Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
Cthulhu
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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Walter_White ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:48
Cthulhu ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:32
Walter_White ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 7:48

Quindi skateboard e breakdance si, ciclocross no 😂😂😂

In più mi sa che ti sei perso la prova di CdM in Val di Sole quest'anno
Che c'entrano la breakdance e lo skateboard ? Che fra l'altro hanno un numero di praticanti e una diffusione territoriale molto più grande del ciclocross.
L'Olimpiade invernale riguarda solo sport della neve e del ghiaccio. Punto. Il ciclismo ha già una pletora di gare alle Olimpiadi estive, forse pure troppe già ora.
E infatti la prova di Val di Sole ha dimostrato benissimo che il cross può essere praticato anche sulla neve, non solo nel fango (e quasi tutti i partecipanti erano d'accordo). In più, per quanto riguarda le nazioni in cui è diffuso, l'inserimento nel programma olimpico smuoverebbe non poco il movimento in numerosi altri paesi. Semplicemente è all'UCI che non frega nulla.
Bitossi ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:18
Secondo me il ciclocross starebbe bene anche nelle Olimpiadi estive. :boh:
Però soffrirebbe troppo la similitudine con la Mtb, e finirebbe persino per vedere al via più o meno gli stessi protagonisti.
Sono d'accordo, insomma il posto per il CX lo si trova in entrambe le olimpiadi volendo :diavoletto: . Per quando riguarda la similitudine, invece direi che sono entrambi sport molto peculiari (certo, se poi il percorso è come il mondiale di Fayetteville la cosa cambia...), e anche per i protagonisti, a parte poche eccezioni ad altissimo livello (Pidcock, Mathieu, e tra le donne Pieterse, Vas, Burquier e Van Empel le prime che mi vengono in mente), non ci son troppe somiglianze.
Più che non fregare all'UCI non interessa a nessuno a parte i belgi. Se dovessero cambiare filosofia e accettassero sport che si svolgono d'inverno ma non su neve e ghiaccio ( definizione molto vaga che si può applicare a molti sport delle Olimpiadi estive) , non partirebbero con una cosa popolare solo in un piccolo paese europeo.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:42
Bitossi ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:18
Walter_White ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 7:48

Quindi skateboard e breakdance si, ciclocross no 😂😂😂

In più mi sa che ti sei perso la prova di CdM in Val di Sole quest'anno
Secondo me il ciclocross starebbe bene anche nelle Olimpiadi estive. :boh:
Però soffrirebbe troppo la similitudine con la Mtb, e finirebbe persino per vedere al via più o meno gli stessi protagonisti.
Ci sono sport sfigati, per ragioni intrinseche (rugby?), storiche o quant'altro.
E invece dobbiamo sorbirci prove che definirei di non-sport (tutto ciò che ha un bersaglio, secondo me), o dallo scarso valore tecnico (detesto ad esempio la pallamano, ma questo sicuramente è un problema mio... :diavoletto: ).
Se dovessimo seguire alla lettera l' originale motto olimpico, citius altius fortius, penso che nelle olimpiadi sia estive che invernali si assegnerebbero un quarto delle medaglie attuali.
A parole era così in origine.
Peccato che ad esempio a Parigi nel 1900 c'era pure la gara di toelettatura di cani. :D


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Non dico che nel ciclocross partecipino meno nazioni del bandy, ma siamo li. Poi ho pure scoperto che la Somalia partecipa alle competizioni mondiali di bandy.

Già a tempo debito mi ero espresso sul ciclocross olimpico; se si trovano condizioni come quelle di Sochi 2014, la brutta figura (eufemismo) in mondovisione è assicurata.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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chinaski89 ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:51
Cthulhu ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:32
Walter_White ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 7:48

Quindi skateboard e breakdance si, ciclocross no 😂😂😂

In più mi sa che ti sei perso la prova di CdM in Val di Sole quest'anno
Che c'entrano la breakdance e lo skateboard ? Che fra l'altro hanno un numero di praticanti e una diffusione territoriale molto più grande del ciclocross.
L'Olimpiade invernale riguarda solo sport della neve e del ghiaccio. Punto. Il ciclismo ha già una pletora di gare alle Olimpiadi estive, forse pure troppe già ora.
Quoto. Se mai nelle Olimpiadi estive, ma come dicono anche altri evitabilissimo. Il punto è che si tratta di una disciplina che fuori da Belgio e Paesi Bassi non ha praticamente seguito. Poi chiaro ci sono altri sport strampalati e roba tipo il curling, ma il ciclismo ha già molte gare non è così indispensabile aggiungere il ciclocross
Olimpiadi estive una disciplina che si pratica da ottobre a fine febbraio?


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Beh olimpiadi invernali no dai, ok che una volta ogni fanno una gara sulle nevi, ma non è uno sport invernale in senso stretto dai. Poi io non lo metterei proprio, mi sembra troppo di nicchia e soprattutto troppo limitato a due paesi in croce come praticanti


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Cthulhu ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 17:51 ......
Alcune considerazioni sulle tue valutazioni
Cthulhu ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 17:51 ORGANIZZAZIONE

L'organizzazione sembra sia filata abbastanza liscia: la scommessa di puntare sulla neve artificiale è stata vinta e, a parte qualche disagio per il freddo eccessivo e qualche giornata di vento, le gare sono state regolari e con pochissime variazioni di calendario, cosa che non accade spesso. I percorsi e gli impianti sembra fossero piuttosto selettivi e tecnici, magari con qualche perplessità qua e là come l'eccessivo piattone alla fine della pista per le prove veloci dello sci alpino, ma alla fine hanno vinto quasi sempre i migliori. Non si possono discutere tracciati che fanno vincere Feuz-Mayer-Odermatt-Noel-Suter-Gut-Hector-Vlhova-Gisin e anche Strolz, se va così in discesa, è il combinatista numero uno attualmente.
La neve artificiale non è stata una scommessa ma una necessità, visto che nevica poco e quelle poche precipitazioni, come visto durante queste olimpiadi, vengono portate via dal vento (gli ultimi giorni i pendii erano brulli quasi come all'inizio). Inoltre se non hai un sistema di innevamento artificiale, neanche ti assegnano le olimpiadi. Sulla gestione delle (poche) emergenze si è visto che non sono abituati ad organizzare eventi invernali di alto livello; alcune cose che ho osservato: hanno fatto fatica a pulire il tracciato della discesa (nonostante i pochi cm. di neve), molte volte nelle piazzole del biathlon c'erano i bossoli di chi aveva sparato prima, ho visto regie migliori.
Cthulhu ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 17:51 Fondo 6
Ci salva San Pellegrino ( 8)
De Fabiani ( 5) cotto proprio quando sarebbe servito.
Pellegrino è da 9,5: nelle tre gare disputate è sempre stato tra i migliori, l'unico che ha tenuto su la baracca, non solo con la medaglia.
De Fabiani invece è da 4; purtroppo si è ripetuto quanto successo al Tour de Ski: scoppiato ad un certo momento e non si è più ripreso. Nella 15 km poco dopo metà gara è scoppiato ed è successo nella succesiva frazione della staffetta 4x10 e nella Team Sprint. Preoccupante.
Il resto della nazionale: 0. La pietra di paragone è la tedesca Victoria Carl, classe 1995, argento in staffetta 4x5 e oro nella Team Sprint; se andiamo a vedere i risultati ottenuti qualche anno fa in Alpen Cup se la giocava con le nostre Comarella, Ganz, Pittin e Scardoni, alle olimpiadi sono volati i minuti. Stessa cosa per il settore maschile.
Cthulhu ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 17:51 Pattinaggio di figura 6

Grassl 7, la media tra il 5 dello short program e il 9 del libero
Manica troppo stetta per un 2002. In queste due stagioni, soprattutto quest'ultima, da senior ha compiuto dei miglioramenti notevoli ed il braccio corto all'esordio olimpico ci sta. Della sua generazione solamente Yuma Kagiyama (2003) gli è superiore, gli altri no; Mozalev (2003), campione europeo, a Pechino ha rimediato una figuraccia colossale.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 9:44
chinaski89 ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:51
Cthulhu ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 8:32
Che c'entrano la breakdance e lo skateboard ? Che fra l'altro hanno un numero di praticanti e una diffusione territoriale molto più grande del ciclocross.
L'Olimpiade invernale riguarda solo sport della neve e del ghiaccio. Punto. Il ciclismo ha già una pletora di gare alle Olimpiadi estive, forse pure troppe già ora.
Quoto. Se mai nelle Olimpiadi estive, ma come dicono anche altri evitabilissimo. Il punto è che si tratta di una disciplina che fuori da Belgio e Paesi Bassi non ha praticamente seguito. Poi chiaro ci sono altri sport strampalati e roba tipo il curling, ma il ciclismo ha già molte gare non è così indispensabile aggiungere il ciclocross
Olimpiadi estive una disciplina che si pratica da ottobre a fine febbraio?
Come la maggior parte degli sport indoor.
Comunque si discute sul nulla, non c'è alcuna possibilità. Che c'entra l'UCI con la neve e il ghiaccio ? Perché quello significa Olimpiadi invernali, non c'entra nulla il periodo in cui di solito si disputano le gare.


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Slegar
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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Conferenza stampa del presidente Gios (federghiaccio) tenuta il 18 febbraio a Casa Italia:



Sono 45' che meritano di essere ascoltati. La gran parte della conferenza stampa verte sul caso Fontana ed alla fine si esprime in maniera chiara sul caso Valeeva.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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A quel punto avrebbe legittimità anche la campestre. Anzi gli africani potrebbero vincere anche lì.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Slegar ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 10:32 . La pietra di paragone è la tedesca Victoria Carl, classe 1995, argento in staffetta 4x5 e oro nella Team Sprint; se andiamo a vedere i risultati ottenuti qualche anno fa in Alpen Cup se la giocava con le nostre Comarella, Ganz, Pittin e Scardoni, alle olimpiadi sono volati i minuti. Stessa cosa per il settore maschile.

Io non seguo molto, ma 'sta Carl vedo che ha vinto tre ori ai mondiali juniores, diciamo che partiva da altre basi.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 10:46 A quel punto avrebbe legittimità anche la campestre. Anzi gli africani potrebbero vincere anche lì.
Ma infatti gli unici ( timidi ) tentativi sono stati proprio fatti per l'eventuale inserimento della campestre.


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Slegar
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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Cthulhu ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 10:51
Slegar ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 10:32 . La pietra di paragone è la tedesca Victoria Carl, classe 1995, argento in staffetta 4x5 e oro nella Team Sprint; se andiamo a vedere i risultati ottenuti qualche anno fa in Alpen Cup se la giocava con le nostre Comarella, Ganz, Pittin e Scardoni, alle olimpiadi sono volati i minuti. Stessa cosa per il settore maschile.

Io non seguo molto, ma 'sta Carl vedo che ha vinto tre ori ai mondiali juniores, diciamo che partiva da altre basi.
Non vuol dire niente, è come nel ciclismo: da juniores puoi essere già al top ma poi non hai margini di miglioramento e lo sci nordico è pieno di podi non confermati da senior. Nel caso specifico di Victoria Carl, del suo periodo quella veramente forte è Katharina Hennig che ha un palmares inferiore a livello junior, ma che da quando è passata di categoria ha sempre gareggiato in coppa del mondo.

Su Katharina Hennig due curiosità:
- è stata medaglia d'argento nella 10 km ai mondiali junior del 2016 dietro alla svedese Ebba Andersson e davanti a Tiril Weng, quarta Anna Comarella (a proposito dei minuti di distacco)
- l'ho vista sciare in allenamento nel 2013 quando ebbi l'occasione di conoscere René Sommerfeldt, che in quell'anno era il suo allenatore nella squadra della SVS (Skiverband Sachsen, l'equivalente dei nostri comitati). Nella chiaccherata con Sommerfeldt ho capito molte delle differenze della gestione a livello giovanile dello sci nordico tra Germania ed Italia e perché, alla fine della fiera, con gli anni il modello italiano sia diventato fallimentare.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Cthulhu ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 2:19 Come la rigiri rimane sempre una scusa.
Paris quest'anno non andava nemmeno a Kitz. Ora come ora Feuz, Kilde, Mayer e Krichmaier sono un gradino sopra.
Beh se la rigiri e fantasiosamente ti diventa una scusa devo dire che probabilmente hai un problema. Io parlo di cultura e metodi di lavoro insufficienti, dei complimentoni insomma. Che poi sarebbe stato sufficiente fare un elenco delle decine di sciatori con le caratteristiche che secondo me mancano, da Blardone e Simoncelli, a Moellg e Gross, a Paris e Innerhofer

La necessità di una scusa presuppone una colpa da nascondere, in questo caso la colpa secondo te è l'approccio... e vabbè sì ok


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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drake ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 19:01
Cthulhu ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 2:19 Come la rigiri rimane sempre una scusa.
Paris quest'anno non andava nemmeno a Kitz. Ora come ora Feuz, Kilde, Mayer e Krichmaier sono un gradino sopra.
Beh se la rigiri e fantasiosamente ti diventa una scusa devo dire che probabilmente hai un problema. Io parlo di cultura e metodi di lavoro insufficienti, dei complimentoni insomma. Che poi sarebbe stato sufficiente fare un elenco delle decine di sciatori con le caratteristiche che secondo me mancano, da Blardone e Simoncelli, a Moellg e Gross, a Paris e Innerhofer

La necessità di una scusa presuppone una colpa da nascondere, in questo caso la colpa secondo te è l'approccio... e vabbè sì ok
Ripeto, per te sarà una cosa diversa, per le varie valanghe e pseudo-valanghe rosa e azzurre dell'ultimo mezzo secolo è LA SCUSA di default.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Slegar ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 10:42 Conferenza stampa del presidente Gios (federghiaccio) tenuta il 18 febbraio a Casa Italia:



Sono 45' che meritano di essere ascoltati. La gran parte della conferenza stampa verte sul caso Fontana ed alla fine si esprime in maniera chiara sul caso Valeeva.
grazie, molto interessante davvero


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Slegar ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 11:22 Nella chiaccherata con Sommerfeldt ho capito molte delle differenze della gestione a livello giovanile dello sci nordico tra Germania ed Italia e perché, alla fine della fiera, con gli anni il modello italiano sia diventato fallimentare.
Posto che il modello di gestione dei giovani italiani è fallimentare perché anche quei (non moltissimi) talenti li bruciamo tutti...perché è fallimentare?


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Cthulhu ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 19:10 Ripeto, per te sarà una cosa diversa, per le varie valanghe e pseudo-valanghe rosa e azzurre dell'ultimo mezzo secolo è LA SCUSA di default.
Si ma chi se ne frega se loro la usano come scusa? qui si sta parlando su altri parametri e ho ampiamente spiegato perché è un'aggravante, è una cosa oggettiva. Dovrebbe bastare

Che poi la usano come scusa proprio perché la mentalità del pubblico stesso è quella, basta leggere ogni anno le vaccate che si scrivono appena si arriva, chessò, a Zagabria


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Cthulhu ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 18:16 Io il conto l'ho fatto sia su mondiali che su olimpiadi:
i mondiali si sono svolti a Sankt Anton, due volte a S.Moritz, due volte ad Are, a Bormio, Val d'Isere, Garmisch,Schladming, Beaver Creek e Cortina.
le Olimpiadi a Snowbasin, Sestriere, Whistler Mountain, Rosa Khutor, Jeonseong e Yangching.
Francamente mi sembrano quasi tutti percorsi tecnici e competitivi con una buona neve
La scusa dei nostri che perdono perché il percorso è troppo facile era vecchia già 40 anni fa.
drake ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 0:00 Senza accorgertene mi hai dato ragione su quella che è la mentalità italiana: per te è una scusa (e al contempo per molti altri va usata come tale), per me invece la critica più grossa che si possa fare ;)

Buttare i nomi delle località poi serve il giusto se non si considera il contesto, sì, ci sono stati i mondiali a Bormio, nell'anno in cui a parte quel che sopravviveva di Ghedina facevamo fatica a entrare nei 10 a prescindere. Quando la squadra era decente e le piste adatte, tipo Garmisch, le medaglie sono stranamente arrivate

Mi par di capire che invece uno come Paris abbia il coraggio di spianare Kitz e Bormio ma poi si spaventi su una pista facile anche per le ragazze come Cortina o quella delle olimpiadi.. e vabbè oh, sarà così
Faccio sintesi di ciò che state dicendo: il problema degli sciatori italiani è che mediamente sono innamorati di una specialità e di un tipo di piste.
Lo sci alpino è uno sport abbastanza vario e bisognerebbe invece saper sciare sul ghiacciato e sul molle, sul tecnico e sulle piste del menga, con delle preferenze per carità ma basta con questa storia che c'è Tizio che fa bene Alta Badia e Adelboden e il resto dell'anno scompare dai radar ecc. (esempio a cazzo, non cercate nomi please). Soprattutto in gigante, la stessa pista la puoi far diventare tecnica o meno...

Bisogna formare gente che fa speciale e gigante, chiamansi "sciatori tecnici"; e gente che faccia libera e superG, chiamansi "sciatori veloci"; gente che fa 3-4 specialità, polivalenti.
Se fai una sola specialità ti condanni a fare 10 gare in una stagione che è un po' pochino.
Siccome ho idea che un ragazzo che arriva in un CSM non sia innamorato di Adelboden o Kitz che fino ad allora ha visto alla TV, margine per lavorare ce n'è.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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cassius ha scritto: martedì 22 febbraio 2022, 0:33
Cthulhu ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 18:16 Io il conto l'ho fatto sia su mondiali che su olimpiadi:
i mondiali si sono svolti a Sankt Anton, due volte a S.Moritz, due volte ad Are, a Bormio, Val d'Isere, Garmisch,Schladming, Beaver Creek e Cortina.
le Olimpiadi a Snowbasin, Sestriere, Whistler Mountain, Rosa Khutor, Jeonseong e Yangching.
Francamente mi sembrano quasi tutti percorsi tecnici e competitivi con una buona neve
La scusa dei nostri che perdono perché il percorso è troppo facile era vecchia già 40 anni fa.
drake ha scritto: lunedì 21 febbraio 2022, 0:00 Senza accorgertene mi hai dato ragione su quella che è la mentalità italiana: per te è una scusa (e al contempo per molti altri va usata come tale), per me invece la critica più grossa che si possa fare ;)

Buttare i nomi delle località poi serve il giusto se non si considera il contesto, sì, ci sono stati i mondiali a Bormio, nell'anno in cui a parte quel che sopravviveva di Ghedina facevamo fatica a entrare nei 10 a prescindere. Quando la squadra era decente e le piste adatte, tipo Garmisch, le medaglie sono stranamente arrivate

Mi par di capire che invece uno come Paris abbia il coraggio di spianare Kitz e Bormio ma poi si spaventi su una pista facile anche per le ragazze come Cortina o quella delle olimpiadi.. e vabbè oh, sarà così
Faccio sintesi di ciò che state dicendo: il problema degli sciatori italiani è che mediamente sono innamorati di una specialità e di un tipo di piste.
Lo sci alpino è uno sport abbastanza vario e bisognerebbe invece saper sciare sul ghiacciato e sul molle, sul tecnico e sulle piste del menga, con delle preferenze per carità ma basta con questa storia che c'è Tizio che fa bene Alta Badia e Adelboden e il resto dell'anno scompare dai radar ecc. (esempio a cazzo, non cercate nomi please). Soprattutto in gigante, la stessa pista la puoi far diventare tecnica o meno...

Bisogna formare gente che fa speciale e gigante, chiamansi "sciatori tecnici"; e gente che faccia libera e superG, chiamansi "sciatori veloci"; gente che fa 3-4 specialità, polivalenti.
Se fai una sola specialità ti condanni a fare 10 gare in una stagione che è un po' pochino.
Siccome ho idea che un ragazzo che arriva in un CSM non sia innamorato di Adelboden o Kitz che fino ad allora ha visto alla TV, margine per lavorare ce n'è.
Simoncelli ci è campato una carriera solo con la Gran Risa...
Una cosa che ho notato, almeno tra i maschietti è che difficilmente si riprendono se sbagliano. Errori ne fanno tutti, ma se li fa Odermatt dopo due porte è di nuovo in linea, i nostri non ci capiscono più niente.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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cassius ha scritto: martedì 22 febbraio 2022, 0:33 Faccio sintesi di ciò che state dicendo: il problema degli sciatori italiani è che mediamente sono innamorati di una specialità e di un tipo di piste.
Lo sci alpino è uno sport abbastanza vario e bisognerebbe invece saper sciare sul ghiacciato e sul molle, sul tecnico e sulle piste del menga
Direi che hai sintetizzato al meglio
E direi anche che questo è talmente palesemente smaccato che non mi aspettavo ci fosse da discuterne...

L'unico dubbio è sulla polivalenza tra slalom e gigante, attualmente facciamo fatica ad avere gente da top10 che lavora 365 giorni all'anno su una specialità, fatico a vederli migliori dimezzando il tempo dedicato a quella specialità, cosa che si è rivelata difficile (se non fatale) anche per nomi ben più blasonati (scomoderei finanche Kristoffersen..). Diciamo che mi piacerebbe vederli -appunto- quantomeno competitivi su tutti i terreni, in quella specialità...
Ma questi problemi possono proprio essere figli della specializzazione, chissà che facendo come dici non cambi la musica. Purtroppo non lo sapremo mai, siamo troppo fossilizzati su certe idee


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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drake ha scritto: martedì 22 febbraio 2022, 23:48
L'unico dubbio è sulla polivalenza tra slalom e gigante,
L'unico a memoria che in Italia ha portato a casa qualcosa nelle 2 specialità ultimamente è anche il solo ad aver vinto non solo occasionalmente medaglie mondiali (oltre ad una coppa di specialità). Quindi anche questo aiuta evidentemente


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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eliacodogno ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 6:49
drake ha scritto: martedì 22 febbraio 2022, 23:48
L'unico dubbio è sulla polivalenza tra slalom e gigante,
L'unico a memoria che in Italia ha portato a casa qualcosa nelle 2 specialità ultimamente è anche il solo ad aver vinto non solo occasionalmente medaglie mondiali (oltre ad una coppa di specialità). Quindi anche questo aiuta evidentemente
Perdo colpi...chi è?

Cmq quel che dico è una teoria che ho su tutto lo sport: compatibilmente con trasferte e accumulo di fatica, bisogna gareggiare tanto. Come ti forgia la competizione, mai nessun allenamento ti potrà forgiare.
E ti toglie pressione, perché sai che ogni gara che fai non è l'unica occasione di lì a, che so, 3 settimane che in una stagione sciistica sono un'eternità.


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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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cassius ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 8:47
eliacodogno ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 6:49
drake ha scritto: martedì 22 febbraio 2022, 23:48
L'unico dubbio è sulla polivalenza tra slalom e gigante,
L'unico a memoria che in Italia ha portato a casa qualcosa nelle 2 specialità ultimamente è anche il solo ad aver vinto non solo occasionalmente medaglie mondiali (oltre ad una coppa di specialità). Quindi anche questo aiuta evidentemente
Perdo colpi...chi è?
Moelgg


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
drake
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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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eliacodogno ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 6:49 L'unico a memoria che in Italia ha portato a casa qualcosa nelle 2 specialità ultimamente è anche il solo ad aver vinto non solo occasionalmente medaglie mondiali (oltre ad una coppa di specialità). Quindi anche questo aiuta evidentemente
Io, come scritto, ho dubbi, quali sono invece le evidenze che te lo rendono evidente?
3+1 podi in carriera nella seconda specialità, magari concentrandosi sullo slalom ora avrebbe 25 vittorie in SL (o comunque ben più delle tre con cui chiuderà la carriera), chi lo sa
Come tutte le cose può aiutare (se hai certe basi) e può essere deleterio se quelle basi non le hai. De Aliprandini è cent'anni che lo si aspetta e non arriva mai e fa sempre gli stessi errori, ed è cent'anni che ci lavora su. Vinatzer sarà giovane ancora per almeno un lustro, ma intanto in 3 anni non è riuscito a correggere i suoi soliti problemi


Ora non ho voglia di rifare per l'ennesima volta l'elenco di quelli che hanno vinto anche solo una gara in entrambe le specialità negli ultimi 10-15 anni (o direttamente in tutta la storia), ma non so se sono necessarie le dita di più di due mani per contarli tutti (hir, pintu, krist, raich, neur, ora braat), di questi quasi tutti hanno perso tantissimo smalto nella loro specialità quando hanno aggiunto la seconda, un motivo ci sarà... e non si parla esattamente dei più scarsi al mondo


Cthulhu
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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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drake ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 16:02
eliacodogno ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 6:49 L'unico a memoria che in Italia ha portato a casa qualcosa nelle 2 specialità ultimamente è anche il solo ad aver vinto non solo occasionalmente medaglie mondiali (oltre ad una coppa di specialità). Quindi anche questo aiuta evidentemente
Io, come scritto, ho dubbi, quali sono invece le evidenze che te lo rendono evidente?
3+1 podi in carriera nella seconda specialità, magari concentrandosi sullo slalom ora avrebbe 25 vittorie in SL (o comunque ben più delle tre con cui chiuderà la carriera), chi lo sa
Come tutte le cose può aiutare (se hai certe basi) e può essere deleterio se quelle basi non le hai. De Aliprandini è cent'anni che lo si aspetta e non arriva mai e fa sempre gli stessi errori, ed è cent'anni che ci lavora su. Vinatzer sarà giovane ancora per almeno un lustro, ma intanto in 3 anni non è riuscito a correggere i suoi soliti problemi


Ora non ho voglia di rifare per l'ennesima volta l'elenco di quelli che hanno vinto anche solo una gara in entrambe le specialità negli ultimi 10-15 anni (o direttamente in tutta la storia), ma non so se sono necessarie le dita di più di due mani per contarli tutti (hir, pintu, krist, raich, neur, ora braat), di questi quasi tutti hanno perso tantissimo smalto nella loro specialità quando hanno aggiunto la seconda, un motivo ci sarà... e non si parla esattamente dei più scarsi al mondo
A parte che mi citi tutti gli sciatori tecnici più forti degli ultimi anni, non è necessario vincere una gara per essere definiti polivalenti : ad esempio Feller è arrivato sul podio in gigante, Schwarz ha vinto una medaglia nella stessa disciplina ai mondiali, Kostelic ha vinto in SG, etc
Ti propongo io una statistica diversa : nel terzo millennio gli unici slalomisti puri ad aver vinto la coppetta di specialità sono Giorgio Rocca, Grange, Herbst e Myhrer, Quattro volte su ventuno. I gigantisti puri mai ( pure von Grunigen ha vinto una medaglia ai mondiali in slalom )


drake
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Re: Giochi Olimpici invernali 2022 - Pechino

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Stai giocando da solo a "fatti una domanda e datti una risposta"?
Poi non ho capito, nel giro di un messaggio sei passato da "sono scuse vecchie di 40 anni" a "ma sì bisognerebbe fargli fare tutto"?

Sempre per rimestare nella fuffa... ma chi se ne frega di essere definiti polivalenti? a me piacerebbe vedere qualcuno in grado di vincere prima di tutto
Noi, al contrario degli Hirscher o dei Ligety, abbiamo un cicinin di problema: per ora non ne abbiamo uno in grado anche solo di andare sul podio in UNA specialità (sommando tutte le carriere di quelli che schieriamo a occhio non arriviamo a 5 podi, più Moellg che il podio non lo vede da 5 anni e Razzoli che ci è tornato dopo 6), gente che -secondo te- usa la scusa da 40 anni e che ora, pur non essendo in grado di fare uno slalom su neve marcia, dovrebbe imparare di botto anche a fare giganti e magari discesa. Eh, vabbè


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