Tour 2023 - 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Si, oggi era forte il Danese.
Da domani non saranno più manciate di secondi.
Molto bella
Da domani non saranno più manciate di secondi.
Molto bella
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Insomma la UAE non ha fatto una grandissima figura. Sfinita la squadra per nulla praticamente, dato che sullo scatto Pogacar ne ha sempre più di Vingegaard e tutto il lavoro non è servito granché (anche perché oggi la Jumbo ha fatto riposare Benoot e Van Aert che domani probabilmente andrà in fuga). Comunque l'anno scorso Pogi non staccava il danese neanche su questi arrivi
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Dai è chiaro Pogi in questo momento sta fantasticamente, però la squadra non aiuta minimamente, non può rischiare di attaccare da 7 km dall'arrivo, e i suoi non riescono a fare un ritmo "decente" per lanciarlo. Neppure Yates ha fatto chissà che differenze. La chiave può essere il fattore visto alla Parigi Nizza. Vinge vuole sempre resistere e avolte va oltre il limite e rischia di piantarsi, oggi ci fosse stato un arrivo diverso e se Pogi avesse attaccato a un Km, invece di 3 o 4 secondi potevano essere 20.
Per me oggi il danese non era forte come leggo, in 300 metri ha lasciato 6 o 7 secondi, non lo ha tenuto neppure per 200 metri, mentre l'altro giorno su uno strappo durissimo lo ha tenuto per un km. Il danese sta calando.
Per me oggi il danese non era forte come leggo, in 300 metri ha lasciato 6 o 7 secondi, non lo ha tenuto neppure per 200 metri, mentre l'altro giorno su uno strappo durissimo lo ha tenuto per un km. Il danese sta calando.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Mah... Scatto solo agli ultimi 500 metri solo per abbuono e perchè Pogacar sà che sullo scatto è superiore e riesce a generare piccoli buchi... Per me delusione tappa di oggi.
Penso che il vero Pogacar sarebbe scattato molto prima, invece si limita a rosicchiare secondi con scatti vicino all'arrivo...
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Ne spara tante, una la becca e poi si vanta per giorni
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Esattogampenpass ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:16 Oggi, scattino a parte di Pogacar negli ultimi 500 metri, sembrava di essere al Giro.
La dimostrazione che più il distacco fra i primi è risicato, meno spettacolo si vede. È matematico.
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Bastava poco per Pogi se voleva la tappa, comunque qualche secondo guadagnato non si butta via... Da domani si cambia musica comunque, unipuerto alle spalle e non ci si pensa più
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Polso o non polso, quando Pogi deciderà di dare la botta definitiva, Vinge non potrà che limitare i danni .
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Su 200 metri di sprint su queste pendenze pogacar non può neanche pensare di tenerlo nessunociclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:18 Dai è chiaro Pogi in questo momento sta fantasticamente, però la squadra non aiuta minimamente, non può rischiare di attaccare da 7 km dall'arrivo, e i suoi non riescono a fare un ritmo "decente" per lanciarlo. Neppure Yates ha fatto chissà che differenze. La chiave può essere il fattore visto alla Parigi Nizza. Vinge vuole sempre resistere e avolte va oltre il limite e rischia di piantarsi, oggi ci fosse stato un arrivo diverso e se Pogi avesse attaccato a un Km, invece di 3 o 4 secondi potevano essere 20.
Per me oggi il danese non era forte come leggo, in 300 metri ha lasciato 6 o 7 secondi, non lo ha tenuto neppure per 200 metri, mentre l'altro giorno su uno strappo durissimo lo ha tenuto per un km. Il danese sta calando.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
No è solo la dimostrazione che la tappa così non poteva produrre altri risultatigampenpass ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:16 Oggi, scattino a parte di Pogacar negli ultimi 500 metri, sembrava di essere al Giro.
La dimostrazione che più il distacco fra i primi è risicato, meno spettacolo si vede. È matematico.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
intanto l'anno scorso non prendeva manco un metro quando partiva
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Il Bondone da Aldeno è un po’ più duro, 4 Km più lungo e il tratto tosto è dopo metà salita.
Sulla G.Colombier o attacchi nei primi Km, oppure arrivi agli ultimi 600 m..in una tappa corta e monosalita come oggi soprattutto.
Comunque Pogi ha fatto una sparata strepitosa.
Vinge bravo a tenere
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
In ogni caso c'è sempre il fatto che chi ha la maglia gialla ha sempre quelle 2 ore in più che perde ogni giorno prima di arrivare in albergo...
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
ma veramente lo scorso anno dalla seconda settimana non gli dava un metro neppure su arrivi così... per me oggi Pogi ha mostrato superiorità chiara, lo ha stroncata appena al secondo scatto, cosa che non succedeva dalla Parigi Nizza. Per ora sempre aveva dovuto piantarci 5 o 6 scatti per mollarlo. Certo la condizione cambia di giorno in giorno e oggi questa superiorità doveva essere usata per guadagnare almeno mezzo minuto. Domani magari si invertono le cose e 4 o 5 secondi sono una miseria.frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:19Su 200 metri di sprint su queste pendenze pogacar non può neanche pensare di tenerlo nessunociclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:18 Dai è chiaro Pogi in questo momento sta fantasticamente, però la squadra non aiuta minimamente, non può rischiare di attaccare da 7 km dall'arrivo, e i suoi non riescono a fare un ritmo "decente" per lanciarlo. Neppure Yates ha fatto chissà che differenze. La chiave può essere il fattore visto alla Parigi Nizza. Vinge vuole sempre resistere e avolte va oltre il limite e rischia di piantarsi, oggi ci fosse stato un arrivo diverso e se Pogi avesse attaccato a un Km, invece di 3 o 4 secondi potevano essere 20.
Per me oggi il danese non era forte come leggo, in 300 metri ha lasciato 6 o 7 secondi, non lo ha tenuto neppure per 200 metri, mentre l'altro giorno su uno strappo durissimo lo ha tenuto per un km. Il danese sta calando.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
sì. Lo spinrt lungo non fa molto testo, visto che hanno caratteristiche diverse. Anzi secondo me l'avevano studiata così, ma ha fatto tirare la squadra un po' troppo piano per sentirsi molto bene Pogacar, e infatti non hanno preso il primo.frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:19Su 200 metri di sprint su queste pendenze pogacar non può neanche pensare di tenerlo nessunociclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:18 Dai è chiaro Pogi in questo momento sta fantasticamente, però la squadra non aiuta minimamente, non può rischiare di attaccare da 7 km dall'arrivo, e i suoi non riescono a fare un ritmo "decente" per lanciarlo. Neppure Yates ha fatto chissà che differenze. La chiave può essere il fattore visto alla Parigi Nizza. Vinge vuole sempre resistere e avolte va oltre il limite e rischia di piantarsi, oggi ci fosse stato un arrivo diverso e se Pogi avesse attaccato a un Km, invece di 3 o 4 secondi potevano essere 20.
Per me oggi il danese non era forte come leggo, in 300 metri ha lasciato 6 o 7 secondi, non lo ha tenuto neppure per 200 metri, mentre l'altro giorno su uno strappo durissimo lo ha tenuto per un km. Il danese sta calando.
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Perché ne aveva di più nettamente. Ora mi sembra che siano vicinissimi, e sullo scatto paga. Per me non dovrebbe rispondere andando così a fondo ma dopo 5/6 secondi continuare col suo ritmo, perché se va fuorigiri finisce come all'arrivo in salita della Parigi Nizza.
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FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
ma dai non è che ha fatto tirare piano, è che non ne avevano. si è platealmente lamentato del fatto che Majka andava piano, ma se non ne hanno non ne hanno... Majka inizia ad avere i suoi anni, Soler in UAE è uno spettro e Yates ha lo scatto ma non il ritmo in salita. Gli manca un Kuss.herbie ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:22sì. Lo spinrt lungo non fa molto testo, visto che hanno caratteristiche diverse. Anzi secondo me l'avevano studiata così, ma ha fatto tirare la squadra un po' troppo piano per sentirsi molto bene Pogacar, e infatti non hanno preso il primo.frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:19Su 200 metri di sprint su queste pendenze pogacar non può neanche pensare di tenerlo nessunociclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:18 Dai è chiaro Pogi in questo momento sta fantasticamente, però la squadra non aiuta minimamente, non può rischiare di attaccare da 7 km dall'arrivo, e i suoi non riescono a fare un ritmo "decente" per lanciarlo. Neppure Yates ha fatto chissà che differenze. La chiave può essere il fattore visto alla Parigi Nizza. Vinge vuole sempre resistere e avolte va oltre il limite e rischia di piantarsi, oggi ci fosse stato un arrivo diverso e se Pogi avesse attaccato a un Km, invece di 3 o 4 secondi potevano essere 20.
Per me oggi il danese non era forte come leggo, in 300 metri ha lasciato 6 o 7 secondi, non lo ha tenuto neppure per 200 metri, mentre l'altro giorno su uno strappo durissimo lo ha tenuto per un km. Il danese sta calando.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Non so cosa pensare. Pogi sta benissimo e vinge che le ha sempre prese nello scattino mi sembra in calo e sinceramente come ha detto un utente, rischia di piantarsi seriamente nelle prossime tappe. Produce troppo acido lattico in pochissimo tempo. Ho paura che l’altro stia crescendo notevolmente. Come ho letto, l’anno scorso non perdeva nemmeno un secondo. Arrivava dietro ma con lo stesso tempo. Non ho però capito la tattica Uae. Non sono stati in grado di riprendere kwiato e anche pogi strano non sia partito prima. Magari anche lui è al limite e sa di non riuscire a tenere quello scatto per troppo tempo.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Ma l'anno scorso era un Pogacar post granon nettamente inferiore a Vingegaard su ogni terreno.ciclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:21ma veramente lo scorso anno dalla seconda settimana non gli dava un metro neppure su arrivi così... per me oggi Pogi ha mostrato superiorità chiara, lo ha stroncata appena al secondo scatto, cosa che non succedeva dalla Parigi Nizza. Per ora sempre aveva dovuto piantarci 5 o 6 scatti per mollarlo. Certo la condizione cambia di giorno in giorno e oggi questa superiorità doveva essere usata per guadagnare almeno mezzo minuto. Domani magari si invertono le cose e 4 o 5 secondi sono una miseria.frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:19Su 200 metri di sprint su queste pendenze pogacar non può neanche pensare di tenerlo nessunociclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:18 Dai è chiaro Pogi in questo momento sta fantasticamente, però la squadra non aiuta minimamente, non può rischiare di attaccare da 7 km dall'arrivo, e i suoi non riescono a fare un ritmo "decente" per lanciarlo. Neppure Yates ha fatto chissà che differenze. La chiave può essere il fattore visto alla Parigi Nizza. Vinge vuole sempre resistere e avolte va oltre il limite e rischia di piantarsi, oggi ci fosse stato un arrivo diverso e se Pogi avesse attaccato a un Km, invece di 3 o 4 secondi potevano essere 20.
Per me oggi il danese non era forte come leggo, in 300 metri ha lasciato 6 o 7 secondi, non lo ha tenuto neppure per 200 metri, mentre l'altro giorno su uno strappo durissimo lo ha tenuto per un km. Il danese sta calando.
A parità di condizione é sicuramente più esplosivo su certi arrivi dove può prendere abbuoni e 4-5-8 secondi praticamente sempre.
Non é vero che altre volte é dovuto scattare 5-6 volte, pure sul cauteret e sul puy de dome é bastato un attacco secco.
Questa superiorità su sforzi di 1 minuto come oggi o 4-5 minuti tipo cauterets e Puy de dome non é detto che può essere traslata su uno sforzo di 15-30-45 minuti.
Semplicemente pogacar sa di avere un avversario temibilissimo e lo attacca sul tipo di sforzo a lui più congeniale.
Se attaccasse ai piedi della salita non potrebbe partire con la stessa violenza e Vingegaard terrebbe la sua ruota per poi magari dopo 3-4-5 attacchi di pogacar contrattaccare e staccarlo.
Secondo me con questa situazione di classifica pogacar fa benissimo a correre così.
Dovrebbe essere invece Vingegaard con un kuss così forte a provare a metterla sul piano di uno sforzo prolungato per provare poi un attacco risolutivo.
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Pogi va più forte, non ci piove, penso non abbia fretta di prendere la maglia, mi sembra nell'ordine delle cose, la tendenza al momento è chiara, la UAE non avrà fatto ritmi forsennati ma oggi, a parte la Ineos e Kuss, mi è apparsa di due spanne sopra a tutto il resto della concorrenza, Wilko non credo affatto giorno di riposo ma propenderei per uso scriteriato, insomma squadra più forte forma migliore forse dovremmo dare credito a Pogi quando ha detto che si sentiva bene anche nella tappa dove ha preso il minuto...molto molto bene Pidcock...
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
E sono rasoiate notevoli queste
Certo , cinquecento metri, ma a tutta
Vinge oggi ha avuto forza di resistere circa duecentocinquanta metri, ed è tanto a Pogacar su questi finali, non credo nessun'altro sia in grado di farlo.
Che si pianti non credo, che vada qualche pedalata oltre il suo limite, il Danese, si.
Certo fallo oggi, fallo domani..
Certo , cinquecento metri, ma a tutta
Vinge oggi ha avuto forza di resistere circa duecentocinquanta metri, ed è tanto a Pogacar su questi finali, non credo nessun'altro sia in grado di farlo.
Che si pianti non credo, che vada qualche pedalata oltre il suo limite, il Danese, si.
Certo fallo oggi, fallo domani..
Ultima modifica di Pino_82 il venerdì 14 luglio 2023, 17:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Vedremo domani, per me sarà come oggi. In fin dei conti Pogacar ha capito che il Tour, salvo sorprese, può vincerlo anche così, 9 secondi sono un'inezia.pietro ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:20No è solo la dimostrazione che la tappa così non poteva produrre altri risultatigampenpass ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:16 Oggi, scattino a parte di Pogacar negli ultimi 500 metri, sembrava di essere al Giro.
La dimostrazione che più il distacco fra i primi è risicato, meno spettacolo si vede. È matematico.
L'unica speranza è che Vingegaard torni quello della quinta tappa.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
La jumbo oggi sapeva benissimo che avrebbe tirato per tutta la salita per cui ha fatto riposare tutti tranne kuss che era l'unico realmente utile in quella occasione.rododendro ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:29 Pogi va più forte, non ci piove, penso non abbia fretta di prendere la maglia, mi sembra nell'ordine delle cose, la tendenza al momento è chiara, la UAE non avrà fatto ritmi forsennati ma oggi, a parte la Ineos e Kuss, mi è apparsa di due spanne sopra a tutto il resto della concorrenza, Wilko non credo affatto giorno di riposo ma propenderei per uso scriteriato, insomma squadra più forte forma migliore forse dovremmo dare credito a Pogi quando ha detto che si sentiva bene anche nella tappa dove ha preso il minuto...molto molto bene Pidcock...
Se ti attacca pogacar può aiutarti kuss, non keldermann.
Ed é inutile tenere 6 uomini la se non devi fare un azione.
Tattica jumbo perfetta
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
La mia sensazione é che
-O vince Pogacar ai punti, con questi attacchi ripetuti
-O vince Pogacar per KO con una sola azione sul Loze
-O vince Pogacar ai punti, con questi attacchi ripetuti
-O vince Pogacar per KO con una sola azione sul Loze
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
O sta bene, il danese, e non ha paura del fuori soglia invece che stare calmo e salire di progressione tanto qualche secondo lo becca sempre oppure si sta facendo cuocere lentamente da pogi e questi sforzi fuori soglia rischia di pagarli tra domani o domenica. Comunque pogi si è nascosto alla grande prima del tour perché è molto più forte del pogi dell’anno scorso.Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:31 E sono rasoiate notevoli queste
Certo , cinquecento metri, ma a tutta
Vinge oggi ha avuto forza di resistere circa duecentocinquanta metri, ed è tanto a Pogacar su questi finali, non credo nessun'altro sia in grado di farlo.
Che si pianti non credo, che vada qualche pedalata oltre il suo limite, il Danese, si.
Certo fallo oggi, fallo domani..
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Poi quando parlate di Vingegaard in calo ci andrei estremamente cauto.
Anche oggi é arrivato sul traguardo spingendo ancora e con una bella pedalata.
Non é che sullo scatto di Pogacar si sia piantato, altrimenti avrebbe preso 25-30 secondi in 500 metri.
Sfigura a fianco degli scatti spaventosi di pogacar, ma anche lui ha una gamba straordinaria e su tappe più impegnative e salite corse in modo diverso non lo darei spacciato.
Anche oggi é arrivato sul traguardo spingendo ancora e con una bella pedalata.
Non é che sullo scatto di Pogacar si sia piantato, altrimenti avrebbe preso 25-30 secondi in 500 metri.
Sfigura a fianco degli scatti spaventosi di pogacar, ma anche lui ha una gamba straordinaria e su tappe più impegnative e salite corse in modo diverso non lo darei spacciato.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
C’è un fattore che mi fa pensare di vedere Pogacar in giallo a Parigi, ed è il recupero
Dopo la miciola del Granon, l’anno scorso Pogacar arrivò con Vingegaard sull’Alpe d’Huez
Stessa cosa quest’anno, anzi, impresa di Vingegaard sul Marie Blanque, il giorno dopo valori ribaltati.
Non vorrei che attacca oggi, attacca domani, Vinge in qualcuno dei prossimi giorni pagasse davvero uno scotto ben più pesante dei secondi lasciati qua e là
Dopo la miciola del Granon, l’anno scorso Pogacar arrivò con Vingegaard sull’Alpe d’Huez
Stessa cosa quest’anno, anzi, impresa di Vingegaard sul Marie Blanque, il giorno dopo valori ribaltati.
Non vorrei che attacca oggi, attacca domani, Vinge in qualcuno dei prossimi giorni pagasse davvero uno scotto ben più pesante dei secondi lasciati qua e là
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Ma in realtà io Vingegaard l'ho visto in difficoltà solo a cauteret.Poohbook ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:36O sta bene, il danese, e non ha paura del fuori soglia invece che stare calmo e salire di progressione tanto qualche secondo lo becca sempre oppure si sta facendo cuocere lentamente da pogi e questi sforzi fuori soglia rischia di pagarli tra domani o domenica. Comunque pogi si è nascosto alla grande prima del tour perché è molto più forte del pogi dell’anno scorso.Pino_82 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:31 E sono rasoiate notevoli queste
Certo , cinquecento metri, ma a tutta
Vinge oggi ha avuto forza di resistere circa duecentocinquanta metri, ed è tanto a Pogacar su questi finali, non credo nessun'altro sia in grado di farlo.
Che si pianti non credo, che vada qualche pedalata oltre il suo limite, il Danese, si.
Certo fallo oggi, fallo domani..
Oggi e sul puy dome ha perso qualche metro sul rilancio di pogacar dopo il primo scatto, ma ha chiuso spingendo forte e senza perdere più metri nel finale
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Hai perfettamente ragione però lo storico dell’anno scorso dice che il danese non perdeva un metro sugli scattini di pogi. Arriva dietro ma attaccato. Quest’anno non riesce a tenere le rasoiate dello sloveno per più di 300 metri. Certo non va in crisi però…..frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:37 Poi quando parlate di Vingegaard in calo ci andrei estremamente cauto.
Anche oggi é arrivato sul traguardo spingendo ancora e con una bella pedalata.
Non é che sullo scatto di Pogacar si sia piantato, altrimenti avrebbe preso 25-30 secondi in 500 metri.
Sfigura a fianco degli scatti spaventosi di pogacar, ma anche lui ha una gamba straordinaria e su tappe più impegnative e salite corse in modo diverso non lo darei spacciato.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
È andata di lusso perché non gli ha preso gli abbuoni del primo posto.Rhaegar ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:18Mah... Scatto solo agli ultimi 500 metri solo per abbuono e perchè Pogacar sà che sullo scatto è superiore e riesce a generare piccoli buchi... Per me delusione tappa di oggi.
Penso che il vero Pogacar sarebbe scattato molto prima, invece si limita a rosicchiare secondi con scatti vicino all'arrivo...
La differenza tra i due è poca, qua ce la si gioca sugli abbuoni.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
E' un bel braccio di ferro: può saltare l'uno o l'altro.Duccio25 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:39 C’è un fattore che mi fa pensare di vedere Pogacar in giallo a Parigi, ed è il recupero
Dopo la miciola del Granon, l’anno scorso Pogacar arrivò con Vingegaard sull’Alpe d’Huez
Stessa cosa quest’anno, anzi, impresa di Vingegaard sul Marie Blanque, il giorno dopo valori ribaltati.
Non vorrei che attacca oggi, attacca domani, Vinge in qualcuno dei prossimi giorni pagasse davvero uno scotto ben più pesante dei secondi lasciati qua e là
Vediamo.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Pogacar è in crescendo e poi sta sentendo l' odore del sangue e come ogni predatore in cima alla scala alimentare difficilmente mollerà l' osso. Non so se Vingegaard non sia quello dello scorso anno o più probabilmente Pogacar è diverso dall' altra versione.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Ma l'anno scorso Vingegaard ha scherzato con pogacar.Poohbook ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:39Hai perfettamente ragione però lo storico dell’anno scorso dice che il danese non perdeva un metro sugli scattini di pogi. Arriva dietro ma attaccato. Quest’anno non riesce a tenere le rasoiate dello sloveno per più di 300 metri. Certo non va in crisi però…..frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:37 Poi quando parlate di Vingegaard in calo ci andrei estremamente cauto.
Anche oggi é arrivato sul traguardo spingendo ancora e con una bella pedalata.
Non é che sullo scatto di Pogacar si sia piantato, altrimenti avrebbe preso 25-30 secondi in 500 metri.
Sfigura a fianco degli scatti spaventosi di pogacar, ma anche lui ha una gamba straordinaria e su tappe più impegnative e salite corse in modo diverso non lo darei spacciato.
Questo é un pogacar diverso.
É un corridore più forte e lo ha dimostrato già in primavera.
Su questi scatti ha una potenza ingestibile per tutti gli altri scalatori.
Parliamo di uno che ha fatto saltare per aria Van Der Poel sui muri del Fiandre e che ha vinto sul mur d'huy agevolmente.
Vingegaard farebbe bene a provare a spostare la sfida su un altro tipo di sforzo
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Dai dati di tourmalet, cauterets e Puy de dome, Vingegaard é anche un po' più forte dell'anno scorso, Pogacar é decisamente su un altro livelloGimbatbu ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:41 Pogacar è in crescendo e poi sta sentendo l' odore del sangue e come ogni predatore in cima alla scala alimentare difficilmente mollerà l' osso. Non so se Vingegaard non sia quello dello scorso anno o più probabilmente Pogacar è diverso dall' altra versione.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Sì, i favori ora sono tutti per Pogacar.Duccio25 ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:39 C’è un fattore che mi fa pensare di vedere Pogacar in giallo a Parigi, ed è il recupero
Dopo la miciola del Granon, l’anno scorso Pogacar arrivò con Vingegaard sull’Alpe d’Huez
Stessa cosa quest’anno, anzi, impresa di Vingegaard sul Marie Blanque, il giorno dopo valori ribaltati.
Non vorrei che attacca oggi, attacca domani, Vinge in qualcuno dei prossimi giorni pagasse davvero uno scotto ben più pesante dei secondi lasciati qua e là
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:45Poohbook ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:39Ma l'anno scorso Vingegaard ha scherzato con pogacar.frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:37 Poi quando parlate di Vingegaard in calo ci andrei estremamente cauto.
Anche oggi é arrivato sul traguardo spingendo ancora e con una bella pedalata.
Non é che sullo scatto di Pogacar si sia piantato, altrimenti avrebbe preso 25-30 secondi in 500 metri.
Sfigura a fianco degli scatti spaventosi di pogacar, ma anche lui ha una gamba straordinaria e su tappe più impegnative e salite corse in modo diverso non lo darei spacciato.
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Giusta osservazione e infatti domani credo sia decisiva per comprendere i veri valori in campo tra i due. Tante salite una dietro l’altra. In teoria per vinge dovrebbe essere favorevole. Se anche domani perde, anche poco, credo che il tour vada in Slovenia. Oppure se i distacchi restano dentro i 20 secondi di vantaggio di uno o dell’altro diventa decisiva la crono.
Hai perfettamente ragione però lo storico dell’anno scorso dice che il danese non perdeva un metro sugli scattini di pogi. Arriva dietro ma attaccato. Quest’anno non riesce a tenere le rasoiate dello sloveno per più di 300 metri. Certo non va in crisi però…..
Questo é un pogacar diverso.
É un corridore più forte e lo ha dimostrato già in primavera.
Su questi scatti ha una potenza ingestibile per tutti gli altri scalatori.
Parliamo di uno che ha fatto saltare per aria Van Der Poel sui muri del Fiandre e che ha vinto sul mur d'huy agevolmente.
Vingegaard farebbe bene a provare a spostare la sfida su un altro tipo di sforzo
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
A questo punto la crono potrebbe riservare distacchi più importanti, ma a favore di chi?
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Il fatto che abbia staccato vinge oggi non era per niente scontato.
Sul puy de dome c'erano pendenze per le quali la scia conta davvero nulla.
Oggi invece andavano davvero che la scia c'era quindi una cosa in più
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Oggi invece andavano davvero che la scia c'era quindi una cosa in più
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Sono d'accordofrcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:45Ma l'anno scorso Vingegaard ha scherzato con pogacar.Poohbook ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:39Hai perfettamente ragione però lo storico dell’anno scorso dice che il danese non perdeva un metro sugli scattini di pogi. Arriva dietro ma attaccato. Quest’anno non riesce a tenere le rasoiate dello sloveno per più di 300 metri. Certo non va in crisi però…..frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:37 Poi quando parlate di Vingegaard in calo ci andrei estremamente cauto.
Anche oggi é arrivato sul traguardo spingendo ancora e con una bella pedalata.
Non é che sullo scatto di Pogacar si sia piantato, altrimenti avrebbe preso 25-30 secondi in 500 metri.
Sfigura a fianco degli scatti spaventosi di pogacar, ma anche lui ha una gamba straordinaria e su tappe più impegnative e salite corse in modo diverso non lo darei spacciato.
Questo é un pogacar diverso.
É un corridore più forte e lo ha dimostrato già in primavera.
Su questi scatti ha una potenza ingestibile per tutti gli altri scalatori.
Parliamo di uno che ha fatto saltare per aria Van Der Poel sui muri del Fiandre e che ha vinto sul mur d'huy agevolmente.
Vingegaard farebbe bene a provare a spostare la sfida su un altro tipo di sforzo
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Rispetto allo scorso anno la fate troppo facile, Pogacar ha corso in modo folle la prima settimana.frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:45 Ma l'anno scorso Vingegaard ha scherzato con pogacar.
Questo é un pogacar diverso.
É un corridore più forte e lo ha dimostrato già in primavera.
Su questi scatti ha una potenza ingestibile per tutti gli altri scalatori.
Parliamo di uno che ha fatto saltare per aria Van Der Poel sui muri del Fiandre e che ha vinto sul mur d'huy agevolmente.
Vingegaard farebbe bene a provare a spostare la sfida su un altro tipo di sforzo
30 km in solitaria nella tappa del pavè con dietro Van Aert a tirare, volate più o meno utili a iosa, e il capolavoro del Galibier tirato da Valloire alla cima senza un cambio per far fuori Roglic.
Da li si è portato dietro un divario incolmabile, vista la differenza esigua di prestazioni tra lui e il danese, e la seconda batosta la prese solo perchè fece 4-5-6 allunghi alla morte sullo Spandelles più caduta in discesa.
Arrivò in fondo cotto, e pure con una squadra decisamente inferiore a quella attuale, tolta la parentesi miracolosa di Peyragudes.
Rimane la debacle del Marie Blanque, che è difficilmente spiegabile visto come ha ripreso vigore dal giorno dopo.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
anche Pogi si spara tutti i giorni le premiazioni, eh.
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Una volta arrivati tutti insieme all'ultimo km, il ritardo di Vingegaard di 4 secondi lo ritengo confortante a favore del danese.JineteRojo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:51 Il fatto che abbia staccato vinge oggi non era per niente scontato.
Sul puy de dome c'erano pendenze per le quali la scia conta davvero nulla.
Oggi invece andavano davvero che la scia c'era quindi una cosa in più
Un po' tutti, stanno ragionando come se il Tour fosse l'Eneco Tour che si vince e perde per spiccioli. Le vere mazzate le dobbiamo ancora vedere.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
D'altro canto però ci ha provato sul tourmalet e cauteret e a rimetterci é stato lui.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:52Sono d'accordofrcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:45Ma l'anno scorso Vingegaard ha scherzato con pogacar.Poohbook ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:39
Hai perfettamente ragione però lo storico dell’anno scorso dice che il danese non perdeva un metro sugli scattini di pogi. Arriva dietro ma attaccato. Quest’anno non riesce a tenere le rasoiate dello sloveno per più di 300 metri. Certo non va in crisi però…..
Questo é un pogacar diverso.
É un corridore più forte e lo ha dimostrato già in primavera.
Su questi scatti ha una potenza ingestibile per tutti gli altri scalatori.
Parliamo di uno che ha fatto saltare per aria Van Der Poel sui muri del Fiandre e che ha vinto sul mur d'huy agevolmente.
Vingegaard farebbe bene a provare a spostare la sfida su un altro tipo di sforzo
La verità é che alla fine assistiamo allo scontro tra due fenomeni e può andare in qualsiasi modo
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Non ha corso praticamente mai prima del tour ci sta pagare la prima salita seriaudra ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 18:03Rispetto allo scorso anno la fate troppo facile, Pogacar ha corso in modo folle la prima settimana.frcre ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:45 Ma l'anno scorso Vingegaard ha scherzato con pogacar.
Questo é un pogacar diverso.
É un corridore più forte e lo ha dimostrato già in primavera.
Su questi scatti ha una potenza ingestibile per tutti gli altri scalatori.
Parliamo di uno che ha fatto saltare per aria Van Der Poel sui muri del Fiandre e che ha vinto sul mur d'huy agevolmente.
Vingegaard farebbe bene a provare a spostare la sfida su un altro tipo di sforzo
30 km in solitaria nella tappa del pavè con dietro Van Aert a tirare, volate più o meno utili a iosa, e il capolavoro del Galibier tirato da Valloire alla cima senza un cambio per far fuori Roglic.
Da li si è portato dietro un divario incolmabile, vista la differenza esigua di prestazioni tra lui e il danese, e la seconda batosta la prese solo perchè fece 4-5-6 allunghi alla morte sullo Spandelles più caduta in discesa.
Arrivò in fondo cotto, e pure con una squadra decisamente inferiore a quella attuale, tolta la parentesi miracolosa di Peyragudes.
Rimane la debacle del Marie Blanque, che è difficilmente spiegabile visto come ha ripreso vigore dal giorno dopo.
Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Insomma, hanno lottato tutto il giorno per tenere chiusa una corsa con una fuga di 20 uomini con gregari che davano tutto per portare i capitani di giornata col massimo vantaggio alla salita.gampenpass ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:16 Oggi, scattino a parte di Pogacar negli ultimi 500 metri, sembrava di essere al Giro.
La dimostrazione che più il distacco fra i primi è risicato, meno spettacolo si vede. È matematico.
Hanno provato a riprenderli con le forze che avevano e ha vinto con una bella impresa un campione del mondo.
Un tantino diverso da fare la volatina ai -500 dopo aver lasciato 3 professional a 20 minuti.
La tappa era disegnata così e non é che ci fosse molto da inventarsi.
Certo poteva provarci pogacar sul tratto duro.
Ma con un avversario del genere, un distacco così risicato e 2 tappe impegnative in vista ci sta fare per come ha fatto oggi
- barrylyndon
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Un paio di considerazioni..
Per me Pogy oggi voleva vinc6ere la tappa ma avrebbe preferito non prendere la maglia.
In questo senso, piu' che atleticamente, secondo me Vingo soffre mentalmente il carisma che lo Sloveno ha espresso finora.
Questi equilbri si sono sovvertiti in cima al Tourmalet, quando il Danese aveva probabilmente progettatto di chiudere il conto.
Nonostante la maglia gialla sulle sue spalle si sta rendendo conto che vincere questo Tour sia di giorno in giorno piu' difficile.
Dovra' essere bravissimo ...se lo vincera' varra' il doppio rispetto alla vittoria di un anno fa..
un anno fa era come quella squadra di basket che vince tirando con il 60% da 2 il 50% da 2 e il 90% ai liberi
il vero valore di una squadra lo si vede quando vince tirando con il 40 da 2 il 20 da 3 e il 60 ai liberi..
Resta il fatto che il duello e' di altissimo livello.Nonostante un Tour finora con le tappe di montagna che molto spesso vanno sotto le 4 ore..
Ma questo e' un altro discorso,...
Per me Pogy oggi voleva vinc6ere la tappa ma avrebbe preferito non prendere la maglia.
In questo senso, piu' che atleticamente, secondo me Vingo soffre mentalmente il carisma che lo Sloveno ha espresso finora.
Questi equilbri si sono sovvertiti in cima al Tourmalet, quando il Danese aveva probabilmente progettatto di chiudere il conto.
Nonostante la maglia gialla sulle sue spalle si sta rendendo conto che vincere questo Tour sia di giorno in giorno piu' difficile.
Dovra' essere bravissimo ...se lo vincera' varra' il doppio rispetto alla vittoria di un anno fa..
un anno fa era come quella squadra di basket che vince tirando con il 60% da 2 il 50% da 2 e il 90% ai liberi
il vero valore di una squadra lo si vede quando vince tirando con il 40 da 2 il 20 da 3 e il 60 ai liberi..
Resta il fatto che il duello e' di altissimo livello.Nonostante un Tour finora con le tappe di montagna che molto spesso vanno sotto le 4 ore..
Ma questo e' un altro discorso,...
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
si è qualche giorno che il danese non è al topciclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 14 luglio 2023, 17:18 Dai è chiaro Pogi in questo momento sta fantasticamente, però la squadra non aiuta minimamente, non può rischiare di attaccare da 7 km dall'arrivo, e i suoi non riescono a fare un ritmo "decente" per lanciarlo. Neppure Yates ha fatto chissà che differenze. La chiave può essere il fattore visto alla Parigi Nizza. Vinge vuole sempre resistere e avolte va oltre il limite e rischia di piantarsi, oggi ci fosse stato un arrivo diverso e se Pogi avesse attaccato a un Km, invece di 3 o 4 secondi potevano essere 20.
Per me oggi il danese non era forte come leggo, in 300 metri ha lasciato 6 o 7 secondi, non lo ha tenuto neppure per 200 metri, mentre l'altro giorno su uno strappo durissimo lo ha tenuto per un km. Il danese sta calando.
l'anno scorso non ha mai perso le ruote di pogacar nemmeno negli sprint in salita le prime settimane
deve sperare che sulla loze il fondo accumulato con il lavoro gli faccia recuperare quel quid che ha perso nella brillantezza
credo che la crono, uno sforzo di appena 30 minuti con salitelle e discese, favorisca decisamente pogacar
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Ammiro tantissimo la capacità di Pogacar-Vingegaard di mantenere un livello di concentrazione tale da stare uno fisso a ruota dell'altro anche in mezzo al gruppo, a quelle velocità folli. Deve essere uno sforzo mentale mostruoso, associato alla fatica fisica che contemporaneamente si consuma. Io se in salita, da solo, alla velocità che voglio, non posso ciondolare zigzagando sulla sede stradale , vado fuori di testa. Questi praticamente corrono dritti su un filo di lana
- barrylyndon
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Re: 13a tappa: Châtillon-sur-Chalaronne - Grand Colombier (137.8 Km)
Sono andati quasi 2 minuti piu' forte rispetto al 2020...
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.