FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
- Maìno della Spinetta
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
dopo il tappone di Milano, continuo il filone "il tappone finisce nella Grande Città".
Questa volta un lungo giro nell'entroterra ligure, con la Colla di Casotto come giudice severo della prima parte, e tante altre salite dove fugaioli per la maglia verde e un gruppo oprobabilmente in versione gregge, sfileranno. Strade molto tortuose, non sempre si sta bene a ruota.
Poi la piana d'Albenga e infine le squadre libere da gregari stanchi lasceranno liberi i capitani di sfidarsi.
Il Beigua ha i primi 7 km MOOOLTO duri, mentre la seconda metà è più agevole. Io è una salita che ho fatto un paio di volte e ho sofferto parecchio: sarà il sole, il freddo in cima (sempre trovato), booo... Picchiata bella ripida e pericolosa su San Pietro all'Olba e poi il facile e pedalabile Faiallo, una delle mie salite preferite in zona per la spettacolare visione che offre in cima su Genova e dintorni (versante est). La discesa è molto lunga, scenica, e non particolarmente pericolosa. Qualche passaggio è da pelo ma non ci vinci un giro d'italia ecco... Arrivo a Voltri, accanto al porto.
Questa volta un lungo giro nell'entroterra ligure, con la Colla di Casotto come giudice severo della prima parte, e tante altre salite dove fugaioli per la maglia verde e un gruppo oprobabilmente in versione gregge, sfileranno. Strade molto tortuose, non sempre si sta bene a ruota.
Poi la piana d'Albenga e infine le squadre libere da gregari stanchi lasceranno liberi i capitani di sfidarsi.
Il Beigua ha i primi 7 km MOOOLTO duri, mentre la seconda metà è più agevole. Io è una salita che ho fatto un paio di volte e ho sofferto parecchio: sarà il sole, il freddo in cima (sempre trovato), booo... Picchiata bella ripida e pericolosa su San Pietro all'Olba e poi il facile e pedalabile Faiallo, una delle mie salite preferite in zona per la spettacolare visione che offre in cima su Genova e dintorni (versante est). La discesa è molto lunga, scenica, e non particolarmente pericolosa. Qualche passaggio è da pelo ma non ci vinci un giro d'italia ecco... Arrivo a Voltri, accanto al porto.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Ecco una Tirreno-Adriatico dedicata alla Strade Bianche, che nel 2021 celebrerà la sua decima edizione. In ogni tappa, compresa la crono finale, c'è almeno un tratto sterrato
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/16155
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Ciumbia che tappone!Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 26 agosto 2020, 9:56 dopo il tappone di Milano, continuo il filone "il tappone finisce nella Grande Città".
Questa volta un lungo giro nell'entroterra ligure, con la Colla di Casotto come giudice severo della prima parte, e tante altre salite dove fugaioli per la maglia verde e un gruppo oprobabilmente in versione gregge, sfileranno. Strade molto tortuose, non sempre si sta bene a ruota.
Poi la piana d'Albenga e infine le squadre libere da gregari stanchi lasceranno liberi i capitani di sfidarsi.
Il Beigua ha i primi 7 km MOOOLTO duri, mentre la seconda metà è più agevole. Io è una salita che ho fatto un paio di volte e ho sofferto parecchio: sarà il sole, il freddo in cima (sempre trovato), booo... Picchiata bella ripida e pericolosa su San Pietro all'Olba e poi il facile e pedalabile Faiallo, una delle mie salite preferite in zona per la spettacolare visione che offre in cima su Genova e dintorni (versante est). La discesa è molto lunga, scenica, e non particolarmente pericolosa. Qualche passaggio è da pelo ma non ci vinci un giro d'italia ecco... Arrivo a Voltri, accanto al porto.
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Un mondiale nel Cantal, sulle strade di oggi e della tappa di Super-Lioran del 2016: partenza da Aurillac e due giri e mezzo di un circuito che prevede Peyrol, Pertus e Cere prima dell'arrivo a Super Lioran
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Dopo la Tirreno-Adriatiche in "salsa bianca", ecco una Parigi-Nizza con tratti di sterrato tutti i giorni (ultima tappa esclusa)
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/16202
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Visto che il Giro non è ancora iniziato ma già è iniziato lo psicodramma del meteo per le tappe di montagna, ho disegnato 3 versioni della 20sima tappa cercando di evitare grandi vette.
L'inizio delle tre tappe è uguale: da Alba si scala il Montoso e poi verso strappo verso Prarostino. Da qui si differenziano: la prima versione prevede il Pra Martino da Pinerolo e poi lunga salita non dura verso il Sestriere, inframezzata dallo strappo duro verso Usseaux.
La seconda invece dopo i primi 170km uguali va verso Bardonecchia, da qui si sale verso l'ostico Colle della Scala, poi Monginevro e Sestriere passando per Sauze di Cesana.
L'ultima percorre Montoso e Prarostino poi si va verso Susa e si sale fino al paese di Moncenisio (qualche km prima del colle) per la strada vecchia, discesa dalla strada nuova e finale classico al Sestriere.
L'inizio delle tre tappe è uguale: da Alba si scala il Montoso e poi verso strappo verso Prarostino. Da qui si differenziano: la prima versione prevede il Pra Martino da Pinerolo e poi lunga salita non dura verso il Sestriere, inframezzata dallo strappo duro verso Usseaux.
La seconda invece dopo i primi 170km uguali va verso Bardonecchia, da qui si sale verso l'ostico Colle della Scala, poi Monginevro e Sestriere passando per Sauze di Cesana.
L'ultima percorre Montoso e Prarostino poi si va verso Susa e si sale fino al paese di Moncenisio (qualche km prima del colle) per la strada vecchia, discesa dalla strada nuova e finale classico al Sestriere.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Un percorso duro sulla costa cilentana da Sapri ad Agropoli, pieno di cambi di ritmo e di salite dure e ripide
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/vie ... 80?climb=3
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/vie ... 80?climb=3
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
GIRO INNOVATIVO
Per presentarvi alcune mie idee che potrebbero essere utili a innovare i GT (con il Giro in particolare), ho pensato di disegnare un Giro d’Italia che le presentasse tutte al meglio. Non voglio spoilerarvele tutte subito, quindi le presenterò man mano.
Iniziamo con una panoramica del percorso ed elenchiamo alcuni dati statistici:
Qualcuno si domanderà che cribbio è l'intergiro. Abbiate pazienza...
Per presentarvi alcune mie idee che potrebbero essere utili a innovare i GT (con il Giro in particolare), ho pensato di disegnare un Giro d’Italia che le presentasse tutte al meglio. Non voglio spoilerarvele tutte subito, quindi le presenterò man mano.
Iniziamo con una panoramica del percorso ed elenchiamo alcuni dati statistici:
# Tipo Partenza > Arrivo distanza dislivello
1 Pianura Trieste > Pula/Pola 169.18 Km +2001 m
2 Pianura Pula/Pola > Trieste 194.22 Km +1908 m
3 Pianura Trieste > Grado 164.35 Km +711 m
4 Media Montagna Bari > Potenza 136.43 Km +2206 m
5 Media Montagna Castel del Monte > Vieste 227.23 Km +3335 m
6 Pianura Termoli > Caserta 163.07 Km +1938 m
7 Pianura S. Maria Capua V. > Ostia Antica 220.14 Km +1126 m
8 Alta Montagna Tivoli > Monte Terminillo 125.23 Km +2891 m
9 Media Montagna Terni > Città della Pieve 209.37 Km +4398 m
10 Cronometro ind. Empoli > Montecatini Terme 42.88 Km +389 m
11 Alta Montagna Montecatini Terme > Monte Cimone 131.57 Km +4015 m
12 Media Montagna Reggio Emilia > Sestri Levante 216.53 Km +4603 m
13 Media Montagna Rapallo > Mondovì 152.60 Km +2593 m
14 Alta Montagna Cuneo > Terme di Valdieri 179.82 Km +5202 m
15 Alta Montagna Savigliano > Sestriere 194.10 Km +4576 m
16 Pianura Venaria Reale > Como 216.37 Km +1963 m
17 Pianura Lecco > Sondrio 178.66 Km +2439 m
18 Alta Montagna Tirano > Malles Venosta/Mals 146.31 Km +5115 m
19 Alta Montagna Merano-Meran > Cortina d'Ampezzo 218.71 Km +6348 m
20 Alta Montagna Belluno > Monte Bondone 170.04 Km +5148 m
21 Cronometro ind. Bologna > Bologna 13.47 Km +275 m
Distanza totale (Dislivello complessivo) 3470.67 Km +58580 m
Arrivi in salita: 6
Tappe di alta montagna: 7
Arrivi in salita nelle tappe di alta montagna: 4
Tappe di media montagna: 4
Arrivi in salita nelle tappe di media montagna: 1
Tappe di pianura: 8
Arrivi in salita nelle tappe di pianura mosse: 0
Tappe a cronometro individuale: 2
Chilometri a cronometro individuale: 56.35
Totale GPM 1° Categoria: 12
Totale GPM 2° Categoria: 12
Totale GPM 3° Categoria: 21
Totale GPM 4° Categoria: 25
Totale GPM: 70
Settori di sterrato: 23 (per 99 Km complessivi)
Pianura: 13
GPM 1° Categoria: 2
GPM 2° Categoria: 0
GPM 3° Categoria: 3
GPM 4° Categoria: 5
Intergiro su GPM 1° categoria: 3
Intergiro su GPM 2° categoria: 1
Intergiro su GPM 3° categoria: 1
Intergiro su GPM 4° categoria: 4
Intergiro su TV: 4
Totale tappe con Intergiro: 13
Qualcuno si domanderà che cribbio è l'intergiro. Abbiate pazienza...
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
La Grande Partenza avviene nella penisola istriana, e vede il concorso di 3 stati: Italia, Slovenia e Croazia; le prime due tappe, infatti, li attraversano tutti e 3. La Grande Partenza è a Trieste, città mitteleuropea, punto d’incontro tra le culture latine e quelle centro ed est-europee. La prima tappa si snoda prima all’interno della penisola istriana e poi sulla costa croata, e l’andamento è mosso, ma le salite presenti non dovrebbero spaventare nessuno. Certo, i velocisti dovranno far lavorare le squadre per non perdere troppo terreno e giocarsi la vittoria, che potrebbe valere la prima Maglia Rosa. Attenzione, infatti, all’Intergiro, che è una delle prime novità che voglio introdurre. In corrsipondenza dell’intergiro, infatti, verranno presi i distacchi in termini di tempo tra il primo a passare e tutti gli altri. La metà di tale distacco verrà addebitata in classifica generale al termine della tappa: non è un abbuono, ma un addebito. La sua utilità sarà molto più chiara in altre tappe forse, ma già così le squadre che vorranno indossare la rosa non dovranno lasciare spazio agli attaccanti di giornata, e magari anche tentare un attacco a sorpresa per cogliere in fallo i velocisti eventualmente attardati. Al traguardo ovviamente rimangono i consueti abbuoni per i piazzati; gli addebiti dell’intergiro invece non guardano in faccia nessuno, conta solo il tempo. Per il tempo massimo conta solo il tempo all’arrivo, comunque. L’introduzione dell’intergiro, solitamente posto in posizione strategica nell’ultima parte di corsa, è pensata per movimentare lo svolgimento della tappa, scoraggiare il gregge ed incoraggiare anche gli attacchi da lontano (in genere attaccando all’intergiro è pensabile riuscire ad arrivare all’arrivo). Insomma, bisogna stare attenti. L’intergiro non sarà presente in tutte le tappe, è stato inserito solo dove potrebbe essere utile per aumentare lo spettacolo.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/381579
Tappa II, Pula/Pola > Trieste (194.22 Km, +1908 m)
Partenza e arrivo si invertono rispetto alla prima tappa, ma il percorso stavolta si distende lungo la costa. Nel finale non mancano alcuni muri, ma la distanza dal traguardo è ancora sensibile. I velocisti meno resistenti però potrebbero anche staccarsi e chissà, si potrebbe assistere ad un avvincente inseguimento. Occhio come sempre all’intergiro, posto in corrispondenza dell’ultimo GPM. Ci si attende comunque una volata a Trieste.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/381582
Tappa III, Trieste > Grado (164.35 Km, +711 m)
La tappa è piatta come una tavola, ma ci sono 11 settori di strada bianca per 34.9 km complessivi. Gli sterrati, altro settore in cui io punterei di più: avvicinano ai tempi antichi, all’epica, allo spettacolo che gli spettatori si aspettano, e creano selezione anche in pianura. Devono essere però inseriti con una logica, con uno scopo preciso. In questa tappa chi volesse fare corsa dura ha tutto lo spazio, specie se la giornata fosse secca (polverone!) o bagnata (pantano!); occhio al vento, sono tutte zone vicine alla costa, chissà che non ci sia qualche sorpresa). Potrebbe essere una tappa per velocisti, ma anche gli uomini di classifica devono stare bene all’erta. L’intergiro birichino posto in corrispondenza dell’ultimo TV potrebbe regalare qualche sorpresa in classifica generale...
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/381591
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Già dalla planimetria si intuiscono alcune cose, sopratutto il finale di Monte Cimone mi è familiare.
Già mi piace. Per chi ti ha visto in diretta credo sia abbastanza facile rinttacciare le tue proposte già a prima vista (Terminillo, Cimone e Finestre sterrati)
In trepidante attesa!
Già mi piace. Per chi ti ha visto in diretta credo sia abbastanza facile rinttacciare le tue proposte già a prima vista (Terminillo, Cimone e Finestre sterrati)
In trepidante attesa!
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Quasi tutto giusto... tranne per un dettaglio!
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Da Grado è un attimo raggiungere l’aeroporto e prendere un aereo per discendere la Penisola. Si rimane sull’Adriatico, un migliaio di km più a sud, si riparte da Bari...
Tappa IV, Bari > Potenza (136.43 Km, +2206 m)
Tappa corta, per non stressare troppo gli atleti dopo il trasferimento senza giorno di riposo. La tappa è mossa, si direbbe da fughe se non fosse per l’intergiro all’ultimo GPM. Tutta questa serie di intergiri è inserita per movimentare la classifica generale. Le salite affrontate non sono più salitelle banali, si incontra il primo GPM di 3° categoria, più di un velocista potrebbe trovarle indigeste. L’arrivo a Potenza tira all’insù con pendenze che arrivano anche al 7% abbondante, il favorito è un uomo veloce ma resistente.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/381603 Tappa V, Castel del Monte > Vieste (227.23 Km, +3335 m)
Tappa lunga (la più lunga) e duretta, la prima tappa adatta anche agli uomini di classifica. Forse arriverà una fuga, ma i GPM di giornata non hanno pendenze banali: si parte dallo scenografico e misterioso Castel del Monte, si percorre la costa sino a deviare per affrontare i primi contrafforti del Gargano. Si inizia a scalare la salita sino a Borgo Celano, per poi rimanere in quota tra salite e discese fino alla discesa verso Mattinata, dove si affronterà la dura salita verso Contrada Paratina (5.7 km al 9.7% medio). Da qui si scende su una strada stretta e ripida per poi affrontare i su e giù della strada costiera, sino alla deviazione per affrontare la salita verso Torre di Sagro (7.1 km al 7.34%), che coincide con l’intergiro. Da qui discesa su Vieste e ultima difficoltà della giornata il muro di Chiesiola, affrontato anche al Giro 2020 prima di arrivare con una ripida discesa al traguardo di Vieste.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/391988 Tappa VI: Termoli > Caserta (163.07 Km, +1938 m)
Finalmente una tappa in cui il gruppo può lasciar andare via la fuga (il GPM di 3° categoria potrebbe essere utile, nel caso non sia andata via prima) senza paura di avere sorprese all’intergiro, dato che non c’è. Però le possibilità di volata nelle ultime settimane non saranno tante, quindi potrebbe sempre essere meglio approfittarne. L’arrivo, poi, è meraviglioso, davanti alla Reggia di Caserta.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/381862
Tappa IV, Bari > Potenza (136.43 Km, +2206 m)
Tappa corta, per non stressare troppo gli atleti dopo il trasferimento senza giorno di riposo. La tappa è mossa, si direbbe da fughe se non fosse per l’intergiro all’ultimo GPM. Tutta questa serie di intergiri è inserita per movimentare la classifica generale. Le salite affrontate non sono più salitelle banali, si incontra il primo GPM di 3° categoria, più di un velocista potrebbe trovarle indigeste. L’arrivo a Potenza tira all’insù con pendenze che arrivano anche al 7% abbondante, il favorito è un uomo veloce ma resistente.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/381603 Tappa V, Castel del Monte > Vieste (227.23 Km, +3335 m)
Tappa lunga (la più lunga) e duretta, la prima tappa adatta anche agli uomini di classifica. Forse arriverà una fuga, ma i GPM di giornata non hanno pendenze banali: si parte dallo scenografico e misterioso Castel del Monte, si percorre la costa sino a deviare per affrontare i primi contrafforti del Gargano. Si inizia a scalare la salita sino a Borgo Celano, per poi rimanere in quota tra salite e discese fino alla discesa verso Mattinata, dove si affronterà la dura salita verso Contrada Paratina (5.7 km al 9.7% medio). Da qui si scende su una strada stretta e ripida per poi affrontare i su e giù della strada costiera, sino alla deviazione per affrontare la salita verso Torre di Sagro (7.1 km al 7.34%), che coincide con l’intergiro. Da qui discesa su Vieste e ultima difficoltà della giornata il muro di Chiesiola, affrontato anche al Giro 2020 prima di arrivare con una ripida discesa al traguardo di Vieste.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/391988 Tappa VI: Termoli > Caserta (163.07 Km, +1938 m)
Finalmente una tappa in cui il gruppo può lasciar andare via la fuga (il GPM di 3° categoria potrebbe essere utile, nel caso non sia andata via prima) senza paura di avere sorprese all’intergiro, dato che non c’è. Però le possibilità di volata nelle ultime settimane non saranno tante, quindi potrebbe sempre essere meglio approfittarne. L’arrivo, poi, è meraviglioso, davanti alla Reggia di Caserta.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
"Se non del tutto giusto, quasi niente sbagliato"
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Iniziamo con un po' di fuochi d'artificio...
Tappa VII: Santa Maria Capua Vetere (Anfiteatro) > Ostia Antica (220.14 Km, +1126 m)
Tappa lunga e piatta, ultimo momento di relax per gli uomini di classifica e ultima occasione per i velocisti prima di una serie di tappe da far rizzare i capelli. Si attraversa l’agro pontino per poi percorrere la costa laziale: occhio, eventualmente, al vento, ma in Italia è difficile che si creino le condizioni adatte ai ventagli. Ma mai dire mai.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/381864 Tappa VIII: Tivoli > Monte Terminillo (Pian de’ Valli) (125.23 Km, +2891 m)
Ecco un altro aspetto su cui secondo me bisogna insistere: trovare nuovi versanti, nuove salite, sperimentare. Da qualche anno il Giro ha un po’ smesso di farlo, un po’ perché è difficile trovare sempre nuove salite (anche perché ce ne abbiamo talmente tante che usiamo poco...), un po’ perché è cambiata la direzione della corsa, con un’attenzione maggiore alla sicurezza dei corridori. E quindi tutti sanno che il Terminillo ha un terzo versante, sterrato, quello da Antrodoco (16.3 Km al 7.8%). Da maps la strada non mi pare una mulattiera impossibile; certo, una sistemata è necessaria di sicuro, ma nemmeno il Finestre se non lo si mantiene è così agevole. Per il resto, la tappa è corta e unipuerto, e lo sterrato (lungo 12 km) rende la salita ancora più difficile. Dalla cima del GPM la tappa non è ancora finita: per arrivare all’arrivo ci sono 6 km circa di discesa e falsopiano a scendere. Il resto della prima settimana forse è stato un po’ agevole, ma da ora in poi non si scherza più.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382495 Tappa IX: Terni > Città della Pieve (209.37 Km, +4398 m)
Come dicevo, uno dei focus di questo giro saranno le strade sterrate, a dimostrazione del fatto che non ci sono quelle delle Crete Senesi. Non che la zona dell’Umbria teatro di questa tappa sia poi molto distante... Il disegno della tappa ricorda quello di una classica, e si impernia su un circuito finale che ripete le ultime 4 salite, in buona parte sterrate. Dal punto di vista altimetrico le caratteristiche delle salite sono più simili alle salite delle Ardenne che a quelle delle Fiandre.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382508
Tappa VII: Santa Maria Capua Vetere (Anfiteatro) > Ostia Antica (220.14 Km, +1126 m)
Tappa lunga e piatta, ultimo momento di relax per gli uomini di classifica e ultima occasione per i velocisti prima di una serie di tappe da far rizzare i capelli. Si attraversa l’agro pontino per poi percorrere la costa laziale: occhio, eventualmente, al vento, ma in Italia è difficile che si creino le condizioni adatte ai ventagli. Ma mai dire mai.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/381864 Tappa VIII: Tivoli > Monte Terminillo (Pian de’ Valli) (125.23 Km, +2891 m)
Ecco un altro aspetto su cui secondo me bisogna insistere: trovare nuovi versanti, nuove salite, sperimentare. Da qualche anno il Giro ha un po’ smesso di farlo, un po’ perché è difficile trovare sempre nuove salite (anche perché ce ne abbiamo talmente tante che usiamo poco...), un po’ perché è cambiata la direzione della corsa, con un’attenzione maggiore alla sicurezza dei corridori. E quindi tutti sanno che il Terminillo ha un terzo versante, sterrato, quello da Antrodoco (16.3 Km al 7.8%). Da maps la strada non mi pare una mulattiera impossibile; certo, una sistemata è necessaria di sicuro, ma nemmeno il Finestre se non lo si mantiene è così agevole. Per il resto, la tappa è corta e unipuerto, e lo sterrato (lungo 12 km) rende la salita ancora più difficile. Dalla cima del GPM la tappa non è ancora finita: per arrivare all’arrivo ci sono 6 km circa di discesa e falsopiano a scendere. Il resto della prima settimana forse è stato un po’ agevole, ma da ora in poi non si scherza più.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382495 Tappa IX: Terni > Città della Pieve (209.37 Km, +4398 m)
Come dicevo, uno dei focus di questo giro saranno le strade sterrate, a dimostrazione del fatto che non ci sono quelle delle Crete Senesi. Non che la zona dell’Umbria teatro di questa tappa sia poi molto distante... Il disegno della tappa ricorda quello di una classica, e si impernia su un circuito finale che ripete le ultime 4 salite, in buona parte sterrate. Dal punto di vista altimetrico le caratteristiche delle salite sono più simili alle salite delle Ardenne che a quelle delle Fiandre.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Ho un dubbio. L' intergiro come lo descrivi rischia di far guadagnare parecchi minuti a chi va in fuga da lontano. Come conseguenza mi aspetto che le squadre dei favoriti tengano la corsa più cucita di quanto avviene adesso, temendo che un corridore possa rientrare in classifica o addirittura prendere la maglia con una fuga da lontani, e che quindi le fughe da lontano siano più improbabili
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Questo Giro farebbe guadagnare molti spettatori
- Leonardo Civitella
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Parafrasando Betty Curtis:Bomby ha scritto: ↑martedì 27 ottobre 2020, 17:58 Tappa VIII: Tivoli > Monte Terminillo (Pian de’ Valli) (125.23 Km, +2891 m)
Ecco un altro aspetto su cui secondo me bisogna insistere: trovare nuovi versanti, nuove salite, sperimentare. Da qualche anno il Giro ha un po’ smesso di farlo, un po’ perché è difficile trovare sempre nuove salite (anche perché ce ne abbiamo talmente tante che usiamo poco...), un po’ perché è cambiata la direzione della corsa, con un’attenzione maggiore alla sicurezza dei corridori. E quindi tutti sanno che il Terminillo ha un terzo versante, sterrato, quello da Antrodoco (16.3 Km al 7.8%). Da maps la strada non mi pare una mulattiera impossibile; certo, una sistemata è necessaria di sicuro, ma nemmeno il Finestre se non lo si mantiene è così agevole. Per il resto, la tappa è corta e unipuerto, e lo sterrato (lungo 12 km) rende la salita ancora più difficile. Dalla cima del GPM la tappa non è ancora finita: per arrivare all’arrivo ci sono 6 km circa di discesa e falsopiano a scendere. Il resto della prima settimana forse è stato un po’ agevole, ma da ora in poi non si scherza più.
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Tappa VIII r.jpg
Ghiaia, Ghiaia, Ghiaia, tanta Ghiaia
Dannata sia la ghiaia.....
Saluti,Leonardo
FC2019: Tro Bro Leon-Tour of the Alps
FC2020: Campionato Europeo in linea -Obiettivo Zero Punti Tour
FC2023: Obiettivo Zero Punti Giro
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FC2023: Obiettivo Zero Punti Giro
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Giusto quanto scrivi. Ma così i gregari si consumano per davvero, e non è che col passare dei giorni le forze aumentino. Quindi se ti giochi tutti i gregari per inseguire un De Gendt impazzito, lo fai una volta, due, tre, ma all'ultima settimana scoppi!Trullo ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 1:51 Ho un dubbio. L' intergiro come lo descrivi rischia di far guadagnare parecchi minuti a chi va in fuga da lontano. Come conseguenza mi aspetto che le squadre dei favoriti tengano la corsa più cucita di quanto avviene adesso, temendo che un corridore possa rientrare in classifica o addirittura prendere la maglia con una fuga da lontani, e che quindi le fughe da lontano siano più improbabili
E poi vogliamo ripetere tappe come Vieste o Madonna di Campiglio? In questo modo il gruppo non può lasciare 15 minuti alla fuga ogni volta!
Ad ogni modo, non in tutte le tappe ci sono gli intergiro, proprio per lasciar andare via qualche fuga a lunga gittata.
- Maìno della Spinetta
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
attendendo le prossime polveri dell'ottimo Bomby,
posto una idea balzana che avevo già postato nel Giro 2021.
Sarebbe bello che date le olimpiadi che arrivano, e date le giornate dedicate a Mortirolo (2019) e Stelvio (2017 e 2020), nel 2021 si pagasse tributo al Gavia, una montagna che mi è cara per tante ragioni.
Si partirebbe da Morbegno, per esorcizzare la tappa di quest'anno, due GPM facili lungo la destra dell'Adda con picchiata su Sondrio nel mezzo.
Dopo il secondo GPM, a Teglio, picchiata su Tresenda e salita all'Aprica dal versante duro. Non si scollina, in verità, ma a San Pietro si prende a sinistra verso il Mortirolo, passando dal Monte Padrio. è un versante mai fatto nella Corsa Rosa maschile, ma che ha una vista sulla val Poschiavina da cartolina. Questi 4 GPM, la strada spesso tortuosa, le discese, favoriranno gli attaccanti e le imboscate.
Tradizionale discesa su Monno, e poi via a ruota per una dozzina di km, ricalcando il finale del 2019. Solo che a Ponte di svolta a sinistra e si comincia a salire. Il Gavia come momento decisivo, 9,5 km al 10%, punte del 13%, una dannata pendente e freddissima galleria prima della vetta. Picchiata su Santa Caterina, e lì la svolta: ultimi 5 km che non danno proprio tregua, pendenze sempre in doppia cifra, e arrivo davanti ai maestosi ghiacciai dei forni.
posto una idea balzana che avevo già postato nel Giro 2021.
Sarebbe bello che date le olimpiadi che arrivano, e date le giornate dedicate a Mortirolo (2019) e Stelvio (2017 e 2020), nel 2021 si pagasse tributo al Gavia, una montagna che mi è cara per tante ragioni.
Si partirebbe da Morbegno, per esorcizzare la tappa di quest'anno, due GPM facili lungo la destra dell'Adda con picchiata su Sondrio nel mezzo.
Dopo il secondo GPM, a Teglio, picchiata su Tresenda e salita all'Aprica dal versante duro. Non si scollina, in verità, ma a San Pietro si prende a sinistra verso il Mortirolo, passando dal Monte Padrio. è un versante mai fatto nella Corsa Rosa maschile, ma che ha una vista sulla val Poschiavina da cartolina. Questi 4 GPM, la strada spesso tortuosa, le discese, favoriranno gli attaccanti e le imboscate.
Tradizionale discesa su Monno, e poi via a ruota per una dozzina di km, ricalcando il finale del 2019. Solo che a Ponte di svolta a sinistra e si comincia a salire. Il Gavia come momento decisivo, 9,5 km al 10%, punte del 13%, una dannata pendente e freddissima galleria prima della vetta. Picchiata su Santa Caterina, e lì la svolta: ultimi 5 km che non danno proprio tregua, pendenze sempre in doppia cifra, e arrivo davanti ai maestosi ghiacciai dei forni.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Ma Santa Caterina, anche fermandosi in paese, non sarebbe un bell'arrivo post Stelvio da Trafoi?
I laghi Cancano invece si sposerebbero bene anche con il Gavia.
I laghi Cancano invece si sposerebbero bene anche con il Gavia.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Aprica, discesa + Mortirolo da Mazzo per risalire verso il Gavia sarebbe una tappa leggendariaMaìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 12:59 attendendo le prossime polveri dell'ottimo Bomby,
posto una idea balzana che avevo già postato nel Giro 2021.
Sarebbe bello che date le olimpiadi che arrivano, e date le giornate dedicate a Mortirolo (2019) e Stelvio (2017 e 2020), nel 2021 si pagasse tributo al Gavia, una montagna che mi è cara per tante ragioni.
Si partirebbe da Morbegno, per esorcizzare la tappa di quest'anno, due GPM facili lungo la destra dell'Adda con picchiata su Sondrio nel mezzo.
Dopo il secondo GPM, a Teglio, picchiata su Tresenda e salita all'Aprica dal versante duro. Non si scollina, in verità, ma a San Pietro si prende a sinistra verso il Mortirolo, passando dal Monte Padrio. è un versante mai fatto nella Corsa Rosa maschile, ma che ha una vista sulla val Poschiavina da cartolina. Questi 4 GPM, la strada spesso tortuosa, le discese, favoriranno gli attaccanti e le imboscate.
Tradizionale discesa su Monno, e poi via a ruota per una dozzina di km, ricalcando il finale del 2019. Solo che a Ponte di svolta a sinistra e si comincia a salire. Il Gavia come momento decisivo, 9,5 km al 10%, punte del 13%, una dannata pendente e freddissima galleria prima della vetta. Picchiata su Santa Caterina, e lì la svolta: ultimi 5 km che non danno proprio tregua, pendenze sempre in doppia cifra, e arrivo davanti ai maestosi ghiacciai dei forni.
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Il mio sogno resta Stelvio da Prato, Mortirolo da Mazzo e Gavia con picchiata su Bormio
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Primo giorno di riposo, si rimane in Centro Italia.
Tappa X, Empoli > Montecatini Terme (42.88 Km, +389 m)
Prima tappa a cronometro individuale del Giro, nelle zone che sono culla del movimento, ai piedi del San Baronto. Crono sostanzialmente piatta, anche se planimetricamente non è certamente composta da drizzoni. Cionondimeno, la tappa si adatta agli specialisti delle crono, che potrebbero guadagnare un bel po’ di tempo; chi a crono va piano deve contenere i danni per poi rifarsi nelle tappe successive, il terreno non mancherà.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382513 Tappa XI, Montecatini Terme > Monte Cimone (Pian Cavallaro) (131.57 Km, +4015 m)
Seconda tappa -seria- di montagna, con salite ripetute. La tappa non è certo lunghissima, ma il dislivello non è certo una passeggiata. Si mette fatica nelle gambe con il Passo del Trebbio (che per il resto è una salita pedalabile), ma il bello arriva con il San Pellegrino in Alpe per poi concludersi sul Monte Cimone, all’altezza di Pian Cavallaro: è il punto più alto raggiungibile in corsa sul Cimone, e si sfrutta la strada dell’aeronautica. Attenzione che il San Pellegrino vale come intergiro, e volendo chi attacca qui con la giusta tattica e gambe buone potrebbe anche arrivare al traguardo...
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382524 Tappa XII, Reggio Emilia > Sestri Levante (216.53 Km, +4603 m)
Sembra una tappetta da nulla, messa giù così, ma il dislivello complessivo è maggiore a quello della tappa precedente, nonostante i GPM siano al più di 2° categoria. Si sale al Passo del Cerreto, una salita irregolare e spezzata da lunghi tratti in falsopiano e discesa, si scende in Lunigiana e quindi si raggiunge la Liguria passando da La Spezia. Si percorre la strada a monte delle Cinque Terre e poi si passa nell’entroterra, affrontando salite anche piuttosto impegnative. Attenzione all’intergiro, lo spazio per fare casino c’è...
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382736
Tappa X, Empoli > Montecatini Terme (42.88 Km, +389 m)
Prima tappa a cronometro individuale del Giro, nelle zone che sono culla del movimento, ai piedi del San Baronto. Crono sostanzialmente piatta, anche se planimetricamente non è certamente composta da drizzoni. Cionondimeno, la tappa si adatta agli specialisti delle crono, che potrebbero guadagnare un bel po’ di tempo; chi a crono va piano deve contenere i danni per poi rifarsi nelle tappe successive, il terreno non mancherà.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382513 Tappa XI, Montecatini Terme > Monte Cimone (Pian Cavallaro) (131.57 Km, +4015 m)
Seconda tappa -seria- di montagna, con salite ripetute. La tappa non è certo lunghissima, ma il dislivello non è certo una passeggiata. Si mette fatica nelle gambe con il Passo del Trebbio (che per il resto è una salita pedalabile), ma il bello arriva con il San Pellegrino in Alpe per poi concludersi sul Monte Cimone, all’altezza di Pian Cavallaro: è il punto più alto raggiungibile in corsa sul Cimone, e si sfrutta la strada dell’aeronautica. Attenzione che il San Pellegrino vale come intergiro, e volendo chi attacca qui con la giusta tattica e gambe buone potrebbe anche arrivare al traguardo...
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382524 Tappa XII, Reggio Emilia > Sestri Levante (216.53 Km, +4603 m)
Sembra una tappetta da nulla, messa giù così, ma il dislivello complessivo è maggiore a quello della tappa precedente, nonostante i GPM siano al più di 2° categoria. Si sale al Passo del Cerreto, una salita irregolare e spezzata da lunghi tratti in falsopiano e discesa, si scende in Lunigiana e quindi si raggiunge la Liguria passando da La Spezia. Si percorre la strada a monte delle Cinque Terre e poi si passa nell’entroterra, affrontando salite anche piuttosto impegnative. Attenzione all’intergiro, lo spazio per fare casino c’è...
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382736
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Qui si vede l'errorino di nibali-san baronto... Il Cimone non è sterrato, da quel che si vede su google maps la strada è asfaltata. Si arriva però in zona areonautica: vabbè, quest'anno si è partiti da una base dell'areonautica, quella se non ricordo male è una stazione meteo e ponte radio!
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Credevo che tu salissi dal versante del Balzone (che andrebbe battuto perché per ora è ghiaia) che eliminerebbe i vari faldopiani tra Pievepelago e Sestola.Bomby ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 13:44 Qui si vede l'errorino di nibali-san baronto... Il Cimone non è sterrato, da quel che si vede su google maps la strada è asfaltata. Si arriva però in zona areonautica: vabbè, quest'anno si è partiti da una base dell'areonautica, quella se non ricordo male è una stazione meteo e ponte radio!
Il versante asfaltato è molto bello, ma per quello il top sarebbe fare Croce Arcana da Cutigliano e poi salire da Fanano. E prima del Croce Arcana puoi mettere San Pellegrino in Alpe e Abetone e creare un tappone in piena regola.
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Croce Arcana che io sappia è una pietraia, cioè infattibile con bici da corsa... Credo che anche in auto per fare il passo sia meglio avere un 4x4, anche se è stata risistemata di recente.
Stesso discorso per i vari versanti ghiaiati che valicano il Cimone: esserci ci sono, ma se va bene hanno un fondo in ghiaione, nella maggior parte dei casi sono in terra battuta. E dato che le nevicate non sono infrequenti in cima...
Stesso discorso per i vari versanti ghiaiati che valicano il Cimone: esserci ci sono, ma se va bene hanno un fondo in ghiaione, nella maggior parte dei casi sono in terra battuta. E dato che le nevicate non sono infrequenti in cima...
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Come dico sempre io, anche il Finestre era un disastro fino al 2005. Basterebbe volerlo e in un progetto di rinnovamento su larga scala (come in parte lo sono le tue proposte) secondo me ci sta tutto. È chiaro che in questo momento non sono fattibili.Bomby ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 14:54 Croce Arcana che io sappia è una pietraia, cioè infattibile con bici da corsa... Credo che anche in auto per fare il passo sia meglio avere un 4x4, anche se è stata risistemata di recente.
Stesso discorso per i vari versanti ghiaiati che valicano il Cimone: esserci ci sono, ma se va bene hanno un fondo in ghiaione, nella maggior parte dei casi sono in terra battuta. E dato che le nevicate non sono infrequenti in cima...
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
La Croce Arcana, con tutte le strade che valicano in quota il Cimone e poi Abetone, San Pellegrino in Alpe e il Foce a Giovo (altro passo sterrato attualmente, ma mi pare da google earth più transitabile, certo lo sterrato in discesa vorrebbe asfaltato...) costituirebbero un bel Luna Park, interessantissimo per un tracciatore.nibali-san baronto ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 15:09Come dico sempre io, anche il Finestre era un disastro fino al 2005. Basterebbe volerlo e in un progetto di rinnovamento su larga scala (come in parte lo sono le tue proposte) secondo me ci sta tutto. È chiaro che in questo momento non sono fattibili.Bomby ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 14:54 Croce Arcana che io sappia è una pietraia, cioè infattibile con bici da corsa... Credo che anche in auto per fare il passo sia meglio avere un 4x4, anche se è stata risistemata di recente.
Stesso discorso per i vari versanti ghiaiati che valicano il Cimone: esserci ci sono, ma se va bene hanno un fondo in ghiaione, nella maggior parte dei casi sono in terra battuta. E dato che le nevicate non sono infrequenti in cima...
Per un modenese della bassa come me, poi, che nelle giornate più terse e serene vede il cucuzzolo del Cimone a volte imbiancato, a volte brullo, a volte circondato dalle nubi, avrebbe un significato del tutto particolare...
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Anche io vedo il Cimone tutte le mattine da Castelfiorentino, per cui è lo stesso fascino anche se più meridionale. Il problema della Foce a Giovo è che sul versante emiliano è una mulattiera e lì come dici te andrebbe asfaltato. Rimarrà un nostro sogno, forse anche di qualcun altro. In ogni caso salire a Pian Cavallaro da Fanano sarebbe una salita di tutto rispetto anche per i cavoli suoiBomby ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 15:54La Croce Arcana, con tutte le strade che valicano in quota il Cimone e poi Abetone, San Pellegrino in Alpe e il Foce a Giovo (altro passo sterrato attualmente, ma mi pare da google earth più transitabile, certo lo sterrato in discesa vorrebbe asfaltato...) costituirebbero un bel Luna Park, interessantissimo per un tracciatore.nibali-san baronto ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 15:09Come dico sempre io, anche il Finestre era un disastro fino al 2005. Basterebbe volerlo e in un progetto di rinnovamento su larga scala (come in parte lo sono le tue proposte) secondo me ci sta tutto. È chiaro che in questo momento non sono fattibili.Bomby ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 14:54 Croce Arcana che io sappia è una pietraia, cioè infattibile con bici da corsa... Credo che anche in auto per fare il passo sia meglio avere un 4x4, anche se è stata risistemata di recente.
Stesso discorso per i vari versanti ghiaiati che valicano il Cimone: esserci ci sono, ma se va bene hanno un fondo in ghiaione, nella maggior parte dei casi sono in terra battuta. E dato che le nevicate non sono infrequenti in cima...
Per un modenese della bassa come me, poi, che nelle giornate più terse e serene vede il cucuzzolo del Cimone a volte imbiancato, a volte brullo, a volte circondato dalle nubi, avrebbe un significato del tutto particolare...
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Ci dobbiamo mettere d'accordo e fare un trust tosco-emiliano per lo sfruttamento del comprensorio del Cimone!
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Tappa XIII, Rapallo > Mondovì (152.60 Km, +2593 m)
Tappa di trasferimento, mossa, da fuga, adatta al riposo di chi nelle prossime due tappe non potrà certo rilassarsi più di tanto. Il finale della tappa, nell’attraversamento del crinale appenninico, è mosso, irregolare: inseguire potrebbe essere difficile. Però se i velocisti vogliono riassaporare il gusto della vittoria non possono farsi scappare l’occasione. Se loro (e i loro gragari) avranno le gambe.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382750 Tappa XIV, Cuneo > Terme di Valdieri (179.82 Km, +5202 m)
Primo tappone alpino del Giro: Sampeyre, Fauniera (intergiro), Madonna del Colletto e salita alle Terme di Valdieri. Non credo che siano salite che hanno bisogno di molte presentazioni. Chi avrà perso molto nella crono e avrà le gambe per tentare di recuperare il distacco, potrebbe attaccare sul Fauniera, guadagnare qualche secondo sfruttando l’intergiro, e quindi affrontare la temibile discesa e le ultime due salite, corte ma non certo facili.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382779 Tappa XV, Savigliano > Sestriere (194.10 Km, +4576 m)
Questa tappa illustra un’altra delle mie idee per innovare i GG: riproporre una tappa storica pari pari (nel caso, la tappa d’esordio del Colle delle Finestre, la Savigliano-Sestriere del 2005). Non solo, la tappa deve essere corsa dagli atleti con repliche di bici dell’epoca, che utilizzino gli stessi accessori (e rapporti) disponibili al tempo. Il top sarebbe che i corridori corrano anche con abbigliamento coerente con quello disponibile all’epoca, oltre a tutta una serie di finezze che magari non hanno un granchè a che fare con l’aspetto sportivo, ma che andranno a ricreare l’impressione di correre una tappa del passato. Chessò, manifesti pubblicitari con loghi d’epoca (o per i marchi che ancora non esistevano, in stile d’epoca), interviste con i protagonisti del tempo, magari intervento dei telecronisti che hanno raccontato la tappa, ecc. La tappa originale fu spettacolare, il Finestre è spettacolare di per sé, corso dai ciclisti attuali con mezzi non recenti (sia pur repliche) che non sono abituati ad utilizzare. Ovviamente la tappa e l’anno dei mezzi devono essere annunciati con congruo anticipo, in modo tale che i costruttori riescano a preparare i mezzi per tempo, e i ciclisti che hanno in programma il Giro possano utilizzarli anche in allenamento, in modo da non avere troppe sorprese poi.
La tappa prevede una prima salita al Sestriere da Pinerolo, la discesa a Susa (località in cui il TV corrisponde con l’intergiro) e quindi l’ascesa al Colle delle Finestre e l’arrivo divenuto un classico moderno al Sestriere. Altro aspetto importante, che voglio affiancare all’innovazione, è la tradizione. Paiono concetti antitetici, e invece si rafforzano a vicenda: accanto a salite inedite o infrequenti, occorre inserire nel percorso salite classiche, tradizionali, che il pubblico (anche a livello internazionale) ricordi anche solo di nome.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382791
Tappa di trasferimento, mossa, da fuga, adatta al riposo di chi nelle prossime due tappe non potrà certo rilassarsi più di tanto. Il finale della tappa, nell’attraversamento del crinale appenninico, è mosso, irregolare: inseguire potrebbe essere difficile. Però se i velocisti vogliono riassaporare il gusto della vittoria non possono farsi scappare l’occasione. Se loro (e i loro gragari) avranno le gambe.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382750 Tappa XIV, Cuneo > Terme di Valdieri (179.82 Km, +5202 m)
Primo tappone alpino del Giro: Sampeyre, Fauniera (intergiro), Madonna del Colletto e salita alle Terme di Valdieri. Non credo che siano salite che hanno bisogno di molte presentazioni. Chi avrà perso molto nella crono e avrà le gambe per tentare di recuperare il distacco, potrebbe attaccare sul Fauniera, guadagnare qualche secondo sfruttando l’intergiro, e quindi affrontare la temibile discesa e le ultime due salite, corte ma non certo facili.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382779 Tappa XV, Savigliano > Sestriere (194.10 Km, +4576 m)
Questa tappa illustra un’altra delle mie idee per innovare i GG: riproporre una tappa storica pari pari (nel caso, la tappa d’esordio del Colle delle Finestre, la Savigliano-Sestriere del 2005). Non solo, la tappa deve essere corsa dagli atleti con repliche di bici dell’epoca, che utilizzino gli stessi accessori (e rapporti) disponibili al tempo. Il top sarebbe che i corridori corrano anche con abbigliamento coerente con quello disponibile all’epoca, oltre a tutta una serie di finezze che magari non hanno un granchè a che fare con l’aspetto sportivo, ma che andranno a ricreare l’impressione di correre una tappa del passato. Chessò, manifesti pubblicitari con loghi d’epoca (o per i marchi che ancora non esistevano, in stile d’epoca), interviste con i protagonisti del tempo, magari intervento dei telecronisti che hanno raccontato la tappa, ecc. La tappa originale fu spettacolare, il Finestre è spettacolare di per sé, corso dai ciclisti attuali con mezzi non recenti (sia pur repliche) che non sono abituati ad utilizzare. Ovviamente la tappa e l’anno dei mezzi devono essere annunciati con congruo anticipo, in modo tale che i costruttori riescano a preparare i mezzi per tempo, e i ciclisti che hanno in programma il Giro possano utilizzarli anche in allenamento, in modo da non avere troppe sorprese poi.
La tappa prevede una prima salita al Sestriere da Pinerolo, la discesa a Susa (località in cui il TV corrisponde con l’intergiro) e quindi l’ascesa al Colle delle Finestre e l’arrivo divenuto un classico moderno al Sestriere. Altro aspetto importante, che voglio affiancare all’innovazione, è la tradizione. Paiono concetti antitetici, e invece si rafforzano a vicenda: accanto a salite inedite o infrequenti, occorre inserire nel percorso salite classiche, tradizionali, che il pubblico (anche a livello internazionale) ricordi anche solo di nome.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382791
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
no l'anno scorso l'ho fatta con la fiesta senza nessun problema era strada ben battutaBomby ha scritto: ↑mercoledì 28 ottobre 2020, 14:54 Croce Arcana che io sappia è una pietraia, cioè infattibile con bici da corsa... Credo che anche in auto per fare il passo sia meglio avere un 4x4, anche se è stata risistemata di recente.
Stesso discorso per i vari versanti ghiaiati che valicano il Cimone: esserci ci sono, ma se va bene hanno un fondo in ghiaione, nella maggior parte dei casi sono in terra battuta. E dato che le nevicate non sono infrequenti in cima...
per la bdc è un po difficile perche necessiterebbe di una rullata in quanto un po di sassi scoperti ci sono
quest'anno nonn so in che condizioni è
Saint Gervais - Sestriere 1992
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Si giunge al secondo giorno di riposo dopo aver affrontato una seconda settimana per nulla banale, per certi versi decisiva. Ma quello che rimane non è da meno.
Tappa XVI, Venaria Reale > Como (216.37 Km, +1963 m)
Prima di due tappe di riposo, a precedere la resa dei conti finale. Il percorso della tappa è pedecollinare, quindi lievemente mosso e tortuoso, per di più lungo ben oltre i 200 km. Si affiancano alcuni dei più importanti laghi del Nord Italia, e l’arrivo è sul lungolago di Como. Penultima occasione per i velocisti.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382819 Tappa XVII, Lecco > Sondrio (178.66 Km, +2439 m)
Ultima tappa adatta ai velocisti: si parte con Madonna del Ghisallo e Colma di Sormano. Se qualcuno sopravviverà alla temibile discesa su Nesso, il resto della tappa sarà grossomodo una amena passeggiata sul lungolago da Nesso fino a Gera Lario, passando per Como. Infine si affronterà la bassa Valtellina, percorrendo però la strada ai piedi delle montagne e non la Statale 38 per arrivare poi a Sondrio. Da ora in poi, spazio agli uomini di classifica, i velocisti dovranno tirare i remi in barca e cercare di arrivare entro il tempo massimo.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384035 Tappa XVIII, Tirano > Malles Venosta/Mals (146.31 Km, +5115 m)
Quando dicevo di salite della tradizione, più tradizionali di Mortirolo, Gavia e Stelvio credo ci sia poco. I distacchi calcolati in cima all’intergiro, che è la Cima Coppi, saranno contati per intero al termine della tappa: così, giusto per evitare la volatina finale a Malles... Per il resto penso che le salite non abbiano bisogno di ulteriori spiegazioni. I 10 km tra la fine della discesa dello Stelvio e Malles non credo proprio che uccideranno lo spettacolo, anzi, lo potrebbero aumentare, con i distacchi che potrebbero ampliarsi o ridursi tra i vari gruppetti che si saranno formati tra salita e discesa allo Stelvio.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384045
Tappa XVI, Venaria Reale > Como (216.37 Km, +1963 m)
Prima di due tappe di riposo, a precedere la resa dei conti finale. Il percorso della tappa è pedecollinare, quindi lievemente mosso e tortuoso, per di più lungo ben oltre i 200 km. Si affiancano alcuni dei più importanti laghi del Nord Italia, e l’arrivo è sul lungolago di Como. Penultima occasione per i velocisti.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/382819 Tappa XVII, Lecco > Sondrio (178.66 Km, +2439 m)
Ultima tappa adatta ai velocisti: si parte con Madonna del Ghisallo e Colma di Sormano. Se qualcuno sopravviverà alla temibile discesa su Nesso, il resto della tappa sarà grossomodo una amena passeggiata sul lungolago da Nesso fino a Gera Lario, passando per Como. Infine si affronterà la bassa Valtellina, percorrendo però la strada ai piedi delle montagne e non la Statale 38 per arrivare poi a Sondrio. Da ora in poi, spazio agli uomini di classifica, i velocisti dovranno tirare i remi in barca e cercare di arrivare entro il tempo massimo.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384035 Tappa XVIII, Tirano > Malles Venosta/Mals (146.31 Km, +5115 m)
Quando dicevo di salite della tradizione, più tradizionali di Mortirolo, Gavia e Stelvio credo ci sia poco. I distacchi calcolati in cima all’intergiro, che è la Cima Coppi, saranno contati per intero al termine della tappa: così, giusto per evitare la volatina finale a Malles... Per il resto penso che le salite non abbiano bisogno di ulteriori spiegazioni. I 10 km tra la fine della discesa dello Stelvio e Malles non credo proprio che uccideranno lo spettacolo, anzi, lo potrebbero aumentare, con i distacchi che potrebbero ampliarsi o ridursi tra i vari gruppetti che si saranno formati tra salita e discesa allo Stelvio.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384045
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Tappa XIX, Merano-Meran > Cortina d'Ampezzo (218.71 Km, +6348 m)
Tappone dolomitico, un altro grande must che il Giro troppo poco ha sfruttato negli ultimi anni. Le salite sono forse tra le più famose e note, anche se magari non tutte hanno una difficoltà paragonabile a quelle che si trovano in altre parti dell’arco alpino. Nel disegno della tappa si è tenuto in debito conto l’aspetto paesaggistico. La distanza forse non è enorme, ma il dislivello è monstre. Si percorrono l’ascesa a Cornedo di Sopra, Passo Carezza, Passo San Pellegrino, Passo Fedaia, Passo Sella, e per ultimo il Passo Valparola. L’intergiro è previsto sul moncone del Passo Gardena che viene affrontato tra Sella e Valparola, in corrispondenza di un TV. L’arrivo sarà a Cortina, dopo la discesa dal Valparola.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384359
Tappa XX, Belluno > Monte Bondone (170.04 Km, +5148 m)
Ultima tappa alpina del Giro e arrivo in salita: più leggera forse della precedente, ma il dislivello comunque non è mica da ridere. Si affronterà il Passo di Croce d’Aune, il Passo di Pierazzo, il Colle di San Marco, la salita a Vetriolo da Levico Terme (percorrendo il versante più duro), e subito dopo la discesa, l’ultimo intergiro a Trento prima di affrontare la salita finale al Monte Bondone. Il Giro però non si può ancora dire che sia finito, ma di sicuro il Monte Bondone ben si presta a regolare molti dei conti che saranno rimasti in sospeso.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384369
Tappa XXI, Bologna > Bologna (13.47 Km, +275 m)
Ultima tappa, ma le proposte innovative non si fermano qui. La crono si svolgerà a Bologna, e si compone di un primo tratto piano, sui viali della circonvallazione cittadina, per poi concludersi sul San Luca. Questa cronometro dall’ultimo in classifica al 21° si svolgerà come una normalissima crono, ma per i primi 20 in classifica la crono sarà ad inseguimento: partiranno in ordine di classifica con intervalli pari al distacco che hanno nella generale; dall’imbocco del San Luca in poi saranno consentite anche le scie. Questo tipo di cronometro, specie se posta come ultima tappa ha un vantaggio sostanziale: l’ordine d’arrivo della tappa coincide con la classifica generale finale! Per il resto, abbiamo già visto che il tipo di percorso ben si presta a sorprese e stravolgimenti della classifica!
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384373
Tappone dolomitico, un altro grande must che il Giro troppo poco ha sfruttato negli ultimi anni. Le salite sono forse tra le più famose e note, anche se magari non tutte hanno una difficoltà paragonabile a quelle che si trovano in altre parti dell’arco alpino. Nel disegno della tappa si è tenuto in debito conto l’aspetto paesaggistico. La distanza forse non è enorme, ma il dislivello è monstre. Si percorrono l’ascesa a Cornedo di Sopra, Passo Carezza, Passo San Pellegrino, Passo Fedaia, Passo Sella, e per ultimo il Passo Valparola. L’intergiro è previsto sul moncone del Passo Gardena che viene affrontato tra Sella e Valparola, in corrispondenza di un TV. L’arrivo sarà a Cortina, dopo la discesa dal Valparola.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384359
Tappa XX, Belluno > Monte Bondone (170.04 Km, +5148 m)
Ultima tappa alpina del Giro e arrivo in salita: più leggera forse della precedente, ma il dislivello comunque non è mica da ridere. Si affronterà il Passo di Croce d’Aune, il Passo di Pierazzo, il Colle di San Marco, la salita a Vetriolo da Levico Terme (percorrendo il versante più duro), e subito dopo la discesa, l’ultimo intergiro a Trento prima di affrontare la salita finale al Monte Bondone. Il Giro però non si può ancora dire che sia finito, ma di sicuro il Monte Bondone ben si presta a regolare molti dei conti che saranno rimasti in sospeso.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384369
Tappa XXI, Bologna > Bologna (13.47 Km, +275 m)
Ultima tappa, ma le proposte innovative non si fermano qui. La crono si svolgerà a Bologna, e si compone di un primo tratto piano, sui viali della circonvallazione cittadina, per poi concludersi sul San Luca. Questa cronometro dall’ultimo in classifica al 21° si svolgerà come una normalissima crono, ma per i primi 20 in classifica la crono sarà ad inseguimento: partiranno in ordine di classifica con intervalli pari al distacco che hanno nella generale; dall’imbocco del San Luca in poi saranno consentite anche le scie. Questo tipo di cronometro, specie se posta come ultima tappa ha un vantaggio sostanziale: l’ordine d’arrivo della tappa coincide con la classifica generale finale! Per il resto, abbiamo già visto che il tipo di percorso ben si presta a sorprese e stravolgimenti della classifica!
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/384373
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
un simil piano B semipornografico per la penultima tappa del Giro 2020:
salita di Novalesa.
salita di Frais.
Colle delle Finestre.
Sestriere,
discesa su Sauze (il versante fatto in salita quest'anno come finale),
risalita a Champlas e Sestriere passando per la stradina di San Restituto: 1 km sempre oltre al 10%. Un po' un Santicolo via...
salita di Novalesa.
salita di Frais.
Colle delle Finestre.
Sestriere,
discesa su Sauze (il versante fatto in salita quest'anno come finale),
risalita a Champlas e Sestriere passando per la stradina di San Restituto: 1 km sempre oltre al 10%. Un po' un Santicolo via...
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The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 11:15 un simil piano B semipornografico per la penultima tappa del Giro 2020:
salita di Novalesa.
salita di Frais.
Colle delle Finestre.
Sestriere,
discesa su Sauze (il versante fatto in salita quest'anno come finale),
risalita a Champlas e Sestriere passando per la stradina di San Restituto: 1 km sempre oltre al 10%. Un po' un Santicolo via...
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 11:15 un simil piano B semipornografico per la penultima tappa del Giro 2020:
salita di Novalesa.
salita di Frais.
Colle delle Finestre.
Sestriere,
discesa su Sauze (il versante fatto in salita quest'anno come finale),
risalita a Champlas e Sestriere passando per la stradina di San Restituto: 1 km sempre oltre al 10%. Un po' un Santicolo via...
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Bellissima.
Ma come fai a tracciare il colle delle finestre sulla Flame Rouge?
Io ci provo da un pezzo ma l'editor non me lo permette...
- Maìno della Spinetta
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
con il tracciamento libero attorno al colle. Una menata...lucks83 ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 11:52Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 11:15 un simil piano B semipornografico per la penultima tappa del Giro 2020:
salita di Novalesa.
salita di Frais.
Colle delle Finestre.
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discesa su Sauze (il versante fatto in salita quest'anno come finale),
risalita a Champlas e Sestriere passando per la stradina di San Restituto: 1 km sempre oltre al 10%. Un po' un Santicolo via...
download.pngMaìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 11:15 un simil piano B semipornografico per la penultima tappa del Giro 2020:
salita di Novalesa.
salita di Frais.
Colle delle Finestre.
Sestriere,
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Bellissima.
Ma come fai a tracciare il colle delle finestre sulla Flame Rouge?
Io ci provo da un pezzo ma l'editor non me lo permette...
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Cioè?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 12:09con il tracciamento libero attorno al colle. Una menata...lucks83 ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 11:52Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 11:15 un simil piano B semipornografico per la penultima tappa del Giro 2020:
salita di Novalesa.
salita di Frais.
Colle delle Finestre.
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discesa su Sauze (il versante fatto in salita quest'anno come finale),
risalita a Champlas e Sestriere passando per la stradina di San Restituto: 1 km sempre oltre al 10%. Un po' un Santicolo via...
download.pngMaìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 11:15 un simil piano B semipornografico per la penultima tappa del Giro 2020:
salita di Novalesa.
salita di Frais.
Colle delle Finestre.
Sestriere,
discesa su Sauze (il versante fatto in salita quest'anno come finale),
risalita a Champlas e Sestriere passando per la stradina di San Restituto: 1 km sempre oltre al 10%. Un po' un Santicolo via...
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Bellissima.
Ma come fai a tracciare il colle delle finestre sulla Flame Rouge?
Io ci provo da un pezzo ma l'editor non me lo permette...
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Nelle opzioni di tracciamento c'è preimpostato MACCHINA, quando arrivi poco sotto il colle passi a LIBERA, per cui sorpassi il colle facendo a mano, punto a punto, gli ultimi tornanti. Poi passi di nuovo aACCHINA, e il tracciamento segue da solo la stradalucks83 ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 13:11Cioè?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 12:09con il tracciamento libero attorno al colle. Una menata...
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Ma voi riuscite ancora a ricavare un'altimetria decente con LFR? Io ogni volta che provo o viene una schifezza (a gradoni con Elevation API) o mi si pianta il sito (ORS), cioè carica, carica, ma non finisce mai. Di fatto io uso ridewithgps, salvo i gpx e li carico, ma c'è il problema che le altimetrie vengono molto seghettate, con molti "spike" che oltretutto vanno ad alterare il dato del dislivello (infatti nel Giro che ho postato, il dato del dislivello non è quello di LFR ma quello di RWGPS, che mi pare più ragionevole.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 13:35Nelle opzioni di tracciamento c'è preimpostato MACCHINA, quando arrivi poco sotto il colle passi a LIBERA, per cui sorpassi il colle facendo a mano, punto a punto, gli ultimi tornanti. Poi passi di nuovo aACCHINA, e il tracciamento segue da solo la stradalucks83 ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 13:11Cioè?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 12:09
con il tracciamento libero attorno al colle. Una menata...
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Io mi sono arreso alla seghettatura. In alcuni casi quando è tremenda piazzo delle "gallerie strategiche"Bomby ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 16:41Ma voi riuscite ancora a ricavare un'altimetria decente con LFR? Io ogni volta che provo o viene una schifezza (a gradoni con Elevation API) o mi si pianta il sito (ORS), cioè carica, carica, ma non finisce mai. Di fatto io uso ridewithgps, salvo i gpx e li carico, ma c'è il problema che le altimetrie vengono molto seghettate, con molti "spike" che oltretutto vanno ad alterare il dato del dislivello (infatti nel Giro che ho postato, il dato del dislivello non è quello di LFR ma quello di RWGPS, che mi pare più ragionevole.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 13:35Nelle opzioni di tracciamento c'è preimpostato MACCHINA, quando arrivi poco sotto il colle passi a LIBERA, per cui sorpassi il colle facendo a mano, punto a punto, gli ultimi tornanti. Poi passi di nuovo aACCHINA, e il tracciamento segue da solo la strada
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Quello anche io, ma è snervante...nibali-san baronto ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 18:51Io mi sono arreso alla seghettatura. In alcuni casi quando è tremenda piazzo delle "gallerie strategiche"Bomby ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 16:41Ma voi riuscite ancora a ricavare un'altimetria decente con LFR? Io ogni volta che provo o viene una schifezza (a gradoni con Elevation API) o mi si pianta il sito (ORS), cioè carica, carica, ma non finisce mai. Di fatto io uso ridewithgps, salvo i gpx e li carico, ma c'è il problema che le altimetrie vengono molto seghettate, con molti "spike" che oltretutto vanno ad alterare il dato del dislivello (infatti nel Giro che ho postato, il dato del dislivello non è quello di LFR ma quello di RWGPS, che mi pare più ragionevole.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 13:35
Nelle opzioni di tracciamento c'è preimpostato MACCHINA, quando arrivi poco sotto il colle passi a LIBERA, per cui sorpassi il colle facendo a mano, punto a punto, gli ultimi tornanti. Poi passi di nuovo aACCHINA, e il tracciamento segue da solo la strada
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Purtroppo da satellite sembra un sentierucolo di campagna sterrato con tanto di riga verde in mezzoMaìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 11:15 risalita a Champlas e Sestriere passando per la stradina di San Restituto: 1 km sempre oltre al 10%. Un po' un Santicolo via...
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Anche a me si blocca sempreBomby ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 16:41Ma voi riuscite ancora a ricavare un'altimetria decente con LFR? Io ogni volta che provo o viene una schifezza (a gradoni con Elevation API) o mi si pianta il sito (ORS), cioè carica, carica, ma non finisce mai. Di fatto io uso ridewithgps, salvo i gpx e li carico, ma c'è il problema che le altimetrie vengono molto seghettate, con molti "spike" che oltretutto vanno ad alterare il dato del dislivello (infatti nel Giro che ho postato, il dato del dislivello non è quello di LFR ma quello di RWGPS, che mi pare più ragionevole.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 3 novembre 2020, 13:35Nelle opzioni di tracciamento c'è preimpostato MACCHINA, quando arrivi poco sotto il colle passi a LIBERA, per cui sorpassi il colle facendo a mano, punto a punto, gli ultimi tornanti. Poi passi di nuovo aACCHINA, e il tracciamento segue da solo la strada
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
visto che si parl atabnto della conbinazione salita dura salita pedalabile come marchio di fabbrica del giro
ho cercato delle alternative a
mortirolo-aprica
fedaia-podoi
san pellegrino-abetone
finestre-sestriere
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/397129
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/397114
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/396959
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/396487
ho cercato delle alternative a
mortirolo-aprica
fedaia-podoi
san pellegrino-abetone
finestre-sestriere
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/397129
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/397114
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/396959
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
La zona a nord di Verona è sempre battuta poco dal Giro, ma ha tanto da offrire. Certo, non sono le Dolomiti, però anche a livello di promozione turistica per i vini della zona non sarebbe una cattiva idea ospitare una tappa.
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
In questo periodo mi sono messo a cercare strade poco battute dai tracciatori del Giro. In questo caso non si tratta di località di partenza e arrivo del tutto ignote, anzi: Savona e Sanremo. Ma tra le due città le difficoltà altimetriche non sono solo i Capi, la Cipressa e il Poggio... Facendo una deviazione nell'interno ci viene fuori una bella tappa di montagna, magari non un tappone, ma una di quelle belle tappe bastardelle che potrebbero risultare indigeste per qualcuno.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/390722
Partiti da Savona ci si riscaldano le gambe salendo verso una vecchia conoscenza, le Manie; ritornati sull'Aurelia, da Alassio in poi si comincia a ballare la rumba con la salita di Monte Tirasso, un lungo tratto in quota sul crinale, si scende per poi risalire ai Prati Piani, 16,2 km al 5,9% medio. Nuova ripida discesa per andare ad affrontare la salita più dura di giornata, il Monte Ceppo, 14,9 km al 7,1 % medio, con punte in doppia cifra. Lunga discesa sino a Sanremo, si percorre anche la discesa del Poggio: subito dopo Viale Cavallotti si sale a San Romolo, 19,4 km di salita al 5,4% medio (la pendenza media è abbassata da qualche tratto in falsopiano) si scende ancora percorrendo buona parte della discesa precedente. Stavolta si imbocca però la stretta e ripida stradina che porta (scendendo) su Via Armea e quindi sull'Aurelia. Ultima difficoltà di giornata, il Poggio, con arrivo classico a Sanremo in Via Roma.https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/390722
Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Dopo giorni in cui non riuscivo a tracciare con LFR,oggi mi sono divertito a disegnare un mio Giro.
I punti cardine di questo Giro sono:
1) Tanti Km a cronometro
2) Ridurre al minimo i chilometraggi delle tappe pianeggianti
3)Cercare di variare il più possibile la tipologia di tappe di montagna
4)Presenza di tappe di media montagna che si prestano ad imboscate
L'unico dubbio riguarda l'aggiunta di un altro arrivo in salita, al posto della tappa di Belluno che messa prima delle due tappe dolomitiche potrebbe essere un po' sprecata.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/16916
Fatemi sapere che ne pensate
I punti cardine di questo Giro sono:
1) Tanti Km a cronometro
2) Ridurre al minimo i chilometraggi delle tappe pianeggianti
3)Cercare di variare il più possibile la tipologia di tappe di montagna
4)Presenza di tappe di media montagna che si prestano ad imboscate
L'unico dubbio riguarda l'aggiunta di un altro arrivo in salita, al posto della tappa di Belluno che messa prima delle due tappe dolomitiche potrebbe essere un po' sprecata.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/16916
Fatemi sapere che ne pensate
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
diresciro, commenterò quando me lo son guardato bene Sono indietro anche su quello di Bomby.
Oggi nel cazzeggio ho immaginato questo bel risarcimento a noi e alla Via Lattea:
Santuario S.Magno in Castelmaggiore from Valgrana Km 38.0 20 Km @ 5.4% 1090 m
Colle di Sampeyre from Vignale Km 82.0 15.5 Km @ 8.5% 1351 m
Col d'Agnel from Casteldelfino Km 129.0 20.5 Km @ 7.0% 1451 m
Col d'Izoard from D947 Km 168.4 14 Km @ 7.1% 1004 m
Briançon (Grande Gargouille) from Briançon Km 188.8 1 Km @ 9.1% 117 m
Col de Montgenevre from Briançon Km 199.9 7 Km @ 6.5% 474 m
DESCRIZIONE
TRAGUARDO VOLANTE: Briancçon (1209 m, Km 187.5).
GPM: Colle Esischie (1° Categoria, 2357 m, 20.6 Km al 7.4%, Km 45.1) - Dettagli, Colle Sampeyre (1° Categoria, 2263 m, 15.8 Km al 8.2%, Km 82.3) - Dettagli, Colle dell'Agnello (Hors Catégorie, 2713 m, 21.3 Km al 6.8%, Km 129.6) - Dettagli, Colle d'Izoard (1° Categoria, 2343 m, 14.1 Km al 7.0%, Km 168.6) - Dettagli, Valico del Monginevro (2° Categoria, 1837 m, 13.0 Km al 4.8%, Km 200.7) - Dettagli
Oggi nel cazzeggio ho immaginato questo bel risarcimento a noi e alla Via Lattea:
Santuario S.Magno in Castelmaggiore from Valgrana Km 38.0 20 Km @ 5.4% 1090 m
Colle di Sampeyre from Vignale Km 82.0 15.5 Km @ 8.5% 1351 m
Col d'Agnel from Casteldelfino Km 129.0 20.5 Km @ 7.0% 1451 m
Col d'Izoard from D947 Km 168.4 14 Km @ 7.1% 1004 m
Briançon (Grande Gargouille) from Briançon Km 188.8 1 Km @ 9.1% 117 m
Col de Montgenevre from Briançon Km 199.9 7 Km @ 6.5% 474 m
DESCRIZIONE
TRAGUARDO VOLANTE: Briancçon (1209 m, Km 187.5).
GPM: Colle Esischie (1° Categoria, 2357 m, 20.6 Km al 7.4%, Km 45.1) - Dettagli, Colle Sampeyre (1° Categoria, 2263 m, 15.8 Km al 8.2%, Km 82.3) - Dettagli, Colle dell'Agnello (Hors Catégorie, 2713 m, 21.3 Km al 6.8%, Km 129.6) - Dettagli, Colle d'Izoard (1° Categoria, 2343 m, 14.1 Km al 7.0%, Km 168.6) - Dettagli, Valico del Monginevro (2° Categoria, 1837 m, 13.0 Km al 4.8%, Km 200.7) - Dettagli
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Re: FantaPercorsi, FantaGT, e chi più ne ha più ne metta
Vuoi uccidere i ciclisti?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 10 novembre 2020, 18:05 diresciro, commenterò quando me lo son guardato bene Sono indietro anche su quello di Bomby.
Oggi nel cazzeggio ho immaginato questo bel risarcimento a noi e alla Via Lattea:
download.png
Santuario S.Magno in Castelmaggiore from Valgrana Km 38.0 20 Km @ 5.4% 1090 m
Colle di Sampeyre from Vignale Km 82.0 15.5 Km @ 8.5% 1351 m
Col d'Agnel from Casteldelfino Km 129.0 20.5 Km @ 7.0% 1451 m
Col d'Izoard from D947 Km 168.4 14 Km @ 7.1% 1004 m
Briançon (Grande Gargouille) from Briançon Km 188.8 1 Km @ 9.1% 117 m
Col de Montgenevre from Briançon Km 199.9 7 Km @ 6.5% 474 m
DESCRIZIONE
TRAGUARDO VOLANTE: Briancçon (1209 m, Km 187.5).
GPM: Colle Esischie (1° Categoria, 2357 m, 20.6 Km al 7.4%, Km 45.1) - Dettagli, Colle Sampeyre (1° Categoria, 2263 m, 15.8 Km al 8.2%, Km 82.3) - Dettagli, Colle dell'Agnello (Hors Catégorie, 2713 m, 21.3 Km al 6.8%, Km 129.6) - Dettagli, Colle d'Izoard (1° Categoria, 2343 m, 14.1 Km al 7.0%, Km 168.6) - Dettagli, Valico del Monginevro (2° Categoria, 1837 m, 13.0 Km al 4.8%, Km 200.7) - Dettagli