Le grandi classiche non monumento.
Le grandi classiche non monumento.
Volevo un vostro parere personale sull'importanza di alcune classiche non considerate monumento.
Io ve le metto in questo ordine: wevelgem,freccia,amstel,het wolk,parigi-tours,herelbeke,san sebastian,freccia del brabante.attraverso le fiandre.
Se me ne sono dimenticate alcune riportatele voi.
Io ve le metto in questo ordine: wevelgem,freccia,amstel,het wolk,parigi-tours,herelbeke,san sebastian,freccia del brabante.attraverso le fiandre.
Se me ne sono dimenticate alcune riportatele voi.
Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
- Walter_White
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Dipende anche da chi è al via. Harelbeke di quest'anno come qualità della corsa sta agevolmente davanti a tutte le altre per esempio.
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Non c'é semiclassica che a parita' di partecipanti possa stare alla pari di SB e Giro dell' Emilia.
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Re: Le grandi classiche non monumento.
In generale, direi l'Amstel.
Per storia la Gand, ma è quella che mi piace meno.
Per divertimento le Strade Bianche, che però non ha la storia delle altre.
Per storia la Gand, ma è quella che mi piace meno.
Per divertimento le Strade Bianche, che però non ha la storia delle altre.
Re: Le grandi classiche non monumento.
Tradizionalmente erano Freccia, Gand, Amstel, Francoforte, Zurigo (purtroppo scomparsa), Parigi-Tours e Parigi-Bruxelles. Forse la piu prestigiosa oggi fra queste è l'Amstel
Fra quelle introdotte di recente, le uniche due che si sono costruite un percorso di classica sono San Sebastian e Strade Bianche
Le altre le vedo tutte un gradino sotto
Fra quelle introdotte di recente, le uniche due che si sono costruite un percorso di classica sono San Sebastian e Strade Bianche
Le altre le vedo tutte un gradino sotto
Re: Le grandi classiche non monumento.
Amstel e Gand sopra tutte le altre (d'altronde collocazione e chilometraggio hanno la loro importanza), poi Freccia e Strade Bianche per motivi opposti. Se la Parigi-Tours avesse una startlist decente (e superasse i 220-230km) starebbe con loro se non più su.
Harelbeke, San Sebastian ed Emilia non valgono una stagione secondo me, ma comunque arricchiscono il bottino e stanno decisamente più avanti rispetto a Omloop e soprattutto alla Dwars. Il Brabante ora come ora lo collocherei a metà tra queste ultime e le succitate.
Comunque anche la nuova versione di Plouay merita di stare almeno insieme alla Freccia del Brabante
Harelbeke, San Sebastian ed Emilia non valgono una stagione secondo me, ma comunque arricchiscono il bottino e stanno decisamente più avanti rispetto a Omloop e soprattutto alla Dwars. Il Brabante ora come ora lo collocherei a metà tra queste ultime e le succitate.
Comunque anche la nuova versione di Plouay merita di stare almeno insieme alla Freccia del Brabante
- UribeZubia
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Sottoscrivo.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 15:37 Dipende anche da chi è al via. Harelbeke di quest'anno come qualità della corsa sta agevolmente davanti a tutte le altre per esempio.
PALESTINA LIBERA !
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Re: Le grandi classiche non monumento.
La Gand-Wevelgem é quella che in assoluto più si avvicina per fascino, tradizione e bellezza alle monumento. Subito sotto l'Amstel. Poi il vuoto e poi ci sono le altre.
Considerando il puro divertimento le più divertenti sono (oltre all'inarrivabile Gand) le SB e la Tro Bro Leon.
Considerando il puro divertimento le più divertenti sono (oltre all'inarrivabile Gand) le SB e la Tro Bro Leon.
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Re: Le grandi classiche non monumento.
il fatto che l'importanza di una classica cambi nel tempo significa che è davvero difficile fare una classifica, basti pensare che un tempo la freccia vallone fosse superiore alla Liegi, oggi inimmaginabile
i gusti personali poi fanno tanto nel giudizio.
in questo momento, valutando l'hype generato prima della corsa, le SB non hanno niente da invidiare a nessuno.
in un sondaggio (fatto la settimana prima dell'Amstel) lanciato da GCN England su YouTube su quale corsa possa essere la sesta monumento, se SB o Amstel ... quando ho votato l'80% era pro-SB
i gusti personali poi fanno tanto nel giudizio.
in questo momento, valutando l'hype generato prima della corsa, le SB non hanno niente da invidiare a nessuno.
in un sondaggio (fatto la settimana prima dell'Amstel) lanciato da GCN England su YouTube su quale corsa possa essere la sesta monumento, se SB o Amstel ... quando ho votato l'80% era pro-SB
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Re: Le grandi classiche non monumento.
Per percorso e chilometraggio, direi Amstel e Gand un gradino sopra tutte le altre.
Anche per la partecipazione sono da considerarsi quasi al pari delle altre monumento.
Per fascino e divertimento, strade bianche sicuramente, che paga però un chilometraggio non da classica.
La Freccia paga la sua scontatezza come svolgimento e noia.
La Parigi Tours con il nuovo percorso con gli sterrati è diventata più divertente e interessante.
San Sebastian è purtroppo posizionata dopo il Tour, quindi molti protagonisti della corsa francese la saltano e altri ci arrivano cotti.
Peccato per la classica di Zurigo, che mi piaceva da matti.
Aggiungo che sarebbe utile reintrodurre una cosina come la vecchia coppa del mondo, che ridarebbe lustro e garantirebbe delle migliori start list a tutte queste classiche,che molti big saltano per un motivo o per l'altro.
Per esempio, se esistesse ancora la coppa del mondo, un Mathieu Van Der Poel secondo me non avrebbe mai saltato l'Amstel.
Anche per la partecipazione sono da considerarsi quasi al pari delle altre monumento.
Per fascino e divertimento, strade bianche sicuramente, che paga però un chilometraggio non da classica.
La Freccia paga la sua scontatezza come svolgimento e noia.
La Parigi Tours con il nuovo percorso con gli sterrati è diventata più divertente e interessante.
San Sebastian è purtroppo posizionata dopo il Tour, quindi molti protagonisti della corsa francese la saltano e altri ci arrivano cotti.
Peccato per la classica di Zurigo, che mi piaceva da matti.
Aggiungo che sarebbe utile reintrodurre una cosina come la vecchia coppa del mondo, che ridarebbe lustro e garantirebbe delle migliori start list a tutte queste classiche,che molti big saltano per un motivo o per l'altro.
Per esempio, se esistesse ancora la coppa del mondo, un Mathieu Van Der Poel secondo me non avrebbe mai saltato l'Amstel.
Re: Le grandi classiche non monumento.
Assolutamente d'accordo sulla strade bianche.Krisper ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 17:44 il fatto che l'importanza di una classica cambi nel tempo significa che è davvero difficile fare una classifica, basti pensare che un tempo la freccia vallone fosse superiore alla Liegi, oggi inimmaginabile
i gusti personali poi fanno tanto nel giudizio.
in questo momento, valutando l'hype generato prima della corsa, le SB non hanno niente da invidiare a nessuno.
in un sondaggio (fatto la settimana prima dell'Amstel) lanciato da GCN England su YouTube su quale corsa possa essere la sesta monumento, se SB o Amstel ... quando ho votato l'80% era pro-SB
Il peccato originale è il chilometraggio, andrebbe allungata sui 210/220 km e diventerebbe automaticamente, per percorso, difficoltà e fascino, la sesta monumento anche con una storia meno che ventennale.
Io davvero non capisco perché non ci provino a proporla su quei chilometraggi, anche solo per un paio d'anni, senza necessariamente introdurre nuovi tratti di sterrati.
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Il campionato di Zurigo era importante , una settima monumento, sicuramente più di Amstel e Francoforte .
Purtroppo sono ormai 17 anni che non si disputa piu, ma quella corsa aveva un albo d'oro degno di una Liegi
Se pensiamo poi che è più vecchia anche della Freccia vallone , prima edizione 1914 contro il 1936 della Freccia è tutto detto..
Per me solo la Parigi Tours ha una storia superiore , e meriterebbe un posto tra le classiche ,direi proprio grandi classiche .
Subito dopo c'è la Parigi Bruxelles, uccisa dall'Uci e forse dalla sospensione dal 1967 al 72 .
Io comunque dopo le 5 grandi classiche metterei
Parigi Tours
Campionato di Zurigo
Parigi Bruxelles
Strade bianche
Amstel
Gp Francoforte .
Questa dovrebbe essere la lista se tutto fosse sensato , ma la prima e la terza son state distrutte , Zurigo annientata, Francoforte snaturata .
Le altre corse sono forzature ,perché San Sebastian, ad esempio ,per me vale meno di una coppa Bernocchi.
Purtroppo sono ormai 17 anni che non si disputa piu, ma quella corsa aveva un albo d'oro degno di una Liegi
Se pensiamo poi che è più vecchia anche della Freccia vallone , prima edizione 1914 contro il 1936 della Freccia è tutto detto..
Per me solo la Parigi Tours ha una storia superiore , e meriterebbe un posto tra le classiche ,direi proprio grandi classiche .
Subito dopo c'è la Parigi Bruxelles, uccisa dall'Uci e forse dalla sospensione dal 1967 al 72 .
Io comunque dopo le 5 grandi classiche metterei
Parigi Tours
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Parigi Bruxelles
Strade bianche
Amstel
Gp Francoforte .
Questa dovrebbe essere la lista se tutto fosse sensato , ma la prima e la terza son state distrutte , Zurigo annientata, Francoforte snaturata .
Le altre corse sono forzature ,perché San Sebastian, ad esempio ,per me vale meno di una coppa Bernocchi.
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Se valutiamo l'importanza oggi abbiamo dei valori decisamente diversi rispetto ai decenni passati. Nel tempo però possiamo sicuramente dare dei dati certi quando in certe circostanze, ai tavoli che conta, sono state messe sull'ago della bilancia le corse e in pase al peso sono state prese delle decisioni che hanno poi condizionato la collocazione in calendario, la garanzia di dare il week end e un certo numero di punti nel ranking.
Se invece andiamo più di pancia, magari l'affetto per certe gare da parte nostra e dei corridori fa in modo che alcune sono più considerate di altre.
Strade bianche piace a tutti, molti dicono che sia la sesta monumento, la corrono spesso i pezzi grossi e noi appassionati la aspettiamo con ansia per godere della bellezza e della sua unicità. Poi misuriamo gli ascolti e ha fatto la metà delle Sanremo che molti schifano, quest'anno molti l'hanno disertata e per molti ciò che manca è qualche km in più. Io invece dico che rispetto ad altre corse ha un difetto che è troppo dura per i passisti veloci ed è troppo pericolosa per gli uomini da GT, per cui nel futuro potrebbe rimanere un po' di "nicchia". Altra nota dolente è che praticamente si corre nel deserto, gli spettatori a bordo strada sono veramente pochi e concertrati in alcuni tratti.
A me piace molto ma siamo ancora anni luce lontano dal blasone di altre gare.
Freccia, Gand, Parigi-Tours e Parigi-Bruxelles fino agli anni '80 erano una categoria superiore, forse l'Amstel subito a ruota.
Infatti nella coppa del mondo nata nel 1989 fino al 2004 (quindi non nella preistoria) rimasero fuori Freccia-Gand e P. Bruxelles a causa del limite massimo di due gare per nazione. Quindi dentro Amstel e Parigi-Tours al quale fu garantito il chilometraggio oltre i 200 km (precluso alle altre gare non di coppa del mondo) e una collocazione migliore in calendario.
Le altre ovviamente hanno un po' sofferto.
La coppa del mondo, che comunque non ha mai messo in dubbio il valore delle 5 monumento, ha dato lustro anche a corse minori di altre nazioni rispetto a quelle storiche. In quel periodo si contavano le vittorie in coppa del mondo e non le vittorie nelle classiche monumento. Il concetto delle monumento si citava una tantum, invece adesso se ne parla ogni secondo.
Col tempo io non avrei mai immaginato delle evoluzioni (o involuzioni) tipo l'accavallamento fra Parigi-Tours e Lombardia oppure la dissoluzione del GP di Zurigo, classica fra le più belle e sentite degli anni scorsi. Le dinamiche sono tante ed anche di tipo economico.
Ad ogni modo, le corse hanno delle congiunture, salgo e scendono per cui per dare un giudizio più solido, andrei con valutazioni racchiudendo le ultime 5-10 edizioni e non solo quanto quanto accaduto quest'anno.
Se invece andiamo più di pancia, magari l'affetto per certe gare da parte nostra e dei corridori fa in modo che alcune sono più considerate di altre.
Strade bianche piace a tutti, molti dicono che sia la sesta monumento, la corrono spesso i pezzi grossi e noi appassionati la aspettiamo con ansia per godere della bellezza e della sua unicità. Poi misuriamo gli ascolti e ha fatto la metà delle Sanremo che molti schifano, quest'anno molti l'hanno disertata e per molti ciò che manca è qualche km in più. Io invece dico che rispetto ad altre corse ha un difetto che è troppo dura per i passisti veloci ed è troppo pericolosa per gli uomini da GT, per cui nel futuro potrebbe rimanere un po' di "nicchia". Altra nota dolente è che praticamente si corre nel deserto, gli spettatori a bordo strada sono veramente pochi e concertrati in alcuni tratti.
A me piace molto ma siamo ancora anni luce lontano dal blasone di altre gare.
Freccia, Gand, Parigi-Tours e Parigi-Bruxelles fino agli anni '80 erano una categoria superiore, forse l'Amstel subito a ruota.
Infatti nella coppa del mondo nata nel 1989 fino al 2004 (quindi non nella preistoria) rimasero fuori Freccia-Gand e P. Bruxelles a causa del limite massimo di due gare per nazione. Quindi dentro Amstel e Parigi-Tours al quale fu garantito il chilometraggio oltre i 200 km (precluso alle altre gare non di coppa del mondo) e una collocazione migliore in calendario.
Le altre ovviamente hanno un po' sofferto.
La coppa del mondo, che comunque non ha mai messo in dubbio il valore delle 5 monumento, ha dato lustro anche a corse minori di altre nazioni rispetto a quelle storiche. In quel periodo si contavano le vittorie in coppa del mondo e non le vittorie nelle classiche monumento. Il concetto delle monumento si citava una tantum, invece adesso se ne parla ogni secondo.
Col tempo io non avrei mai immaginato delle evoluzioni (o involuzioni) tipo l'accavallamento fra Parigi-Tours e Lombardia oppure la dissoluzione del GP di Zurigo, classica fra le più belle e sentite degli anni scorsi. Le dinamiche sono tante ed anche di tipo economico.
Ad ogni modo, le corse hanno delle congiunture, salgo e scendono per cui per dare un giudizio più solido, andrei con valutazioni racchiudendo le ultime 5-10 edizioni e non solo quanto quanto accaduto quest'anno.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Visto che si parla anche di gare scomparse, una menzione credo la meriti anche il Giro del Lazio: per un certo periodo è stata la terza gara in linea per importanza in Italia, o comunque una delle pretendenti al bronzo.
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Piaccia o no la San Sebastian resta la gara in linea più importante di una nazione di peso come la Spagna.giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 18:00 Il campionato di Zurigo era importante , una settima monumento, sicuramente più di Amstel e Francoforte .
Purtroppo sono ormai 17 anni che non si disputa piu, ma quella corsa aveva un albo d'oro degno di una Liegi
Se pensiamo poi che è più vecchia anche della Freccia vallone , prima edizione 1914 contro il 1936 della Freccia è tutto detto..
Per me solo la Parigi Tours ha una storia superiore , e meriterebbe un posto tra le classiche ,direi proprio grandi classiche .
Subito dopo c'è la Parigi Bruxelles, uccisa dall'Uci e forse dalla sospensione dal 1967 al 72 .
Io comunque dopo le 5 grandi classiche metterei
Parigi Tours
Campionato di Zurigo
Parigi Bruxelles
Strade bianche
Amstel
Gp Francoforte .
Questa dovrebbe essere la lista se tutto fosse sensato , ma la prima e la terza son state distrutte , Zurigo annientata, Francoforte snaturata .
Le altre corse sono forzature ,perché San Sebastian, ad esempio ,per me vale meno di una coppa Bernocchi.
Re: Le grandi classiche non monumento.
Al di là delle dinamiche sugli aspetti economici, tipo sponsor che contribuiscono ad organizzare certe gare, sono pienamente d'accordo con te sull'importanza della ormai defunta da un ventennio coppa del mondo.Salvatore77 ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 18:16 Se valutiamo l'importanza oggi abbiamo dei valori decisamente diversi rispetto ai decenni passati. Nel tempo però possiamo sicuramente dare dei dati certi quando in certe circostanze, ai tavoli che conta, sono state messe sull'ago della bilancia le corse e in pase al peso sono state prese delle decisioni che hanno poi condizionato la collocazione in calendario, la garanzia di dare il week end e un certo numero di punti nel ranking.
Se invece andiamo più di pancia, magari l'affetto per certe gare da parte nostra e dei corridori fa in modo che alcune sono più considerate di altre.
Strade bianche piace a tutti, molti dicono che sia la sesta monumento, la corrono spesso i pezzi grossi e noi appassionati la aspettiamo con ansia per godere della bellezza e della sua unicità. Poi misuriamo gli ascolti e ha fatto la metà delle Sanremo che molti schifano, quest'anno molti l'hanno disertata e per molti ciò che manca è qualche km in più. Io invece dico che rispetto ad altre corse ha un difetto che è troppo dura per i passisti veloci ed è troppo pericolosa per gli uomini da GT, per cui nel futuro potrebbe rimanere un po' di "nicchia". Altra nota dolente è che praticamente si corre nel deserto, gli spettatori a bordo strada sono veramente pochi e concertrati in alcuni tratti.
A me piace molto ma siamo ancora anni luce lontano dal blasone di altre gare.
Freccia, Gand, Parigi-Tours e Parigi-Bruxelles fino agli anni '80 erano una categoria superiore, forse l'Amstel subito a ruota.
Infatti nella coppa del mondo nata nel 1989 fino al 2004 (quindi non nella preistoria) rimasero fuori Freccia-Gand e P. Bruxelles a causa del limite massimo di due gare per nazione. Quindi dentro Amstel e Parigi-Tours al quale fu garantito il chilometraggio oltre i 200 km (precluso alle altre gare non di coppa del mondo) e una collocazione migliore in calendario.
Le altre ovviamente hanno un po' sofferto.
La coppa del mondo, che comunque non ha mai messo in dubbio il valore delle 5 monumento, ha dato lustro anche a corse minori di altre nazioni rispetto a quelle storiche. In quel periodo si contavano le vittorie in coppa del mondo e non le vittorie nelle classiche monumento. Il concetto delle monumento si citava una tantum, invece adesso se ne parla ogni secondo.
Col tempo io non avrei mai immaginato delle evoluzioni (o involuzioni) tipo l'accavallamento fra Parigi-Tours e Lombardia oppure la dissoluzione del GP di Zurigo, classica fra le più belle e sentite degli anni scorsi. Le dinamiche sono tante ed anche di tipo economico.
Ad ogni modo, le corse hanno delle congiunture, salgo e scendono per cui per dare un giudizio più solido, andrei con valutazioni racchiudendo le ultime 5-10 edizioni e non solo quanto quanto accaduto quest'anno.
Lo avevo scritto anche io poco sopra: la coppa del mondo dava lustro a tutte queste classiche.
Poi alcune restavano fuori per limitare la presenza di classiche nella stessa nazione, ma ritengo che un'eventuale reintroduzione con relativa rimodulazione delle classiche veramente importanti da posizionare in calendario, sarebbe un toccasana incredibile per queste corse.
Ovviamente il fascino delle monumento non verrebbe intaccato, anzi si potrebbe anche dare un punteggio superiore per la vittoria di queste ultime,rispetto alle altre.
Certo è che una coppa del mondo con
-het volk o come si chiama adesso
-strade bianche
-sanremo
- Gand
-harelbeke
-fiandre
-roubaix
-amstel
-freccia
-liegi
-zurigo risorta dalle ceneri
-francoforte
-san Sebastian
-parigi Tours
-emilia
-lombardia
Per me sarebbe bellissima e molto entusiasmante.
-
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Re: Le grandi classiche non monumento.
1) Gand
2) Amstel
3) Freccia (trovando un finale diverso potrebbe ri-lottarsi il primato)
4) Strade Bianche (la più spettacolare ma affatto la sesta monumento-e sono nato e vivo a 100 mt da Piazza del Campo)
5) San Sebastian (minore come Storia di moltissime sotto ma oggi in super crescita e pesa molto come unica corsa spagnola)
6) Parigi-Tours (in decadenza eppure meravigliosa, la vera classica delle foglie morte. Meriterebbe molto di più per Storia e fascino)
7) Harelbeke
8) Dwars
9) Brabante
10) Parigi-Bruxelles - Het Volk - Emilia
2) Amstel
3) Freccia (trovando un finale diverso potrebbe ri-lottarsi il primato)
4) Strade Bianche (la più spettacolare ma affatto la sesta monumento-e sono nato e vivo a 100 mt da Piazza del Campo)
5) San Sebastian (minore come Storia di moltissime sotto ma oggi in super crescita e pesa molto come unica corsa spagnola)
6) Parigi-Tours (in decadenza eppure meravigliosa, la vera classica delle foglie morte. Meriterebbe molto di più per Storia e fascino)
7) Harelbeke
8) Dwars
9) Brabante
10) Parigi-Bruxelles - Het Volk - Emilia
Re: Le grandi classiche non monumento.
Concordo su tutto. Sul pubblico però posso dire, stando a Siena, che l'incremento è ogni anno esponenziale, veramente. Siena è una città difficilissima per via del Palio, che è la vera anima e identità della città, come noto. Uno dirà: e che c'entra col ciclismo di marzo? Eppure i primi anni era osteggiata da una buona metà della cittadinanza, tra disagi alla circolazione (pensa te) e per via dell'arrivo in Piazza del Campo che faceva storcere la bocca in quanto "luogo sacro". Una città "normale", anche solo per i soldi che porta la corsa e la gara del giorno dopo con migliaia di amatori ci si sarebbe tuffata a capo fitto. Lo so, sembra sciocco ma qui è così. Piano piano però la corsa ha fatto breccia, ci si è resi conto che è un evento sportivo con campioni mondiali ecc ecc. Ci vorrà ancora poiché giovane ma il trend è in netta crescita. Credo che vada valutata correttamente nei decenni avvenire.Salvatore77 ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 18:16 Strade bianche piace a tutti, molti dicono che sia la sesta monumento, la corrono spesso i pezzi grossi e noi appassionati la aspettiamo con ansia per godere della bellezza e della sua unicità. Poi misuriamo gli ascolti e ha fatto la metà delle Sanremo che molti schifano, quest'anno molti l'hanno disertata e per molti ciò che manca è qualche km in più. Io invece dico che rispetto ad altre corse ha un difetto che è troppo dura per i passisti veloci ed è troppo pericolosa per gli uomini da GT, per cui nel futuro potrebbe rimanere un po' di "nicchia". Altra nota dolente è che praticamente si corre nel deserto, gli spettatori a bordo strada sono veramente pochi e concertrati in alcuni tratti.
A me piace molto ma siamo ancora anni luce lontano dal blasone di altre gare.
Re: Le grandi classiche non monumento.
Le corse che citi sono molto diverse tra loro, quindi è difficile fare confronti. Io ad esempio non sono d"accordo su Harelbeke più in basso di San Sebastian, ma è come confrontare mele con pere. Ciò su cui dissento è Dwars prima della Het Volk. La Dwars mi pare proprio una corsa minore, mentre la Het Volk è una corsa più ambita, che recentemente soffre il fatto di arrivare troppo presto per i crossisti.DEMEYER80 ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 20:51 1) Gand
2) Amstel
3) Freccia (trovando un finale diverso potrebbe ri-lottarsi il primato)
4) Strade Bianche (la più spettacolare ma affatto la sesta monumento-e sono nato e vivo a 100 mt da Piazza del Campo)
5) San Sebastian (minore come Storia di moltissime sotto ma oggi in super crescita e pesa molto come unica corsa spagnola)
6) Parigi-Tours (in decadenza eppure meravigliosa, la vera classica delle foglie morte. Meriterebbe molto di più per Storia e fascino)
7) Harelbeke
8) Dwars
9) Brabante
10) Parigi-Bruxelles - Het Volk - Emilia
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Le grandi classiche non monumento.
Hai ragione, non è semplice. Ho mescolato il mio giudizio personale, alla tendenza che credo di riscontrare, alla Storia (esempio Parigi-Tours). Ma non è facile per niente. L'obbiezione Het Volk-Dwars ci può stare in effetti..il_panta ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 21:16Le corse che citi sono molto diverse tra loro, quindi è difficile fare confronti. Io ad esempio non sono d"accordo su Harelbeke più in basso di San Sebastian, ma è come confrontare mele con pere. Ciò su cui dissento è Dwars prima della Het Volk. La Dwars mi pare proprio una corsa minore, mentre la Het Volk è una corsa più ambita, che recentemente soffre il fatto di arrivare troppo presto per i crossisti.DEMEYER80 ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 20:51 1) Gand
2) Amstel
3) Freccia (trovando un finale diverso potrebbe ri-lottarsi il primato)
4) Strade Bianche (la più spettacolare ma affatto la sesta monumento-e sono nato e vivo a 100 mt da Piazza del Campo)
5) San Sebastian (minore come Storia di moltissime sotto ma oggi in super crescita e pesa molto come unica corsa spagnola)
6) Parigi-Tours (in decadenza eppure meravigliosa, la vera classica delle foglie morte. Meriterebbe molto di più per Storia e fascino)
7) Harelbeke
8) Dwars
9) Brabante
10) Parigi-Bruxelles - Het Volk - Emilia
Re: Le grandi classiche non monumento.
Gli organizzatori vorrebbero allungarla ma bisogna parlarne con l'UCI che ha le corse divise in categorie e più ti avvicini al livello delle monumento e più km ti vengono concessi, per esempio in prima fascia hanno la Gand, Amstel, e le due canadesi e a quelle corse sono concessi i chilometraggi ben superiori ai 200 km
Quindi la Strade deve attendere di essere spostata più in alto per aver concessi più chilometri, quest'anno l'hanno spostata un livello più su, l'anno prossimo magari la portano nella categoria delle varie Freccia, San Sebastian, Harelbeke, e a quel punto potranno stare tra i 200 e i 220 km, teoricamente verrebbe aggiunta una parte sui 20km relativamente facile all'inizio, quasi sicuramente non ulteriore sterrato
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Per me Harelbeke ,dwars e Brabante anche no. Sono a tutti gli effetti gare di preparazione. La Gand ha già una sua bella collocazione e secondo me è un gradino sotto
Re: Le grandi classiche non monumento.
Concordo con chi auspica il ritorno di una coppa del mondo. Io la immagino costituita da una quindicina di prove, una via di mezzo fra la vecchia coppa del mondo (che escludeva ingiustamente Bruxelles, Gand e Freccia) e l'attuale sistema con troppe gare. Magari lo spazio per un paio di prove fuori Europa si trova anche... ma il nucleo deve essere quello delle classiche storiche
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Chiamata anche Rho-Orbassano, a seconda degli anni...
"Fausto era ancora nella camera ardente. Arrivò Bartali. Prese la mano di Fausto e disse: «È incredibile, è incredibile». Pianse e pregò alla sua maniera. Il grande duello era finito per sempre." (Candido Cannavò)
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Io direi Amstel, Gand, Freccia, San Sebastian e Parigi-Tours. Più Strade bianche. Tra queste sei tre per me sono vicine a essere monumento e mi riferisco ad Amstel, Strade Bianche e Tours.
Subito dietro Francoforte, Zurigo (da ripristinare, era molto interessante), Amburgo. Il circuito della Coppa del Mondo diede particolare lustro alle classiche di agosto (per alcuni anni ci fu anche una gara in Inghilterra, la Wincaton Classic)
Le altre del Belgio (Het Volk, E3, Bruxelles) ancora più indietro
Subito dietro Francoforte, Zurigo (da ripristinare, era molto interessante), Amburgo. Il circuito della Coppa del Mondo diede particolare lustro alle classiche di agosto (per alcuni anni ci fu anche una gara in Inghilterra, la Wincaton Classic)
Le altre del Belgio (Het Volk, E3, Bruxelles) ancora più indietro
Re: Le grandi classiche non monumento.
Freccia prima
Poi dietro San sebastian Gand parigi tours strade bianche e amstel
Poi dietro San sebastian Gand parigi tours strade bianche e amstel
Re: Le grandi classiche non monumento.
Piaccia o no, in effetti Donostia è in Spagna.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 18:29
Piaccia o no la San Sebastian resta la gara in linea più importante di una nazione di peso come la Spagna.
Parigi Tours brabante tutte robe orecchiate da qualche nonnetto
Re: Le grandi classiche non monumento.
Grazie per la spiegazione, non sapevo di questa problematica legata al permesso dell'UCI sui chilometraggio da poter percorrere!Micchan ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 22:04Gli organizzatori vorrebbero allungarla ma bisogna parlarne con l'UCI che ha le corse divise in categorie e più ti avvicini al livello delle monumento e più km ti vengono concessi, per esempio in prima fascia hanno la Gand, Amstel, e le due canadesi e a quelle corse sono concessi i chilometraggi ben superiori ai 200 km
Quindi la Strade deve attendere di essere spostata più in alto per aver concessi più chilometri, quest'anno l'hanno spostata un livello più su, l'anno prossimo magari la portano nella categoria delle varie Freccia, San Sebastian, Harelbeke, e a quel punto potranno stare tra i 200 e i 220 km, teoricamente verrebbe aggiunta una parte sui 20km relativamente facile all'inizio, quasi sicuramente non ulteriore sterrato
Re: Le grandi classiche non monumento.
Gand-Amstel-San Sebastian
Freccia-Strade Bianche -Harelbeke
Het Nieuwsblad-le Canadesi-Dwaars Door Vlaanderen-Brabante-Plouay-Emilia-Milano Torino-Parigi Tours
Le altre tutte sotto,con rammarico per la dipartita di Zurigo,che in quanto a storia e percorso era appena sotto le monumento.Anche la Parigi Tours ha perso molto blasone,sacrificata nella guerra Pro Tour-Organizzatori.
Freccia-Strade Bianche -Harelbeke
Het Nieuwsblad-le Canadesi-Dwaars Door Vlaanderen-Brabante-Plouay-Emilia-Milano Torino-Parigi Tours
Le altre tutte sotto,con rammarico per la dipartita di Zurigo,che in quanto a storia e percorso era appena sotto le monumento.Anche la Parigi Tours ha perso molto blasone,sacrificata nella guerra Pro Tour-Organizzatori.
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Re: Le grandi classiche non monumento.
E quindi la SB deve avere 4 stelle Uci ?lucks83 ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 8:55Grazie per la spiegazione, non sapevo di questa problematica legata al permesso dell'UCI sui chilometraggio da poter percorrere!Micchan ha scritto: ↑venerdì 21 aprile 2023, 22:04Gli organizzatori vorrebbero allungarla ma bisogna parlarne con l'UCI che ha le corse divise in categorie e più ti avvicini al livello delle monumento e più km ti vengono concessi, per esempio in prima fascia hanno la Gand, Amstel, e le due canadesi e a quelle corse sono concessi i chilometraggi ben superiori ai 200 km
Quindi la Strade deve attendere di essere spostata più in alto per aver concessi più chilometri, quest'anno l'hanno spostata un livello più su, l'anno prossimo magari la portano nella categoria delle varie Freccia, San Sebastian, Harelbeke, e a quel punto potranno stare tra i 200 e i 220 km, teoricamente verrebbe aggiunta una parte sui 20km relativamente facile all'inizio, quasi sicuramente non ulteriore sterrato
Re: Le grandi classiche non monumento.
A giudicare dell'importanza data loro dai corridori direi attualmente:
Freccia, Amstel e Strade
Gand un gradino sotto (e deve stare attenta perché a livello di spettacolo Harelbeke la sta scavalcando come "piccolo Fiandre")
S. Sebastian probabilmente
Omloop, Kuurne, Dwars e Brabante le metterei allo stesso livello di Emilia, Tre valli e Mi-to (quando era in autunno) o Piemonte come tappe di avvicinamento alla classica principale. L'Emilia la vedo in crescita verso un ruolo stile Freccia (con cui condivide affinità di percorso) - pur mantenendo uno status leggermente inferiore - grazie al suicidio della Mi- To che aveva tutte le carte in regola per contenderglielo con l'arrivo a Superga.
La Parigi -Tours mi sembra che se la filino in pochini ormai. De Panne e Schelde hanno visto giorni migliori ma mantengono una loro dignità e identità.
Freccia, Amstel e Strade
Gand un gradino sotto (e deve stare attenta perché a livello di spettacolo Harelbeke la sta scavalcando come "piccolo Fiandre")
S. Sebastian probabilmente
Omloop, Kuurne, Dwars e Brabante le metterei allo stesso livello di Emilia, Tre valli e Mi-to (quando era in autunno) o Piemonte come tappe di avvicinamento alla classica principale. L'Emilia la vedo in crescita verso un ruolo stile Freccia (con cui condivide affinità di percorso) - pur mantenendo uno status leggermente inferiore - grazie al suicidio della Mi- To che aveva tutte le carte in regola per contenderglielo con l'arrivo a Superga.
La Parigi -Tours mi sembra che se la filino in pochini ormai. De Panne e Schelde hanno visto giorni migliori ma mantengono una loro dignità e identità.
O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Ma la Gand non è un piccolo Fiandre. La Gand è la Gand e brilla di luce propria
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Ma davvero qualcuno scambierebbe una vittoria alle Strade Bianche per una Gand?
Re: Le grandi classiche non monumento.
È inutile citare la Mi-To tra queste corse, la cecità di chi l'organizza impedisce di sognare.
Se basta la Sassi-Superga a porla in alto, immaginate cosa possa essere con un percorso simile alla tappa del Giro scorso!
Volendo anche con qualche km di sterrato in salita!
Alla Mi-To non si può dire che manchi la storia, manca solo un organizzatore che sappia valorizzarla.
Se basta la Sassi-Superga a porla in alto, immaginate cosa possa essere con un percorso simile alla tappa del Giro scorso!
Volendo anche con qualche km di sterrato in salita!
Alla Mi-To non si può dire che manchi la storia, manca solo un organizzatore che sappia valorizzarla.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Re: Le grandi classiche non monumento.
mi piacerebbe molto dire la paris-tours, che credo sia la mia corsa in linea preferita da una ventina d'anni, ma per peso, partecipazione, calendario, visibilità, collocazione geografica e pubblico, l'amstel è ormai da tempo la sesta monumento de facto, e con pieno merito.
dopodiché, come già fatto notare da tanti, il concetto stesso di "monumento" è fallace, perché di recente concezione e perché il peso delle corse cambia con gli anni. non mi stupisce che, in epoca ultra-televisiva, la strade bianche stia crescendo in maniera vertiginosa, e presto potrà ambire anch'essa al circolo delle "altre monumento". mi sembra anche un segnale di vivacità: le cose cambiano sempre nel ciclismo, è giusto che cambi anche il peso relativo delle corse senza vincolarsi a chissà quale dettame. la butto lì in maniera anche più drastica: non mi dispiacerebbe una revisione del calendario delle classiche.
dopodiché, come già fatto notare da tanti, il concetto stesso di "monumento" è fallace, perché di recente concezione e perché il peso delle corse cambia con gli anni. non mi stupisce che, in epoca ultra-televisiva, la strade bianche stia crescendo in maniera vertiginosa, e presto potrà ambire anch'essa al circolo delle "altre monumento". mi sembra anche un segnale di vivacità: le cose cambiano sempre nel ciclismo, è giusto che cambi anche il peso relativo delle corse senza vincolarsi a chissà quale dettame. la butto lì in maniera anche più drastica: non mi dispiacerebbe una revisione del calendario delle classiche.
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Assolutamente la Gand viene dopo le 5 ed a seguire Freccia,Amstel,qualche anno fà avremmo detto la Parigi-Tours che molti non sanno neanche più quando si corre.kreuziger80 ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 10:44 Ma davvero qualcuno scambierebbe una vittoria alle Strade Bianche per una Gand?
Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
Re: Le grandi classiche non monumento.
In parte d'accordo con te.Sposterei la Freccia prima o subito dopo l'Amstel.Forse se guardiamo la tradizione e la storia metteremmo la Tours-Het Volk-Herelbeke..ma se vediamo esclusivamente la considerazione oggi,allora San Sebastian la metto dopo Freccia ma sicuramente prima di Het Volk ed Parigi-Tours.Padule85 ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 9:50 Gand-Amstel-San Sebastian
Freccia-Strade Bianche -Harelbeke
Het Nieuwsblad-le Canadesi-Dwaars Door Vlaanderen-Brabante-Plouay-Emilia-Milano Torino-Parigi Tours
Le altre tutte sotto,con rammarico per la dipartita di Zurigo,che in quanto a storia e percorso era appena sotto le monumento.Anche la Parigi Tours ha perso molto blasone,sacrificata nella guerra Pro Tour-Organizzatori.
Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
Re: Le grandi classiche non monumento.
La Gand per decenni é stata un piattone per velocisti. Tutta questa importanza non gliela darei. La sesta monumento era a tutti gli effetti la, purtroppo sparita, Zurigo.
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Per qualche anno la Mi-To fu inserita nel Superprestige.Krisper ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 10:53 È inutile citare la Mi-To tra queste corse, la cecità di chi l'organizza impedisce di sognare.
Se basta la Sassi-Superga a porla in alto, immaginate cosa possa essere con un percorso simile alla tappa del Giro scorso!
Volendo anche con qualche km di sterrato in salita!
Alla Mi-To non si può dire che manchi la storia, manca solo un organizzatore che sappia valorizzarla.
Re: Le grandi classiche non monumento.
Discutibile.Covadonga ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 11:37Assolutamente la Gand viene dopo le 5 ed a seguire Freccia,Amstel,qualche anno fà avremmo detto la Parigi-Tours che molti non sanno neanche più quando si corre.kreuziger80 ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 10:44 Ma davvero qualcuno scambierebbe una vittoria alle Strade Bianche per una Gand?
È una tua legittima opinione personale.
Negli ultimi anni SB e Gand sono entrambe cresciute, ma in questo momento mi pare che, anche al netto del regalo di WVA, un corridore miri più alla corsa senese che a quella belga.
Fare classifiche è troppo soggettivo, legato più ai nostri gusti che ad altro.
Io ad esempio amo molto San Sebastian, paris-tour (con gli sterrati tra le vigne), tro bro leon, Emilia, E3, Bramante.
Capisco bene che la storia pone Gand>E3 e freccia vallone>Bramante, per i miei gusti è l'opposto.
Tanto poi le vediamo tutte.
Tolte le 5 monumento, il resto è tutto opinabile.
Forse solo l'Amstel in questo momento spicca, forse.
Ci saranno corridori che sognano di vincere le SB ed altri la Gand.
Io ad esempio punterei dritto al maialino della tro bro leon
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Sottoscrivo: fino a due anni fa la Tro Bro Leon non sapevo nemmeno che esistesse, adesso non me la perderei di sicuro.Krisper ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 12:49Discutibile.Covadonga ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 11:37Assolutamente la Gand viene dopo le 5 ed a seguire Freccia,Amstel,qualche anno fà avremmo detto la Parigi-Tours che molti non sanno neanche più quando si corre.kreuziger80 ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 10:44 Ma davvero qualcuno scambierebbe una vittoria alle Strade Bianche per una Gand?
È una tua legittima opinione personale.
Negli ultimi anni SB e Gand sono entrambe cresciute, ma in questo momento mi pare che, anche al netto del regalo di WVA, un corridore miri più alla corsa senese che a quella belga.
Fare classifiche è troppo soggettivo, legato più ai nostri gusti che ad altro.
Io ad esempio amo molto San Sebastian, paris-tour (con gli sterrati tra le vigne), tro bro leon, Emilia, E3, Bramante.
Capisco bene che la storia pone Gand>E3 e freccia vallone>Bramante, per i miei gusti è l'opposto.
Tanto poi le vediamo tutte.
Tolte le 5 monumento, il resto è tutto opinabile.
Forse solo l'Amstel in questo momento spicca, forse.
Ci saranno corridori che sognano di vincere le SB ed altri la Gand.
Io ad esempio punterei dritto al maialino della tro bro leon
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Re: Le grandi classiche non monumento.
Davvero pensi che Van Aert avrebbe regalato a Laporte la vittoria alla Strade Bianche? Mi riesce realmente difficile anche solo immaginarlo.Covadonga ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 11:37Assolutamente la Gand viene dopo le 5 ed a seguire Freccia,Amstel,qualche anno fà avremmo detto la Parigi-Tours che molti non sanno neanche più quando si corre.kreuziger80 ha scritto: ↑sabato 22 aprile 2023, 10:44 Ma davvero qualcuno scambierebbe una vittoria alle Strade Bianche per una Gand?
Re: Le grandi classiche non monumento.
Gand, freccia, AMSTEL. SICURAMENTEhan più storia. Ma il background è fondamentale. Li il ciclismo è il primo sport. Se fosseronate in Polonia oSlovacchia non se le filerebbe nessuno. Perché manca la passione della gente. In Italia c'erano fior di corse quasi monumento. Ma si son perse col decrescere del ciclismo in italia: tre valli, MT, Veneto, Lazio, placci. La Sb crea l'evento. È amara da belgi e olandesi. L'han vinta fior di campioni. Non è detto che per il motivo che abbia pochi anni non possa diventare monumento. Tutti han cominciato da qualche parte
Re: Le grandi classiche non monumento.
Fra i rimpianti, le corse che avevano lr caratteristiche giuste ma non ce l'hanno fatta, oltre al Lazio già menzionato direi anche Appennino
Re: Le grandi classiche non monumento.
Tanti anni fa, probabilmente lo possono ricordare solo Johannes, Nino, forse anche Road, circolava un, purtroppo profetico, bel libro intitolato Figliuoli miei marxisti immaginari. Parafrasandolo adesso si potrebbe riproporre sostituendo ",marxisti" con "monumentisti".
PR 120
LO 115
MS 114
LBL 110
GF 107
Considerando che Gent e Freccia sono ancora a quota 85 e 87 e non hanno ancora raggiunto il delittuosamente cancellato GP di Zurigo fermo a 92 dal 2006, che Tre Valli 102, Mi-To 104, Giro dell' Emilia 106 e ancor di più Parigi Bruxelles, vomitevolmente ribattezzata Bruxelles Classic, 102 con sette anni di sospensione, cosa hanno in meno delle delle due succitate e dell' Amstel che neanche nomino 57 (buuu) se non i km in più, ma non certo prestigio o albo d' oro?
P.S. Come particolarità avrebbe sicuramente più appeal la SB, ma troppo, troppo giovane.
PR 120
LO 115
MS 114
LBL 110
GF 107
Considerando che Gent e Freccia sono ancora a quota 85 e 87 e non hanno ancora raggiunto il delittuosamente cancellato GP di Zurigo fermo a 92 dal 2006, che Tre Valli 102, Mi-To 104, Giro dell' Emilia 106 e ancor di più Parigi Bruxelles, vomitevolmente ribattezzata Bruxelles Classic, 102 con sette anni di sospensione, cosa hanno in meno delle delle due succitate e dell' Amstel che neanche nomino 57 (buuu) se non i km in più, ma non certo prestigio o albo d' oro?
P.S. Come particolarità avrebbe sicuramente più appeal la SB, ma troppo, troppo giovane.
Re: Le grandi classiche non monumento.
Vado controcorrente, preferivo la Parigi-Tours col percorso vecchio con la Cote de l'Epan e l'Avenue du Grammont infinita. Invece, dato che non l'ho mai visto, mi descrivereste il percorso del Gran Premio di Zurigo?
Re: Le grandi classiche non monumento.
Bellissimo percorso in circuito con salite con pendenze in doppia cifra. Per cacciatori di classiche e uomini di fondo . Albo d' oro che va da Bartali, Kubler, Koblet a DeVlaminck, Saronni, Martens ecc. Curiosità: non sono andati oltre il podio Coppi, Merckx e... Armstrong!
Ultima modifica di Gimbatbu il sabato 22 aprile 2023, 17:30, modificato 2 volte in totale.