Re: Top 10 ciclisti per nazione
Inviato: giovedì 25 giugno 2020, 11:13
Forse è sproporzionato, ma è un premio alla polivanenza. L'iperspecializzazione, introdotta proprio da Indurain, è l'anticiclismo, per come la vedo io
Ma non è Jacques Anquetil, o chi la pensa come lui, che decide chi squalificare oppure no. Se hai voglia di passare per la sezione doping e antidoping ti rispondo di la.lemond ha scritto: ↑giovedì 25 giugno 2020, 10:05Secondo me non siamo fuori tema, perché (vedi sopra)Slegar ha scritto: ↑giovedì 25 giugno 2020, 9:50Se mai Rasmussen sarebbe arrivato primo a Parigi, con molta probabilità sarebbe scattata una squalifica postuma (ma qui siamo OT).lemond ha scritto: ↑giovedì 25 giugno 2020, 8:27
El Bagnino ha vinto un Tour, gliene hanno regalato un altro e rubato al lussemburghese con attacco proditorio quello che poi gli hanno tolto. Come hanno detto altri non puoi considerare il doping esistente o no, secondo i tuoi desiderata. Io penso come Jacques Anquetil, per cui per me il 2008 va a Rasmussen e secondo Levi, perché senza penalizzazione per aver riparato un guasto meccanico senza fermarsi, molto probabilmente gli sarebbe arrivato davanti anche lui. Mentre, a parte il furto, il 2010 glielo considero. Ma d'altra parte di uno che non si fa scrupolo di niente (vedi ultima sua Vuelta) non si può pretendere che abbia un codice sportivo commendevole.
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
Per me è impossibile anche la comparazione fra i primi due e l'Embatido.nibali-san baronto ha scritto: ↑giovedì 25 giugno 2020, 10:44 Praticamente sì, ribadisco soltanto che stavo anche provocando e che per me certi confronti non andrebbero nemmeno fatti se si parla di ciclisti così distanti.
Ben diverso è il confronto con Froome, Contador, Valverde di cui si può discutere a lungo.
Io l'ho messo indietro perchè Indurain vinceva i GT grazie agli organizzatori che disegnavano delle corse con tantissimi km a cronometro, la specializzazzione per me è una cosa buona, ma rispetto la tua opinione.
a parte che le crono a squadre che considero una assurdità a prescindere in una gara individualeWinter ha scritto: ↑lunedì 22 giugno 2020, 21:11Tour 1979nurseryman ha scritto: ↑lunedì 22 giugno 2020, 17:23 ricordo bene quel giro uno dei primi che seguii
cronoprologo 8 km
caserta crono 30 km
san marino crono 18 km
lerici Portovenere crono 25 km
hinterland milanese crono 50 km
Superbagneres 24 km
Bordeaux 85 km a squadre
Le Havre 90 km a squadre
Bruxelles 33 km
Avoriaz 54 km
Digione 49 km
Il tour..non scherzava come Crono..
Il giro del 1979 è stato il più facile degli ultimi 50 anni, seguito da quello dell'85.nurseryman ha scritto: ↑giovedì 25 giugno 2020, 14:05a parte che le crono a squadre che considero una assurdità a prescindere in una gara individualeWinter ha scritto: ↑lunedì 22 giugno 2020, 21:11Tour 1979nurseryman ha scritto: ↑lunedì 22 giugno 2020, 17:23 ricordo bene quel giro uno dei primi che seguii
cronoprologo 8 km
caserta crono 30 km
san marino crono 18 km
lerici Portovenere crono 25 km
hinterland milanese crono 50 km
Superbagneres 24 km
Bordeaux 85 km a squadre
Le Havre 90 km a squadre
Bruxelles 33 km
Avoriaz 54 km
Digione 49 km
Il tour..non scherzava come Crono..
però in quel tour si trovava anche
ballon d'aslache, cormet de roselend, les menuires, madeleine, galibier, alpe d'huez, col d'ornon, col de la morte, alpe d'huez
e altre salite che non ricordo in successione che riequilibravano il tutto
al giro 1979
passo della mauria, boscochiesanuova, falzarego e pordoi a 120 km dall'arrivo, barzio
credo non ci sia paragone
anche se alcune tappe belle c'erano, soprattutto quelle miste. (come la rimini-pistoia con muraglione, croci, san baronto, di 230 km - de vlaemink se ricordo bene)
Per me il 95kokkelkoren ha scritto: ↑giovedì 25 giugno 2020, 14:22Il giro del 1979 è stato il più facile degli ultimi 50 anni, seguito da quello dell'85.nurseryman ha scritto: ↑giovedì 25 giugno 2020, 14:05a parte che le crono a squadre che considero una assurdità a prescindere in una gara individuale
però in quel tour si trovava anche
ballon d'aslache, cormet de roselend, les menuires, madeleine, galibier, alpe d'huez, col d'ornon, col de la morte, alpe d'huez
e altre salite che non ricordo in successione che riequilibravano il tutto
al giro 1979
passo della mauria, boscochiesanuova, falzarego e pordoi a 120 km dall'arrivo, barzio
credo non ci sia paragone
anche se alcune tappe belle c'erano, soprattutto quelle miste. (come la rimini-pistoia con muraglione, croci, san baronto, di 230 km - de vlaemink se ricordo bene)
Ma nei primi anni 80 erano tutti molto soft, poi dal 1987 c'è stato il cambio di rotta.
Il più duro direi che resta il 1999.
nel giro dell' 85 per rendere più facile il percorso nella domodossola san vincent non fecero il passo del gran san-bernardo ma il tunnelkokkelkoren ha scritto: ↑giovedì 25 giugno 2020, 14:22
Il giro del 1979 è stato il più facile degli ultimi 50 anni, seguito da quello dell'85.
Ma nei primi anni 80 erano tutti molto soft, poi dal 1987 c'è stato il cambio di rotta.
Il più duro direi che resta il 1999.
Il 2013 nel suo percorso originale era molto, molto duro (oltre alle tante tappe di montagna e la cronoscalata aveva anche varie tappe collinari dure: Pescara, Vajont, Firenze, Ivrea, Serra San Bruno...).
Ma pure il Gran Sasso con arrivo a... 1100 metrinurseryman ha scritto: ↑venerdì 26 giugno 2020, 22:24nel giro dell' 85 per rendere più facile il percorso nella domodossola san vincent non fecero il passo del gran san-bernardo ma il tunnelkokkelkoren ha scritto: ↑giovedì 25 giugno 2020, 14:22
Il giro del 1979 è stato il più facile degli ultimi 50 anni, seguito da quello dell'85.
Ma nei primi anni 80 erano tutti molto soft, poi dal 1987 c'è stato il cambio di rotta.
Il più duro direi che resta il 1999.
Si ma bici e rapporti son completamente differentiPatate ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 0:02Il 2013 nel suo percorso originale era molto, molto duro (oltre alle tante tappe di montagna e la cronoscalata aveva anche varie tappe collinari dure: Pescara, Vajont, Firenze, Ivrea, Serra San Bruno...).
Purtroppo è venuto meno il tappone di Val Martello e altre salite, ma è stato comunque un percorso impegnativo e non paragonabile con quelli di una trentina di anni prima
ma veramenteWinter ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 5:52Si ma bici e rapporti son completamente differentiPatate ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 0:02Il 2013 nel suo percorso originale era molto, molto duro (oltre alle tante tappe di montagna e la cronoscalata aveva anche varie tappe collinari dure: Pescara, Vajont, Firenze, Ivrea, Serra San Bruno...).
Purtroppo è venuto meno il tappone di Val Martello e altre salite, ma è stato comunque un percorso impegnativo e non paragonabile con quelli di una trentina di anni prima
Sestriere non fatto Moncenisio sciopero ecc
Tre cime? Idem
Nettamente il percorso più facile degli ultimi 25 anni
Contador inesistente? Non ve l'hanno presentato in Uganda? Coi suoi 9 grandi giri direi che sta in prima posizione.
Del tipo: al Tour, al Giro e alla Vuelta corre in 7 corridori la squadra che ha il corridore con lo storico migliore nei GG con i maggiori punti da gennaio a prima della competizione. Se non corri la tua squadra ne porta 4 (in mezzo sfumature varie...). Come vedete non prendo nemmeno in considerazione che ci siano team con 8 o 9 corridoriNibalAru ha scritto: ↑martedì 23 giugno 2020, 0:19In realtà non comincia con Moser, già prima c'erano corridori che interpretavano il ciclismo allo stesso modo, fin dai tempi di Girardengo e Binda, passando per Coppi e Bartali e arrivando ai Gimondi, Merckx, Van Looy, De Vlaeminck, Maertens, lo stesso Bitossi, questa era tutta gente che andava forte dalla primavera all'autunno. E poi a ben vedere Moser e Saronni correvano un solo Grande Giro all'anno, al Tour non ci andavano perchè se avessero corso anche quello pure loro sapevano che avrebbero dovuto rinunciare ad essere competitivi in altre corse durante la stagione che erano più alla loro portata.Felice ha scritto: ↑lunedì 22 giugno 2020, 22:30Beh, pensaci un attimo: il periodo glorioso e felice in cui i campioni si davano battaglia da febbraio ad ottobre finisce con Moser e Saronni. Non è un caso. Infatti con Moser comincia....NibalAru ha scritto: ↑lunedì 22 giugno 2020, 21:51 Al giorno d'oggi è impossibile per chiunque fare certi numeri di vittorie e piazzamenti in una sola stagione come ai tempi dei Moser e Saronni. Tutto un altro ciclismo, dove per forza di cose devi scegliere degli obiettivi principali ed altri secondari se vuoi raccogliere qualcosa all'interno di una stagione.
Ma lasciamo pure perdere. La specializzazione, la limitazione nel tempo degli impegni, le preparazioni mirate per me non sono una giustificazione. Un Andy Scleck, Dio per 20 giorni al Tour + 1 giorno alla Liegi e pippa per tutto il resto dell'anno, ai miei occhi (moltissimi non saranno d'accordo, pazienza) era una pippa. Idem gli iper-specializzati: faccio le Ardenne e non faccio le pietre. Faccio le pietre e allora delle Ardenne non se ne parla. Faccio le Ardenne o le pietre, allora il Lombardia non fa per me. Della Sanremo nemmeno parliamo, ancora un altro mondo. Se punto alla Liegi, mi posso levare dalla testa il Giro. Faccio il Giro, allora niente Tour, al più la Vuelta. E ancora bisogna vedere com'è il Mondiale, perchè se ho qualche chances al Mondiale, allora alla Vuelta non mi devo spremere troppo, l'ideale e ritirarsi qualche tappa prima della fine. Ma che ciclismo è?
Riguardo al ciclismo attuale è quello che è. Se nessun corridore al mondo attualmente riesce ad ottenere un numero di vittorie e di piazzamenti annuali come quelle dei ciclisti su citati un motivo ci sarà. Se fosse per me obbligherei per regolamento i ciclisti migliori a correre da febbraio ad ottobre in almeno tutte le corse più importanti in stagione. Ma senza obblighi di questo tipo è impensabile vedere numeri di vittorie e piazzamenti annuali come quelli dei grandi del passato. Ce lo possiamo levare dalla testa di veder nascere un nuovo Merckx, Coppi o uno stesso Moser quindi.
Heras davanti a Contador, Ocana e Bahamontes?Luca90 ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 22:10 top 10 italia:
coppi
bartali
nibali
binda
gimondi
girardengo
pantani
moser
magni
cipollini
top 10 spagna:
indurain
valverde
heras
freire
contador
purito rodriguez
ocana
bahamontes
sanchez
astarloa
top 10 francia:
hinault
anquetil
poulidor
fignon
jalabert
thevenet
alaphilippe
pinot
bardet
garrigou
Il tifo, ancor più dell'amore, rende totalmente ciechi.Luca90 ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 22:10 top 10 italia:
coppi
bartali
nibali
binda
gimondi
girardengo
pantani
moser
magni
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top 10 spagna:
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valverde
heras
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contador
purito rodriguez
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bahamontes
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jalabert
thevenet
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pinot
bardet
garrigou
delgado cavolo me lo son proprio dimenticato... heras era uno che vinceva le vuelte e faceva il trattore ad armstrong, 4 vuelta espana è tanta roba...pietro ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 23:11Heras davanti a Contador, Ocana e Bahamontes?Luca90 ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 22:10 top 10 italia:
coppi
bartali
nibali
binda
gimondi
girardengo
pantani
moser
magni
cipollini
top 10 spagna:
indurain
valverde
heras
freire
contador
purito rodriguez
ocana
bahamontes
sanchez
astarloa
top 10 francia:
hinault
anquetil
poulidor
fignon
jalabert
thevenet
alaphilippe
pinot
bardet
garrigou
Fuente, Delgado e Poblet non ci sono.
Anche Freire e Valverde davanti a Contador e Ocana secondo me sono un po' azzardati.
Per la francese metterei Fignon avanti a Poulidor.
Poi non capisco perché ci sia Garrigou e non ci siano Lapize e Pelissier.
Avrei messo anche Bobet e tolto Ala, che potrebbe sicuramente entrarci tra qualche anno in questa top ten e Bardet-Pinot.
Per la italiana volevo chiederti come mai hai messo Nibali davanti a Binda, Gimondi e Girardengo. Grazie in anticipo.
Contador l'ho conosco, ma avendo avuto una squalifica per doping non lo considero.Winston Smith ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 21:21Contador inesistente? Non ve l'hanno presentato in Uganda? Coi suoi 9 grandi giri direi che sta in prima posizione.
Al secondo posto metterei Inurain, che è fermo a quota 7.
Una classica monumento, e Valverde ne ha vinte ben 4, non può certo valere quanto una grande corsa a tappe di 3 settimane. Capisco di più un mondiale o un'olimpiade. Ma comunque non sono raffrontabili ai GT!
Molto facili
Per me resta il giro più facile degli ultimi 25 anninurseryman ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 18:01ma veramenteWinter ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 5:52Si ma bici e rapporti son completamente differentiPatate ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 0:02
Il 2013 nel suo percorso originale era molto, molto duro (oltre alle tante tappe di montagna e la cronoscalata aveva anche varie tappe collinari dure: Pescara, Vajont, Firenze, Ivrea, Serra San Bruno...).
Purtroppo è venuto meno il tappone di Val Martello e altre salite, ma è stato comunque un percorso impegnativo e non paragonabile con quelli di una trentina di anni prima
Sestriere non fatto Moncenisio sciopero ecc
Tre cime? Idem
Nettamente il percorso più facile degli ultimi 25 anni
l'altopianto del montasio e il cason di lanza da paularo son due salitoni
cosi come sono belle salite dove non ti puoi nascondere jaffreau, galibier (anche se accorciata di 5 km), tre cime di lavaredo
con tappe di mezzo difficili come firenze, serra san bruno, san salvo-pescara(con una successione di muri mai ripetuta), e vajont
il tutto corso con un tempo infame dal primo all'ultimo giorno
risultò nonostante gli annullamenti un giro veramente selettivo
Landa in seconda posizione davanti a Bahamontes, Indurain e a tutti gli altri è un piccolo grande capolavoro.Uganda ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 6:40Contador l'ho conosco, ma avendo avuto una squalifica per doping non lo considero.Winston Smith ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 21:21Contador inesistente? Non ve l'hanno presentato in Uganda? Coi suoi 9 grandi giri direi che sta in prima posizione.
Al secondo posto metterei Inurain, che è fermo a quota 7.
Una classica monumento, e Valverde ne ha vinte ben 4, non può certo valere quanto una grande corsa a tappe di 3 settimane. Capisco di più un mondiale o un'olimpiade. Ma comunque non sono raffrontabili ai GT!
PS: io non sono Ugandese, ma mi piace l'Uganda è per questo che ho questo nickname
Hai detto poco.
Ti ringraziopietro ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 8:51Landa in seconda posizione davanti a Bahamontes, Indurain e a tutti gli altri è un piccolo grande capolavoro.Uganda ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 6:40Contador l'ho conosco, ma avendo avuto una squalifica per doping non lo considero.Winston Smith ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 21:21
Contador inesistente? Non ve l'hanno presentato in Uganda? Coi suoi 9 grandi giri direi che sta in prima posizione.
Al secondo posto metterei Inurain, che è fermo a quota 7.
Una classica monumento, e Valverde ne ha vinte ben 4, non può certo valere quanto una grande corsa a tappe di 3 settimane. Capisco di più un mondiale o un'olimpiade. Ma comunque non sono raffrontabili ai GT!
PS: io non sono Ugandese, ma mi piace l'Uganda è per questo che ho questo nickname
Chiaramente io ero ironico.Winston Smith ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 16:21Ma in questo Landa cosa ci vedi? Un campione inespresso?
Beh sì è un capolavoro di delirio infatti me la prendevo con Uganda. Non capisco se ci è o ci fapietro ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 16:23Chiaramente io ero ironico.Winston Smith ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 16:21Ma in questo Landa cosa ci vedi? Un campione inespresso?
Landa ottimo scalatore, meritava un podio al Tour ma nulla più secondo me.
Però scusami eh, dimmi se metterlo davanti a Indurain non è un capolavoro ahah.
Se Landa non avrebbe da fare da gregario agli altri avrebbe già vinto come minimo 8 GTWinston Smith ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 16:21Ma in questo Landa cosa ci vedi? Un campione inespresso?
Ah be' se non avrebbe fatto da gregario...Uganda ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 16:40Se Landa non avrebbe da fare da gregario agli altri avrebbe già vinto come minimo 8 GTWinston Smith ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 16:21Ma in questo Landa cosa ci vedi? Un campione inespresso?
Quindi vediamo un po'...Uganda ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 16:40Se Landa non avrebbe da fare da gregario agli altri avrebbe già vinto come minimo 8 GTWinston Smith ha scritto: ↑domenica 28 giugno 2020, 16:21Ma in questo Landa cosa ci vedi? Un campione inespresso?
Luca90 ha scritto: ↑sabato 27 giugno 2020, 22:10 top 10 italia:
coppi
bartali
nibali
binda
gimondi
girardengo
pantani
moser
magni
cipollini
top 10 spagna:
indurain
valverde
heras
freire
contador
purito rodriguez
ocana
bahamontes
sanchez
astarloa
top 10 francia:
hinault
anquetil
poulidor
fignon
jalabert
thevenet
alaphilippe
pinot
bardet
garrigou
D'accordo su UK e Danimarca, per ciò che riguarda la Germania Altig (che forse non hai potuto apprezzare per ragioni di età) va di slancio al terzo posto.
Per me Degenkolb, anche se con una carriera "breve" per l'infortunio in allenamento che di fatto lo ha finito, vale più di un ottimo regolarista come Kloden. Roubaix, Sanremo, Gand, Parigi-Tours, Amburgo, Francoforte e tappe in tutti i Gt sono tanta roba