dimenticavo: ieri ho provato la salita che mi hai consigliato: davvero bella! Dal bivio alla rotonda in cima poco piu di 3 km, un filino più corta di quel che cercavo, ma perfetta come pendenza. a occhio, tolti i primi 200mt, sale sempre attorno al 7 con qualche punta superiore al 10% per poi spianare un pochino in cima. per questo si riesce a fare una discreta velocità su tutta la salita (non ho preso il tempo, ma la mia panza e io salivamo a circa a 17-18, un filino meno nei tratti più duri - attorno ai 15 - e nel tratto finale a 21-22. tu a quanto andavi su?...così mi regolo già se sia il caso di fare qulache uscita assieme oppure no, per non farmi umiliare )Nicker ha scritto:... Comunque vicino Ancona ti consiglio la salitella che porta in cima ad Offagna, passando dal vallone ossia in pratica dall'Aspio, non è male, l'ho fatta un paio di volte e per me era impegnativa, eccola:
https://maps.google.it/maps?saddr=Via+A ... 1&t=m&z=15
è la stessa dell'arrivo in salita della Tirreno dove vinse Riccò se non mi sbaglio... http://www.salite.ch/11047.asp?Mappa=
Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Ultima modifica di pacho il martedì 19 giugno 2012, 19:16, modificato 1 volta in totale.
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- Camoscio madonita
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Non ti fare ingannare dal nick...chi mi ha visto in azione alla Kobram sa che ho a che fare con i camosci solo quando sono a tavolaeliacodogno ha scritto:Il Finestre è un obiettivo che mi sono posto pure io, ma visto che uscendo stamattina per la seconda volta dopo 2 mesi di inattività (una quarantina di km giù e su per la Valle, salendo a Giaglione per concludere) ho fatto tanta tanta fatica, credo che per ora volerò più basso...comunque se riesco ad andare un po' in estate, magari effettivamente in autunno (anche se, caro Camùs, il tuo soprannome suona per me come una minaccia ) potrei essere in grado....Camoscio madonita ha scritto:Prima dell'avanzare del Generale Inverno mi piacerebbe scalare una vetta storica qui in zona (tipo Finestre o Moncenisio). Ma temo che da solo non sia un impresa che posso affrontare
Il Moncenisio vorresti farlo dalla statale o da Novalesa?? (versante Giro 09 per intenderci, l'ultima volta l'ho fatto con la bdc e ho perso 10 anni di vita - non so quale fosse il rapporto minimo che avevo ma per me era insufficiente... )
Allora a settembre andiamo per gradi: magari prima Moncenisio (versione statale), poi magari proviamo Moncenisio (versante Novalesa) e dulcis in fundo il mitico Finestre!
PS: io finora ho solo un'uscita...la coppa Kobram
Caro Uffa...andrò sul Fauniera solo se ci vieni anche tu. Non mi tiro indietro mai...sono scarso ma irriducibile!
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Io che ti umilio? sei matto casomai il contrario!!! Tu ti alleni con ex prof ai 30 all'ora senza problemi, io saltuariamente faccio dei giretti corti con un mio amico di quasi 90 kg (per carità simpaticissimo e in pianura spinge ma in salita...) facendo i 25/h di media se va bene... Comunque 2 settimane fa me la sono fatta anche io la salita di Offagna: ovviamente vado più piano di te, ma se non spingi forte dovrei riuscire a rimanerti a ruota (se mi ricordo facevo 14 nei tratti duri, e un po' più forte in quegli altri... boh 16-17 max). Tra l'altro è da quel giorno che non mi faccio una bella uscita in bici, ma purtroppo sono impegnato con gli esami all'università. Dai però non appena mi libero ce la organizziamo un'uscita (ci sentiamo con i mp)...pacho ha scritto:dimenticavo: ieri ho provato la salita che mi hai consigliato: davvero bella! Dal bivio alla rotonda in cima poco piu di 3 km, un filino più corta di quel che cercavo, ma perfetta come pendenza. a occhio, tolti i primi 200mt, sale sempre attorno al 7 con qualche punta superiore al 10% per poi spianare un pochino in cima. per questo si riesce a fare una discreta velocità su tutta la salita (non ho preso il tempo, ma la mia panza e io salivamo a circa a 17-18, un filino meno nei tratti più duri - attorno ai 15 - e nel tratto finale a 21-22. tu a quanto andavi su?...così mi regolo già se sia il caso di fare qulache uscita assieme oppure no, per non farmi umiliare )Nicker ha scritto:... Comunque vicino Ancona ti consiglio la salitella che porta in cima ad Offagna, passando dal vallone ossia in pratica dall'Aspio, non è male, l'ho fatta un paio di volte e per me era impegnativa, eccola:
https://maps.google.it/maps?saddr=Via+A ... 1&t=m&z=15
è la stessa dell'arrivo in salita della Tirreno dove vinse Riccò se non mi sbaglio... http://www.salite.ch/11047.asp?Mappa=
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Camoscio madonita ha scritto: Non ti fare ingannare dal nick...chi mi ha visto in azione alla Kobram sa che ho a che fare con i camosci solo quando sono a tavola
Allora a settembre andiamo per gradi: magari prima Moncenisio (versione statale), poi magari proviamo Moncenisio (versante Novalesa) e dulcis in fundo il mitico Finestre!
Programmino tranquillo
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
appena tornato. oggi ci siamo rotti il culo.
70 km tosti tosti, non un attimo di pianura tra le colline e monti marchigiani. Totale, quasi 1500 mt di dislivello (stavolta giusti ), con media attorno ai 29.
La vera sofferenza arriva adesso a dover star in ufficio fino stasera invece che andare a casa a dormire.
Nanni Balestrini c'aveva ragione.
70 km tosti tosti, non un attimo di pianura tra le colline e monti marchigiani. Totale, quasi 1500 mt di dislivello (stavolta giusti ), con media attorno ai 29.
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Nanni Balestrini c'aveva ragione.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Domenica distanza siderale a una media siderale
Peccato solo per la mancanza di fossi in cui buttare la bicicletta sulla via del ritorno
Ieri giratina agile in pianura, che a Livigno vuol dire galleria. Agganciato al primo ritorno un gruppone russo, poi purtroppo al posto di tornare in galleria hanno proseguito verso la Forcola http://connect.garmin.com/activity/190729007
Peccato solo per la mancanza di fossi in cui buttare la bicicletta sulla via del ritorno
Ieri giratina agile in pianura, che a Livigno vuol dire galleria. Agganciato al primo ritorno un gruppone russo, poi purtroppo al posto di tornare in galleria hanno proseguito verso la Forcola http://connect.garmin.com/activity/190729007
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare"
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Ops, dimenticavo il link http://connect.garmin.com/activity/190740965EugeRambler ha scritto:Domenica distanza siderale a una media siderale
Peccato solo per la mancanza di fossi in cui buttare la bicicletta sulla via del ritorno
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
arrivato ai 90km puntiamo a sfondare i 100km
lo scorso we 91 km alla media dei 27
andata in modalità trofeo baracchi, ritorno in solitaria.
dislivello circa 800mt però tutta più che pedalabile a parte brevi strappetti attorno al 7/8%
sarà stato il caldo ma gli ultimi 10km sono stati veramente un calvario.
la gamba stava anche bene ma avevo una bella nausea e la testa mi stava scoppiando
probabilmente ho bevuto poco
con l'ultima uscita ho sfondato il muro dei 1000km stagionali
lo scorso we 91 km alla media dei 27
andata in modalità trofeo baracchi, ritorno in solitaria.
dislivello circa 800mt però tutta più che pedalabile a parte brevi strappetti attorno al 7/8%
sarà stato il caldo ma gli ultimi 10km sono stati veramente un calvario.
la gamba stava anche bene ma avevo una bella nausea e la testa mi stava scoppiando
probabilmente ho bevuto poco
con l'ultima uscita ho sfondato il muro dei 1000km stagionali
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Madò, addirittura salita!
Allenamento cominciato con 3 etti di bresaola, 2 di formaggio e mezza bottiglia di nebbiolo valtellinese.
Poi, con le tasche della maglietta cariche di cicliege, sono salito abbastanza veloce (per i miei scarsi mezzi) al Passo Eira, discesa a bomba e poi andata e ritorno in galleria, tirando parecchio l'andata.
Defaticamento con l'altra mezza bottiglia di vino.
W Livigno e la vita da sportivi!
La settimana prossima sono cazzi, gara a tappe (5 tappe in sei giorni) di corsa a piedi in Val di Fassa
Allenamento cominciato con 3 etti di bresaola, 2 di formaggio e mezza bottiglia di nebbiolo valtellinese.
Poi, con le tasche della maglietta cariche di cicliege, sono salito abbastanza veloce (per i miei scarsi mezzi) al Passo Eira, discesa a bomba e poi andata e ritorno in galleria, tirando parecchio l'andata.
Defaticamento con l'altra mezza bottiglia di vino.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
oggi allenamento penosamente marinato. partiti alle 12.30 con 40 gradi, dopo 20 km abbiamo puntato in direzione spiaggia e ci siamo tuffati a mare.
strong, su che strade ti alleni?
strong, su che strade ti alleni?
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Strong ha scritto:arrivato ai 90km puntiamo a sfondare i 100km
lo scorso we 91 km alla media dei 27
andata in modalità trofeo baracchi, ritorno in solitaria.
dislivello circa 800mt però tutta più che pedalabile a parte brevi strappetti attorno al 7/8%
sarà stato il caldo ma gli ultimi 10km sono stati veramente un calvario.
la gamba stava anche bene ma avevo una bella nausea e la testa mi stava scoppiando
probabilmente ho bevuto poco
con l'ultima uscita ho sfondato il muro dei 1000km stagionali
Vedo che stai entrando nell'ottica-kobram. Per il 2013 potresti esser pronto a far bene
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Bellissima la gara in Val di Fassa!EugeRambler ha scritto:...
La settimana prossima sono cazzi, gara a tappe (5 tappe in sei giorni) di corsa a piedi in Val di Fassa
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
val d'enza (rossena, canossa, bazzano), val parma (mulazzano, lesignano, cozzano pineta) e val baganza (berceto, cassio)pacho ha scritto:oggi allenamento penosamente marinato. partiti alle 12.30 con 40 gradi, dopo 20 km abbiamo puntato in direzione spiaggia e ci siamo tuffati a mare.
strong, su che strade ti alleni?
quel giro è un parma-corniglio e ritorno
ad inizio stagione si va verso il po
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Gran bell'allenamento oggi, per evitare il caldo sono uscito che non erano ancora le 6. Centocinquanta km con 3500 m di dislivello, ottime sensazioni, soprattutto sulle ultime salite.
Ve lo meritate Alberto Sordi!
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
ieri gran fondo delle valli parmensi.
corto - 76km
poco più di 1000metri di dislivello
26,5 di media
p.s.
che senso ha partire come se fosse l'ultimo km del mondiale per poi boccheggiare dopo 10km?
corto - 76km
poco più di 1000metri di dislivello
26,5 di media
p.s.
che senso ha partire come se fosse l'ultimo km del mondiale per poi boccheggiare dopo 10km?
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Dopo un paio di allenamenti in stile napoli-uffa smagliettato e tamarro, oggi un'uscita semiseria anche se purtroppo quasi in notturna.
Totale 50 km tondi tondi, dislivello 620 mt media 31.3.
Ho provato il tempo sulla mia salita: crono di inizio giugno, 13.30. Tempo di oggi, 11.40. Hehe, lo sapevo che mi mancavano ancora una ventina di giorni di allenamento e almeno due chili di ciccia in meno! Cmq bene così, da quando ho iniziato a uscire con gente che mi tira il collo sento che è tutta un'altra storia.
Totale 50 km tondi tondi, dislivello 620 mt media 31.3.
Ho provato il tempo sulla mia salita: crono di inizio giugno, 13.30. Tempo di oggi, 11.40. Hehe, lo sapevo che mi mancavano ancora una ventina di giorni di allenamento e almeno due chili di ciccia in meno! Cmq bene così, da quando ho iniziato a uscire con gente che mi tira il collo sento che è tutta un'altra storia.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Ragazzi ieri da paura, versione scugnizzo napoletano. Dopo aver percorso 46 km belli tosti alla media di 32.2, con attraversamento del parco del Conero, mi appresto a prendere una salita della zona di 4km, piuttosto duretta (Offagna). Quando in lontananza vedo un gruppo di ciclisti belli giovani, tirati tirati, girare esattamente verso la salita. Bene. accellero un po' e mi porto sotto giusto ai piedi della salita. Di solito mi metto dietro e cerco di non staccarmi. Ieri, forte ormai del peso sempre sovrappeso ma oramai sceso a 61.5 (+4 kg dal peso previsto) e dei chilometri che scorrono, dopo 200 mt e nonostante il mal di gambe prendo e accellero in maniera molto tamarra. il gruppo dietro si sfilaccia e dietro vedo con la coda dell'occhio solo 2 che mi rimangono a 20 mt. Saliamo così per 2 km, sempre sui 22-23 all'ora...è la prima volta che la gamba risponde in questa maniera e per un secondo assaporo le sensazioni di 10 anni fa..da brrrrividi . I due ragazzi alla fine si portano sotto (con un fuori soglia da paura ). Quindi mi metto li in terza ruota per 300 mt e riparto di nuovo. Che sensazioni! Alla fine arriviamo su in 2, stravolto ma contento
Alla fine 83 km vallonati, media 31.5 e appuntamento per uscite future in compagnia degli amatori della zona, subito gentilissimi ad accogliermi nel gruppo.
Alla fine 83 km vallonati, media 31.5 e appuntamento per uscite future in compagnia degli amatori della zona, subito gentilissimi ad accogliermi nel gruppo.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
senti questo drogato di endorfine! dopo anni di tediante atteggiamento arcigno e riprensivo, perso nei fumi ideologici, ora guarda solo il peso e il cronometro... riprenditi!!!
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
dunque, visto che ormai la Kobram è andata, direi che posso sbilanciarmi a fornire agli avversari qualche indizio sulla mia condizione e sul tipo di attività che faccio....
Ieri ho migliorato di 15" il mio record su una salita abbastanza dura come la Como-Rifugio CAO in 33'20". Assolutamente niente di che nè come tempo nè come vam , ma il record precedente risaliva a 5 anni fa e nel frattempo il fisico è invecchiato assai sia per gli impegni lavorativi e famigliari, sia per la mononucleosi dalla quale mi sono ripreso bene ma non ritornando più alla freschezza e facilità di un tempo. Tra l'altro negli anni precedenti non ero mai sceso sotto i 34', il che vuol dire anche tanto.
Colgo l'occasione per fare alcune riflessioni riguardo all' "allenamento", soprattutto rispetto a quelli, come credo quasi tutti noi che leggiamo e scriviamo qui, che si affidano molto raramente a test di valutazione, grafici di cardiofrequenzimetri e/o potenziometri, ma si valutano in base quasi totalmente alle proprie sensazioni.
La condizione evidentemente è migliore, ma, rispetto agli anni scorsi, ho fatto circa un migliaio di chilometri in meno. Sono intorno ai 3.500 ad oggi, assolutamente pochi riguardo alla media dei cicloamatori dei dintorni che tra una cosa e l'altra escono cinque/sei giorni la settimana, anche d'inverno.
Tuttavia sono riuscito a fare un tipo di attività molto più vicina a quella che sento ideale per me fisicamente e anche per quanto riguardi i miei gusti personali. Ovvero almeno una volta ogni quindici giorni sono riuscito a fare un giro lungo sopra i 150 km. con almeno 3 salite lunghe, mangiando e bevendo molto, ad una media che tanto per fare un nome a caso....a PACHO.... risulterebbe pressochè impossibile, cioè tra i 20 e i 21 km/h . Divertimento assoluto, sempre per i miei gusti, ovviamente...
tanto per fare un esempio, venerdì scorso ho fatto questo:
http://www.openrunner.com/orservice/ino ... 1340888485
tra una uscita di questo genere e l'altra, qualche giro di 60-70 km. con saliscendi e qualche scattino per rispondere ai compagni di uscita, una o due volte la settimana, giusto per variare il ritmo.
dunque meno chilometri, e soprattutto POCA QUALITA', rispetto ai dettami del preparatore moderno. Mai lavori di potenziamento, visto che dopo la mononucleosi tendono facilmente a venirmi piccole infiammazioni alle ginocchia, specie d'inverno, raramente "lavori" in soglia, solo quelli fisiologici dati dalle brevi "battaglie" con gli amici di bici.
Eppure in salita, grazie a Dio o non so a cosa, vado nettamente meglio. Non sono assolutamente più magro, visto che dai 3 chili circa in più che ho rispetto alla gioventù non mi schiodo e già allora non ero asciutto.
La realtà, riguardo alla mia condizione fisico-atletica, ormai dopo più di 15 anni che vado in bici lo posso dire, è che assolutamente niente come le uscite lunghe con molti metri di dislivello e soprattutto SALITE LUNGHE, mi da ottima gamba e ottime sensazioni, anche uscendo subito il giorno dopo.
Di natura amo tantissimo le salite discontinue che alternano tratti duri a tratti di recupero vero, il modo migliore di mettermi in difficoltà è quello di portarmi su una salita regolare al 6-7% e fare un ritmo forte e soprattutto CONTINUO. Se ci sono scatti e soste, se ci sono varie salite con lunghe discese nel mezzo, mi trovo molto bene, questo lo noto da sempre rispetto a gente che ormai so essere del mio livello che nel primo caso spesso devo lasciare andare e nel secondo caso stacco facilmente.
Nel ciclismo di oggi in pratica sarei nullo .
Ora però faccio una riflessione. Mi rivolgessi ad un preparatore, una delle prime cose che mi farebbe fare sarebbe quella di virare su quella che chimano QUALITA' (e sappiamo bene a cosa ci si riferisca) a discapito deigli "extralunghi" con salite lunghe, che teoricamente dovrebbero dare poco o niente e logorare tantissimo. A me, da sempre, danno tanto in termini di sensazioni quasi sempre confermate dai tempi che faccio dopo questo tipo di uscite. Quanto a logoramento, due ore di ritmo o ripetute mi lasciano tossine da smaltire come neanche se facessi 350 km.....Quando non posso fare questo tipo di QUANTITA', vado in salita nettamente più piano, anche se di salita ne faccio ugualmente, ma in uscite brevi e più intense.
Il concetto ormai credo di averlo ben chiarito.
DOmanda che pongo agli esperti di preparazione del forum : sarà una questione di integrare qualcosa per trarre dei vantaggi anche dal lavoro " di qualità", cosa che assolutamente non mi riesce, anzi mi esaurisce molto prima?
...
chiedo scusa per la capziosità della domanda, ma veramente non saprei cos'altro pensare...
P.S.: vieppiù dicono: praticamente l'unico vantaggio degli extralunghi fatti a ritmo blando è quello di far bruciare i grassi.
Bene, com'è che invece facendo un buon numero di uscite di quel genere e quasi solo quello non noto assolutamente alcun calo di peso (non mangio come un bue) maggiore rispetto a quando non le faccio (d'inverno) , mentre invece come dicevo prima la condizione migliora sotto tutti gli aspetti, paradossalmente vado più forte anche sulle alte velocità in pianura?
Ieri ho migliorato di 15" il mio record su una salita abbastanza dura come la Como-Rifugio CAO in 33'20". Assolutamente niente di che nè come tempo nè come vam , ma il record precedente risaliva a 5 anni fa e nel frattempo il fisico è invecchiato assai sia per gli impegni lavorativi e famigliari, sia per la mononucleosi dalla quale mi sono ripreso bene ma non ritornando più alla freschezza e facilità di un tempo. Tra l'altro negli anni precedenti non ero mai sceso sotto i 34', il che vuol dire anche tanto.
Colgo l'occasione per fare alcune riflessioni riguardo all' "allenamento", soprattutto rispetto a quelli, come credo quasi tutti noi che leggiamo e scriviamo qui, che si affidano molto raramente a test di valutazione, grafici di cardiofrequenzimetri e/o potenziometri, ma si valutano in base quasi totalmente alle proprie sensazioni.
La condizione evidentemente è migliore, ma, rispetto agli anni scorsi, ho fatto circa un migliaio di chilometri in meno. Sono intorno ai 3.500 ad oggi, assolutamente pochi riguardo alla media dei cicloamatori dei dintorni che tra una cosa e l'altra escono cinque/sei giorni la settimana, anche d'inverno.
Tuttavia sono riuscito a fare un tipo di attività molto più vicina a quella che sento ideale per me fisicamente e anche per quanto riguardi i miei gusti personali. Ovvero almeno una volta ogni quindici giorni sono riuscito a fare un giro lungo sopra i 150 km. con almeno 3 salite lunghe, mangiando e bevendo molto, ad una media che tanto per fare un nome a caso....a PACHO.... risulterebbe pressochè impossibile, cioè tra i 20 e i 21 km/h . Divertimento assoluto, sempre per i miei gusti, ovviamente...
tanto per fare un esempio, venerdì scorso ho fatto questo:
http://www.openrunner.com/orservice/ino ... 1340888485
tra una uscita di questo genere e l'altra, qualche giro di 60-70 km. con saliscendi e qualche scattino per rispondere ai compagni di uscita, una o due volte la settimana, giusto per variare il ritmo.
dunque meno chilometri, e soprattutto POCA QUALITA', rispetto ai dettami del preparatore moderno. Mai lavori di potenziamento, visto che dopo la mononucleosi tendono facilmente a venirmi piccole infiammazioni alle ginocchia, specie d'inverno, raramente "lavori" in soglia, solo quelli fisiologici dati dalle brevi "battaglie" con gli amici di bici.
Eppure in salita, grazie a Dio o non so a cosa, vado nettamente meglio. Non sono assolutamente più magro, visto che dai 3 chili circa in più che ho rispetto alla gioventù non mi schiodo e già allora non ero asciutto.
La realtà, riguardo alla mia condizione fisico-atletica, ormai dopo più di 15 anni che vado in bici lo posso dire, è che assolutamente niente come le uscite lunghe con molti metri di dislivello e soprattutto SALITE LUNGHE, mi da ottima gamba e ottime sensazioni, anche uscendo subito il giorno dopo.
Di natura amo tantissimo le salite discontinue che alternano tratti duri a tratti di recupero vero, il modo migliore di mettermi in difficoltà è quello di portarmi su una salita regolare al 6-7% e fare un ritmo forte e soprattutto CONTINUO. Se ci sono scatti e soste, se ci sono varie salite con lunghe discese nel mezzo, mi trovo molto bene, questo lo noto da sempre rispetto a gente che ormai so essere del mio livello che nel primo caso spesso devo lasciare andare e nel secondo caso stacco facilmente.
Nel ciclismo di oggi in pratica sarei nullo .
Ora però faccio una riflessione. Mi rivolgessi ad un preparatore, una delle prime cose che mi farebbe fare sarebbe quella di virare su quella che chimano QUALITA' (e sappiamo bene a cosa ci si riferisca) a discapito deigli "extralunghi" con salite lunghe, che teoricamente dovrebbero dare poco o niente e logorare tantissimo. A me, da sempre, danno tanto in termini di sensazioni quasi sempre confermate dai tempi che faccio dopo questo tipo di uscite. Quanto a logoramento, due ore di ritmo o ripetute mi lasciano tossine da smaltire come neanche se facessi 350 km.....Quando non posso fare questo tipo di QUANTITA', vado in salita nettamente più piano, anche se di salita ne faccio ugualmente, ma in uscite brevi e più intense.
Il concetto ormai credo di averlo ben chiarito.
DOmanda che pongo agli esperti di preparazione del forum : sarà una questione di integrare qualcosa per trarre dei vantaggi anche dal lavoro " di qualità", cosa che assolutamente non mi riesce, anzi mi esaurisce molto prima?
...
chiedo scusa per la capziosità della domanda, ma veramente non saprei cos'altro pensare...
P.S.: vieppiù dicono: praticamente l'unico vantaggio degli extralunghi fatti a ritmo blando è quello di far bruciare i grassi.
Bene, com'è che invece facendo un buon numero di uscite di quel genere e quasi solo quello non noto assolutamente alcun calo di peso (non mangio come un bue) maggiore rispetto a quando non le faccio (d'inverno) , mentre invece come dicevo prima la condizione migliora sotto tutti gli aspetti, paradossalmente vado più forte anche sulle alte velocità in pianura?
Ultima modifica di herbie il giovedì 28 giugno 2012, 16:19, modificato 1 volta in totale.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
ragazzi, chi si sta curando del percorso della kobram del prox anno prenda appunti.herbie ha scritto: il modo migliore di mettermi in difficoltà è quello di portarmi su una salita regolare al 6-7% e fare un ritmo forte e soprattutto CONTINUO.
Sull'allenamento la penso ESATTAMENTE come te, tranne il piccolo particolare che quando una salita inizia a superare i 5-6km, vado giù di testa, indipendentemnte dalla condizione. (forse da piccolo ho letto troppo Balestrini).
Interessante è anche ciò che dici la mononucleosi (assieme al citomegalo, ecc). Io ce l'ho avuta credo tra dicembre e febbraio di quest'anno e tranne una piccola infiammazione al ginocchio appena ripresa la bici 4 mesi fa (ma credo che fosse dovuta all'inattività e al peso pachidermico), non mi ha dato alcun problema...almeno credo. Certo che adesso mi hai messo il tarlo e mi sento già debole
Riguardo le tabelle: mah, a me lasciano molto ma molto perplesso. O meglio: va bene per uno junior, pro, under (e già le facevo controvoglia allora), ma un amatore che fa le SFR ecc...boh, può anche essere utile, per carità, ma alla lunga secondo me è controproducente dato che il ciclismo amatoriale è un'attiva che dovrebbe servire per lo più a scaricare lo stress accumulato col lavoro (e con la fidanzata/moglie ), facendo fatica sì ma divertendosi. La ripetitività delle ripetute (e grazie al cazzo ) non sono il massimo in tal senso.. A dir la verità, ho provato a farle qualche volta un paio di mesi fa ma mi sono subito rotto le scatole. Molto più divertente trovare una strada piena di amatori convinti e staccarli, passandoli a bocca chiusa o, al limite, provare a star dietro a quelli forti, fingendo clamorosamente di non far fatica.
Prima del potenziamento ci sono mille altri aspetti che il 99% degli amatori può e deve migliorare (ovviamente non parlo di Herbie, anche se ha perso la Kobram ): dalla posizione in bici, alla gestione dello sforzo, allo scatto, alla pedalata, all'AGILITa': solo curando bene questi lati, sono convinto un amatore possa già diventare un mostriciattolo. Poi oh, io le ripetute me le faccio e ovviamente non te lo dico No, a parte gli scherzi, diciamo che esco un po' dall'eterodossia e quando devo far delle volate o ripetute in pianura in apnea inizio a inseguire tutti i camion e le vespe che incontro.
Dicci quali altri sono i tuoi punti deboli, mi raccomando!
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
gent. sig. prof. Pacho, vedo che tuttavia sulle vere provocazioni preferisce glissare...riuscirebbe mai a fare una uscita non dico ai 20, ma almeno ai 21 di media, oppure una salita agli 8, come riesce benissimo al sottoscritto da una vita ormai?
In quel caso sono sicuro che gli si aprirebbe un mondo....
In quel caso sono sicuro che gli si aprirebbe un mondo....
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
carissimo collega, le salite agli 8 e le medie di 21 le feci a febbraio, ma sputando sangue. non lo so perchè, probabilmente maledetti traumi infantili, ma non ce la faccio a cazzeggiare in bicicletta (aoh, cazzeggio tutto il giorno, poi se cazzeggio pure in bici siamo a posto )
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
beh, per ora qualunque under/elite/amatore forsennato di vario genere e specie mi lascia per strada con una certa facilità, di sicuro in salita non ne parliamo allo sprint....se non trovo a breve qualche pozione maggica, basterebbe TORNARE ad andare come un normalissimo corridore di quelle categorie....pacho ha scritto:
Dicci quali altri sono i tuoi punti deboli, mi raccomando!
solo che questo non si concilia un gran che con il rave party....
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Non cali perchè il metabolismo si adegua e va in stallo:bisogna dargli una "svegliata" con uscite corte(1h max 1h30m) e veloci, insomma di qualità più che di quantità.herbie ha scritto: P.S.: vieppiù dicono: praticamente l'unico vantaggio degli extralunghi fatti a ritmo blando è quello di far bruciare i grassi.
Bene, com'è che invece facendo un buon numero di uscite di quel genere e quasi solo quello non noto assolutamente alcun calo di peso (non mangio come un bue) maggiore rispetto a quando non le faccio (d'inverno) , mentre invece come dicevo prima la condizione migliora sotto tutti gli aspetti, paradossalmente vado più forte anche sulle alte velocità in pianura?
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Quoto granfondista.
Secondo me l'allenamento perfetto per gentaglia come noi è uscire 4 volte a settimana, 70-80 km (magari domenica qualcosina in più) ma fatti sempre di buona lena (pedalare costantemente a 95-105 pedalate al minuto) , poco cazzeggio e testa bassa. 2 o 3 salitelle da 3 o 4 km l'una, e menare anche in pianura. Per un buon allenamento brucia-calorie, son convinto che sia meglio uscire da soli, anche se la noia ammazza. Se invece si uscisse in compagnia, cercare di tirare il più possibile, dato che a ruota spendi molta meno energia (calorie). Ad ogni modo,sono convinto che per dimagrire ci sia da andare sempre appena sopra il fondo medio e, possibilmente, evitare le barrette ultra-caloriche, e pasti troppo abbondanti (standard per il corridore già in peso forma) prima dell'allenamento.
Ad ogni modo, quel che mi chiedo è perché voglia dimagrire!? mi sembra che così vai più che bene. anzi, per la prox Kobram ti consiglierei di prendere quei 6-7kg in più che non fanno mai male. Sei pure un bel fiolino, che vuoi di più?
Ieri gran bell'uscita col gruppetto di amatori della zona: 82 km terminati praticamente nel buio, media bassina per la verità dato che c'era da fermarsi sempre un paio di minuti al termine di ogni salita per aspettare ...sensazioni sempre migliori e panza sempre inferiore. entro domenica dovrei scendere sotto i 61kg per la gioia del caro generale Uffa. Poi altri 3 kg entro fine luglio e se mi girano le scatole faccio qualche mediofondo così, giusto per testarmi, oltre che qualche mortirolata alpina accompagnato da qualche ciclowebbista pazzo.
Inizio a pensare che tutto quel peso in più da portarmi appresso sia stata la mia fortuna: cominciare con 75 kg ha significato, di fatto, fare potenziamento costante e alzare la soglia di sopportazione al dolore. Abbinato al pedalare agile,adesso praticamente non sento più le salite
Secondo me l'allenamento perfetto per gentaglia come noi è uscire 4 volte a settimana, 70-80 km (magari domenica qualcosina in più) ma fatti sempre di buona lena (pedalare costantemente a 95-105 pedalate al minuto) , poco cazzeggio e testa bassa. 2 o 3 salitelle da 3 o 4 km l'una, e menare anche in pianura. Per un buon allenamento brucia-calorie, son convinto che sia meglio uscire da soli, anche se la noia ammazza. Se invece si uscisse in compagnia, cercare di tirare il più possibile, dato che a ruota spendi molta meno energia (calorie). Ad ogni modo,sono convinto che per dimagrire ci sia da andare sempre appena sopra il fondo medio e, possibilmente, evitare le barrette ultra-caloriche, e pasti troppo abbondanti (standard per il corridore già in peso forma) prima dell'allenamento.
Ad ogni modo, quel che mi chiedo è perché voglia dimagrire!? mi sembra che così vai più che bene. anzi, per la prox Kobram ti consiglierei di prendere quei 6-7kg in più che non fanno mai male. Sei pure un bel fiolino, che vuoi di più?
Ieri gran bell'uscita col gruppetto di amatori della zona: 82 km terminati praticamente nel buio, media bassina per la verità dato che c'era da fermarsi sempre un paio di minuti al termine di ogni salita per aspettare ...sensazioni sempre migliori e panza sempre inferiore. entro domenica dovrei scendere sotto i 61kg per la gioia del caro generale Uffa. Poi altri 3 kg entro fine luglio e se mi girano le scatole faccio qualche mediofondo così, giusto per testarmi, oltre che qualche mortirolata alpina accompagnato da qualche ciclowebbista pazzo.
Inizio a pensare che tutto quel peso in più da portarmi appresso sia stata la mia fortuna: cominciare con 75 kg ha significato, di fatto, fare potenziamento costante e alzare la soglia di sopportazione al dolore. Abbinato al pedalare agile,adesso praticamente non sento più le salite
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Non credo voglia dimagrire, ha solo fatto un'esempio.pacho ha scritto: Ad ogni modo, quel che mi chiedo è perché voglia dimagrire!? mi sembra che così vai più che bene. anzi, per la prox Kobram ti consiglierei di prendere quei 6-7kg in più che non fanno mai male. Sei pure un bel fiolino, che vuoi di più?
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Mah, secondo me quello che dice Herbie è spiegabile principalmente in un modo: dopo una certa età (a prop, Herb, how old are you?) il lavoro che paga di più, o meglio quello che lascia 'segni' più tangibili e non effimeri, è quello di fondo. Allo stesso modo perdere peso, magari dopo una fase iniziale per riportarsi a livelli accettabili, diventa più difficile (le tabelle BMI considerano normale un mezzo chiletto in più all'anno), per cui è già abbastanza un successo riuscire a mantenersi nei limiti. Ovviamente parlo soprattutto per me...
Questo spiega anche perché molti pensiuna' diventano cagnacci rognosissimi, soprattutto nei percorsi non impegnativi: quelli a febbraio hanno già 3000 km, visto che la sciura Maria li caccia di casa il mattino presto, perché deve fare le pulizie...
Questo spiega anche perché molti pensiuna' diventano cagnacci rognosissimi, soprattutto nei percorsi non impegnativi: quelli a febbraio hanno già 3000 km, visto che la sciura Maria li caccia di casa il mattino presto, perché deve fare le pulizie...
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
in teoria avete ragione tutti e 3. In teoria. A Bitossi rispondo che però sonosco amatori di 40 e 50 anni che si allenano praticamente solo su potenziamento e ritmo e tutto sommato vanno forte, soprattutto per la loro età. Io sono del 76 e fisicamente mi sento giovane, nel senso che il fisico sotto sforzo mi pare abbia ancora esattamente le stesse reazioni di quando ne avevo 25, a parte soffrire un briciolo di più il caldo estremo. Il mio problema è che dopo i 5-6 mesi di malesseri vari dovuti ormai quasi sicuramente a RI-attivazione di virus della mononucleosi, sono rimasto più suscettibile a tutta una serie di infiammazioni varie quando esagero in qualcosa e perciò devo sempre stare prudente in tutto.
In teoria dicevo, avete ragione in tutto quello che dite. Sulla carta è così. Però: fino all'anno scorso funzionavano delle colonnine che misuravano i tempi sulle salite della provincia installate dopo i mondiali. Bitossi che gira in zona le avrà forse viste, ci sono su Campo dei Fiori, Cuvignone, Brinzio, Alpe Tedesco ecc.ecc..Mi ero iscritto alla manifestazione e circa una volta alla settimana andavo a fare un tempo, quindi in sostanza "allenamento" di tre orette / quattro massimo con prima ora in totale tranquillità, poi cronoscalata, 20-30 o 40 minuti a tutta, poi ritorno con qualche cambio di ritmo sugli strappetti. Quindi tanto ritmo, distanza media, abitudine a forzare tanto, gli ultimi 5 anche 10 minuti della salita arrivavo in condizioni veramente semipietose- ma per fare il tempo questo e altro - qualche buon samaritano-pellegrino del mio c.... che consigliava controlli medici ecc. ecc. lo ho anche trovato tanto per dire.
Risultato, come andavo a maggio così andavo a luglio, agosto settembre e ottobre. Nessun minimo miglioramento (i tempi potevano variare di 30" a seconda dell'afa) nonostante l'abitudine a fare tanto fuorisoglia e sforzi da 20-30'. Io però rispetto ai miei coetanei non sono mai stato uno che faceva la differenza sugli sforzi intensi da 20-30 minuti, anzi come dicevo nell'altro post, sulla cronoscalata ero sempre in difesa. Giri con salite lunghe ne ho fatti un paio in tutto l'anno. Può darsi, mi son detto, che più di così non vado, però mi sembrava strano essere già al meglio in maggio e tenere la miglior condizione fino ad ottobre.
Il tempo dell'altro ieri invece (è un bel po' che non provavo a fare cronoscalate) è sui livelli di 5 anni fa, uno-due minuti meno rispetto a quando ne facevo ogni settimana. E quest'anno , oltre a fare molte più salite lunghe, non ho praticamente mai fatto allenamti di qualità con tratti significativi di fuori soglia o SFR, o altrocome invece gli anni passati.
Peso sempre uguale (in effetti mi va abbastanza bene così), se questo miglioramento sulla cronoscalata non è dovuto alle uscite di fondo lungo con salite lunghe fatte piano non saprei a cosa possa essere dovuto.
P.S.: un'idea che ho io è che fino ad un certo livello medio o basso facciano sicuramente più la differenza i km. e le salite, come nel mio caso. I lavori di "qualità" forse hanno più senso e rendono qualcosa di sostanziale quando si arriva ad alto livello, sopra insomma ad un certo wattaggio medio. BOHHHHH...però poi si sentono cicloamatori che con tutto il rispetto NON LA MUOVONO dire che con le SFR, le SFR velocizzate, le ripetute al medio, le ripetute al 95%, le ripetute alla soglia, migliorano del doppio....MAH!!!!
In teoria dicevo, avete ragione in tutto quello che dite. Sulla carta è così. Però: fino all'anno scorso funzionavano delle colonnine che misuravano i tempi sulle salite della provincia installate dopo i mondiali. Bitossi che gira in zona le avrà forse viste, ci sono su Campo dei Fiori, Cuvignone, Brinzio, Alpe Tedesco ecc.ecc..Mi ero iscritto alla manifestazione e circa una volta alla settimana andavo a fare un tempo, quindi in sostanza "allenamento" di tre orette / quattro massimo con prima ora in totale tranquillità, poi cronoscalata, 20-30 o 40 minuti a tutta, poi ritorno con qualche cambio di ritmo sugli strappetti. Quindi tanto ritmo, distanza media, abitudine a forzare tanto, gli ultimi 5 anche 10 minuti della salita arrivavo in condizioni veramente semipietose- ma per fare il tempo questo e altro - qualche buon samaritano-pellegrino del mio c.... che consigliava controlli medici ecc. ecc. lo ho anche trovato tanto per dire.
Risultato, come andavo a maggio così andavo a luglio, agosto settembre e ottobre. Nessun minimo miglioramento (i tempi potevano variare di 30" a seconda dell'afa) nonostante l'abitudine a fare tanto fuorisoglia e sforzi da 20-30'. Io però rispetto ai miei coetanei non sono mai stato uno che faceva la differenza sugli sforzi intensi da 20-30 minuti, anzi come dicevo nell'altro post, sulla cronoscalata ero sempre in difesa. Giri con salite lunghe ne ho fatti un paio in tutto l'anno. Può darsi, mi son detto, che più di così non vado, però mi sembrava strano essere già al meglio in maggio e tenere la miglior condizione fino ad ottobre.
Il tempo dell'altro ieri invece (è un bel po' che non provavo a fare cronoscalate) è sui livelli di 5 anni fa, uno-due minuti meno rispetto a quando ne facevo ogni settimana. E quest'anno , oltre a fare molte più salite lunghe, non ho praticamente mai fatto allenamti di qualità con tratti significativi di fuori soglia o SFR, o altrocome invece gli anni passati.
Peso sempre uguale (in effetti mi va abbastanza bene così), se questo miglioramento sulla cronoscalata non è dovuto alle uscite di fondo lungo con salite lunghe fatte piano non saprei a cosa possa essere dovuto.
P.S.: un'idea che ho io è che fino ad un certo livello medio o basso facciano sicuramente più la differenza i km. e le salite, come nel mio caso. I lavori di "qualità" forse hanno più senso e rendono qualcosa di sostanziale quando si arriva ad alto livello, sopra insomma ad un certo wattaggio medio. BOHHHHH...però poi si sentono cicloamatori che con tutto il rispetto NON LA MUOVONO dire che con le SFR, le SFR velocizzate, le ripetute al medio, le ripetute al 95%, le ripetute alla soglia, migliorano del doppio....MAH!!!!
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
herbie ha scritto:in teoria avete ragione tutti e 3. In teoria. A Bitossi rispondo che però sonosco amatori di 40 e 50 anni che si allenano praticamente solo su potenziamento e ritmo e tutto sommato vanno forte, soprattutto per la loro età. Io sono del 76 e fisicamente mi sento giovane, nel senso che il fisico sotto sforzo mi pare abbia ancora esattamente le stesse reazioni di quando ne avevo 25, a parte soffrire un briciolo di più il caldo estremo. Il mio problema è che dopo i 5-6 mesi di malesseri vari dovuti ormai quasi sicuramente a RI-attivazione di virus della mononucleosi, sono rimasto più suscettibile a tutta una serie di infiammazioni varie quando esagero in qualcosa e perciò devo sempre stare prudente in tutto.
In teoria dicevo, avete ragione in tutto quello che dite. Sulla carta è così. Però: fino all'anno scorso funzionavano delle colonnine che misuravano i tempi sulle salite della provincia installate dopo i mondiali. Bitossi che gira in zona le avrà forse viste, ci sono su Campo dei Fiori, Cuvignone, Brinzio, Alpe Tedesco ecc.ecc..Mi ero iscritto alla manifestazione e circa una volta alla settimana andavo a fare un tempo, quindi in sostanza "allenamento" di tre orette / quattro massimo con prima ora in totale tranquillità, poi cronoscalata, 20-30 o 40 minuti a tutta, poi ritorno con qualche cambio di ritmo sugli strappetti. Quindi tanto ritmo, distanza media, abitudine a forzare tanto, gli ultimi 5 anche 10 minuti della salita arrivavo in condizioni veramente semipietose- ma per fare il tempo questo e altro - qualche buon samaritano-pellegrino del mio c.... che consigliava controlli medici ecc. ecc. lo ho anche trovato tanto per dire.
Risultato, come andavo a maggio così andavo a luglio, agosto settembre e ottobre. Nessun minimo miglioramento (i tempi potevano variare di 30" a seconda dell'afa) nonostante l'abitudine a fare tanto fuorisoglia e sforzi da 20-30'. Io però rispetto ai miei coetanei non sono mai stato uno che faceva la differenza sugli sforzi intensi da 20-30 minuti, anzi come dicevo nell'altro post, sulla cronoscalata ero sempre in difesa. Giri con salite lunghe ne ho fatti un paio in tutto l'anno. Può darsi, mi son detto, che più di così non vado, però mi sembrava strano essere già al meglio in maggio e tenere la miglior condizione fino ad ottobre.
Il tempo dell'altro ieri invece (è un bel po' che non provavo a fare cronoscalate) è sui livelli di 5 anni fa, uno-due minuti meno rispetto a quando ne facevo ogni settimana. E quest'anno , oltre a fare molte più salite lunghe, non ho praticamente mai fatto allenamti di qualità con tratti significativi di fuori soglia o SFR, o altrocome invece gli anni passati.
Peso sempre uguale (in effetti mi va abbastanza bene così), se questo miglioramento sulla cronoscalata non è dovuto alle uscite di fondo lungo con salite lunghe fatte piano non saprei a cosa possa essere dovuto.
Discorsi del genere si fanno al bar... ma come fate a scrivere questi papiri in successione??
Scherzi a parte, mi intrometto nella discussione... È sempre affascinante questo tema, perchè da persona a persona si può dire tutto e il contrario di tutto!
Per prima cosa: il tempo deve essere riprodotto qualche altra volta per iniziare a ragionarci su. magari (spero di no per te) è stata una giornata super e quel tempo lo rifarai in un'altra giornata simile fra due anni. Per seconda cosa: se così non fosse io direi che fino all'anno scorso hai avuto una continua stagnazione dei lavori (empirici i meno) fatti... il che significa che per quanto buono possa essere un'allenamento, il fatto di ripeterlo x volte non significa automaticamente di avere una base d'allenamento x volte migliore (ovvero + allenamenti a quel modo = + prestazioni). Sbagliato!
Da come invece hai detti, quest'anno mi pare ci sia una > variabilità nelle tue uscite... che secondo me è la vera carta vincente per ottenere dei miglioramenti su più fronti. L'esempio calzante è quello della coperta troppo corta... se si tira da un lato, si scopre l'altro e viceversa... potrei fare degli esempi di me stesso ma lascio perdere sennò sembra che abbia manie di protagonismo Insomma... ritornando a bomba... Una variegata strutturazione delle uscite settimanali è importante per ottenere dei miglioramenti... Conoscere se stessi fondamentale per migliorare davvero!
Secondo me, e non te la prendere per quanto ti dico, sei troppo prevenuto nei confronti di metodi che siano diversi dal tuo, ma soprattutto troppo schematico per quanto riguarda la "catalogazione" dei tuoi/loro risultati in funzione delle tue/loro metodologie... L'allenamento (ma qui sarebbe meglio dire l'andare in bici) è una scienza non sempre esatta dove le variabili sono infinite e le costanti molto poche.
Il fatto dell'età (a proposito, con la storia del fondo secondo me Bitossi t'ha dato del vecchio ) è giusto ma ha delle basi vere, ossia che con l'età c'è una variazione/perdita di fibre muscolari che avvantaggia il fondo rispetto all'esplosività... ma attenzione, cala anche il recupero! (e qui davvero non entriamo in fisiologia che son caz.zi!!)
Ma arrivo alla domanda che hai posto poco sopra... ecco, secondo me il nocciolo del problema sei te, ma non fisicamente... mentalmente! Non escludo, ed anzi avvaloro la tua convinzione (maturata negli anni) di essere più predisposto ad un certo tipo di lavoro invece che un altro, ma penso che una tua > accettazione di un diverso tipo di lavoro (vedi potenziamento, soglia, fuorisoglia, ecc... insomma la qualità!) ti potrebbe portare ad ottenere significativi miglioramenti... Che poi, il fatto che tu noti dei grossi benefici dopo le uscite lunghe è la scoperta dell'acqua calda Uscite lunghe=più tempo in bici, che è diverso dal fare più ore ma in diversi giorni...
Poi, di discorsi se ne possono fare quanti se ne vogliono... ma io ho vissuto per anni con il terrore del logoramento da soglia/fuorisoglia... e quanto tempo sprecato! I miglioramenti che ho ottenuto negli ultimi tempi (un anno a questa parte) corrispondono al periodo nel quale ho iniziato a fare uscite magari anche più brevi, ma giù a manetta...
Beh... il massimo dei benefici che si ottiene dal potenziamento si tocca attorno ai 24 anni... Rimane costante per un paio d'anni e poi inizia a decrescere... Il che significa che non è inutile fare potenziamento a 40 anni, ma soltanto meno redditizio rispetto a 25...P.S.: un'idea che ho io è che fino ad un certo livello medio o basso facciano sicuramente più la differenza i km. e le salite, come nel mio caso. I lavori di "qualità" forse hanno più senso e rendono qualcosa di sostanziale quando si arriva ad alto livello, sopra insomma ad un certo wattaggio medio. BOHHHHH...però poi si sentono cicloamatori che con tutto il rispetto NON LA MUOVONO dire che con le SFR, le SFR velocizzate, le ripetute al medio, le ripetute al 95%, le ripetute alla soglia, migliorano del doppio....MAH!!!!
La differenza per me quindi non è (ancora) una questione così schematica ma un intreccio di fattori che variano da persona a persona... I lavori di qualità hanno senso sempre, così come il resto... Ci vuole solo obbiettività nella valutazione... e quindi io lascerei perdere i discorsi di molti, visto che valutano i propri miglioramenti in funzione al rapporto che tirano piuttosto che dalla velocità a cui vanno in quel tratto
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
può essere anche questo, tuttavia la mia esperienza mi dice che non mi è mai capitato di sfruttare la giornata super proprio nell'esercizio che mi è meno congeniale, ovvero lo sforzo massimale da 30'. Se mi capita la giornata eccezionale, in genere me ne accorgo dopo qualche ora a buon ritmo ma non al 105%, sulla cronoscalata pago sempre dazio anche rispetto a gente che va quanto me. Vero che non va escluso, tuttavia è la sensazione di facilità in generale che ho rispetto a quando faccio tante uscite brevi e ad alto ritmo almeno per una parte significativa che volevo sottolineare...Plata ha scritto:
Per prima cosa: il tempo deve essere riprodotto qualche altra volta per iniziare a ragionarci su. magari (spero di no per te) è stata una giornata super e quel tempo lo rifarai in un'altra giornata simile fra due anni.
tutti concetti razionalmente parlando assolutamente veri e condivisibili. Tuttavia nel mio caso non funziona. Se non comincio a fare salita lunga e chilometraggi importanti, posso variare ritmi e tipologie di allenamento come voglio ma non miglioro, per lo meno non in maniera da potersi chiamare significativa e duratura. Mentre nel caso contrario anche senza grosso impegno mi accorgo subito della differenza di facilità, di agilità, di fluidità, dicesi proprio SUBITO, non dopo cinque o sei uscite da 3500 metri di dislivello.Plata ha scritto: Una variegata strutturazione delle uscite settimanali è importante per ottenere dei miglioramenti... Conoscere se stessi fondamentale per migliorare davvero!
Forse è anche una questione di quantità di giorni di uscita settimanale? Io da sempre, ne faccio tre...forse con lavori più brevi e intensi intercalati rispetto ai giorni in cui si "allunga" gli effetti ci sono?...mah! Logico che allora sono proprio fuori dalla discussione perchè non potrò mai capirlo...
Plata ha scritto:
Secondo me, e non te la prendere per quanto ti dico, sei troppo prevenuto nei confronti di metodi che siano diversi dal tuo, ma soprattutto troppo schematico per quanto riguarda la "catalogazione" dei tuoi/loro risultati in funzione delle tue/loro metodologie...
Su questo devo riflettere, non è da escludere che sia anche così...i pregiudizi esistono con il pensiero e non si posso "anticipare", ma tuttavia riconoscerli a posteriori qualche volta sì....
questo mi fa un po' di paura, ho sempre in mente l'esempio di un amico che realmente ha cominciato ad uscire quasi tutti i giorni in questo modo e poi realmente ad un certo punto me lo sono trovato all'improvviso a dir poco il 20% più forte. Sì...per una settimana, dico una! Dopo 20 giorni andava più piano di prima e ancora oggi a distanza di un anno non è ancora tornato sul suo standard che ben conosco...certo molto dipende dalla tenacia e resistenza fisica al logoramento di ciascuno, tuttavia ritengo anche che ciò che esaurisce in generale, esaurisce tutti alla lunga, anche i più convinti, secondo me la mente arriva fino ad un certo punto, ma il corpo e la sua legge più in là, ma so che questo punto è oggetto di lunghi dibattiti.....Plata ha scritto: Poi, di discorsi se ne possono fare quanti se ne vogliono... ma io ho vissuto per anni con il terrore del logoramento da soglia/fuorisoglia... e quanto tempo sprecato! I miglioramenti che ho ottenuto negli ultimi tempi (un anno a questa parte) corrispondono al periodo nel quale ho iniziato a fare uscite magari anche più brevi, ma giù a manetta...
Una cosa ovviamente che fa la differenza in questi caso è la possibilità, o meno, del recupero...il professionista lo contempla come una parte del lavoro, il cicloamatore in genere non lo contempla nemmeno come parte della giornata....
ecco, una cosa interessante è anche capire cosa si intende per "miglioramento" fisico-atletico. Certo, la curva della condizione ha un andamento sinusoide, tuttavia per come la vedo io la vera efficacia dell'allenamento non si deve valutare sul picco alto, ma sulla media della linea, che, con un certo sistema, deve rimanere più alta, nell'età giusta ovviamente, di stagione in stagione. Nel senso: d'inverno, al picco "basso", al minimo della quantità e qualità dell'allenamento, devi andare in un certo modo più forte, allora l'allenamento ha "lasciato" qualcosa e ha migliorato l'atleta. Ai miei tempi un vecchio (magari poco istruito ma con qualche Giro d'Italia all'attivo) tecnico diceva che il valore del corridore professionista lo vedi da maggio a luglio, perchè tutti sono ugualmente al top (si parlava di anni 70-80), MA il valore del corridore ad un livello basso (allenava gli juniores) lo vedi solo d'inverno, quando il livello è ugualmente basso per tutti.
GRAZIE PER LE RISPOSTE COMUNQUE.
P.S.: a scanso di equivoci quello che volevo era porre la questione del mio caso che sembrerebbe smentire certi dogmi ormai non discutibili. Vi assicuro che non ho forzato la realtà del cose pro domo mia. Per quanto riguarda me e il mio "allenamento" ormai è troppo tardi per mettermi a cercare tabelle e altri "miglioramenti" atletici.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Quello dovresti provarlo, in fin dei conti è anche una questione di tentativi... La cosa più utile a parer mio sono le ripetute, perchè stimolano davvero i miglioramenti verso una direzione (il principio è: se ho 300 watt su una scalata 20 minuti, fare x volte 5 minuti a 350 e affinando il tutto col la variazione di w/t è più che benefico per alzare quei 300 w sui 20'), ma sono anche davvero noiose e per questo sono allergico (la scusa di sempre è che non mi paga nessuno per annoiarmi in bici ) Per esperienza poi, sulla salita secca vado bene anche senza fare salita... pianura e vallonato soltanto vanno più che bene... chiaramente su un'uscita con più salite lunghe la pago, ovvio...herbie ha scritto: Forse è anche una questione di quantità di giorni di uscita settimanale? Io da sempre, ne faccio tre...forse con lavori più brevi e intensi intercalati rispetto ai giorni in cui si "allunga" gli effetti ci sono?...mah! Logico che allora sono proprio fuori dalla discussione perchè non potrò mai capirlo...
Bisogna sapere davvero dov'è posta l'asticella... Si può far tutto solo con giudizio... L'allenamento è composto da due cose: il lavoro e il recupero. Vanno di pari passo, e la cosa più sbagliata è pensare che "lavorare" di più a scapito del recupero sia la chiave del miglioramento. Da una parte è vero perchè è il principio base del sovraccarico, ma i rischi del sovrallenamento portano anche a quanto dici... Il tutto poi va calibrato in base a cosa si fa. Quando studiavo mi regolavo in un certo modo, potendo contare su un recupero ottimo... Ora che passo le giornate fra decespugliatore, potasiepi, e che i litri di sudore scorrono come fiumi... beh... mi contengo!questo mi fa un po' di paura, ho sempre in mente l'esempio di un amico che realmente ha cominciato ad uscire quasi tutti i giorni in questo modo e poi realmente ad un certo punto me lo sono trovato all'improvviso a dir poco il 20% più forte. Sì...per una settimana, dico una! Dopo 20 giorni andava più piano di prima e ancora oggi a distanza di un anno non è ancora tornato sul suo standard che ben conosco...certo molto dipende dalla tenacia e resistenza fisica al logoramento di ciascuno, tuttavia ritengo anche che ciò che esaurisce in generale, esaurisce tutti alla lunga, anche i più convinti, secondo me la mente arriva fino ad un certo punto, ma il corpo e la sua legge più in là, ma so che questo punto è oggetto di lunghi dibattiti.....
Una cosa ovviamente che fa la differenza in questi caso è la possibilità, o meno, del recupero...il professionista lo contempla come una parte del lavoro, il cicloamatore in genere non lo contempla nemmeno come parte della giornata....
Bravo... è quello che intendevo... Da febbraio a Ottobre ho si dei cali e dei picchi, ma nel complesso sono sempre su un livello buono... per un amatore poco corsaiolo come me ovviamente!ecco, una cosa interessante è anche capire cosa si intende per "miglioramento" fisico-atletico. Certo, la curva della condizione ha un andamento sinusoide, tuttavia per come la vedo io la vera efficacia dell'allenamento non si deve valutare sul picco alto, ma sulla media della linea, che, con un certo sistema, deve rimanere più alta, nell'età giusta ovviamente, di stagione in stagione. Nel senso: d'inverno, al picco "basso", al minimo della quantità e qualità dell'allenamento, devi andare in un certo modo più forte, allora l'allenamento ha "lasciato" qualcosa e ha migliorato l'atleta. Ai miei tempi un vecchio (magari poco istruito ma con qualche Giro d'Italia all'attivo) tecnico diceva che il valore del corridore professionista lo vedi da maggio a luglio, perchè tutti sono ugualmente al top (si parlava di anni 70-80), MA il valore del corridore ad un livello basso (allenava gli juniores) lo vedi solo d'inverno, quando il livello è ugualmente basso per tutti.
Non è mai tardi... per le tabelle sono daccordo, ma per fortuna per migliorare non ci sono solo quelle rimanendo nella legalità ovviamente ehP.S.: a scanso di equivoci quello che volevo era porre la questione del mio caso che sembrerebbe smentire certi dogmi ormai non discutibili. Vi assicuro che non ho forzato la realtà del cose pro domo mia. Per quanto riguarda me e il mio "allenamento" ormai è troppo tardi per mettermi a cercare tabelle e altri "miglioramenti" atletici.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Oggi sono caduto per l'ennesima volta in salita. Andavo talmente piano che neanche mi sono graffiato (ho preso solo la botta!).
Comunque sono in Italia da qualche settimana e sto uscendo praticamente tutti i giorni (mai avuto il tempo in passato) e devo dire che è incredibile vedere come si migliora anche soltanto con pochi giorni di allenamento.
Comunque sono in Italia da qualche settimana e sto uscendo praticamente tutti i giorni (mai avuto il tempo in passato) e devo dire che è incredibile vedere come si migliora anche soltanto con pochi giorni di allenamento.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Mittico! niente di che per la caduta spero!Principe ha scritto:Oggi sono caduto per l'ennesima volta in salita. Andavo talmente piano che neanche mi sono graffiato (ho preso solo la botta!).
Comunque sono in Italia da qualche settimana e sto uscendo praticamente tutti i giorni (mai avuto il tempo in passato) e devo dire che è incredibile vedere come si migliora anche soltanto con pochi giorni di allenamento.
a beh, avendo la possibilità di uscire tutti i giorni i miglioramenti si vedono per forza!
"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Giusto una botta, grazie. Sto diventando fortissimo.robby ha scritto:Mittico! niente di che per la caduta spero!Principe ha scritto:Oggi sono caduto per l'ennesima volta in salita. Andavo talmente piano che neanche mi sono graffiato (ho preso solo la botta!).
Comunque sono in Italia da qualche settimana e sto uscendo praticamente tutti i giorni (mai avuto il tempo in passato) e devo dire che è incredibile vedere come si migliora anche soltanto con pochi giorni di allenamento.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Ma se posso uscire tutti i giorni ogni quanti giorni mi conviene saltare un allenamento?
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
se posso dare un consiglio: quando ti sembra di essere stanco. Se non ti senti stanco continua pure per la tua strada. Saltare un allenamento CONVIENE? Eresia, non sia mai! Vade retro satana!Principe ha scritto:Ma se posso uscire tutti i giorni ogni quanti giorni mi conviene saltare un allenamento?
Però: se esci tutti i giorni poi sei obbligato andare forte sul serio, perchè non hai più scusanti ....a mio modestissimo parere è meglio prenderla con più calma almeno puoi sempre accampare la scusa del poco tempo ecc. ecc. ecc.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Ma tanto se non c'è lo slot ti puoi allenare quanto ti pare... Cunego docet... Considerando quanto vanno veloci quelli che incontro per strada (oggi sulla salita più difficile del quartiere un ragazzino mi ha sorpassato a velocità tripla...), direi che anche nel ciclismo amatoriale c'è ancora molta strada da fare nella lotta al doping.herbie ha scritto: Però: se esci tutti i giorni poi sei obbligato andare forte sul serio, perchè non hai più scusanti ....a mio modestissimo parere è meglio prenderla con più calma almeno puoi sempre accampare la scusa del poco tempo ecc. ecc. ecc.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
se sei una schiappa non dar la colpa al ragazzino. parla meno e pedala.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Principe ha scritto:Ma tanto se non c'è lo slot ti puoi allenare quanto ti pare... Cunego docet... Considerando quanto vanno veloci quelli che incontro per strada (oggi sulla salita più difficile del quartiere un ragazzino mi ha sorpassato a velocità tripla...), direi che anche nel ciclismo amatoriale c'è ancora molta strada da fare nella lotta al doping.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
pacho ha scritto:se sei una schiappa non dar la colpa al ragazzino. parla meno e pedala.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
E va bene lo slot ma come fai a cadere n (fossero anche 2...) volte in salita, Prinz???Principe ha scritto:Ma tanto se non c'è lo slot ti puoi allenare quanto ti pare... Cunego docet... Considerando quanto vanno veloci quelli che incontro per strada (oggi sulla salita più difficile del quartiere un ragazzino mi ha sorpassato a velocità tripla...), direi che anche nel ciclismo amatoriale c'è ancora molta strada da fare nella lotta al doping.
Non so, sarà che sono molto prudente o molto fortunato ma non cado mai (vabbè ora mi tasto... )... ho dato da piccino, quando mi son fatto male male un po' di volte
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
a me è capitato diverse volte ma ero in MTB in tratti sconnessi e molto ripidi con lastroni e pietre.eliacodogno ha scritto:E va bene lo slot ma come fai a cadere n (fossero anche 2...) volte in salita, Prinz???Principe ha scritto:Ma tanto se non c'è lo slot ti puoi allenare quanto ti pare... Cunego docet... Considerando quanto vanno veloci quelli che incontro per strada (oggi sulla salita più difficile del quartiere un ragazzino mi ha sorpassato a velocità tripla...), direi che anche nel ciclismo amatoriale c'è ancora molta strada da fare nella lotta al doping.
Non so, sarà che sono molto prudente o molto fortunato ma non cado mai (vabbè ora mi tasto... )... ho dato da piccino, quando mi son fatto male male un po' di volte
pedalata a vuoto per mancato grip e botte clamorose sulla spalla/fianco o sul polso.
devi avere la fortuna di non cadere su una pietra appuntita
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
sì ma oggettivamente è molto più facile cadere in salita in mtb che in bdc!
"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
Marco Pantani, Montecampione 1998
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Volevo solo rendervi partecipi del fatto che sono 2 settimanelle buone che sto andando al lavoro in bdc.
Non è una gran distanza e l'unica vera difficoltà è dettata dal caldo delle 13 o delle 14.30, ma da qui a giugno prossimo saranno comunque km nelle gambe...
Non è una gran distanza e l'unica vera difficoltà è dettata dal caldo delle 13 o delle 14.30, ma da qui a giugno prossimo saranno comunque km nelle gambe...
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Non sono una schiappa. Sono un talento di classe cristallina. Se invece di dedicarmi allo studio mi fossi dedicato al ciclismo ora sarei a correre il Tour de France.pacho ha scritto:se sei una schiappa non dar la colpa al ragazzino. parla meno e pedala.
Ora per qualche settimana sono a Roma ed esco nelle zone vicine al mio quartiere dove le strade sono tutte un saliscendi e c'è traffico. Ci sono i semafori, le strisce pedonali, gli autobus che si fermano, le macchine, etc... quindi non è che puoi salire regolare del tuo ritmo. Quando sali a velocità più basse e ti trovi di fronte un ostacolo improvviso, freni di botto, arrivi a velocità zero immediatamente e, se non fai in tempo a mettere il piede per terra, perdi l'equilibrio e cadi. Per non parlare poi dello stato delle strade a Roma... buche, tombini, sampietrini... è un casino... Poi a Roma il problema non è non cadere ma non farsi investire, ci sono milioni di motorini che ti sorpassano da tutte le parti...eliacodogno ha scritto: E va bene lo slot ma come fai a cadere n (fossero anche 2...) volte in salita, Prinz???
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
per favore ragazzi, non mandiamo in vacca anche questo di thread!!
"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
piccolo record personale.. uscita prevista di 120km, uscita reale ridotta a 60 causa 3 forature
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
E' il caldo: parla di km nelle gambe...Monsieur ha scritto:Volevo solo rendervi partecipi del fatto che sono 2 settimanelle buone che sto andando al lavoro in bdc.
Non è una gran distanza e l'unica vera difficoltà è dettata dal caldo delle 13 o delle 14.30, ma da qui a giugno prossimo saranno comunque km nelle gambe...