galliano ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2019, 14:51
Avvicinandosi il rientro di Fabius, mi sono riletto un po' di questo 3d.
A livello di analisi delle cause del suo problema medico ho trovato solo questo del Prof. Del Monte, che però mi pare piuttosto datato.
"Ce ne siamo occupati fin dall' 84. Un problema che può nascere a causa degli allenamenti troppo intensi. I muscoli delle gambe si ingrossano, e, anche a causa della particolare posizione del ciclista in sella, comprimono durante lo sforzo l' arteria. Con dolori e, addirittura zoppia. Ma non escludo..."
Diamo per buona questa spiegazione.
Finora l'Aru migliore si è visto a PDBF, a Montecampione e nella tappa di Andorra alla Vuelta 2015.
In tutti i suoi GT pre 2018 ha alternato buone prestazioni a momenti di calo, anche evidente, non ha mai dato l'impressione di essere il più forte in corsa.
Quindi al rientro da questa operazione cosa possiamo aspettarci?
Bene che vada ritroveremo quell'Aru, che può lottare per il podio in un GT soprattutto se la starlist non è di primissimo piano.
Di sicuro non vedremo un ARU sempre sul livello di PDBF, non ci riusciva prima del malanno, è estremamente improbabile che ci riuscirà adesso.
Per quanto riguarda la tappa del Sestriere 2015, né Landa men che meno Aru avrebbero potuto scalzare Contador dal primo posto.
In cima al Finestre (-27km) Landa e Zakarin passano con 1' e 30" su Contador, 35" su Hesjedal, Uran e poco dietro Aru.
Fino ai - 10 la situazione rimane cristallizzata col gruppetto Aru che perde qualcosina e Contador che non perde nulla.
Poi il sig. Martinelli decide che la tappa la deve vincere Aru.
Fa fermare Landa e lo mette in testa a tirare forte per Aru che poi partirà ai -2 approfittando del fatto di essere quello che ha lavorato meno di tutti.