ieri hanno crocefisso la zampa. bon.il_panta ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 11:09Questo è un argomento a mio avviso centrale e che meriterebbe di essere approfondito nel thread della politica. Il successo del politico si misura sulla base del consenso, su una scala di tempo breve, ma i problemi più importanti della politica hanno un orizzonte vastissimo (penso alla gestione della pandemia, ma anche ai cambiamenti climatici). Questo implica naturalmente che chi sta in alto in politica è arrivato là perché non affronta realmente i problemi. A questo si aggiunge che per avere successo in politica bisogna essere dei grandi arrivisti, mettere da parte gli ideali e scendere a compromessi, e quindi chi è al vertice ha alta probabilità essere uno che non si fa problemi a combinare disastri pur di guadagnare consenso immediato (Bolsonaro e Trump sono ottimi esempi). Inoltre, in tempi recenti, la digitalizzazione ha reso molto più facile per la politica misurare il consenso e le opinioni dei cittadini. Il risultato è che la politica insegue di più ciò porta consenso, a scapito dei problemi reali.
L'unica soluzione che vedo per uscire da questo loop è un aumento dell'istruzione media. Se il cittadino vuole un governo che si preoccupi dei cambiamenti climatici, avrà successo chi se ne occupa. Lo farebbe per convenienza, non per chissà quali ideali, ma sarebbe già qualcosa.
ci ho pensato un po' sopra.
la zampa si lascia sfuggire che col caldo il virus riduce la diffusione, oppure che la neve blocchi l'arrivo dei vaccini dall'estero.
sono due puttanate? può darsi.
quello che mi preoccupa è la levata di scudi nei confronti di quella che rimane un'opinione.
si possono dire alcune cose mentre altre, senza sigillo scientifico, non si possono dire.
in realtà il sigillo scientifico è molte volte un argomento ab auctoritate.
leggo i liberisti a favore dei lockdown alla cinese.
gente che ha studiato, che ha dottorati in usa, medici, economisti, statistici, biostatistici.
tutta gente che sa due lingue come io so il dialetto veronese e bresciano (ie: molto bene entrambi)
io che ho fatto con difficoltà radioelettra come bossi mi pongo una semplice domanda:
è mai stato controllato un virus respiratorio nel corso della storia?
il sospetto che ho io è che i competenti siano come sono io al bar quando mi improvviso tuttologo: credano di sapere più di quello che sanno.
una sorta di effetto...avete capito, non lo cito perchè mi viene un conato di vomito ogni volta che viene citato sui forum o su twitter.
la tesi che serva un lockdown duro deriva da una considerazione banale: riducendo la socialità, un virus che viaggia via sputacchio si trasmette con meno rapidità.
ok. ma è fattibile farlo in una città come londra?
qui entra in campo la politica:
fare qualcosa (per fare qualcosa, aggiungerei) è il compito della politca. la risposta più semplice è quella di dire: lockdown.
è una risposta che fa sua la considerazione semplice cui sopra: isolandosi si evita di contagiarsi.
la risposta elude il fatto che ci si possa isolare veramente in una megalopoli.
io ho fatto radioelettra e non ho le competenze che la tecnocrazia si picca di avere.
sto con la zampa, che in quel tweet nasconde una certa riluttanza a seguire ciò che i competenti spacciano come verità, dietro la cortina fumogena del sigillo scientifico.
la scienza è un modo per interpretare la realtà, quando diventa un'imposizione si trasforma in qualcosa di diverso.
in fondo anche vincenzo muccioli era uno scienziato, per i parametri che i lockdownisti usano.