34x27 ha scritto: ↑mercoledì 4 marzo 2020, 11:50
herbie ha scritto: ↑mercoledì 4 marzo 2020, 11:46
Per me anche no: si tratta di manifestazioni che si svolgono en plein air, e in movimento costante.
Le corse di ciclismo sono molto differenti dalla maggior parte degli altri eventi sportivi, che si svolgono in un punto preciso o in un palazzetto dove si accalca la gente.
Vietare le corse in biciciletta sarebbe come voler vietare la circolazione della gente per strada.
A Wuhan si era arrivatsi anche a questo, ma sarebbe un caso unico in tutta Europa....
Movimento costante da parte dei corridori, non del pubblico presente (mica li seguono in bici dietro il gruppo); indi per cui anche nel ciclismo ci sono e saranno assembramenti, a bordo strada ma anche solo nei bar o nei ristoranti in partenza e all'arrivo (quindi non risolvi se chiudi i villaggi).
se transenni partenza e arrivo (gli unici punti dove c'è una giustificazione razionale per pensare ad un assembramento di gente ferma per ore) vietare che la gente da bordo strada, circolando liberamente, guardi passare la corsa, sarebbe come impedire che chicchessia possa passeggiare per le strade di un paese.
A questa stregua chiudiamo la gente in casa....voglio dire, i supermercati per fortuna sono sempre aperti e come loro bar e ristoranti....
QUando hai chiuso al pubblico Piazza del Campo, poi lungo le strade di Siena la gente che passa è sempre quella, figuriamoci lungo i 200 km. del percoso quanta gente vuoi che ci sia assiepata lungo le transenne.
Il Ministero dello Sport dovrebbe scendere bene nei dettagli, non vedo quali altri impegni maggiori possa aver in questo periodo.
E fare la cosa più logica di tutte, per altro da tempo suggerita da medici e virologi: imporre le PORTE CHIUSE agli eventi sportivi in stadio o palazzetto.