Il Tour di Giulio Ciccone

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato

Come avrebbe dovuto correre al Tour Giulio Ciccone ?

Per fare classifica
1
2%
Per vincere qualche tappa (posto che sarebbe ancora in tempo)
10
22%
Per conquistare la maglia a Pois
33
73%
Fare il gregario di Skjelmose
0
Nessun voto
Tirare le volate a Pedersen
1
2%
 
Voti totali: 45

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nino58
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Il Tour di Giulio Ciccone

Messaggio da leggere da nino58 »

E Rodolfo Massi ?
Arrestato a classifica GPM già definita e successivamente scagionato.
Lì sì che andrebbe assegnata anche a posteriori a lui.
Nell'albo d'oro c'è Rinero, dai.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Maìno della Spinetta
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Il Tour di Giulio Ciccone

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

gampenpass ha scritto: venerdì 28 luglio 2023, 0:59 Premetto che magari è soggettivo, però per me una tappa acquista valore diverso a seconda di come la si vince.
Una vittoria in volata non vale quanto un'impresa alla Pantani per intenderci. Le 8 tappe di Pantani possono valere più delle 34 di Cavendish.
La stessa cosa può dirsi per il podio: un secondo posto ottenuto con una condotta di gara attendista stile Uran 2017 non vale il secondo posto di Pogacar di quest'anno o dell'anno scorso. Mi ricordo di corridori che in passato puntavano anche a piazzamenti minori (tipo top 10) seguendo da subito questa logica, ma un 8°/9° posto ottenuto così ha un valore molto relativo. Allora meglio lasciare il segno con una tappa o lottare per una maglia.
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“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
gampenpass
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Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10

Re: Il Tour di Giulio Ciccone

Messaggio da leggere da gampenpass »

Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 30 luglio 2023, 14:16
gampenpass ha scritto: venerdì 28 luglio 2023, 0:59 Premetto che magari è soggettivo, però per me una tappa acquista valore diverso a seconda di come la si vince.
Una vittoria in volata non vale quanto un'impresa alla Pantani per intenderci. Le 8 tappe di Pantani possono valere più delle 34 di Cavendish.
La stessa cosa può dirsi per il podio: un secondo posto ottenuto con una condotta di gara attendista stile Uran 2017 non vale il secondo posto di Pogacar di quest'anno o dell'anno scorso. Mi ricordo di corridori che in passato puntavano anche a piazzamenti minori (tipo top 10) seguendo da subito questa logica, ma un 8°/9° posto ottenuto così ha un valore molto relativo. Allora meglio lasciare il segno con una tappa o lottare per una maglia.
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Haimar Zubeldia? :D


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