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A Cuba non credo si sia mai pensato in termini di comunismo e i fratelli Castro non conoscevano quasi per niente la dottrina marxista-leninista. Poi, contro gli S.U.A. hanno trovato solo l'Unione Sovietica su cui appoggiarsi e ...Gimbatbu ha scritto: ↑mercoledì 9 giugno 2021, 18:24 Seguirò volentieri la tua narrazione come sempre, ma sul comunismo e sua applicazione ho una mia teoria. In Russia in Cina non poteva che avere lo sviluppo che ha avuto. La cosa più vicina al comunismo in Europa, e non sto scherzando, si è avuta in Italia fino all' avvento del terrorismo ( da cui il sillogismo o non avevano capito nulla oppure avevano altre finalità ). Attualmente, con tutti i difetti e le complicazioni che porta con sé, guardo con molta simpatia il comunismo cubano. Penso effettivamente che l' unica applicazione di qualcosa simile al comunismo la può raggiungere forse soltanto un popolo latino. Potrebbe sembrare un paradosso pensando ad una ideologia che sembrerebbe direttamente collegata ad una rigida aderenza, ma secondo me è proprio qui il suo limite e la conseguente possibilità di attuazione in un contesto più malleabile.
Ma perchè proprio tu, che da anni combatti su questa pagine le "religioni", ora te ne esci dicendo che i fratelli Castro non conoscevano la "dottrina" marxista-leninista? Abbi pazienza, ma la dottrina lasciala ai preti: si può essere comunisti senza aver mai letto una sola riga di Marx o di Lenin. Comunismo è un'idea di uguaglianza, di fratellanza, di giustizia sociale. Un'idea troppo bella per l'essere umano, che di per sè, nella maggioranza dei casi, è un essere abbietto.lemond ha scritto: ↑mercoledì 9 giugno 2021, 19:04A Cuba non credo si sia mai pensato in termini di comunismo e i fratelli Castro non conoscevano quasi per niente la dottrina marxista-leninista. Poi, contro gli S.U.A. hanno trovato solo l'Unione Sovietica su cui appoggiarsi e ...Gimbatbu ha scritto: ↑mercoledì 9 giugno 2021, 18:24 Seguirò volentieri la tua narrazione come sempre, ma sul comunismo e sua applicazione ho una mia teoria. In Russia in Cina non poteva che avere lo sviluppo che ha avuto. La cosa più vicina al comunismo in Europa, e non sto scherzando, si è avuta in Italia fino all' avvento del terrorismo ( da cui il sillogismo o non avevano capito nulla oppure avevano altre finalità ). Attualmente, con tutti i difetti e le complicazioni che porta con sé, guardo con molta simpatia il comunismo cubano. Penso effettivamente che l' unica applicazione di qualcosa simile al comunismo la può raggiungere forse soltanto un popolo latino. Potrebbe sembrare un paradosso pensando ad una ideologia che sembrerebbe direttamente collegata ad una rigida aderenza, ma secondo me è proprio qui il suo limite e la conseguente possibilità di attuazione in un contesto più malleabile.![]()
pure io
consiglio di lettura
In queste pagine sintetizzerò, come ho detto, il libro di K. Wittfogel, che si interessa del "socialismo scientifico" e non di quello "utopistico" franco/inglese. I fratelli Castro hanno invece inscenato una rivoluzione nazionalista anti-americana, che in quegli anni appoggiava il regime di Batista. P.S. L'ultima tua frase la condivido, ma ...Felice ha scritto: ↑mercoledì 9 giugno 2021, 21:52Ma perchè proprio tu, che da anni combatti su questa pagine le "religioni", ora te ne esci dicendo che i fratelli Castro non conoscevano la "dottrina" marxista-leninista? Abbi pazienza, ma la dottrina lasciala ai preti: si può essere comunisti senza aver mai letto una sola riga di Marx o di Lenin. Comunismo è un'idea di uguaglianza, di fratellanza, di giustizia sociale. Un'idea troppo bella per l'essere umano, che di per sè, nella maggioranza dei casi, è un essere abbietto.lemond ha scritto: ↑mercoledì 9 giugno 2021, 19:04A Cuba non credo si sia mai pensato in termini di comunismo e i fratelli Castro non conoscevano quasi per niente la dottrina marxista-leninista. Poi, contro gli S.U.A. hanno trovato solo l'Unione Sovietica su cui appoggiarsi e ...Gimbatbu ha scritto: ↑mercoledì 9 giugno 2021, 18:24 Seguirò volentieri la tua narrazione come sempre, ma sul comunismo e sua applicazione ho una mia teoria. In Russia in Cina non poteva che avere lo sviluppo che ha avuto. La cosa più vicina al comunismo in Europa, e non sto scherzando, si è avuta in Italia fino all' avvento del terrorismo ( da cui il sillogismo o non avevano capito nulla oppure avevano altre finalità ). Attualmente, con tutti i difetti e le complicazioni che porta con sé, guardo con molta simpatia il comunismo cubano. Penso effettivamente che l' unica applicazione di qualcosa simile al comunismo la può raggiungere forse soltanto un popolo latino. Potrebbe sembrare un paradosso pensando ad una ideologia che sembrerebbe direttamente collegata ad una rigida aderenza, ma secondo me è proprio qui il suo limite e la conseguente possibilità di attuazione in un contesto più malleabile.![]()
La Russia dello Zar, da quel che ho intravisto.