Sono d'accordo sul discorso di fondo.Gimbatbu ha scritto: ↑lunedì 11 aprile 2022, 17:38 Tutto è partito da un concetto errato.
Hinault era fortissimo in salita.
Sbagliato.
Hinault era fortissimo.
Ovunque.
Se Merckx è giustamente il padreterno, Coppi e Hinault siedono ai suoi lati. Lo dicono proprio le cifre, numero delle vittorie, varietà delle corse e di modi di vincere.
Auguro a Remco, per cui faccio il tifo, di avere anche solo una parte delle qualità del bretone, già basterebbero.
Però se dicessimo: "Coppi è riuscito a vincere xmila classiche benché non fosse forte in volata", e sicuramente non era forte come Merckx e nemmeno come Hinault in volata (e nemmeno come Bartali), nonostante non fosse fermissimo, non faremmo tre pagine di discussione su "Se Coppi avesse voluto, avrebbe battuto anche Van Steenbergen in volata"
E da questa battuta possiamo rientrare in topic parlando del fatto che l'andare forte in salita è un aspetto "sopravvalutato" nel ciclismo. E' più facile vincere i grandi giri per un corridore forte in salita e forte a cronometro, che per un corridore fortissimo in salita, ma carente a cronometro.
Per cui per Evenepoel il vero problema in ottica futura, ovviamente per diventare uomo da GT e non un iperfenomeno come i citati, non è tanto la salita, ove gli è richiesto di fare un miglioramento contenuto e non un miglioramento che lo porti a essere Pantani, ma tante altre piccole e grandi cose che, ad oggi, deve aggiustare.