Ho detto in certi contesti...leggi...e non permetterti piu' di rivolgerti a me cosi.capito?Pirata81 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 11:33Che le mascherine servano a poco mi pare una emerita cazzata.barrylyndon ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 11:21Ma basta...basta...basta dare sempre la colpa a qualcuno..il virus gira...ma non puoi fermare il mondo per un virus che ad ora ha su 8 milioni di positivi 68.000 considerati gravi.Anselmart ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 10:21 Il Giro non arriverà alla fine , i contagi stanno crescendo a dismisura . Ringraziamo tutti quelli che in estate hanno festeggiato a lungo e soprattutto il Prof. Zangrillo (laureato al Cepu ?) che andava in televisione a dire che il virus era morto.
Mascherine: ora ci si rende conto dell'importanza. All'inizio perfino la Capua fu evasiva sulla loro importanza..
Spero vivamente di sbagliare, che il virus fermi la sua corsa e che il Giro si concluda ma sono scettico .
E le mascherine servono a poco..
te lo dico per esperienza personale per cui non provare nemmeno a smentirmi.
In Spagna hanno quintuplicato i contagi da quando sono obbligatorie all'aperto.
Servono in certi contesti.
In altri e' pure coreografia.
Vorrei essere piu' pesante con te.
Ma l'Admin non sarebbe felice.
Chiaro che bisogna essere prudenti.Osservare certe regole,specie il lavaggio delle mani.
Ma odio profondamente chi si erge a sceriffo..per piacere..
Ci sono studi che dimostrano la loro efficacia come mezzo barriera per le particelle emesse da una persona mentre parla o urla.
Il fatto è che molte persone non vogliono neanche fare questo "sacrificio" per tutelare la salute del prossimo e quindi anche di se stessi.
Oggi manifestano i negazionisti del Covid a Roma,mi auguro che nessuno indossi la mascherina tanto il Covid non esiste.
Coronavirus
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Re: Giro d'Italia 2020
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Giro d'Italia 2020
E quali sarebbero questi contesti in cui le mascherine servono a poco??? Da solo in aperta campagna ok,ma direi che è uno scenario remoto.barrylyndon ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 11:39Ho detto in certi contesti...leggi...e non permetterti piu' di rivolgerti a me cosi.capito?Pirata81 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 11:33Che le mascherine servano a poco mi pare una emerita cazzata.barrylyndon ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 11:21
Ma basta...basta...basta dare sempre la colpa a qualcuno..il virus gira...ma non puoi fermare il mondo per un virus che ad ora ha su 8 milioni di positivi 68.000 considerati gravi.
E le mascherine servono a poco..
te lo dico per esperienza personale per cui non provare nemmeno a smentirmi.
In Spagna hanno quintuplicato i contagi da quando sono obbligatorie all'aperto.
Servono in certi contesti.
In altri e' pure coreografia.
Vorrei essere piu' pesante con te.
Ma l'Admin non sarebbe felice.
Chiaro che bisogna essere prudenti.Osservare certe regole,specie il lavaggio delle mani.
Ma odio profondamente chi si erge a sceriffo..per piacere..
Ci sono studi che dimostrano la loro efficacia come mezzo barriera per le particelle emesse da una persona mentre parla o urla.
Il fatto è che molte persone non vogliono neanche fare questo "sacrificio" per tutelare la salute del prossimo e quindi anche di se stessi.
Oggi manifestano i negazionisti del Covid a Roma,mi auguro che nessuno indossi la mascherina tanto il Covid non esiste.
E vacci piano con i toni alterati,la tua considerazione sulle mascherine è effettivamente una totale cazzata dal punto di vista scientifico.
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Re: Giro d'Italia 2020
Uno cammina,non starnuta non tossisce...la mascherina all'aperto non serve a un cazzo.
Mia moglie non ne era provvista, nel periodo secondo voi soloni piu' esperti,piu' virale e guarda un po'...non l'abbiamo preso ne' io ne' le figlie.
Invece di studiare, spiegami perche' le curve dei cosiddetti contagi son pressoche' uguali in Paesi ove e' obbligatoria, rispetto a Paesi dove non e' ancora prevista tale obbligatorieta'..
E se fossimo un Paese serio, e non lo siamo, diremmo che le Mascherine non servono a nulla usate come sono usate comunemente.Che gia' se hai la barba perdono d'efficacia, che dopo un tot ore andrebbero cambiate,non andrebbero mai toccate.e soprattuttto che quegli stracci sul viso che si vedono di tanto in tanto non son solo pura coreografia.Cosa pensi...ho fatto un corso pure io..non mi pigliano per il culo.
Il ministero della salute Sloveno queste cose le ha scritte.
Da noi e' meglio sottacere, vero?
Far credere che una mascherina fermi il contagio(gia'...strano a mia moglie non e' successo,visto che sul lavoro generalmente venivano usate..) e' una bugia totale.
Tu leggiti pure gli studi..ci sono tanti altri che li smentiscono. dottori e numeri.
Parlo ovviamente all'aperto dove non ci sono assembramenti.
Mia moglie non ne era provvista, nel periodo secondo voi soloni piu' esperti,piu' virale e guarda un po'...non l'abbiamo preso ne' io ne' le figlie.
Invece di studiare, spiegami perche' le curve dei cosiddetti contagi son pressoche' uguali in Paesi ove e' obbligatoria, rispetto a Paesi dove non e' ancora prevista tale obbligatorieta'..
E se fossimo un Paese serio, e non lo siamo, diremmo che le Mascherine non servono a nulla usate come sono usate comunemente.Che gia' se hai la barba perdono d'efficacia, che dopo un tot ore andrebbero cambiate,non andrebbero mai toccate.e soprattuttto che quegli stracci sul viso che si vedono di tanto in tanto non son solo pura coreografia.Cosa pensi...ho fatto un corso pure io..non mi pigliano per il culo.
Il ministero della salute Sloveno queste cose le ha scritte.
Da noi e' meglio sottacere, vero?
Far credere che una mascherina fermi il contagio(gia'...strano a mia moglie non e' successo,visto che sul lavoro generalmente venivano usate..) e' una bugia totale.
Tu leggiti pure gli studi..ci sono tanti altri che li smentiscono. dottori e numeri.
Parlo ovviamente all'aperto dove non ci sono assembramenti.
Ultima modifica di barrylyndon il sabato 10 ottobre 2020, 12:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro d'Italia 2020
beh la mascherina quando la gente cammina per affari suoi senza raggrupparsi non è che serva a molto, non è che ti metti a boffare in faccia a chi incontri....... almeno questo è quanto dicono anche dei virologi, poi che al chiuso o in caso non si possa mantenere una distanza di sicurezza servano ok,ma per non mantenere la distanza all'aperto dove sei? al mercato rionale oppure alla fiera o davanti ad un bar o ad una vetrina, perchè in altre situazioni è difficile che la gente che cammina per strada sia a meno di un metro uno dall'altro...... poi anche lì tutto dipende dal tipo di mascherine indossate oramai se ne vedono di tutti i tipi più orpelli che utili ...... le vai a comprare e una su due ha scritto che non sono dpi....... magari cominciassero ad imporre in commercio solo quelle certificata e non di tutto......Pirata81 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 11:42E quali sarebbero questi contesti in cui le mascherine servono a poco??? Da solo in aperta campagna ok,ma direi che è uno scenario remoto.barrylyndon ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 11:39Ho detto in certi contesti...leggi...e non permetterti piu' di rivolgerti a me cosi.capito?Pirata81 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 11:33
Che le mascherine servano a poco mi pare una emerita cazzata.
Ci sono studi che dimostrano la loro efficacia come mezzo barriera per le particelle emesse da una persona mentre parla o urla.
Il fatto è che molte persone non vogliono neanche fare questo "sacrificio" per tutelare la salute del prossimo e quindi anche di se stessi.
Oggi manifestano i negazionisti del Covid a Roma,mi auguro che nessuno indossi la mascherina tanto il Covid non esiste.
E vacci piano con i toni alterati,la tua considerazione sulle mascherine è effettivamente una totale cazzata dal punto di vista scientifico.
corsu anima e core corsu, anima e core corsu, corsu sempre di più
Re: Coronavirus
Laziochinaski89 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 9:12Mi ricordo benissimo cosa dicevi e dici sul virus non preoccuparti. Ricordo messaggi del tipo "se avessi 70 anni me la farei sotto, ma ne ho 30 cosa me ne frega" ed una grandissima preoccupazione per i giretti in bici mentre qui contavamo morti, ambulanze e gente in attesa di ossigeno.Luca90 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 3:40Io non sono uno di quelli che dice ah no il virus non esiste... Ma mi da ar cazzo chi esagera in altro senso come se uno non deve più vivere e uscire di casa...chinaski89 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 0:40
Se non prendeva pure il covid forse era meglio?
Comunque stai pur certo che con sto modo di ragionare si riempirà in fretta purtroppo
Le percentuali sono sempre quelle non è così difficile fare 2+2.. poi uno è libero di pensarla come gli pare, ci sono pure i nomask che fanno manifestazioni, ma i numeri sono chiari, l'aumento degli stessi pure, il fatto che a marzo fossero ipersottostimati anche, unire i puntini non richiede sto gran colpo di genio.. se uno con quel che è successo pochi mesi fa non ci arriva boh.. sarà tutto un complotto ordito dai poteri forti che te devo dì
È da febbraio che gli stessi utenti minimizzano o si concentrano su problemi del tutto secondari, se posso di dove sei tu?
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
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Re: Giro d'Italia 2020
Ragazzi, calma. Le mascherine all'aperto quando non c'è assembramento sostanzialmente fanno da coreografia. Già quando inizia ad esserci assembramento la situazione cambia; al chiuso la situazione è diversa. Comunque, è dimostrato che buona parte dei positivi contagia poche o anche nessuna persona, perché indossa la mascherina, perché sta attento, perché frequenta poca gente o perché (credo soprattutto) ha una carica virale bassa. C'è invece gente che infetta un botto di altre persone, anche 30-40 perché magari ha una carica virale alta, è socialmente molto attiva e magari imprudente.
Un recente articolo di review su Nature dimostra che le mascherine anche quelle in stoffa sono abbastanza efficaci: arrivano al 65-70% di efficienza di filtraggio e possono andare bene se non si hanno molti contatti; le chirurgiche sono ovviamente meglio.
Tornando al giro, non so come andrà a finire, di certo abbiamo trovato una spiegazione alla controprestazione di Yates. Bisogna sperare che il contagio non si estenda: il giorno di riposo si saprà qualcosa di più. Speriamo che non sia un bagno di sangue.
Un recente articolo di review su Nature dimostra che le mascherine anche quelle in stoffa sono abbastanza efficaci: arrivano al 65-70% di efficienza di filtraggio e possono andare bene se non si hanno molti contatti; le chirurgiche sono ovviamente meglio.
Tornando al giro, non so come andrà a finire, di certo abbiamo trovato una spiegazione alla controprestazione di Yates. Bisogna sperare che il contagio non si estenda: il giorno di riposo si saprà qualcosa di più. Speriamo che non sia un bagno di sangue.
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Re: Giro d'Italia 2020
a sto punto però come dicevano quei comici durante il lockdown chiedo per un amico...... c'è qualcosa che non mi torna in tutta questa storia (riferito a yates) i corridori sono stati tutti testati prima di partire.... e non era positivo, a rigor di logica se anche al giro è stata applicata la "bolla" tipo tour, non avrebbe dovuto aver avuto contatti se non in seno alla carovana, quindi dove si è contagiato? era già contagiato prima? (ma a questo punto il tampone non serve a scoprire chi è già contagiato ma non ha sviluppato sintomi, ma solo chi li ha già sviluppati) oppure il covid è una bufala e il ritiro è dovuto ad altre cause?........Bomby ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 12:23 Ragazzi, calma. Le mascherine all'aperto quando non c'è assembramento sostanzialmente fanno da coreografia. Già quando inizia ad esserci assembramento la situazione cambia; al chiuso la situazione è diversa. Comunque, è dimostrato che buona parte dei positivi contagia poche o anche nessuna persona, perché indossa la mascherina, perché sta attento, perché frequenta poca gente o perché (credo soprattutto) ha una carica virale bassa. C'è invece gente che infetta un botto di altre persone, anche 30-40 perché magari ha una carica virale alta, è socialmente molto attiva e magari imprudente.
Un recente articolo di review su Nature dimostra che le mascherine anche quelle in stoffa sono abbastanza efficaci: arrivano al 65-70% di efficienza di filtraggio e possono andare bene se non si hanno molti contatti; le chirurgiche sono ovviamente meglio.
Tornando al giro, non so come andrà a finire, di certo abbiamo trovato una spiegazione alla controprestazione di Yates. Bisogna sperare che il contagio non si estenda: il giorno di riposo si saprà qualcosa di più. Speriamo che non sia un bagno di sangue.
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Re: Giro d'Italia 2020
Attenzione, se uno si contagia non è che il tampone risulta subito positivo: passa un lasso di tempo prima che la carica virale sia sufficiente. Non sono un medico, ho cercato di leggere gli articoli più vicini a quelli scientifici se non quelli scientifici. Prima che un corridore sviluppi i sintomi passano 2-5 anche più giorni dall'infezione, anche una settimana. Con le tempistiche ci siamo...
Re: Giro d'Italia 2020
Già di sceriffi ce ne sono abbastanza alla guida delle regioni, che rimangano fuori almeno da un forum di ciclismo.barrylyndon ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 11:21Ma basta...basta...basta dare sempre la colpa a qualcuno..il virus gira...ma non puoi fermare il mondo per un virus che ad ora ha su 8 milioni di positivi 68.000 considerati gravi.Anselmart ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 10:21 Il Giro non arriverà alla fine , i contagi stanno crescendo a dismisura . Ringraziamo tutti quelli che in estate hanno festeggiato a lungo e soprattutto il Prof. Zangrillo (laureato al Cepu ?) che andava in televisione a dire che il virus era morto.
Mascherine: ora ci si rende conto dell'importanza. All'inizio perfino la Capua fu evasiva sulla loro importanza..
Spero vivamente di sbagliare, che il virus fermi la sua corsa e che il Giro si concluda ma sono scettico .
E le mascherine servono a poco..
te lo dico per esperienza personale per cui non provare nemmeno a smentirmi.
In Spagna hanno quintuplicato i contagi da quando sono obbligatorie all'aperto.
Servono in certi contesti.
In altri e' pure coreografia.
Vorrei essere piu' pesante con te.
Ma l'Admin non sarebbe felice.
Chiaro che bisogna essere prudenti.Osservare certe regole,specie il lavaggio delle mani.
Ma odio profondamente chi si erge a sceriffo..per piacere..
Sull'utilità delle mascherine all'aperto lo ammette anche il comitato tecnico che non ci basi scientifiche, le mascherine all'aperto non fanno la differenza servono solo come segno esteriore di adesione alle normative di prevenzione dei contagi.
Re: Giro d'Italia 2020
Ci mancavano pure qui i negazionisti..
L’utilizzo massivo delle mascherine limita notevolmente la circolazione del virus e ne depotenzia la carica virale.
La pericolosita’ del coronavirus risiede in due fattori principali: la predisposizione genetica e clinica a sviluppare malattia e la quantita’ di virus che si replica nel nostro organismo.
Per la prima fattispecie la mascherina non ci fa nulla purtroppo, mentre ha notevole importanza per il secondo aspetto.
E con questa speriamo di aver chiarito, ancora una volta, quanto importanti siano i dispositivi di protezione individuale (usati correttamente, ovvio).
L’utilizzo massivo delle mascherine limita notevolmente la circolazione del virus e ne depotenzia la carica virale.
La pericolosita’ del coronavirus risiede in due fattori principali: la predisposizione genetica e clinica a sviluppare malattia e la quantita’ di virus che si replica nel nostro organismo.
Per la prima fattispecie la mascherina non ci fa nulla purtroppo, mentre ha notevole importanza per il secondo aspetto.
E con questa speriamo di aver chiarito, ancora una volta, quanto importanti siano i dispositivi di protezione individuale (usati correttamente, ovvio).
Re: Giro d'Italia 2020
Negazionista lo vai a dire a qualcun altro caro mio, lo so che il cattivo gusto dilagante lo ha resa una parola buona per ogni pretesto, ma al di fuori dell'ambito della storia della seconda guerra mondiale chi lo brandisce dissacra la memoria di chi ha vissuto quella tragedia.Fedaia ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 13:32 Ci mancavano pure qui i negazionisti..
L’utilizzo massivo delle mascherine limita notevolmente la circolazione del virus e ne depotenzia la carica virale.
La pericolosita’ del coronavirus risiede in due fattori principali: la predisposizione genetica e clinica a sviluppare malattia e la quantita’ di virus che si replica nel nostro organismo.
Per la prima fattispecie la mascherina non ci fa nulla purtroppo, mentre ha notevole importanza per il secondo aspetto.
E con questa speriamo di aver chiarito, ancora una volta, quanto importanti siano i dispositivi di protezione individuale (usati correttamente, ovvio).
Re: Giro d'Italia 2020
Mamma mia quante storie per queste mascherine ....
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
giusto per riportare le cose, come sono:chinaski89 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 9:12
Mi ricordo benissimo cosa dicevi e dici sul virus non preoccuparti. Ricordo messaggi del tipo "se avessi 70 anni me la farei sotto, ma ne ho 30 cosa me ne frega" ed una grandissima preoccupazione per i giretti in bici mentre qui contavamo morti, ambulanze e gente in attesa di ossigeno.
il "problema dei giretti in bici" consiste nel fatto che vietare le uscite in bici in solitaria era ed è INUTILE riguardo alla limitazione della diffusione del virus, e DANNOSO per la salute degli sportivi.
Mi pare assodato questo, dopo lunghe discussioni....
Re: Coronavirus
herbie ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 18:52giusto per riportare le cose, come sono:chinaski89 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 9:12
Mi ricordo benissimo cosa dicevi e dici sul virus non preoccuparti. Ricordo messaggi del tipo "se avessi 70 anni me la farei sotto, ma ne ho 30 cosa me ne frega" ed una grandissima preoccupazione per i giretti in bici mentre qui contavamo morti, ambulanze e gente in attesa di ossigeno.
il "problema dei giretti in bici" consiste nel fatto che vietare le uscite in bici in solitaria era ed è INUTILE riguardo alla limitazione della diffusione del virus, e DANNOSO per la salute degli sportivi.
Mi pare assodato questo, dopo lunghe discussioni....
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Re: Coronavirus
Il focus non era sul problema, ma sulle priorità del momento tu per esempio hai insistito molto su quel punto, ma del problema virus te ne sei reso conto anche in anticipo. Quel discorso è stato più che sviscerato per caritàherbie ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 18:52giusto per riportare le cose, come sono:chinaski89 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 9:12
Mi ricordo benissimo cosa dicevi e dici sul virus non preoccuparti. Ricordo messaggi del tipo "se avessi 70 anni me la farei sotto, ma ne ho 30 cosa me ne frega" ed una grandissima preoccupazione per i giretti in bici mentre qui contavamo morti, ambulanze e gente in attesa di ossigeno.
il "problema dei giretti in bici" consiste nel fatto che vietare le uscite in bici in solitaria era ed è INUTILE riguardo alla limitazione della diffusione del virus, e DANNOSO per la salute degli sportivi.
Mi pare assodato questo, dopo lunghe discussioni....
Re: Coronavirus
Esempio: sono andato in banca: distanziamento, mascherina, plexiglass, mi hanno perfino chiesto se per firmare avessi una penna mia. Poi sono uscito e ho preso un autobus abbastanza vuoto che alla fermata coincidente a quella della metro si è riempito modello confezione di sardine. Io vado in banca mediamente una volta al mese, ma studenti, lavoratori ecc. prendono i mezzi tutti i giorni. Non è assurdo oltre che incoerente andare in un posto che rispetta le norme per mezzo di veicoli chiusi ( non prendo la metro, ma immagino sia uguale o anche peggio) dove il distanziamento è utopia?
- chinaski89
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Re: Coronavirus
Il problema è che in città c'è troppa gente.. valeva per i giretti durante il lockdown e vale per tutti gli altri problemi.. in più il distanziamento sociale è di suo una cosa abbastanza utopica.. nella vita reale ci sono sempre situazioni in cui applicare quelle regole è praticamente impossibile. Assurdo è anche assurdo vista così, ma diciamo che le soluzioni finiscono sempre per creare disagi o sono impraticabili e si tende ad intervenire più drasticamente a buoi già scappati.. cosa che sta già ri-succedendo. Tempo due settimane e stiamo messi come a marzo.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 11 ottobre 2020, 7:58 Esempio: sono andato in banca: distanziamento, mascherina, plexiglass, mi hanno perfino chiesto se per firmare avessi una penna mia. Poi sono uscito e ho preso un autobus abbastanza vuoto che alla fermata coincidente a quella della metro si è riempito modello confezione di sardine. Io vado in banca mediamente una volta al mese, ma studenti, lavoratori ecc. prendono i mezzi tutti i giorni. Non è assurdo oltre che incoerente andare in un posto che rispetta le norme per mezzo di veicoli chiusi ( non prendo la metro, ma immagino sia uguale o anche peggio) dove il distanziamento è utopia?
Re: Coronavirus
Il problema è che i trasporti, in particolare nelle ore di punta, sono saturati. Dipende da posto a posto evidentemente. In tempi normali, a Parigi, stazione Châtelet dell'RER B, tra le 7 e le 9 del mattino c'è una muraglia di gente spessa 2 metri che aspetta l'arrivo dell'RER, la quale non è poi così rara, visto che passa ogni 4 minuti. Spesso ne devi lasciar passare 4 o 5 prima di riuscire a salire su un vagone e quando sali sei letteralmente inscatolato.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 11 ottobre 2020, 7:58 Esempio: sono andato in banca: distanziamento, mascherina, plexiglass, mi hanno perfino chiesto se per firmare avessi una penna mia. Poi sono uscito e ho preso un autobus abbastanza vuoto che alla fermata coincidente a quella della metro si è riempito modello confezione di sardine. Io vado in banca mediamente una volta al mese, ma studenti, lavoratori ecc. prendono i mezzi tutti i giorni. Non è assurdo oltre che incoerente andare in un posto che rispetta le norme per mezzo di veicoli chiusi ( non prendo la metro, ma immagino sia uguale o anche peggio) dove il distanziamento è utopia?
Come vuoi fare per ovviare a una situazione del genere? O li fai stare a casa (lockdown), oppure dovresti rivedere radicalmente gli orari di lavoro, diluendo l'inizio dell'attività su tutta la mattinata e della fine su tutta la serata. Ma questa seconda opzione è organizzativamente impossibile da mettere in pratica.
Re: Coronavirus
infatti non vorrei rinfocolare vetuste polemiche.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 11 ottobre 2020, 1:28Il focus non era sul problema, ma sulle priorità del momento tu per esempio hai insistito molto su quel punto, ma del problema virus te ne sei reso conto anche in anticipo. Quel discorso è stato più che sviscerato per caritàherbie ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 18:52giusto per riportare le cose, come sono:chinaski89 ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 9:12
Mi ricordo benissimo cosa dicevi e dici sul virus non preoccuparti. Ricordo messaggi del tipo "se avessi 70 anni me la farei sotto, ma ne ho 30 cosa me ne frega" ed una grandissima preoccupazione per i giretti in bici mentre qui contavamo morti, ambulanze e gente in attesa di ossigeno.
il "problema dei giretti in bici" consiste nel fatto che vietare le uscite in bici in solitaria era ed è INUTILE riguardo alla limitazione della diffusione del virus, e DANNOSO per la salute degli sportivi.
Mi pare assodato questo, dopo lunghe discussioni....
Re: Coronavirus
il distanziamento e l'uso delle penne e di strumenti di lavoro in custodia al dipendente (per lo meno in ufficio, penso ad esempio anche a mouse e tastiere dei pc) sono ottimi provvedimenti che andrebbero utilizzati sempre, visto che non è certo solo il presente virus, l'unico pericolo virale o batteriologico che fronteggiamo da sempre.Felice ha scritto: ↑domenica 11 ottobre 2020, 11:56Il problema è che i trasporti, in particolare nelle ore di punta, sono saturati. Dipende da posto a posto evidentemente. In tempi normali, a Parigi, stazione Châtelet dell'RER B, tra le 7 e le 9 del mattino c'è una muraglia di gente spessa 2 metri che aspetta l'arrivo dell'RER, la quale non è poi così rara, visto che passa ogni 4 minuti. Spesso ne devi lasciar passare 4 o 5 prima di riuscire a salire su un vagone e quando sali sei letteralmente inscatolato.Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 11 ottobre 2020, 7:58 Esempio: sono andato in banca: distanziamento, mascherina, plexiglass, mi hanno perfino chiesto se per firmare avessi una penna mia. Poi sono uscito e ho preso un autobus abbastanza vuoto che alla fermata coincidente a quella della metro si è riempito modello confezione di sardine. Io vado in banca mediamente una volta al mese, ma studenti, lavoratori ecc. prendono i mezzi tutti i giorni. Non è assurdo oltre che incoerente andare in un posto che rispetta le norme per mezzo di veicoli chiusi ( non prendo la metro, ma immagino sia uguale o anche peggio) dove il distanziamento è utopia?
Come vuoi fare per ovviare a una situazione del genere? O li fai stare a casa (lockdown), oppure dovresti rivedere radicalmente gli orari di lavoro, diluendo l'inizio dell'attività su tutta la mattinata e della fine su tutta la serata. Ma questa seconda opzione è organizzativamente impossibile da mettere in pratica.
Il dislocamento degli orari di lavoro (non dimentichiamo che in altri paesi europei si lavora mediamente su orari che in Italia sarebbero avvicinabili a part-time) sarebbe un alto ottimo provvedimento, al posto dello smart working, che crea comunque gravi rallentamenti quasi dovunque, ma soprattutto pesanti disuguaglianze di trattamento tra dipendenti, che non favoriscono certo la serena convivenza.
Per esperienza mia, normalmente tutto ciò che non si vuole organizzare, lo si definisce "organizzativamente impossibile"....quando uno inizia a volerlo fare, lo fa senza problemi.
Il vero problema è che quando devono cambiare le "abitudini" lavorative gli altri, è tutto giustissimo e legittimo, ma quando dobbiamo cambiarle noi, assai meno...
Re: Coronavirus
Noi da settembre lavoriamo in ufficio il 50% del tempo. Significa che invece di incontrare 60 persone tutti i giorni ne incontro 30 un giorno su due.
Dicono che gran parte dei contagi sono Intra famigliari, cosa abbastanza naturale. La chiave è evitare o ridurre il passaggio del virus da un nucleo famigliare ad un altro.
In questo senso trasporti, ma anche vita sociale soprattutto dei giovani asintomatici, sono importantissimi.
Non so voi, ma io a Milano inizio ad aver sentito nelle ultime settimane diversi casi di amici o colleghi di mia moglie e figli di amici, che sono o sono stati contatti di positivi, cosa che non mi capitava da maggio.
Dicono che gran parte dei contagi sono Intra famigliari, cosa abbastanza naturale. La chiave è evitare o ridurre il passaggio del virus da un nucleo famigliare ad un altro.
In questo senso trasporti, ma anche vita sociale soprattutto dei giovani asintomatici, sono importantissimi.
Non so voi, ma io a Milano inizio ad aver sentito nelle ultime settimane diversi casi di amici o colleghi di mia moglie e figli di amici, che sono o sono stati contatti di positivi, cosa che non mi capitava da maggio.
- GiboSimoni
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Re: Coronavirus
scusami Maino non ho capito la tua risposta!? Sto rincoglionito lo soMaìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 8:08Pensa che sto leggendo i giornali e vedo che si parla già adesso di vietare anche determinate attività all'aperto. Mah...GiboSimoni ha scritto: ↑venerdì 9 ottobre 2020, 14:38 Voglio esprimere la mia in un'era in cui tutti parlano (e non dovrebbero). Premesso che su temi specifici anche quellio un po' frivoli come lo sport deve parlare chi ha le competenze e quindi nel ramo della medicina e epidemiologia questo è ancora più rilevante. Voglio dire la mia, io sono sempre stato un'ottimista anche nel periodo lockdown che ho sofferto (soprattutto nella ripartenza della famosa fase 2 il 4 maggio).
Ottimista nel senso che avremmo vissuto un'estate simile alla normalità (e infatti lo è stata pure troppo), saremmo tornati nel nostro piccolo a fare sport, attività, svolgere passioni e anche organizzare eventi di natura televisiva, teatrale, sportiva ecc. Per quanto riguarda il virus non mi ritengo assolutamente un negazionista, credo però che sia nella fase acuta e anche ora ci sia un'eccessiva enfasi da parte dei media, quello che chiamano "terrorismo psicologico". A marzo/aprile è stato giusto rimanere a casa, la siatuazione era preoccupante, il virus era molto più aggressivo, gli ospedali e le terapie intensive ahimè piene di persone, altre son state lasciate a morire anche a casa (ho letto terribili storie a riguardo). Però ad aprile avrei iniziato a riaprire (dopo pasqua) specie nell'ambito lavorativo e poi pian piano anche sul piano sociale.
Questa non è una malattia da peste bubbonica dove chi si contagia va subito incontro alla morte (per fortuna) per cui con le dovute cautele e regole del caso bisogna vivere il più normale possibile, soprattutto per un benessere economico e anche sociale, sono aumentati tantissimo i casi di gente che ricorre ad aiuti psicologici di medici del ramo e di psicofarmaci. La regola principale è evitare i grossi agglomerati di persone e questi si possono verificare con i grandi eventi sportivi e musicali e quindi ahimè bisogna evitarli ma non per questo non farei andare il pubblico agli stadi, in base al territorio e alla capienza di tale struttura, gli spettatori possono e devono andare, ragazzi non possiamo aspettare un vaccino per tornare a quello che era bello della normalità (il brutto è ricomparso più forte di prima ). Chi ha paura lo rispetto, vuole rimanere a casa ok, ma chi vuole vivere come me, vuole andare in pizzeria con un amico o con una ragazza, vuole vedere una tappa di un giro, vuole farsi una partita a calcetto deve farlo, ci sono tutte le condizioni al momento.
Ci hanno bombardato con l'idea di non intasare le terapie intensive e stando ai dati di mercoledi (ieri non li ho letti) c'erano 337 ricoverati che fanno all'incirca 15 a regione un dato assolutamente tranquillo. Ripeto non sono per un liberi tutti però dobbiamo andare avanti, convivere col virus è anche questo. Spero che nessuno si incazzi per il mio pensiero
Libertà va cercando, ch'è sì cara.
Gibo il migliore!!!!!
Signori non ce ne sono più - Gilberto Simoni ad Aprica 2006
30 Maggio 2010 La fine di un Sogno Magnifico!
Le vere emozioni sono nell'accarezzare una mamma non più autosufficiente e su una sedia rotelle e vedere il sorriso di essa.
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- Maìno della Spinetta
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Re: Coronavirus
Scusa, sono stato criptico. È che mi ritrovo nelle tue parole, e mi stupisce che nella stretta che sta arrivando non solo non incentivano le attività all'aperto, ma le vieterebberoGiboSimoni ha scritto: ↑domenica 11 ottobre 2020, 14:26scusami Maino non ho capito la tua risposta!? Sto rincoglionito lo soMaìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 8:08Pensa che sto leggendo i giornali e vedo che si parla già adesso di vietare anche determinate attività all'aperto. Mah...GiboSimoni ha scritto: ↑venerdì 9 ottobre 2020, 14:38 Voglio esprimere la mia in un'era in cui tutti parlano (e non dovrebbero). Premesso che su temi specifici anche quellio un po' frivoli come lo sport deve parlare chi ha le competenze e quindi nel ramo della medicina e epidemiologia questo è ancora più rilevante. Voglio dire la mia, io sono sempre stato un'ottimista anche nel periodo lockdown che ho sofferto (soprattutto nella ripartenza della famosa fase 2 il 4 maggio).
Ottimista nel senso che avremmo vissuto un'estate simile alla normalità (e infatti lo è stata pure troppo), saremmo tornati nel nostro piccolo a fare sport, attività, svolgere passioni e anche organizzare eventi di natura televisiva, teatrale, sportiva ecc. Per quanto riguarda il virus non mi ritengo assolutamente un negazionista, credo però che sia nella fase acuta e anche ora ci sia un'eccessiva enfasi da parte dei media, quello che chiamano "terrorismo psicologico". A marzo/aprile è stato giusto rimanere a casa, la siatuazione era preoccupante, il virus era molto più aggressivo, gli ospedali e le terapie intensive ahimè piene di persone, altre son state lasciate a morire anche a casa (ho letto terribili storie a riguardo). Però ad aprile avrei iniziato a riaprire (dopo pasqua) specie nell'ambito lavorativo e poi pian piano anche sul piano sociale.
Questa non è una malattia da peste bubbonica dove chi si contagia va subito incontro alla morte (per fortuna) per cui con le dovute cautele e regole del caso bisogna vivere il più normale possibile, soprattutto per un benessere economico e anche sociale, sono aumentati tantissimo i casi di gente che ricorre ad aiuti psicologici di medici del ramo e di psicofarmaci. La regola principale è evitare i grossi agglomerati di persone e questi si possono verificare con i grandi eventi sportivi e musicali e quindi ahimè bisogna evitarli ma non per questo non farei andare il pubblico agli stadi, in base al territorio e alla capienza di tale struttura, gli spettatori possono e devono andare, ragazzi non possiamo aspettare un vaccino per tornare a quello che era bello della normalità (il brutto è ricomparso più forte di prima ). Chi ha paura lo rispetto, vuole rimanere a casa ok, ma chi vuole vivere come me, vuole andare in pizzeria con un amico o con una ragazza, vuole vedere una tappa di un giro, vuole farsi una partita a calcetto deve farlo, ci sono tutte le condizioni al momento.
Ci hanno bombardato con l'idea di non intasare le terapie intensive e stando ai dati di mercoledi (ieri non li ho letti) c'erano 337 ricoverati che fanno all'incirca 15 a regione un dato assolutamente tranquillo. Ripeto non sono per un liberi tutti però dobbiamo andare avanti, convivere col virus è anche questo. Spero che nessuno si incazzi per il mio pensiero
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Re: Coronavirus
ah ok. Non ti nascondo che oggi a leggere le indiscvrezioni sulla stampa delle nuove possibili restrizioni che colpiscono lo sport amatoriale mi è piombata molta tristezza. Molta della mia socialità deriva da quello inoltre secondo me non ci sono le condizioni per incorrere a tali restrizioni, come detto in quel lungo post, la convinvenza significa anche vivere con l'aumento dei casi che ci son stati..Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 11 ottobre 2020, 14:40Scusa, sono stato criptico. È che mi ritrovo nelle tue parole, e mi stupisce che nella stretta che sta arrivando non solo non incentivano le attività all'aperto, ma le vieterebberoGiboSimoni ha scritto: ↑domenica 11 ottobre 2020, 14:26scusami Maino non ho capito la tua risposta!? Sto rincoglionito lo soMaìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 10 ottobre 2020, 8:08
Pensa che sto leggendo i giornali e vedo che si parla già adesso di vietare anche determinate attività all'aperto. Mah...
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Re: Coronavirus
Bloccare le attività all'aperto ??
Non scherziamo, per favore. Sono quattro anni e mezzo che non salto un giorno di allenamento, 365 giorno all'anno. Ho fatto due mesi da fuorilegge, gabbando droni Forestali, e cani feroci... e mi devono ancora imporre di stare fermo ?
Stanno solo terrorizzando la gente, e il clima è di nuovo cambiato un'altra volta. La gente è davvero spaventata...
Questo pomeriggio 3 giri del Segrino in progressione, e per farmi largo tra la gente al pascolo mi bastava iniziare a scatarrare 50 metri prima, che i gruppi si aprivano come con Mosé e le acque del Mar Rosso!!! Spettacolo!!
Non scherziamo, per favore. Sono quattro anni e mezzo che non salto un giorno di allenamento, 365 giorno all'anno. Ho fatto due mesi da fuorilegge, gabbando droni Forestali, e cani feroci... e mi devono ancora imporre di stare fermo ?
Stanno solo terrorizzando la gente, e il clima è di nuovo cambiato un'altra volta. La gente è davvero spaventata...
Questo pomeriggio 3 giri del Segrino in progressione, e per farmi largo tra la gente al pascolo mi bastava iniziare a scatarrare 50 metri prima, che i gruppi si aprivano come con Mosé e le acque del Mar Rosso!!! Spettacolo!!
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Re: Coronavirus
Al momento non risulta che vogliano limitare le attività all'aperto, ma piuttosto quelle al chiuso.
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Re: Coronavirus
il calcetto è un'attività all'aperto comunque
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Re: Coronavirus
Cancellerei il "lavorative" che è superfluo, poi la frase è giustissima. Provata e riprovata nel nostro piccolo in questi mesi di discussioni nel forum.
Re: Coronavirus
spero non chiudano le palestre
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2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
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Re: Coronavirus
Mi riferivo a calcetto e posti fuori dai bar, quando scritto quel post di parlava di quelli.
Intanto il ministro punta sulla cara vecchia delazione:
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- chinaski89
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Re: Coronavirus
Vedi che non ti impone niente nessuno.. stanno solo terrorizzando la gente è una stronzata.. io ribadisco che se in tutta Europa prendono provvedimenti più o meno simili non saranno proprio tutti matti no?Road Runner ha scritto: ↑domenica 11 ottobre 2020, 21:45 Bloccare le attività all'aperto ??
Non scherziamo, per favore. Sono quattro anni e mezzo che non salto un giorno di allenamento, 365 giorno all'anno. Ho fatto due mesi da fuorilegge, gabbando droni Forestali, e cani feroci... e mi devono ancora imporre di stare fermo ?
Stanno solo terrorizzando la gente, e il clima è di nuovo cambiato un'altra volta. La gente è davvero spaventata...
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Ma al di là di tutto la tua crociata ora non ha senso alcuno, se sarà di nuovo così i problemi per molti di noi saranno colossali ed economici in primis.. altro che la corsa, io ho paura di quello se mai.. oltre che di rivedere certe scene che comunque simpatico non è. Poi oh ognuno fa le sue battaglie, ma prima di fare il rivoluzionario magari aspetta che te lo vietino
Che poi grazie arcà che scappavi, sei un cacchio di fenomeno farai fatica a seminare 2 forestali con la panza
Re: Coronavirus
Il punto di vista di un mio amico infermiere...
"Il sistema è al collasso e non parlo dei numeri, dei pazienti ricoverati e dei morti. Il sistema sanitario è al collasso nella gestione del virus e delle persone che lo affrontano in prima linea. Il terrorismo mediatico che viene ogni giorno palesato nei telegiornali e nei social omette un punto fondamentale, la gestione dell’emergenza nelle strutture ospedaliere ed dell’emergenza territoriale. Ormai ogni paziente è sospetto, la cosa folle è che basta avere una lieve difficoltà respiratoria dovuta per esempio da uno scompenso cardiaco oppure una febbre ( anche batterica da catetere delle vie urinarie) e si viene classificati come sospetto covid e quindi il paziente magari sano e “pulito” entra in un percorso “sporco” dove sono presenti i pazienti sospetti e anche positivi. Ormai tutto così funziona non si studiano più i pazienti le valutazioni sono soltanto temperatura e dispenea e se è stata a contatto con persone positive. Dove siamo finiti?siamo passati a non portare nessuno in ospedale a tornare a sovraffollare i reparti e a stressare un sistema sanitario già al collasso da anni. Il bollettino di morte che giornalmente divulgano nei nostri televisori personalmente ha rotto il cazzo. Tutti adesso si fanno i tamponi, file chilometriche, cliniche private e pagamento e chi più ne ha più ne metta. Ma a noi sanitari? Nessuno se lo chiede e voi rimanete ignoranti in materia.Vi garantisco che funziona male. Ora il punto è questo, come si può pensare di risolvere un problema se la cosa più importante sulla quale si focalizzano tutti è come accentuarlo? Bisogna usare l’intelligenza. Sempre nella vita. E sopratutto in situazioni di grande emergenza come questa servirebbe ancor di piu per riuscire a non diffondere angoscia, paura e terrore. Il virus c’è, e forse è anche pericoloso ma invece di fare restrizioni impariamo a trattarlo a conviverci e a capire esattamente. Noi siamo stremati credeteci, parlo a nome dei miei colleghi che non hanno a volte la voglia e la lucidità di parlare di ciò che tutti i giorni vediamo continuamente. Usare il buon senso non è bastato, e non ne avevamo dubbi. Non perdete la testa vi preghiamo soltanto questo."
Grazie
"Il sistema è al collasso e non parlo dei numeri, dei pazienti ricoverati e dei morti. Il sistema sanitario è al collasso nella gestione del virus e delle persone che lo affrontano in prima linea. Il terrorismo mediatico che viene ogni giorno palesato nei telegiornali e nei social omette un punto fondamentale, la gestione dell’emergenza nelle strutture ospedaliere ed dell’emergenza territoriale. Ormai ogni paziente è sospetto, la cosa folle è che basta avere una lieve difficoltà respiratoria dovuta per esempio da uno scompenso cardiaco oppure una febbre ( anche batterica da catetere delle vie urinarie) e si viene classificati come sospetto covid e quindi il paziente magari sano e “pulito” entra in un percorso “sporco” dove sono presenti i pazienti sospetti e anche positivi. Ormai tutto così funziona non si studiano più i pazienti le valutazioni sono soltanto temperatura e dispenea e se è stata a contatto con persone positive. Dove siamo finiti?siamo passati a non portare nessuno in ospedale a tornare a sovraffollare i reparti e a stressare un sistema sanitario già al collasso da anni. Il bollettino di morte che giornalmente divulgano nei nostri televisori personalmente ha rotto il cazzo. Tutti adesso si fanno i tamponi, file chilometriche, cliniche private e pagamento e chi più ne ha più ne metta. Ma a noi sanitari? Nessuno se lo chiede e voi rimanete ignoranti in materia.Vi garantisco che funziona male. Ora il punto è questo, come si può pensare di risolvere un problema se la cosa più importante sulla quale si focalizzano tutti è come accentuarlo? Bisogna usare l’intelligenza. Sempre nella vita. E sopratutto in situazioni di grande emergenza come questa servirebbe ancor di piu per riuscire a non diffondere angoscia, paura e terrore. Il virus c’è, e forse è anche pericoloso ma invece di fare restrizioni impariamo a trattarlo a conviverci e a capire esattamente. Noi siamo stremati credeteci, parlo a nome dei miei colleghi che non hanno a volte la voglia e la lucidità di parlare di ciò che tutti i giorni vediamo continuamente. Usare il buon senso non è bastato, e non ne avevamo dubbi. Non perdete la testa vi preghiamo soltanto questo."
Grazie
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Re: Coronavirus
Ecco si , il tuo amico è infermiere e probabilmente non si rende conto che se siamo tutti in difficoltà alla fine non è per colpa di chi ci governa o da chi gestisce gli ospedali ma per colpa del coronavirus. Tutto il mondo è in difficoltà.
Notizia di oggi in Inghilterra iniziano a chiudere bar locali palestre ....devi ritenerti fortunato di essere in Italia altrimenti saresti già a casa e non potresti andare nella tua indispensabile palestra
Notizia di oggi in Inghilterra iniziano a chiudere bar locali palestre ....devi ritenerti fortunato di essere in Italia altrimenti saresti già a casa e non potresti andare nella tua indispensabile palestra
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
Comunque è innegabile che il sospetto Covid su ogni caso non aiuta chi lavora nella sanità a farlo bene.
Re: Coronavirus
Innegabile certo, forse anche inevitabile però....
Più in generale se i medici sono i primi a non saper come affrontare questa nuova Malattia un motivo ci sarà sicuramente.
Lo sfogo dell’infermiere è comprensibile però trovo inutile cercare a tutti i costi dei colpevoli quando i colpevoli di questa situazione non ci sono. Il covid purtroppo sta conduzionando pesantemente la sanità di tutto il mondo .
Hai voglia a buttarla sulla caciara politica contro Conte ed i 5 stelle ....nel resto del mondo decidono sempre Conte ed i 5 stelle?
La verità è che al massimo quel post di sfogo l’infermiere avrebbe dovuto indirizzarlo ai medici ed alla dirigenza sanitaria del suo ospedale ma la risposta sarebbe stata: tu pensa a fare l’infermiere ....
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
Penso anche che certe regioni meno toccate dalla prima ondata ora soffrano maggiormente, mentre in altre regioni la situazione sia gestita in modo più rodato sulla base dell'esperienza acquisita in marzo ed aprile.
Re: Coronavirus
Penso derivi anche per una frazione di immunità di gregge che la popolazione ha maturato nelle aree più colpite.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Coronavirus
Seguendo il post di Luca, una cosa mi sembra sacrosanta, qual' è il motivo di correre a fare i tamponi se stai bene? Sento quotidianamente di gente che affronta anche ore di fila per fare il tampone pur in assenza di sintomi. Aldilà di quello che lo fa privatamente al quale non chiedono nulla se non il conquibus, anche colui che si rivolge alle strutture nazionali si fa fare la richiesta dal medico di base anche, anzi soprattutto, senza andarci poiché il medico stesso non muore dalla voglia di controllare di persona per constatare se siano presenti sintomi tali da giustificare il procedimento. Che senso ha se non una conseguenza di un' angoscia diffusa sempre più pressante? Se non sono positivo lo potrei diventare il giorno dopo, e poi di tutti quelli asintomatici (che il bollettino giornaliero non differenzia dai casi più gravi a meno che non ti cimenti in difficili sottrazioni e addizioni) sarei curioso di sapere quanti rispettano la quarantena e non continuino tranquillamente a fare quello che facevano prima.
Re: Coronavirus
Esempio, mia figlia se l'è fatto con mio nipote, di ritorno dalla Francia a fine agosto, per poterlo mandare più tranquillamente dai suoi nonni (noi).Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 11:13 Seguendo il post di Luca, una cosa mi sembra sacrosanta, qual' è il motivo di correre a fare i tamponi se stai bene? Sento quotidianamente di gente che affronta anche ore di fila per fare il tampone pur in assenza di sintomi. Aldilà di quello che lo fa privatamente al quale non chiedono nulla se non il conquibus, anche colui che si rivolge alle strutture nazionali si fa fare la richiesta dal medico di base anche, anzi soprattutto, senza andarci poiché il medico stesso non muore dalla voglia di controllare di persona per constatare se siano presenti sintomi tali da giustificare il procedimento. Che senso ha se non una conseguenza di un' angoscia diffusa sempre più pressante? Se non sono positivo lo potrei diventare il giorno dopo, e poi di tutti quelli asintomatici (che il bollettino giornaliero non differenzia dai casi più gravi a meno che non ti cimenti in difficili sottrazioni e addizioni) sarei curioso di sapere quanti rispettano la quarantena e non continuino tranquillamente a fare quello che facevano prima.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Coronavirus
Venendo da un paese messo peggio di noi ha una motivazione valida, ma io che non ho nonni (lo sono quasi io) non ci vado se non per una ragione certa.
Re: Coronavirus
Ah, ah, nemmeno io, stai pur certo.
Fanno festa i musulmani il venerdì
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
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Re: Coronavirus
io mi riferisco proprio alla gestione delle strutture sanitarie.
Come diceva chinaski, la cosa dell'immunità di gregge forse vale a Nembro e Alzano e a Codogno, ma già a Milano non esiste, infatti ci sono molti casi positivi.
Re: Coronavirus
Però l'immunità non è un concetto bianco/nero. Se in una zona il 20% delle persone ha avuto il virus e se tali persone sono immune significa ridurre il fattore di riproduzione da un ipotetico 3 a un ipotetico 2.4 e questo cambia parecchio la dinamica.jumbo ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 11:55io mi riferisco proprio alla gestione delle strutture sanitarie.
Come diceva chinaski, la cosa dell'immunità di gregge forse vale a Nembro e Alzano e a Codogno, ma già a Milano non esiste, infatti ci sono molti casi positivi.
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Re: Coronavirus
ok sono d'accordo, ma comunque non è quello il tema che toccavo con il mio intervento sopra.il_panta ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 12:07Però l'immunità non è un concetto bianco/nero. Se in una zona il 20% delle persone ha avuto il virus e se tali persone sono immune significa ridurre il fattore di riproduzione da un ipotetico 3 a un ipotetico 2.4 e questo cambia parecchio la dinamica.
non ho studiato la cosa, ma comunque l'immunità di gregge credo che funzioni in un modo esponenziale rispetto agli immuni presenti, per cui sotto una certa soglia l'effetto è molto basso, poi diventa significativo.
Re: Coronavirus
Sì, sono d'accordo con te nel merito. La mia era al più una concausa sul perché gli ospedali più colpiti al primo giro ora soffrano meno. Un'altra, banalmente, è che quelle strutture più colpite alla prima erano in regioni più ricche e con sistemi sanitari più capienti, fortunatamente. In certe aree del sud, a prescindere dal deficit di esperienza che hanno, hanno anche meno risorse.jumbo ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 12:12ok sono d'accordo, ma comunque non è quello il tema che toccavo con il mio intervento sopra.il_panta ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 12:07Però l'immunità non è un concetto bianco/nero. Se in una zona il 20% delle persone ha avuto il virus e se tali persone sono immune significa ridurre il fattore di riproduzione da un ipotetico 3 a un ipotetico 2.4 e questo cambia parecchio la dinamica.
non ho studiato la cosa, ma comunque l'immunità di gregge credo che funzioni in un modo esponenziale rispetto agli immuni presenti, per cui sotto una certa soglia l'effetto è molto basso, poi diventa significativo.
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Re: Coronavirus
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Protetta da un filo spinato
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Re: Coronavirus
spiegati megliomatteo.conz ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 14:45 Libertà l'ho vista dormire
Nei campi coltivati
A cielo e denaro
A cielo ed amore
Protetta da un filo spinato
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Coronavirus
FaberStrong ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 17:58spiegati megliomatteo.conz ha scritto: ↑martedì 13 ottobre 2020, 14:45 Libertà l'ho vista dormire
Nei campi coltivati
A cielo e denaro
A cielo ed amore
Protetta da un filo spinato
è il testo di un pezzo, che mi ricordavo per un altra strofa
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
Re: Coronavirus
ma la situazione attuale in cina?
13 nuovi casi in tutta la cina o ho letto male?
13 nuovi casi in tutta la cina o ho letto male?
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
Re: Coronavirus
Fanno una quantità di test ordini di grandezza superiore agli altri, questo fa la differenza. Noi ne facciamo troppi pochi.
Il rapporto test positivi / test totali sembra un indice chiave per controllare l'epidemia, perché suggerisce che pochi positivi sfuggano al test e propaghino quindi l'epidemia.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;