E' già un successo che si possa gareggiare. Il problema è che molto probabilmente nei mesi di agosto e settembre le frontiere saranno ancora chiuse e per spostarsi da un paese all'altro sarà necessario osservare la quarantena, per cui chi parteciperà al mondiale in Svizzera rischia di chiudere la stagione li, visto che gli rimarrebbe Fiandre o Roubaix e Lombardia oppure sfoggiare la maglia iridata in Cina.
Queste le mie considerazioni sul calendario sfornato dall'UCI tenendo conto delle limitazioni imposte dalla quarantena:
1 agosto: Strade Bianche (Italia) - Inizio della stagione italiana, magari preceduta da qualche semiclassica; possono gareggiare pure quelli che punteranno alle classiche del nord
5-9 agosto: Tour de Pologne (Polonia) - Obbligo di partecipare per le formazioni WT, ma gara isolata; chi partecipa può rientrare solamente per il Tour. Forte rischio di annullamento
8 agosto: Milano-Sanremo (Italia)
12-16 agosto: Critérium du Dauphiné (Francia) - Inizio della stagione francese, magari preceduta da qualche semiclassica; dopo il Tour si può rientrare alla Liegi o Amstel, oppure aspettare la Vuelta, oppure volare direttamente in Cina
16 agosto: Prudential Ride London-Surrey Classic (Gran Bretagna) - Non c'è l'obbligo di partecipare per le formazioni WT, la partecipazione preclude il via a Strade Bianche e Sanremo ed è pure una gara isolata, almeno di non aspettare il Tour of Britain. Forte rischio di annullamento
25 agosto: Bretagne Classic – Ouest-France (Francia)
29 agosto -20 settembre: Tour de France (Francia) - Chi vorrà partecipare al Giro o alle classiche del nord dovrà ritirarsi prima dell'ultimo fine settimana
7-14 settembre: Tirreno-Adriatico (Italia) - Ultimo appuntamento italiano per chi vorrà poi virare verso le classiche del nord
11 settembre: Grand Prix Cycliste de Québec (Canada) - Obbligo di partecipare per le formazioni WT, ma schierarsi al via delle gare canadesi rischia di far buttare via un mese di una stagione che è già corta di suo. Forte rischio di annullamento
13 settembre: Grand Prix Cycliste de Montréal (Canada) - Idem c.s.
29 settembre -3 ottobre: BinckBank Tour - Gara problematica perché si svolge in Olanda e Belgio. Probabile svolgimento solamente in Belgio, magari con taglio di qualche tappa. Inizio della campagna del nord a cui potranno partecipare chi proviene dalla Tirreno e chi si è ritirato prima dal Tour.
30 settembre: La Flèche Wallonne (Belgio)
3-25 ottobre: Giro d’Italia (Italia)
4 ottobre: Liegi-Bastogne-Liegi (Belgio)
10 ottobre: Amstel Gold Race (Paesi Bassi) - Gara piazzata li ma isolata. Forte rischio di annullamento
11 ottobre: Gent-Wevelgem in Flanders Fields (Belgio)
14 ottobre: A Travers la Flandre (Belgio)
15-20 ottobre: Gree – Tour del Guangxi (Cina) - Non c'è l'obbligo di partecipare per le formazioni WT e possono partecipare i reduci dal Tour. Per i soldi si fa questo e altro.
18 ottobre: Tour des Flandres (Belgio)
20 ottobre – 8 novembre: Vuelta Ciclista a España (Spagna) - Possono partecipare i reduci dal Tour che non sono dovuti sobbarcare la trasferta in Cina.
21 ottobre: Driedaagse Brugge-De Panne (Belgio)
25 ottobre: Parigi-Roubaix (Francia) - Collocamento idiota, inutile cattiveria nei confronti del Giro: come tagliarsi i coglioni per fare dispetto alla moglie. Al massimo potrà partecipare chi ha corso la Gand e alla sera stessa si è trasferito in Francia. Potrebbe rivincere Guesdon, tanto non potrà esserci nessuno al via di quelli importanti.
31 ottobre: Il Lombardia (Italia)