Fino al 1993 c'era UN partito a dare le carte sempre.castelli ha scritto: ↑venerdì 5 febbraio 2021, 22:58 se tu nomini una figura extraparlamentare a formare un governo, chiami qualcuno che con la politica non ha niente ma che ha probabilemente a che fare qualcosa che in quel parlamento non c'è. il che è un controsenso dal punto di vista democratico, è fuori dalla sovranità e ci rientra via presidente della repubblica le cui funzioni però fino al 1993 non sono andate in quella direzione. e per forza direi. la dc sola prima e il pentapartito poiavevano la maggioranza ed indicavano il pdc. fine dei giochetti e tutto ha un senso.
E' evidente che, fino a quando ha retto la DC e gli altri grandi partiti, non c'è mai stato bisogno di nominare una figura fuori dai giochi parlamentari.
Ma quando il Parlamento è balcanizzato, può essere una scelta saggia scegliere una figura che non sia schiacciata su un partito ma che cerchi una sintesi fra linee politiche diverse (sennò mica gli votano la fiducia).
La visione "democrazia=voto" è infantile. Il target di una legislatura DEVE essere di durare 5 anni, se poi non si riesce ok ma non si deve lasciar nulla di intentato.
La democrazia sta in quel sistema di pesi e contrappesi che non è scalabile in toto, sta nel fatto che i "pieni poteri" non si possano mai avere. Perchè c'è un PdR, c'è una Corte Costituzionale, c'è un Parlamento da cui bisogna avere la fiducia.
Draghi da molti anni ha una visione più politica che tecnica, l'ha avuta anche da governatore della BCE ed è per questo che si è attirato tante critiche, la sua politica monetaria è stata tutto fuorchè tecnica, il QE è politica.lemond ha scritto: ↑sabato 6 febbraio 2021, 8:35 Il discorso non tiene in via teorica, perché la dicotomia tecnico/politico non è fondata sulla competenza, bensì sulla diversa visione del mondo. Il primo ha soltanto un suo particulare e si presta bene a dare consigli all'altro che ha invece davanti l'aspetto complessivo di ciò che riguarda il Paese. Si possono fare esempi:, come Marlon Brando e Robert Duval nel Padrino: il primo era un politico, l'altro un tecnico. Oppure, se vuoi, i termini militari spiegano forse al meglio, con la differenza fra tattica (tecnica) e strategia (politica). Napoleone, Cesare e Annibale si potevano ben servire di luogotenenti, ma lasciavano a se stessi la scelta più importante.