Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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galliano
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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AntiGazza ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 17:34
Robdin2007 ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 17:16
AntiGazza ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 17:14

Ma io direi l'ebola
E vivo quindi no... Non capisco l'ironia sinceramente, e troppo forte per avere quella defaillance senza un problema
ha avuto una crisi , di fame probabilmente, come hanno avuto penso tutti i ciclisti nella loro carriera.

Poi ha trovato un corridore più forte , che corre in una squadra più forte, ed è arrivato secondo( non centesimo).
Capita, questo è lo sport.
Mah, io non farei sarcasmo sull'ipotesi di Robdin, la sua squadra è stata decimata dal covid e lui sta andando più piano da inizio Tour, al netto della grande prova di Vingegaard.


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il_panta
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:08
AntiGazza ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 17:34
Robdin2007 ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 17:16

E vivo quindi no... Non capisco l'ironia sinceramente, e troppo forte per avere quella defaillance senza un problema
ha avuto una crisi , di fame probabilmente, come hanno avuto penso tutti i ciclisti nella loro carriera.

Poi ha trovato un corridore più forte , che corre in una squadra più forte, ed è arrivato secondo( non centesimo).
Capita, questo è lo sport.
Mah, io non farei sarcasmo sull'ipotesi di Robdin, la sua squadra è stata decimata dal covid e lui sta andando più piano da inizio Tour, al netto della grande prova di Vingegaard.
Quella di Robdin non era un'ipotesi, era una mano sul fuoco. Per questo si fa ironia!


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galliano
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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il_panta ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:09 Quella di Robdin non era un'ipotesi, era una mano sul fuoco. Per questo si fa ironia!
Beh no, la mano sul fuoco io non la metterei, ma è da Arenberg che Pogi non mi convince, quindi l'ipotesi Covid non si può escludere a priori, anche se, a dire il vero, a me pareva sotto tono anche in Slovenia.


AntiGazza
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:08
AntiGazza ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 17:34
Robdin2007 ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 17:16

E vivo quindi no... Non capisco l'ironia sinceramente, e troppo forte per avere quella defaillance senza un problema
ha avuto una crisi , di fame probabilmente, come hanno avuto penso tutti i ciclisti nella loro carriera.

Poi ha trovato un corridore più forte , che corre in una squadra più forte, ed è arrivato secondo( non centesimo).
Capita, questo è lo sport.
Mah, io non farei sarcasmo sull'ipotesi di Robdin, la sua squadra è stata decimata dal covid e lui sta andando più piano da inizio Tour, al netto della grande prova di Vingegaard.
Beh però lo hanno smentito tutti intorno a lui.


Fragonard

Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:12
il_panta ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:09 Quella di Robdin non era un'ipotesi, era una mano sul fuoco. Per questo si fa ironia!
Beh no, la mano sul fuoco io non la metterei, ma è da Arenberg che Pogi non mi convince, quindi l'ipotesi Covid non si può escludere a priori, anche se, a dire il vero, a me pareva sotto tono anche in Slovenia.
In Slovenia? Dove gli basta andare ad un quarto di gas per vincere e dove si può divertire pure a giocare a morra cinese col suo fido sodale? :D :D

Sull'immediato post tappa del Granon l'ipotesi poteva starci pure ma il prosieguo di Tour ha ampiamente fatto crollare tutto il castello di congetture in merito.


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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AntiGazza ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:12 Beh però lo hanno smentito tutti intorno a lui.
Può essere che sia effettivamente così, ma anche se l'avesse avuto non so se l'avrebbero dichiarato, anche per evitare polemiche.


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Fragonard ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:15
galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:12
il_panta ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:09 Quella di Robdin non era un'ipotesi, era una mano sul fuoco. Per questo si fa ironia!
Beh no, la mano sul fuoco io non la metterei, ma è da Arenberg che Pogi non mi convince, quindi l'ipotesi Covid non si può escludere a priori, anche se, a dire il vero, a me pareva sotto tono anche in Slovenia.
In Slovenia? Dove gli basta andare ad un quarto di gas per vincere e dove si può divertire pure a giocare a morra cinese col suo fido sodale? :D :D
Certo in Slovenia, anche lo scorso anno ha vinto usando 1 decimo di gas e oltre a giocare a morra si beveva pure il caffè.
Per dire che dopo un primavera brillantissima, in estate non ho più visto lo stesso Pogacar.


Fragonard

Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:19
Fragonard ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:15
galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:12
Beh no, la mano sul fuoco io non la metterei, ma è da Arenberg che Pogi non mi convince, quindi l'ipotesi Covid non si può escludere a priori, anche se, a dire il vero, a me pareva sotto tono anche in Slovenia.
In Slovenia? Dove gli basta andare ad un quarto di gas per vincere e dove si può divertire pure a giocare a morra cinese col suo fido sodale? :D :D
Certo in Slovenia, anche lo scorso anno ha vinto usando 1 decimo di gas e oltre a giocare a morra si beveva pure il caffè.
Per dire che dopo un primavera brillantissima, in estate non ho più visto lo stesso Pogacar.
Io però stamattina, in altro thread, te l'ho spiegato bene il perché Tadej torna in Slovenia. Non a caso si parlava del perché lui finora si sia ostinato a preparare il Tour lì mentre altri vanno al Delfinato. Non è che oltre al Milan t'è presa pure l'ossessione dei misuratori di potenza? :D :D :D


Filarete
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Anche Roglic nell'ultima crono di due anni fa aveva il covid?


Winter
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:08 Mah, io non farei sarcasmo sull'ipotesi di Robdin, la sua squadra è stata decimata dal covid e lui sta andando più piano da inizio Tour, al netto della grande prova di Vingegaard.
Ma chi l ha detto che sta andando più piano?


Winter
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Ma han fatto 48.6 kmh di media :dubbio: :dubbio:


AntiGazza
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Immagine
Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 21:09 Ma han fatto 48.6 kmh di media :dubbio: :dubbio:
Un trasferimento di relax tra le montagne e la crono di domani :diavoletto: :diavoletto:


Winter
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Ma come è possibile.?
Pogacar fa addirittura quinto in volata :uhm:
Battendo Groenewegen ed ewan :dubbio:


jumbo
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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L'arrivo non è che fosse esattamente da velocisti


Winter
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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:dubbio:
Ma davanti ci sono solo velocisti o ruote veloci
Tranne lui.. :uhm:


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 20:06
galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:08 Mah, io non farei sarcasmo sull'ipotesi di Robdin, la sua squadra è stata decimata dal covid e lui sta andando più piano da inizio Tour, al netto della grande prova di Vingegaard.
Ma chi l ha detto che sta andando più piano?
Io lo dico, è una mia opinione.
Non citarmi, medie, vam, watt, ecc. perché sono indicatori che dipendono da mille variabili.

Secondo te va come lo scorso anno?


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galliano
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Fragonard ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:28
galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:19
Fragonard ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:15

In Slovenia? Dove gli basta andare ad un quarto di gas per vincere e dove si può divertire pure a giocare a morra cinese col suo fido sodale? :D :D
Certo in Slovenia, anche lo scorso anno ha vinto usando 1 decimo di gas e oltre a giocare a morra si beveva pure il caffè.
Per dire che dopo un primavera brillantissima, in estate non ho più visto lo stesso Pogacar.
Io però stamattina, in altro thread, te l'ho spiegato bene il perché Tadej torna in Slovenia. Non a caso si parlava del perché lui finora si sia ostinato a preparare il Tour lì mentre altri vanno al Delfinato. Non è che oltre al Milan t'è presa pure l'ossessione dei misuratori di potenza? :D :D :D
Quale altro 3d? Probabilmente me lo sono perso.


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 21:51 :dubbio:
Ma davanti ci sono solo velocisti o ruote veloci
Tranne lui.. :uhm:
Si vede che è migliorato in volata e ha perso in salita :diavoletto:


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:02
Secondo te va come lo scorso anno?
Si
Tranne la tappa del granon , dove è andato in crisi di fame e in parte di testa
L altro va più forte e ha una squadra più forte


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Beh anche ieri è andato in difficoltà.
Forse ha inciso la caduta, non lo sappiamo


Winter
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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In difficoltà ..
Ha perso da uno più forte
Anzi da due più forti


jumbo
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 21:51 :dubbio:
Ma davanti ci sono solo velocisti o ruote veloci
Tranne lui.. :uhm:
Guardati una registrazione dell'arrivo.
Davanti c'è gente più veloce di lui (appunto, davanti) e non era un arrivo da velocisti. Tanto è vero che Laporte non ha vinto in volata
Per di più le squadre erano ai minimi termini e non c'erano treni.


Filarete
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 21:14 Ma come è possibile.?
Pogacar fa addirittura quinto in volata :uhm:
Battendo Groenewegen ed ewan :dubbio:
Può capitare alla fine di corsa a tappe. Una volata scompaginata con Groenewegen e Ewan esausti per le giornate precedenti e infiacchiti dalle pur lievi difficoltà del finale, Pogacar Dainese e Philipsen invece li poteva vedere solo col binocolo. Pure Valverde si mise dietro qualche velocista nel finale di Madrid nel 2012 per sfilare la maglia a Rodriguez, ma Bennati, Degenkolp e Viviani anche lui poteva vederli solo col binocolo. Pure Cancellara si è piazzato spesso a Parigi.


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:43 In difficoltà ..
Ha perso da uno più forte
Anzi da due più forti
Due più forti? Van Aert ha fatto 400 metri di sprint e si è levato


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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galliano
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:43 In difficoltà ..
Ha perso da uno più forte
Anzi da due più forti
Ieri sicuramente ha perso da uno più forte di lui in questo momento.
Io però credo che il Pogacar delle Alpi 2021 o quello del Fiandre non si sarebbe staccato da Vingegaard.
Però poco importa, quello che conta è che Vingegaard ora è più forte.


max
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

Messaggio da leggere da max »

galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 23:01 Ieri sicuramente ha perso da uno più forte di lui in questo momento.
Io però credo che il Pogacar delle Alpi 2021 o quello del Fiandre non si sarebbe staccato da Vingegaard.
Però poco importa, quello che conta è che Vingegaard ora è più forte.
Per la tappa di ieri bisogna considerare che Pogacar ha dato quasi tutto nella salita precedente allo Hautacam, ha fatto una serie di scatti mettendoci il 100% che sono stati impressionanti, in uno spingeva così forte che Thomas è stato sverniciato in un modo che credo non abbia mai subito in carriera, comunque giusto così perché se voleva vincere il Tour non poteva aspettare l'ultima salita, pure Vingegaard ha faticato a chiudere su tutti quegli attacchi però di certo Pogacar si è consumato di più.
Se non fosse stato costretto ad attaccare, in un'altra situazione tattica, correndo lui sulle ruote di Vingegaard, magari non si sarebbe staccato sull'Hautacam.


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:03 Quale altro 3d? Probabilmente me lo sono perso.
Quello su Vingegaard. Avevo estrapolato una frase da un post di herbie in cui lui sosteneva che sarebbe stato meglio per Tadej andare a disputare una gara più "allenante" del Giro di Slovenia in preparazione al Tour. Io poi l'ho spiegata così:
Fragonard ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 4:44 Credo che più di una reale voglia di sottrarsi ai riflettori e al confronto prima del tempo, Tadej continui a partecipare alla corsa di casa più per il fatto di sentirlo come un dovere morale che altro (tra l'altro da quando è professionista o comunque dai tempi in cui correva in formazioni Continental non ha mai saltato un'edizione, salvo nel 2020 quando la corsa non si disputò). Da un certo punto di vista è pure comprensibile come cosa, giacché sarebbe portato a pensare: "Sono diventato lo sportivo più noto del paese, abbiamo una corsa a tappe che offre pure percorsi variegati, perché dovrei togliere alla mia gente la possibilità di ammirarmi in maniera più diretta?". Certo, in futuro arriverà sicuramente il giorno in cui magari dirà "Scusate se quest'anno non vengo ma preferisco preparare il Tour de France in maniera differente" ma io credo che lui lo faccia principalmente per accontentare i suoi tifosi (non dimentichiamo che ha pure una scuola di ciclismo che porta il suo nome e l'immagine del campione che si fa vedere tra la sua gente aiuta ulteriormente a far crescere il movimento. Questa considerazione, sostanzialmente, la faceva anche Winter a proposito dei campioni che dovrebbero fare qualche ritiro in meno e qualche gara in più, anche se lì il discorso tira in ballo ulteriori aspetti che ormai è difficile estirpare da questo ciclismo attuale), oltre al fatto che a lui faccia effettivamente piacere gareggiare sulle strade di casa.

Ecco, da questo punto di vista uno come Vingegaard potrebbe viverla diversamente per il fatto che il Giro di Danimarca, anche per cause di forza maggiore legate al clima, si disputa sempre o nella prima o nella seconda parte di agosto, quindi in un periodo in cui o si stacca dal Tour oppure si pensa di correre altrove (la Vuelta, ad esempio). Non a caso finora Jonas ha preso parte alla gara di casa solo due volte: la prima, nel 2016, quando era ancora un perfetto signor nessuno e la seconda nel 2019 (chiusa al 2°posto in classifica) quando stava cominciando ad emergere pian piano. Insomma, dovrebbe andarci espressamente per far contento il proprio pubblico (visto che agli appassionati danesi non si può portare ogni anno il Tour o il Giro d'Italia). Magari con gli organizzatori che gli piazzino almeno una mezza collinetta in cui provare a far la differenza, giacché la Danimarca non è esattamente il posto migliore per esprimersi per uno scalatore. :D :D


Fragonard

Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Filarete ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:51
Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 21:14 Ma come è possibile.?
Pogacar fa addirittura quinto in volata :uhm:
Battendo Groenewegen ed ewan :dubbio:
Può capitare alla fine di corsa a tappe. Una volata scompaginata con Groenewegen e Ewan esausti per le giornate precedenti e infiacchiti dalle pur lievi difficoltà del finale, Pogacar Dainese e Philipsen invece li poteva vedere solo col binocolo. Pure Valverde si mise dietro qualche velocista nel finale di Madrid nel 2012 per sfilare la maglia a Rodriguez, ma Bennati, Degenkolp e Viviani anche lui poteva vederli solo col binocolo. Pure Cancellara si è piazzato spesso a Parigi.
Esatto. Capisco che ormai tutto quello che vada poco poco fuori dall'ordinario faccia parlare ma la volata di Tadej non è stata nulla di così paranormale, specialmente se ci ricordiamo come aveva vinto a Longwy e come aveva sprintato pure a Losanna. In passato, come si fa notare anche qui, cose simili si sono viste ed aggiungo che un altro specialista di volate atipiche era Garzelli: nel Giro del 2001 si piazzò settimo a Lucera e sesto a Potenza (in entrambe le occasioni vinse Danilo Hondo) al termine di finali in cui i tratti in salita tagliavano fuori i velocisti più puri e di conseguenza alle ruote veloci superstiti si mischiavano anche corridori da classiche o a da classifica. Così pure nel 2003 fece settimo a Matera (vittoria di Baldato dopo il declassamento di McEwen) e il giorno dopo vinse a Terme Luigiane dove spesso vinceva chi sprintava di forza (nel 1995 aveva vinto Fondriest, nel 1999 Jalabert davanti a Gianmatteo Fagnini, al tempo ultimo uomo di Cipollini), tanto che in quell'occasione riuscì a battere, tra gli altri, pure un Alessandro Petacchi che, forte della maglia rosa conquistata a Lecce, disputò una delle migliori volate della carriera su un arrivo che tirava costantemente all'insù.
Proprio per questo, ricordando anche questi esempi, la prestazione di ieri di Pogačar è stata ottima ma non così strabiliante come si possa credere.


Winter
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

jumbo ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:46
Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 21:51 :dubbio:
Ma davanti ci sono solo velocisti o ruote veloci
Tranne lui.. :uhm:
Guardati una registrazione dell'arrivo.
Davanti c'è gente più veloce di lui (appunto, davanti) e non era un arrivo da velocisti. Tanto è vero che Laporte non ha vinto in volata
Per di più le squadre erano ai minimi termini e non c'erano treni.
Visto
Arrivo per velocisti o ruote veloci
Non certo per scalatori


Winter
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

pietro ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:59
Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:43 In difficoltà ..
Ha perso da uno più forte
Anzi da due più forti
Due più forti? Van Aert ha fatto 400 metri di sprint e si è levato
No era in fuga dal km 0
Ha staccato tutti quelli del suo gruppo
E pure pogacar


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Beppugrillo
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Sembra che Pogacar in questo Tour abbia sempre avuto tantissima potenza e poca energia (ora mi revocano i crediti di Fisica 1 e pure la licenza media, ma penso si capisca cosa intendo). Mi è sembrato un uomo da classiche prestato ai grandi giri


jumbo
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

Messaggio da leggere da jumbo »

Winter ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 6:20
jumbo ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:46
Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 21:51 :dubbio:
Ma davanti ci sono solo velocisti o ruote veloci
Tranne lui.. :uhm:
Guardati una registrazione dell'arrivo.
Davanti c'è gente più veloce di lui (appunto, davanti) e non era un arrivo da velocisti. Tanto è vero che Laporte non ha vinto in volata
Per di più le squadre erano ai minimi termini e non c'erano treni.
Visto
Arrivo per velocisti o ruote veloci
Non certo per scalatori
Alla tappa 19 di un grande giro si rimescolano le attitudini, così come succede nelle crono.
Per cui un fondista abbastanza veloce come Pogacar arriva tranquillamente in quella posizione.


Bike65
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

Messaggio da leggere da Bike65 »

Beppugrillo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 7:10 Sembra che Pogacar in questo Tour abbia sempre avuto tantissima potenza e poca energia (ora mi revocano i crediti di Fisica 1 e pure la licenza media, ma penso si capisca cosa intendo). Mi è sembrato un uomo da classiche prestato ai grandi giri
Secondo me era sui valori dello scorso anno, escludi Vingegaard avrebbe battuto tutti in scioltezza, il problema è che il danese è cresciuto di quel pelo da essergli superiore in salite continue e dure.
L’esplosivitá dello sloveno è in suo dna. Perché cambiare? Può vincere dalla classica a un gt.
Un fenomeno, se qualche volta viene battuto amen.


Guglielmo
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Beppugrillo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 7:10 Sembra che Pogacar in questo Tour abbia sempre avuto tantissima potenza e poca energia (ora mi revocano i crediti di Fisica 1 e pure la licenza media, ma penso si capisca cosa intendo). Mi è sembrato un uomo da classiche prestato ai grandi giri
Stessa impressione, e oggi probabilmente lo vedremo fare sfracelli anche a crono. È tutto tranne uno scalatore puro al momento


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chinaski89
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:51
Beppugrillo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 7:10 Sembra che Pogacar in questo Tour abbia sempre avuto tantissima potenza e poca energia (ora mi revocano i crediti di Fisica 1 e pure la licenza media, ma penso si capisca cosa intendo). Mi è sembrato un uomo da classiche prestato ai grandi giri
Stessa impressione, e oggi probabilmente lo vedremo fare sfracelli anche a crono. È tutto tranne uno scalatore puro al momento
Bah mi paiono teorie un po' bislacche senza offesa. Lui è sempre lo stesso, basta vedere i distacchi dal terzo in giù. Crisi di fame sul Granon e all in che l'ha distrutto all'ultima occasione utile (+caduta che magari un po' ha inciso non saprei): si spiega tutto così.

In salita non è andato per niente piano e quei 6 scatti avrebbero distrutto chiunque altro. Vingegaard è stato semplicemente più forte, Pogi un giorno è stato messo in mezzo e ha avuto la crisi mentre l'ultimo ha provato il tutto per tutto.


Primo86
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:02
Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 20:06
galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 18:08 Mah, io non farei sarcasmo sull'ipotesi di Robdin, la sua squadra è stata decimata dal covid e lui sta andando più piano da inizio Tour, al netto della grande prova di Vingegaard.
Ma chi l ha detto che sta andando più piano?
Io lo dico, è una mia opinione.
Non citarmi, medie, vam, watt, ecc. perché sono indicatori che dipendono da mille variabili.

Secondo te va come lo scorso anno?
Parere assolutamente non richiesto : decisamente si.


Guglielmo
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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chinaski89 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:57
Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:51
Beppugrillo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 7:10 Sembra che Pogacar in questo Tour abbia sempre avuto tantissima potenza e poca energia (ora mi revocano i crediti di Fisica 1 e pure la licenza media, ma penso si capisca cosa intendo). Mi è sembrato un uomo da classiche prestato ai grandi giri
Stessa impressione, e oggi probabilmente lo vedremo fare sfracelli anche a crono. È tutto tranne uno scalatore puro al momento
Bah mi paiono teorie un po' bislacche senza offesa. Lui è sempre lo stesso, basta vedere i distacchi dal terzo in giù. Crisi di fame sul Granon e all in che l'ha distrutto all'ultima occasione utile (+caduta che magari un po' ha inciso non saprei): si spiega tutto così.

In salita non è andato per niente piano e quei 6 scatti avrebbero distrutto chiunque altro. Vingegaard è stato semplicemente più forte, Pogi un giorno è stato messo in mezzo e ha avuto la crisi mentre l'ultimo ha provato il tutto per tutto.
Infatti è sempre lo stesso e va così in montagna perché è un fenomeno assoluto. È un dato di fatto anche che si veramente dominante sulle salite brevi ed esplosive, nelle volate ristrette in salita e in alcuni tipi di cronometro.
tour 2020: differenza in positivo conn roglic data da 40 secondi ( numero a 6,6w/kg, ma è innegabile che fosse stato lasciato andare) sul peyresourde, una quindicina di secondi di abbuono in volata e 2 minuti a cronometro, mai staccato in montagna.
2021 rispetto a vingegaard la differenza fatta (oltre che dalle cadute) nella prima cronometro,nel numero romme colombiere dove vingegaard ancora probabilmente pativa per le cadute e un po’ non era così fiducioso di poterlo seguire e nelle volate ristrette. In montagna rispetto al danese non è stato così dominante, ed anzi è stato staccato sul ventoux.
Il tour 2022 sappiamo tutti com’è andato.
Questo per dire che pogacar è un fenomeno, fa impressione su molti terreni, va forte quasi tutto l’anno, ma la salite lunghe non sono il terreno dove è più dominante probabilmente. È vero che tutti gli altri a parte vingegaard sono stati annientati anche su quel tipo di salite, però non è in quel terreno che da il meglio di se dal mio punto di vista. Quantomeno con quello che ha fatto nelle classiche l’anno scorso e questa primavera sembra effettivamente che le sue caratteristiche quest’anno si siano un po’ accentuate o sbilanciate in tal senso.


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chinaski89 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:57
Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:51
Beppugrillo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 7:10 Sembra che Pogacar in questo Tour abbia sempre avuto tantissima potenza e poca energia (ora mi revocano i crediti di Fisica 1 e pure la licenza media, ma penso si capisca cosa intendo). Mi è sembrato un uomo da classiche prestato ai grandi giri
Stessa impressione, e oggi probabilmente lo vedremo fare sfracelli anche a crono. È tutto tranne uno scalatore puro al momento
Bah mi paiono teorie un po' bislacche senza offesa. Lui è sempre lo stesso, basta vedere i distacchi dal terzo in giù. Crisi di fame sul Granon e all in che l'ha distrutto all'ultima occasione utile (+caduta che magari un po' ha inciso non saprei): si spiega tutto così.

In salita non è andato per niente piano e quei 6 scatti avrebbero distrutto chiunque altro. Vingegaard è stato semplicemente più forte, Pogi un giorno è stato messo in mezzo e ha avuto la crisi mentre l'ultimo ha provato il tutto per tutto.
Pogacar nasce, cresce e si mostra attualmente come un fenomeno da tre settimane.
È il gtista per eccellenza, agli occhi del pubblico così forte perché capace di innestare sulla sua base... Praticamente tutto.
Ma la base, se così vogliamo chiamarla, è la base del gtista.
In questo Tour non varia minimamente l'immagine di sé.

La visione del Pogacar ardennista prestato ai Gt è una panzana che ho sentito su youtube, detta da chi evidentemente non conosce lo sviluppo di Pogacar.

Io credo che molti faticano a percepire un dato che mi pare elementare e cioè che il livello di Pogacar, alieno al resto del mondo, sia stato colmato da un suo avversario.
Le dinamiche di una tappa hanno imbrigliato Pogacar e lo hanno mandato in difficoltà, obbligandolo a tentativi di recupero puntualmente respinti al mittente.
Questi tentativi di recupero lo hanno esposto a sforzi clamorosi che, alla lunga, non poteva non pagare (vedi tappa di due giorni fa).

Il gioco degli alfieri non è marginale rispetto al quadro, ma è bene avere presente, in via primaria, come il rapporto tra i due contenders sia variato.


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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chinaski89 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:57
Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:51
Beppugrillo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 7:10 Sembra che Pogacar in questo Tour abbia sempre avuto tantissima potenza e poca energia (ora mi revocano i crediti di Fisica 1 e pure la licenza media, ma penso si capisca cosa intendo). Mi è sembrato un uomo da classiche prestato ai grandi giri
Stessa impressione, e oggi probabilmente lo vedremo fare sfracelli anche a crono. È tutto tranne uno scalatore puro al momento
Bah mi paiono teorie un po' bislacche senza offesa. Lui è sempre lo stesso, basta vedere i distacchi dal terzo in giù. Crisi di fame sul Granon e all in che l'ha distrutto all'ultima occasione utile (+caduta che magari un po' ha inciso non saprei): si spiega tutto così.

In salita non è andato per niente piano e quei 6 scatti avrebbero distrutto chiunque altro. Vingegaard è stato semplicemente più forte, Pogi un giorno è stato messo in mezzo e ha avuto la crisi mentre l'ultimo ha provato il tutto per tutto.
Poi questa cosa che quando viene staccato in salita è perché è successo qualcosa fa un po’ acqua. Le poche volte in cui è stato staccato è avvenuto su quella tipologia di salite/tappe più dure (e scusate ma quasi tutte le volte a questo punto).
Col de la loze 2020 ok perde poco ma unica volta in cui è stato staccato in quel tour, ventoux 2021 (imputata al caldo), granon 2022 (imputata a crisi di fame), hautacam 2022 (caduta).
Ok magari su granon e hautacam avrebbe perso meno, ma più che per caduta e crisi di fame io dico che si è gestito male, troppi scatti sulla salita precedente e gambe vuote sulla salita finale. Secondo me è lampante che è fortissimo in tutti i terreni ma in questo momento su tapponi de genere deve gestirsi meglio e probabilmente anche difendersi. A mio modo di vedere avrebbe potuto vincere o quantomeno lottarselo all’ultima crono con vingegaard se avesse fatto meno lo smargiasso con gli scatti su galibier e spandelles, avrebbe limitato i danni e contenuto il distacco entro il minuto e mezzo dal danese


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 9:16
chinaski89 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:57
Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:51

Stessa impressione, e oggi probabilmente lo vedremo fare sfracelli anche a crono. È tutto tranne uno scalatore puro al momento
Bah mi paiono teorie un po' bislacche senza offesa. Lui è sempre lo stesso, basta vedere i distacchi dal terzo in giù. Crisi di fame sul Granon e all in che l'ha distrutto all'ultima occasione utile (+caduta che magari un po' ha inciso non saprei): si spiega tutto così.

In salita non è andato per niente piano e quei 6 scatti avrebbero distrutto chiunque altro. Vingegaard è stato semplicemente più forte, Pogi un giorno è stato messo in mezzo e ha avuto la crisi mentre l'ultimo ha provato il tutto per tutto.
Infatti è sempre lo stesso e va così in montagna perché è un fenomeno assoluto. È un dato di fatto anche che si veramente dominante sulle salite brevi ed esplosive, nelle volate ristrette in salita e in alcuni tipi di cronometro.
tour 2020: differenza in positivo conn roglic data da 40 secondi ( numero a 6,6w/kg, ma è innegabile che fosse stato lasciato andare) sul peyresourde, una quindicina di secondi di abbuono in volata e 2 minuti a cronometro, mai staccato in montagna.
2021 rispetto a vingegaard la differenza fatta (oltre che dalle cadute) nella prima cronometro,nel numero romme colombiere dove vingegaard ancora probabilmente pativa per le cadute e un po’ non era così fiducioso di poterlo seguire e nelle volate ristrette. In montagna rispetto al danese non è stato così dominante, ed anzi è stato staccato sul ventoux.
Il tour 2022 sappiamo tutti com’è andato.
Questo per dire che pogacar è un fenomeno, fa impressione su molti terreni, va forte quasi tutto l’anno, ma la salite lunghe non sono il terreno dove è più dominante probabilmente. È vero che tutti gli altri a parte vingegaard sono stati annientati anche su quel tipo di salite, però non è in quel terreno che da il meglio di se dal mio punto di vista. Quantomeno con quello che ha fatto nelle classiche l’anno scorso e questa primavera sembra effettivamente che le sue caratteristiche quest’anno si siano un po’ accentuate o sbilanciate in tal senso.
Ma è un quadro che si può tratteggiare in funzione di Vingegaard, non in funzione di Pogacar.

Il rapporto di Pogacar con le salite è oggetto di discussione al di qua di questo Tour de France, e il fatto che questo rapporto abbia svelato determinate caratteristiche, che attenti analisti avevano azzardato ben prima di questo Tour, non muta la natura di Pogacar.

Stiamo ragionando di un corridore in ragione del livello raggiunto da un suo avversario, occorre aver ben chiaro questo prima di scadere nell'isterismo bipolare "Pogacar-Merckx/Pogacar-medioman".


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 9:26
chinaski89 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:57
Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:51

Stessa impressione, e oggi probabilmente lo vedremo fare sfracelli anche a crono. È tutto tranne uno scalatore puro al momento
Bah mi paiono teorie un po' bislacche senza offesa. Lui è sempre lo stesso, basta vedere i distacchi dal terzo in giù. Crisi di fame sul Granon e all in che l'ha distrutto all'ultima occasione utile (+caduta che magari un po' ha inciso non saprei): si spiega tutto così.

In salita non è andato per niente piano e quei 6 scatti avrebbero distrutto chiunque altro. Vingegaard è stato semplicemente più forte, Pogi un giorno è stato messo in mezzo e ha avuto la crisi mentre l'ultimo ha provato il tutto per tutto.
Poi questa cosa che quando viene staccato in salita è perché è successo qualcosa fa un po’ acqua. Le poche volte in cui è stato staccato è avvenuto su quella tipologia di salite/tappe più dure (e scusate ma quasi tutte le volte a questo punto).
Col de la loze 2020 ok perde poco ma unica volta in cui è stato staccato in quel tour, ventoux 2021 (imputata al caldo), granon 2022 (imputata a crisi di fame), hautacam 2022 (caduta).
Ok magari su granon e hautacam avrebbe perso meno, ma più che per caduta e crisi di fame io dico che si è gestito male, troppi scatti sulla salita precedente e gambe vuote sulla salita finale. Secondo me è lampante che è fortissimo in tutti i terreni ma in questo momento su tapponi de genere deve gestirsi meglio e probabilmente anche difendersi. A mio modo di vedere avrebbe potuto vincere o quantomeno lottarselo all’ultima crono con vingegaard se avesse fatto meno lo smargiasso con gli scatti su galibier e spandelles, avrebbe limitato i danni e contenuto il distacco entro il minuto e mezzo dal danese
Benissimo.
Se "avrebbe potuto vincere" con questo Vingegaard e questa Jumbo allora non è un corridore da classiche prestato ai gt ma un formidabile corridore da tre settimane che si è scontrato contro un avversario di livello (divenuto) pari al suo contro cui non poteva permettersi errori (che ha fatto).

Ho letto con attenzione i tuoi due post, non dici cose affatto stupide ma secondo me devi semplicemente centrarle, resistendo alle sirene dei soloni che rifiutano tutto ciò che sta tra il bianco e il nero altrimenti non possono titolare.


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Primo86 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 9:29
Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 9:16
chinaski89 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:57

Bah mi paiono teorie un po' bislacche senza offesa. Lui è sempre lo stesso, basta vedere i distacchi dal terzo in giù. Crisi di fame sul Granon e all in che l'ha distrutto all'ultima occasione utile (+caduta che magari un po' ha inciso non saprei): si spiega tutto così.

In salita non è andato per niente piano e quei 6 scatti avrebbero distrutto chiunque altro. Vingegaard è stato semplicemente più forte, Pogi un giorno è stato messo in mezzo e ha avuto la crisi mentre l'ultimo ha provato il tutto per tutto.
Infatti è sempre lo stesso e va così in montagna perché è un fenomeno assoluto. È un dato di fatto anche che si veramente dominante sulle salite brevi ed esplosive, nelle volate ristrette in salita e in alcuni tipi di cronometro.
tour 2020: differenza in positivo conn roglic data da 40 secondi ( numero a 6,6w/kg, ma è innegabile che fosse stato lasciato andare) sul peyresourde, una quindicina di secondi di abbuono in volata e 2 minuti a cronometro, mai staccato in montagna.
2021 rispetto a vingegaard la differenza fatta (oltre che dalle cadute) nella prima cronometro,nel numero romme colombiere dove vingegaard ancora probabilmente pativa per le cadute e un po’ non era così fiducioso di poterlo seguire e nelle volate ristrette. In montagna rispetto al danese non è stato così dominante, ed anzi è stato staccato sul ventoux.
Il tour 2022 sappiamo tutti com’è andato.
Questo per dire che pogacar è un fenomeno, fa impressione su molti terreni, va forte quasi tutto l’anno, ma la salite lunghe non sono il terreno dove è più dominante probabilmente. È vero che tutti gli altri a parte vingegaard sono stati annientati anche su quel tipo di salite, però non è in quel terreno che da il meglio di se dal mio punto di vista. Quantomeno con quello che ha fatto nelle classiche l’anno scorso e questa primavera sembra effettivamente che le sue caratteristiche quest’anno si siano un po’ accentuate o sbilanciate in tal senso.
Ma è un quadro che si può tratteggiare in funzione di Vingegaard, non in funzione di Pogacar.

Il rapporto di Pogacar con le salite è oggetto di discussione al di qua di questo Tour de France, e il fatto che questo rapporto abbia svelato determinate caratteristiche, che attenti analisti avevano azzardato ben prima di questo Tour, non muta la natura di Pogacar.

Stiamo ragionando di un corridore in ragione del livello raggiunto da un suo avversario, occorre aver ben chiaro questo prima di scadere nell'isterismo bipolare "Pogacar-Merckx/Pogacar-medioman".
Anche con roglic al tour 2020 l’andazzo è stato quello, meno evidente ma simile. E roglic non è mai stato considerato uno scalatore purissimo.
Forse non è chiaro il concetto ma non sto dicendo che pogacar sia medioman, è innegabilmente un fenomeno assoluto, ne nasce uno così ogni 40 anni. Nella sua fenomenalità il meglio pare che sia in grado di farlo su salite medie o brevi ed esplosive, in volate ristrette e in alcuni tipi di cronometro. Il modo, la facilità con cui ha vinto strade bianche, Lombardia e sfiorato il fiandre (anche le crono al tour sia 2020, che la prima del 2021) mi ha impressionato quasi più di tutte le altre situazioni nei gt.


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Primo86 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 9:34
Guglielmo ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 9:26
chinaski89 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 8:57

Bah mi paiono teorie un po' bislacche senza offesa. Lui è sempre lo stesso, basta vedere i distacchi dal terzo in giù. Crisi di fame sul Granon e all in che l'ha distrutto all'ultima occasione utile (+caduta che magari un po' ha inciso non saprei): si spiega tutto così.

In salita non è andato per niente piano e quei 6 scatti avrebbero distrutto chiunque altro. Vingegaard è stato semplicemente più forte, Pogi un giorno è stato messo in mezzo e ha avuto la crisi mentre l'ultimo ha provato il tutto per tutto.
Poi questa cosa che quando viene staccato in salita è perché è successo qualcosa fa un po’ acqua. Le poche volte in cui è stato staccato è avvenuto su quella tipologia di salite/tappe più dure (e scusate ma quasi tutte le volte a questo punto).
Col de la loze 2020 ok perde poco ma unica volta in cui è stato staccato in quel tour, ventoux 2021 (imputata al caldo), granon 2022 (imputata a crisi di fame), hautacam 2022 (caduta).
Ok magari su granon e hautacam avrebbe perso meno, ma più che per caduta e crisi di fame io dico che si è gestito male, troppi scatti sulla salita precedente e gambe vuote sulla salita finale. Secondo me è lampante che è fortissimo in tutti i terreni ma in questo momento su tapponi de genere deve gestirsi meglio e probabilmente anche difendersi. A mio modo di vedere avrebbe potuto vincere o quantomeno lottarselo all’ultima crono con vingegaard se avesse fatto meno lo smargiasso con gli scatti su galibier e spandelles, avrebbe limitato i danni e contenuto il distacco entro il minuto e mezzo dal danese
Benissimo.
Se "avrebbe potuto vincere" con questo Vingegaard e questa Jumbo allora non è un corridore da classiche prestato ai gt ma un formidabile corridore da tre settimane che si è scontrato contro un avversario di livello (divenuto) pari al suo contro cui non poteva permettersi errori (che ha fatto).

Ho letto con attenzione i tuoi due post, non dici cose affatto stupide ma secondo me devi semplicemente centrarle, resistendo alle sirene dei soloni che rifiutano tutto ciò che sta tra il bianco e il nero altrimenti non possono titolare.
Chiaramente che sia un corridore da classiche prestato ai gt è un esagerazione, ma è fenomeno qua come è fenomeno la. È questo che lo rende speciale, se dobbiamo trovare un terreno dove forse è (PER ORA!! L’anno prossima magari cambia un attimo atteggiamento o preparazione) salite lunghe dure e in quota. Il terreno considerato per definizione quello tipico dei GTIsti più forti. È un fenomeno? Si. È un GTIsta che fa la differenza su salite brevi e cronometro a non in alta montagna? Si


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Corridore da classiche prestato ai GT è una definizione che inquadra corridori come Cunego o Di Luca ma non va bene per Pogacar fortissimo a cronometro e già competitivo nelle tre settimane di una Vuelta a ventuno anni.


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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Primo86 ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 9:10
galliano ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 22:02
Winter ha scritto: venerdì 22 luglio 2022, 20:06
Ma chi l ha detto che sta andando più piano?
Io lo dico, è una mia opinione.
Non citarmi, medie, vam, watt, ecc. perché sono indicatori che dipendono da mille variabili.

Secondo te va come lo scorso anno?
Parere assolutamente non richiesto : decisamente si.
Ogni parere, se escludiamo quelli dei troll, è bene accetto.
Può benissimo essere che sia come dite voi, ovvero che semplicemente ha trovato uno più forte in salita e che lui ha fatto qualche errore tattico che l'ha poi costretto ad una rimonta difficilissima che l'ha spremuto.

Io sono rimasto colpito, in negativo, da due momenti: 1) la flessione nel finale di Arenberg, quando mi aspettavo che andasse a prendere quelli davanti con due pedalate e arrivasse con un vantaggio maggiore, 2) la scalata alla PDBL quando non ha provato nemmeno a scremare il gruppo se non agli ultimi 700mt.

Il secondo punto ha poi avuto un'importanza mica da poco visto che Roglic è rimasto sufficientemente vicino da rappresentare un'arma tattica sul Galibier.


Filarete
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Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Fragonard ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 3:33
Esatto. Capisco che ormai tutto quello che vada poco poco fuori dall'ordinario faccia parlare ma la volata di Tadej non è stata nulla di così paranormale, specialmente se ci ricordiamo come aveva vinto a Longwy e come aveva sprintato pure a Losanna. In passato, come si fa notare anche qui, cose simili si sono viste ed aggiungo che un altro specialista di volate atipiche era Garzelli: nel Giro del 2001 si piazzò settimo a Lucera e sesto a Potenza (in entrambe le occasioni vinse Danilo Hondo) al termine di finali in cui i tratti in salita tagliavano fuori i velocisti più puri e di conseguenza alle ruote veloci superstiti si mischiavano anche corridori da classiche o a da classifica. Così pure nel 2003 fece settimo a Matera (vittoria di Baldato dopo il declassamento di McEwen) e il giorno dopo vinse a Terme Luigiane dove spesso vinceva chi sprintava di forza (nel 1995 aveva vinto Fondriest, nel 1999 Jalabert davanti a Gianmatteo Fagnini, al tempo ultimo uomo di Cipollini), tanto che in quell'occasione riuscì a battere, tra gli altri, pure un Alessandro Petacchi che, forte della maglia rosa conquistata a Lecce, disputò una delle migliori volate della carriera su un arrivo che tirava costantemente all'insù.
Proprio per questo, ricordando anche questi esempi, la prestazione di ieri di Pogačar è stata ottima ma non così strabiliante come si possa credere.
Bella rievocazione del commentatore tv Garzelli, la tappa del Giro che vinse davanti a Petacchi la ricordo bene. Il fenomeno degli uomini di classifica che riescono a piazzarsi in alcune volate o a vincere su finali particolari, appunto, non è nuovo, e il nostro Giro dei primi anni 2000 offre diversi esempi, certo non vedavamo tempo qualcuno impegnarsi in questo modo al Tour.
Garzelli tra l'altro si deve essere piazzato in qualche Sanremo e vinse una classica di Francoforte davanti ad un giovanissimo Ciolek. Alla Vuelta ricordo invece un Di Luca vincere davanti a Zabel, se non erro, dopo una volata disordinata.


Fragonard

Re: Tour 2022 - 19a tappa: Castelnau-Magnoac - Cahors (188.3 Km)

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Filarete ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 14:49 Garzelli tra l'altro si deve essere piazzato in qualche Sanremo e vinse una classica di Francoforte davanti ad un giovanissimo Ciolek. Alla Vuelta ricordo invece un Di Luca vincere davanti a Zabel, se non erro, dopo una volata disordinata.
Esatto: arrivó quarto nel 1999 (quella del colpo di mano di Tchmil) e poi due volte settimo (nel 2000 e nel 2006), così come ben ricordi la sua vittoria a Francoforte.

Di Luca vinse la seconda tappa della Vuelta 2002 e mi pare di ricordare che fu una delle ultime, se non l'ultima, edizione trasmessa dalla Rai e quella tappa lì (a meno di non ricordare male) fu condotta talmente forte per via del vento a favore che quando si collegarono fecero giusto in tempo a far vedere l'ultimo chilometro e la volata conclusiva, dove appunto Danilo riuscì a precedere Zabel.


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