jan80 ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 21:19
IlLince ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 21:14
jan80 ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 21:11
si ma non puoi aspettare di testarlo 10 anni,se non fosse cosi contagioso ci sarebbe il tempo,ma non si puo' vivere cosi per 10 anni
Non é che bisogna aspettare 10 anni. Anche la Spagnola dopo 2 anni é sparita da sola senza vaccini.
evidentemente si formavano anticorpi per anni,cosa che sembra non essere con il coronavirus,quindi non si avra' mai immunita' di gregge....ecco il motivo dell'unica speranza nel vaccino
quello che a me fa insospettire, è proprio questo: che non spieghino alla gente che questo vaccino funziona esattamente come quello antinfluenzale, essendo il virus esattamente dello stesso tipo.
Quindi non esiste la possibilità che con una sola vaccinazione venga debellato, ma le sue frequentissime mutazioni costringono ovviamente a rifare il vaccino ogni pochi mesi, al limite ogni anno, ma con scarsa copertura riguardo le possibili varianti intercorse, esattamente come il vaccino antinfluenzale.
Sul fatto che vengano messe in giro delle obiezioni assurde da chi è contrario alle vaccinazioni, sono d'accordo. I rischi per la salute di una vaccinazione
da ripetere ogni anno non stanno certo nelle possibili crisi acute che insorgono in rarissimi casi poche ore dopo la somministrazione. A quella stregua sarebbe più rischioso assumere un qualsiasi farmaco mai assunto in precedenza, se guardiamo alla probabilità.
TUtto un altro discorso, ovviamente, è sulla disarticolazione a lungo termine del sistema immunitario, ovvero per ciò che riguarda l'insorgenza di patologie croniche, non certo la crisi anafilattica...
Personalmente credo che le vaccinazioni su virus di diverso tipo, che non mutano e che dunque hanno validità lunghissima, siano utilissime, a differenza del caso presente, per il quale invece costituiscono una sconfitta per la scienza medica, che avrebbe il compito di capire la patogenesi nei suoi più minimi dettagli (cosa che, a sentire le parole dei virologi, pare che sia ancora del tutto avvolta dal mistero, vista la ridda di ipotesi continuamente avanzate dopo un anno intero in cui si è avuto il tempo di studiare centinaia di migliaia di casi, e questo è grave) e, di conseguenza, curare.
PS: passano in due anni le pandemie da altri tipi di virus; 1) quelli che non mutano, ad un certo punto fanno raggiungere alla popolazione di una zona (nel medioevo per loro fortuna era infinitamente minore la circolazione tra città e stati diversi) la cosiddetta "immunità di gregge" e lì la pandemia s'arresta, visto che il virus è sempre lo stesso; 2) virus che causano velocemente una forte sintomatologia e hanno un alto tasso di letalità sopravvivono e contagiano assai meno, auto-limitandosi.
Entrambi i casi non corrispodono al presente virus, che per moltissimi aspetti è assimilabile agli altri coronavirus "influenzali" stagionali, che sono e rimarranno pressochè endemici. Se se ne vuole limitare la pericolosità vanno solo ed esclusivamente curati farmacologicamente, esattamente come vengono curate le sovrinfezioni batteriche, che sarebbe ugualmente pericolose, senza trattamento farmacologico.