ciclistapazzo ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 17:56
Siamo a luglio e per ora delle nostrane solo la Bardiani ha comunicato l'arrivo di un paio di giovani. La Bardiani prosegue sul programma giovani che sta funzionando, almeno a livello under 23 sta facendo bene nel calendario nostrano. Alla fine, non potendo prendere gli under 23 buoni, mi sembra giusto lavorare sugli Juniores, facendoli crescere. Al momento è l'unica certezza che cambiano.
Urgono cambiamenti grossi in casa Corratec, il mercato dello scorso inverno è stato un disastro rispetto all'anno precedente e i criteri di scelta degli atleti rimane misterioso. Stanno prendendo legnate clamorose nelle corse .2 italiane, alla Città di Brescia a parte Valerio Conti non si sono mai visti e hanno subito il ritmo di squadre under 23 neppure continental. Anche senza soldi direi che c'è da sostituire alcuni di questi ciclisti con quelli che nelle corse del calendario dilettantesco italiano gliele suonano. Al momento ci sono almeno 10 atleti che faticherebbero a trovare posto nelle squadre dilettantesche italiane.
Sempre più un mistero la Eolo. Continuerà indebolendosi, troverà uno sponsor (temo sia tardi) o a sorpresa chiuderà.
Infine vediamo se Savio riuscirà a tornare nel professionismo, ma ho molti dubbi a riguardo.
Concordo, ma credo che abbiano 8 atleti neopro quindi con contratto biennale ( Amella, Badaccini, Musotto, Murgano, Olivero, Quartucci, Stoekli, Zambelli) e quindi quelli rimarranno, anche se alcuni al momento faticano a finire le gare e non emergono - come sottolinei tu - nemmeno nelle corse 1.2 . Magari qualcuno riesce a salire di livello, ma mi paiono un tante le incognite. Questi contratti biennali immagino non lascino spazio a grandi cambiamenti.
Al momento gli unici che hanno dimostrato di valere la categoria sono Tivani, DallaValle, Vacek, Stojnic oltre ovviamente a Conti (che per gli infortuni ha corso poco o nulla) e Konychev (da cui cmq ci si aspetta di più). Uno che a parte la prima corsa in argentina pare non andare proprio è Attilio Viviani, che doveva essere la principale fonte di piazzamenti. Se non si da una mossa immagino rischi la conferma. Gandin prova a fare quello che gli è congeniale - le fughe da lontano - e credo che in gruppo ci possa stare.
Rimane un mistero l'ingaggio di Barac, croato non più giovanissimo che non aveva nessun risultato alle spalle e che continua a non farli, a parte i podi ai campionati nazionali.
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein