Se fai casino sul crocedomini con Buchmann e Pello la ineos ha la forza di chiudere?herbie ha scritto: ↑lunedì 23 maggio 2022, 23:33dico la mia su questa osservazione: mi sono fatto l'idea che ci sia qualcuno dotato di buon acume sull'ammiraglia Bora.
Ecco, io credo che abbiano ben presente un certo risvolto psicologico. Hindley non deve vincere il Giro quanto lo deve vincere Carapaz. La Ineos, non so se su richiesta del corridore o su iniziativa loro per avere chance di vittoria che al Tour difficilmente ci sarebbero, ha deciso dopo l'infortunio di Bernal di lasciare comunque sguarnito di capitani il Tour per puntare su un Giro sulla carta vincibile. A maggior ragione dopo le defezioni di Yates e Bardet.
Ecco, qualunque avversario rientrasse il gioco entrando in fughe dalla media o lunga distanza, prima o dopo verrebbe inseguito seriamente dalla Ineos, che ha l'onere anche psicologico della vittoria, peso non indifferente. In questo senso credo si rendano conto che non farebbe che il gioco della Bora, nonostante la classifica cortissima, nell'isolare l'avversario principale, un possibile corridore di medio-alta classifica in fuga. Credo che capiscano che non farebbe il loro gioco mettere degli uomini a chiudere fin da subito. Più gente rientra in gioco e meglio è per loro, visto anche qualche scricchiolio palesato in casa Ineos, come squadra, tra cui metto anche l'andatura molto compassata di Cogne.
Diverso sicuramente, opinione personale, il possibile atteggiamento UAE in queste tappe di montagna. Almeida, se non salta, credo si consideri sostanzialmente in lotta per il podio e non per la vittoria, con la crono finale sostanzialmente inesistente. Anche i trenta secondi attuali non sarebbero semplici da recuperare in quella crono (da cui decurtare pure i km. in discesa...)
Da loro mi aspetto una certa collaborazione con gli Ineos, dovesse entrare qualche corridore importante in fuga.
Landa-Bahrein come sempre un mistero. L'altro giorno al processo l'ho sentito dire che da domani comincia il suo Giro. Frase che , dopo due settimane ha il coraggio di dire solo chi si sente ancora inspiegabilmente fresco e tranquillo, frase che ho sentito dire a Pantani dopo il Gran Sasso e a pochissimi altri dopo così tante tappe. Nemmeno a Nibali prima del ribaltone del 2016.
Potrebbe darsi che sia incredibilmente effettivamente così, oppure la frase di circostanza di chi ormai fa semplicemente un mestiere come un altro, forse assai più probabile. Chissà.
O deve intervenire Carapaz in prima persona.
Se la ineos si dimostra quella di Torino carapaz rischia di passare una brutta giornata.
Io sono dell'idea che per vincerlo questo giro devono andare all-in.
Con le vie di mezzo vedo più probabile carapaz che stacchi loro sulla salita finale rispetto al contrario.