Tour de France 2023

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Rogla1

Re: Tour de France 2023

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Pino_82 ha scritto: lunedì 10 luglio 2023, 16:16 E andiamo con voti e giudizi della prima settimana

Philipsen 10
strepitoso, vince sempre o quasi, può fare manbassa di vittorie, dominante
Philipsen 9, un voto in meno per le traiettorie molto al limite del regolamento che spesso fa. Per il resto fortissimo


Vingegaard 9 È forte, va come un treno alla prima di montagna, poi però mostra un limite, molto alto, ma forse attaccabile. Da rivedere.
Vingegaard 9. Concordo

Pogacar 9 Fa volate, vince una gran tappa, va come un treno , paga solo la prima giornata di salita, per il resto da spettacolo in questo inizio di Tour.
Pogacar 9 e mezzo. per aver ribaltato ogni pronostico a Cauterets, andando a mettere la ciliegina sulla torta di una tappa che rimarrà nella storia di questo sport. Chi tra lui e Vinge vincerà il Tour prenderà 10


Hindley 8+ Una grande impresa, la gialla, qualità e costanza fanno del ragazzo un favorito per il podio
Concordo. Me lo aspetto e lo spero in crescita sulle Alpi.

Adam Yates 8 Prende la prima maglia gialla, fa una gran tappa, poi si profila come ultimo uomo ideale per Pogacar
Adam Yates 7. Ottima la maglia gialla subito, ma il bluff del "capitano della UAE" dura molto poco e Adam non ha fatto grande differenza a favore di Pogi nelle altre tappe. Vedremo se sulle Alpi il voto scenderà o salirà a seconda di quanto potrà influenzare il risultato del proprio capitano.


Lafay 8- Straordinario nel primissimo week end, prende una tappa che è una classica bellissima con un colpo d'autore
Concordo. Grandissima fucilata e gran prestaziobe anche nella prima tappa. Poi però è sparito totalmente...

Carlos Rodriguez 7.5 Alla fine l'hanno trovato l'uomo di classifica gli Ineos, un ventunenne che sembra crescere bene. Già a questo Tour potrebbe ambire al podio
Concordo.

Van Aert 7.5 Un autentico mulo, ma di qualità, le sue trenate durano delle ore, una gran gamba, solo gli episodi gli tolgono le vittorie, che arriveranno
Concordo, ma il 7.5 viene da un 10 come gregario (monumentale nella tappa del Tourmalet e ottimo anche in altre occasioni) e un 5 come capitano, cioé uomo che dovrebbe ambire almeno ad una vittoria. Sotto questa luce è stato un mezzo disastro, considerato anche che non ha nascosto di ambire ad un successo personale.

Kuss 7.5 Ultimo uomo eccezionale , sgrana il gruppo ridincedolo a politiglia, sempre presente nei momenti che contano, ma d'altronde parliamo di un grande scalatore.
Kuss per me anche 8 e mezzo. Ha mai fatto il capitano in vita sua? Cosa potrebbe combinare?

Van Der Poel 7 Sette perché è VDP, fosse stato Renshaw stavamo a dargli anche otto, certo un ultimo uomo d'eccezione, e si vede
VDP per me senza voto. Ok è stato un fantastico lead out man. Ma dare il voto a uno come VDP come lead out... mmmm.

Simon Yates 7 Ci prova da subito, poi costantemente con i migliori degli umani, da la sensazione di poter ambire ad un ottima classifica.
Simon Yates per me anche 7 e mezzo o 8. Uno dei migliori tolti i due fenomeni. E soprattutto ha reagito benissimo sul Puy, il giorno dopo la caduta.

Woods 7 il puy de Dome è tanta roba, pace che sia saltato in classifica
Concordo.

Pedersen 7 Vince una gran tappa, ma d'altronde non si diventa campioni del mondo a caso, un grande corridore.
Per me anche 8 perché in quella tappa si è senza dubbio alcuno dimostrato il più forte del lotto. Vediamo se conferma o alza il voto nelle tappe vallonate dei prossimi giorni.

Jumbo 8 Sono i più forti nel gruppo e si vede, hanno la gialla, fanno il buono e il cattivo tempo,
Concordo. Forse gli darei anche 8 e mezzo perché nella tappa di Cauterets hanno orchestrato un vero e proprio capolavoro strategico.

sopra gli UAE voto 7, comunque competitivi e determinati
Agli UAE darei un 6 e mezzo perché onestamente si pensava meglio (in tanti qui li davano superiori alla Jumbo in salita). Personalmente spero che il voto possa cambiare sulle Alpi! ;)

Powless 6.5 Che il corridore è forte lo sappiamo, ed infatti onora decine di salitelle, ma è sempre in fuga, non credo arriverá con la pois a Parigi, ma da spettacolo
Concordo, ma se non dovesse arrivare né una tappa, né la maglia... non è mai stato il più fortr delle fughe


qrier
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Re: Tour de France 2023

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Ricordando quanto è stato funestato il Giro d'Italia... secondo voi al Tour nessuno si è preso il covid oppure nessuno lo cerca?


Covadonga
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Re: Tour de France 2023

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qrier ha scritto: mercoledì 12 luglio 2023, 7:42 Ricordando quanto è stato funestato il Giro d'Italia... secondo voi al Tour nessuno si è preso il covid oppure nessuno lo cerca?
se non lo dicono fanno bene se non hanno sintomi.


Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
Pino_82
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Re: Tour de France 2023

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Ma, il fatto è che al Tour se le stanno mettendo seriamente le mascherine, al Giro insomma.


lucks83
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Re: Tour de France 2023

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Le condizioni climatiche sicuramente aiutano.

Tour de Romandie e Giro d'Italia sono stati corsi in condizioni autunnali e quasi sempre sotto l'acqua, condizioni che hanno favorito il proliferarsi del Covid.

Ovviamente, poi, sia al Romandia, sia al Giro hanno preso il tutto sotto gamba e nessuno metteva le mascherine.


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barrylyndon
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Re: Tour de France 2023

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lucks83 ha scritto: mercoledì 12 luglio 2023, 9:46 Le condizioni climatiche sicuramente aiutano.

Tour de Romandie e Giro d'Italia sono stati corsi in condizioni autunnali e quasi sempre sotto l'acqua, condizioni che hanno favorito il proliferarsi del Covid.

Ovviamente, poi, sia al Romandia, sia al Giro hanno preso il tutto sotto gamba e nessuno metteva le mascherine.
Che all'aperto non servono un cazzo..
Basta vedere il rapporto del ministero della sanita' per rendersi conto che se corso adesso, il Giro non avrebbe avuto alcun problema.
Nella prima settimana di Giro in Italia si sono registrate 19.046 positivita' al covid
Ora, nella prima settimana di luglio, 3731..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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galliano
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Re: Tour de France 2023

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Giusta precisazione Barry ;)


lucks83
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

barrylyndon ha scritto: mercoledì 12 luglio 2023, 11:55
lucks83 ha scritto: mercoledì 12 luglio 2023, 9:46 Le condizioni climatiche sicuramente aiutano.

Tour de Romandie e Giro d'Italia sono stati corsi in condizioni autunnali e quasi sempre sotto l'acqua, condizioni che hanno favorito il proliferarsi del Covid.

Ovviamente, poi, sia al Romandia, sia al Giro hanno preso il tutto sotto gamba e nessuno metteva le mascherine.
Che all'aperto non servono un cazzo..
Basta vedere il rapporto del ministero della sanita' per rendersi conto che se corso adesso, il Giro non avrebbe avuto alcun problema.
Nella prima settimana di Giro in Italia si sono registrate 19.046 positivita' al covid
Ora, nella prima settimana di luglio, 3731..
Forse non hai capito quello che intendevo dire.

Le condizioni climatiche (freddo, pioggia, vento) hanno sicuramente favorito il proliferarsi del contagio.

Per quanto riguarda le mascherine, all'aperto non serviranno a un cazzo, e sono anche d'accordo, il problema è che al Giro non le metteva nessuno nemmeno all'interno dei locali.
Per esempio, nelle stanze adibite alle conferenze stampa.
Era venuta fuori anche la polemica in tal senso da parte di Lefevere.


jumbo
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Re: Tour de France 2023

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Al Tour le mettono perché al Giro ci sono stati casi. Se al Giro fosse filato tutto liscio, credo che al Tour non ci sarebbe nessuno con la mascherina.


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Slegar
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Re: Tour de France 2023

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edobs ha scritto: sabato 1 luglio 2023, 13:46 Questa cosa di trasmettere le comunicazioni radio dei team è molto più importante di come possa sembrare.
Credo proprio che sia una trovata "copiata" dalla Formula1, a cui si era già ispirata la serie recentemente uscita. Si tratta di una scelta di marketing che potenzialmente può piacere molto ad un pubblico giovane, che negli ultimi anni si è avvicinato in massa proprio allo sport automobilistico
Le comunicazioni che passano sembrano il trionfo della banalità, a mio avviso.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Pino_82
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Re: Tour de France 2023

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Ieri a Neilands ; può essere il giorno della tua vita
(Dieci secondi di vantaggio ai meno quindici :D )


Covadonga
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Re: Tour de France 2023

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Praticamente in sei giorni a partire da venerdì ci saranno 5 tappe di seguito, durissme dove si deciderà il tour e sarà spettacolo.
Vuoi vedere che ancora non abbiamo visto nulla in questo tour?..

Io non credo assolutamente che in alcune tappe vi siano dei favoriti rispetto ad altri, dipenderà solamente dalle gambe che si avranno in quella determinata giornata.


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Walter_White
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Walter_White »

È un Tour storico



FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

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Walter_White ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 10:59 È un Tour storico

E a quanto pare lo guardano anche se non hanno un francese che lotta per la maglia gialla :boh:


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robot1
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da robot1 »

E a quanto pare le tappe importanti sono messe nel fine settimana


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
ntun
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da ntun »

robot1 ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 13:48 E a quanto pare le tappe importanti sono messe nel fine settimana
Ed hanno una festa nazionale in mezzo che aiuta (e che noi evitiamo quasi di proposito)


Rogla1

Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Rogla1 »

impressione dopo queste due settimane di Tour...


contrariamente al pensiero generale, secondo me tra i due è Pogacar che ci perde a non avere tapponi 200km+ e con tanto dislivello.
Più la tappa è facile ( o affrontata in modo lievemente più tranquillo) e meglio va Vingegaard. Più la tappa è lunga e dura e meglio va Pogcar.
Impressione mia.


Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Rogla1 ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 19:01 impressione dopo queste due settimane di Tour...


contrariamente al pensiero generale, secondo me tra i due è Pogacar che ci perde a non avere tapponi 200km+ e con tanto dislivello.
Più la tappa è facile ( o affrontata in modo lievemente più tranquillo) e meglio va Vingegaard. Più la tappa è lunga e dura e meglio va Pogcar.
Impressione mia.
Concordo, l'unico dubbio può essere sulla preparazione non ottimale. A cose normali la penso come te, Pogi ha più fondo di tutti, ha vinto la corsa più selettiva su 270 km, e nell'unica tappa di salita sopra i 200 km in cui si sono sfidati, doppio Carpegna, non c'è stata storia. Ma Vingegaard non era al top come non lo era alla PN quest'anno, posto che nemmeno Tadej sarà stato al suo massimo.


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sceriffo
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Re: Tour de France 2023

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Mi ero sbagliato su Hindley, e per questo chiedo scusa.


Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

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sceriffo ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 19:53 Mi ero sbagliato su Hindley, e per questo chiedo scusa.
Ahahahah :hammer: :hammer:
Come direbbe Verdone.. Troppo forte


Winter
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Re: Tour de France 2023

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Rogla1 ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 19:01 impressione dopo queste due settimane di Tour...


contrariamente al pensiero generale, secondo me tra i due è Pogacar che ci perde a non avere tapponi 200km+ e con tanto dislivello.
Più la tappa è facile ( o affrontata in modo lievemente più tranquillo) e meglio va Vingegaard. Più la tappa è lunga e dura e meglio va Pogcar.
Impressione mia.
Io la vedo esattamente l opposto
Più la tappa è facile più l esplosivita' di pogacar fa la differenza
Più ci son km e dislivello meno incide


Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Winter ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 20:45
Rogla1 ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 19:01 impressione dopo queste due settimane di Tour...


contrariamente al pensiero generale, secondo me tra i due è Pogacar che ci perde a non avere tapponi 200km+ e con tanto dislivello.
Più la tappa è facile ( o affrontata in modo lievemente più tranquillo) e meglio va Vingegaard. Più la tappa è lunga e dura e meglio va Pogcar.
Impressione mia.
Io la vedo esattamente l opposto
Più la tappa è facile più l esplosivita' di pogacar fa la differenza
Più ci son km e dislivello meno incide
Però la botta gliela ha data nella tappa più leggera Vinge. Se fosse così ieri era la tappa migliore per lui ma è stato costretto a difendersi. Oltre al precedente del doppio Carpegna.
Comunque al momento ognuno può sostenere la sua tesi con buone ragioni, manca la prova definitiva.


pietro
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Re: Tour de France 2023

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Winter ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 20:45
Rogla1 ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 19:01 impressione dopo queste due settimane di Tour...


contrariamente al pensiero generale, secondo me tra i due è Pogacar che ci perde a non avere tapponi 200km+ e con tanto dislivello.
Più la tappa è facile ( o affrontata in modo lievemente più tranquillo) e meglio va Vingegaard. Più la tappa è lunga e dura e meglio va Pogcar.
Impressione mia.
Io la vedo esattamente l opposto
Più la tappa è facile più l esplosivita' di pogacar fa la differenza
Più ci son km e dislivello meno incide
Anch'io sono d'accordo con te. Vingegaard dopo tre tappe dure oggi non ha perso un metro. Più fatica fanno più lui mi sembra a proprio agio


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

pietro ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 22:34
Winter ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 20:45
Rogla1 ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 19:01 impressione dopo queste due settimane di Tour...


contrariamente al pensiero generale, secondo me tra i due è Pogacar che ci perde a non avere tapponi 200km+ e con tanto dislivello.
Più la tappa è facile ( o affrontata in modo lievemente più tranquillo) e meglio va Vingegaard. Più la tappa è lunga e dura e meglio va Pogcar.
Impressione mia.
Io la vedo esattamente l opposto
Più la tappa è facile più l esplosivita' di pogacar fa la differenza
Più ci son km e dislivello meno incide
Anch'io sono d'accordo con te. Vingegaard dopo tre tappe dure oggi non ha perso un metro. Più fatica fanno più lui mi sembra a proprio agio
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drake
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da drake »

Chissà
L'anno scorso Vingegaard diede le botte nelle tappe più corte (Hautacam, 143km, e sopratutto Serre Chevalier di 151km), mentre Pogacar prese vantaggio all'inizio, soprattutto alla Planche, 176km

Cosa vuol dire? per me niente


pietro
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da pietro »

drake ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 0:31 Chissà
L'anno scorso Vingegaard diede le botte nelle tappe più corte (Hautacam, 143km, e sopratutto Serre Chevalier di 151km), mentre Pogacar prese vantaggio all'inizio, soprattutto alla Planche, 176km

Cosa vuol dire? per me niente
Ma più che il chilometraggio, che ormai non è un fattore dato che tappe lunghe non ne esistono (la differenza fra 150 e 180 è minima), bisogna vedere il numero di salite presenti, la lunghezza di queste e il ritmo tenuto. Più questo è alto dall'inizio, più è lunga l'ascesa e più colli vi sono più Vinge sembra a proprio agio (nel 2022, seppur avesse contro un Pogacar meno forte per un fattore o per un altro, staccò lo sloveno in due tappe caratterizzate da un ritmo asfissiante e da almeno tre lunghe salite di fila), al contrario Pogacar ha dalla sua maggiore esplosività.

E mi pare che la differenza nel confronto tra Puy de Dome/Grand Colombier, in cui si arrivava al finale dopo aver pedalato solo in pianura e con alle spalle delle frazioni non durissime, e Le Bettex di oggi, dopo tre giorni alla morte e quattro GPM, sia abbastanza evidente.


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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frcre
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Re: Tour de France 2023

Messaggio da leggere da frcre »

pietro ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 22:34
Winter ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 20:45
Rogla1 ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 19:01 impressione dopo queste due settimane di Tour...


contrariamente al pensiero generale, secondo me tra i due è Pogacar che ci perde a non avere tapponi 200km+ e con tanto dislivello.
Più la tappa è facile ( o affrontata in modo lievemente più tranquillo) e meglio va Vingegaard. Più la tappa è lunga e dura e meglio va Pogcar.
Impressione mia.
Io la vedo esattamente l opposto
Più la tappa è facile più l esplosivita' di pogacar fa la differenza
Più ci son km e dislivello meno incide
Anch'io sono d'accordo con te. Vingegaard dopo tre tappe dure oggi non ha perso un metro. Più fatica fanno più lui mi sembra a proprio agio
Insomma oggi la tappa é stata corsa in modo abbastanza tranquillo e Pogacar non ha fatto la differenza.
Ieri dopo una tappa fatta alla morte il buco era riuscito ad aprirlo come sul puy de dome.
Cauteret pure, tappa corsa a tutta e pogacar stacca Vingegaard.
Sul Marie blanque invece salita esplosiva teoricamente adatta a pogacar é stato Vingegaard a staccarlo.
Per me entrambi hanno pari capacità di reggere dislivelli e chilometraggi elevati, e di base sono allo stesso livello, poi dipende dalla giornata.
Se proprio dobbiamo mettere qualche dubbio potrebbe essere Vingegaard quello che non si sa come reagirebbe a chilometraggi elevati.
Pogacar vince facile Fiandre Liegi Lombardia e Amstel che sono corse di 250 km


Covadonga
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Re: Tour de France 2023

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pietro ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 22:34
Winter ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 20:45
Rogla1 ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 19:01 impressione dopo queste due settimane di Tour...


contrariamente al pensiero generale, secondo me tra i due è Pogacar che ci perde a non avere tapponi 200km+ e con tanto dislivello.
Più la tappa è facile ( o affrontata in modo lievemente più tranquillo) e meglio va Vingegaard. Più la tappa è lunga e dura e meglio va Pogcar.
Impressione mia.
Io la vedo esattamente l opposto
Più la tappa è facile più l esplosivita' di pogacar fa la differenza
Più ci son km e dislivello meno incide
Anch'io sono d'accordo con te. Vingegaard dopo tre tappe dure oggi non ha perso un metro. Più fatica fanno più lui mi sembra a proprio agio
Pogacar ad oggi non è così superiore a Vingegard come si crede e lo scatto a 500 m dall'arrivo è la riprova che tanto in più non ne hai.


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Covadonga
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Re: Tour de France 2023

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frcre ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 2:56
pietro ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 22:34
Winter ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 20:45
Io la vedo esattamente l opposto
Più la tappa è facile più l esplosivita' di pogacar fa la differenza
Più ci son km e dislivello meno incide
Anch'io sono d'accordo con te. Vingegaard dopo tre tappe dure oggi non ha perso un metro. Più fatica fanno più lui mi sembra a proprio agio
Insomma oggi la tappa é stata corsa in modo abbastanza tranquillo e Pogacar non ha fatto la differenza.
Ieri dopo una tappa fatta alla morte il buco era riuscito ad aprirlo come sul puy de dome.
Cauteret pure, tappa corsa a tutta e pogacar stacca Vingegaard.
Sul Marie blanque invece salita esplosiva teoricamente adatta a pogacar é stato Vingegaard a staccarlo.
Per me entrambi hanno pari capacità di reggere dislivelli e chilometraggi elevati, e di base sono allo stesso livello, poi dipende dalla giornata.
Se proprio dobbiamo mettere qualche dubbio potrebbe essere Vingegaard quello che non si sa come reagirebbe a chilometraggi elevati.
Pogacar vince facile Fiandre Liegi Lombardia e Amstel che sono corse di 250 km
Pogacar è più completo in assoluto e risultati alla mano nettamente più forte del danese nelle classiche ma sulle tre settimane e specie al tour cambia tutto.


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Re: Tour de France 2023

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Molto dipenderà anche dal clima... se sarà piovoso e quindi anche fresco ci potremmo divertire anche sabato...
se invece domani e dopo sarà caldo jonas lo chiude...


Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

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frcre ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 2:56
pietro ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 22:34
Winter ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 20:45
Io la vedo esattamente l opposto
Più la tappa è facile più l esplosivita' di pogacar fa la differenza
Più ci son km e dislivello meno incide
Anch'io sono d'accordo con te. Vingegaard dopo tre tappe dure oggi non ha perso un metro. Più fatica fanno più lui mi sembra a proprio agio
Insomma oggi la tappa é stata corsa in modo abbastanza tranquillo e Pogacar non ha fatto la differenza.
Ieri dopo una tappa fatta alla morte il buco era riuscito ad aprirlo come sul puy de dome.
Cauteret pure, tappa corsa a tutta e pogacar stacca Vingegaard.
Sul Marie blanque invece salita esplosiva teoricamente adatta a pogacar é stato Vingegaard a staccarlo.
Per me entrambi hanno pari capacità di reggere dislivelli e chilometraggi elevati, e di base sono allo stesso livello, poi dipende dalla giornata.
Se proprio dobbiamo mettere qualche dubbio potrebbe essere Vingegaard quello che non si sa come reagirebbe a chilometraggi elevati.
Pogacar vince facile Fiandre Liegi Lombardia e Amstel che sono corse di 250 km
Concordo


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Re: Tour de France 2023

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pietro ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 0:54
drake ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 0:31 Chissà
L'anno scorso Vingegaard diede le botte nelle tappe più corte (Hautacam, 143km, e sopratutto Serre Chevalier di 151km), mentre Pogacar prese vantaggio all'inizio, soprattutto alla Planche, 176km

Cosa vuol dire? per me niente
Ma più che il chilometraggio, che ormai non è un fattore dato che tappe lunghe non ne esistono (la differenza fra 150 e 180 è minima), bisogna vedere il numero di salite presenti, la lunghezza di queste e il ritmo tenuto. Più questo è alto dall'inizio, più è lunga l'ascesa e più colli vi sono più Vinge sembra a proprio agio (nel 2022, seppur avesse contro un Pogacar meno forte per un fattore o per un altro, staccò lo sloveno in due tappe caratterizzate da un ritmo asfissiante e da almeno tre lunghe salite di fila), al contrario Pogacar ha dalla sua maggiore esplosività.

E mi pare che la differenza nel confronto tra Puy de Dome/Grand Colombier, in cui si arrivava al finale dopo aver pedalato solo in pianura e con alle spalle delle frazioni non durissime, e Le Bettex di oggi, dopo tre giorni alla morte e quattro GPM, sia abbastanza evidente.
Però sulla tappa più dura, corsa a ritmo folle dall'inizio alla fine dalla Jumbo, Jonas si è dovuto difendere (alla grande, ci mancherebbe) e non ha mai provato nemmeno un attacco. E c'erano due salite lunghe e dure consecutive. Come c'erano nella tappa del Tourmalet.

Ma come dicevo al momento ognuno può sostenere la sua tesi con buone motivazioni senza poter essere smentito. Bisogna aspettarli entrambi al Giro in una bella tappa Gavia e Stelvio (o Mortirolo) intorno ai 200 km, alla terza settimana.


Covadonga
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Re: Tour de France 2023

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Tommeke92 ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 10:35
pietro ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 0:54
drake ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 0:31 Chissà
L'anno scorso Vingegaard diede le botte nelle tappe più corte (Hautacam, 143km, e sopratutto Serre Chevalier di 151km), mentre Pogacar prese vantaggio all'inizio, soprattutto alla Planche, 176km

Cosa vuol dire? per me niente
Ma più che il chilometraggio, che ormai non è un fattore dato che tappe lunghe non ne esistono (la differenza fra 150 e 180 è minima), bisogna vedere il numero di salite presenti, la lunghezza di queste e il ritmo tenuto. Più questo è alto dall'inizio, più è lunga l'ascesa e più colli vi sono più Vinge sembra a proprio agio (nel 2022, seppur avesse contro un Pogacar meno forte per un fattore o per un altro, staccò lo sloveno in due tappe caratterizzate da un ritmo asfissiante e da almeno tre lunghe salite di fila), al contrario Pogacar ha dalla sua maggiore esplosività.

E mi pare che la differenza nel confronto tra Puy de Dome/Grand Colombier, in cui si arrivava al finale dopo aver pedalato solo in pianura e con alle spalle delle frazioni non durissime, e Le Bettex di oggi, dopo tre giorni alla morte e quattro GPM, sia abbastanza evidente.
Però sulla tappa più dura, corsa a ritmo folle dall'inizio alla fine dalla Jumbo, Jonas si è dovuto difendere (alla grande, ci mancherebbe) e non ha mai provato nemmeno un attacco. E c'erano due salite lunghe e dure consecutive. Come c'erano nella tappa del Tourmalet.

Ma come dicevo al momento ognuno può sostenere la sua tesi con buone motivazioni senza poter essere smentito. Bisogna aspettarli entrambi al Giro in una bella tappa Gavia e Stelvio (o Mortirolo) intorno ai 200 km, alla terza settimana.
Sarebbe ora ad avere corridori così in tappe oltre di oltre 200 km al tour o al giro.


Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
panta2
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Re: Tour de France 2023

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Continuo a pensare che la Jumbo Visma adotti tattiche di gara scriteriate.
La tappa di ieri, ad esempio. Van Aert in evidente stato di grazia, ma cosa poteva fare di più in una tappa così montagnosa e con tanti scalatori nel gruppo di fuga? Non sarebbe stato più opportuno mantenerlo a fianco di Vingegaard per fare l'andatura sull'ascesa finale?
Pogacar, che mi ricorda sempre più il Di Luca del 2005, 2007 e 2009, sembrava un po' in affanno; Vingegaard meno legnoso rispetto ai giorni precedenti.
La cronometro di domani? L'anno scorso Vingegaard fece lievemente meglio di Pogacar, questa volta si tratta di una cronoscalata che viene dopo un giorno di riposo, e probabilmente la freschezza prevarrà sull'attitudine a questo genere di prova. In ogni caso sarà un ottimo indicatore dello stato di recupero dei corridori; secondo me Vingegaard sta migliorando di giorno in giorno la condizione, Pogacar lo vedo altalenante.
Comunque, al di là di tutto, sono due ciclisti molto simili per quanto riguarda le caratteristiche di atleta da gare a tappe; sul piano generale invece Pogacar è nettamente più completo.


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chinaski89
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Re: Tour de France 2023

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È arrivato secondo. Quindi poteva anche vincere. Ha fatto bene a provarci


Pino_82
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Re: Tour de France 2023

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I giudizi della seconda settimana

Vingegaard 8 francobollato alla ruota di Pogacar giorno dopo giorno dimostra di avere una tenuta invidiabile per ergersi a favorito della lotta a due

Pogacar 7.5 Scatta quasi sempre, ma spesso per poche pedalate, tende a non insistere, a cercare di non sfinirsi, aspettando il giorno in cui incalzare il danese. Al risparmio

Sepp Kuss 8 continua il suo ruolo di grande spalla, come al giro, ma qui ci aggiunge anche una classifica notevole, potrebbe alla lunga entrare nei cinque. monumentale

Adam Yates 8 vedi sopra. Coriaceo

Carlos Rodriguez 8.5 Giovane ma già pronto, vince una bellissima tappa ed entra in zona podio. Un giovane campione

Hindley 5.5 causa caduta cede qualche posizione, speriamo gli faccia bene il giorno di riposo

Simon Yates 5 Comincia a cedere il passo, il forte corridore inglese.

Philipsen 8 il migliore velocista in circolazione

Ciccone 7 Prende una maglia ambitissima con due fughe nei tapponi alpini. Brillante

Poels 8 Fa un impresa nella tappa del Bianco

Van Aert 7.5 Continua ad essere la crasi tra il miglior gregario del gruppo, ed un outsider che non trova l'acuto

Van der Poel 6.5 Ci prova in una tappa troppo dura per lui. Lo fará ancora

Izaguirre 7.5 Vince una tappa molto bella, con un azione importante in salita

Kwiatkowski 7.5 Fa un impresa in un territorio non proprio suo

Pidcock e Gaudu 5 Arrancano

Pelli Bilbao 7.5 arricchisce il suo Tour con un colpo di talento


Giacomino
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Re: Tour de France 2023

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Il problema più grande di Pogacar è il caldo. Non può essere devastante come nelle classiche primaverili o autunnali. E comunque l'unico che lo regge e magari lo supera è il danese....gli altri sono tutti sotto sotto


Covadonga
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Re: Tour de France 2023

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o magari le classiche sono uno sforzo diverso dalle 3 settimane e da salite ripetute.


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Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

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Covadonga ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 14:38 o magari le classiche sono uno sforzo diverso dalle 3 settimane e da salite ripetute.
Non mi pare proprio abbia mostrato problemi né con le tre settimane né con salite ripetute. Al primo gt in carriera ha fatto terzo, il primo Tour corso lo ha vinto ribaltandolo all'ultima tappa utile. Di che parliamo.


Tommeke92
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Re: Tour de France 2023

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Giacomino ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 14:34 Il problema più grande di Pogacar è il caldo. Non può essere devastante come nelle classiche primaverili o autunnali. E comunque l'unico che lo regge e magari lo supera è il danese....gli altri sono tutti sotto sotto
C'è del vero anche per me


Covadonga
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Re: Tour de France 2023

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Tommeke92 ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 15:03
Covadonga ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 14:38 o magari le classiche sono uno sforzo diverso dalle 3 settimane e da salite ripetute.
Non mi pare proprio abbia mostrato problemi né con le tre settimane né con salite ripetute. Al primo gt in carriera ha fatto terzo, il primo Tour corso lo ha vinto ribaltandolo all'ultima tappa utile. Di che parliamo.
alle classiche si toglie tutti di ruota con Vingegard gli riesce più difficilmente.


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sceriffo
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Re: Tour de France 2023

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Speravo che Sagan provasse ad inserirsi in una fuga, anche solo per farsi vedere, per lasciare comunque un segno nel suo ultimo TDF e credo nell'ultima o quasi ultima corsa su strada.
Che fine anonima di una carriera che per qualche anno l'ha visto il re incontrastato


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nemecsek.
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Re: Tour de France 2023

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Pino_82 ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 12:09 I giudizi della seconda settimana

Vingegaard 8 francobollato alla ruota di Pogacar giorno dopo giorno dimostra di avere una tenuta invidiabile per ergersi a favorito della lotta a due

Pogacar 7.5 Scatta quasi sempre, ma spesso per poche pedalate, tende a non insistere, a cercare di non sfinirsi, aspettando il giorno in cui incalzare il danese. Al risparmio

Sepp Kuss 8 continua il suo ruolo di grande spalla, come al giro, ma qui ci aggiunge anche una classifica notevole, potrebbe alla lunga entrare nei cinque. monumentale

Adam Yates 8 vedi sopra. Coriaceo

Carlos Rodriguez 8.5 Giovane ma già pronto, vince una bellissima tappa ed entra in zona podio. Un giovane campione

Hindley 5.5 causa caduta cede qualche posizione, speriamo gli faccia bene il giorno di riposo

Simon Yates 5 Comincia a cedere il passo, il forte corridore inglese.

Philipsen 8 il migliore velocista in circolazione

Ciccone 7 Prende una maglia ambitissima con due fughe nei tapponi alpini. Brillante

Poels 8 Fa un impresa nella tappa del Bianco

Van Aert 7.5 Continua ad essere la crasi tra il miglior gregario del gruppo, ed un outsider che non trova l'acuto

Van der Poel 6.5 Ci prova in una tappa troppo dura per lui. Lo fará ancora

Izaguirre 7.5 Vince una tappa molto bella, con un azione importante in salita

Kwiatkowski 7.5 Fa un impresa in un territorio non proprio suo

Pidcock e Gaudu 5 Arrancano

Pelli Bilbao 7.5 arricchisce il suo Tour con un colpo di talento
:clap:

Ineccepibile
Giacomino ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 14:34 Il problema più grande di Pogacar è il caldo. Non può essere devastante come nelle classiche primaverili o autunnali. E comunque l'unico che lo regge e magari lo supera è il danese....gli altri sono tutti sotto sotto

Vinge nella ghigna me pare nosferatu
Deve avere un metabolismo da vampiro


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Re: Tour de France 2023

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sceriffo ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 16:24 Speravo che Sagan provasse ad inserirsi in una fuga, anche solo per farsi vedere, per lasciare comunque un segno nel suo ultimo TDF e credo nell'ultima o quasi ultima corsa su strada.
Che fine anonima di una carriera che per qualche anno l'ha visto il re incontrastato
Vero, finale di carriera orribile. Sinceramente non speravo in nulla ormai, se non hai più voglia di fare fatica non puoi inventarti nulla.


pietro
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Re: Tour de France 2023

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chinaski89 ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 16:41
sceriffo ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 16:24 Speravo che Sagan provasse ad inserirsi in una fuga, anche solo per farsi vedere, per lasciare comunque un segno nel suo ultimo TDF e credo nell'ultima o quasi ultima corsa su strada.
Che fine anonima di una carriera che per qualche anno l'ha visto il re incontrastato
Vero, finale di carriera orribile. Sinceramente non speravo in nulla ormai, se non hai più voglia di fare fatica non puoi inventarti nulla.
Ha detto di essersi stancato del ciclismo già nel 2020. E i risultati sono effettivamente agli occhi di tutti


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
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Re: Tour de France 2023

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Grazie Nemecsek


frcre
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Re: Tour de France 2023

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Covadonga ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 8:01
frcre ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 2:56
pietro ha scritto: domenica 16 luglio 2023, 22:34

Anch'io sono d'accordo con te. Vingegaard dopo tre tappe dure oggi non ha perso un metro. Più fatica fanno più lui mi sembra a proprio agio
Insomma oggi la tappa é stata corsa in modo abbastanza tranquillo e Pogacar non ha fatto la differenza.
Ieri dopo una tappa fatta alla morte il buco era riuscito ad aprirlo come sul puy de dome.
Cauteret pure, tappa corsa a tutta e pogacar stacca Vingegaard.
Sul Marie blanque invece salita esplosiva teoricamente adatta a pogacar é stato Vingegaard a staccarlo.
Per me entrambi hanno pari capacità di reggere dislivelli e chilometraggi elevati, e di base sono allo stesso livello, poi dipende dalla giornata.
Se proprio dobbiamo mettere qualche dubbio potrebbe essere Vingegaard quello che non si sa come reagirebbe a chilometraggi elevati.
Pogacar vince facile Fiandre Liegi Lombardia e Amstel che sono corse di 250 km
Pogacar è più completo in assoluto e risultati alla mano nettamente più forte del danese nelle classiche ma sulle tre settimane e specie al tour cambia tutto.
Non ne abbiamo la controprova.
Quando metteranno un paio di tappe da 200km e 5000 metri di dislivello ne sapremo di più.
Fin'ora il confronto é stato su tappe da u23.
Ma a quanto pare al tour de France ormai mettere più di 2 salite serie e 150-160 km é diventato illegale.


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Re: Tour de France 2023

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frcre ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 19:52
Covadonga ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 8:01
frcre ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 2:56

Insomma oggi la tappa é stata corsa in modo abbastanza tranquillo e Pogacar non ha fatto la differenza.
Ieri dopo una tappa fatta alla morte il buco era riuscito ad aprirlo come sul puy de dome.
Cauteret pure, tappa corsa a tutta e pogacar stacca Vingegaard.
Sul Marie blanque invece salita esplosiva teoricamente adatta a pogacar é stato Vingegaard a staccarlo.
Per me entrambi hanno pari capacità di reggere dislivelli e chilometraggi elevati, e di base sono allo stesso livello, poi dipende dalla giornata.
Se proprio dobbiamo mettere qualche dubbio potrebbe essere Vingegaard quello che non si sa come reagirebbe a chilometraggi elevati.
Pogacar vince facile Fiandre Liegi Lombardia e Amstel che sono corse di 250 km
Pogacar è più completo in assoluto e risultati alla mano nettamente più forte del danese nelle classiche ma sulle tre settimane e specie al tour cambia tutto.
Non ne abbiamo la controprova.
Quando metteranno un paio di tappe da 200km e 5000 metri di dislivello ne sapremo di più.
Fin'ora il confronto é stato su tappe da u23.
Ma a quanto pare al tour de France ormai mettere più di 2 salite serie e 150-160 km é diventato illegale.
concordo


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Re: Tour de France 2023

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frcre ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 19:52
Fin'ora il confronto é stato su tappe da u23.
Ma a quanto pare al tour de France ormai mettere più di 2 salite serie e 150-160 km é diventato illegale.
E il nuovo ciclismo, bellezza.
Tentano di renderlo appetibile anche a qualche under 60, visto che a livello di appetibilità per i ggiovani pare preferibile solo alla rutilante pratica sportiva delle boccette a biliardo.


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Re: Tour de France 2023

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nemecsek. ha scritto: martedì 18 luglio 2023, 10:05
frcre ha scritto: lunedì 17 luglio 2023, 19:52
Fin'ora il confronto é stato su tappe da u23.
Ma a quanto pare al tour de France ormai mettere più di 2 salite serie e 150-160 km é diventato illegale.
E il nuovo ciclismo, bellezza.
Tentano di renderlo appetibile anche a qualche under 60, visto che a livello di appetibilità per i ggiovani pare preferibile solo alla rutilante pratica sportiva delle boccette a biliardo.
Vero però a me pare comunque na guerra persa. È uno sport con momenti molto noiosi. Io stesso che sono molto appassionato non guardo mai tappe di pianura se non il finale ne le cronometro. Anche le tappe di montagna mica le vedo per intero salvo rari casi. Ora che sia lunga 240 o 150 tutte ste robe noiose ci sono uguali identiche no? Stesso discorso quando vogliono velocizzare il tennis e mettono la regola per evitare che si proceda a oltranza o parlano di levare i 5 set anche negli slam e farne 3. Che cambia? Chi lo trovava noioso prima, e lo capisco benissimo perchè c'è molto di noioso, lo troverà noioso pure adesso. Poi oh c'è di peggio, vorrei conoscere i numeri di chi si guarda in TV le maratone per intero per dire. Una delle faccende più noiose dell'universo


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