Coronavirus
Re: Coronavirus
Hannibal Lecter Fontana
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
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Re: Coronavirus
Lo avete da qualche parte questo grafico? Mi piacerebbe vederlo...jerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 12:10Qui forse la Gabanelli spiega bene:jerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 11:18Giusto per rimanere in tema (sia di posti in TI che di numeri a casaccio):
https://www.ilpost.it/lorenzoferrari/20 ... be-tacere/
https://www.corriere.it/dataroom-milena ... 5-va.shtml
Ad essere crollati dal 1980 ad oggi sono i posti per i malati acuti da non confondere con i posti in terapia intensiva.La differenza la piega l'articolo del Post.
Segnalo che "il 1998 è stato l’anno di svolta, l’ultimo in cui l’Italia si era sopra la media europea, poi il governo D’Alema da il via ad una discesa costante". La colpa è sempre dei comunisti
Qui un articolo del Guardian (del novembre scorso) sui tagli ai posti letto in Inghilterra. Comincia così:
The number of hospital beds has fallen to its lowest level ever, despite the head of the NHS warning that bed closures have gone too far.
https://www.theguardian.com/politics/20 ... ith-demand
Re: Coronavirus
Certo. Se lì c'è un metro, allora io posso dire di averlo più lungo del famoso nero che gira su Whatsapp.
Che poi credo siamo gli unici al mondo che parlano di un metro di distanza. In Cina erano due metri di distanza, negli Usa 6 feet (180 cm).
Questa è della conferenza stampa. Se poi si vuol difendere l'indifendibile...
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Re: Coronavirus
Cosa scrivo sull'autocertificazione?
Stato di necessità e in nota scrivo attività motoria? La mia è una domanda seria.
Re: Coronavirus
https://ilreporter.it/wp-content/upload ... ambini.pdfjerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:11Cosa scrivo sull'autocertificazione?
Stato di necessità e in nota scrivo attività motoria? La mia è una domanda seria.
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Re: Coronavirus
Clicca sul link della Gabanelli, il grafico è lìFelice ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:06Lo avete da qualche parte questo grafico? Mi piacerebbe vederlo...jerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 12:10
Qui forse la Gabanelli spiega bene:
https://www.corriere.it/dataroom-milena ... 5-va.shtml
Ad essere crollati dal 1980 ad oggi sono i posti per i malati acuti da non confondere con i posti in terapia intensiva.La differenza la piega l'articolo del Post.
Segnalo che "il 1998 è stato l’anno di svolta, l’ultimo in cui l’Italia si era sopra la media europea, poi il governo D’Alema da il via ad una discesa costante". La colpa è sempre dei comunisti
Re: Coronavirus
Le decisioni in mano ai sindaci centrano nulla come i 2 esempi sopracitati.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 14:26Ho colleghi che fanno 2x80 km tutti i giorni in tempi normali per venire a lavorare.aitutaki1 ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 13:39 Vorrei farvi notare 3 cose a proposito della regia ordinanza , alla sua pubblicizzazione sui media :
- La Lombardia relativamente al contagio ha situazioni variegate , con zone molto colpite e molte altre relativamente sicure,
quindi manca proprio il merito per entrare in conflitto con una disposizione superiore, magari avrebbe avuto senso fatta dal sindaco
del paesino di Chinasky89. Attualmente è incostituzionale differenziando tra cittadini italiani e limitandone arbitrariamente i diritti.
Tutto solo per protagonismo personale
-Come venga riportata dalla propaganda, che subito sotto non manca di rafforzarla con il parere dell' "esperto" di turno LA PEDAGOGISTA,
certo se lo dice lei .. rafforzando una stronzata (scusate il francesismo) in nome di una presunta superiorità culturale.
Ma non attacca , come scritto sulla discussione relativa ai ns km in bici già da una settimana (prima della precisazione governativa)
ho incontrato molte famiglie quasi tutte con bambini o ragazzini , tutte distanziate dagli altri e mi pare ovvio che un genitore sappia cosa è bene
per i propri figli nonostante il terrorismo psicologico e le norme (illegali) da psicopatici
Vedremo quali forze (Droni ?, i lanciafiamme di De Luca ?) verranno dispiegate nel weekend in cui sono previsti sole e 20 gradi
C'é gente che fa più di 2x100km in giornata nei fine settimana per farsi una gita in montagna.
Come fai a lasciare le decisioni in mano ai sindaci?
L' esempio era per spiegare che a livello locale ove sussista una reale differenza con il resto del territorio (esempio abbiamo una falda inquinata il sindaco o presidente della provincia o chi per lui emana un' ordinanza per vietare l' utilizzo dell' acqua proveniente dalla rete idrica) possa avere un senso una restrizione.
Qui abbiamo un' ordinanza (che ricordiamolo non è una legge, e può essere impugnata da qualunque persona) che discrimina tra i diritti di cittadini residenti in regioni diverse, esattamente l' opposto di quanto scritto nella nostra carta costituzionale
Dai i media non una parola ( per De Luca con le irruzione dei CC muniti di lanciafiamme, c'è l' apologia di diversi reati oltre che l' ignoranza, non vi tedio con i dettagli ma i CC a una festa di laurea entrano solo come invitati con poche eccezioni chiaramente disciplinate) ma anzi schierano l' esperto di turno a supporto, tipo le recenti baggianate di Cassani per rimanere nel nostro ambito
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Re: Coronavirus
Grazie. Però mi rimane il dubbio su come compilare l'autocertificazione (non è nemmeno detto che serva)jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:20https://ilreporter.it/wp-content/upload ... ambini.pdfjerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:11Cosa scrivo sull'autocertificazione?
Stato di necessità e in nota scrivo attività motoria? La mia è una domanda seria.
Auguri
Re: Coronavirus
Il problema è che ho già passato la quota di articoli leggibili sul sito del corriere senza abbonamento...jerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:21Clicca sul link della Gabanelli, il grafico è lìFelice ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:06Lo avete da qualche parte questo grafico? Mi piacerebbe vederlo...jerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 12:10
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Re: Coronavirus
Non servejerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:26Grazie. Però mi rimane il dubbio su come compilare l'autocertificazione (non è nemmeno detto che serva)jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:20https://ilreporter.it/wp-content/upload ... ambini.pdfjerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:11
Cosa scrivo sull'autocertificazione?
Stato di necessità e in nota scrivo attività motoria? La mia è una domanda seria.
Auguri
http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa#
La censura di qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, con qualsiasi pretesa, è sempre stata e sempre sarà l’ultima risorsa dello stolto e del bigotto. (E. O’Neill)
Chi usa il termine "negazionista" a pappagallo paragona l' influenza allo sterminio nazista e manca di rispetto a milioni di morti nei campi di concentramento
Chi usa il termine "negazionista" a pappagallo paragona l' influenza allo sterminio nazista e manca di rispetto a milioni di morti nei campi di concentramento
Re: Coronavirus
Thanks!
Re: Coronavirus
basta saper leggere. Si risparmierebbero un mucchio di problemi se gli italiani e certi presidenti regionali si leggessero i decreti e, nel caso non avessero ancora capito, circolari esplicative come quella da te riportata. E poi zitti tutti e attenersi alle norme.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:20 https://ilreporter.it/wp-content/upload ... ambini.pdf
Auguri
Re: Coronavirus
non serve l'autocertificazione per uscire a svolgere attività motoria, bisogna però rimanere nei "pressi" della propria abitazionejerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:26Grazie. Però mi rimane il dubbio su come compilare l'autocertificazione (non è nemmeno detto che serva)jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:20
https://ilreporter.it/wp-content/upload ... ambini.pdf
Auguri
Re: Coronavirus
Scattista ti sei fatto bruciare da PippoScattista ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 16:05non serve l'autocertificazione per uscire a svolgere attività motoria, bisogna però rimanere nei "pressi" della propria abitazionejerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:26Grazie. Però mi rimane il dubbio su come compilare l'autocertificazione (non è nemmeno detto che serva)jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 15:20
https://ilreporter.it/wp-content/upload ... ambini.pdf
Auguri
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Re: Coronavirus
tra l'altro l'esimio Sign. Fontana, arrabbiato col Governo e contrario alla circolare del ministero, dice oggi: "Qui vale la nostra regola!"
Quando l'ordinanza della Regione Lombardia dice (con una formula diversa) la stessa identica cosa del decreto nazionale:
"Sono altresì vietato lo sport e le attività motorie, svolti all'aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni"
(ordinanza regionale 514 articolo 17)
Già qualche giorno fa avevo scritto sul forum che le ordinanze della Regione Lombardia ricalcano quelle del Governo, solo scritte in un italiano peggiore. Ma di questa me ne ero dimenticato!!
Rendiamoci conto da chi siamo governati!
E la cosa che grida vendetta è che lo fanno apposta, in malafede, per fare la più becera politica. Hanno ricalcato i decreti del Governo, spacciandoli per norme diverse per fare i paladini della lotta al virus. Tanto nessuno li va a leggere! Per poi in pubblico fare i gradassi e permettersi di dare contro alle circolari esplicative del Governo il quale, non esente da colpe, cerca comunque di rimediare ad una situazione difficile e magari aiutare e rassicurare le famiglie con bambini in difficoltà. Che schifo!
Vado a farmi una passeggiata, va. Per tentare di sbollire la rabbia provocata da questi pagliacci
Quando l'ordinanza della Regione Lombardia dice (con una formula diversa) la stessa identica cosa del decreto nazionale:
"Sono altresì vietato lo sport e le attività motorie, svolti all'aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni"
(ordinanza regionale 514 articolo 17)
Già qualche giorno fa avevo scritto sul forum che le ordinanze della Regione Lombardia ricalcano quelle del Governo, solo scritte in un italiano peggiore. Ma di questa me ne ero dimenticato!!
Rendiamoci conto da chi siamo governati!
E la cosa che grida vendetta è che lo fanno apposta, in malafede, per fare la più becera politica. Hanno ricalcato i decreti del Governo, spacciandoli per norme diverse per fare i paladini della lotta al virus. Tanto nessuno li va a leggere! Per poi in pubblico fare i gradassi e permettersi di dare contro alle circolari esplicative del Governo il quale, non esente da colpe, cerca comunque di rimediare ad una situazione difficile e magari aiutare e rassicurare le famiglie con bambini in difficoltà. Che schifo!
Vado a farmi una passeggiata, va. Per tentare di sbollire la rabbia provocata da questi pagliacci
Re: Coronavirus
Be' sono in buona compagnia
da Repubblica:
In provincia di Piacenza resta vietato
Bari, anche Decaro contro la circolare
La Regione Piemonte: "Nessun allentamento, state a casa"
da Repubblica:
In provincia di Piacenza resta vietato
Bari, anche Decaro contro la circolare
La Regione Piemonte: "Nessun allentamento, state a casa"
Re: Coronavirus
vuoi dire che anche Piacenza, Bari, Piemonte hanno ordinanze che permettono l'attività motoria ricalcando il decreto nazionale, ma i loro governatori sostengono il contrario?? Non ci credo dai! E' impossibile!
Re: Coronavirus
Appena rientrato dalla sgambata che ricordiamolo fa solo bene rafforzando il sistema immunitario (fissa vitamina D, migliora l' efficienza polmonare etc) c'è più gente in strada il trend sembra chiacchierare sull' uscio (distanziati) visti anche genitori con bambini.
Quelle dei presidenti regionali sono ordinanze con la validità della carta straccia
ma per darvi l' idea della coerenza e del coraggio del personaggio sentite come conclude lo sproloquio :
Decaro precisa anche che non si è "mai permesso di fare nessuna valutazione sulle restrizioni, sul loro aumento o allentamento, perché dipendono da studi che vengono fatti dagli scienziati e dalla cabina di regia".
Tiro il sasso e nascondo la mano ..
quoto scattista :
"lo fanno apposta, in malafede, per fare la più becera politica".
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
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Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
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Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
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- barrylyndon
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Re: Vincenzo Nibali 2020
Esiste, se vuoi ti do il numero...ma la casa di riposo e' a gestione istituzionale, ora monitorata dall' ASL ovviamente.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 14:31Perdonami ma non credo esista medico che non darebbe malattia a tua moglie per almeno due settimane in questo momento.barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 13:17 Ma stiamo ancora a parlare delle "colpe" dei Runner e dei contagi alla Pa.NI?
Mia moglie con positivi nel reparto e reduce da alterazione e con raffreddore, domani torna al lavoro..senza nessun tampone.
Ma di cosa stiamo parlando?
Ma gli untori sono gli altri, vero?
Andate bellamente a cagare...non voi..chi so io..
Anche per me non dovrebbe andare, ma ad un certo punto cari amici miei, spero che lei non si prenda nulla e spero che nemmeno diffonda(per me comunque non e' positiva) ma di sicuro la responsabilita' non sara' sua..
noi abbiamo fatto tutto come ci e' stato indicato ma ad un certo punto lei non vuole passare per una che se la fila quando le cose non vanno per il meglio..
Non le do ragione ma la capisco.
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Vincenzo Nibali 2020
Se ha anche la perdita del gusto per me il sospetto è alto. Qualche giorno fa dicevano che chi ha qualcosa di simile all'influenza di questo tempi hai altre probabilità che sia covid.barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 18:29Esiste, se vuoi ti do il numero...ma la casa di riposo e' a gestione istituzionale, ora monitorata dall' ASL ovviamente.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 14:31Perdonami ma non credo esista medico che non darebbe malattia a tua moglie per almeno due settimane in questo momento.barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 13:17 Ma stiamo ancora a parlare delle "colpe" dei Runner e dei contagi alla Pa.NI?
Mia moglie con positivi nel reparto e reduce da alterazione e con raffreddore, domani torna al lavoro..senza nessun tampone.
Ma di cosa stiamo parlando?
Ma gli untori sono gli altri, vero?
Andate bellamente a cagare...non voi..chi so io..
Anche per me non dovrebbe andare, ma ad un certo punto cari amici miei, spero che lei non si prenda nulla e spero che nemmeno diffonda(per me comunque non e' positiva) ma di sicuro la responsabilita' non sara' sua..
noi abbiamo fatto tutto come ci e' stato indicato ma ad un certo punto lei non vuole passare per una che se la fila quando le cose non vanno per il meglio..
Non le do ragione ma la capisco.
Comunque se chi è sopra di lei e ha competenze mediche è al corrente di tutto e le dice di rientrare, avranno fatto i loro conti sui rischi e sulla necessità del suo supporto.
Re: Coronavirus
Ma io non volevo nemmeno entrare nel merito della cosa col mio post...
se Fontana avesse scritto nell'ordinanza della Regione Lombardia che l'attività motoria è colà vietata in tutti i modi, avrebbe più diritto di fare il gradasso.
E invece l'ordinanza regionale è uguale nella sostanza al decreto governativo, quindi Fontana fa la figura del pagliaccio.
Che poi io un'idea ce l'ho del perché le ordinanze regionali, pur usando parole diverse, non vanno contro quelle del Governo: perché probabilmente non lo possono fare.
In calce ad ogni decreto c'è scritto che le disposizioni si applicano alle regioni autonome e alle province autonome (Trento e Bolzano) compatibilmente con i rispettivi Statuti e norme, lasciando intendere che nelle altre regioni "normali" le disposizioni siano quelle nazionali e basta.
Non solo, ma nel Decreto-Legge 25 Marzo, articolo 3, comma 2, vi è scritto che
"I sindaci non possono adottare, a pena d'inefficacia, ordinanze contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l'emergenza, in contrasto con le misure statali, né eccedendo i limiti di oggetto cui al comma 1"
se Fontana avesse scritto nell'ordinanza della Regione Lombardia che l'attività motoria è colà vietata in tutti i modi, avrebbe più diritto di fare il gradasso.
E invece l'ordinanza regionale è uguale nella sostanza al decreto governativo, quindi Fontana fa la figura del pagliaccio.
Che poi io un'idea ce l'ho del perché le ordinanze regionali, pur usando parole diverse, non vanno contro quelle del Governo: perché probabilmente non lo possono fare.
In calce ad ogni decreto c'è scritto che le disposizioni si applicano alle regioni autonome e alle province autonome (Trento e Bolzano) compatibilmente con i rispettivi Statuti e norme, lasciando intendere che nelle altre regioni "normali" le disposizioni siano quelle nazionali e basta.
Non solo, ma nel Decreto-Legge 25 Marzo, articolo 3, comma 2, vi è scritto che
"I sindaci non possono adottare, a pena d'inefficacia, ordinanze contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l'emergenza, in contrasto con le misure statali, né eccedendo i limiti di oggetto cui al comma 1"
- barrylyndon
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Re: Vincenzo Nibali 2020
No no..il gusto non l'ha perso....a parte quando ha sposato me
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Coronavirus
è cosìScattista ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 18:38 Ma io non volevo nemmeno entrare nel merito della cosa col mio post...
se Fontana avesse scritto nell'ordinanza della Regione Lombardia che l'attività motoria è colà vietata in tutti i modi, avrebbe più diritto di fare il gradasso.
E invece l'ordinanza regionale è uguale nella sostanza al decreto governativo, quindi Fontana fa la figura del pagliaccio.
Che poi io un'idea ce l'ho del perché le ordinanze regionali, pur usando parole diverse, non vanno contro quelle del Governo: perché probabilmente non lo possono fare.
In calce ad ogni decreto c'è scritto che le disposizioni si applicano alle regioni autonome e alle province autonome (Trento e Bolzano) compatibilmente con i rispettivi Statuti e norme, lasciando intendere che nelle altre regioni "normali" le disposizioni siano quelle nazionali e basta.
Non solo, ma nel Decreto-Legge 25 Marzo, articolo 3, comma 2, vi è scritto che
"I sindaci non possono adottare, a pena d'inefficacia, ordinanze contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l'emergenza, in contrasto con le misure statali, né eccedendo i limiti di oggetto cui al comma 1"
solo un mezzo per avere visibilità mediatica e apparire forti e risoluti
ma sempre parandosi il c..o vedi Decaro
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Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
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Re: Coronavirus
Pubblico qui di seguito il miglior articolo che abbia mai letto sulla realtà del virus, scritto da un medico collaboratore del Centro Meteo Lombardo, e pubblicato sul sito Facebook dello Stesso.
E' verosimilmente la cruda realtà di quanto è avvenuto e sta avvenendo in Italia, da fare accapponare la pelle, e merita davvero di essere letto da cima a fondo =
"Ciò detto: chi segue con regolarità questa pagina avrà avuto modo di leggere gli scorsi due articoli, interamente dedicati all’emergenza da pandemia di SARS-Cov-2. Dal momento che diversi nostri soci volontari sono impegnati sul campo, abbiamo cercato di dare voce a chi – con cuore immenso ed encomiabile abnegazione – era occupato a contenere i danni. Oggi, 1 aprile 2020, tiriamo le somme.
Le considerazioni che seguono derivano dalle loro personali esperienze e dal consulto con farmacisti, docenti ricercatori e medici, alcuni di medicina generale, altri impegnati in prima linea nei reparti “COVID-19”, con cui s’è avuta l’opportunità di dialogare in queste ultime sei settimane.
In calce riportiamo numerosi link ad articoli di recente pubblicazione, che riportano a testimonianze ed evidenze del tutto conciliabili con quanto qui elencato. Alcuni di essi riportano storie letteralmente allucinanti, che forse meritano un po’ più di attenzione di quanto non abbiano raccolto finora. Se avete fegato, leggeteli tutti. Dopodiché traete le vostre personali conclusioni.
Non si tratta di un pesce d’aprile.
E’ tutto dannatamente vero.
1) Questo “nuovo” coronavirus è tra di noi da molti mesi, già prima di Natale 2019. Era stato dipinto come un nemico cinese, lontano migliaia di chilometri, quando al contrario l’ospitavamo in casa nostra da un bel pezzo.
Nessuno si è reso conto che, in alcune aree d’Italia, l’infezione era già attiva sottotraccia da dicembre, o forse addirittura da fine novembre, solo perché gli infettati sintomatici gravi erano ancora pochissimi e soprattutto confondibili con le influenze stagionali. Ma per ogni caso grave, decine d’altri giravano con sintomi lievi o quasi assenti, contribuendo via via all’esplosione di una pandemia subdola, proprio perché veicolata da una percentuale molto (troppo!) alta di malati “leggeri”, inconsapevoli.
2) La reale pericolosità di questa epidemia è proprio quella di non essere stata percepita come tale, se non in fase molto tardiva, che potremmo definire “matura”, in quanto veicolata per settimane e settimane da un esercito sterminato di malati dai sintomi lievi o assenti o comunque mal recepiti, con i casi più gravi a lungo scambiati erroneamente per influenze stagionali.
Poco alla volta è montata un’onda la cui cresta si è palesata quando ormai i buoi erano completamente scappati dal recinto. Il famoso “paziente 1” di Codogno è soltanto uno tra i casi più eclatanti tra le prime decine di polmoniti interstiziali documentate già a inizio 2020, conseguenza di centinaia (o migliaia?!) di infettati, in larga misura poco sintomatici, a piede libero fin da dicembre.
3) I numeri “ufficiali” diffusi dai mass media sono una rappresentazione molto fuorviante dell’epidemia reale, che – per quanto riguarda gli infettati – ha una portata estremamente più elevata, di circa due ordini di grandezza.
Alcuni team di ricerca epidemiologica stanno finalmente ponderando in maniera ragionata i casi effettivi, proponendo numeri che – per l’Italia intera – concordano su molti milioni di contagiati (almeno il 10% su base nazionale, che – riproporzionando in base alla nostra elevata effettività regionale – significa verosimilmente il 30-40% dei lombardi).
E’ comunque probabile che siano valutazioni ancora in sottostima, specie in alcune aree lombarde dove è palese che la diffusione attiva del contagio tra fine febbraio e inizio marzo è stata davvero massiva sulla maggioranza della popolazione, e – pur in regime di isolamento – è proseguita indisturbata all’interno dei nuclei familiari.
4) L’unica maniera per verificare questi numeri è quella di condurre test sierologici a campione, in sostanza la ricerca degli anticorpi nel sangue per attestare chi sia già venuto a contatto col virus negli ultimi mesi.
Nessuna indagine (il famigerato “tampone”) è stata condotta in maniera rigorosa e sistematica sulle centinaia di migliaia di persone che, dietro palese testimonianza dei medici di medicina generale, hanno vissuto la malattia in maniera lieve o moderata. E non solo! Un numero sterminato di famiglie con casi gravi non hanno ricevuto alcuna assistenza specifica: i malati sono stati letteralmente ignorati, abbandonati senza indagine e senza cure.
A proposito di tamponi.
Si tratta purtroppo di un metodo di ricerca debole, perché si fonda sul presupposto che vi sia una “viremia” (concentrazione di particelle virali) sufficientemente alta nelle zone da cui si preleva il campione biologico, ossia le alte vie respiratorie. Questo fattore, nei contagiati, è irregolare e soprattutto è altalenante durante la malattia. I falsi negativi sono quindi frequentissimi, giacché possono essere presenti sintomi palesemente da covid-19 (inclusa la polmonite interstiziale conclamata già visibile in RX torace) pur con tampone ripetutamente negativo.
Orbene: condizionare la terapia d’intervento sulla base dell’esito del tampone è stata una pratica inopportuna, quando non dannosa, per due ragioni. La prima è che ha allungato drammaticamente (e spesso fatalmente!) le tempistiche di accesso alle cure specifiche sui pazienti già palesemente sintomatici. La seconda è che diversi malati, spesso anziani con palesi sintomi da covid-19 ma negativi al tampone (alcuni “positivizzati” a seguire), sono stati sventuratamente parcheggiati senza isolamento individuale, talvolta a casa loro, talvolta in strutture ospedaliere o case di cura, diventando quindi forte veicolo di contagio.
5) In forza dei dati che stimano molti milioni di italiani contagiati, va da sé che la mortalità effettiva sia una percentuale estremamente più bassa di quanto dichiarato ai numeri ufficiali. Ciononostante, una diffusione così massiva dell’infezione comporta numeri assoluti altissimi pur sotto incidenze percentuali minime. Per capirci meglio: l’1% dei lombardi equivale a ben 100mila persone. Se centomila persone richiedono assistenza medica tutte insieme, nel giro di poche settimane, o disponi di un piano preventivo estremamente efficace e funzionale, oppure il disastro sanitario è inevitabile.
In sintesi: la differenza forse più forte tra il COVID-19 e una classica influenza, più della severità o della mortalità della patologia in sé, è proprio l’incredibile numero di persone contagiate simultaneamente, senza nessuna possibilità di scudo (virus nuovo a tutti i sistemi immunitari, nessuna copertura vaccinale).
6) La scarsa evidenza della malattia nelle sue prime fasi, che si manifesta con i sintomi tra i più disparati e soprattutto con gradualità ed intensità variabilissima da persona a persona, per poi degenerare sporadicamente su una piccola percentuale di soggetti più sensibili o deboli (specie gli anziani, raramente sui giovani), ha comportato che quasi nessun malato fosse curato adeguatamente. E soprattutto ha determinato l’esplosione di focolai con grande facilità.
No, questo coronavirus non si combatte con la tachipirina o simili farmaci da auto-medicazione. Tecnicamente si tratta di una “zoonosi”, cioè una malattia appena passata dagli animali all’uomo. In quanto tale, va trattata come storicamente si trattano le zoonosi virali (esiste ampia letteratura medica a riguardo). Questo nuovo coronavirus, se trova un ospite eccessivamente sensibile, innesca una forte reazione immunitaria che porta alla polmonite un poco alla volta, giorno dopo giorno, fino al punto in cui i danni sono talmente importanti da rendere spesso palliativa ogni cura ospedaliera. Insomma: per i più sfortunati è uno stillicidio con esito fatale.
L’unica maniera per salvare i pazienti con le reazioni auto-immuni più gravi è quella di individuarli e curarli SUBITO, a domicilio, con farmaci specifici, con l’obiettivo di evitare che possano degenerare.
Mentre si ragionava di costruire nuovi ospedali, di attrezzare i reparti di nuovi letti pronti ad accogliere malati gravissimi, talvolta bare su due piedi, migliaia di persone soffocavano tra le proprie mura di casa senza nessuna assistenza, senza nessuna cura specifica, senza nessun protocollo che indicasse ai medici di medicina generale come procedere per arginare il fenomeno a monte. PERCHÉ?
7) Migliaia di famiglie italiane hanno perduto un proprio caro perché, nell’emergenza, sono state letteralmente abbandonate a loro stesse. Numeri di emergenza sempre occupati, medici di medicina generale irraggiungibili (molti malati o letteralmente sommersi da centinaia di telefonate quotidiane) e in braghe di tela, senza protocolli d’intervento, completamente ignorati da chi avrebbe dovuto indicare loro, per tempo, come affrontare la situazione.
Di fronte all’estremo grido di dolore di chi vedeva un proprio parente soffocare nell’ennesima crisi respiratoria, dopo giorni e giorni di febbre alta con sintomi sempre più gravi senza cura, la risposta delle strutture di Pronto Soccorso è spesso stata questa: “non è ancora abbastanza grave per essere ospedalizzato… e comunque in terapia intensiva non ci sono più posti”. La Caporetto devastante di un sistema sanitario disgraziatamente sbilanciato verso l’assistenza d’urgenza, strategia più che fallimentare in una pandemia di questo tipo.
Trascinare i malati fino a un passo dalla morte, per poi ricoverarli, da quasi cadaveri, coi polmoni annegati. Con una metafora, un malato grave di COVID-19 è un paracadutista in caduta libera, a cui non è concesso di aprire il paracadute “perché è ancora troppo lontano dal suolo”. Aspetta ancora un po’. Aspetta di essere a cinquanta metri dal suolo. Dopodiché OK puoi aprirlo e forse qualcuno viene a prenderti. Forse in ambulanza, più spesso con altro mezzo… a sirene spente. Amen.
8) Per quanto riguarda i morti da Covid-19: esiste un modo molto efficace (e soprattutto incontestabile) di stimarli, che si basa sullo scostamento dei decessi rispetto alla media degli ultimi cinque anni per il medesimo periodo di osservazione (si veda a tal proposito il “Sistema di sorveglianza rapida della mortalità giornaliera” – SISMG, organismo preposto anche per tracciare l’impatto di queste epidemie).
Analisi in tal senso, condotte da alcuni comuni bergamaschi e bresciani, hanno evidenziato come il numero dei morti nell’ultimo mese abbia osservato un’eccedenza nei decessi che supera di gran lunga (fino a 5 volte!!) le cifre dichiarate. Buona parte di queste morti, tra l’altro, sono avvenute tra le mura domestiche in condizioni terrificanti. Solo un paziente su dieci, in media, ha guadagnato l’accesso in terapia intensiva. E chi non è morto in casa è spirato in solitudine, senza poter ricevere né l’estremo saluto dei propri cari, né (ancora) un funerale.
Molte bare di cittadini lombardi, in mancanza di risorse locali per la cremazione, sono state dirottate su regioni limitrofe con i camion dell’Esercito. Uno scenario agghiacciante.
9) Dopo migliaia di decessi, in buona parte evitabili se fosse esistito per tempo un protocollo per il trattamento tempestivo domiciliare dei casi più gravi, la situazione (almeno in Lombardia) sta "migliorando" per due ragioni concomitanti.
La prima, la più atroce, è che la buona parte dei soggetti a rischio che rischiavano di morire… è già morta. La pandemia, specie in Lombardia, ha ormai raggiunto una dimensione tale per cui la frazione di individui vulnerabili non ancora raggiunti dal virus va restringendosi sempre di più.
La seconda ragione, non meno atroce per chi ha avuto la sfortuna di incappare troppo presto nella spirale del contagio, è che alcuni malati sintomatici a casa stanno (finalmente!) iniziando a ricevere assistenza fin dai primi sintomi importanti, anziché dopo una o due settimane di sofferenze. Ciò minimizza la probabilità di complicanze severe, dunque riduce drasticamente la necessità di ospedalizzazione. Meglio tardi che mai.
10) In tutto questo pandemonio esiste una categoria di persone che ha subito un danno fisico e psicologico imponderabile, dalle cicatrici indelebili. Medici, infermieri e operatori sanitari di ogni livello (più tante altre figure di supporto) sono stati lanciati al massacro, in condizioni di lavoro proibitive e con carenza strutturale di dispositivi di protezione individuale. Sono stati i primissimi ad ammalarsi. A decine hanno perduto la vita. Migliaia di medici e infermieri sono tutt’oggi ammalati, alcuni ancora gravemente, dopo essere stati letteralmente dirottati dai loro reparti abituali. Diversi hanno continuato a lavorare pur da ammalati, in primo momento in maniera inconsapevole, in qualche caso anche in modo consapevole. Ospedali, cliniche, case di riposo, etc. sono stati per settimane centri nevralgici di contagio collettivo.
11) Nonostante le manovre di contenimento e distanziamento sociale, estremamente tardive, l’asse del contagio è proseguito e sta tutt’ora proseguendo tra parenti, tra le mura domestiche, in assoluto il luogo dove la trasmissione dell’infezione è più facile.
E’ dunque importante continuare a isolare il più possibile i soggetti a rischio (anziani, immunodepressi, etc.), evitando contatti di ogni tipo anche da parte di parenti stretti apparentemente sani o “guariti”. Le virgolette sottendono un concetto cruciale: il decorso della malattia, anche nelle forme più lievi o addirittura asintomatiche, è particolarmente lungo (fino a diverse settimane!) e si può essere veicoli di contagio anche molto dopo che si sono risolti tutti i sintomi.
Intendiamoci: con ogni probabilità quasi tutti, prima o dopo (probabilmente più prima che dopo), saranno contagiati, ma se lo saranno in tempi più tranquilli potranno ricevere migliore assistenza già ai primi sintomi.
12) La malattia Covid-19, come già ampiamente discusso da virologi ed esperti del settore, non ha comportato e non comporta rischi importanti per l’ampia maggioranza della popolazione, che la supera con sintomi lievi o del tutto assenti. Per assurdo quello che potrebbe apparire un vantaggio è in realtà una condanna, perché una planetaria roulette russa può colpire senza avviso né pietà. Per una piccola percentuale, infatti, l’infezione virale determina una risposta auto-immune (infiammatoria) potenzialmente pericolosa (si tenga presente che piccole percentuali, su milioni di persone, sono svariate decine di migliaia di anime!). E questo, molta attenzione, è sì un fattore più frequente nei soggetti anziani, ma può interessare tutte le età.
La manifestazione grave della malattia è prevenibile tramite la somministrazione di farmaci ad effetto immuno-modulante e ad azione antivirale (la cui efficacia era già stata testata fin dai tempi della simile SARS, nel 2003), ma la terapia è efficace solo se si interviene per tempo, ai primi sintomi importanti. Lasciare trascorrere giorni preziosi e condurre i malati all’insufficienza respiratoria grave, per polmonite interstiziale, comporta un’estrema difficoltà di intervento tardivo e complica seriamente l’opportunità di recupero. A danno polmonare fatto, l’approccio farmacologico è assai meno efficace e soprattutto la terapia di sostegno (ossigenazione forzata) è drammaticamente onerosa in termini di risorse mediche, oltre che terribile per il paziente.
Appare quindi assurdo che non si siano dirottate tempestive risorse per l’assistenza dei malati presso il loro domicilio, fattore che avrebbe limitato in maniera enorme l’onda di piena che ha travolto le strutture ospedaliere. Ciò avrebbe ridotto moltissimo la mortalità, la sofferenza, il dolore. Ancora oggi si evidenziano inspiegabili carenze strutturali in tal senso.
In ultimo, a corollario, riportiamo l’interessante esperienza di un nostro collaboratore."
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E’ il 15 di febbraio, anno 2020. E’ un sabato di tardo inverno, è ancora fresco ma il sole scalda abbastanza per una passeggiata pomeridiana con il terzogenito. Da diversi giorni il nostro bimbo ha un po’ di tosse e gli occhietti arrossati: se li strofina spesso, una specie di leggera congiuntivite, poco produttiva, ma che non passa. “Ce l’hanno un po’ tutti in questi giorni” – sostiene la maestra d’asilo nido. Vabbè – penso io – nulla di che.
Mattino di domenica 16 febbraio, mi sveglio e apro gli occhi con fastidio. Leggera sensazione di prurito, le palpebre un poco “incollate”. Già capitato in passato, ma stavolta è qualcosa di diverso: è una sensazione quasi paragonabile a una allergia. Che me l’abbia attaccata il mio bimbo? Boh! Sul momento non ci do peso. Una doccia e via.
Lunedì 17 febbraio mia moglie accusa forte stanchezza in una trasferta di lavoro. “Ho preso 2 caffè e non riesco a tenere gli occhi aperti” – mi dice al telefono – “cerco di tornare presto”. La sera accusa leggera febbre e dolori muscolari e articolari, a cui segue un mal di gola sempre più fastidioso.
Martedì 18 inizio ad avvertire sintomi identici. Stanchezza, mal di gola come se avessi un fuoco che si sposta tra la faringe e la trachea. Febbre quasi assente, mai sopra i 37.5°, con aumento serale. Lavorando io in proprio, nello studio individuale presso la mia abitazione, non mi curo più di tanto della cosa e continuo una vita sostanzialmente normale.
Mercoledì 19 il giorno peggiore: la sensazione di stanchezza è tale che rinuncio al pranzo e mi corico a letto attorno alle 13 per un breve pisolino. Alle 20 mia moglie bussa alla porta della camera e mi chiede se io voglia cenare oppure no. Rimango letteralmente allibito, non credo all’orologio. Sono trascorse SETTE ore, mi sono volate come fossero sette minuti. E sono più stanco di quando mi sono sdraiato.
Nel frattempo il terzo bimbo, sempre con gli occhietti un po’ arrossati, è molto nervoso e ha il pianto facile. Mia moglie, dopo una piccola merenda, l’ha messo nel lettino attorno alle 18. Si sveglierà alle 9 del mattino successivo, dopo 15 (QUINDICI!) ore di sonno ininterrotto. Ripeto: ininterrotto. Abbiamo tre figli e una cosa del genere non l’avevamo mai vista, nemmeno nei sogni. Siamo sconcertati, ma al risveglio il bimbo è vispo, non ha febbre, continua la leggera congiuntivite con qualche colpo di tosse, mangia e beve normalmente, dunque ci tranquillizziamo.
Mia moglie continua ad accusare mal di gola a cui si somma una leggera tosse secca, stizzosa, che tende a peggiorare in serata e all’inizio della notte. Io ho sintomi simili con in aggiunta un mal di testa fastidioso, che va e viene, tendenzialmente circoscritto in area frontale, paragonabile a quello che soffro quando mi prende la sinusite. Sintomi tuttavia moderati, stanchezza a parte, che dunque non ci impediscono di lavorare e vivere la quotidianità.
Nella notte di giovedì 20 febbraio, attorno alle ore 02, il secondogenito inizia a tossire nel lettino in maniera sempre più stizzosa. Si sveglia piangendo, sostiene di avere un forte male alla gola, tossisce con sempre più insistenza ed è molto spaventato. Cerchiamo a fatica di tranquillizzarlo, servirà un’ora per placare la crisi e riaddormentarlo. Ha febbre lieve. Al mattino non mostrerà più sintomi significativi, se non una leggera tosse residua, ma lo teniamo a casa dalla scuola materna.
Il giorno successivo, venerdì 21 febbraio, il primogenito scende a colazione con due occhiaia da panda, lamentando mal di gola e mal di testa in zona frontale. Non tocca cibo, evitiamo ovviamente di accompagnarlo a scuola (frequenta la primaria) e ritorna a nanna. Già dal pomeriggio sostiene di stare meglio. Sarà il meno coinvolto di tutti.
Arriva il weekend del 22-23 febbraio. In condizioni normali, i nostri bambini ne approfittano per trascorrere del tempo insieme ai nonni. Parlo con mia moglie, le dico: “guarda, tu forse mi prenderai per matto, ma secondo me questo coronavirus ce l’abbiamo in casa e già da un pezzo. Per carità, niente nipoti ai nonni.” Così facciamo.
Da lunedì 24 febbraio i nostri tre bimbi non accusano praticamente più nessun sintomo, fatta eccezione per un moderato disturbo gastro-intestinale e qualche colpo di tosse ogni tanto. Il primogenito, in particolare, quello con cui si riesce di più a dialogare vista l’età scolare, si lamenta che “l’acqua nel bicchiere ha un sapore terribile”. “Papà, sa come di ferro… è orrenda”. E’ evidente che ha un’alterazione del gusto. Continua a domandarmi caramelle perché dice di avere “la saliva con un sapore cattivo”. Tempo qualche giorno e tutti proveremo strane sensazioni analoghe.
Mentre i tre bimbi, stranezze a parte, non ci destano più preoccupazioni, mia moglie ed io iniziamo ad avvertire un senso di pesantezza sullo sterno, una sorta di sasso costantemente appoggiato in centro al petto. La respirazione non è difficoltosa, in verità, ma è come se una strana infiammazione ci ingombrasse il torace, in particolare nei primi momenti dopo che ci corichiamo. Prosegue una saltuaria tosse secca, a cui vanno ad aggiungersi sintomi stranissimi, che faccio molta fatica a descrivere. Sudori notturni, sensazioni di freddo improvviso e colpi di nausea senza oggettiva ragione, disturbi che scompaiono così come sopraggiungono. Febbre lieve o assente, mai sopra i 37.5°C. Tra le varie stranezze, ne ricordo una in particolare: la sensazione di calore sul collo e sulle spalle, qualcosa di paragonabile a quando ci si scotta un po’ con il sole estivo. Un fastidio che mi porta, a inizio notte, a continuare a rivoltare il cuscino per il sollievo che provo a contatto con il suo lato più “fresco”.
Per entrambi noi adulti il quadro complessivo si mantiene sostanzialmente stabile per diversi giorni, altalenante fino alla fine di febbraio, quando improvvisamente mi accade una cosa che – col senno di poi – ritengo fondamentale descrivere. Attorno alle ore 20 inizio ad avvertire un prurito fastidioso tra le narici, che si estende alle palpebre e alla cute sotto agli occhi fino agli zigomi. Contemporaneamente inizia a prodursi abbondante muco in gola, seguito a deglutirlo per evitare che goccioli in trachea. E’ tutto molto rapido, è qualcosa che per certi versi mi ricorda le volte in cui da ragazzo, giocando in campagna, ho sofferto una reazione allergica alle graminacee in aprile-maggio (cosa impossibile in questo periodo dell’anno, peraltro sono chiuso in casa da giorni e oltretutto piove).
Inizio a tossire con maggiore insistenza. Sto per andare a dormire ma la situazione mi preoccupa, perché avverto uno stato infiammatorio sempre più evidente, che non si smorza. Percepisco un forte calore nel petto, come se avessi bevuto un liquido bollente. Tempo un’ora e tutto inizia a smorzarsi con la stessa rapidità con cui è sopraggiunto. Resta una sensazione di prurito, con sudorazione intermittente, a vampate. Preciso che in questa crisi non ho mai avuto serie difficoltà respiratorie, ma per diversi minuti la produzione esagerata di muco (o comunque di liquidi in generale, anche la salivazione era molto aumentata!) mi ha spaventato perché mi ostacolava il respiro.
A questo episodio, nei giorni seguenti, ne sopraggiungeranno altri due, più modesti in intensità, sempre serali, paragonabili sia per esordio rapido sia per remissione (e siamo ormai nella prima settimana di marzo).
Nella seconda settimana di marzo si risolvono quasi completamente i sintomi respiratori, sparisce finalmente quel senso di oppressione al petto e la malattia si sposta nel tratto gastro-intestinale. La digestione è complicata, non di rado accompagnata da pesantezza allo stomaco che per assurdo scompare mangiando e ricompare tre-quattro ore dopo i pasti. L’intestino è in subbuglio, con flatulenza a dir poco imbarazzante. Non è una condizione severa, sia chiaro, ma un moderato stato infiammatorio che prosegue per un’altra settimana e mezza, alternando giorni senza alcun sintomo a giornate più “complicate”, con due o tre passeggiate di corsa al bagno. L’unico sintomo residuo, oltre a questi, è un leggero ma costante arrossamento agli occhi, con pizzicore tra naso e bocca, che raggiunge l’apice in serata.
Siamo alla fine di marzo e, finalmente, dopo ben SEI settimane dai primi sintomi, la patologia sembra abbia frenato del tutto. Alla mancanza di sintomi si aggiunge una sensazione che è impossibile da descrivere ma chi l’avrà provata forse riconoscerà famigliare: è scomparso quel senso di alienazione, di infiammazione sali-e-scendi, di periodico sbandamento del corpo e della mente che ci ha tenuto “compagnia” a lungo.
Nessuno di noi ha mai assunto farmaci. Nessuno di noi ha avuto accesso al tampone, non è mai stato previsto per casi “leggeri” come il nostro. Ciononostante, ogni medico con cui noi si abbia parlato ha lasciato intendere che, con ogni probabilità, si è trattato di Covid-19. Appena avremo la possibilità, richiederemo il test sierologico.
Ho pensato di condividere questa esperienza vissuta dalla mia famiglia perché mi sono reso conto che un sacco di persone, da dicembre-gennaio fino ad oggi, hanno vissuto più o meno la nostra stessa avventura, nell’ignoranza più assoluta di cosa stesse accadendo. Chi in maniera molto più lieve, chi in modo più severo, chi addirittura a inizio gennaio, chi proprio in questi ultimi giorni di marzo, tra amici e parenti ho raccolto testimonianze simili alle mie.
https://milano.corriere.it/…/mediglia-c ... oso-reside…
https://www.ilgiorno.it/…/cronaca/coron ... -seriana-1…
https://mattinopadova.gelocal.it/…/coro ... padova-bas…
https://www.ecodibergamo.it/…/accessi-i ... ronto-so…/
https://www.ilgiorno.it/cronaca/coronavirus-1.5080968
https://www.tpi.it/…/coronavirus-bergam ... ta-merca…/
https://www.tpi.it/…/coronavirus-piacen ... oria-clini…
https://lanuovaferrara.gelocal.it/…/cor ... ondaggio-s…
https://www.sanitainformazione.it/…/vis ... iari-cur…/
https://www.ilsole24ore.com/…/ecco-farm ... ovid-curar…
https://www.quotidiano.net/cro…/coronav ... -1.5082414
https://www.medicalfacts.it/…/coronavir ... io-farma…/
https://www.ordinifarmacistilombardia.i ... navirus-ai…
https://www.repubblica.it/…/coronavirus ... i_in_ita…/
https://www.valseriananews.it/…/farmaci ... senza-di…/
http://www.epiprev.it/andamento-della-m ... %A0-giorna…
https://www.repubblica.it/…/coronavirus ... no-25267…/
https://www.ilgiornale.it/…/coronavirus ... uovamente-…
https://www.open.online/…/vittime-coron ... ia-4-vol…/
https://www.ilgiorno.it/…/coronavirus-p ... ac-1.50889…
https://www.laprovinciacr.it/…/prima-de ... -1-gia-59-…
https://www.corriere.it/…/burioni-test- ... ticorpi-ut…
https://www.lastampa.it/…/alessandria-m ... ti-a-casa-
E' verosimilmente la cruda realtà di quanto è avvenuto e sta avvenendo in Italia, da fare accapponare la pelle, e merita davvero di essere letto da cima a fondo =
"Ciò detto: chi segue con regolarità questa pagina avrà avuto modo di leggere gli scorsi due articoli, interamente dedicati all’emergenza da pandemia di SARS-Cov-2. Dal momento che diversi nostri soci volontari sono impegnati sul campo, abbiamo cercato di dare voce a chi – con cuore immenso ed encomiabile abnegazione – era occupato a contenere i danni. Oggi, 1 aprile 2020, tiriamo le somme.
Le considerazioni che seguono derivano dalle loro personali esperienze e dal consulto con farmacisti, docenti ricercatori e medici, alcuni di medicina generale, altri impegnati in prima linea nei reparti “COVID-19”, con cui s’è avuta l’opportunità di dialogare in queste ultime sei settimane.
In calce riportiamo numerosi link ad articoli di recente pubblicazione, che riportano a testimonianze ed evidenze del tutto conciliabili con quanto qui elencato. Alcuni di essi riportano storie letteralmente allucinanti, che forse meritano un po’ più di attenzione di quanto non abbiano raccolto finora. Se avete fegato, leggeteli tutti. Dopodiché traete le vostre personali conclusioni.
Non si tratta di un pesce d’aprile.
E’ tutto dannatamente vero.
1) Questo “nuovo” coronavirus è tra di noi da molti mesi, già prima di Natale 2019. Era stato dipinto come un nemico cinese, lontano migliaia di chilometri, quando al contrario l’ospitavamo in casa nostra da un bel pezzo.
Nessuno si è reso conto che, in alcune aree d’Italia, l’infezione era già attiva sottotraccia da dicembre, o forse addirittura da fine novembre, solo perché gli infettati sintomatici gravi erano ancora pochissimi e soprattutto confondibili con le influenze stagionali. Ma per ogni caso grave, decine d’altri giravano con sintomi lievi o quasi assenti, contribuendo via via all’esplosione di una pandemia subdola, proprio perché veicolata da una percentuale molto (troppo!) alta di malati “leggeri”, inconsapevoli.
2) La reale pericolosità di questa epidemia è proprio quella di non essere stata percepita come tale, se non in fase molto tardiva, che potremmo definire “matura”, in quanto veicolata per settimane e settimane da un esercito sterminato di malati dai sintomi lievi o assenti o comunque mal recepiti, con i casi più gravi a lungo scambiati erroneamente per influenze stagionali.
Poco alla volta è montata un’onda la cui cresta si è palesata quando ormai i buoi erano completamente scappati dal recinto. Il famoso “paziente 1” di Codogno è soltanto uno tra i casi più eclatanti tra le prime decine di polmoniti interstiziali documentate già a inizio 2020, conseguenza di centinaia (o migliaia?!) di infettati, in larga misura poco sintomatici, a piede libero fin da dicembre.
3) I numeri “ufficiali” diffusi dai mass media sono una rappresentazione molto fuorviante dell’epidemia reale, che – per quanto riguarda gli infettati – ha una portata estremamente più elevata, di circa due ordini di grandezza.
Alcuni team di ricerca epidemiologica stanno finalmente ponderando in maniera ragionata i casi effettivi, proponendo numeri che – per l’Italia intera – concordano su molti milioni di contagiati (almeno il 10% su base nazionale, che – riproporzionando in base alla nostra elevata effettività regionale – significa verosimilmente il 30-40% dei lombardi).
E’ comunque probabile che siano valutazioni ancora in sottostima, specie in alcune aree lombarde dove è palese che la diffusione attiva del contagio tra fine febbraio e inizio marzo è stata davvero massiva sulla maggioranza della popolazione, e – pur in regime di isolamento – è proseguita indisturbata all’interno dei nuclei familiari.
4) L’unica maniera per verificare questi numeri è quella di condurre test sierologici a campione, in sostanza la ricerca degli anticorpi nel sangue per attestare chi sia già venuto a contatto col virus negli ultimi mesi.
Nessuna indagine (il famigerato “tampone”) è stata condotta in maniera rigorosa e sistematica sulle centinaia di migliaia di persone che, dietro palese testimonianza dei medici di medicina generale, hanno vissuto la malattia in maniera lieve o moderata. E non solo! Un numero sterminato di famiglie con casi gravi non hanno ricevuto alcuna assistenza specifica: i malati sono stati letteralmente ignorati, abbandonati senza indagine e senza cure.
A proposito di tamponi.
Si tratta purtroppo di un metodo di ricerca debole, perché si fonda sul presupposto che vi sia una “viremia” (concentrazione di particelle virali) sufficientemente alta nelle zone da cui si preleva il campione biologico, ossia le alte vie respiratorie. Questo fattore, nei contagiati, è irregolare e soprattutto è altalenante durante la malattia. I falsi negativi sono quindi frequentissimi, giacché possono essere presenti sintomi palesemente da covid-19 (inclusa la polmonite interstiziale conclamata già visibile in RX torace) pur con tampone ripetutamente negativo.
Orbene: condizionare la terapia d’intervento sulla base dell’esito del tampone è stata una pratica inopportuna, quando non dannosa, per due ragioni. La prima è che ha allungato drammaticamente (e spesso fatalmente!) le tempistiche di accesso alle cure specifiche sui pazienti già palesemente sintomatici. La seconda è che diversi malati, spesso anziani con palesi sintomi da covid-19 ma negativi al tampone (alcuni “positivizzati” a seguire), sono stati sventuratamente parcheggiati senza isolamento individuale, talvolta a casa loro, talvolta in strutture ospedaliere o case di cura, diventando quindi forte veicolo di contagio.
5) In forza dei dati che stimano molti milioni di italiani contagiati, va da sé che la mortalità effettiva sia una percentuale estremamente più bassa di quanto dichiarato ai numeri ufficiali. Ciononostante, una diffusione così massiva dell’infezione comporta numeri assoluti altissimi pur sotto incidenze percentuali minime. Per capirci meglio: l’1% dei lombardi equivale a ben 100mila persone. Se centomila persone richiedono assistenza medica tutte insieme, nel giro di poche settimane, o disponi di un piano preventivo estremamente efficace e funzionale, oppure il disastro sanitario è inevitabile.
In sintesi: la differenza forse più forte tra il COVID-19 e una classica influenza, più della severità o della mortalità della patologia in sé, è proprio l’incredibile numero di persone contagiate simultaneamente, senza nessuna possibilità di scudo (virus nuovo a tutti i sistemi immunitari, nessuna copertura vaccinale).
6) La scarsa evidenza della malattia nelle sue prime fasi, che si manifesta con i sintomi tra i più disparati e soprattutto con gradualità ed intensità variabilissima da persona a persona, per poi degenerare sporadicamente su una piccola percentuale di soggetti più sensibili o deboli (specie gli anziani, raramente sui giovani), ha comportato che quasi nessun malato fosse curato adeguatamente. E soprattutto ha determinato l’esplosione di focolai con grande facilità.
No, questo coronavirus non si combatte con la tachipirina o simili farmaci da auto-medicazione. Tecnicamente si tratta di una “zoonosi”, cioè una malattia appena passata dagli animali all’uomo. In quanto tale, va trattata come storicamente si trattano le zoonosi virali (esiste ampia letteratura medica a riguardo). Questo nuovo coronavirus, se trova un ospite eccessivamente sensibile, innesca una forte reazione immunitaria che porta alla polmonite un poco alla volta, giorno dopo giorno, fino al punto in cui i danni sono talmente importanti da rendere spesso palliativa ogni cura ospedaliera. Insomma: per i più sfortunati è uno stillicidio con esito fatale.
L’unica maniera per salvare i pazienti con le reazioni auto-immuni più gravi è quella di individuarli e curarli SUBITO, a domicilio, con farmaci specifici, con l’obiettivo di evitare che possano degenerare.
Mentre si ragionava di costruire nuovi ospedali, di attrezzare i reparti di nuovi letti pronti ad accogliere malati gravissimi, talvolta bare su due piedi, migliaia di persone soffocavano tra le proprie mura di casa senza nessuna assistenza, senza nessuna cura specifica, senza nessun protocollo che indicasse ai medici di medicina generale come procedere per arginare il fenomeno a monte. PERCHÉ?
7) Migliaia di famiglie italiane hanno perduto un proprio caro perché, nell’emergenza, sono state letteralmente abbandonate a loro stesse. Numeri di emergenza sempre occupati, medici di medicina generale irraggiungibili (molti malati o letteralmente sommersi da centinaia di telefonate quotidiane) e in braghe di tela, senza protocolli d’intervento, completamente ignorati da chi avrebbe dovuto indicare loro, per tempo, come affrontare la situazione.
Di fronte all’estremo grido di dolore di chi vedeva un proprio parente soffocare nell’ennesima crisi respiratoria, dopo giorni e giorni di febbre alta con sintomi sempre più gravi senza cura, la risposta delle strutture di Pronto Soccorso è spesso stata questa: “non è ancora abbastanza grave per essere ospedalizzato… e comunque in terapia intensiva non ci sono più posti”. La Caporetto devastante di un sistema sanitario disgraziatamente sbilanciato verso l’assistenza d’urgenza, strategia più che fallimentare in una pandemia di questo tipo.
Trascinare i malati fino a un passo dalla morte, per poi ricoverarli, da quasi cadaveri, coi polmoni annegati. Con una metafora, un malato grave di COVID-19 è un paracadutista in caduta libera, a cui non è concesso di aprire il paracadute “perché è ancora troppo lontano dal suolo”. Aspetta ancora un po’. Aspetta di essere a cinquanta metri dal suolo. Dopodiché OK puoi aprirlo e forse qualcuno viene a prenderti. Forse in ambulanza, più spesso con altro mezzo… a sirene spente. Amen.
8) Per quanto riguarda i morti da Covid-19: esiste un modo molto efficace (e soprattutto incontestabile) di stimarli, che si basa sullo scostamento dei decessi rispetto alla media degli ultimi cinque anni per il medesimo periodo di osservazione (si veda a tal proposito il “Sistema di sorveglianza rapida della mortalità giornaliera” – SISMG, organismo preposto anche per tracciare l’impatto di queste epidemie).
Analisi in tal senso, condotte da alcuni comuni bergamaschi e bresciani, hanno evidenziato come il numero dei morti nell’ultimo mese abbia osservato un’eccedenza nei decessi che supera di gran lunga (fino a 5 volte!!) le cifre dichiarate. Buona parte di queste morti, tra l’altro, sono avvenute tra le mura domestiche in condizioni terrificanti. Solo un paziente su dieci, in media, ha guadagnato l’accesso in terapia intensiva. E chi non è morto in casa è spirato in solitudine, senza poter ricevere né l’estremo saluto dei propri cari, né (ancora) un funerale.
Molte bare di cittadini lombardi, in mancanza di risorse locali per la cremazione, sono state dirottate su regioni limitrofe con i camion dell’Esercito. Uno scenario agghiacciante.
9) Dopo migliaia di decessi, in buona parte evitabili se fosse esistito per tempo un protocollo per il trattamento tempestivo domiciliare dei casi più gravi, la situazione (almeno in Lombardia) sta "migliorando" per due ragioni concomitanti.
La prima, la più atroce, è che la buona parte dei soggetti a rischio che rischiavano di morire… è già morta. La pandemia, specie in Lombardia, ha ormai raggiunto una dimensione tale per cui la frazione di individui vulnerabili non ancora raggiunti dal virus va restringendosi sempre di più.
La seconda ragione, non meno atroce per chi ha avuto la sfortuna di incappare troppo presto nella spirale del contagio, è che alcuni malati sintomatici a casa stanno (finalmente!) iniziando a ricevere assistenza fin dai primi sintomi importanti, anziché dopo una o due settimane di sofferenze. Ciò minimizza la probabilità di complicanze severe, dunque riduce drasticamente la necessità di ospedalizzazione. Meglio tardi che mai.
10) In tutto questo pandemonio esiste una categoria di persone che ha subito un danno fisico e psicologico imponderabile, dalle cicatrici indelebili. Medici, infermieri e operatori sanitari di ogni livello (più tante altre figure di supporto) sono stati lanciati al massacro, in condizioni di lavoro proibitive e con carenza strutturale di dispositivi di protezione individuale. Sono stati i primissimi ad ammalarsi. A decine hanno perduto la vita. Migliaia di medici e infermieri sono tutt’oggi ammalati, alcuni ancora gravemente, dopo essere stati letteralmente dirottati dai loro reparti abituali. Diversi hanno continuato a lavorare pur da ammalati, in primo momento in maniera inconsapevole, in qualche caso anche in modo consapevole. Ospedali, cliniche, case di riposo, etc. sono stati per settimane centri nevralgici di contagio collettivo.
11) Nonostante le manovre di contenimento e distanziamento sociale, estremamente tardive, l’asse del contagio è proseguito e sta tutt’ora proseguendo tra parenti, tra le mura domestiche, in assoluto il luogo dove la trasmissione dell’infezione è più facile.
E’ dunque importante continuare a isolare il più possibile i soggetti a rischio (anziani, immunodepressi, etc.), evitando contatti di ogni tipo anche da parte di parenti stretti apparentemente sani o “guariti”. Le virgolette sottendono un concetto cruciale: il decorso della malattia, anche nelle forme più lievi o addirittura asintomatiche, è particolarmente lungo (fino a diverse settimane!) e si può essere veicoli di contagio anche molto dopo che si sono risolti tutti i sintomi.
Intendiamoci: con ogni probabilità quasi tutti, prima o dopo (probabilmente più prima che dopo), saranno contagiati, ma se lo saranno in tempi più tranquilli potranno ricevere migliore assistenza già ai primi sintomi.
12) La malattia Covid-19, come già ampiamente discusso da virologi ed esperti del settore, non ha comportato e non comporta rischi importanti per l’ampia maggioranza della popolazione, che la supera con sintomi lievi o del tutto assenti. Per assurdo quello che potrebbe apparire un vantaggio è in realtà una condanna, perché una planetaria roulette russa può colpire senza avviso né pietà. Per una piccola percentuale, infatti, l’infezione virale determina una risposta auto-immune (infiammatoria) potenzialmente pericolosa (si tenga presente che piccole percentuali, su milioni di persone, sono svariate decine di migliaia di anime!). E questo, molta attenzione, è sì un fattore più frequente nei soggetti anziani, ma può interessare tutte le età.
La manifestazione grave della malattia è prevenibile tramite la somministrazione di farmaci ad effetto immuno-modulante e ad azione antivirale (la cui efficacia era già stata testata fin dai tempi della simile SARS, nel 2003), ma la terapia è efficace solo se si interviene per tempo, ai primi sintomi importanti. Lasciare trascorrere giorni preziosi e condurre i malati all’insufficienza respiratoria grave, per polmonite interstiziale, comporta un’estrema difficoltà di intervento tardivo e complica seriamente l’opportunità di recupero. A danno polmonare fatto, l’approccio farmacologico è assai meno efficace e soprattutto la terapia di sostegno (ossigenazione forzata) è drammaticamente onerosa in termini di risorse mediche, oltre che terribile per il paziente.
Appare quindi assurdo che non si siano dirottate tempestive risorse per l’assistenza dei malati presso il loro domicilio, fattore che avrebbe limitato in maniera enorme l’onda di piena che ha travolto le strutture ospedaliere. Ciò avrebbe ridotto moltissimo la mortalità, la sofferenza, il dolore. Ancora oggi si evidenziano inspiegabili carenze strutturali in tal senso.
In ultimo, a corollario, riportiamo l’interessante esperienza di un nostro collaboratore."
______________
E’ il 15 di febbraio, anno 2020. E’ un sabato di tardo inverno, è ancora fresco ma il sole scalda abbastanza per una passeggiata pomeridiana con il terzogenito. Da diversi giorni il nostro bimbo ha un po’ di tosse e gli occhietti arrossati: se li strofina spesso, una specie di leggera congiuntivite, poco produttiva, ma che non passa. “Ce l’hanno un po’ tutti in questi giorni” – sostiene la maestra d’asilo nido. Vabbè – penso io – nulla di che.
Mattino di domenica 16 febbraio, mi sveglio e apro gli occhi con fastidio. Leggera sensazione di prurito, le palpebre un poco “incollate”. Già capitato in passato, ma stavolta è qualcosa di diverso: è una sensazione quasi paragonabile a una allergia. Che me l’abbia attaccata il mio bimbo? Boh! Sul momento non ci do peso. Una doccia e via.
Lunedì 17 febbraio mia moglie accusa forte stanchezza in una trasferta di lavoro. “Ho preso 2 caffè e non riesco a tenere gli occhi aperti” – mi dice al telefono – “cerco di tornare presto”. La sera accusa leggera febbre e dolori muscolari e articolari, a cui segue un mal di gola sempre più fastidioso.
Martedì 18 inizio ad avvertire sintomi identici. Stanchezza, mal di gola come se avessi un fuoco che si sposta tra la faringe e la trachea. Febbre quasi assente, mai sopra i 37.5°, con aumento serale. Lavorando io in proprio, nello studio individuale presso la mia abitazione, non mi curo più di tanto della cosa e continuo una vita sostanzialmente normale.
Mercoledì 19 il giorno peggiore: la sensazione di stanchezza è tale che rinuncio al pranzo e mi corico a letto attorno alle 13 per un breve pisolino. Alle 20 mia moglie bussa alla porta della camera e mi chiede se io voglia cenare oppure no. Rimango letteralmente allibito, non credo all’orologio. Sono trascorse SETTE ore, mi sono volate come fossero sette minuti. E sono più stanco di quando mi sono sdraiato.
Nel frattempo il terzo bimbo, sempre con gli occhietti un po’ arrossati, è molto nervoso e ha il pianto facile. Mia moglie, dopo una piccola merenda, l’ha messo nel lettino attorno alle 18. Si sveglierà alle 9 del mattino successivo, dopo 15 (QUINDICI!) ore di sonno ininterrotto. Ripeto: ininterrotto. Abbiamo tre figli e una cosa del genere non l’avevamo mai vista, nemmeno nei sogni. Siamo sconcertati, ma al risveglio il bimbo è vispo, non ha febbre, continua la leggera congiuntivite con qualche colpo di tosse, mangia e beve normalmente, dunque ci tranquillizziamo.
Mia moglie continua ad accusare mal di gola a cui si somma una leggera tosse secca, stizzosa, che tende a peggiorare in serata e all’inizio della notte. Io ho sintomi simili con in aggiunta un mal di testa fastidioso, che va e viene, tendenzialmente circoscritto in area frontale, paragonabile a quello che soffro quando mi prende la sinusite. Sintomi tuttavia moderati, stanchezza a parte, che dunque non ci impediscono di lavorare e vivere la quotidianità.
Nella notte di giovedì 20 febbraio, attorno alle ore 02, il secondogenito inizia a tossire nel lettino in maniera sempre più stizzosa. Si sveglia piangendo, sostiene di avere un forte male alla gola, tossisce con sempre più insistenza ed è molto spaventato. Cerchiamo a fatica di tranquillizzarlo, servirà un’ora per placare la crisi e riaddormentarlo. Ha febbre lieve. Al mattino non mostrerà più sintomi significativi, se non una leggera tosse residua, ma lo teniamo a casa dalla scuola materna.
Il giorno successivo, venerdì 21 febbraio, il primogenito scende a colazione con due occhiaia da panda, lamentando mal di gola e mal di testa in zona frontale. Non tocca cibo, evitiamo ovviamente di accompagnarlo a scuola (frequenta la primaria) e ritorna a nanna. Già dal pomeriggio sostiene di stare meglio. Sarà il meno coinvolto di tutti.
Arriva il weekend del 22-23 febbraio. In condizioni normali, i nostri bambini ne approfittano per trascorrere del tempo insieme ai nonni. Parlo con mia moglie, le dico: “guarda, tu forse mi prenderai per matto, ma secondo me questo coronavirus ce l’abbiamo in casa e già da un pezzo. Per carità, niente nipoti ai nonni.” Così facciamo.
Da lunedì 24 febbraio i nostri tre bimbi non accusano praticamente più nessun sintomo, fatta eccezione per un moderato disturbo gastro-intestinale e qualche colpo di tosse ogni tanto. Il primogenito, in particolare, quello con cui si riesce di più a dialogare vista l’età scolare, si lamenta che “l’acqua nel bicchiere ha un sapore terribile”. “Papà, sa come di ferro… è orrenda”. E’ evidente che ha un’alterazione del gusto. Continua a domandarmi caramelle perché dice di avere “la saliva con un sapore cattivo”. Tempo qualche giorno e tutti proveremo strane sensazioni analoghe.
Mentre i tre bimbi, stranezze a parte, non ci destano più preoccupazioni, mia moglie ed io iniziamo ad avvertire un senso di pesantezza sullo sterno, una sorta di sasso costantemente appoggiato in centro al petto. La respirazione non è difficoltosa, in verità, ma è come se una strana infiammazione ci ingombrasse il torace, in particolare nei primi momenti dopo che ci corichiamo. Prosegue una saltuaria tosse secca, a cui vanno ad aggiungersi sintomi stranissimi, che faccio molta fatica a descrivere. Sudori notturni, sensazioni di freddo improvviso e colpi di nausea senza oggettiva ragione, disturbi che scompaiono così come sopraggiungono. Febbre lieve o assente, mai sopra i 37.5°C. Tra le varie stranezze, ne ricordo una in particolare: la sensazione di calore sul collo e sulle spalle, qualcosa di paragonabile a quando ci si scotta un po’ con il sole estivo. Un fastidio che mi porta, a inizio notte, a continuare a rivoltare il cuscino per il sollievo che provo a contatto con il suo lato più “fresco”.
Per entrambi noi adulti il quadro complessivo si mantiene sostanzialmente stabile per diversi giorni, altalenante fino alla fine di febbraio, quando improvvisamente mi accade una cosa che – col senno di poi – ritengo fondamentale descrivere. Attorno alle ore 20 inizio ad avvertire un prurito fastidioso tra le narici, che si estende alle palpebre e alla cute sotto agli occhi fino agli zigomi. Contemporaneamente inizia a prodursi abbondante muco in gola, seguito a deglutirlo per evitare che goccioli in trachea. E’ tutto molto rapido, è qualcosa che per certi versi mi ricorda le volte in cui da ragazzo, giocando in campagna, ho sofferto una reazione allergica alle graminacee in aprile-maggio (cosa impossibile in questo periodo dell’anno, peraltro sono chiuso in casa da giorni e oltretutto piove).
Inizio a tossire con maggiore insistenza. Sto per andare a dormire ma la situazione mi preoccupa, perché avverto uno stato infiammatorio sempre più evidente, che non si smorza. Percepisco un forte calore nel petto, come se avessi bevuto un liquido bollente. Tempo un’ora e tutto inizia a smorzarsi con la stessa rapidità con cui è sopraggiunto. Resta una sensazione di prurito, con sudorazione intermittente, a vampate. Preciso che in questa crisi non ho mai avuto serie difficoltà respiratorie, ma per diversi minuti la produzione esagerata di muco (o comunque di liquidi in generale, anche la salivazione era molto aumentata!) mi ha spaventato perché mi ostacolava il respiro.
A questo episodio, nei giorni seguenti, ne sopraggiungeranno altri due, più modesti in intensità, sempre serali, paragonabili sia per esordio rapido sia per remissione (e siamo ormai nella prima settimana di marzo).
Nella seconda settimana di marzo si risolvono quasi completamente i sintomi respiratori, sparisce finalmente quel senso di oppressione al petto e la malattia si sposta nel tratto gastro-intestinale. La digestione è complicata, non di rado accompagnata da pesantezza allo stomaco che per assurdo scompare mangiando e ricompare tre-quattro ore dopo i pasti. L’intestino è in subbuglio, con flatulenza a dir poco imbarazzante. Non è una condizione severa, sia chiaro, ma un moderato stato infiammatorio che prosegue per un’altra settimana e mezza, alternando giorni senza alcun sintomo a giornate più “complicate”, con due o tre passeggiate di corsa al bagno. L’unico sintomo residuo, oltre a questi, è un leggero ma costante arrossamento agli occhi, con pizzicore tra naso e bocca, che raggiunge l’apice in serata.
Siamo alla fine di marzo e, finalmente, dopo ben SEI settimane dai primi sintomi, la patologia sembra abbia frenato del tutto. Alla mancanza di sintomi si aggiunge una sensazione che è impossibile da descrivere ma chi l’avrà provata forse riconoscerà famigliare: è scomparso quel senso di alienazione, di infiammazione sali-e-scendi, di periodico sbandamento del corpo e della mente che ci ha tenuto “compagnia” a lungo.
Nessuno di noi ha mai assunto farmaci. Nessuno di noi ha avuto accesso al tampone, non è mai stato previsto per casi “leggeri” come il nostro. Ciononostante, ogni medico con cui noi si abbia parlato ha lasciato intendere che, con ogni probabilità, si è trattato di Covid-19. Appena avremo la possibilità, richiederemo il test sierologico.
Ho pensato di condividere questa esperienza vissuta dalla mia famiglia perché mi sono reso conto che un sacco di persone, da dicembre-gennaio fino ad oggi, hanno vissuto più o meno la nostra stessa avventura, nell’ignoranza più assoluta di cosa stesse accadendo. Chi in maniera molto più lieve, chi in modo più severo, chi addirittura a inizio gennaio, chi proprio in questi ultimi giorni di marzo, tra amici e parenti ho raccolto testimonianze simili alle mie.
https://milano.corriere.it/…/mediglia-c ... oso-reside…
https://www.ilgiorno.it/…/cronaca/coron ... -seriana-1…
https://mattinopadova.gelocal.it/…/coro ... padova-bas…
https://www.ecodibergamo.it/…/accessi-i ... ronto-so…/
https://www.ilgiorno.it/cronaca/coronavirus-1.5080968
https://www.tpi.it/…/coronavirus-bergam ... ta-merca…/
https://www.tpi.it/…/coronavirus-piacen ... oria-clini…
https://lanuovaferrara.gelocal.it/…/cor ... ondaggio-s…
https://www.sanitainformazione.it/…/vis ... iari-cur…/
https://www.ilsole24ore.com/…/ecco-farm ... ovid-curar…
https://www.quotidiano.net/cro…/coronav ... -1.5082414
https://www.medicalfacts.it/…/coronavir ... io-farma…/
https://www.ordinifarmacistilombardia.i ... navirus-ai…
https://www.repubblica.it/…/coronavirus ... i_in_ita…/
https://www.valseriananews.it/…/farmaci ... senza-di…/
http://www.epiprev.it/andamento-della-m ... %A0-giorna…
https://www.repubblica.it/…/coronavirus ... no-25267…/
https://www.ilgiornale.it/…/coronavirus ... uovamente-…
https://www.open.online/…/vittime-coron ... ia-4-vol…/
https://www.ilgiorno.it/…/coronavirus-p ... ac-1.50889…
https://www.laprovinciacr.it/…/prima-de ... -1-gia-59-…
https://www.corriere.it/…/burioni-test- ... ticorpi-ut…
https://www.lastampa.it/…/alessandria-m ... ti-a-casa-
Personali:
https://more.arrs.run/runner/12345
https://more.arrs.run/runner/12345
Re: Vincenzo Nibali 2020
hai ragione, ma non era riferito a te, anche se così poteva sembrare. Questo tipo di comportamento alla "intanto io me la cavo, gli altri se sono furbi si arrangino",lo detesto. Mi fanno correre dei rischi? E io mi metto in malattia.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 14:47Moderati bello e magari leggi quel che scrivono gli altri prima di fare lo splendido.herbie ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 14:41che cosa?
queste sono le cose che mi fanno realmente andare fuori di testa.
I miei colleghi stanno rischiando di tutto perchè un dirigente non si rende conto, oppure non gli importa assolutamente nulla della salute altrui, e io li abbandono là per altro aumentando la loro mole di lavoro in un momento simile, facendomi mettere in malattia per uno stato di malessere che invento sul momento???
Questo è un comportamento ignobile, altro che, e certamente tipicamente italico. Incazzatevi pure , ma è la verità.
Il mio medico di base mi ha detto di stare a casa 21 giorni dopo la febbre per superare il periodo di contagiosità. Senza altri sintomi covid oltre la febbre
Me ne mancano 2.
Sto facendo questo sacrificio e se permetti mi girano le balle se altri con chiari sintomi covid vanno in giro a propagare l'epidemia.
Nessuno parla di malattia inventata. Si tratta di evitare di propagare il contagio sulla base di indicazioni mediche.
Hai rotto con questo atteggiamento da maestrino che dà lezioncine sui "comportamenti ignobili".
Re: Vincenzo Nibali 2020
barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 18:44 No no..il gusto non l'ha perso....a parte quando ha sposato me
Re: Coronavirus
L'analisi del medico del Centro Meteo mi pare molto completa.
Se la sua ipotesi sui numeri fosse vera mi vien da pensare (e sperare) che l'abbiamo contratto tutti o quasi, ma non ci metto la mano sul fuoco.
Come dicevo giorni fa, magari sapere se lo si è già avuto.
D'altro canto, mi preoccupa un'altra cosa : se è girato così a lungo senza fare troppi danni non è che ultimamente, a seguito di qualche mutazione, si è incattivito ?
Il numero di morti in valore assoluto (certificati e non certificati) in Lombardia è enorme.
O forse no, se si confronta con i morti dell'Asiatica del 1957 e della Hong Kong del 1969 ?
Se la sua ipotesi sui numeri fosse vera mi vien da pensare (e sperare) che l'abbiamo contratto tutti o quasi, ma non ci metto la mano sul fuoco.
Come dicevo giorni fa, magari sapere se lo si è già avuto.
D'altro canto, mi preoccupa un'altra cosa : se è girato così a lungo senza fare troppi danni non è che ultimamente, a seguito di qualche mutazione, si è incattivito ?
Il numero di morti in valore assoluto (certificati e non certificati) in Lombardia è enorme.
O forse no, se si confronta con i morti dell'Asiatica del 1957 e della Hong Kong del 1969 ?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Vincenzo Nibali 2020
Ti assicuro che questo non e' il caso di mia moglie...ad onore suo..herbie ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:05hai ragione, ma non era riferito a te, anche se così poteva sembrare. Questo tipo di comportamento alla "intanto io me la cavo, gli altri se sono furbi si arrangino",lo detesto. Mi fanno correre dei rischi? E io mi metto in malattia.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 14:47Moderati bello e magari leggi quel che scrivono gli altri prima di fare lo splendido.herbie ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 14:41
che cosa?
queste sono le cose che mi fanno realmente andare fuori di testa.
I miei colleghi stanno rischiando di tutto perchè un dirigente non si rende conto, oppure non gli importa assolutamente nulla della salute altrui, e io li abbandono là per altro aumentando la loro mole di lavoro in un momento simile, facendomi mettere in malattia per uno stato di malessere che invento sul momento???
Questo è un comportamento ignobile, altro che, e certamente tipicamente italico. Incazzatevi pure , ma è la verità.
Il mio medico di base mi ha detto di stare a casa 21 giorni dopo la febbre per superare il periodo di contagiosità. Senza altri sintomi covid oltre la febbre
Me ne mancano 2.
Sto facendo questo sacrificio e se permetti mi girano le balle se altri con chiari sintomi covid vanno in giro a propagare l'epidemia.
Nessuno parla di malattia inventata. Si tratta di evitare di propagare il contagio sulla base di indicazioni mediche.
Hai rotto con questo atteggiamento da maestrino che dà lezioncine sui "comportamenti ignobili".
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Vincenzo Nibali 2020
ok chiarito, ti assicuro che quello che descrivi non è proprio il mio standard.herbie ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:05hai ragione, ma non era riferito a te, anche se così poteva sembrare. Questo tipo di comportamento alla "intanto io me la cavo, gli altri se sono furbi si arrangino",lo detesto. Mi fanno correre dei rischi? E io mi metto in malattia.jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 14:47Moderati bello e magari leggi quel che scrivono gli altri prima di fare lo splendido.herbie ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 14:41
che cosa?
queste sono le cose che mi fanno realmente andare fuori di testa.
I miei colleghi stanno rischiando di tutto perchè un dirigente non si rende conto, oppure non gli importa assolutamente nulla della salute altrui, e io li abbandono là per altro aumentando la loro mole di lavoro in un momento simile, facendomi mettere in malattia per uno stato di malessere che invento sul momento???
Questo è un comportamento ignobile, altro che, e certamente tipicamente italico. Incazzatevi pure , ma è la verità.
Il mio medico di base mi ha detto di stare a casa 21 giorni dopo la febbre per superare il periodo di contagiosità. Senza altri sintomi covid oltre la febbre
Me ne mancano 2.
Sto facendo questo sacrificio e se permetti mi girano le balle se altri con chiari sintomi covid vanno in giro a propagare l'epidemia.
Nessuno parla di malattia inventata. Si tratta di evitare di propagare il contagio sulla base di indicazioni mediche.
Hai rotto con questo atteggiamento da maestrino che dà lezioncine sui "comportamenti ignobili".
Re: Coronavirus
molto interessante, ma non mi sembra meritevole ai livelli estremi che dici tu. Molte cose si son già sentite. Pure il racconto dei sintomi finale mi sembra fin troppo dettagliato: pure qui sul forum ci raccontavamo a vicenda sintomi simili senza farne tutto sto dramma.
Molto interessante, e secondo me giusta, l'affermazione "trascinare i malati ad un passo dalla morte, per poi ricoverarli, da quasi cadaveri, coi polmoni annegati"
Descrive molto bene la modalità di gestione dell'emergenza.
Una cosa non capisco: se sostengono con tanta sicurezza che il virus era già qui a Dicembre, che i contagiati sono milioni... come si spiega il fatto che l'esplosione del contagio (o quantomeno delle criticità ad esso collegato) siano così circoscritte geograficamente???
Molto interessante, e secondo me giusta, l'affermazione "trascinare i malati ad un passo dalla morte, per poi ricoverarli, da quasi cadaveri, coi polmoni annegati"
Descrive molto bene la modalità di gestione dell'emergenza.
Una cosa non capisco: se sostengono con tanta sicurezza che il virus era già qui a Dicembre, che i contagiati sono milioni... come si spiega il fatto che l'esplosione del contagio (o quantomeno delle criticità ad esso collegato) siano così circoscritte geograficamente???
Re: Coronavirus
Il CML pubblica sempre interventi molto interessanti e ben fatti.nino58 ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:21 L'analisi del medico del Centro Meteo mi pare molto completa.
Se la sua ipotesi sui numeri fosse vera mi vien da pensare (e sperare) che l'abbiamo contratto tutti o quasi, ma non ci metto la mano sul fuoco.
Come dicevo giorni fa, magari sapere se lo si è già avuto.
D'altro canto, mi preoccupa un'altra cosa : se è girato così a lungo senza fare troppi danni non è che ultimamente, a seguito di qualche mutazione, si è incattivito ?
Il numero di morti in valore assoluto (certificati e non certificati) in Lombardia è enorme.
O forse no, se si confronta con i morti dell'Asiatica del 1957 e della Hong Kong del 1969 ?
Certamente c'è anche molto "senno di poi" in questo.
Siamo stati impreparati perché in Europa una cosa del genere non avveniva da 100 anni (dalla spagnola) e quindi il nostro sistema sanitario non è impostato in un modo compatibile con questi eventi, e non è un caso che tutti gli altri paesi europei sono in situazioni non molto diverse dalla nostra, anche se alcuni hanno un sistema sanitario più robusto che riesce a reggere l'impatto in modo più efficace.
Qui da noi nel giro di una settimana ci siamo trovati con ospedali travolti e comunità interamente infettate o quasi, e in queste condizioni non è semplice impostare un'assistenza domiciliare, con i medici di base metà contagiati pure loro, mancanza di DPI ecc. ecc..
Altre regioni, come il Veneto, ne sono state capaci, ma a fronte di numeri significativamente più bassi.
Sui tempi in cui il virus è comparso, mi viene da dire che adesso sembra quasi esserci una gara ad anticipare. Qui dicono novembre, tra un po' salterà fuori qualcuno l'inverno scorso... Novembre mi pare un po' presto per un'epidemia che è scoppiata in modo conclamato a fine febbraio. Altrimenti significa che il famoso R0 è ben più basso di quel che dicevano. Altri studi letti in giro parlano di gennaio, forse fine dicembre, cosa che mi sembra più in linea anche con quanto avvenuto in Cina.
- Pippo da Sempre
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Re: Coronavirus
I Morti in Lombardia sono concentrati in zone in cui molti avevano fatto 2 vaccinazioni, influenza e meningite, coincidenza ?nino58 ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:21 L'analisi del medico del Centro Meteo mi pare molto completa.
Se la sua ipotesi sui numeri fosse vera mi vien da pensare (e sperare) che l'abbiamo contratto tutti o quasi, ma non ci metto la mano sul fuoco.
Come dicevo giorni fa, magari sapere se lo si è già avuto.
D'altro canto, mi preoccupa un'altra cosa : se è girato così a lungo senza fare troppi danni non è che ultimamente, a seguito di qualche mutazione, si è incattivito ?
Il numero di morti in valore assoluto (certificati e non certificati) in Lombardia è enorme.
O forse no, se si confronta con i morti dell'Asiatica del 1957 e della Hong Kong del 1969 ?
La censura di qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, con qualsiasi pretesa, è sempre stata e sempre sarà l’ultima risorsa dello stolto e del bigotto. (E. O’Neill)
Chi usa il termine "negazionista" a pappagallo paragona l' influenza allo sterminio nazista e manca di rispetto a milioni di morti nei campi di concentramento
Chi usa il termine "negazionista" a pappagallo paragona l' influenza allo sterminio nazista e manca di rispetto a milioni di morti nei campi di concentramento
Re: Coronavirus
Fonte?Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:38I Morti in Lombardia sono concentrati in zone in cui molti avevano fatto 2 vaccinazioni, influenza e meningite, coincidenza ?nino58 ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:21 L'analisi del medico del Centro Meteo mi pare molto completa.
Se la sua ipotesi sui numeri fosse vera mi vien da pensare (e sperare) che l'abbiamo contratto tutti o quasi, ma non ci metto la mano sul fuoco.
Come dicevo giorni fa, magari sapere se lo si è già avuto.
D'altro canto, mi preoccupa un'altra cosa : se è girato così a lungo senza fare troppi danni non è che ultimamente, a seguito di qualche mutazione, si è incattivito ?
Il numero di morti in valore assoluto (certificati e non certificati) in Lombardia è enorme.
O forse no, se si confronta con i morti dell'Asiatica del 1957 e della Hong Kong del 1969 ?
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Re: Coronavirus
https://www.regione.lombardia.it/wps/po ... sso-sebinojumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:50Fonte?Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:38I Morti in Lombardia sono concentrati in zone in cui molti avevano fatto 2 vaccinazioni, influenza e meningite, coincidenza ?nino58 ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:21 L'analisi del medico del Centro Meteo mi pare molto completa.
Se la sua ipotesi sui numeri fosse vera mi vien da pensare (e sperare) che l'abbiamo contratto tutti o quasi, ma non ci metto la mano sul fuoco.
Come dicevo giorni fa, magari sapere se lo si è già avuto.
D'altro canto, mi preoccupa un'altra cosa : se è girato così a lungo senza fare troppi danni non è che ultimamente, a seguito di qualche mutazione, si è incattivito ?
Il numero di morti in valore assoluto (certificati e non certificati) in Lombardia è enorme.
O forse no, se si confronta con i morti dell'Asiatica del 1957 e della Hong Kong del 1969 ?
La censura di qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, con qualsiasi pretesa, è sempre stata e sempre sarà l’ultima risorsa dello stolto e del bigotto. (E. O’Neill)
Chi usa il termine "negazionista" a pappagallo paragona l' influenza allo sterminio nazista e manca di rispetto a milioni di morti nei campi di concentramento
Chi usa il termine "negazionista" a pappagallo paragona l' influenza allo sterminio nazista e manca di rispetto a milioni di morti nei campi di concentramento
- Maìno della Spinetta
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- Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53
Re: Coronavirus
"Non abbiamo affatto autorizzato l'ora del passaggio coi bambini, in fase di interpretazione abbiamo detto che quando un genitore va a far la spesa si può consentire l'accompagno di un bambino, ma non deve essere l'occasione per un genitore di andare a spasso."
Traduzione
Dovete soffrire. Merde. O il bimbo scodinzola al super, o in giro non ci andate.
Traduzione
Dovete soffrire. Merde. O il bimbo scodinzola al super, o in giro non ci andate.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: Coronavirus
Testo della circolare :(https://www.interno.gov.it/sites/defaul ... 3.2020.pdf)Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 20:56 "Non abbiamo affatto autorizzato l'ora del passaggio coi bambini, in fase di interpretazione abbiamo detto che quando un genitore va a far la spesa si può consentire l'accompagno di un bambino, ma non deve essere l'occasione per un genitore di andare a spasso."
Traduzione
Dovete soffrire. Merde. O il bimbo scodinzola al super, o in giro non ci andate.
"è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto
tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della
propria abitazione"
mi autocensuro il commento siamo alla dissonanza cognitiva
ma poi quanto può essere coglione suggerire il portare un potenziale asintomatico al supermercato ?
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
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Re: Coronavirus
Infatti non ha senso. Il virus ha una velocità di trasmissione elevatissima, come abbiamo visto. Non può essere arrivato tanti mesi fa e non può essere di tanti milioni la cifra dei contagiati.Scattista ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:24 Una cosa non capisco: se sostengono con tanta sicurezza che il virus era già qui a Dicembre, che i contagiati sono milioni... come si spiega il fatto che l'esplosione del contagio (o quantomeno delle criticità ad esso collegato) siano così circoscritte geograficamente???
Questo è uno studio, di qualche giorno fa, fatto molto bene: https://www.ispionline.it/it/pubblicazi ... alta-25563
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Re: Coronavirus
Veramente nel tuo link vedo una parte minimale dei comuni delle province di BG e BS. E tutti gli altri?Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:59https://www.regione.lombardia.it/wps/po ... sso-sebinojumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:50Fonte?Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:38
I Morti in Lombardia sono concentrati in zone in cui molti avevano fatto 2 vaccinazioni, influenza e meningite, coincidenza ?
Poi vorrei chiederti se sai che la provincia più colpita in rapporto alla popolazione è CREMONA, seguita da PIACENZA.
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Re: Coronavirus
Non ci credo hanno scritto una cosa e ne dicono un altra?aitutaki1 ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 21:12Testo della circolare :(https://www.interno.gov.it/sites/defaul ... 3.2020.pdf)Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 20:56 "Non abbiamo affatto autorizzato l'ora del passaggio coi bambini, in fase di interpretazione abbiamo detto che quando un genitore va a far la spesa si può consentire l'accompagno di un bambino, ma non deve essere l'occasione per un genitore di andare a spasso."
Traduzione
Dovete soffrire. Merde. O il bimbo scodinzola al super, o in giro non ci andate.
"è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto
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La censura di qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, con qualsiasi pretesa, è sempre stata e sempre sarà l’ultima risorsa dello stolto e del bigotto. (E. O’Neill)
Chi usa il termine "negazionista" a pappagallo paragona l' influenza allo sterminio nazista e manca di rispetto a milioni di morti nei campi di concentramento
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Re: Coronavirus
https://www.ordinemedici.piacenza.it/im ... ingite.pdfjumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 21:39Veramente nel tuo link vedo una parte minimale dei comuni delle province di BG e BS. E tutti gli altri?Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:59https://www.regione.lombardia.it/wps/po ... sso-sebino
Poi vorrei chiederti se sai che la provincia più colpita in rapporto alla popolazione è CREMONA, seguita da PIACENZA.
poi però vai avanti da solo
aprire google.it digitare la chiave di ricerca ( in questo caso vaccino meningite seguito dal luogo) premere INVIO
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Re: Coronavirus
E' Conte che, essendo un politico anche lui, è dovuto andare in televisione a dire delle mezze parole (apposta molto ambigue) per far finta di essere dalla parte degli ITAGLIANI che si sono INDINNIATI perché è permesso fare l'ora d'aria, anche coi bambini.Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 21:53Non ci credo hanno scritto una cosa e ne dicono un altra?aitutaki1 ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 21:12
Testo della circolare :(https://www.interno.gov.it/sites/defaul ... 3.2020.pdf)
"è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto
tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della
propria abitazione"
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ma poi quanto può essere coglione suggerire il portare un potenziale asintomatico al supermercato ?
Sconfessando magari pubblicamente qualche buon tecnico che, nella circolare, aveva spiegato con fin troppa generosità di parole questo sacrosanto diritto. Ah, ovviamente le regole e disposizioni son sempre le stesse, quindi è sempre permesso. Il resto è tutta facciata, uno squallido teatrino...
Nel 1861, in America, Lincoln fu eletto senza fare campagna elettorale, senza proferire una parola. Bei tempi!
Re: Coronavirus
https://www.ferrarafamiglie.it/2019/10/ ... ato-il-97/Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:04https://www.ordinemedici.piacenza.it/im ... ingite.pdfjumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 21:39Veramente nel tuo link vedo una parte minimale dei comuni delle province di BG e BS. E tutti gli altri?Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 19:59
https://www.regione.lombardia.it/wps/po ... sso-sebino
Poi vorrei chiederti se sai che la provincia più colpita in rapporto alla popolazione è CREMONA, seguita da PIACENZA.
poi però vai avanti da solo
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Adesso ti manca solo da spiegare perché a Ferrara il contagio sia molto più basso nonostante tassi di vaccinazione assolutamente paragonabili.
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Re: Coronavirus
Dai vedi che ci sei "quasi" riuscito, però il link è di ottobre l' ipotesi sostenuta anche da un immunologo è la vicinanza e la somma della somministrazione vaccinale l' esempio sopra è dell' inizio 2020jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:33https://www.ferrarafamiglie.it/2019/10/ ... ato-il-97/Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:04https://www.ordinemedici.piacenza.it/im ... ingite.pdf
poi però vai avanti da solo
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Adesso ti manca solo da spiegare perché a Ferrara il contagio sia molto più basso nonostante tassi di vaccinazione assolutamente paragonabili.
a destra trovi il menù strumenti e puoi impostare anche la data della ricerca
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Re: Coronavirus
Veramente tu e l'immunologo dovete ancora spiegare cosa è successo nelle altre decine di comuni di BG e BS dove NON è stata fatta la vaccinazione e come mai si sono ammalati anche gli anziani se la vaccinazione era riservata alle persone tra 18 e 60 anniPippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:39Dai vedi che ci sei "quasi" riuscito, però il link è di ottobre l' ipotesi sostenuta anche da un immunologo è la vicinanza e la somma della somministrazione vaccinale l' esempio sopra è dell' inizio 2020jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:33https://www.ferrarafamiglie.it/2019/10/ ... ato-il-97/Pippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:04
https://www.ordinemedici.piacenza.it/im ... ingite.pdf
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Buonanotte
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Re: Coronavirus
È un po' come dire che Nibali ha vinto la Sanremo 2020 senza faticare: non c'è stata la Sanremo e non ci sono state Elezioni Presidenziali americane nel 1861. E Lincoln nei suoi, molti, discorsi fu assai più ambiguo di Conte.
Re: Coronavirus
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2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
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Re: Coronavirus
jerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:57È un po' come dire che Nibali ha vinto la Sanremo 2020 senza faticare: non c'è stata la Sanremo e non ci sono state Elezioni Presidenziali americane nel 1861. E Lincoln nei suoi, molti, discorsi fu assai più ambiguo di Conte.
E' diventato presidente nel 1861, eletto nel 1860. E forse era meglio se ti limitavi a fare il puntiglioso e tirare in ballo Nibali per buttarla in caciara. Perché anche solo paragonare un uomo illustre come Lincoln a Giuseppe Conte, giudicando uno più ambiguo dell'altro... beh siamo al colmo assoluto!
Io mi ero semplicemente limitato a ricordare come un uomo politico di enorme spessore (ma avrebbe anche potuto essere di nessuno spessore) sia stato eletto a Presidente degli Stati Uniti senza aver fatto campagna elettorale, senza aver detto una parola. Mentre nel mondo odierno, bisogna rincorrere gli slogan sempre e comunque, non solo in campagna elettorale, ma persino nel mezzo di una crisi sanitaria, dove le parole dei politici potrebbero essere poche e precise, magari illuminanti. Non si entra mai nel merito, da una parte e dall'altra non conoscono nemmeno i decreti che firmano, inseguono solo l'opinione pubblica in maniera sconclusionata.
Però, appunto, già il fatto che la risposta, anziché bel merito, abbia fatto notare il gravissimo errore 1861 anziché 1860, fa capire che gli italiani ragionano alla stessa maniera; e ci meritiamo i politici che abbiamo e il disastro in cui siamo.
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Re: Coronavirus
Cominciamo da qui ?jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:50Veramente tu e l'immunologo dovete ancora spiegare cosa è successo nelle altre decine di comuni di BG e BS dove NON è stata fatta la vaccinazione e come mai si sono ammalati anche gli anziani se la vaccinazione era riservata alle persone tra 18 e 60 anniPippo da Sempre ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:39Dai vedi che ci sei "quasi" riuscito, però il link è di ottobre l' ipotesi sostenuta anche da un immunologo è la vicinanza e la somma della somministrazione vaccinale l' esempio sopra è dell' inizio 2020jumbo ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 22:33
https://www.ferrarafamiglie.it/2019/10/ ... ato-il-97/
Bravo
Adesso ti manca solo da spiegare perché a Ferrara il contagio sia molto più basso nonostante tassi di vaccinazione assolutamente paragonabili.
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Buonanotte
La censura di qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, con qualsiasi pretesa, è sempre stata e sempre sarà l’ultima risorsa dello stolto e del bigotto. (E. O’Neill)
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Re: Coronavirus
secondo me, con questo video hai squalificato qualunque discussione seria si poteva fare su questo argomento