi scuso per l’ignoranza in materia. :dunce:

Tecnicamente, cosa differenzia la MTB (cross country) dal Cross? Ovvero, quali caratteristiche dovrebbe avere chi eccelle in una disciplina piuttosto che nell’altra (eccetto MVDP, naturalmente, tanto abbiamo capito che questo è un fenomeno all-around :trofeo: )? Cosa dovrebbe migliorare Schurter per andare forte sul Cross e Van Aert per andare forte in MTB?

Differenze che mi vengono in mente (da profano): a parte il mezzo meccanico e il fatto che si praticano in due stagioni completamente diverse, la MTB mi dà l’idea di richiedere più doti di equilibrio e agilità, mentre il Cross più potenza e capacità di andare a lungo fuori soglia. La gara di MTB mi sembra più veloce e filante, mentre nel Cross le velocità mi sembrano più basse. Nella MTB si pedala sempre mentre nel Cross si corre anche a piedi (per forza, lo dice anche il nome... :pomodoro: ). Nella MTB i percorsi sono per lo più asciutti, sterrati, erbosi o in terra battuta, mentre nel Cross spesso e volentieri c’è il fango a farla da padrona.

Ho detto scemenze? Illuminatemi! :old:
Giuste osservazioni
La stagione: conta eccome. Per esempio per l'immenso Sven Nys si diceva che sopra i 20 gradi non rendeva al 100%. Come in tutti gli sport out Doors c'è chi si adatta meglio alle condizioni estreme e chi no.

Percorsi. Nel cross molti più rilanci, quindi esplosivista. I tratti a piedi per molti "ciclisti" sono indigesti. Non so se hai mai provato, ma fare fuori giri in bici, correre per 50 metri e poi risalire in bici sempre a tutta, è veramente una cosa massacrante.
Nella mtb c'è molta più salita e quindi discesa. Quindi necesaria l'abitata oltre che atletica anche tecnica sia per salire che per scendere.
Durata: la mtb un po più lunga 1h30 1h40 contro l'ora secca del cross. Sembra poca roba ma se sei sempre a tutta fa la differenza.

Aggiungo fango e neve. Quando ci sono ( purtroppo sempre meno anche nel cross ) diventa quasi un altro sport.

Cmq gente come WVA e Nino credo che possano fare molto bene in entrambe le discipline. Sono a prescindere dei fenomeni. Però c'è da mettere sul piatto la "motivazione e la voglia di vincere". Ad oggi conoscono solo uno che ha una fame così vorace in tutte le discipline.


marc
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Re: Mountain Bike 2019

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Vero, Nove Mesto sulla carta adatto a MVDP, è un percorso largo, in un certo senso agevole, e fatico a ricordare salite vere e proprie: non mi entusiasma ma c'è grande pubblico e atmosfera. Non vedo Matteo come favorito perché Nino sputerà sangue per rifarsi. Poi mi aspetto una gara migliore dai molti delusi di ieri, tipo Avancini.

Con il Giro formato Tour anni Novanta (ma quando arriva la prima salita?), la mia attenzione è tutta per la Cdm Mtb e per il sogno che può regalarci Matteuccio. Non vedo l'ora che arrivi venerdì.

Held, lo Short Track assegna esattamente la metà dei punti rispetto alla classica prova XCO, se non sbaglio. E questo può fare una bella differenza nella classifica finale. Certo, la Mtb essendo sostanzialmente slegata dalla tradizione ciclistica può permettersi cose che altrove, tipo nel cross, suonerebbero come una bestemmia. Ma questa formula è davvero una figata, complimenti all'Uci o a chi diavolo l'ha inventata.

Sugli italiani non so molto anche perché quest'anno non ho avuto tempo di seguire la stagione pre-Cdm: Braidot sui social ha cmq detto che non cerca scuse e che la debacle è solo colpa sua che si è sentito svuotato o qualcosa del genere.

Quel che non mi convince è che la Cdm abbia ancora così poche prove. Non so se nel 2019 è prevista una prova in meno o ricordo male io. Cmq sono troppo poche, considerando che non esiste nella Mtb il corrispettivo del Superprestige o del DVV del cross. Poi per me resta inspiegabile l'assenza di prove di coppa a giugno, mese che il ciclismo su strada ha letteralmente buttato nel cesso (scusate il francese) con l'anticipo del Giro d'Italia e la grave perdita di appeal dello Svizzera.


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Divanista
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Re: Mountain Bike 2019

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Gianluca Avigo - bove ha scritto: lunedì 20 maggio 2019, 23:13 Giuste osservazioni
[CUT]
Grazie Gianluca! :stretta:
Un po' di occhio ce l'ho, allora ;)


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Re: Mountain Bike 2019

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Grazie delle informazioni! :cincin:
Riflettevo sul fatto che la cross country abbia un successo di molto superiore alle marathon nonostante questa si avvicini più alle corse su strada mentre la prima è più simile al ciclocross con gare corte ma molto esplosive! Il ciclismo su strada è invece essenzialmente uno sport di fondo!


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Slegar
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Re: Mountain Bike 2019

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held ha scritto: martedì 21 maggio 2019, 9:57 Grazie delle informazioni! :cincin:
Riflettevo sul fatto che la cross country abbia un successo di molto superiore alle marathon nonostante questa si avvicini più alle corse su strada mentre la prima è più simile al ciclocross con gare corte ma molto esplosive! Il ciclismo su strada è invece essenzialmente uno sport di fondo!
Però il cross-country ha dato al ciclismo su strada parecchi atleti; quelli che mi vengono subito in mente sono Cioni, Rasmussen, Evans e Sagan.


fair play? No, Grazie!
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Re: Mountain Bike 2019

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Si si infatti e questo mi incuriosisce ancora di più


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Re: Mountain Bike 2019

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Slegar ha scritto: martedì 21 maggio 2019, 10:01
held ha scritto: martedì 21 maggio 2019, 9:57 Grazie delle informazioni! :cincin:
Riflettevo sul fatto che la cross country abbia un successo di molto superiore alle marathon nonostante questa si avvicini più alle corse su strada mentre la prima è più simile al ciclocross con gare corte ma molto esplosive! Il ciclismo su strada è invece essenzialmente uno sport di fondo!
Però il cross-country ha dato al ciclismo su strada parecchi atleti; quelli che mi vengono subito in mente sono Cioni, Rasmussen, Evans e Sagan.
Anche Fuglsang


Ecco la mia presentazione. :carta:
Gianluca Avigo - bove

Re: Mountain Bike 2019

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Anche Ryder Hesjedal, Diego Rosa, Bernal

Semplificando al massimo vale sempre la regola: così come una bella figa, è figa anche con indosso un sacco della spazzatura, un talento lo è anche con la graziella.
:old:


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Re: Mountain Bike 2019

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Ho avuto occasione ora di vedere la gara di Albstadt: veramente un grande spettacolo !! :)

Mathias Fluckiger dopo una partenza non brillante ha disputato davvero una gara impeccabile, vittoria meritatissima. Molto bene anche Sarrou, che nell'ultimo giro si è visto piombare il Fuoriclasse assoluto e, a quel punto, si è dovuto accontentare della terza posizione :D

Schurter non nella migliore giornata, così come a San Marino dove le condizioni erano state pressoché identiche (anzi, pure peggiori considerando che in certe discese non si stava in piedi). Gara da dimenticare invece per Forster, che alla fine è stato costretto ad alzare bandiera bianca.

Tra i nostri buona rimonta di Kerschbaumer dopo una partenza non impeccabile (comunque sia Gerry punterà a venir fuori alla distanza in stagione e, come mi aveva detto Celestino nell'intervista fattagli a Pineto, cercherà il colpo grosso al mondiale quest'anno). Nel complesso molto buona la gara di Colledani, che ad Albstadt aveva vinto da Under 23 e che è stato per buona parte della gara a ridosso della top ten.

Tra le Donne invece, la vittoria era andata all'iridata Kate Courtney il giorno prima, con buon margine su Jolanda Neff e Yana Belomoina. Migliore delle nostre Eva Lechner, 21esima. In prevedibile ritardo di condizione ma fortunatamente al via e in grado di arrivare fino in fondo Pauline Ferrand Prevot :) .


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Re: Mountain Bike 2019

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Gianluca Avigo - bove ha scritto: lunedì 20 maggio 2019, 12:55 ma a Braidot cos'è successo? Partito molto bene poi è sparito.
I gemelli hanno avuto entrambi una giornata negativa, in cui dopo neanche due giri si sono trovati con la gamba svuotata, senza che vi siano stati inconvenienti di sorta, come hanno tenuto a precisare sui social.


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Re: Mountain Bike 2019

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Gianluca Avigo - bove ha scritto: lunedì 20 maggio 2019, 23:13
Divanista ha scritto: lunedì 20 maggio 2019, 16:06 Volevo chiedere agli esperti una questione, e mi scuso per l’ignoranza in materia. :dunce:

Tecnicamente, cosa differenzia la MTB (cross country) dal Cross? Ovvero, quali caratteristiche dovrebbe avere chi eccelle in una disciplina piuttosto che nell’altra (eccetto MVDP, naturalmente, tanto abbiamo capito che questo è un fenomeno all-around :trofeo: )? Cosa dovrebbe migliorare Schurter per andare forte sul Cross e Van Aert per andare forte in MTB?

Differenze che mi vengono in mente (da profano): a parte il mezzo meccanico e il fatto che si praticano in due stagioni completamente diverse, la MTB mi dà l’idea di richiedere più doti di equilibrio e agilità, mentre il Cross più potenza e capacità di andare a lungo fuori soglia. La gara di MTB mi sembra più veloce e filante, mentre nel Cross le velocità mi sembrano più basse. Nella MTB si pedala sempre mentre nel Cross si corre anche a piedi (per forza, lo dice anche il nome... :pomodoro: ). Nella MTB i percorsi sono per lo più asciutti, sterrati, erbosi o in terra battuta, mentre nel Cross spesso e volentieri c’è il fango a farla da padrona.

Ho detto scemenze? Illuminatemi! :old:
Giuste osservazioni
La stagione: conta eccome. Per esempio per l'immenso Sven Nys si diceva che sopra i 20 gradi non rendeva al 100%. Come in tutti gli sport out Doors c'è chi si adatta meglio alle condizioni estreme e chi no.

Percorsi. Nel cross molti più rilanci, quindi esplosivista. I tratti a piedi per molti "ciclisti" sono indigesti. Non so se hai mai provato, ma fare fuori giri in bici, correre per 50 metri e poi risalire in bici sempre a tutta, è veramente una cosa massacrante.
Nella mtb c'è molta più salita e quindi discesa. Quindi necesaria l'abitata oltre che atletica anche tecnica sia per salire che per scendere.
Durata: la mtb un po più lunga 1h30 1h40 contro l'ora secca del cross. Sembra poca roba ma se sei sempre a tutta fa la differenza.

Aggiungo fango e neve. Quando ci sono ( purtroppo sempre meno anche nel cross ) diventa quasi un altro sport.

Cmq gente come WVA e Nino credo che possano fare molto bene in entrambe le discipline. Sono a prescindere dei fenomeni. Però c'è da mettere sul piatto la "motivazione e la voglia di vincere". Ad oggi conoscono solo uno che ha una fame così vorace in tutte le discipline.
A quanto detto giustamente da Gianluca, aggiungo che nel ciclocross è diversa la tipologia di ostacoli: solitamente si trovano scalinate, ostacoli che possono essere saltati direttamente in bici e tratti in sabbia (celebri quelli di Koksijde) mentre nella MTB, venendo da passaggi stretti in single track, possono esserci salti e anche gli spettacolari ma insidiosissimi rock gardens.

Inoltre, proprio per la dura sollecitazione di tubolari e sospensioni dovuti ai passaggi tecnici anche sopra sassi che possono essere di forma irregolare, nella MTB gli inconvenienti meccanici sono sempre dietro l'angolo. Le forature non sono così infrequenti, anzi...(Sagan ne sa qualcosa, la sua gara alle Olimpiadi di Rio venne compromessa soprattutto da questo).


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Re: Mountain Bike 2019

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held ha scritto: martedì 21 maggio 2019, 9:57 Grazie delle informazioni! :cincin:
Riflettevo sul fatto che la cross country abbia un successo di molto superiore alle marathon nonostante questa si avvicini più alle corse su strada mentre la prima è più simile al ciclocross con gare corte ma molto esplosive! Il ciclismo su strada è invece essenzialmente uno sport di fondo!
Fondamentalmente questo accade perché il Cross Country è quello che esalta maggiormente la tecnica di guida, la capacità di lavorare in acido etc.etc. Il vero biker, detto in parole povere, lo vedi lì. Non che queste cose non si possano riscontrare anche nel Marathon ma la gara sulla lunga distanza è uno step a cui chi nasce biker arriva solo in un secondo momento, dopo vari anni spesi nel Cross Country.

Non stupisce quindi il fatto che chi compie il percorso inverso, ossia passando dalla strada alla MTB (e gli esempi ormai sono parecchi in casa nostra: oltre a Celestino che ora è diventato CT abbiamo Casagrande, Chiarini, Failli, Favilli etc.etc.), si cimenti soprattutto nel Marathon, sia per il fatto di possedere un fondo diverso, venendo dalle gare su strada che hanno chilometraggi importanti, sia perché rispetto ai biker necessitano di affinare maggiormente la tecnica (chiaro che chi ha già fatto una carriera da stradista la bici in un modo o nell'altro la sa guidare ma per il Cross Country serve adattarsi sia ai ritmi sia nello stile di guida soprattutto in discesa, ragion per cui essere già in possesso di buone doti da discesista aiuta non poco).

Il Cross Country poi prevede un circuito ben delineato, con passaggi estremamente spettacolari che inevitabilmente esaltano il pubblico. Anche nel Marathon si registrano passaggi molto suggestivi ma le salite possono essere molto più lunghe e vi possono essere anche tratti in piano (anche in asfalto, soprattutto in fase di partenza), per cui è una gara che premia soprattutto la resistenza e che non sempre finisce per entrare nel vivo fin dalle prime battute.


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Re: Mountain Bike 2019

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Grazie Abruzzese per le numerose e interessanti informazioni :cincin:


Ecco la mia presentazione. :carta:
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Re: Mountain Bike 2019

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Divanista ha scritto: mercoledì 22 maggio 2019, 7:17 Grazie Abruzzese per le numerose e interessanti informazioni :cincin:
Condivido! Mi sto facendo una cultura anche nella MTB! :mrgreen:


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Re: Mountain Bike 2019

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Quando è la prossima gara? Un calendario aggiornato e completo dove si trova?


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Re: Mountain Bike 2019

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Mountain Bike 2019

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held ha scritto: venerdì 24 maggio 2019, 16:12 Quando è la prossima gara? Un calendario aggiornato e completo dove si trova?
Held questo weekend c'è la prova di Nove Mesto! Vai su Redbulltv e trovi on demand lo short track di ieri sera (ne vale la pena). E domani la prova XCO.

Per il calendario sito Uci > Mountain Bike > Event > World cup Mercedes Benz


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Re: Mountain Bike 2019

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marc ha scritto: sabato 25 maggio 2019, 13:54
held ha scritto: venerdì 24 maggio 2019, 16:12 Quando è la prossima gara? Un calendario aggiornato e completo dove si trova?
Held questo weekend c'è la prova di Nove Mesto! Vai su Redbulltv e trovi on demand lo short track di ieri sera (ne vale la pena). E domani la prova XCO.

Per il calendario sito Uci > Mountain Bike > Event > World cup Mercedes Benz
Grazia Marc recupero subito!


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Re: Mountain Bike 2019

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lemond ha scritto: sabato 25 maggio 2019, 8:39 https://www.redbull.com/int-en/events/A ... 8YVET92111
Lo short track? Grazie!


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Re: Mountain Bike 2019

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held ha scritto: sabato 25 maggio 2019, 14:35
lemond ha scritto: sabato 25 maggio 2019, 8:39 https://www.redbull.com/int-en/events/A ... 8YVET92111
Lo short track? Grazie!
L'ài visto poi? Con lui non manca mai la suspense. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Mountain Bike 2019

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held ha scritto: martedì 21 maggio 2019, 9:57 Grazie delle informazioni! :cincin:
Riflettevo sul fatto che la cross country abbia un successo di molto superiore alle marathon nonostante questa si avvicini più alle corse su strada mentre la prima è più simile al ciclocross con gare corte ma molto esplosive! Il ciclismo su strada è invece essenzialmente uno sport di fondo!
Sulla questione CX-MTB, aggiungerei quella che secondo me è la differenza basilare ed originale, che giustifica l’uso di due mezzi differenti: il ciclocross generalmente si svolge su un percorso che prevede un circuito ARTIFICIALE, con ostacoli messi lì a bella posta, e che spesso volutamente non sono superabili in sella. Sempre in generale, si disputa in territori poco mossi se non pianeggianti. Infatti le discese sono brevi e senza grandi ostacoli. Ricordiamoci che originariamente era un espediente per “tenersi in forma”, utilizzato dai ciclisti del nord Europa (Francia, Belgio, ecc.) durante i mesi invernali. In questo modo si alternavano sforzi diversi, senza dovere e potere andare su percorsi di montagna, per la loro impraticabilità o lontananza.
La MTB invece, nata molto più recentemente negli USA, era/è pensata per essere disputata su percorsi NATURALI (più recentemente, se svolta su percorsi artificiali, questi imitano comunque situazioni e difficoltà naturali). Quindi in territori generalmente più mossi, nei quali le salite, anche arcigne, possono impegnare per qualche minuto, e pertanto pure le discese risultano essere più lunghe e complesse.
Anzi, originariamente i percorsi erano quasi esclusivamente di downhill su percorsi difficili ma non proibitivi. Con l’introduzione dei circuiti, nascono il Cross Country e la sua evoluzione in Marathon (generalmente un unico circuito della stessa lunghezza della gara). Di conseguenza, rapporti più corti, pneumatici più larghi, geometrie più “confortevoli”, ecc.
Da qui la suddivisione in diverse specialità della MTB, mentre il CX è rimasto sostanzialmente sempre lo stesso tipo di competizione.

PS: ancora più recentemente, nasce la Gravel più come tipo di bici che come tipo di competizione. Un ulteriore compromesso, che per il momento fatica a trovare le sue distinzioni a livello competitivo, ma pensato per alternare sterrato non eccessivamente tecnico a brevi tratti di asfalto usati come connessioni. Da svolgere in zone agricole di pianura o collina, o in zone fluviali con argini transitabili, su percorsi medio-lunghi assimilabili per certi versi a quelli stradali.
Tipo di attività che guardo con interesse a livello personale: per il momento ho adattato una bdc con telaio in titanio, in attesa di acquistare un mezzo specifico... ;)


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Re: Mountain Bike 2019

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lemond ha scritto: domenica 26 maggio 2019, 9:30
held ha scritto: sabato 25 maggio 2019, 14:35
lemond ha scritto: sabato 25 maggio 2019, 8:39 https://www.redbull.com/int-en/events/A ... 8YVET92111
Lo short track? Grazie!
L'ài visto poi? Con lui non manca mai la suspense. :)
Con lui non ci si annoia mai!! :crazy:
E un campione, un fenomeno, di solito sono contro i tiranni, nel ciclocross non lo amo più di tanto e gli preferisco Van Aert, ma la sua voglia di vincere è entusiasmante! :D

PS : il percorso short track continua a non convincermi completamente, quello di nove mesto è ancora più piatto!


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Re: Mountain Bike 2019

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Bitossi ha scritto: domenica 26 maggio 2019, 10:55
held ha scritto: martedì 21 maggio 2019, 9:57 Grazie delle informazioni! :cincin:
Riflettevo sul fatto che la cross country abbia un successo di molto superiore alle marathon nonostante questa si avvicini più alle corse su strada mentre la prima è più simile al ciclocross con gare corte ma molto esplosive! Il ciclismo su strada è invece essenzialmente uno sport di fondo!
Sulla questione CX-MTB, aggiungerei quella che secondo me è la differenza basilare ed originale, che giustifica l’uso di due mezzi differenti: il ciclocross generalmente si svolge su un percorso che prevede un circuito ARTIFICIALE, con ostacoli messi lì a bella posta, e che spesso volutamente non sono superabili in sella. Sempre in generale, si disputa in territori poco mossi se non pianeggianti. Infatti le discese sono brevi e senza grandi ostacoli. Ricordiamoci che originariamente era un espediente per “tenersi in forma”, utilizzato dai ciclisti del nord Europa (Francia, Belgio, ecc.) durante i mesi invernali. In questo modo si alternavano sforzi diversi, senza dovere e potere andare su percorsi di montagna, per la loro impraticabilità o lontananza.
La MTB invece, nata molto più recentemente negli USA, era/è pensata per essere disputata su percorsi NATURALI (più recentemente, se svolta su percorsi artificiali, questi imitano comunque situazioni e difficoltà naturali). Quindi in territori generalmente più mossi, nei quali le salite, anche arcigne, possono impegnare per qualche minuto, e pertanto pure le discese risultano essere più lunghe e complesse.
Anzi, originariamente i percorsi erano quasi esclusivamente di downhill su percorsi difficili ma non proibitivi. Con l’introduzione dei circuiti, nascono il Cross Country e la sua evoluzione in Marathon (generalmente un unico circuito della stessa lunghezza della gara). Di conseguenza, rapporti più corti, pneumatici più larghi, geometrie più “confortevoli”, ecc.
Da qui la suddivisione in diverse specialità della MTB, mentre il CX è rimasto sostanzialmente sempre lo stesso tipo di competizione.

PS: ancora più recentemente, nasce la Gravel più come tipo di bici che come tipo di competizione. Un ulteriore compromesso, che per il momento fatica a trovare le sue distinzioni a livello competitivo, ma pensato per alternare sterrato non eccessivamente tecnico a brevi tratti di asfalto usati come connessioni. Da svolgere in zone agricole di pianura o collina, o in zone fluviali con argini transitabili, su percorsi medio-lunghi assimilabili per certi versi a quelli stradali.
Tipo di attività che guardo con interesse a livello personale: per il momento ho adattato una bdc con telaio in titanio, in attesa di acquistare un mezzo specifico... ;)
Concordo e ti ringrazio per l'analisi! ;)
Vorrei aggiungere che ultimamente i passaggi tecnici della MTB li reputo un po esagerati, non adatti al ciclista occasionale (io ad esempio :D ) mentre le marathon sono più adatte, se escludiamo il discorso chilometraggio, ad un corridore meno tecnico.
Il fenomeno gravel affascina anche me e penso che prima o poi mi prenderò anche io il mezzo giusto!


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Re: Mountain Bike 2019

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In diretta ora la prova cross country... Indovinate chi è al comando? :gnam:


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Walter_White
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Re: Mountain Bike 2019

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held ha scritto: domenica 26 maggio 2019, 14:35 In diretta ora la prova cross country... Indovinate chi è al comando? :gnam:
Ha vinto
Il più forte ciclista del mondo


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
held
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Re: Mountain Bike 2019

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Accellerata pazzesca e vittoria in coppa del mondo! Era felicissimo! Si sta divertendo! Chi dice che sta perdendo tempo a non correre solo su strada, io dico che fa benissimo, nell'era del ciclismo iper specializzato sta rivoluzionando tutto! Fantastico!
Bene anche il nostro gerry (non chiedetemi di scrivere il cognome correttamente) che chiude al settimo posto in miglioramento rispetto ad una settimana fa.


marc
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Re: Mountain Bike 2019

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held ha scritto: domenica 26 maggio 2019, 15:20 Accellerata pazzesca e vittoria in coppa del mondo! Era felicissimo! Si sta divertendo! Chi dice che sta perdendo tempo a non correre solo su strada, io dico che fa benissimo, nell'era del ciclismo iper specializzato sta rivoluzionando tutto! Fantastico!
Bene anche il nostro gerry (non chiedetemi di scrivere il cognome correttamente) che chiude al settimo posto in miglioramento rispetto ad una settimana fa.

Vista ora. Altro che maratonamentana.

Matteo è leggendaaaaaa. Sono estasiato, ragazzi ha vinto una prova di Cdm dopo tutto il resto, ci rendiamo conto? Restando nel fuoristrada, chi è l'ultimo ad aver vinto nello stesso anno prove di coppa nel cross e in mtb? Strepitoso

E hai ragione Held a sottolineare la prova del nostro tirolese. Splendida rimonta di Gerry, che era nelle retrovie nei primi giri.

Mentre mi lascia perplesso Bertolini, a meno che non abbia problemi fisici. Forse è ora di fare la famosa scelta...


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