Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 4 dicembre 2020, 22:08
patrixhouse ha scritto: ↑venerdì 4 dicembre 2020, 21:55
Anni fa alla prima lezione di sociologia all' università il professore disse chiaramente che indipendente dai propri meriti, quello che più conta nella vita sono le relazioni sociali che riusciamo a coltivarci e che permetteranno di farci strada e che l'avere amici medici, avvocati, imprenditori etc etc sarebbe stato utile in caso di necessità. Per giovani studenti furono parole molto forti ma che mi rimasero impresse.
Nella vita di tutti i giorni è proprio così in effetti, (basta vedere che politici abbiamo) in questo caso le strade di Nizzolo e Pelucchi si sono potute incrociare per la prima volta da professionista , nonostante siano amici da tempo, la squadra del primo ha posti a disposizione e il secondo dopo una pessima stagione dove rischiava di smettere ha sfruttato questa relazione sociale e si è messo a disposizione di Nizzolo per il suo treno ( vedremo se gli sarà utile, io spero di si) e addirittura avendo una promozione da professional a world tour..
Visto l'affiatamento tra i 2, questa soluzione che ai molti potrebbe risultare insensata , potrebbe rivelarsi vincente,lo speriamo sia per Matteo che così può allungare la propria carriera come pesce pilota e sia per Giacomo per arrivare a grandi vittorie nel 2021 che si merita..
Beh senza offesa (ovviamente ho un punto di vista diverso dettato anche dai miei diversi percorsi) ma credo che peggior insegnamento non potrebbe essere dato a degli studenti ed è l'amara spiegazione del perché questo paese somigli, ogni giorno di più, ad una gigantesca latrina piuttosto che al luogo che ha prodotto per secoli eccellenza, arte e cultura.
L'insegnamento non è bello o brutto, è utile.
Crearsi una rete di relazioni è utile, punto.
Lo spiegherò ai miei nipoti, ai miei figli se ne avrò, lo spiego ora ai miei studenti.
Questo non significa che bisogna usare gli altri ed esser loro amici solo in base a cosa ci possono dare, quello è il senso deteriore di questa importante lezione. Ma bisogna uscire dal proprio guscio, bisogna avere dei legami e coltivarli.
La meritocrazia è un grande mito dei nostri tempi, poi scopriamo che nei contesti (tipo la ricerca, dove lavoro io) dove tutto è misurato e misurabile si finisce per lavorare per gli indicatori (spesso inutili). Immaginati un ciclismo dove si corre per i punti PCS (e secondo me qualcuno lo fa). Nel basket ci sono diversi giocatori che si portano dietro la pessima fama del "gioca per le statistiche".
L'ultimo uomo di un velocista (peraltro uno dei pochi elementi da WT di una squadra di raccattati) deve soprattutto avere feeling con il velocista. Non ci sono "indicatori meritocratici" per dirlo. Vedremo se Pelucchi saprà esserlo, sicuramente sa che questa è la cosa che può prolungare la sua carriera, ci lavorerà e ci metterà tutto quello che ha in questa missione.