Giro d'Italia 2020

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
maurofacoltosi
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 9:49 Sono d'accordo. Non capisco proprio il senso di una tappa così, e spero che sia una bufala.
Sembra che Vegni abbia perso il lume della ragione.
A meno di avere un super tappone a piancavallo, cosa di cui dubito visto che è una salita non facilmente abbinabile ad altre senza passare dal Veneto, si prospetta davvero un Giro scialbo.
La tappa di Campiglio, se davvero quella dei laghi di Cancano sarà una tappa di 130 km, avrebbe dovuto essere un tappone con i controcazzi. Ovvero più di 200 km, col Bondone e un'altra salita prima di quest'ultimo, e col Daone tassativamente prima della salita finale (che poi non capisco proprio perché non arrivare in cima a Patascoss). Fare solo il Durone ammazza la corsa e la anestetizza perché è una salita troppo morbida, non parliamo poi della salita finale.
Una tappa buttata, così com'è, a parer mio.
E il fatto che a questo punto rimangano solo due tappe dure ma in cui si superano abbondantemente i 2500 metri di altitudine, rafforza la mia tesi perché in caso di maltempo non oso immaginare che razza di Piani B avrà escogitato Vegni, memore della genialata del Cevo al posto del Gavia 2019.
Insomma, preghiamo che su gavia, agnello, izoard e fraiteve ci sia poca neve e il sole il giorno che verranno affrontate, in caso contrario ci troveremo ad assistere a un tracciato che manco i Giri anni 80 pro Saronni e Moser erano così insulsi.
Qualche post sopra avevo accennato ad un versante sterrato parallelo a quello che sale da Pinzolo a Madonna... e se nel finale si salisse da quella strada?


Mauro Facoltosi
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nino58
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Re: Giro d'Italia 2020

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Gabriele 99 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 9:42 Disegno strano, la tappa presa singolarmente non dovrebbe incidere sulla classifica nonostante le prime 2 ascese siano delle grandi salite per lunghezza e dislivello perchè il finale è molto annacquato. Sono comunque 4000d+, molto dipende dalla tappa del giorno dopo, ci fosse un tappone con lo Stelvio potremmo vedere qualcuno andare in crisi, nel caso di "tappino" col Gavia questa due giorni mi lascerebbe un po' deluso
Chiamalo "tappino" una tappa col Gavia.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
lucks83
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Re: Giro d'Italia 2020

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maurofacoltosi ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 9:53
lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 9:49 Sono d'accordo. Non capisco proprio il senso di una tappa così, e spero che sia una bufala.
Sembra che Vegni abbia perso il lume della ragione.
A meno di avere un super tappone a piancavallo, cosa di cui dubito visto che è una salita non facilmente abbinabile ad altre senza passare dal Veneto, si prospetta davvero un Giro scialbo.
La tappa di Campiglio, se davvero quella dei laghi di Cancano sarà una tappa di 130 km, avrebbe dovuto essere un tappone con i controcazzi. Ovvero più di 200 km, col Bondone e un'altra salita prima di quest'ultimo, e col Daone tassativamente prima della salita finale (che poi non capisco proprio perché non arrivare in cima a Patascoss). Fare solo il Durone ammazza la corsa e la anestetizza perché è una salita troppo morbida, non parliamo poi della salita finale.
Una tappa buttata, così com'è, a parer mio.
E il fatto che a questo punto rimangano solo due tappe dure ma in cui si superano abbondantemente i 2500 metri di altitudine, rafforza la mia tesi perché in caso di maltempo non oso immaginare che razza di Piani B avrà escogitato Vegni, memore della genialata del Cevo al posto del Gavia 2019.
Insomma, preghiamo che su gavia, agnello, izoard e fraiteve ci sia poca neve e il sole il giorno che verranno affrontate, in caso contrario ci troveremo ad assistere a un tracciato che manco i Giri anni 80 pro Saronni e Moser erano così insulsi.
Qualche post sopra avevo accennato ad un versante sterrato parallelo a quello che sale da Pinzolo a Madonna... e se nel finale si salisse da quella strada?
Mi ero perso questo tuo post. Non conosco quella strada, sinceramente e non la trovo nemmeno sulla mappa. Sai darci qualche informazione in più?


Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2020

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Sì a prima vista è una tappa strana quella di Campiglio, ma dobbiamo vederla nell'ottica di un'ultima settimana che si prospetta durissima.
La tappa di Cancano è corta ma assomma oltre 4000 di dislivello e finalmente il Gavia è piazzato alla perfezione per vedere un attacco dei big.. Il tappone del Fraiteve addirittura 6000 m di dislivello se confermato.. Una cosa che non si vede da anni.
Certo se ci sarà maltempo sarà un disastro ma forse Vegni ha pensato che avere due tappe con colli over 2600 consentirà di salvarne almeno uno da eventuali sfighe meteorologiche... :worthy:
Piuttosto mi sembra che manchi una bella tappa tosta con arrivo dopo una discesa.. O no?


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

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maurofacoltosi ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 9:53 Qualche post sopra avevo accennato ad un versante sterrato parallelo a quello che sale da Pinzolo a Madonna... e se nel finale si salisse da quella strada?
Sulla gazzetta non se ne parla.
Immagino che se la salita in programma verso Campiglio fosse sterrata, si sarebbe fatta menzione della cosa.


herbie
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Re: Giro d'Italia 2020

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lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 9:49 Sono d'accordo. Non capisco proprio il senso di una tappa così, e spero che sia una bufala.
Sembra che Vegni abbia perso il lume della ragione.
A meno di avere un super tappone a piancavallo, cosa di cui dubito visto che è una salita non facilmente abbinabile ad altre senza passare dal Veneto, si prospetta davvero un Giro scialbo.
La tappa di Campiglio, se davvero quella dei laghi di Cancano sarà una tappa di 130 km, avrebbe dovuto essere un tappone con i controcazzi. Ovvero più di 200 km, col Bondone e un'altra salita prima di quest'ultimo, e col Daone tassativamente prima della salita finale (che poi non capisco proprio perché non arrivare in cima a Patascoss). Fare solo il Durone ammazza la corsa e la anestetizza perché è una salita troppo morbida, non parliamo poi della salita finale.
Una tappa buttata, così com'è, a parer mio.
E il fatto che a questo punto rimangano solo due tappe dure ma in cui si superano abbondantemente i 2500 metri di altitudine, rafforza la mia tesi perché in caso di maltempo non oso immaginare che razza di Piani B avrà escogitato Vegni, memore della genialata del Cevo al posto del Gavia 2019.
Insomma, preghiamo che su gavia, agnello, izoard e fraiteve ci sia poca neve e il sole il giorno che verranno affrontate, in caso contrario ci troveremo ad assistere a un tracciato che manco i Giri anni 80 pro Saronni e Moser erano così insulsi.
io ne parlavo nel 3D del Tour affermando che tanto i disegni dei Tour da qualche anno stanno risvegliando la fantasia (la Francia è piena di strade asfaltate dure tutte da scoprire, e in questi anni lo stanno facendo) , quanto il disegno dei Giri si stanno gradualmente stingendo, non tanto sulla durezza del percorso, quanto sulla voglia di sperimentare e scoprire nuovi format di tappa e nuove strade, ritornando su certi chichè di tappe e di strade ben note.
Dicevo che ci sono questi arrivi piuttosto morbidi delle 3 (pochine....) tappe di montagna, che se non corroborati da quello che c'è prima rimarrebbero piuttosto pallidi come arrivi, Cancano compreso, che dai tornanti in poi è una salita pedalabilissima, e prima sinceramente c'è poca strada.
Però guai, apriti cielo....


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

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herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:24 io nel parlavo nel 3D del Tour affermando che tanto il disegno dei Tour da qualche anno stanno risvegliando la fantasia, quanto il disegno dei Giri si stanno gradualmente stingendo, non tanto sulla durezza del percorso, quanto sulla voglia di sperimentare e scoprire nuovi format di tappa e nuove strade, ritorando su certi chichè di tappe e di strade ben note.
Però guai, apriti cielo....
Io in questa frazione vedo comunque due salite inedite, una sicuramente e l'altra con versante mai scalato.
Poi il disegno non sarà entusiasmante, e non mi aspettavo certo un tappone sacrificato sull'altare del Gavia, dello Stelvio o del Mortirolo, però non sono certo strade nuove.
E a suo modo anche una tappa particolare, che non si può neanche definire di alta montagna ma supera i 5000 metri di dislivello a momenti.


nibali-san baronto
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Re: Giro d'Italia 2020

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herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:24io ne parlavo nel 3D del Tour affermando che tanto il disegno dei Tour da qualche anno stanno risvegliando la fantasia, quanto il disegno dei Giri si stanno gradualmente stingendo, non tanto sulla durezza del percorso, quanto sulla voglia di sperimentare e scoprire nuovi format di tappa e nuove strade, ritorando su certi chichè di tappe e di strade ben note.
Dicevo che ci sono questi arrivi piuttosto morbidi delle 3 (pochine....) tappe di montagna, che se non corroborati da quello che c'è prima rimarrebbero piuttosto pallidi come arrivi, Cancano compreso, che dai tornanti in poi è una salita pedalabilissima.
Però guai, apriti cielo....
Bhe stando alla tappa di Campiglio stessa non credo che ne il Bondone da Aldeno ne il Coe venendo dal Veneto siano mai state fatte. Quindi sotto quel punto di vista non c'è involuzione. Anche le tappe di Cesenatico e San Daniele sono sicuramente dei format abbastanza nuovi. Di questo non mi lamento.
Però un Daone in più c'è l'avrei messo prima di Campiglio.

EDIT: in sintonia con udra evidentemente


Erinnerung
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Re: Giro d'Italia 2020

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udra ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:29
herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:24 io nel parlavo nel 3D del Tour affermando che tanto il disegno dei Tour da qualche anno stanno risvegliando la fantasia, quanto il disegno dei Giri si stanno gradualmente stingendo, non tanto sulla durezza del percorso, quanto sulla voglia di sperimentare e scoprire nuovi format di tappa e nuove strade, ritorando su certi chichè di tappe e di strade ben note.
Però guai, apriti cielo....
Io in questa frazione vedo comunque due salite inedite, una sicuramente e l'altra con versante mai scalato.
Poi il disegno non sarà entusiasmante, e non mi aspettavo certo un tappone sacrificato sull'altare del Gavia, dello Stelvio o del Mortirolo, però non sono certo strade nuove.
E a suo modo anche una tappa particolare, che non si può neanche definire di alta montagna ma supera i 5000 metri di dislivello a momenti.
Io invece sono molto contento che Vegni non rinunci ad alcuni capisaldi che ancorano il Giro alla tradizione e al passato: i tapponi e le crono.
Ora la vera rivoluzione nei GT è fare una tappa da 220 km e 6000 m di dislivello, visto che queste tappe sono praticamente scomparse da Tour e Vuelta da anni, così come una bella crono a metà percorso.
Danno al Giro una sua identità precisa che sarebbe un peccato perdere: percorso duro e per corridori esperti e di fondo.
Poi sono d'accordo che ci voglia fantasia e, soprattutto nel Giro 2019, la prima metà della corsa era molto scialba..
Vedremo il disegno definitivo e le altimetrie in dettaglio, ma almeno alcune salite inedite sembrano esserci!


herbie
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Re: Giro d'Italia 2020

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Erinnerung ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:39
udra ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:29
herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:24 io nel parlavo nel 3D del Tour affermando che tanto il disegno dei Tour da qualche anno stanno risvegliando la fantasia, quanto il disegno dei Giri si stanno gradualmente stingendo, non tanto sulla durezza del percorso, quanto sulla voglia di sperimentare e scoprire nuovi format di tappa e nuove strade, ritorando su certi chichè di tappe e di strade ben note.
Però guai, apriti cielo....
Io in questa frazione vedo comunque due salite inedite, una sicuramente e l'altra con versante mai scalato.
Poi il disegno non sarà entusiasmante, e non mi aspettavo certo un tappone sacrificato sull'altare del Gavia, dello Stelvio o del Mortirolo, però non sono certo strade nuove.
E a suo modo anche una tappa particolare, che non si può neanche definire di alta montagna ma supera i 5000 metri di dislivello a momenti.
Io invece sono molto contento che Vegni non rinunci ad alcuni capisaldi che ancorano il Giro alla tradizione e al passato: i tapponi e le crono.
Ora la vera rivoluzione nei GT è fare una tappa da 220 km e 6000 m di dislivello, visto che queste tappe sono praticamente scomparse da Tour e Vuelta da anni, così come una bella crono a metà percorso.
Danno al Giro una sua identità precisa che sarebbe un peccato perdere: percorso duro e per corridori esperti e di fondo.
Poi sono d'accordo che ci voglia fantasia e, soprattutto nel Giro 2019, la prima metà della corsa era molto scialba..
Vedremo il disegno definitivo e le altimetrie in dettaglio, ma almeno alcune salite inedite sembrano esserci!
va be il Bondone da Aldeno....sai che "scoperta", è una palestra di allenamento per i ciclisti di Trento per evitare il lato più scontato e trafficato del Bondone....sì ha un tratto assai duro, ma lontano anni luce dal traguardo e anche con due salite pedalabili dopo.
Tra qualità e quantità scelgo sempre la prima, personalmente. Non è il numero dei chilometri che, con le bici oggi, fa la differenza....
Non so che dire, il disegno del Giro, a differenza del Tour, da qualche anno riesce sempre un po' a tirar fuori versioni pallide delle tappe che il territorio e gli arrivi previsti metterebbero a disposizione.
La tappa 9 colli è bellissima, ma non con l'arrivo della 9 colli, ovvero a 30 km. (solitamente con vento contro il pomeriggio) dalla cima dell'ultimo colle, tanto per dirne una.


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Re: Giro d'Italia 2020

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udra ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:29
herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:24 io nel parlavo nel 3D del Tour affermando che tanto il disegno dei Tour da qualche anno stanno risvegliando la fantasia, quanto il disegno dei Giri si stanno gradualmente stingendo, non tanto sulla durezza del percorso, quanto sulla voglia di sperimentare e scoprire nuovi format di tappa e nuove strade, ritorando su certi chichè di tappe e di strade ben note.
Però guai, apriti cielo....
Io in questa frazione vedo comunque due salite inedite, una sicuramente e l'altra con versante mai scalato.
Poi il disegno non sarà entusiasmante, e non mi aspettavo certo un tappone sacrificato sull'altare del Gavia, dello Stelvio o del Mortirolo, però non sono certo strade nuove.
E a suo modo anche una tappa particolare, che non si può neanche definire di alta montagna ma supera i 5000 metri di dislivello a momenti.
Si, io sono stato quello che ha spiattellato giù una lista lunga così di salite nuove affrontate dal Giro nel thread del Tour per rispondere a Herbie.
Però qui lui ha pienamente ragione.
Sono d'accordo che in questa tappa ci saranno salite inedite (anche se mi pare che il bondone da Aldeno la abbiano fatto negli anni 70 quando arrivarono a Baselga di piné o giù di li).
Però a cosa serve mettere salite nuove e anche spettacolari a 100 km dal traguardo?
Vegni si è dimenticato che di Froome ce n'è solo uno e che gli attacchi dai meno 80 al traguardo li rivedremo tra altri 40 anni, se va bene?


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Re: Giro d'Italia 2020

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lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:03
udra ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:29
herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:24 io nel parlavo nel 3D del Tour affermando che tanto il disegno dei Tour da qualche anno stanno risvegliando la fantasia, quanto il disegno dei Giri si stanno gradualmente stingendo, non tanto sulla durezza del percorso, quanto sulla voglia di sperimentare e scoprire nuovi format di tappa e nuove strade, ritorando su certi chichè di tappe e di strade ben note.
Però guai, apriti cielo....
Io in questa frazione vedo comunque due salite inedite, una sicuramente e l'altra con versante mai scalato.
Poi il disegno non sarà entusiasmante, e non mi aspettavo certo un tappone sacrificato sull'altare del Gavia, dello Stelvio o del Mortirolo, però non sono certo strade nuove.
E a suo modo anche una tappa particolare, che non si può neanche definire di alta montagna ma supera i 5000 metri di dislivello a momenti.
Si, io sono stato quello che ha spiattellato giù una lista lunga così di salite nuove affrontate dal Giro nel thread del Tour per rispondere a Herbie.
Però qui lui ha pienamente ragione.
Sono d'accordo che in questa tappa ci saranno salite inedite (anche se mi pare che il bondone da Aldeno la abbiano fatto negli anni 70 quando arrivarono a Baselga di piné o giù di li).
Però a cosa serve mettere salite nuove e anche spettacolari a 100 km dal traguardo?
Vegni si è dimenticato che di Froome ce n'è solo uno e che gli attacchi dai meno 80 al traguardo li rivedremo tra altri 40 anni, se va bene?
Veramente Lopez l'hanno scorso ha provato a partire a più di 100...


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

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Io, e credo di non essere il solo, non mi aspettavo di vedere un tappone arrivando a Madonna di Campiglio.
La salita finale è lunga, pedalabile e rischia di tarpare le ali a tentativi d'attacco, anche con il Daone prima; il 2015 è un esempio fuorviante secondo me, visto che il livello dei competitor tolti i primi 5 era davvero basso, molto basso e alla prima accelerazione rimanevano in 10. Quella tappa vide Trofimov arrivare secondo, e non era in fuga.
Se volevano una tappa di transizione io non mi sento di disapprovare visto ciò che segue, fermo restando che se poi viene fuori corsa dura già dall'inizio qualche distacco può uscirne.
Se pensavano di fare un tappone e hanno tirato fuori questo disegno, allora non ci siamo.
Capisco la paura di rimanere con il cerino in mano visto i precedenti ad alta quota, quindi ha senso dire di proteggersi indurendo altre tappe dove si possono toccare cime inferiori.
Qui sta a Vegni cautelarsi con dei disegni alternativi che per almeno per Cancano non gli mancano questa volta, perchè se lo scorso anno si è giustificato per via del manto stradale malmesso del Santa Caterina, il Mortirolo è lì che aspetta a braccia aperte.


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Re: Giro d'Italia 2020

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herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:00
Erinnerung ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:39
udra ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:29
Io in questa frazione vedo comunque due salite inedite, una sicuramente e l'altra con versante mai scalato.
Poi il disegno non sarà entusiasmante, e non mi aspettavo certo un tappone sacrificato sull'altare del Gavia, dello Stelvio o del Mortirolo, però non sono certo strade nuove.
E a suo modo anche una tappa particolare, che non si può neanche definire di alta montagna ma supera i 5000 metri di dislivello a momenti.
Io invece sono molto contento che Vegni non rinunci ad alcuni capisaldi che ancorano il Giro alla tradizione e al passato: i tapponi e le crono.
Ora la vera rivoluzione nei GT è fare una tappa da 220 km e 6000 m di dislivello, visto che queste tappe sono praticamente scomparse da Tour e Vuelta da anni, così come una bella crono a metà percorso.
Danno al Giro una sua identità precisa che sarebbe un peccato perdere: percorso duro e per corridori esperti e di fondo.
Poi sono d'accordo che ci voglia fantasia e, soprattutto nel Giro 2019, la prima metà della corsa era molto scialba..
Vedremo il disegno definitivo e le altimetrie in dettaglio, ma almeno alcune salite inedite sembrano esserci!
va be il Bondone da Aldeno....sai che "scoperta", è una palestra di allenamento per i ciclisti di Trento per evitare il lato più scontato e trafficato del Bondone....sì ha un tratto assai duro, ma lontano anni luce dal traguardo e anche con due salite pedalabili dopo.
Tra qualità e quantità scelgo sempre la prima, personalmente. Non è il numero dei chilometri che, con le bici oggi, fa la differenza....
Non so che dire, il disegno del Giro, a differenza del Tour, da qualche anno riesce sempre un po' a tirar fuori versioni pallide delle tappe che il territorio e gli arrivi previsti metterebbero a disposizione.
La tappa 9 colli è bellissima, ma non con l'arrivo della 9 colli, ovvero a 30 km. (solitamente con vento contro il pomeriggio) dalla cima dell'ultimo colle, tanto per dirne una.
Quella di Campiglio, così sbilanciata, potrebbe essere compensata dalla tappa seguente in cui il Gavia è piazzato benissimo.. in ogni caso ok, ti dó ragione su queste due tappe, però se guardiamo i Tour, mi pare che l'unico più avvincente del Giro negli ultimi anni sia proprio l'ultimo... Dei Giri 2016,2017 e 2018 non ci possiamo proprio lamentare. Il Giro 2019 è un caso a parte, la prima metà era disegnata maluccio e il tappone finale alla prova dei fatti non era il massimo.. Il Tour ha più bisogno di cambiare, perché soffre una corsa più ingessata per i motivi ben noti...
Io non credo che il Giro debba per forza seguirlo nei suoi format e nelle sue scelte.
Detto questo, anche a me piacerebbe avere, una volta tanto, un tappone sull'Appennino al posto che i consueti arrivi in salita scialbi della prima settimana, o salite come il Passo S. Marco o il Passo Pennes che non si fanno da una vita..


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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da lucks83 »

nibali-san baronto ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:12
lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:03
udra ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:29
Io in questa frazione vedo comunque due salite inedite, una sicuramente e l'altra con versante mai scalato.
Poi il disegno non sarà entusiasmante, e non mi aspettavo certo un tappone sacrificato sull'altare del Gavia, dello Stelvio o del Mortirolo, però non sono certo strade nuove.
E a suo modo anche una tappa particolare, che non si può neanche definire di alta montagna ma supera i 5000 metri di dislivello a momenti.
Si, io sono stato quello che ha spiattellato giù una lista lunga così di salite nuove affrontate dal Giro nel thread del Tour per rispondere a Herbie.
Però qui lui ha pienamente ragione.
Sono d'accordo che in questa tappa ci saranno salite inedite (anche se mi pare che il bondone da Aldeno la abbiano fatto negli anni 70 quando arrivarono a Baselga di piné o giù di li).
Però a cosa serve mettere salite nuove e anche spettacolari a 100 km dal traguardo?
Vegni si è dimenticato che di Froome ce n'è solo uno e che gli attacchi dai meno 80 al traguardo li rivedremo tra altri 40 anni, se va bene?
Veramente Lopez l'hanno scorso ha provato a partire a più di 100...
Si, ma non è andato da nessuna parte.
Ci ha provato.
Di corridori che partono a150, 80 o 60 km dall'arrivo e riescono a fare l'impresa per la classifica, in trent'anni che seguo il ciclismo ne ho visti solo tre.
Chiappucci a sestiere 1992, Pantani e Froome.
Uno non corre più da 25 anni, il secondo purtroppo non c'è più e il terzo si è sbriciolato contro un muro lo scorso anno.


herbie
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Re: Giro d'Italia 2020

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Erinnerung ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:38

Quella di Campiglio, così sbilanciata, potrebbe essere compensata dalla tappa seguente in cui il Gavia è piazzato benissimo.. in ogni caso ok, ti dó ragione su queste due tappe, però se guardiamo i Tour, mi pare che l'unico più avvincente del Giro negli ultimi anni sia proprio l'ultimo... Dei Giri 2016,2017 e 2018 non ci possiamo proprio lamentare. Il Giro 2019 è un caso a parte, la prima metà era disegnata maluccio e il tappone finale alla prova dei fatti non era il massimo.. Il Tour ha più bisogno di cambiare, perché soffre una corsa più ingessata per i motivi ben noti...
Io non credo che il Giro debba per forza seguirlo nei suoi format e nelle sue scelte.
Detto questo, anche a me piacerebbe avere, una volta tanto, un tappone sull'Appennino al posto che i consueti arrivi in salita scialbi della prima settimana, o salite come il Passo S. Marco o il Passo Pennes che non si fanno da una vita..
io, però sto parlando dei percorsi. Se hai Pantani, o un corridore che ti fa tre tappe da album dei ricordi più belli, è chiaro che diventa bello anche il percorso della Sanremo per dire.
Ma come sempre il disegnatore di percorsi non può lavarsene le mani col detto che "la corsa la fanno i corridori".
Il tracciatore di percorsi dovrebbe trarre il massimo dall'arrivo e dal territorio che ha a disposizione, per mettere sul piatto di DS e corridori delle prospettive allettanti, per chi vuole ribaltare la classifica.
Ripeto, l'impressione chiara è che da qualche anno il Tour sia ringiovanendo, aprendo le frontiere a strade e idee, e il Giro invece invecchiando, ingessandosi su cose già viste e sperimentate, sfruttando poco quello che c'è intorno agli arrivi per incuriosire ed invogliare all'attacco.
Gli arrivi appenninici che citi tanto per fare un esempio....sono arrivi che di anno in anno vedono sempre più corridori insieme al traguardo. Ma l'Appennino è una miniera di strade, varianti, arrivi, pendenze dolci e salate. In Sicilia mica c'è solo l'Etna. In Sicilia fai tappe da 5000 metri di dislivello in 160 km. senza salire oltre i 1000 metri, per dire. E ci sono anche strade larghe, sicure, in centro e sud, mica mulattiere per capre. Son solo gli asfalti ad essere carenti. Ma quelli li trovi anche a Montevergine, per dire.
Ultima modifica di herbie il martedì 22 ottobre 2019, 13:01, modificato 1 volta in totale.


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Re: Giro d'Italia 2020

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lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:48

Si, ma non è andato da nessuna parte.
Ci ha provato.
appunto. Se è per quello nelle fughe di inizio tappa ogni tanto qualche corridore di classifica entra... Mancavano 2 km. al Manghen, e siccome la tappa era sul format della gran fondo, l'arrivo da lì non vedevano manco col binocolo, con pianura, 20 km. di salita da rapporto, discesa e fondovalle interminabile prima dello sforzo violento della salita dell'arrivo.
Qualcuno ha anche giustamente lasciato andare, in quell'occasione, perchè quel trampolino degli ultimi5 km. del Manghen assomigliava molto più ad una trappola per attaccanti, che ad una opportunità.


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Re: Giro d'Italia 2020

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lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 10:04
maurofacoltosi ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 9:53
lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 9:49 Sono d'accordo. Non capisco proprio il senso di una tappa così, e spero che sia una bufala.
Sembra che Vegni abbia perso il lume della ragione.
A meno di avere un super tappone a piancavallo, cosa di cui dubito visto che è una salita non facilmente abbinabile ad altre senza passare dal Veneto, si prospetta davvero un Giro scialbo.
La tappa di Campiglio, se davvero quella dei laghi di Cancano sarà una tappa di 130 km, avrebbe dovuto essere un tappone con i controcazzi. Ovvero più di 200 km, col Bondone e un'altra salita prima di quest'ultimo, e col Daone tassativamente prima della salita finale (che poi non capisco proprio perché non arrivare in cima a Patascoss). Fare solo il Durone ammazza la corsa e la anestetizza perché è una salita troppo morbida, non parliamo poi della salita finale.
Una tappa buttata, così com'è, a parer mio.
E il fatto che a questo punto rimangano solo due tappe dure ma in cui si superano abbondantemente i 2500 metri di altitudine, rafforza la mia tesi perché in caso di maltempo non oso immaginare che razza di Piani B avrà escogitato Vegni, memore della genialata del Cevo al posto del Gavia 2019.
Insomma, preghiamo che su gavia, agnello, izoard e fraiteve ci sia poca neve e il sole il giorno che verranno affrontate, in caso contrario ci troveremo ad assistere a un tracciato che manco i Giri anni 80 pro Saronni e Moser erano così insulsi.
Qualche post sopra avevo accennato ad un versante sterrato parallelo a quello che sale da Pinzolo a Madonna... e se nel finale si salisse da quella strada?
Mi ero perso questo tuo post. Non conosco quella strada, sinceramente e non la trovo nemmeno sulla mappa. Sai darci qualche informazione in più?
Questa variante si stacca dalla strada classica per Madonna a questo punto

https://www.google.com/maps/@46.192381, ... 384!8i8192

La prima parte è ancora asfaltata, poi diventa sterrata a partire da questo punto (la strada di sinistra)

https://www.google.com/maps/@46.1981469 ... 312!8i6656

Lo sterrato termina qui

https://www.google.com/maps/@46.2095535 ... 312!8i6656

Questa è l'altimetria con segnalati i punti dove inizia e finisce lo sterrato

https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/306211


Mauro Facoltosi
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pereiro2982
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

un peccato vedere certe salite messe li ma non pienamente valorizzate ma credo che dipenda da quello che ci sara dopo e dal cercare di mantenere la corsa aperta , lo scorso giro si è deciso prima della terza settimana non certo per il tracciato ma per i valori in campo .

anche se la tappa è imperfetta , sarebbe stato preferibile una tappa senza valbona ma con bondone ,durone,daone madonna di campiglio avrebbe assicurato spettacolo ma senza fare distacchi da tappone , magari anche senza durone....


cmq magari la corsa costringera ad attaccare da lontano cmq le tappe del giro hanno cmq tappe che le precedono che potrebbero dare a questa tappa un valore diverso , e li tutti a dire che capolavoro di tappa a disegnato vegni...
ad oggi sono un po' rammaricato ma spero che la corsa la valorizzi...


herbie
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Re: Giro d'Italia 2020

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pereiro2982 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:57

anche se la tappa è imperfetta , sarebbe stato preferibile una tappa senza valbona ma con bondone ,durone,daone madonna di campiglio avrebbe assicurato spettacolo ma senza fare distacchi da tappone , magari anche senza durone....

esatto! la prima salita m'aggiunge solo stress in più e pensieri che "frenano" gli attaccanti, senza dar loro concrete opportunità, appesantendo il percorso di dislivello anche controproducente per le tappe dopo.


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

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herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:51 Ripeto, l'impressione chiara è che da qualche anno il Tour sia ringiovanendo, aprendo le frontiere a strade e idee, e il Giro invece invecchiando, ingessandosi su cose già viste e sperimentate, sfruttando poco quello che c'è intorno agli arrivi per incuriosire ed invogliare all'attacco.
Gli arrivi appenninici che citi tanto per fare un esempio....sono arrivi che di anno in anno vedono sempre più corridori insieme al traguardo. Ma l'Appennino è una miniera di strade, varianti, arrivi, pendenze dolci e salate. In Sicilia mica c'è solo l'Etna. In Sicilia fai tappa da 5000 metri di dislivello in 160 km. sempre salire oltre i 1000 metri, per dire. E ci sono anche strade larghe, sicure, in centro e sud, mica mulattiere per capre. Son solo gli asfalti ad essere carenti. Ma quelli li trovi anche a Montevergine, per dire.
Il Tour invoglia all'attacco da lontano mettendo arrivi in salita su Grand Colombier e Loze? O sul Puy Mary?
A me sembra che stiano solo cercando di concentrare lo spettacolo, assicurandosi 15 minuti di show intenso su salite dure e "aritmiche".
Che è comunque un notevole passo in avanti, ma non la apprezzo di più di tapponi da 5000 metri di dislivello che sono l'essenza del ciclismo.
Molto bene anche togliere le tappe di transizione, ma non è certo una loro novità, mi sembra solo un aprire gli occhi davanti alla realtà di un modello che stava diventando stantio.
Hanno ricopiato Giro e Vuelta, cercando di adattarsi a quello che il territorio offre, ma non stanno proponendo niente di nuovo secondo me al ciclismo, stanno solo rimettendosi al passo con le altre corse.


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da udra »

Aggiungo che lo scorso anno hanno disegnato un eccellente prima settimana che ha permesso al salvatore della patria, Alaphilippe, di trovarsi in testa e di credere di poter competere per il podio, spingendo le altre squadre a forzare sui Pirenei che avevano tracciati assolutamente perfettibili.
Nel 2018 la cosa non riuscì, e lo spettacolo non fu edificante, perchè l'azzardo con il pavè non pagò: nessuno si avvantaggiò su altri come Nibali nel 2014, la Sky prese in mano il pallino e tanti saluti.


Eshnar
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Eshnar »

Il Tour di innovativo non sta facendo nulla... sta solo diventando una Vuelta a Francia.

Il cambiamento fine a se stesso non e' una gran cosa per me. Innovare va benissimo, pero solo se e' nella giusta direzione.


34x27

Re: Giro d'Italia 2020

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Eshnar ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 12:42 giusta direzione.
= 100km piatti a crono?

mah.


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da lucks83 »

IMG_20191022_124233.jpg
IMG_20191022_124233.jpg (455.09 KiB) Visto 6160 volte
Letto da poco la Gazzetta.
Purtroppo la considerano un vero e proprio tappone, tracciato per rendere omaggio a Pantani.


Eshnar
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Eshnar »

34x27 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 12:46
Eshnar ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 12:42 giusta direzione.
= 100km piatti a crono?

mah.
magari e' la volta buona che gli scalatori si decidono ad attaccare sul serio... invece di aspettare i -5km
Poi se c'e' una squadra infinitamente piu forte delle altre (tipo Ineos/Sky), non ti preoccupare che anche senza km a crono si sa gia' chi vince lo stesso.


Eshnar
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Eshnar »

lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 12:49 Letto da poco la Gazzetta.
Purtroppo la considerano un vero e proprio tappone, tracciato per rendere omaggio a Pantani.
Non possono certo dire che hanno disegnato una tappetta perche' ce ne saranno altre...
L'anno scorso la Cuneo-Pinerolo era un omaggio a Coppi...


herbie
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Re: Giro d'Italia 2020

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Eshnar ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 12:52
34x27 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 12:46
Eshnar ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 12:42 giusta direzione.
= 100km piatti a crono?

mah.
magari e' la volta buona che gli scalatori si decidono ad attaccare sul serio... invece di aspettare i -5km
Poi se c'e' una squadra infinitamente piu forte delle altre (tipo Ineos/Sky), non ti preoccupare che anche senza km a crono si sa gia' chi vince lo stesso.
gli scalatori lo sanno benissimo che se vogliono che ad emergere siano le loro qualità ,attaccare ai -5 è controproducente perchè i 20 minuti sono il terreno dei cronoman leggeri. Se poi si adeguano a ciò che a loro conviene poco, pace, ma la sagacia dei ds non riguarda il tracciatore di percorsi.
Solo che se i "trampolini" buoni sono a 60-90 km. dal traguardo con solo pianura o salite da rapporto dopo, modello Pau dei vecchi Tour, per lo scalatore ci vuole la gamba della vita per andare all'arrivo e comunque uno stress psicologico che ammazzerebbe un toro, la notte prima e la mattina della tappa.
Cose che capitano uno volta ogni 5 anni, tanto per dire.
In Italia, in 50 km. puoi mettere 2000 metri di dislivello quasi dovunque se vuoi, senza per forza fare salite di 20 km. che finiscono per favorire il ritmo regolare e addormentante. 50 km. finali sono un'ora e mezza, no 10 minuti.


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Patate
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Re: Giro d'Italia 2020

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herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:51
Gli arrivi appenninici che citi tanto per fare un esempio....sono arrivi che di anno in anno vedono sempre più corridori insieme al traguardo.
Eh sì, tipo il Blockhaus


herbie
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da herbie »

herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:51 Gli arrivi appenninici che citi tanto per fare un esempio....sono arrivi che di anno in anno vedono sempre più corridori insieme al traguardo. Ma l'Appennino è una miniera di strade, varianti, arrivi, pendenze dolci e salate. In Sicilia mica c'è solo l'Etna. In Sicilia fai tappe da 5000 metri di dislivello in 160 km. senza salire oltre i 1000 metri, per dire. E ci sono anche strade larghe, sicure, in centro e sud, mica mulattiere per capre. Son solo gli asfalti ad essere carenti. Ma quelli li trovi anche a Montevergine, per dire.

Patate ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 13:14
herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:51
Gli arrivi appenninici che citi tanto per fare un esempio....sono arrivi che di anno in anno vedono sempre più corridori insieme al traguardo.
Eh sì, tipo il Blockhaus
non mi riferivo certo a quello, abbastanza evidentemente. Il Blockhaus non è un arrivo consueto per il Giro, in centro Italia. E soprattutto, per correttezza, andrebbe riportato l'intero concetto ;)


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da lucks83 »

Eshnar ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 12:53
lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 12:49 Letto da poco la Gazzetta.
Purtroppo la considerano un vero e proprio tappone, tracciato per rendere omaggio a Pantani.
Non possono certo dire che hanno disegnato una tappetta perche' ce ne saranno altre...
L'anno scorso la Cuneo-Pinerolo era un omaggio a Coppi...
Lo so. Ma era una tappa omaggio di mezza montagna.
Apriva la parte dura di Giro.
Poi sarebbero arrivati i tapponi di Ceresole Reale, Courmayeur, quello mozzato del Gavia e, anche se disegnato male, quello di Monte Avena.
Avevamo quattro tappe adattissime agli scalatori e con molto dislivello.
Questa, dalla ''rosea'' è definita come una delle tappe decisive e per quello che ne sappiamo di più dure ci saranno solo quelle di Cancano e Fraiteve, che sono comunque a rischio neve, maltempo, frane, psicodrammi e gatti neri.
A meno di rinforzare di brutto la tappa di Piancavallo mi pare un po' pochino, visto che l'Etna di solito viene affrontato come salita singola e Camigliatello Silano non presenterà salite impossibili (ben che vada il MonteScuro).
Io appoggio la tesi di Herbie, Vegni ultimamente mi sembra si sia seduto un po', non tanto come salite inedite ma come modo di tracciare le tappe.
Poi faranno passare la tappa Nove Colli per un tappone ma ai professionisti un percorso come quello fa quasi il solletico.


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udra
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da udra »

Permettetemi di dire comunque che stiamo facendo un polverone sapendo il tracciato di 1 tappa su 18 italiane.
Un po' poco per poter dire già che il percorso è moscio, troppo duro o che altro. :D
Pazientiamo due giorni prima di cominciare a bastonare Maurone.


herbie
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Re: Giro d'Italia 2020

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Per carità, certamente, bisogna vedere bene il percorso.
Si commentava una tendenza di qualche anno a questa parte a sfruttare poco opportunamente ciò che offrirebbero gli arrivi e il territorio italiano.
Ultima modifica di herbie il martedì 22 ottobre 2019, 13:46, modificato 1 volta in totale.


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 13:25
herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:51 Gli arrivi appenninici che citi tanto per fare un esempio....sono arrivi che di anno in anno vedono sempre più corridori insieme al traguardo. Ma l'Appennino è una miniera di strade, varianti, arrivi, pendenze dolci e salate. In Sicilia mica c'è solo l'Etna. In Sicilia fai tappe da 5000 metri di dislivello in 160 km. senza salire oltre i 1000 metri, per dire. E ci sono anche strade larghe, sicure, in centro e sud, mica mulattiere per capre. Son solo gli asfalti ad essere carenti. Ma quelli li trovi anche a Montevergine, per dire.

Patate ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 13:14
herbie ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 11:51
Gli arrivi appenninici che citi tanto per fare un esempio....sono arrivi che di anno in anno vedono sempre più corridori insieme al traguardo.
Eh sì, tipo il Blockhaus
non mi riferivo certo a quello, abbastanza evidentemente. Il Blockhaus non è un arrivo consueto per il Giro, in centro Italia. E soprattutto, per correttezza, andrebbe riportato l'intero concetto ;)
E qui do ragione ancora una volta ad Herbie.
Il Blockhaus è un caso a parte, salita lunga e dura.
Che poi tra l'altro può essere percorsa in abbinamento a un'altro suo versante da scalare in precedenza.
Sugli appennini ci sarebbero fior di tappe da poter disegnare, tipo quella del Petrano 2009, una tappa con San pellegrino in Alpe e arrivo ad Abetone o alle Polle di monte Cimone, ai Prati di Tivo si può arrivare facendo prima il Blockhaus e il fonte della Creta affrontato nel 2018. Sull'Etna ci si può arrivare facendo una tappa da 5000 mt di dislivello, affrontandone due o tre versanti diversi contemporaneamente o le madonie e i nebrodi prima. A Campitello Matese si può arrivare facendo la Bocca della Selva prima. Potrei continuare a lungo...
Però quasi sempre sugli appennini si fanno tappe light o con arrivi in salita singoli, che di solito si risolvono in arrivi di gruppetto ristretti.
Ci vorrebbe più fantasia quando si passa in quelle zone e si decide di fare una tappa montagnosa.


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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 13:26 Camigliatello Silano non presenterà salite impossibili (ben che vada il MonteScuro).
Le alternative per piazzare qualche salita più seria ci sarebbero anche, ma non credo che lo faranno. Montescuro non è neanche la fine del mondo in termini di durezza, ci sono passato in auto domenica e lo constatavo. Certo, salendo da Cosenza attraverso la 'via vecchia' qualche bel tratto c'è, in particolare sopra il cimitero. Ma non sarà una tappa che farà danni.

Però io son già felice che dopo anni di arrivi a Tropea, Santa Maria del Cedro, Praia e Terme Luigiane, abbiano deciso di mettere un pò di salite anche in Calabria. :D


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Re: Giro d'Italia 2020

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per quanto la tappa non mi piaccia si sta un po' esagerando , e normale che il primo "tappone" sia piu leggero altrimenti ci si potrebbe trovare presto con un padrone del giro e addio spettacolo su gli altri tapponi .

c'è da dire che la tappa di madonna di campiglio si presta ad attacchi con la squadra basta mettere dei buoni gregari in fuga

questo per dire che si sta un po' esagerando nelle valutazioni catastrofiche e che c'è tutta una corsa che dimostrera l'efficacia del percorso

questo giro piaceva a tutti , alla prima tappa semi-ufficiale è catastrofe....... :D :D :D :D


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Re: Giro d'Italia 2020

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 13:56
lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 13:26 Camigliatello Silano non presenterà salite impossibili (ben che vada il MonteScuro).
Le alternative per piazzare qualche salita più seria ci sarebbero anche, ma non credo che lo faranno. Montescuro non è neanche la fine del mondo in termini di durezza, ci sono passato in auto domenica e lo constatavo. Certo, salendo da Cosenza attraverso la 'via vecchia' qualche bel tratto c'è, in particolare sopra il cimitero. Ma non sarà una tappa che farà danni.

Però io son già felice che dopo anni di arrivi a Tropea, Santa Maria del Cedro, Praia e Terme Luigiane, abbiano deciso di mettere un pò di salite anche in Calabria. :D
Più dura di Serra San Bruno dove vinse Enrico Battaglin ?


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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

CicloSprint ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 14:00
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 13:56
lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 13:26 Camigliatello Silano non presenterà salite impossibili (ben che vada il MonteScuro).
Le alternative per piazzare qualche salita più seria ci sarebbero anche, ma non credo che lo faranno. Montescuro non è neanche la fine del mondo in termini di durezza, ci sono passato in auto domenica e lo constatavo. Certo, salendo da Cosenza attraverso la 'via vecchia' qualche bel tratto c'è, in particolare sopra il cimitero. Ma non sarà una tappa che farà danni.

Però io son già felice che dopo anni di arrivi a Tropea, Santa Maria del Cedro, Praia e Terme Luigiane, abbiano deciso di mettere un pò di salite anche in Calabria. :D
Più dura di Serra San Bruno dove vinse Enrico Battaglin ?
si ;)


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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Patate »

lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 13:38 E qui do ragione ancora una volta ad Herbie.
Il Blockhaus è un caso a parte, salita lunga e dura.
Che poi tra l'altro può essere percorsa in abbinamento a un'altro suo versante da scalare in precedenza.
Sugli appennini ci sarebbero fior di tappe da poter disegnare, tipo quella del Petrano 2009, una tappa con San pellegrino in Alpe e arrivo ad Abetone o alle Polle di monte Cimone, ai Prati di Tivo si può arrivare facendo prima il Blockhaus e il fonte della Creta affrontato nel 2018. Sull'Etna ci si può arrivare facendo una tappa da 5000 mt di dislivello, affrontandone due o tre versanti diversi contemporaneamente o le madonie e i nebrodi prima. A Campitello Matese si può arrivare facendo la Bocca della Selva prima. Potrei continuare a lungo...
Però quasi sempre sugli appennini si fanno tappe light o con arrivi in salita singoli, che di solito si risolvono in arrivi di gruppetto ristretti.
Ci vorrebbe più fantasia quando si passa in quelle zone e si decide di fare una tappa montagnosa.
Che gli appennini siano sfruttati non al massimo è fatto, purtroppo, ovvio.
Ma gli elementi d'interesse non sono mancati: oltre al Blockhaus (e che c'entra che è un caso a parte? Pure il Glières è atipico) ci sono stati disegni bellissimi come Montecopiolo (un gioiello a mio parere), San Giorgio del Sannio e Imola 2015, Sestola, Arezzo e Praia 2016. Sono tappe che saltano meno all'occhio perché non c'è il Sagan o l'Alaphilippe di turno a dare spettacolo, ma ci sono state praticamente sempre tranne quest'anno in cui la prima settimana in effetti era assai carente.
Se poi le indiscrezioni di quest'anno si rivelano corrette, ci sarà una tappa dei muri come Dio comanda più due tappe impegnative come Cesenatico e Camigliatello che non faranno classifica ma sono sempre un fattore di interesse.
Quello che non capisco è il voler fare i sommelier dei percorsi con quanto proposto dal Giro (che in questi anni ha proposto nuovi luoghi quanto il Tour, come scritto più e più volte questi giorni da vari utenti che hanno anche preparato una lista) magnificando acriticamente tutto quello che viene dal Tour. Ricordiamoci che la Boucle è talmente innovatrice da essere arrivata sulla Planche ben quattro volte dal 2012 (e sui Vosgi si può fare lo stesso discorso che facciamo noi sugli Appennini), da usare il Cormet de Roselend in tre edizioni consecutive, da spacciare come novità arrivi su Izoard, Tourmalet, Peyrol che girano dagli anni '20 o giù di lì.
Come al solito le cose non sono tutte nere o bianche e io questa gran tendenza progressista del Tour rispetto al Giro non la vedo, anzi.


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Slegar
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Slegar »

Dettagli sulla 20ª tappa da Le Dauphine:
https://www.ledauphine.com/sport/2019/1 ... -giro-2020

Agnello (Cima Coppi), Izoard, Monginevro, arrivo a Sestrières quota 2029 (dunque al solito posto), 5.300 metri di dislivello (però bisogna salire sulla provinciale sterrata per arrivarci).


fair play? No, Grazie!
CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da CicloSprint »

E niente Colle delle Finestre ?


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Direzione01
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Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da Direzione01 »

Scusate eh... una domanda... voi una tappa con dentro Valbona, Bondone, Durone e l'arrivo a Campiglio che in pratica è sotto il Campo Carlo Magno non lo considerate tappone? Il Bondone da li non va bene? Oh ragazzi, dipende sempre da come si fa la corsa... e vedendo quel che si sta vedendo direi che non è che il Giro sia poi così leggero come lo dipengete neh... Riguardo a 'passano di qui e non di li' non dimenticate che il giocattolino costa e ovviamente si passa dove c'è chi piscia i dindi, o palanche i picciuli


nibali-san baronto
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Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2016, 20:43

Re: Giro d'Italia 2020

Messaggio da leggere da nibali-san baronto »

Direzione01 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 21:00 Scusate eh... una domanda... voi una tappa con dentro Valbona, Bondone, Durone e l'arrivo a Campiglio che in pratica è sotto il Campo Carlo Magno non lo considerate tappone? Il Bondone da li non va bene? Oh ragazzi, dipende sempre da come si fa la corsa... e vedendo quel che si sta vedendo direi che non è che il Giro sia poi così leggero come lo dipengete neh... Riguardo a 'passano di qui e non di li' non dimenticate che il giocattolino costa e ovviamente si passa dove c'è chi piscia i dindi, o palanche i picciuli
Appunto. Posso capire che un Daone ci stava benissimo per renderlo tappone, ma da qui a dire che il Giro ha avuto un'inversione di tendenza sull'originalità mi pare eccessivo... L'anno scorso festeggiavamo perché si faceva (almeno in parte) il Nivolet e peraltro inserindo prima a sorpresa il Pian del Lupo. Direi che questo bassa a smentire certe polemiche. L'anno prossimo? Aspettiamo di vedere il resto ma intanto qui abbiamo due salite inedite. Di che lamentarsi?


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2020

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Direzione01 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 21:00 Scusate eh... una domanda... voi una tappa con dentro Valbona, Bondone, Durone e l'arrivo a Campiglio che in pratica è sotto il Campo Carlo Magno non lo considerate tappone? Il Bondone da li non va bene? Oh ragazzi, dipende sempre da come si fa la corsa... e vedendo quel che si sta vedendo direi che non è che il Giro sia poi così leggero come lo dipengete neh... Riguardo a 'passano di qui e non di li' non dimenticate che il giocattolino costa e ovviamente si passa dove c'è chi piscia i dindi, o palanche i picciuli
Va bene che dipende sempre da come si fa la corsa.
Ci sono tante variabili, magari quel giorno piove e fa un freddo boia e la tappa diventa durissima.
Però il tracciato non invoglia ad attacchi da lontano e il finale non è per nulla selettivo.
Ergo per me non è un tappone quello di Campiglio.


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Re: Giro d'Italia 2020

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Giro d'Italia 2020: giovedì pomeriggio il percorso svelato in diretta tv, su Rai2

https://www.rai.it/ufficiostampa/artico ... db0c4.html

Il Giro sarà presentato nello studio di "Quelli che il calcio", il TV3 di Corso Sempione ?


nibali-san baronto
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Re: Giro d'Italia 2020

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Aggiungo un'ultima cosa: questo è un Giro di cui conosciamo sedi di tappa, ma in molti casi non conosciamo il percorso o lo abbiamo scoperto da poco. I depistaggi (sia voluti che non voluti) sono stati infiniti: il Matajur si è trasformato in Piancavallo; In Trentino non dovevano esserci arrivi e invece è venuta fuori Madonna di Campiglio; Cancano ancora non abbiamo la più pallida idea di cosa ci sarà prima; il Fraiteve ora pare che non lo facciano più, ma in compenso all'ultimo è venuta fuori l'ipotesi dei colli in Francia. Quindi non farei nemmeno troppo affidamento sull'altimetria della Gazzetta. Magari c'è qualcosa che nell'articolo è stato omesso, mentre Vegni aspetta giovedì per rivelarlo.

EDIT: stavo andando sul sito del Giro per provare a fare il solito trucco della ridenominazione dei link ed ho scoperto che il sito adesso è del tutto inaccessibile...


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Direzione01
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Re: Giro d'Italia 2020

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lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 21:41
Direzione01 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 21:00 Scusate eh... una domanda... voi una tappa con dentro Valbona, Bondone, Durone e l'arrivo a Campiglio che in pratica è sotto il Campo Carlo Magno non lo considerate tappone? Il Bondone da li non va bene? Oh ragazzi, dipende sempre da come si fa la corsa... e vedendo quel che si sta vedendo direi che non è che il Giro sia poi così leggero come lo dipengete neh... Riguardo a 'passano di qui e non di li' non dimenticate che il giocattolino costa e ovviamente si passa dove c'è chi piscia i dindi, o palanche i picciuli
Va bene che dipende sempre da come si fa la corsa.
Ci sono tante variabili, magari quel giorno piove e fa un freddo boia e la tappa diventa durissima.
Però il tracciato non invoglia ad attacchi da lontano e il finale non è per nulla selettivo.
Ergo per me non è un tappone quello di Campiglio.
Diglielo a quelli che lo correranno.... penso che se poi ti becchi quache parola ci sta pure... i corridori meritano il giusto rispetto, anche nel disegno delle corse...e dopo 20 anni ormai di ciclismo penso di poterlo affermare


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Direzione01
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Re: Giro d'Italia 2020

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nibali-san baronto ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 21:39
Direzione01 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 21:00 Scusate eh... una domanda... voi una tappa con dentro Valbona, Bondone, Durone e l'arrivo a Campiglio che in pratica è sotto il Campo Carlo Magno non lo considerate tappone? Il Bondone da li non va bene? Oh ragazzi, dipende sempre da come si fa la corsa... e vedendo quel che si sta vedendo direi che non è che il Giro sia poi così leggero come lo dipengete neh... Riguardo a 'passano di qui e non di li' non dimenticate che il giocattolino costa e ovviamente si passa dove c'è chi piscia i dindi, o palanche i picciuli
Appunto. Posso capire che un Daone ci stava benissimo per renderlo tappone, ma da qui a dire che il Giro ha avuto un'inversione di tendenza sull'originalità mi pare eccessivo... L'anno scorso festeggiavamo perché si faceva (almeno in parte) il Nivolet e peraltro inserindo prima a sorpresa il Pian del Lupo. Direi che questo bassa a smentire certe polemiche. L'anno prossimo? Aspettiamo di vedere il resto ma intanto qui abbiamo due salite inedite. Di che lamentarsi?
Giusto.... ci vuole equilibrio nel disegnare... mica mettere questa salita, quella salita perchè un tifoso dice che fa selzione ed è dura.. ci vuole un senso nel disegnare le corse


herbie
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Re: Giro d'Italia 2020

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lucks83 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 21:41
Direzione01 ha scritto: martedì 22 ottobre 2019, 21:00 Scusate eh... una domanda... voi una tappa con dentro Valbona, Bondone, Durone e l'arrivo a Campiglio che in pratica è sotto il Campo Carlo Magno non lo considerate tappone? Il Bondone da li non va bene? Oh ragazzi, dipende sempre da come si fa la corsa... e vedendo quel che si sta vedendo direi che non è che il Giro sia poi così leggero come lo dipengete neh... Riguardo a 'passano di qui e non di li' non dimenticate che il giocattolino costa e ovviamente si passa dove c'è chi piscia i dindi, o palanche i picciuli
Va bene che dipende sempre da come si fa la corsa.
Ci sono tante variabili, magari quel giorno piove e fa un freddo boia e la tappa diventa durissima.
Però il tracciato non invoglia ad attacchi da lontano e il finale non è per nulla selettivo.
Ergo per me non è un tappone quello di Campiglio.
questo è abbastanza chiaro, avendo alternative per fare tutt'altra tappa nel finale.
Se facciamo 5000 metri di dislivello nei primi 100 km. e poi 60 km. in ogni tappa per andare al traguardo, il Giro è molto duro. Solo che mettendo le salite in quel modo è poco bello lo stesso.
Per andare al traguardo da metà Bondone, con quelle due salite da rapportone dopo e un bel po' di fondovalle, ci vogliono le gambe della vita oppure il motorino, considerato che dietro ci sono 10 gregari da salita a tirare il gruppo.


Eshnar
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Re: Giro d'Italia 2020

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per la cronaca, segnalo che l'articolo di ieri su CN parla di 5 tappe over 200km nell'ultima settimana, di cui 3 con 5000m di dislivello.
Se fosse vero, la tappa di Cancano non potrebbe essere quella da 130 km di cui si e' parlato ieri... :uhm:
non conosco personalmente il giornalista che lha scritto quindi boh... io la butto li' :hippy:

Edit: dice anche che il Fraiteve non si fa
https://www.cyclingnews.com/features/20 ... ig-reveal/


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