La discussione di ieri in questo 3d mi ha fatto venire una idea. Premesso che ritengo che i conflitti (per la loro molto varia natura) sono insiti nella convivenza umana e che non si possono mettere sotto al tappeto come la polvere, si potrebbe pensare ad uno strumento democratico e soprattutto comunicativo:
UN 3D DI ARBITRATO
Spesso il conflitto nasce da misunderstanding banali a cui si sovrappongono passi pesanti, più lunghi della gamba.
Il passaggio successivo può essere il ban più o meno salomonico (ma sempre fastidioso ed indesiderato dell'amministratore di un forum), o la espressa richiesta di fermare una discussione incancrenita, poi seguita nel tempo da punzecchiature che, se ripetute, in genere portano all'allontanamento volontario di una o entrambe le parti dal forum.
Spesso il conflitto non viene risolto, non può esserlo, da semplice comunicazione in PM, perchè ciascuna vuole "lavare in pubblico col sangue lo sgarro subìto" o meglio in modo meno colorito, vuole dire (anche con diritto) la propria.
Detto questo, facendo tesoro dei post di Rojo, Maìno ed altri, il nocciolo del problema per un forum è il valore collettivo dell'apporto singolo, ovvero non dover rinunciare gioco forza ad interessanti opinioni, solo perchè fra loro conflittuali (anche per sola problematica caratteriale dei soggetti).
Una soluzione potrebbe essere quella di organizzare un "ristorante" arbitrato, in cui sviscerare il conflitto "pubblicamente", in cui le due parti animate da spirito positivo chiedono ad un terzo (che poi finirà bannato per sfrucugliamento della gioielleria
) di mediare la loro conflittualità con un esercizio progressivo di empatia. Non si chiede di avere un popolo di "amiconi", ma almeno di antipatici dialoganti nel reciproco rispetto.
Ovviamente è uno strumento per chi lo vuole.
Personalmente ho avuto in passato un fortissimo conflitto con Pacho, che umanamente (lo sa) non sopporto quando
fa il komunista, ma che leggo attentamente quando da comunista si esprime nella sostanza delle cose, senza personalismi. Nel contempo ho opinioni spesso distanti da Lemond su molti argomenti (quello che mi rode di più è sulla Sanremo e sul suo registratore odiosamente selettivo), che può apparire lezioso nel suo scrivere, ma che a me appare chiaramente come una "de-formazione professionale" e non certo un vezzo.
Come citato da Maìno, io pure ho avuto un confronto serrato (non velenoso) e ci siamo chiesti con la controparte se l'obiettivo era l'allontanamento dell'altro dal forum. Fatta questa domanda ogni bollente spirito viene meno e ci si capisce.
Il punto è questo: il forum deve fare a meno di Pacho e/o di Lemond?
La mia risposta la sapete e penso sia ben condivisa: certo che no!
Ps. Credo invece che un forum, come una qualsiasi agorà collettiva, debba rinunciare a coloro che per paranoia ne minano l'essenza stessa (vi partecipano, non ci credono e spargono negatività), scaricandovi le proprie paranoie quotidiane ed ancor peggio il gusto nel vedere la convivenza collettiva messa in crisi. In tal caso si deve pretendere da questi profili di abbandonare la paranoia e cominciare a vivere con gusto e qualità assieme agli altri, magari tornando umilmente un po' bambini.