bicycleran ha scritto: ↑venerdì 3 settembre 2021, 23:44
herbie ha scritto: ↑venerdì 3 settembre 2021, 20:15
bicycleran ha scritto: ↑venerdì 3 settembre 2021, 19:12
Fine anno è la stima. I ld sono localizzati e di solito brevi.
Comunque deprime più la paura de virus che il lockdown.
Con tutto il rispetto, se uno ha paura del covid, dovrebbe vivere terrorizzato chiuso in casa facendo esami medici ogni due mesi.... Forse ci sono decine di patologie più letali.
Salvo che, a differenza del covid queste vengono curate secondo una elementare logica.
Alle volte pare di avere a che fare con gente che non ha idea di quali siano i veri problemi di salute.... Buon per voi che avete avuto la fortuna di non sapere nulla di tutto ciò.
Dai herbie, onestamente, il covid c'è da quasi due anni, sappiamo benissimo che il problema è la sua contagiosità, che è ciò che va fermato.
Inoltre si innesta su altre patologie e dà il colpo di grazia a tante persone già fragili.
Questo senza andare sulle esperienze personali, di cui possibilmente eviterei di parlare.
Esattamente come un grande numero di altre patologie, soprattutto , di natura virale e batterica, che però vengono regolarmente curate.
Tutte le patologie si innestano sulle altre compresenti nell'organismo.
Per ora però per il Covid si consiglia ancora la criminale vigile attesa. Linfezione batterica alle vie urinarie, comunissima nei pazienti allettati o affetti dalle varie forme di demenza senile, o Alzheimer, ad esempio sarebbe la prima concausa di morte perché porta in poco tempo ad uno stato settico. Comunissimamente contrastata con due giorni di antibiotico specifico, monuril o altro, e seconda del batterio.
Ma se lasci passare una settimana il paziente se ne va esattamente come per il presente virus , insieme ad un numero di altre complicanze delle patologie croniche più comuni.
Per altro , è logico ritenere che una vaccinazione antivirale renda l'organismo meno reattivo rispetto alle altre forme virali, instaurando un meccanismo anomalo ( nel senso di artificialmente indotto) di reazione, specie se tale vaccino è reiterato, e diventa abitualmente utilizzato. Oltre ad innescare possibili reazioni infiammatorie anomale nel corso degli anni, che ovviamente sono quelle che innescano, se durevoli, gli stati di stress cellulare che portano alle patologie croniche più comuni.
A tal proposito sarei sempre curioso di confrontare le percentuali di persone che contraggono altre forme virali con la relativa sintomatologia, rispetto a quanti in precedenza erano stati vaccinati contro forme virali differenti....dati naturalmente impossibili da reperire che sarebbero decisivi per valutare con trasparenza le conseguenze a lungo termine dell'uso indiscriminato dei vaccini da ripetere ogni anno.