Re: Fabio Aru 2018
Inviato: domenica 25 marzo 2018, 13:05
Da dilettanti sia Quintana che Aru hanno vinto di piu, comunque.
Se si tira una riga adesso, si.Luciano Pagliarini ha scritto:Aru, però, è passato pro un anno dopo Bardet.
Bardet era quotatissimo, il 2011 del francese non fu certo inferiore a quello del sardo.
2° in Savoia, 4° all'Isard, 2° alla Liegi U23.
Quintana era più quotato...anche perché vinse l'Avenir in modo proprio esaltante.
Ma Quintana, piaccia o meno, è comunque uno scalino sopra agli altri due.
Gli ultimissimi giorni anche Bardet annaspavaLuciano Pagliarini ha scritto:Onestamente sì.
A meno che all'improvviso non migliori tanto a crono.
È più solido degli altri due, ma o sei Pantani in salita oppure non puoi pensare di vincere il Tour se ti basta una crono di 20 km per lasciare là due minuti a Froome.
Aru che stava finendo il Tour in notevole calo gli ha dato quasi un minuto a Marsiglia.
Certo,ma almeno Aru fino ad ora in qualche occasione ha staccato tutti i rivali in corsa?o sbaglio?Bardet ancora no,anche se secondo me tatticamente è più forte,ma come livello assoluto Aru ha dimostrato qualcosa in più in salita.Luciano Pagliarini ha scritto:Aru, però, è passato pro un anno dopo Bardet.
Bardet era quotatissimo, il 2011 del francese non fu certo inferiore a quello del sardo.
2° in Savoia, 4° all'Isard, 2° alla Liegi U23.
Quintana era più quotato...anche perché vinse l'Avenir in modo proprio esaltante.
Ma Quintana, piaccia o meno, è comunque uno scalino sopra agli altri due.
Aru ha delle punte di eccellenza (Andorra, Montecampione, la stessa Planche des belles filles se vogliamo) che Bardet non ha. Però ad Aru manca la continuità, perchè all'eccellenza ha alternato tanti capitomboli in cui sono volati i minutiOro&Argento ha scritto:Certo,ma almeno Aru fino ad ora in qualche occasione ha staccato tutti i rivali in corsa?o sbaglio?Bardet ancora no,anche se secondo me tatticamente è più forte,ma come livello assoluto Aru ha dimostrato qualcosa in più in salita.Luciano Pagliarini ha scritto:Aru, però, è passato pro un anno dopo Bardet.
Bardet era quotatissimo, il 2011 del francese non fu certo inferiore a quello del sardo.
2° in Savoia, 4° all'Isard, 2° alla Liegi U23.
Quintana era più quotato...anche perché vinse l'Avenir in modo proprio esaltante.
Ma Quintana, piaccia o meno, è comunque uno scalino sopra agli altri due.
su questo non si discute,ma se non stacchi nessuno nemmeno vinci...quindi tra i due mi prendo Aru,ad oggi è così.krea ha scritto:Aru ha delle punte di eccellenza (Andorra, Montecampione, la stessa Planche des belles filles se vogliamo) che Bardet non ha. Però ad Aru manca la continuità, perchè all'eccellenza ha alternato tanti capitomboli in cui sono volati i minutiOro&Argento ha scritto:Certo,ma almeno Aru fino ad ora in qualche occasione ha staccato tutti i rivali in corsa?o sbaglio?Bardet ancora no,anche se secondo me tatticamente è più forte,ma come livello assoluto Aru ha dimostrato qualcosa in più in salita.Luciano Pagliarini ha scritto:Aru, però, è passato pro un anno dopo Bardet.
Bardet era quotatissimo, il 2011 del francese non fu certo inferiore a quello del sardo.
2° in Savoia, 4° all'Isard, 2° alla Liegi U23.
Quintana era più quotato...anche perché vinse l'Avenir in modo proprio esaltante.
Ma Quintana, piaccia o meno, è comunque uno scalino sopra agli altri due.
Guarda, vincere o non vincere. Se Bardet non puntasse tutto sul Tour ma preparasse Giro e Vuelta, penso proprio che avrebbe già un GT nel palmares.Oro&Argento ha scritto:su questo non si discute,ma se non stacchi nessuno nemmeno vinci...quindi tra i due mi prendo Aru,ad oggi è così.krea ha scritto:Aru ha delle punte di eccellenza (Andorra, Montecampione, la stessa Planche des belles filles se vogliamo) che Bardet non ha. Però ad Aru manca la continuità, perchè all'eccellenza ha alternato tanti capitomboli in cui sono volati i minutiOro&Argento ha scritto: Certo,ma almeno Aru fino ad ora in qualche occasione ha staccato tutti i rivali in corsa?o sbaglio?Bardet ancora no,anche se secondo me tatticamente è più forte,ma come livello assoluto Aru ha dimostrato qualcosa in più in salita.
per me no,non c'è spazio per il Bardet visto fin'ora in maglia rosa o maglia rossa nel biennio 2016-2017;per il podio si perchè tutto sommato è più affidabile di Pinot,ma per il successo finale no,ad oggi ovviamente.krea ha scritto:Guarda, vincere o non vincere. Se Bardet non puntasse tutto sul Tour ma preparasse Giro e Vuelta, penso proprio che avrebbe già un GT nel palmares.Oro&Argento ha scritto:su questo non si discute,ma se non stacchi nessuno nemmeno vinci...quindi tra i due mi prendo Aru,ad oggi è così.krea ha scritto: Aru ha delle punte di eccellenza (Andorra, Montecampione, la stessa Planche des belles filles se vogliamo) che Bardet non ha. Però ad Aru manca la continuità, perchè all'eccellenza ha alternato tanti capitomboli in cui sono volati i minuti
Sì possibile, ma io voglio concedere ancora quest'anno al colombiano per vedere cosa combina.GregLemond ha scritto:Comunque oh, tra aru, bardet e quintana... l' unico che vincerà un tour, sara Dumoulin
quoto tuttogiorgio ricci ha scritto:Aru è in calando rispetto al 2014 -15. Non è cresciuto , ha completamente sbagliato il 2016, e nel 2017 ha dimostrato limiti in tenuta, partendo a tutta al Tour per poi calare vistosamente.
Anche la sua salute è cagionevole, e , a parer mio , ha difficoltà a tenere la forma per lunghi periodi.
Bardet è cresciuto molto , ha limiti a crono ma è più continuo senza avere tuttavia punte esaltanti , almeno per ora. Decidesse di affrontare con ambizioni un altro GT lo vedrei bene, forse più alla Vuelta che al Giro. Comunque ha un secondo è un terzo al Tour. Lo preferisco al sardo, più concreto.
.
Parliamoci con franchezza: Quintana spesso è inefficace dove dovrebbe fare la differenza.galliano ha scritto:Sì possibile, ma io voglio concedere ancora quest'anno al colombiano per vedere cosa combina.GregLemond ha scritto:Comunque oh, tra aru, bardet e quintana... l' unico che vincerà un tour, sara Dumoulin
Certo la tappa del pave' può dargli una bella mazzata, anche peggio vedo landa in quell'occasione.
In calo rispetto al 2014-2015?ma dai...resta il fatto che Aru ha una Vuelta in saccoccia;stiamo ai fatti è vero che Aru ha la tendenza ad ammalarsi,ma sta storia del calo vistoso è un pò una leggenda;è più giusto dire che ha delle giornate non super che possono capitare in qualsiasi momento durante le tre settimane ma non affonda nella terza settimana a prescindere;Bardet nella crono di Marsiglia che ha conservato il famigerato terzo posto solo perchè la Sky corre in quel modo,altrimenti Landa era facile facile sul podio.giorgio ricci ha scritto:Aru è in calando rispetto al 2014 -15. Non è cresciuto , ha completamente sbagliato il 2016, e nel 2017 ha dimostrato limiti in tenuta, partendo a tutta al Tour per poi calare vistosamente.
Anche la sua salute è cagionevole, e , a parer mio , ha difficoltà a tenere la forma per lunghi periodi.
Bardet è cresciuto molto , ha limiti a crono ma è più continuo senza avere tuttavia punte esaltanti , almeno per ora. Decidesse di affrontare con ambizioni un altro GT lo vedrei bene, forse più alla Vuelta che al Giro. Comunque ha un secondo è un terzo al Tour. Lo preferisco al sardo, più concreto.
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Nessuno si aspettava questa progressione è vero, ma Nibali (esattamente come oggi Bardet) aveva dimostrato molta più solidità rispetto all'Aru di oggi.Oro&Argento ha scritto:In calo rispetto al 2014-2015?ma dai...resta il fatto che Aru ha una Vuelta in saccoccia;stiamo ai fatti è vero che Aru ha la tendenza ad ammalarsi,ma sta storia del calo vistoso è un pò una leggenda;è più giusto dire che ha delle giornate non super che possono capitare in qualsiasi momento durante le tre settimane ma non affonda nella terza settimana a prescindere;Bardet nella crono di Marsiglia che ha conservato il famigerato terzo posto solo perchè la Sky corre in quel modo,altrimenti Landa era facile facile sul podio.giorgio ricci ha scritto:Aru è in calando rispetto al 2014 -15. Non è cresciuto , ha completamente sbagliato il 2016, e nel 2017 ha dimostrato limiti in tenuta, partendo a tutta al Tour per poi calare vistosamente.
Anche la sua salute è cagionevole, e , a parer mio , ha difficoltà a tenere la forma per lunghi periodi.
Bardet è cresciuto molto , ha limiti a crono ma è più continuo senza avere tuttavia punte esaltanti , almeno per ora. Decidesse di affrontare con ambizioni un altro GT lo vedrei bene, forse più alla Vuelta che al Giro. Comunque ha un secondo è un terzo al Tour. Lo preferisco al sardo, più concreto.
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Inoltre ha dimostrato anche di sapersi muover in occasioni speciali tipo Rio2016,dove vorrei ricordare che è stato lui a spaccare la corsa in discesa eliminando la Spagna ad esempio.
Ad ogni modo attenzione con le filippiche:Aru,Quintana e Bardet hanno comunque 28 anni e in teoria devono ancora entrare nella forbice di forma migliore(28-32 anni) quindi andiamoci piano con i giudizi;sfido chiunque di noi,intellettualmente onesto,a prevedere nel 2012 che Nibali avrebbe fatto questa progressione con 10 podi,Sanremo,2 Lombardia e 4 vittorie nei grandi giri,a prescindere dalle caratteristiche dello squalo che sono diverse dai tre sopra.
si è vero ma solidità non è sinonimo di vittoria,non vorrei che Bardet fosse una versione potenziata di Mollema che sia al Giro che al Tour arriva esattamente tra la sesta e l'ottava posizione;la sensazione è che Bardet se fa il giro replica l'andamento del Tour senza picchi particolari,mentre Aru comunque a più riprese ha dimostrato di poter vincere i grandi giri staccando tutti,poi ovviamente anche lui deve migliorare e non è di certo andato in una squadra che gira a meraviglia ma ovviamente nessuno lo ha obbligato a firmare.krea ha scritto:Nessuno si aspettava questa progressione è vero, ma Nibali (esattamente come oggi Bardet) aveva dimostrato molta più solidità rispetto all'Aru di oggi.Oro&Argento ha scritto:In calo rispetto al 2014-2015?ma dai...resta il fatto che Aru ha una Vuelta in saccoccia;stiamo ai fatti è vero che Aru ha la tendenza ad ammalarsi,ma sta storia del calo vistoso è un pò una leggenda;è più giusto dire che ha delle giornate non super che possono capitare in qualsiasi momento durante le tre settimane ma non affonda nella terza settimana a prescindere;Bardet nella crono di Marsiglia che ha conservato il famigerato terzo posto solo perchè la Sky corre in quel modo,altrimenti Landa era facile facile sul podio.giorgio ricci ha scritto:Aru è in calando rispetto al 2014 -15. Non è cresciuto , ha completamente sbagliato il 2016, e nel 2017 ha dimostrato limiti in tenuta, partendo a tutta al Tour per poi calare vistosamente.
Anche la sua salute è cagionevole, e , a parer mio , ha difficoltà a tenere la forma per lunghi periodi.
Bardet è cresciuto molto , ha limiti a crono ma è più continuo senza avere tuttavia punte esaltanti , almeno per ora. Decidesse di affrontare con ambizioni un altro GT lo vedrei bene, forse più alla Vuelta che al Giro. Comunque ha un secondo è un terzo al Tour. Lo preferisco al sardo, più concreto.
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Inoltre ha dimostrato anche di sapersi muover in occasioni speciali tipo Rio2016,dove vorrei ricordare che è stato lui a spaccare la corsa in discesa eliminando la Spagna ad esempio.
Ad ogni modo attenzione con le filippiche:Aru,Quintana e Bardet hanno comunque 28 anni e in teoria devono ancora entrare nella forbice di forma migliore(28-32 anni) quindi andiamoci piano con i giudizi;sfido chiunque di noi,intellettualmente onesto,a prevedere nel 2012 che Nibali avrebbe fatto questa progressione con 10 podi,Sanremo,2 Lombardia e 4 vittorie nei grandi giri,a prescindere dalle caratteristiche dello squalo che sono diverse dai tre sopra.
Direi che hai ragione, viste le premesse pensavo che in salita riuscisse a fare una maggiore differenza rispetto agli avversari.GregLemond ha scritto:Parliamoci con franchezza: Quintana spesso è inefficace dove dovrebbe fare la differenza.galliano ha scritto:Sì possibile, ma io voglio concedere ancora quest'anno al colombiano per vedere cosa combina.GregLemond ha scritto:Comunque oh, tra aru, bardet e quintana... l' unico che vincerà un tour, sara Dumoulin
Certo la tappa del pave' può dargli una bella mazzata, anche peggio vedo landa in quell'occasione.
Al di la di pavè e cronometro.
Sul '90 non sono d'accordo (metto tra parentesi il posizionamento attuale del ranking UCI). Sagan (7), Matthews (8), Dumoulin (9), Kwiatkowski (11), Bardet (15), Quintana (18), Colbrelli (22), Aru (24), Pinot (25), Naesen (42), Bouhanni (49), Chaves (208), direi che sono tutti ampiamente tra i primi 60 (e forse anche meglio) dal ranking "reale" scevro da incidenti.Bomby ha scritto:Si può dire che le annate '89 e '90, che sembravano essere baciate dal talento, alla prova dei fatti si stiano pesantemente ridimensionando?
2 Vuelte non 2 TourBasso ha scritto:Sul '90 non sono d'accordo (metto tra parentesi il posizionamento attuale del ranking UCI). Sagan (7), Matthews (8), Dumoulin (9), Kwiatkowski (11), Bardet (15), Quintana (18), Colbrelli (22), Aru (24), Pinot (25), Naesen (42), Bouhanni (49), Chaves (208), direi che sono tutti ampiamente tra i primi 60 (e forse anche meglio) dal ranking "reale" scevro da incidenti.Bomby ha scritto:Si può dire che le annate '89 e '90, che sembravano essere baciate dal talento, alla prova dei fatti si stiano pesantemente ridimensionando?
Il palmares recita 4 Mondiali, 2 Giro, 2 Tour, 1 Sanremo, 1 Fiandre, 1 Lombardia, 2 Strade Bianche (+ 1 di Moser), 1 Amstel, 3 Gand, 2 E3, 3 Tirreno, 1 Romandia, 1 Catalunya, 1 Vasco, 1 BinckBank solo per limitarmi al top.
Non so sinceramente quante annate siano state migliori nella storia. Non so, ad una prima analisi valuterei il 1965 (Indurain, Bugno, Ballerini, Abdujaparov, Riis, Breukink, Richard, Gianetti), il 1970 (Pantani, Bartoli, Van Petegem, Olano, Zabel, Berzin, Casagrande, Gonchar) o il 1960 (Delgado, Argentin, Fignon, Bontempi, Ludwig, Rooks, Mächler), ma non sono sicuro. E qui stiamo parlando di elementi appena giunti nella fase della completa maturazione
80 Boonen, Valverde, WigginsBasso ha scritto:Sul '90 non sono d'accordo (metto tra parentesi il posizionamento attuale del ranking UCI). Sagan (7), Matthews (8), Dumoulin (9), Kwiatkowski (11), Bardet (15), Quintana (18), Colbrelli (22), Aru (24), Pinot (25), Naesen (42), Bouhanni (49), Chaves (208), direi che sono tutti ampiamente tra i primi 60 (e forse anche meglio) dal ranking "reale" scevro da incidenti.Bomby ha scritto:Si può dire che le annate '89 e '90, che sembravano essere baciate dal talento, alla prova dei fatti si stiano pesantemente ridimensionando?
Il palmares recita 4 Mondiali, 2 Giro, 2 Vuelta, 1 Sanremo, 1 Fiandre, 1 Lombardia, 2 Strade Bianche (+ 1 di Moser), 1 Amstel, 3 Gand, 2 E3, 3 Tirreno, 1 Romandia, 1 Catalunya, 1 Vasco, 1 BinckBank solo per limitarmi al top.
Non so sinceramente quante annate siano state migliori nella storia. Non so, ad una prima analisi valuterei il 1965 (Indurain, Bugno, Ballerini, Abdujaparov, Riis, Breukink, Richard, Gianetti), il 1970 (Pantani, Bartoli, Van Petegem, Olano, Zabel, Berzin, Casagrande, Gonchar) o il 1960 (Delgado, Argentin, Fignon, Bontempi, Ludwig, Rooks, Mächler), ma non sono sicuro. E qui stiamo parlando di elementi appena giunti nella fase della completa maturazione
edit: corretto
Degenkolb, Quintana, K, Sagan, Dumo.... insomma...Bomby ha scritto:Si può dire che le annate '89 e '90, che sembravano essere baciate dal talento, alla prova dei fatti si stiano pesantemente ridimensionando?
Indurain e Bugno non erano dei 1964 ?Basso ha scritto:Sul '90 non sono d'accordo (metto tra parentesi il posizionamento attuale del ranking UCI). Sagan (7), Matthews (8), Dumoulin (9), Kwiatkowski (11), Bardet (15), Quintana (18), Colbrelli (22), Aru (24), Pinot (25), Naesen (42), Bouhanni (49), Chaves (208), direi che sono tutti ampiamente tra i primi 60 (e forse anche meglio) dal ranking "reale" scevro da incidenti.Bomby ha scritto:Si può dire che le annate '89 e '90, che sembravano essere baciate dal talento, alla prova dei fatti si stiano pesantemente ridimensionando?
Il palmares recita 4 Mondiali, 2 Giro, 2 Vuelta, 1 Sanremo, 1 Fiandre, 1 Lombardia, 2 Strade Bianche (+ 1 di Moser), 1 Amstel, 3 Gand, 2 E3, 3 Tirreno, 1 Romandia, 1 Catalunya, 1 Vasco, 1 BinckBank solo per limitarmi al top.
Non so sinceramente quante annate siano state migliori nella storia. Non so, ad una prima analisi valuterei il 1965 (Indurain, Bugno, Ballerini, Abdujaparov, Riis, Breukink, Richard, Gianetti), il 1970 (Pantani, Bartoli, Van Petegem, Olano, Zabel, Berzin, Casagrande, Gonchar) o il 1960 (Delgado, Argentin, Fignon, Bontempi, Ludwig, Rooks, Mächler), ma non sono sicuro. E qui stiamo parlando di elementi appena giunti nella fase della completa maturazione
edit: corretto
Sono d'acccordo con Galliano. Il 2017 è stato l'anno del ridimensionamento, ma anche nel 2015 e 2016 al Tour aveva deluso un pò le aspettative che dopo il biennio 13-14 erano forse troppo alte.galliano ha scritto:Direi che hai ragione, viste le premesse pensavo che in salita riuscisse a fare una maggiore differenza rispetto agli avversari.GregLemond ha scritto:Parliamoci con franchezza: Quintana spesso è inefficace dove dovrebbe fare la differenza.galliano ha scritto: Sì possibile, ma io voglio concedere ancora quest'anno al colombiano per vedere cosa combina.
Certo la tappa del pave' può dargli una bella mazzata, anche peggio vedo landa in quell'occasione.
Al di la di pavè e cronometro.
Invece è sì probabilmente lo scalatore più continuo e migliore del lotto, ma non riesce a scavare grandi solchi.
Il 2017 è stato un anno di ridimensionamento, nonostante il secondo posto al Giro e la vittoria alla TA.
Mi auguro che non sia quella la sua reale dimensione altrimenti sarà dura portare la maglia gialla a Parigi.
Sì, come tutti gli altri. Mi è rimasto un 5 al posto di un 4nino58 ha scritto:Indurain e Bugno non erano dei 1964 ?
Si! ma superiori alle altre annate (Zabel è un 71 o sbaglio!?)Basso ha scritto:Sì, come tutti gli altri. Mi è rimasto un 5 al posto di un 4nino58 ha scritto:Indurain e Bugno non erano dei 1964 ?
@GregLemond: per quanto quei 3 (e Gerrans, Hesjedal e Fränk Schleck) non siano stati male, credo che globalmente siano di un livello inferiore ai 90.
7 luglio 70, Herr SanremoGregLemond ha scritto:Si! ma superiori alle altre annate (Zabel è un 71 o sbaglio!?)
A 28 anni froome poteva aver vinto un tour e una vuelta.nikybo85 ha scritto:Classe 90....
Se pensiamo cHe a 28 anni di Froome si conosceva solo lo zigzag sul San Luca....
Sono comunque d'accordo che sia un anno fondamentale per Aru e Quintana, non per Bardet il quale ha un andamento e una storia diverse
Sinceramente da Aru e soprattutto Quintana quando li vedi andare così a 23/24 anni ti aspetti possano essere dei vincitori seriali di gt..Per cui o iniziano a vincere quest'anno o rimarranno nella dimensione di chi può sempre vincere ma a fine carriera si trova invece con 2/3 gt soltanto...Anche perché sarebbero i team stessi a puntare maggiormente su altri...movistar già pronta in tal caso,in parte col caso particolare Landa..ma soprattutto con Soler(in prospettiva ovvio)
Sono andato un anno avantiGregLemond ha scritto:A 28 anni froome poteva aver vinto un tour e una vuelta.nikybo85 ha scritto:Classe 90....
Se pensiamo cHe a 28 anni di Froome si conosceva solo lo zigzag sul San Luca....
Sono comunque d'accordo che sia un anno fondamentale per Aru e Quintana, non per Bardet il quale ha un andamento e una storia diverse
Sinceramente da Aru e soprattutto Quintana quando li vedi andare così a 23/24 anni ti aspetti possano essere dei vincitori seriali di gt..Per cui o iniziano a vincere quest'anno o rimarranno nella dimensione di chi può sempre vincere ma a fine carriera si trova invece con 2/3 gt soltanto...Anche perché sarebbero i team stessi a puntare maggiormente su altri...movistar già pronta in tal caso,in parte col caso particolare Landa..ma soprattutto con Soler(in prospettiva ovvio)
E si stava comunque avviando a vincere il tour.
E quel bravo ragazzo di Aitor non me lo citi?giorgio ricci ha scritto:Aru se fallisce ancora una stagione non penso che possa definirsi ancora in parabola ascendente. Ha vinto una Vuelta , come Horner , Cobo , Casero e Faustino Ruperez.
Certo, tutto può essere. Non sta scritto da nessuna parte che questi ragazzi classe 1990 continueranno il loro percorso di crescita. Può anche essere che il meglio lo hanno già dato e che non vinceranno più nulla in futuro. Ma può accadere anche l'esatto contrario. Difficilissimo fare delle previsioni in un senso o nell'altro. Lo scopriremo solo vivendo come andrà.giorgio ricci ha scritto:Quintana può avere già dato meglio di sé. Possibile , anche se non probabile. Molti corridori sono esplosi giovani o giovanissimi per poi spegnersi.
Pensate a Saronni, Maertens, Vanderarden. Non tutti questi 90 sono uguali , può esserci pure quello longevo ma non tutti possono e devono esserlo.
Aru se fallisce ancora una stagione non penso che possa definirsi ancora in parabola ascendente. Ha vinto una Vuelta , come Horner , Cobo , Casero e Faustino Ruperez.
Quoto tuttoNibalAru ha scritto:Certo, tutto può essere. Non sta scritto da nessuna parte che questi ragazzi classe 1990 continueranno il loro percorso di crescita. Può anche essere che il meglio lo hanno già dato e che non vinceranno più nulla in futuro. Ma può accadere anche l'esatto contrario. Difficilissimo fare delle previsioni in un senso o nell'altro. Lo scopriremo solo vivendo come andrà.giorgio ricci ha scritto:Quintana può avere già dato meglio di sé. Possibile , anche se non probabile. Molti corridori sono esplosi giovani o giovanissimi per poi spegnersi.
Pensate a Saronni, Maertens, Vanderarden. Non tutti questi 90 sono uguali , può esserci pure quello longevo ma non tutti possono e devono esserlo.
Aru se fallisce ancora una stagione non penso che possa definirsi ancora in parabola ascendente. Ha vinto una Vuelta , come Horner , Cobo , Casero e Faustino Ruperez.
Sono d'accordo però che un eventuale stagione sottotono di Aru nei GT anche in questa stagione sarebbe un segnale molto preoccupante in ottica futura, dopo un pessimo 2016 ed un 2017 così così. Tre anni consecutivi senza finire sul podio di un GT per un corridore che prepara tutta la stagione solo ed esclusivamente in ottica GT comincerebbero ad essere un po troppi. Anche perchè di corridori nella storia del ciclismo che hanno rivinto un GT dopo tre anni senza essere mai saliti sul podio in nessun altro GT non ne esistono mi pare. A quel punto fossi in Aru e nel suo staff inizierei a fare alcune importanti considerazioni, e magari inizierei a pensare ad altri tipi di corse oltre ai GT. Nelle classiche più dure ad esempio Aru a mio avviso ha delle potenzialità per poter fare bene, ed anche in alcune brevi corse a tappe che non prevedono troppa crono. Correre solo in funzione dei GT ne vale la pena se poi porti a casa risultati importanti non dico ogni anno ma quasi. Ma ancora è presto per pensarci, vediamo prima come il sardo andrà al prossimo Giro e poi alla Vuelta.
Su una cosa però non sono d'accordo, perchè Aru anche se dovesse terminare la carriera oggi è un corridore che ha fatto di più in carriera dei vincitori della Vuelta che hai citato tu. Nessuno di questi corridori che hai citato vanta piazzamenti nei primi 5 negli altri due GT oltre alla Vuelta vinta, nessuno di questi ha vinto tappe in tutti e 3 i grandi giri, ne indossato la maglia di leader della classifica generale in tutti e 3 i GT. Già ad oggi è un corridore che vale di più rispetto agli Horner, Cobo, Casero e Faustino Ruperez.
Sul motore avrei qualche dubbio sinceramenteantani ha scritto:A me per ora sta dando l'impressione,di un corridore che non impara dai suoi errori.Dispiace perchè il motore e il cuore c'è.