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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 13:05
da jumbo
PassistaScalatore ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 12:27Ma metto un video di una caduta che mi impressionò, poco dopo la caduta mortale sull'Albula, perché secondo me è un esempio di come il freno a disco in queste situazioni porti insicurezza.
Va al massimo, perché col disco tanto puoi frenare anche all'ultimo.
Vede che la curva è troppo stretta e allora dà una frenata che, con il freno a disco, è talmente forte che fa fare un salto alla bicicletta e la rende incontrollabile.
Anche il duo che arriva dopo Zana stessa cosa, correzione all'ultimo, più tardi di come avrebbero fatto con un freno normale, e la potenza della frenata è tanta che la bicicletta fa una derapata.
Non dico che la caduta col freno normale sicuramente non ci sarebbe stata, ma per me peggiora le cose, permette ai pro, che già sono spericolati, una condotta in discesa estrema, e in definitiva ha aumentato i rischi.

A proposito di capacità in discesa e lucidità, Zana ha evidentemente pinzato troppo forte il freno davanti. Quello passato dopo che ha vistosamente derapato, ha chiuso più decisamente il freno dietro ed è riuscito a controllare la traiettoria.

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 13:45
da Scattista
in attesa di dispositivi di protezione sulle bici e sui corridori (per i quali ci si augura che sia in atto uno sviluppo)... il limite di velocità sarebbe un ottimo strumento. 80-85 kmh sempre, tutta la stagione e qualunque gara, abbassabile poi in certe discese o tratti pericolosi chiaramente definiti alla vigilia della corsa. In certi casi applicabile in caso di condizioni meteo estreme (vento molto forte o pioggia) con apposite bandiere.
Uguale per tutti, in modo da non far rischiare a questi ragazzi l'osso del collo (o almeno di farglielo rischiare un po' meno).

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 14:03
da chinaski89
In una gara dove vince chi ci mette di meno mi pare un po' difficile imporre un limite di velocità, che fai metti l'autovelox? Il limitatore di velocità?

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 14:12
da lucks83
chinaski89 ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 14:03 In una gara dove vince chi ci mette di meno mi pare un po' difficile imporre un limite di velocità, che fai metti l'autovelox? Il limitatore di velocità?
È difficile da attuare, lo sappiamo.
Ma per ora pare sia l' unica strada percorribile...

Potrebbero sfruttare il GPS dei computer ini sulle bici per fare emettere un segnale acustico quando superano il limite (sempre che sia fattibile la cosa), e chi lo supera per troppo tempo viene multato o penalizzato.
Boh l'ho buttata lì

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 14:14
da lucks83
jumbo ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 13:05
PassistaScalatore ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 12:27Ma metto un video di una caduta che mi impressionò, poco dopo la caduta mortale sull'Albula, perché secondo me è un esempio di come il freno a disco in queste situazioni porti insicurezza.
Va al massimo, perché col disco tanto puoi frenare anche all'ultimo.
Vede che la curva è troppo stretta e allora dà una frenata che, con il freno a disco, è talmente forte che fa fare un salto alla bicicletta e la rende incontrollabile.
Anche il duo che arriva dopo Zana stessa cosa, correzione all'ultimo, più tardi di come avrebbero fatto con un freno normale, e la potenza della frenata è tanta che la bicicletta fa una derapata.
Non dico che la caduta col freno normale sicuramente non ci sarebbe stata, ma per me peggiora le cose, permette ai pro, che già sono spericolati, una condotta in discesa estrema, e in definitiva ha aumentato i rischi.

A proposito di capacità in discesa e lucidità, Zana ha evidentemente pinzato troppo forte il freno davanti. Quello passato dopo che ha vistosamente derapato, ha chiuso più decisamente il freno dietro ed è riuscito a controllare la traiettoria.
In più mi ricordo che Zana dichiarò che aveva sbagliato la curva, perché il computer di bordo gliela indicava diversa , probabilmente perché il GPS era sfasato e gliene stava indicando un' altra.
Ormai si fidano più di quello che dei loro occhi.

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 14:40
da Scattista
chinaski89 ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 14:03 In una gara dove vince chi ci mette di meno mi pare un po' difficile imporre un limite di velocità, che fai metti l'autovelox? Il limitatore di velocità?
in realtà è piuttosto facile.
Innanzitutto sì, degli speed trap, dei rilevatori di velocità in determinati punti si possono mettere. Secondariamente si può tranquillmente andare ad analizzare i dati gps di un corridore.
Con questi accorgimenti i corridori saranno molto incentivati a rispettare i limiti, che saranno un obbligo di regolamento. Se sai che nella discesa dell'Albula ci sono o ci potranno essere dei giudici a rilevare la velocità, rispetterai i limiti per non prendere una squalifica. Se sai che potranno venire a fine gara ad analizzarti i dati gps, rispetterai i limiti, per evitare una squalifica.
Ma saranno soprattutto i corridori stessi a far rispettare i limiti: con una regola chiara nel regolamento, chi sgarra sarà malvisto in gruppo, perché mette a repentaglio la sicurezza di tutti i colleghi e contravviene ad una regola messa lì proprio per il benessere di tutti.

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 15:18
da Brakko
Due considerazioni:
1. per quanto sia difficile, considerando il numero di cicloamatori e i pericoli annessi a una caduta, non mi sembra cosi' astruso pensare ci siano interessi a sviluppare sistemi di sicurezza passiva da indossare.\
2. E' vero che vince chi va piu' veloce, ma si tratterebbe di regolamentare solo alcuni tratti di gara (i piu' pericolosi), o direttamente -fissando alcune zone- o indirettamente - se sufficientemente elevata, come gli 85kmh, questa verrebbe superata solo in alcuni segmenti delle discese. In fondo, anche in Formula 1 la velocita' e' regolamentata laddove e' piu' pericoloso, ovvero nei box.

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 21:07
da Bomby
In sicurezza le misure di protezione collettive sono da implementare prioritariamente rispetto a quelle individuali. Se una fabbrica inquina, meglio mettere dei sistemi di filtraggio (o meglio, se si riesce, cambiare sistema produttivo) che dotare tutti i cittadini di mascherina (vale come soluzione tampone).

I sistemi di protezione individuale possono sicuramente essere una parte della soluzione, sicuramente utili anche a un pubblico vasto, ma non l'architrave. Anche perché hanno i loro limiti (ingombro e peso, oltre al costo).

Non sono sicuro nemmeno sul limite di velocità: è un regolamento, una norma di comportamento individuale, che può essere benissimo disattesa senza che nessuno se ne accorga. Inoltre non è che il limite possa essere univoco: in base alla strada 60 km/h possono risultare pochi (i corridori sempre a frenare con i dischi che si surriscaldano), come anche troppi. E poi, chi lo decide il limite? In base a cosa? E se l'incidente succede lo stesso chi si prende la responsabilità?

In tanti danno la colpa alle bici troppo reattive e meno guidabili. Prima di tutto va stabilito se è vero, dati alla mano. Appurato ciò, nel caso sia vero, è il caso di agire sull'origine del problema e mettere dei limiti misurabili sulla reattività (e scorrevolezza) delle bici. Il limite sul peso per motivi di sicurezza c'è già.
Anche perché in base alle caratteristiche del mezzo si possono andare a determinare limiti di velocità consoni (nel caso) e progettare sistemi di protezione individuale adeguati.

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 21:10
da Beppugrillo
Su una discesa complessa, con le pulsazioni a mille, gli avversari, le moto, le auto, l'agonismo, aggiungi la difficoltà di dover controllare la velocità per imporre un limite che se lo superi di 1 km/h e cadi ti fai male, se ci stai sotto di 1 km/h ti fai male lo stesso. Anche fosse praticabile, a me sembra un elemento di pericolosità in più invece che una sicurezza. Non ci sono vie di mezzo tra la corsa e la neutralizzazione.
Per me si può lavorare sui percorsi, sugli elementi di pericolosità a bordo strada e se la tecnologia offre delle possibilità nel campo dell'abbigliamento vanno sfruttate, ma non si possono cambiare le dinamiche di corsa

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: lunedì 22 aprile 2024, 22:40
da chinaski89
Beppugrillo ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 21:10 Su una discesa complessa, con le pulsazioni a mille, gli avversari, le moto, le auto, l'agonismo, aggiungi la difficoltà di dover controllare la velocità per imporre un limite che se lo superi di 1 km/h e cadi ti fai male, se ci stai sotto di 1 km/h ti fai male lo stesso. Anche fosse praticabile, a me sembra un elemento di pericolosità in più invece che una sicurezza. Non ci sono vie di mezzo tra la corsa e la neutralizzazione.
Per me si può lavorare sui percorsi, sugli elementi di pericolosità a bordo strada e se la tecnologia offre delle possibilità nel campo dell'abbigliamento vanno sfruttate, ma non si possono cambiare le dinamiche di corsa
Esattamente :clap:

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: martedì 23 aprile 2024, 2:50
da herbie
Beppugrillo ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 21:10 Su una discesa complessa, con le pulsazioni a mille, gli avversari, le moto, le auto, l'agonismo, aggiungi la difficoltà di dover controllare la velocità per imporre un limite che se lo superi di 1 km/h e cadi ti fai male, se ci stai sotto di 1 km/h ti fai male lo stesso. Anche fosse praticabile, a me sembra un elemento di pericolosità in più invece che una sicurezza. Non ci sono vie di mezzo tra la corsa e la neutralizzazione.
Per me si può lavorare sui percorsi, sugli elementi di pericolosità a bordo strada e se la tecnologia offre delle possibilità nel campo dell'abbigliamento vanno sfruttate, ma non si possono cambiare le dinamiche di corsa
i vecchi cardio emettevano un suono molto acuto se superavi le pulsazioni impostate.
Stessa cosa per gli 85 all'ora.
Non ci sarebbe bisogno di guardare nulla, suona fino a quando non torni sotto, è una tecnologia vecchia e semplice.

L'idea mia era di scaricare i dati gps alla fine della tappa nel programma automatico della giuria che ti dice per quanta percentuale della tappa è stato superato il limite e dove....poi sta alla giuria analizzare caso per caso e quanto ha influto la cosa sul risultato, l'idea l'avevo già espressa l'anno scorso.

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: martedì 23 aprile 2024, 2:56
da herbie
Bomby ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 21:07

Non sono sicuro nemmeno sul limite di velocità: è un regolamento, una norma di comportamento individuale, che può essere benissimo disattesa senza che nessuno se ne accorga. Inoltre non è che il limite possa essere univoco: in base alla strada 60 km/h possono risultare pochi (i corridori sempre a frenare con i dischi che si surriscaldano), come anche troppi. E poi, chi lo decide il limite? In base a cosa? E se l'incidente succede lo stesso chi si prende la responsabilità?

no, è ovvio che la bici è uno sport rischioso.
Ma l'idea viene dal fatto che oltre diciamo gli 80-90 la bici diventa incontrollabile proprio per la leggerezza intrinseca , basta pochissimo, una buca, una folata d'aria, una sbandata improvvisa per perdere il controllo. E soprattutto cadere a quella velocità porta ai danni più gravi.
La caduta del Paesi Baschi ha prodotto solo fratture perchè la velocità sarà stata sui 60. Fossero venuti da un rettilineo e fossero stati sui 90 non staremmo parlando di corridori che tornano in bici.
La velocità negli incidenti è sempre la spiegazione dei danni peggiori.

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: martedì 14 maggio 2024, 12:29
da simociclo
Ultima wild card alla Corratec

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: martedì 14 maggio 2024, 13:01
da Slegar
La tecnologia per limitare la velocità delle biciclette ci sarebbe pure, senza inventarsi tanti arzigogoli regolamentari e imposizioni al comportamento in gara dei ciclisti (tanto se poi la bici nel suo complesso costa mille euro in più cambia poco). Finché ci sono in giro zucconi che rappresentano i ciclisti come Hansen, Salvato o Scheirlinckx non passerà mai per l'anticamera del loro cervello la necessità di guardare oltre la punta del loro naso.

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: martedì 14 maggio 2024, 13:34
da noel
Io seguo i rally e con la scusa della sicurezza si è snaturato uno sport che negli anni ottanta era arrivato ad avere un interesse che faceva concorrenza alla formula 1. Oggi i rally non esistono più nella loro essenza. Ai paesi baschi hanno fatto una curva (nemmeno troppo pericoloso) 20 kmh in più di quella richiesta. Punto. Aggravante Vingegaard e Remco rotti. Ergo non cominciamo a rompere i maroni...perché si va a finire con "l'unico ciclismo sicuro è quello su pista o MTB" oppure parlando del mio lavoro "gli unici impianti di riscaldamento sicuro sono quelli con il rubinetto del gas chiuso e il contatore elettrico piombato". Il passo è più breve di quanto si possa pensare

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: venerdì 31 maggio 2024, 18:26
da Galois
Sarà difficile che si potrà percorrere la Novena, anche se da giovedì il tempo dovrebbe migliorare potrebbe non esserci abbastanza tempo per garantire il passaggio in sicurezza. Il piano B è di passare sul Furka, che però mi sembra ancora meno praticabile visto che di solito c'è più neve che sulla Nufenen.

Dedicato il GPM più alto a Gino Mäder e ritirato il suo pettorale, il 44.
Il 16 giugno ci sarà una commemorazione organizzata dalla sua fondazione e dalla sua famiglia

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: venerdì 31 maggio 2024, 19:01
da chinaski89
noel ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 13:34 Io seguo i rally e con la scusa della sicurezza si è snaturato uno sport che negli anni ottanta era arrivato ad avere un interesse che faceva concorrenza alla formula 1. Oggi i rally non esistono più nella loro essenza.
Ma si che vuoi che importi la sicurezza, che si ammazzino pure altrimenti noel di cicloweb si inalbera :clap:
noel ha scritto: Ai paesi baschi hanno fatto una curva (nemmeno troppo pericoloso) 20 kmh in più di quella richiesta. Punto.
ma punto de che? Si può essere d'accordo o meno su certe proposte, ma se parti mettendo il punto che diamine discuti a fare?
noel ha scritto: Ergo non cominciamo a rompere i maroni...perché si va a finire con
Ah ma lei è Conte o Duca

Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Inviato: domenica 2 giugno 2024, 16:36
da PassistaScalatore
noel ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 13:34 Io seguo i rally e con la scusa della sicurezza si è snaturato uno sport che negli anni ottanta era arrivato ad avere un interesse che faceva concorrenza alla formula 1. Oggi i rally non esistono più nella loro essenza. Ai paesi baschi hanno fatto una curva (nemmeno troppo pericoloso) 20 kmh in più di quella richiesta. Punto. Aggravante Vingegaard e Remco rotti. Ergo non cominciamo a rompere i maroni...perché si va a finire con "l'unico ciclismo sicuro è quello su pista o MTB" oppure parlando del mio lavoro "gli unici impianti di riscaldamento sicuro sono quelli con il rubinetto del gas chiuso e il contatore elettrico piombato". Il passo è più breve di quanto si possa pensare
Quella curva presentava dei bozzi sull'asfalto che meritavano una segnalazione. Evenepoel ha perso il controllo perché piegando ha fatto toccare il cerchio sull'asfalto, sollevato in quel punto.

Ma è vero quello che dici. Vanno troppo forte e sempre. E così si moltiplicano i rischi.
In passato il gruppo andava molto più piano per la maggior parte della tappa. Poi cambiavano ritmo e si andava a tutta.

Ora sono sempre vicini alla soglia dai primi chilometri, si prendono rischi inutili in discese lontane dal traguardo.

Quella curva era al limite, perché era non solo con asfalto irregolare, tendeva anche a chiudere molto. Ma se avessero avuto qualche km all'ora in meno, avrebbero preso le misure.

Questo ovviamente non ha nulla a che fare con la barzelletta del limite di velocità, come se scendere a 80 o a 90 cambi qualcosa. Si pensi invece alla rigidità dei materiali che hanno reso le bici meno controllabili,o ai freni a disco che portano a frenare all'ultimo quindi ad affrontare le discese in modo più rischioso.

A dirla tutta grande responsabilità degli incidenti è nata dalla nuova conformazionw delle strade urbane, tra rotatorie, spartitraffico, dissuasori di velocità, isole pedonali. Ma ancge qui non si possono fare norme che risolvano la cosa. Ci vuole l'intelligenza del gruppo di andare un filo più piano quando non serve stare a tutta, e radio corsa che avvisi che c'è un tratto tortuoso o pericoloso.

Altre soluzioni,oltre ad essere alcune di esse una comica come il limite di velocità, portano solo a snaturare questo sport.
Il rischio zero non potrà mai essere raggiunto, e meno male.

PS qualcuno non ce la fa proprio a non discutere in modo provocatorio...