Tour 2019

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frcre
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Re: Tour 2019

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Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:20
frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 15:49
Fedaia ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 9:15

Ricostruzione provincialotta. Nibali non ha mai staccato di 1 cm l’ecuadoregno.
Prima se ne prende atto, meglio e’.
A crono l'ha staccato di 2 minuti abbondanti
Carapaz una volta presa la maglia ha amministrato, in realtà penso che in salita fosse nettamente il più forte e avrebbe potuto scavare un solco più profondo aldilà del fatto che Vincenzo abbia comunque disputato un gandissimo giro. Tra Carapaz e Bernal attualmente preferisco l' ecuadoriano non fosse altro che per la maggiore esperienza fin qui maturata. La Movistar se assemblata bene in un GT non è inferiore alla Ineos, anzi... il problema è l' ammiraglia.
Io Carapaz amministrare non l'ho visto, mi é sembrato piuttosto al limite come dimostra anche la crono finale sottotono.
Sul Mortirolo ha fatto una gran fatica a stare con Nibali.
Sul San Carlo bello l'attacco, ma in salita ha preso 20 secondi e due ottimi passisti come Nibali e Roglic se non lo sottovalutano potevano andare a prenderlo o almeno limitare i danni a qualche secondo.
Sul Nivolet si ha fatto il vuoto, ma dietro si controllavano evidentemente, infatti sono andati via anche altri corridori che poi si sono regolarmente staccati.
Bernal invece quando ha aperto il gas sul galibier ha fatto il vuoto ed ha tenuto mentre dietro lo inseguivano a tutta, sull'Iseran lo stesso.
Ha mostrato chiaramente di avere qualcosa in più degli altri.
Nelle prime due settimane ha pagato una preparazione non ottimale visto che doveva fare il giro, ma una volta trovata la forma giusta nessuno é stato in grado di rispondere a un suo scatto.

Per me parliamo di due categorie di corridori diverse.
Bernal é un predestinato, destinato a diventare uno dei migliori uomini da gt di sempre (anche se qualche dubbio a vedere le carriere degli altri colombiano viene).

Carapaz un ottimo corridore, bravo a sfruttare l'occasione che gli si é presentata, ma che difficilmente potrà ripetersi, specialmente in presenza di Dumoulin/Bernal


Gimbatbu
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Re: Tour 2019

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Tanto di cappello a Bernal, ma tutto si è giocato sul filo dei secondi, sicuramente vincerà ancora e migliorerà, ma il livello del Tour di quest' anno gli ha indubbiamente facilitato le cose. Su Carapaz continuo a pensare che chi fa bene sulle salite del giro abbia qualcosa in più a livello di scalatore, c'è da testare la sua capacità a cronometro, ma nell' ultima poteva disporre di un bel vantaggio e comunque ha perso un minuto dal primatista dell' ora.


frcre
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Re: Tour 2019

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Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:42 Tanto di cappello a Bernal, ma tutto si è giocato sul filo dei secondi, sicuramente vincerà ancora e migliorerà, ma il livello del Tour di quest' anno gli ha indubbiamente facilitato le cose. Su Carapaz continuo a pensare che chi fa bene sulle salite del giro abbia qualcosa in più a livello di scalatore, c'è da testare la sua capacità a cronometro, ma nell' ultima poteva disporre di un bel vantaggio e comunque ha perso un minuto dal primatista dell' ora.
Il livello del tour non é stato basso per me.
C'era Thomas vincitore l'anno scorso (difficile dire se sia andato più piano dell'anno scorso o gli altri più forte)
Kruiswijk che comunque é uno che l'anno scorso ha fatto quinto alle spalle di Thomas Froome Dumoulin e Roglic.
Il problema di questo tour sono state le tappe di montagna da juniores che hanno limitato i distacchi complici pure i tagli nelle ultime due giornate.
Senza questi tagli si sarebbero visti altri distacchi, con Alaphilippe fuori dai 5 e forse pure dai 10.
Da quello che ho visto Bernal in salita é in grado di staccare tutti e i percorsi e le salite più impegnative possono solo favorirlo.
Mi pare più un diesel alla Nibali che uno esplosivo da salite brevi.


Gimbatbu
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Re: Tour 2019

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frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:57
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:42 Tanto di cappello a Bernal, ma tutto si è giocato sul filo dei secondi, sicuramente vincerà ancora e migliorerà, ma il livello del Tour di quest' anno gli ha indubbiamente facilitato le cose. Su Carapaz continuo a pensare che chi fa bene sulle salite del giro abbia qualcosa in più a livello di scalatore, c'è da testare la sua capacità a cronometro, ma nell' ultima poteva disporre di un bel vantaggio e comunque ha perso un minuto dal primatista dell' ora.
Il livello del tour non é stato basso per me.
C'era Thomas vincitore l'anno scorso (difficile dire se sia andato più piano dell'anno scorso o gli altri più forte)
Kruiswijk che comunque é uno che l'anno scorso ha fatto quinto alle spalle di Thomas Froome Dumoulin e Roglic.
Il problema di questo tour sono state le tappe di montagna da juniores che hanno limitato i distacchi complici pure i tagli nelle ultime due giornate.
Senza questi tagli si sarebbero visti altri distacchi, con Alaphilippe fuori dai 5 e forse pure dai 10.
Da quello che ho visto Bernal in salita é in grado di staccare tutti e i percorsi e le salite più impegnative possono solo favorirlo.
Mi pare più un diesel alla Nibali che uno esplosivo da salite brevi.
L' analisi è giusta, ma Kru che guadagna posizioni la dice lunga anche considerando che quelli che l' anno scorso lo precedevano non c' erano e Thomas ha dimostrato di andare più piano del tour vinto e lo si è visto dal fatto che aveva non più di 7-800 metri a tutta in salita. Sono d' accordo che Bernal sia un diesel, può essere un vantaggio, ma può anche mandarti in crisi al cospetto di cambi di ritmo da parte di gente agile e capace di tenere come può essere appunto Carapaz o Simon Yates al momento indecifrabile, ma potenzialmente capace di fare la differenza quando la strada sale. Questo però potrebbe essere compensato da una maggiore attitudine contro il tempo rispetto agli atleti citati, diverso potrebbe ssere il discorso nei confronti di un Doumulin al meglio, difficile da staccare in salita sul passo e superiore a cronometro. Froome, Nibali,lo stesso Thomas sia per motivi anagrafici sia per usura difficilmente secondo me potranno aggiudicarsi ancora grandi giri.


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Re: Tour 2019

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frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:33
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:20
frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 15:49

A crono l'ha staccato di 2 minuti abbondanti
Carapaz una volta presa la maglia ha amministrato, in realtà penso che in salita fosse nettamente il più forte e avrebbe potuto scavare un solco più profondo aldilà del fatto che Vincenzo abbia comunque disputato un gandissimo giro. Tra Carapaz e Bernal attualmente preferisco l' ecuadoriano non fosse altro che per la maggiore esperienza fin qui maturata. La Movistar se assemblata bene in un GT non è inferiore alla Ineos, anzi... il problema è l' ammiraglia.
Io Carapaz amministrare non l'ho visto, mi é sembrato piuttosto al limite come dimostra anche la crono finale sottotono.
Sul Mortirolo ha fatto una gran fatica a stare con Nibali.
Sul San Carlo bello l'attacco, ma in salita ha preso 20 secondi e due ottimi passisti come Nibali e Roglic se non lo sottovalutano potevano andare a prenderlo o almeno limitare i danni a qualche secondo.
Sul Nivolet si ha fatto il vuoto, ma dietro si controllavano evidentemente, infatti sono andati via anche altri corridori che poi si sono regolarmente staccati.
Bernal invece quando ha aperto il gas sul galibier ha fatto il vuoto ed ha tenuto mentre dietro lo inseguivano a tutta, sull'Iseran lo stesso.
Ha mostrato chiaramente di avere qualcosa in più degli altri.
Nelle prime due settimane ha pagato una preparazione non ottimale visto che doveva fare il giro, ma una volta trovata la forma giusta nessuno é stato in grado di rispondere a un suo scatto.

Per me parliamo di due categorie di corridori diverse.
Bernal é un predestinato, destinato a diventare uno dei migliori uomini da gt di sempre (anche se qualche dubbio a vedere le carriere degli altri colombiano viene).

Carapaz un ottimo corridore, bravo a sfruttare l'occasione che gli si é presentata, ma che difficilmente potrà ripetersi, specialmente in presenza di Dumoulin/Bernal
carapaz in difficolta sul mortirolo e dalla crono non brillante
ma nibali che dopo il mortirolo paga nella tappa successiva non è un dato?
la crono di carapaz puo avere anche una spiegazione emotiva piu che fisica senza contare che nibali ha qualcosa in piu a crono.
nell'ultima tappa di montagna a provato a far vincere Landa per come sentiva la gamba.
ha guadagnato piu in discesa e pianura che in salita .
ma chi ha la gamba non guadagna proprio in quei frangenti?
possibile avere tanto timore di roglic da non scattare o seguire carapaz? o forse non si sentiva la gamba?
Nibali ha sempre pagato piu la generosita che risparmiare energie .
nel 2017 pago il risponder a quintana sul blockhaus
nel 2016 scattava e rimbalzava cercando la gamba e poi la trovo.

poi che la fortuna aiuti gli audaci non è una novità ma al di la delle carriere Carapaz ha strameritato questo giro e Bernal questo tour


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Trullo
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Re: Tour 2019

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Vedendo la classifica generale, i primi dieci sono racchiusi in meno di otto minuti (anche alla luce del maltempo e conseguente taglio di tappe)
Situazione piuttosto inusuale al Tour (dove in passato spesso si sono avute singole tappe con distacchi maggiori)
Qualche appassionato di statistiche sa dire se è record o se in passato il distacco del decimo è stato minore=


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Walter_White
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Re: Tour 2019

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Trullo ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 17:49 Vedendo la classifica generale, i primi dieci sono racchiusi in meno di otto minuti (anche alla luce del maltempo e conseguente taglio di tappe)
Situazione piuttosto inusuale al Tour (dove in passato spesso si sono avute singole tappe con distacchi maggiori)
Qualche appassionato di statistiche sa dire se è record o se in passato il distacco del decimo è stato minore=
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il_panta
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Re: Tour 2019

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Trullo ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 17:49 Vedendo la classifica generale, i primi dieci sono racchiusi in meno di otto minuti (anche alla luce del maltempo e conseguente taglio di tappe)
Situazione piuttosto inusuale al Tour (dove in passato spesso si sono avute singole tappe con distacchi maggiori)
Qualche appassionato di statistiche sa dire se è record o se in passato il distacco del decimo è stato minore=
Nel 2016 furono 7' 11''.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
frcre
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Re: Tour 2019

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pereiro2982 ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 17:37
frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:33
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:20

Carapaz una volta presa la maglia ha amministrato, in realtà penso che in salita fosse nettamente il più forte e avrebbe potuto scavare un solco più profondo aldilà del fatto che Vincenzo abbia comunque disputato un gandissimo giro. Tra Carapaz e Bernal attualmente preferisco l' ecuadoriano non fosse altro che per la maggiore esperienza fin qui maturata. La Movistar se assemblata bene in un GT non è inferiore alla Ineos, anzi... il problema è l' ammiraglia.
Io Carapaz amministrare non l'ho visto, mi é sembrato piuttosto al limite come dimostra anche la crono finale sottotono.
Sul Mortirolo ha fatto una gran fatica a stare con Nibali.
Sul San Carlo bello l'attacco, ma in salita ha preso 20 secondi e due ottimi passisti come Nibali e Roglic se non lo sottovalutano potevano andare a prenderlo o almeno limitare i danni a qualche secondo.
Sul Nivolet si ha fatto il vuoto, ma dietro si controllavano evidentemente, infatti sono andati via anche altri corridori che poi si sono regolarmente staccati.
Bernal invece quando ha aperto il gas sul galibier ha fatto il vuoto ed ha tenuto mentre dietro lo inseguivano a tutta, sull'Iseran lo stesso.
Ha mostrato chiaramente di avere qualcosa in più degli altri.
Nelle prime due settimane ha pagato una preparazione non ottimale visto che doveva fare il giro, ma una volta trovata la forma giusta nessuno é stato in grado di rispondere a un suo scatto.

Per me parliamo di due categorie di corridori diverse.
Bernal é un predestinato, destinato a diventare uno dei migliori uomini da gt di sempre (anche se qualche dubbio a vedere le carriere degli altri colombiano viene).

Carapaz un ottimo corridore, bravo a sfruttare l'occasione che gli si é presentata, ma che difficilmente potrà ripetersi, specialmente in presenza di Dumoulin/Bernal
carapaz in difficolta sul mortirolo e dalla crono non brillante
ma nibali che dopo il mortirolo paga nella tappa successiva non è un dato?
la crono di carapaz puo avere anche una spiegazione emotiva piu che fisica senza contare che nibali ha qualcosa in piu a crono.
nell'ultima tappa di montagna a provato a far vincere Landa per come sentiva la gamba.
ha guadagnato piu in discesa e pianura che in salita .
ma chi ha la gamba non guadagna proprio in quei frangenti?
possibile avere tanto timore di roglic da non scattare o seguire carapaz? o forse non si sentiva la gamba?
Nibali ha sempre pagato piu la generosita che risparmiare energie .
nel 2017 pago il risponder a quintana sul blockhaus
nel 2016 scattava e rimbalzava cercando la gamba e poi la trovo.

poi che la fortuna aiuti gli audaci non è una novità ma al di la delle carriere Carapaz ha strameritato questo giro e Bernal questo tour
Paga la tappa dopo mi sembra eccessivo.
Ha perso 7 secondi su una salita che si adattava alle caratteristiche del più esplosivo Carapaz.
Chi ha la gamba fa il vuoto in salita, se é uno scalatore, in pianura si guadagna a causa più di dinamiche di corsa che di gamba.
Mi pare improbabile guadagnare 1 minuto e mezzo in qualche km di falsopiano solo perché ne hai molta di più degli altri.
O almeno se sei così forte nelle tappe successive dovresti continuare a dare minuti agli altri nelle altre tappe.
Carapaz al giro si é mostrato in salita il migliore nel complesso, ma non credo che se Nibali lo marcava stretto fin dall'inizio sarebbe riuscito a recuperare gli oltre 2 minuti persi a cronometro.
Si é fatto ingannare dal Roglic padrone a inizio giro non capendo subito che l'avversario più temibile era l'altro.
Dal prossimo anno Carapaz non potrà più beneficiare di questo status di outsider, vedremo se saprà confermarsi.
Detto questo ha comunque strameritato di vincere perche comunque il vantaggio lo ha conquistato sulla strada senza rubare niente a nessuno.
Essere scaltri nello sfruttare le situazioni di corsa é una dote importante.


frcre
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Re: Tour 2019

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Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 17:27
frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:57
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:42 Tanto di cappello a Bernal, ma tutto si è giocato sul filo dei secondi, sicuramente vincerà ancora e migliorerà, ma il livello del Tour di quest' anno gli ha indubbiamente facilitato le cose. Su Carapaz continuo a pensare che chi fa bene sulle salite del giro abbia qualcosa in più a livello di scalatore, c'è da testare la sua capacità a cronometro, ma nell' ultima poteva disporre di un bel vantaggio e comunque ha perso un minuto dal primatista dell' ora.
Il livello del tour non é stato basso per me.
C'era Thomas vincitore l'anno scorso (difficile dire se sia andato più piano dell'anno scorso o gli altri più forte)
Kruiswijk che comunque é uno che l'anno scorso ha fatto quinto alle spalle di Thomas Froome Dumoulin e Roglic.
Il problema di questo tour sono state le tappe di montagna da juniores che hanno limitato i distacchi complici pure i tagli nelle ultime due giornate.
Senza questi tagli si sarebbero visti altri distacchi, con Alaphilippe fuori dai 5 e forse pure dai 10.
Da quello che ho visto Bernal in salita é in grado di staccare tutti e i percorsi e le salite più impegnative possono solo favorirlo.
Mi pare più un diesel alla Nibali che uno esplosivo da salite brevi.
L' analisi è giusta, ma Kru che guadagna posizioni la dice lunga anche considerando che quelli che l' anno scorso lo precedevano non c' erano e Thomas ha dimostrato di andare più piano del tour vinto e lo si è visto dal fatto che aveva non più di 7-800 metri a tutta in salita. Sono d' accordo che Bernal sia un diesel, può essere un vantaggio, ma può anche mandarti in crisi al cospetto di cambi di ritmo da parte di gente agile e capace di tenere come può essere appunto Carapaz o Simon Yates al momento indecifrabile, ma potenzialmente capace di fare la differenza quando la strada sale. Questo però potrebbe essere compensato da una maggiore attitudine contro il tempo rispetto agli atleti citati, diverso potrebbe ssere il discorso nei confronti di un Doumulin al meglio, difficile da staccare in salita sul passo e superiore a cronometro. Froome, Nibali,lo stesso Thomas sia per motivi anagrafici sia per usura difficilmente secondo me potranno aggiudicarsi ancora grandi giri.
Per me in salita Bernal é molto più forte di quei due, specialmente su salite lunghe e impegnative.
Sull'Iseran é stato spaventoso, senza neanche alzarsi di sella si é tolto tutti di ruota, poi si é gestito e quando ha aperto il gas negli ultimi due km ha guadagnato circa 40 secondi sugli inseguitori.
Mi pare l'unico tra i ciclisti in attività in grado di scavare solchi in salita.
Gli altri da Carapaz a Yates e pure Landa rispetto a un Dumoulin riescono a fare lo scattino e poi o rimangono la a 15 secondi o rimbalzano.
Certo ancora non abbiamo la controprova, ma per me un Bernal versione Iseran se partiva sul Mortirolo dava un paio di minuti al secondo.


Fedaia
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da Fedaia »

frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 18:06
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 17:27
frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:57

Il livello del tour non é stato basso per me.
C'era Thomas vincitore l'anno scorso (difficile dire se sia andato più piano dell'anno scorso o gli altri più forte)
Kruiswijk che comunque é uno che l'anno scorso ha fatto quinto alle spalle di Thomas Froome Dumoulin e Roglic.
Il problema di questo tour sono state le tappe di montagna da juniores che hanno limitato i distacchi complici pure i tagli nelle ultime due giornate.
Senza questi tagli si sarebbero visti altri distacchi, con Alaphilippe fuori dai 5 e forse pure dai 10.
Da quello che ho visto Bernal in salita é in grado di staccare tutti e i percorsi e le salite più impegnative possono solo favorirlo.
Mi pare più un diesel alla Nibali che uno esplosivo da salite brevi.
L' analisi è giusta, ma Kru che guadagna posizioni la dice lunga anche considerando che quelli che l' anno scorso lo precedevano non c' erano e Thomas ha dimostrato di andare più piano del tour vinto e lo si è visto dal fatto che aveva non più di 7-800 metri a tutta in salita. Sono d' accordo che Bernal sia un diesel, può essere un vantaggio, ma può anche mandarti in crisi al cospetto di cambi di ritmo da parte di gente agile e capace di tenere come può essere appunto Carapaz o Simon Yates al momento indecifrabile, ma potenzialmente capace di fare la differenza quando la strada sale. Questo però potrebbe essere compensato da una maggiore attitudine contro il tempo rispetto agli atleti citati, diverso potrebbe ssere il discorso nei confronti di un Doumulin al meglio, difficile da staccare in salita sul passo e superiore a cronometro. Froome, Nibali,lo stesso Thomas sia per motivi anagrafici sia per usura difficilmente secondo me potranno aggiudicarsi ancora grandi giri.
Per me in salita Bernal é molto più forte di quei due, specialmente su salite lunghe e impegnative.
Sull'Iseran é stato spaventoso, senza neanche alzarsi di sella si é tolto tutti di ruota, poi si é gestito e quando ha aperto il gas negli ultimi due km ha guadagnato circa 40 secondi sugli inseguitori.
Mi pare l'unico tra i ciclisti in attività in grado di scavare solchi in salita.
Gli altri da Carapaz a Yates e pure Landa rispetto a un Dumoulin riescono a fare lo scattino e poi o rimangono la a 15 secondi o rimbalzano.
Certo ancora non abbiamo la controprova, ma per me un Bernal versione Iseran se partiva sul Mortirolo dava un paio di minuti al secondo.
E’ cosi. Ma occhio che pure Quintana a inizio carriera dava quell’idea.
Nb: questo e’ piu’ forte


Fedaia
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da Fedaia »

Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:20
frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 15:49
Fedaia ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 9:15

Ricostruzione provincialotta. Nibali non ha mai staccato di 1 cm l’ecuadoregno.
Prima se ne prende atto, meglio e’.
A crono l'ha staccato di 2 minuti abbondanti
Carapaz una volta presa la maglia ha amministrato, in realtà penso che in salita fosse nettamente il più forte e avrebbe potuto scavare un solco più profondo aldilà del fatto che Vincenzo abbia comunque disputato un gandissimo giro. Tra Carapaz e Bernal attualmente preferisco l' ecuadoriano non fosse altro che per la maggiore esperienza fin qui maturata. La Movistar se assemblata bene in un GT non è inferiore alla Ineos, anzi... il problema è l' ammiraglia.
Parole al vento. Ancora non lo si vuole capire che Carapaz, ce ne fosse stato bisogno, avrebbe staccato Nibali con una certa facilita’.


Winter
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da Winter »

Patate ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:15
Winter ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 14:24 Il tour avrebbe dovuto fare 54100 metri dislivello
https://sportmagazine.levif.be/sport/cy ... 1564316186
il giro.. 46500
http://www.today.it/sport/giro-italia-2 ... corso.html
Sul dispendio , io la vedo così
li vedo stanchissimi in sto tour
Il dato sul Tour non credo sia molto accurato dato che il sito ufficiale ha arrotondato generosamente alcuni dati: ad esempio la tappa di Foix era stata presentata con 4700 metri di dislivello mentre poi in corsa hanno rettificato a un più corretto 3800. Credo che questo sia avvenuto a buona parte delle tappe di montagna. Nemmeno quello del Giro è affidabile perché credo si basi sul tracciato della presentazione, con molte tappe diverse. Purtroppo non riesco a reperire il calcolo di PCS che, sebbene non precisissimo, è effettuato con lo stesso metodo per entrambi i GT e quindi più affidabile come confronto.
Tenendo conto di questo e delle cancellazioni (dove il Tour ha sofferto numericamente molto più del Giro, considerando che Aprica+Cevo -sebbene imparagonabili al Gavia- hanno provocato un calo di non più di 6-700 metri di dislivello) credo che le cifre siano più vicine di quel che questi due link dicono.
non ho idea
Per me il tour era più duro
al giro x due settimane han inspiegabilmente evitato le salite


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Fedaia ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 20:40
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:20
frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 15:49

A crono l'ha staccato di 2 minuti abbondanti
Carapaz una volta presa la maglia ha amministrato, in realtà penso che in salita fosse nettamente il più forte e avrebbe potuto scavare un solco più profondo aldilà del fatto che Vincenzo abbia comunque disputato un gandissimo giro. Tra Carapaz e Bernal attualmente preferisco l' ecuadoriano non fosse altro che per la maggiore esperienza fin qui maturata. La Movistar se assemblata bene in un GT non è inferiore alla Ineos, anzi... il problema è l' ammiraglia.
Parole al vento. Ancora non lo si vuole capire che Carapaz, ce ne fosse stato bisogno, avrebbe staccato Nibali con una certa facilita’.
No... Fedaia,no...lo sai che la penso come te.Ma che Carapaz potesse staccare Nibali con facilita', credo sia irrealistico..che sia stato il piu' forte, si'...ma che avrebbe potuto fare quello che voleva,no....


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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simociclo
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da simociclo »

Solo 8 squadre hanno vinto almeno una tappa in questo tour e 3 di esse ne hanno vinte il 60% ... (non conto quella di bernal nel calcolo) .
Molti team tornano a casa molto delusi, sicuramente Astana Ag2r Trek (Ciccone in maglia unica soddisfazione) Ef Uae e katusha.


"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
frcre
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da frcre »

Fedaia ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 20:40
Gimbatbu ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 16:20
frcre ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 15:49

A crono l'ha staccato di 2 minuti abbondanti
Carapaz una volta presa la maglia ha amministrato, in realtà penso che in salita fosse nettamente il più forte e avrebbe potuto scavare un solco più profondo aldilà del fatto che Vincenzo abbia comunque disputato un gandissimo giro. Tra Carapaz e Bernal attualmente preferisco l' ecuadoriano non fosse altro che per la maggiore esperienza fin qui maturata. La Movistar se assemblata bene in un GT non è inferiore alla Ineos, anzi... il problema è l' ammiraglia.
Parole al vento. Ancora non lo si vuole capire che Carapaz, ce ne fosse stato bisogno, avrebbe staccato Nibali con una certa facilita’.
Questa é una pura supposizione.
Come dire che Nibali se voleva poteva stare tranquillamente con Carapaz sul Nivolet


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Patate
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da Patate »

simociclo ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 21:57 Solo 8 squadre hanno vinto almeno una tappa in questo tour e 3 di esse ne hanno vinte il 60% ... (non conto quella di bernal nel calcolo) .
Molti team tornano a casa molto delusi, sicuramente Astana Ag2r Trek (Ciccone in maglia unica soddisfazione) Ef Uae e katusha.
EF che aveva Uran per la classifica, Woods e Bettiol per le tappe e tutto il team per la cronosquadre. Ben attrezzati e non hanno raccolto assolutamente nulla


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da nikybo85 »

Patate ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 22:53
simociclo ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 21:57 Solo 8 squadre hanno vinto almeno una tappa in questo tour e 3 di esse ne hanno vinte il 60% ... (non conto quella di bernal nel calcolo) .
Molti team tornano a casa molto delusi, sicuramente Astana Ag2r Trek (Ciccone in maglia unica soddisfazione) Ef Uae e katusha.
EF che aveva Uran per la classifica, Woods e Bettiol per le tappe e tutto il team per la cronosquadre. Ben attrezzati e non hanno raccolto assolutamente nulla
Beh avevano fatto fin troppo bene quest'anno finora :diavoletto:


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Lambohbk
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da Lambohbk »

Per quel che conta, ho calcolato i distacchi considerando solo le tappe di montagna (migliori 5):

1) Bernal
2) Landa a 1'15"
3) Buchmann a 1'34"
4) Thomas a 2'20"
5) Kruijswick a 2'33"

Mi verrebbe da dire che il livello non è stato stratosferico, cronosquadre fondamentale per Kruijswick per agguantare il podio mentre per Landa è stata funesta quella caduta nella tappa dei ventagli (ma non avrebbe comunque agguantato il podio data la pessima cronosquadre della Movistar)


FC 2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup, "L'Altro Lombardia"
FC 2018: 3° GC, Tour of the Alps, , "L'Altro Mondiale"
FC 2019: 4° GC, Limburg, California
FC 2020: 3° GC, 1° FC a Squadre, Delfinato, Tour a Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
FC 2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
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Filarete
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Re: Tour 2019

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Livello bassino alla fine, paragonabile al Tour 2006 eccetto che per il vincitore.


Mario Rossi
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da Mario Rossi »

Filarete ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 13:04 Livello bassino alla fine, paragonabile al Tour 2006 eccetto che per il vincitore.
Secondo me no. Secondo me è stato un Tour di transizione semplicemente, dove si scontravano generazioni diverse che per motivazioni diverse si accontentavano di difendere il piazzamento piuttosto che tentare il tutto per tutto, forse anche alla luce di quanto accaduto a Pinot, che aveva provato a vincerlo sui Pirenei ma è rimbalzato sulle Alpi. Persone come Kru e Buchmann hanno fatto il massimo, ma probabilmente anche Ala. Il fatto che non è stato mediocre lo dimostra il record di Quintana e il fatto che sono arrivate molte meno fughe del Giro nelle tappe cruciali, segnale fondamentale che dimostra che anche gli abbuoni erano fondamentali. Io credo che dall'anno prossimo si assisterà a un altro scenario, semplicemente perchè i giovani saranno maturati e correranno in maniera diversa. A me è somigliato al Tour 2011, con l'unica differenza che a vincere non è stato il giovane ma il vecchio volpone.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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Re: Tour 2019

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lambohbk ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 11:58 Per quel che conta, ho calcolato i distacchi considerando solo le tappe di montagna (migliori 5):

1) Bernal
2) Landa a 1'15"
3) Buchmann a 1'34"
4) Thomas a 2'20"
5) Kruijswick a 2'33"

Mi verrebbe da dire che il livello non è stato stratosferico, cronosquadre fondamentale per Kruijswick per agguantare il podio mentre per Landa è stata funesta quella caduta nella tappa dei ventagli (ma non avrebbe comunque agguantato il podio data la pessima cronosquadre della Movistar)
pero di montagne ne mancano per cause meteo ed erano le montagne che per una questione di fondo avrebbero fatto la differenza
senza contare che se gia le minitappe non fanno distacchi elevati qui si è arrivati al mini del mini
questi fattori bisogna prenderli in considerazione altrimenti troppo facile parlare di mediocrita


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Slegar
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Re: Tour 2019

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Mario Rossi ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 13:16 Il fatto che non è stato mediocre lo dimostra il record di Quintana e il fatto che sono arrivate molte meno fughe del Giro nelle tappe cruciali, segnale fondamentale che dimostra che anche gli abbuoni erano fondamentali.
Permettimi di dissentire. Nelle tappe in quota del Tour con un kilometraggio "serio", diciamo dai 150 km in su, le fughe sono arrivate tutte come al Giro.

A mio avviso, come già detto in altri post, è il percorso del Tour 2019 che è stato mediocre, non i protagonisti che hanno fatto quel che il loro livello attuale gli ha permesso.


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Re: Tour 2019

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pereiro2982 ha scritto: domenica 28 luglio 2019, 17:37 poi che la fortuna aiuti gli audaci non è una novità ma al di la delle carriere Carapaz ha strameritato questo giro e Bernal questo tour
Direi che la sostanza è tutta in questa frase.
Sottoscrivo in pieno.


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Re: Tour 2019

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Slegar ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 14:57
Mario Rossi ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 13:16 Il fatto che non è stato mediocre lo dimostra il record di Quintana e il fatto che sono arrivate molte meno fughe del Giro nelle tappe cruciali, segnale fondamentale che dimostra che anche gli abbuoni erano fondamentali.
Permettimi di dissentire. Nelle tappe in quota del Tour con un kilometraggio "serio", diciamo dai 150 km in su, le fughe sono arrivate tutte come al Giro.
Non concordo. Sinceramente nelle 6 tappe su Alpi e Pirenei ne vedo solo 2 dove la fuga ha dilagato. La prima è la prima vinta da Yates, il Peyresoude, dove è arrivata più per errato posizionamento che per altro, la seconda è quella di Quintana. Nelle altre almeno 2/3 del podio è sempre fatto da uomini di classifica e anche la seconda vittoria di Yates è dovuta al fatto che aveva più gambe dei big non alla fuga, perchè Landa ha avuto quasi 40 km per chiudere e sempre a 1,40 è arrivato o giù di li. Poi le ultime 2 tappe è naturale che sono state modificate dal clima ma comunque quella di venerdì se la giocavano Benal, maglia gialla, e Yates, quella di sabato era un'icognita ma 2/3 del podio sono uomini di classifica. Al Giro ogni giorno arrivavano fughe con almeno 3/4 minuti di vantaggio, quì no e secondo me un motivo c'è


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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Re: Tour 2019

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Il motivo è che delle sei tappe di alta montagna del Tour, tre erano più brevi della più corta del Giro e permettimi di dire che 120 km di tappa di montagna è più semplice da controllare dalle squadre che una da 180-200 km. Delle tre rimanenti, in due la fuga è dilatata (e nella terza Yates ha perso mezzo minuto nelle ultime centinaia di metri per esultare); mi sembra che sotto questo aspetto Giro e Tour sono stati molto simili ed un motivo io ce l'avrei, però non so dove scriverlo.


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da nino58 »

Slegar ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 15:37 Il motivo è che delle sei tappe di alta montagna del Tour, tre erano più brevi della più corta del Giro e permettimi di dire che 120 km di tappa di montagna è più semplice da controllare dalle squadre che una da 180-200 km. Delle tre rimanenti, in due la fuga è dilatata (e nella terza Yates ha perso mezzo minuto nelle ultime centinaia di metri per esultare); mi sembra che sotto questo aspetto Giro e Tour sono stati molto simili ed un motivo io ce l'avrei, però non so dove scriverlo.
Scrivilo su di un foglietto, mettilo in bottiglia e fallo scendere lungo l'Adige fino al mare. ;)
Si dovesse insabbiare prima di arrivarci, lo leggiamo subito. :cincin:


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Re: Tour 2019

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nino58 ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 15:42
Slegar ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 15:37 Il motivo è che delle sei tappe di alta montagna del Tour, tre erano più brevi della più corta del Giro e permettimi di dire che 120 km di tappa di montagna è più semplice da controllare dalle squadre che una da 180-200 km. Delle tre rimanenti, in due la fuga è dilatata (e nella terza Yates ha perso mezzo minuto nelle ultime centinaia di metri per esultare); mi sembra che sotto questo aspetto Giro e Tour sono stati molto simili ed un motivo io ce l'avrei, però non so dove scriverlo.
Scrivilo su di un foglietto, mettilo in bottiglia e fallo scendere lungo l'Adige fino al mare. ;)
Si dovesse insabbiare prima di arrivarci, lo leggiamo subito. :cincin:
Più facile farlo arrivare al mare via Brenta.


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da Lambohbk »

pereiro2982 ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 13:49
lambohbk ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 11:58 Per quel che conta, ho calcolato i distacchi considerando solo le tappe di montagna (migliori 5):

1) Bernal
2) Landa a 1'15"
3) Buchmann a 1'34"
4) Thomas a 2'20"
5) Kruijswick a 2'33"

Mi verrebbe da dire che il livello non è stato stratosferico, cronosquadre fondamentale per Kruijswick per agguantare il podio mentre per Landa è stata funesta quella caduta nella tappa dei ventagli (ma non avrebbe comunque agguantato il podio data la pessima cronosquadre della Movistar)
pero di montagne ne mancano per cause meteo ed erano le montagne che per una questione di fondo avrebbero fatto la differenza
senza contare che se gia le minitappe non fanno distacchi elevati qui si è arrivati al mini del mini
questi fattori bisogna prenderli in considerazione altrimenti troppo facile parlare di mediocrita
A parte quello, secondo me un Tour dove Buchmann in salita dà quasi un minuto a Thomas, vuol dire che il livello non era super (con tutto il rispetto per Buchmann).


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da guidobaldo de medici »

un mese dopo la fine del giro nessuno si ricordava più chi l'aveva vinto. e anche bernal non mi sembra sto gran personaggio.
è un ciclismo che produce a raffica dei quasi-campioni... gente che per qualche settimana sembra in grado di vincere tutto e poi cade, scompare, riposa, prepara, si eclissa, evapora. è un ciclismo pieno di kwiatkowski, di fuglsang, di carapaz e di bernal. tanti mezzi personaggi (difficili da memorizzare, perché cambiano di continuo) ma nessuno grande.


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

lambohbk ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 16:49
pereiro2982 ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 13:49
lambohbk ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 11:58 Per quel che conta, ho calcolato i distacchi considerando solo le tappe di montagna (migliori 5):

1) Bernal
2) Landa a 1'15"
3) Buchmann a 1'34"
4) Thomas a 2'20"
5) Kruijswick a 2'33"

Mi verrebbe da dire che il livello non è stato stratosferico, cronosquadre fondamentale per Kruijswick per agguantare il podio mentre per Landa è stata funesta quella caduta nella tappa dei ventagli (ma non avrebbe comunque agguantato il podio data la pessima cronosquadre della Movistar)
pero di montagne ne mancano per cause meteo ed erano le montagne che per una questione di fondo avrebbero fatto la differenza
senza contare che se gia le minitappe non fanno distacchi elevati qui si è arrivati al mini del mini
questi fattori bisogna prenderli in considerazione altrimenti troppo facile parlare di mediocrita
A parte quello, secondo me un Tour dove Buchmann in salita dà quasi un minuto a Thomas, vuol dire che il livello non era super (con tutto il rispetto per Buchmann).
thomas come capita spesso a cronoman ha pagato il recupero nelle due tappe pirenaiche consecutive ma nell'ultima settimana dopo bernal aveva la gamba migliore
senza contare che il tracciato e il meteo hanno portato a non mostrare i veri valori alaphilippe non è da 5 posto in un gt e non so in quanti avrebbero pagato le due tappette di montagna se fatte seriamente


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Maìno della Spinetta
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Re: Tour 2019

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Re: Tour 2019

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guidobaldo de medici ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 16:53 un mese dopo la fine del giro nessuno si ricordava più chi l'aveva vinto. e anche bernal non mi sembra sto gran personaggio.
è un ciclismo che produce a raffica dei quasi-campioni... gente che per qualche settimana sembra in grado di vincere tutto e poi cade, scompare, riposa, prepara, si eclissa, evapora. è un ciclismo pieno di kwiatkowski, di fuglsang, di carapaz e di bernal. tanti mezzi personaggi (difficili da memorizzare, perché cambiano di continuo) ma nessuno grande.
Spetta un attimo.
Di personaggi nel ciclismo ce n'è, forse, uno per generazione.
Oggi c'è Sagan e domani, penso MVDP.
Remco e WVA sono e saranno fortissimi, come è fortissimissimo Bernal.
Ma il personaggio sarà Van Der Poel.
Poi, personalmente, Bernal, il fratello minore di Angel Di Maria, non lo scambierei con nessuno.


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da GregLemond »

Forse ho visto un altro giro io, ma mi pare che Carapaz abbia vinto facile...avendo addirittura margine!

Sul confronto Quintana Bernal.

Quintana son anni che deve vincere il tour domani.
Bernal lo ha vinto.

Fine del discorso.


Oudenaarde
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Re: Tour 2019

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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 6:13 Gran pezzo:

https://foreignpolicy.com/2019/07/25/th ... -problems/
Interessante, grazie!


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nino58
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da nino58 »

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 6:13 Gran pezzo:

https://foreignpolicy.com/2019/07/25/th ... -problems/
Vero. ;)
Che dimostra, se ce ne fosse stato bisogno, che tutto il mondo è paese.


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da Lolloso »

ho visto il video di Marco grassi sul giro vs tour lui sostiene che il tour sia stato migliore io in alcune tappe lo contesto per esempio nella 5 tappa dice che è meglio il tour secondo me sono pari non vedo nessun vantaggio e già li e 1 punto in meno per il tour, la tappa 15 attacco di pinot al tour vs tentativi di nibali rintuzzati da carapaz e crisi con caduta di roglic vince il giro , quindi direi un sostanziale pareggio tra le due corse


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Re: Tour 2019

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Facciamo un po’ di ucronia: sul Tourmalet Alaphilippe, invece di stupire finendo 2.o, salta come molti si aspettavano e come sembrava anche logico.
A quel punto, lasciando pure tutte le altre posizioni di tappa invariate (Pinot vincitore, Kru a 6”, Bernal a 8”, Thomas leggermente staccato, ecc.; tutte cose che difficilmente sarebbero successe esattamente nello stesso modo, anzi forse i distacchi sarebbero stati più contenuti, ma questa è un’ucronia quindi si può fare quello che si vuole... :D ), la classifica sarebbe stata la seguente:
- Thomas in giallo
- Kru a 12”
- Bernal a 58”
- Buchmann e Pinot a 1’10”

Domanda semplice semplice: dalla tappa successiva, a che gara avremmo assistito?
Mi pare ci sarebbero stati tutti i presupposti per un Tour alla vecchia maniera: Sky/Ineos che non ha bisogno di attaccare, che detta i ritmi e conseguentemente condiziona le tattiche di gara, in maniera magari solo un po’ meno dirompente rispetto al passato, e con il leader un pelino più imbolsito rispetto al solito.
A quel punto, anche col senno di poi, il ruolo di unico attaccante sarebbe rimasto a Pinot, e l’unica scusa affinché Bernal potesse staccare Thomas sarebbe stata una crisi della maglia gialla.
Poi Pinot si sarebbe fatto male da solo, nessun altro ne aveva, Thomas tutto sommato con l’aiuto della squadra e di Bernal avrebbe tenuto, e noia semi-assicurata.

Ora, non ho certo fatto questa ipotesi per sentirmi dire “coi se e coi ma la storia non si fa”... :diavoletto:
Mi paiono più importanti almeno altre due considerazioni:
- il talento fertilizza e promuove il talento: Alanfilippo, indubbiamente nella condizione della vita, col suo talento ha resistito su un terreno non suo più a lungo dell’immaginabile, dando modo ad altro talento (Bernal) di emergere, grazie ai giochi creatisi nello sviluppo imprevisto della gara.
- se ce ne fosse bisogno, ancora una volta come il talento limiti l’incidenza degli episodi (è un po’ la traduzione del motto “la gara la fanno gli interpreti, non il percorso”). E che quindi il Tour si sia alla fine rivelato più spettacolare del Giro, e forse apparentemente anche più denso di contenuti tecnici, grazie anche all’imprevista resistenza di Ala, mentre a ben vedere la gara era ad un passo dal diventare la solita processione.

Quel che mi fa specie, è che Bernal nei suoi lunghi ed apprezzati ringraziamenti sul podio finale, si sia dimenticato di dire “Merci Julian!” :diavoletto:


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Re: Tour 2019

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Bitossi ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 10:20 Quel che mi fa specie, è che Bernal nei suoi lunghi ed apprezzati ringraziamenti sul podio finale, si sia dimenticato di dire “Merci Julian!” :diavoletto:
E vabbè, volevi far concludere le premiazioni il martedì mattina ? ;) :D


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Re: Tour 2019

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nino58 ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 8:30
Spetta un attimo.
Di personaggi nel ciclismo ce n'è, forse, uno per generazione.
Oggi c'è Sagan e domani, penso MVDP.
Remco e WVA sono e saranno fortissimi, come è fortissimissimo Bernal.
Ma il personaggio sarà Van Der Poel.
Poi, personalmente, Bernal, il fratello minore di Angel Di Maria, non lo scambierei con nessuno.
dipende cosa intendi per "personaggio".
van der poel è un fenomeno ma da un punto di vista caratteriale non è poi così accattivante, nulla a che vedere con Sagan.
WvA al confronto "buca lo schermo" molto di più. Evenepoel dobbiamo ancora capirlo, ma mi sembra abbia un bel caratterino, forse rischia di finire per stare pure antipatico (specie se vince tutto quello che può vincere, ovvero... tutto).
in definitiva potrebbero essere molto diversi tra loro, e altrettanto diversi sono bernal, carapaz (che è più vecchio, ok) e sivakov (che non si fila nessuno e secondo me lo si sottovaluta).

dai, abbiamo di che divertirci.


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da nino58 »

cauz. ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 13:51
nino58 ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 8:30
Spetta un attimo.
Di personaggi nel ciclismo ce n'è, forse, uno per generazione.
Oggi c'è Sagan e domani, penso MVDP.
Remco e WVA sono e saranno fortissimi, come è fortissimissimo Bernal.
Ma il personaggio sarà Van Der Poel.
Poi, personalmente, Bernal, il fratello minore di Angel Di Maria, non lo scambierei con nessuno.
dipende cosa intendi per "personaggio".
van der poel è un fenomeno ma da un punto di vista caratteriale non è poi così accattivante, nulla a che vedere con Sagan.
WvA al confronto "buca lo schermo" molto di più. Evenepoel dobbiamo ancora capirlo, ma mi sembra abbia un bel caratterino, forse rischia di finire per stare pure antipatico (specie se vince tutto quello che può vincere, ovvero... tutto).
in definitiva potrebbero essere molto diversi tra loro, e altrettanto diversi sono bernal, carapaz (che è più vecchio, ok) e sivakov (che non si fila nessuno e secondo me lo si sottovaluta).

dai, abbiamo di che divertirci.
Prepariamoci. :cincin:


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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da herbie »

Bitossi ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 10:20

Ora, non ho certo fatto questa ipotesi per sentirmi dire “coi se e coi ma la storia non si fa”... :diavoletto:
Mi paiono più importanti almeno altre due considerazioni:
- il talento fertilizza e promuove il talento: Alanfilippo, indubbiamente nella condizione della vita, col suo talento ha resistito su un terreno non suo più a lungo dell’immaginabile, dando modo ad altro talento (Bernal) di emergere, grazie ai giochi creatisi nello sviluppo imprevisto della gara.
- se ce ne fosse bisogno, ancora una volta come il talento limiti l’incidenza degli episodi (è un po’ la traduzione del motto “la gara la fanno gli interpreti, non il percorso”). E che quindi il Tour si sia alla fine rivelato più spettacolare del Giro, e forse apparentemente anche più denso di contenuti tecnici, grazie anche all’imprevista resistenza di Ala, mentre a ben vedere la gara era ad un passo dal diventare la solita processione.

Quel che mi fa specie, è che Bernal nei suoi lunghi ed apprezzati ringraziamenti sul podio finale, si sia dimenticato di dire “Merci Julian!” :diavoletto:
sul talento che "fertilizza" sono d'accordo con te.
Per quanto riguarda i percorsi, anche se Admin non lo dice espressamente ma mi par di capire come fra le righe, io trovo (cosa già notata anni fa per altro) che il Giro sia stia adagiando su certi "chichè" di percorso, cosa che era tipica del Tour e che rendeva prevedibile e spesso noiosa la corsa francese.
Clichè che funzionano, ma su cui poi si prendono anche le misure...
Su questa cosa direi assolutamente che si sono invertiti i ruoli e questo va indubbiamente a tutto vantaggio del Tour.
Soprattutto in questi anni al Giro è mancata molto quella verve, quella vitalità che si esplicitava nella scoperta di nuove strade, nuove salite, idee di percorso innovative. Era il Tour invece a ripercorrere perennemente stesse strade e stesse salite, che di anno in anno a meno di condizioni molto singolari, diventavano sempre meno selettive.
Ora invece, come da tempo Vuelta pur con tutti i suoi limiti (che ha incominciato a far questo copiando il Giro, perchè le vecchie Vuelte non andavano a cercare quasi alcunchè di "insolito"....), è il Tour a proporre all'attenzione degli appassionati e praticanti nuove idee o salite, con un certo gusto eccentrico per la curiosità, la particolarità, che rendeva secondo me così accattivante la "scoperta" dei percorsi del Giro.


giorgio ricci
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Vegni fa I percorsi con il manuale Cencelli. Zomegnan osava al limite dell'incoscenza, questo invece tira fuori percorsi come il 17 e 19. Se devo dire, quest anno veramente il peggio.
Abbiamo dimenticato le strade bianche, un sacco di montagne nel centro Italia e passi dolomitici, per non rischiare niente.
Leggo sempre, questo non si può fare, questo neanche è invece mette sempre o Gavia o Stelvio ( quello sempre dalla parte facile, percarità, perché serve solo a fare della fiera ), che a maggio non li fai neanche con le picozze.
Con Vegni la Sanremo fra 100 anni sarà sempre la stessa mentre Torriani l'ha cambiata due volte e Castellano voleva cambiarla pure lui.
Se dove dovrebbe andare Vegni mi censurano a vita :censura:


nikybo85
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Re: Tour 2019

Messaggio da leggere da nikybo85 »

herbie ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 19:54
Bitossi ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 10:20

Ora, non ho certo fatto questa ipotesi per sentirmi dire “coi se e coi ma la storia non si fa”... :diavoletto:
Mi paiono più importanti almeno altre due considerazioni:
- il talento fertilizza e promuove il talento: Alanfilippo, indubbiamente nella condizione della vita, col suo talento ha resistito su un terreno non suo più a lungo dell’immaginabile, dando modo ad altro talento (Bernal) di emergere, grazie ai giochi creatisi nello sviluppo imprevisto della gara.
- se ce ne fosse bisogno, ancora una volta come il talento limiti l’incidenza degli episodi (è un po’ la traduzione del motto “la gara la fanno gli interpreti, non il percorso”). E che quindi il Tour si sia alla fine rivelato più spettacolare del Giro, e forse apparentemente anche più denso di contenuti tecnici, grazie anche all’imprevista resistenza di Ala, mentre a ben vedere la gara era ad un passo dal diventare la solita processione.

Quel che mi fa specie, è che Bernal nei suoi lunghi ed apprezzati ringraziamenti sul podio finale, si sia dimenticato di dire “Merci Julian!” :diavoletto:
sul talento che "fertilizza" sono d'accordo con te.
Per quanto riguarda i percorsi, anche se Admin non lo dice espressamente ma mi par di capire come fra le righe, io trovo (cosa già notata anni fa per altro) che il Giro sia stia adagiando su certi "chichè" di percorso, cosa che era tipica del Tour e che rendeva prevedibile e spesso noiosa la corsa francese.
Clichè che funzionano, ma su cui poi si prendono anche le misure...
Su questa cosa direi assolutamente che si sono invertiti i ruoli e questo va indubbiamente a tutto vantaggio del Tour.
Soprattutto in questi anni al Giro è mancata molto quella verve, quella vitalità che si esplicitava nella scoperta di nuove strade, nuove salite, idee di percorso innovative. Era il Tour invece a ripercorrere perennemente stesse strade e stesse salite, che di anno in anno a meno di condizioni molto singolari, diventavano sempre meno selettive.
Ora invece, come da tempo Vuelta pur con tutti i suoi limiti (che ha incominciato a far questo copiando il Giro, perchè le vecchie Vuelte non andavano a cercare quasi alcunchè di "insolito"....), è il Tour a proporre all'attenzione degli appassionati e praticanti nuove idee o salite, con un certo gusto eccentrico per la curiosità, la particolarità, che rendeva secondo me così accattivante la "scoperta" dei percorsi del Giro.
Mah veramente del percorso del Giro possiamo lamentarci solo quest'anno. È stato vario e innovativo fino all'anno scorso. È solo stavolta che hanno evitato gli Appennini. Al massimo possiamo dire che per la seconda volta in 3 anni l'ultima tappa selettiva non sia stata troppo dura, ma considerando che spesso ci sia arriva sfiniti agli ultimi giorni forse ci può anche stare.


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Patate
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Re: Tour 2019

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C'è troppa severità verso Vegni a mio parere.
Che il Tour di quest'anno sia stato divertente lo si è dovuto a una serie di motivi che vanno dall'assenza dei due favoriti principali, alla non ottima condizione del vincitore uscente, a due francesi in stato di grazia, ma non alle "innovazioni" di Prudhomme (Che poi, quali? Lo chemin de chèvres che porta in cima alla Planche? Le tappe di 100 km?). Quest'anno al Giro c'erano Montoso e Pian del Lupo come new entry, mica male. Lo scorso anno le salite vicino Sappada, nel 2017 l'Umbrail, nel 2016 Alpe di Poti e la Bonette, l'anno prima il Monte Ologno.
Allo stato attuale gli rimprovero solo il fatto di usare poca fantasia per le tappe di transizione: effettivamente sterrati e muri veri non si vedono da almeno 3-4 anni. Ma non farei mai e poi mai a cambio con Guillen solo perché una edizione ha partorito il topolino per delle congiunzioni tattiche -a differenza del Tour- sfortunate.
Diamogli anche atto, parlando di Monumenti, che ha finalmente dato al Lombardia un percorso degno dopo tanti anni di sciapezza.
Sulla Sanremo sì, sarebbe bello cambiare, ma la storia recente (dal 2017) mostra che il gruppo ha imparato ad evitare la volata concentrando gli sforzi su un Poggio rapidissimo: indurire ancora è troppo rischioso e sbilancerebbe la corsa verso gli scattisti. Quello che farei io (follia :diavoletto: ) è eliminare il Poggio e fare Cipressa+Pompeiana così da avere due salite per attaccare ma una ventina di km per recuperare.
Mi si perdoni l'OT sanremese :D


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il_panta
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Re: Tour 2019

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Anche il Nivolet se non sbaglio è una novità. Io sono d'accordo con Patate, c'è troppa severità verso Vegni.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Patate
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Re: Tour 2019

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il_panta ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 22:38 Anche il Nivolet se non sbaglio è una novità. Io sono d'accordo con Patate, c'è troppa severità verso Vegni.
Azz, è vero. Come ho fatto a dimenticare una delle più belle new entry degli ultimi anni!


herbie
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Re: Tour 2019

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il_panta ha scritto: mercoledì 31 luglio 2019, 22:38 Anche il Nivolet se non sbaglio è una novità. Io sono d'accordo con Patate, c'è troppa severità verso Vegni.
oddio, il Nivolet fa parte della Bibbia del cicloturista, è una delle prime pagine, lo conoscono tutti, ci sono stati tutti: spettacolare, ma era una stranezza il fatto che ci fosse mai arrivato il GIro, stranezza giustificata dal fatto che è impossibile metterci altre salite vicino senza il lungo fondovalle in mezzo. Stranezza quindi più che giustificata per come la vedo io.


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Brogno
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Re: Tour 2019

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guidobaldo de medici ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 16:53 un mese dopo la fine del giro nessuno si ricordava più chi l'aveva vinto. e anche bernal non mi sembra sto gran personaggio.
è un ciclismo che produce a raffica dei quasi-campioni... gente che per qualche settimana sembra in grado di vincere tutto e poi cade, scompare, riposa, prepara, si eclissa, evapora. è un ciclismo pieno di kwiatkowski, di fuglsang, di carapaz e di bernal. tanti mezzi personaggi (difficili da memorizzare, perché cambiano di continuo) ma nessuno grande.
Ma ha 22 anni Bernal..magari gli diamo un pelo di beneficio del dubbio?
Kwiatkowski? Non ha vinto tutto, ma ha vinto tanto e bene.


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

Beppesaronni
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Patate
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Re: Tour 2019

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guidobaldo de medici ha scritto: lunedì 29 luglio 2019, 16:53 un mese dopo la fine del giro nessuno si ricordava più chi l'aveva vinto. e anche bernal non mi sembra sto gran personaggio.
Ma se erano almeno tre anni che si aspettava questo momento :boh:


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