Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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pereiro2982
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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ma non esiste nessun sito che ricostruisca i vecchi percorsi della Roubaix?


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Walter_White
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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pietro ha scritto: lunedì 10 aprile 2023, 11:40
lucks83 ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 23:47
max ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 23:38

Se la prepara bene Pogacar può essere sicuramente del lotto, ci sono state talmente tante prove di forza in questi 2-3 anni che Pogacar non lo puoi mai mettere out.

Stessa cosa per Remco, che secondo me in futuro può essere competitivo in una Roubaix, parliamo di uno che sul piano è un treno merci, dovrebbe prendere confidenza con le pietre, ma a crono vale un Kung, un Ganna o gli altri cronoman che oggi erano davanti.
La potenza sul dritto c'è, anche la resistenza è un suo forte, gli servirebbe fare esperienza sul pavé.
Il fatto è che mi pare (magari sbaglio e ricordo male) che Remco abbia detto che il pavè non gli piace per niente...
Per Remco la vedo durissima sinceramente. Tra un paio di giorni vedremo come se la cava alla Freccia del Brabante, ma da uno che fatica(va) su quel pavé lì non ci si può aspettare granché alla Roubaix
Mi sa che ha tolto il Brabante dal calendario


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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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Primo86 ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 22:59
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 22:57 Confermo Vermeersch addirittura 65....e ha chiuso 11esimo.

Per cui Winter ha scritto pure una roba non vera.
Adesso winter ci deve pagare due birre a testa per farsi perdonare.
Avete ragione :cincin:

Ps 68 per la squadra ;)


Salvatore77
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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pereiro2982 ha scritto: lunedì 10 aprile 2023, 12:21 ma non esiste nessun sito che ricostruisca i vecchi percorsi della Roubaix?
Su youtube ci sono parecchi video di vecchie Roubaix. Non è la stessa cosa ed è decisamente più macchinoso, però un'idea uno se la può fare.


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Padule85
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Padule85 »

Rivisto un po' la corsa di ieri,mi sono ricagato addosso rivedendo Mathieu e la sua guida al limite,troppo pazzo,nemmeno le discese delle grandi montagne diventano così pericolose.Lo amiamo anche per questo.


CicloSprint
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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Qui scaricate L' Eqiupe di oggi sulla Roubaix

https://www.transfernow.net/dl/20230410 ... M/KqVNdvnx


pereiro2982
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

su sta storiella che non è bello attaccare sul "problema di corsa " io la vedo in modo differente mi spiego

per me VDP fa una cavolata enorme ad infilarsi tra il compagno e il povero Deg un rischio che avrebbe potuto pagare caro
tutto cercato da lui

e poi le forature non sono "problemi di corsa" e che si fa si aspetta il cambio ruota e poi si prova l'attacco ?


per me WVA è stato sfortunato con la foratura

VDP è stato superficiale e pure un po' sciocco ad infilarsi in quella situazione ad alto rischio

quindi se WVA non avesse forato e VDP non fosse riuscito a raggiungerlo be l'olandese doveva prendersela solo con se stesso

detto questo il giusto finale per questa corsa meritava era una volata a due nel velodromo


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jan80
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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MVDP attacca dove c'e' poco spazio perchè rende difficile prenderli la ruota,poi non pensava che il compagno chiudeva e di certo non voleva il colpire il tedesco......alla fine lo spazio c'era,ma come puo' capitare non si sono capiti i 2 Alpecin.


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Beppugrillo
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Ovvio che non ha perso per le curve, ha preso 50 secondi. Però se avesse avuto le gambe alla pari con Van der Poel avrebbe potuto perdere per la differenza nella guida (posto che Van der Poel in questo caso non ha certo tirato fuori una prestazione tecnicamente impeccabile). Non è un limite invalicabile, ma è un grosso punto debole


pereiro2982
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

jan80 ha scritto: lunedì 10 aprile 2023, 20:49 MVDP attacca dove c'e' poco spazio perchè rende difficile prenderli la ruota,poi non pensava che il compagno chiudeva e di certo non voleva il colpire il tedesco......alla fine lo spazio c'era,ma come puo' capitare non si sono capiti i 2 Alpecin.
io non ho mai detto che volesse colpire , o che il suo modo di correre fosse scorretto dico solo che è rischioso tant'è vero che la corsa la stava perdendo proprio per questo tipo di modo di correre non perche WVA approfitta di "un problema di corsa"


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galliano
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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pereiro2982 ha scritto: lunedì 10 aprile 2023, 22:14
jan80 ha scritto: lunedì 10 aprile 2023, 20:49 MVDP attacca dove c'e' poco spazio perchè rende difficile prenderli la ruota,poi non pensava che il compagno chiudeva e di certo non voleva il colpire il tedesco......alla fine lo spazio c'era,ma come puo' capitare non si sono capiti i 2 Alpecin.
io non ho mai detto che volesse colpire , o che il suo modo di correre fosse scorretto dico solo che è rischioso tant'è vero che la corsa la stava perdendo proprio per questo tipo di modo di correre non perche WVA approfitta di "un problema di corsa"
Giustissimo, WVA al limite ha approfittato sostanzialmente di un RISCHIO/IMPRUDENZA di VDP non di un problema dettato dalla malasorte


Salvatore77
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Media record, 46,841 km/h. ben un km in più rispetto al record precedente di Van Baarle nel 2022 che aveva vinto con 45,792 km/h.
Facendo due calcoli veloci, una media superiore a quella di Van Baarle l'hanno ottenuta 55 corridori, praticamente tutti fino a quelli che sono arrivati a 6'48 dal vincitore.
Ovviamente oltre al continuo miglioramento dei materiali, ha contato parecchio anche l'approccio delle prime due ore di corsa, fatto a tutta per cercare di far partire una fuga.


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CicloSprint
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Questi 46.841 km/h di media della Roubaix 2023 ne fanno l'edizione più veloce di sempre (battuto il record del 1964 vinta da Peter Post con la media di 45,131 km/h) e la classica monumento più veloce di sempre (battuto il record della Milano-Sanremo 1990 vinta da Gianni Bugno con la media di 45,806 km/h).

FENOMENALE!!!


nurseryman
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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Salvatore77 ha scritto: martedì 11 aprile 2023, 9:02 Media record, 46,841 km/h. ben un km in più rispetto al record precedente di Van Baarle nel 2022 che aveva vinto con 45,792 km/h.
Facendo due calcoli veloci, una media superiore a quella di Van Baarle l'hanno ottenuta 55 corridori, praticamente tutti fino a quelli che sono arrivati a 6'48 dal vincitore.
Ovviamente oltre al continuo miglioramento dei materiali, ha contato parecchio anche l'approccio delle prime due ore di corsa, fatto a tutta per cercare di far partire una fuga.
e il leggero vento a favore dei primi 100 km


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Filarete
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Filarete »

Moser, impressionato dalla disinvoltura della guida dei due crossisti sul pavé della Roubaix, li ritiene superiori a Ballerini, Tafi e Boonen.


lucks83
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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Filarete ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 11:42 Moser, impressionato dalla disinvoltura della guida dei due crossisti sul pavé della Roubaix, li ritiene superiori a Ballerini, Tafi e Boonen.
Bisognerebbe avere la controprova, scambiando le bici dei due crossisti con quelle dei qui sopra citati e viceversa.
L'evoluzione di ruote e telai ha sicuramente agevolato anche la guida sul Pavé.
Purtroppo non sapremo mai ...


Stylus
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Stylus »

lucks83 ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 12:54
Filarete ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 11:42 Moser, impressionato dalla disinvoltura della guida dei due crossisti sul pavé della Roubaix, li ritiene superiori a Ballerini, Tafi e Boonen.
Bisognerebbe avere la controprova, scambiando le bici dei due crossisti con quelle dei qui sopra citati e viceversa.
L'evoluzione di ruote e telai ha sicuramente agevolato anche la guida sul Pavé.
Purtroppo non sapremo mai ...
Ma tra la bici che guidava Boonen dieci anni fa, c'è davvero tanta differenza (sul pavè, senza citare il freno a disco, cui ancora oggi non vedo una reale evoluzione, ma va a gusti e situazioni di corsa)?


lucks83
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da lucks83 »

Stylus ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 13:26
lucks83 ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 12:54
Filarete ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 11:42 Moser, impressionato dalla disinvoltura della guida dei due crossisti sul pavé della Roubaix, li ritiene superiori a Ballerini, Tafi e Boonen.
Bisognerebbe avere la controprova, scambiando le bici dei due crossisti con quelle dei qui sopra citati e viceversa.
L'evoluzione di ruote e telai ha sicuramente agevolato anche la guida sul Pavé.
Purtroppo non sapremo mai ...
Ma tra la bici che guidava Boonen dieci anni fa, c'è davvero tanta differenza (sul pavè, senza citare il freno a disco, cui ancora oggi non vedo una reale evoluzione, ma va a gusti e situazioni di corsa)?
Con la bici di Boonen non saprei quanta è la differenza, con quelle del Ballero e di Tafi, si parla di ere geologiche diverse, ormai.


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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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Segnalo il bellissimo video di Pietre sulla Roubaix di domenica e sulla rivalità tra i due Van.
Consigliato particolarmente agli amanti di Dragonball ;)


Gimbatbu
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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lucks83 ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 14:39
Stylus ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 13:26
lucks83 ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 12:54

Bisognerebbe avere la controprova, scambiando le bici dei due crossisti con quelle dei qui sopra citati e viceversa.
L'evoluzione di ruote e telai ha sicuramente agevolato anche la guida sul Pavé.
Purtroppo non sapremo mai ...
Ma tra la bici che guidava Boonen dieci anni fa, c'è davvero tanta differenza (sul pavè, senza citare il freno a disco, cui ancora oggi non vedo una reale evoluzione, ma va a gusti e situazioni di corsa)?
Con la bici di Boonen non saprei quanta è la differenza, con quelle del Ballero e di Tafi, si parla di ere geologiche diverse, ormai.
Considerando che ci sono voluti oltre cinquant'anni per battere la media record di Peter Post, forse la bici non è proprio così importante. Influiscono più le condizioni meteo. Prima la Roubaix fangosa era quasi una regola, ultimamente no.


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Walter_White
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Walter_White »

Da sto video si capisce molto meglio la velocità che fanno sul pavè quando accelerano. Semplicemente impressionante :worthy:



FCC 2019/20: rit.
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Winter »

lucks83 ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 12:54
Filarete ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 11:42 Moser, impressionato dalla disinvoltura della guida dei due crossisti sul pavé della Roubaix, li ritiene superiori a Ballerini, Tafi e Boonen.
Bisognerebbe avere la controprova, scambiando le bici dei due crossisti con quelle dei qui sopra citati e viceversa.
L'evoluzione di ruote e telai ha sicuramente agevolato anche la guida sul Pavé.
Purtroppo non sapremo mai ...
Da quel che leggo una grossa differenza la fanno i pneumatici e le ruote
Che hanno semplificato molto il pave


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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Winter »

Gimbatbu ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 15:44 Considerando che ci sono voluti oltre cinquant'anni per battere la media record di Peter Post, forse la bici non è proprio così importante. Influiscono più le condizioni meteo. Prima la Roubaix fangosa era quasi una regola, ultimamente no.
Peter post uragano di vento a favore
E poco pave (meno di 25 km)
E secco


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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

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Winter ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 21:19
Gimbatbu ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 15:44 Considerando che ci sono voluti oltre cinquant'anni per battere la media record di Peter Post, forse la bici non è proprio così importante. Influiscono più le condizioni meteo. Prima la Roubaix fangosa era quasi una regola, ultimamente no.
Peter post uragano di vento a favore
E poco pave (meno di 25 km)
E secco
Appunto, condizioni meteo decisive. Due e tre anni dopo pressappoco sullo stesso percorso Gimondi e Merckx, non due frilli, vinsero a 37 di media.


lucks83
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da lucks83 »

Gimbatbu ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 15:44
lucks83 ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 14:39
Stylus ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 13:26

Ma tra la bici che guidava Boonen dieci anni fa, c'è davvero tanta differenza (sul pavè, senza citare il freno a disco, cui ancora oggi non vedo una reale evoluzione, ma va a gusti e situazioni di corsa)?
Con la bici di Boonen non saprei quanta è la differenza, con quelle del Ballero e di Tafi, si parla di ere geologiche diverse, ormai.
Considerando che ci sono voluti oltre cinquant'anni per battere la media record di Peter Post, forse la bici non è proprio così importante. Influiscono più le condizioni meteo. Prima la Roubaix fangosa era quasi una regola, ultimamente no.
Non ho parlato di media record.
Parlavo di abilità di guida sul pavé.
È innegabile che le bici di oggi, soprattutto le ruote e gli pneumatici, diano un grosso vantaggio rispetto ai tempi di ballerini e Tafi.
Parlo di pura e semplice abilità di guida sulle pietre, perché di quello si diceva impressionato Moser.
Poi che Wout è MVDP siano abilissimi ciclocrossisti, favolosi nella guida della bici, nessuno lo mette in dubbio eh.


Winter
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Winter »

Gimbatbu ha scritto: venerdì 14 aprile 2023, 0:06
Winter ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 21:19
Gimbatbu ha scritto: giovedì 13 aprile 2023, 15:44 Considerando che ci sono voluti oltre cinquant'anni per battere la media record di Peter Post, forse la bici non è proprio così importante. Influiscono più le condizioni meteo. Prima la Roubaix fangosa era quasi una regola, ultimamente no.
Peter post uragano di vento a favore
E poco pave (meno di 25 km)
E secco
Appunto, condizioni meteo decisive. Due e tre anni dopo pressappoco sullo stesso percorso Gimondi e Merckx, non due frilli, vinsero a 37 di media.
Si le roubaix con la pioggia
Le noti subito
La media oraria è notevolmente più bassa


Admin
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Admin »

Winter ha scritto: domenica 9 aprile 2023, 21:48 No son cambiate tantissimo le classiche del nord
Altro ciclismo
Prima era molto più incerto
Domenica scorsa i favoriti erano pogacar mvdp e wva.. han fatto 1 , 2 e 4
Oggi mvdp e wva han fatto 1 e 3

Roubaix 1988 (la prima che ho visto) 1 demol 2 wegmueller
Fiandre 1 planckaert 2 anderson

Nessuno era citato tra i favoriti
Non vale Winter! Pogacar, MVDP e WVA hanno un ordine di grandezza di vantaggio su tutti gli altri, è normale che se sono in gara sono naturalmente favoriti, e conseguentemente spessissimo fanno il risultato.

Nonostante ciò, le ultime 5 Roubaix:
2023: Philipsen nessuno lo metteva sul podio
2022: Van Baarle non era certo il favorito, Küng (terzo) era niente più che un outsider
2021: Colbrelli e F. Vermeersch quale pazzo li avrebbe mai dati primo e secondo?
2019: Gilbert non era il favorito, Politt e Lampaert erano due outsider
2018: Qualcuno avrebbe mai nella vita piazzato Dillier sul secondo gradino del podio?

Gli ultimi 5 Fiandre:
2023: ok
2022: Van Baarle secondo era un ottimo outsider, Madouas terzo piovuto dal cielo, proprio
2021: Asgreen non era il favorito (non era nemmeno il capitano QuickStep)
2020: nulla quaestio
2019: Bettiol?!?!? E Asgreen secondo chi lo conosceva?

Se ti focalizzi solo sul risultato che compiace la tua tesi preconcetta puoi far dire qualsiasi cosa ai dati che prendi in esame.

[Invece nei 5 anni successivi al 1988 da te citato, al Fiandre due vittorie Van Hooydonck (un predestinato), una di Museeuw (ehm...), una di Argentin (che gli vogliamo dire?) e l'effettiva sorpresona Durand (in un'edizione particolarissima). Alla Roubaix il sorpresone Wampers, poi Planckaert (che a quel punto era già affermato), Madiot (che l'aveva già vinta una volta) e doppietta del drago Duclos-Lassalle. Come la mettiamo?].

Insomma, secondo me il ragionamento dovrebbe essere inverso, partire dai dati e trarre poi delle tesi, non partire dalle tesi e utilizzare alla bisogna solo i dati che le fortificano. :cincin:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Winter
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Winter »

Admin ha scritto: lunedì 17 aprile 2023, 1:14
[Invece nei 5 anni successivi al 1988 da te citato, al Fiandre due vittorie Van Hooydonck (un predestinato), una di Museeuw (ehm...), una di Argentin (che gli vogliamo dire?) e l'effettiva sorpresona Durand (in un'edizione particolarissima). Alla Roubaix il sorpresone Wampers, poi Planckaert (che a quel punto era già affermato), Madiot (che l'aveva già vinta una volta) e doppietta del drago Duclos-Lassalle. Come la mettiamo?].

Insomma, secondo me il ragionamento dovrebbe essere inverso, partire dai dati e trarre poi delle tesi, non partire dalle tesi e utilizzare alla bisogna solo i dati che le fortificano. :cincin:
Per me è lo stesso errore che fai tu..
Prendo la roubaix..perché mi è più facile prendere i dati

1988 i favoriti son fignon kelly vanderaerden e planckaert
Vince demol
1989 i favoriti son fignon van hooydonck planckaert e vanderaerden
Vince Wampers
1990 i favoriti son Maassen ludwig wampers e Van hooydonck
Vince Planckaert (compagno in panasonic di wampers e ludwig..)
1991 i favoriti sono Van hooydonck ludwig e museeuw
Vince Madiot
Che a dicembre stava per smettere , senza contratto..salvato dall amico mettete
1992 I favoriti son madiot kelly Van hooydonck e durand (prima pagina equipe)
Vincerà duclos lasalle..38enne
Vecchio e poco quotato (l ultimo podio..nove anni prima)
1993 l equipe crede poco al bis..e da come favoriti museeuw ballerini cipollini..e il compagno di gibus..lemond
Vincerà invece ancora lui a 39 anni

Tu ragioni dopo aver visto i risultati
Tipo madiot aveva già vinto..
Ma era come una vittoria di degenkolb nel 23
Aveva vinto in passato.. ma i favoriti erano altri

Il bello di quelle gare era proprio l'incertezza


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Slegar
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Re: Paris-Roubaix 2023 (256,6km) - 9 aprile

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter ha scritto: lunedì 17 aprile 2023, 13:47
Admin ha scritto: lunedì 17 aprile 2023, 1:14
[Invece nei 5 anni successivi al 1988 da te citato, al Fiandre due vittorie Van Hooydonck (un predestinato), una di Museeuw (ehm...), una di Argentin (che gli vogliamo dire?) e l'effettiva sorpresona Durand (in un'edizione particolarissima). Alla Roubaix il sorpresone Wampers, poi Planckaert (che a quel punto era già affermato), Madiot (che l'aveva già vinta una volta) e doppietta del drago Duclos-Lassalle. Come la mettiamo?].

Insomma, secondo me il ragionamento dovrebbe essere inverso, partire dai dati e trarre poi delle tesi, non partire dalle tesi e utilizzare alla bisogna solo i dati che le fortificano. :cincin:
Per me è lo stesso errore che fai tu..
Prendo la roubaix..perché mi è più facile prendere i dati

1988 i favoriti son fignon kelly vanderaerden e planckaert
Vince demol
1989 i favoriti son fignon van hooydonck planckaert e vanderaerden
Vince Wampers
1990 i favoriti son Maassen ludwig wampers e Van hooydonck
Vince Planckaert (compagno in panasonic di wampers e ludwig..)
1991 i favoriti sono Van hooydonck ludwig e museeuw
Vince Madiot
Che a dicembre stava per smettere , senza contratto..salvato dall amico mettete
1992 I favoriti son madiot kelly Van hooydonck e durand (prima pagina equipe)
Vincerà duclos lasalle..38enne
Vecchio e poco quotato (l ultimo podio..nove anni prima)
1993 l equipe crede poco al bis..e da come favoriti museeuw ballerini cipollini..e il compagno di gibus..lemond
Vincerà invece ancora lui a 39 anni

Tu ragioni dopo aver visto i risultati
Tipo madiot aveva già vinto..
Ma era come una vittoria di degenkolb nel 23
Aveva vinto in passato.. ma i favoriti erano altri

Il bello di quelle gare era proprio l'incertezza
A proposito di incertezza, ci ragionavo in questi giorni. A mio avviso una bella "piallata" all'incertezza la sta dando l'uso dei tubeless con la mousse antiforatura al posto dei classici tubolari o copertoncini. Restando a questa stagione, ad esempio, Van Aert non sarebbe mai uscito dal Cerrefour de l'Arbre senza sostituire la ruota e all'Amstel Pogačar avrebbe dovuto compiere un inseguimento mica da ridere se voleva rientrare sulla testa della corsa.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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