La Pellegrini è una pluricampionessa ma con la sua gestione del personaggio alimenta una visione maschilista per cui, parliamoci chiaro, all'italiano medio interessa più con chi tromba che non le medaglie.Il Complottista ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 19:30Ovvero ? Una pluricampionessa ?cassius ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 17:16 - finire sui giornali dicendo che lasci la fidanzata "per andare a vivere a Montecarlo e affinare le tue doti di scalatore": sui giornali per le tue fidanzatine ci finisci se ti adoperi per finirci, immagino che meglio della Turbie per le SFR non ci sia nulla, il fatto che sia tornato sui suoi passi almeno sulla storia di Montecarlo...tutto concorre al rischio di diventare una Federica Pellegrini del ciclismo;
La Pellegrini mi pare sia campionessa del mondo in carica dei 200 stile libero .
Se poi lei ha una comunicazione scadente e i media parlano delle sue storie più che delle medaglie prese il problema sta altrove .
Ma mi sembra un paragone tirato per i capelli .
Lei ci guadagna da questa cosa, sicuramente; lo sport femminile nel suo complesso ci perde perchè continua a essere lo sport "minore" che deve sempre accompagnarsi a qualche dettaglio voyeuristico/gossipparo.
Remco ha fatto benissimo a passare subito ai prò e la dimostrazione sta nel fatto che al primo anno ha vinto la Classica di San Sebastian, mica la 1.1 in Cina. E al secondo anno, prima di quel Lombardia stava facendo faville.nime ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 19:36io sono un po' combattuto, ovviamente il senno del poi di quello che è accaduto condiziona, Remco è caduto tipo 10 volte, non solo al lombardia, però mi lascia dubbi che una persona che inizia col ciclismo nel 2017 si ritrovi in un gruppo di pro nel 2019,pietro ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 19:04Non penso che cambiasse molto, anzi. Secondo me ha fatto bene a passare subito pro.nime ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 18:34 si credo che l'abbia capito e glielo abbiano detto in molti, a me sembra che l'atteggiamento di quest'anno sia stato sicuramente migliore, cmq su Remco io credo che un anno ancora prima di passare pro non gli avrebbe fatto male, si soldi in meno e vittorie in meno, ma i limiti del guidare la bici in gruppo dovevano essere tenuti in considerazione
cioè il mio dubbio è contano solo le gambe o va tenuta anche in considerazione la sicurezza sua e di chi gli corre intorno?
c'è un limite? faccio un esempio paradossale per capirci, se domani esce fuori un fenomeno assurdo su Zwift che non ha mai corso in strada può essere messo in gruppo a prescindere?
per guidare moto e ammiraglie per esempio serve una qualifica particolare, ha senso un limite di tot anni di agonismo prima del passaggio a pro?
Se avesse fatto gli under 23, avrebbe rubato le caramelle ai bambini come ha fatto negli junior. E forse sarebbe stato pure peggio, perchè sarebbe arrivato ai prò con ancora più hype e pressioni.