Admin ha scritto: ↑giovedì 14 gennaio 2021, 6:04
Ogni tanto intervengo per fare il governativo (oggi poi...)...
Albopaxo, come puoi dire "ogni volta tra due opzioni scelgono quella sbagliata"? Mica hai la controprova! Che ne sai che l'opzione alternativa non comporti danni peggiori, a livello generale?
La cosa che da tempo noto in tante persone anche a me care è la sottovalutazione della complessità. Tendiamo a guardare solo la porzione di realtà che di volta in volta ci riguarda da vicino, tra l'altro ingigantendone l'importanza, e minimizziamo o addirittura rimuoviamo le istanze opposte, che però fuori dalla nostra visione esistono e vanno tenute in considerazione.
Ora, leggo (non solo qui) continue contumelie all'indirizzo del governo e del CTS, ma mi e vi chiedo: davvero siamo convinti che "lassù" non sappiano fare quei ragionamenti elementari che a noi vengono così spontanei?
Esempio: l'altro giorno un conoscente contestava la distribuzione delle dosi di vaccino alle varie regioni, dicendo che a questi ritmi completeremo la campagna fra tre anni. Gli ho detto proprio questo: ma pensi davvero che non abbiano una calcolatrice e non sappiano fare due divisioni in croce? Dopodiché la realtà andrà in una direzione diversa da quella ipotizzata dal mio conoscente, le dosi distribuite aumenteranno progressivamente e la campagna procederà come previsto e si concluderà entro l'autunno-inverno prossimo; però gli insulti di gennaio del conoscente, quelli resteranno, sia nella memoria di chi li ha ascoltati sia in qualche bacheca di Facebook o su qualche forum. E nel breve volgere della loro attualità avranno comunque contribuito ad appesantire il clima.
Secondo me un po' tutti ci sottovalutiamo, ovvero non consideriamo quanto possiamo personalmente contribuire a peggiorare la situazione. Con le nostre semplici considerazioni? Certo!
Prendiamo dieci persone a caso, tutte e dieci si lamenteranno per dieci cose diverse, possibilmente antitetiche, e chiederanno di prendere esempio da dieci paesi diversi, chi la Francia, chi la Corea, chi la Svezia... Come metti tutti d'accordo? Non avendo peraltro uno storico recente da cui pescare risposte e soluzioni, dovendo muoverti un po' alla cieca, sbagliando lo sbagliabile e salvando il salvabile.
Non ho particolari doti divinatorie, forse il distacco atarassico con cui ho vissuto la seconda ondata, da ottobre a oggi, mi permette di vedere le cose con più lucidità rispetto ad altri. Per dire: recentemente a più di qualcuno (l'ho letto anche qui nelle scorse pagine) si è accesa la lampadina, e siamo arrivati a focalizzare un aspetto che a me pareva palese da mesi, ovvero che si persegua una politica di limitazione del danno, non potendo più sostenere lockdown come quello primaverile. Si lanciano sul tavolo una serie di norme, non si punisce quasi nessun contravventore, ma si ottiene di tenere "a casa" la gran parte della popolazione. Anche grazie all'esecrato terrorismo mediatico. Che serve proprio a quello, a limitare il danno.
Nel mentre, a ogni DPCM in tanti si soffermano sul particolare errato da evidenziare, ma si perdono la ferrea coerenza del generale.
Leggo e sento lamentele sul fatto che ognuno fa come gli pare, in barba alle norme che da più parti venivano bollate come liberticide non tanto tempo fa. Torno al concetto di sopra: quelle norme non prefiguravano l'arrivo della dittatura, come vediamo. Ma chi, sensibile al tema, ha letto nei mesi scorsi questi foschi presagi ha vissuto meglio o peggio il frangente?
Siamo tutti stufi, qualcuno è alla canna del gas, economicamente alle pezze, ma questo è il portato della pandemia, non di questa o quella malaugurata scelta del governo.
Io so che ne usciremo, e anche abbastanza presto ormai. Sono grato a Conte e al suo governo per gli sforzi, per aver fatto il possibile, pur sapendo che le cose positive sarebbero state dimenticate in fretta. Così va il mondo.
parlo del caso italiano.
se il governo agisse in buona fede per la limitazione del danno dovrebbe dire le cose come stanno:
non sappiamo controllare il virus respiratorio. non sapendo fare qualcosa vi diamo la soluzione più facile, ossia limitiamo gli spostamenti e vi chiudiamo a casa.
peccato non facciano e non abbiano mai fatto questo.
la complessità della situazione è una foglia di fico. non erano complessi gli anni di piombo?
non era complesso il problema dell'eroina?
parto da qui per fare una similitudine forse azzardata.
il metodo adottato dal governo non è quello della riduzione del danno, è quello di muccioli.
chiudiamo tutto per un po' chiudiamo le attività legate al sociale soffriranno un po' ma gli salveremo la vita, chiudiamo il drogato in una cella soffrirà per un po' ma gli avremo salvato la vita.
tanto la droga (la pandemia) avrebbe prodotto comunque danni psicologici.
rispetto al metodo muccioli che aveva tutto tranne la pretesa di essere scientifico l'attuale ricorso al lockdown si avvale del supporto scientifico (in realtà un supporto strumentale:
https://www.aier.org/article/what-they- ... fore-2020/).
il metodo muccioli se ne fotte di una cosa che conticchia: non considera la libertà individuale, non considera che il bene che tu puoi fare ad un altro trova il limite nella volontà dell'altro di accettarlo. è un problema complesso, ovvio che l'eroina altera la capacità di intendere e di volere.
abbiamo sospeso la costituzione, vabbè che cazzo vuoi che sia. in nome del bene lo possiamo fare.
esattamente come per muccioli ad un certo punto i risultati ottenuti dal metodo lockdown hanno dato alla testa( if possible) ai loro fautori.
il virus si ritira in primavera e tutti a dire: avete visto che fighi che siamo stati.
muccioli da ganassa (ossia dal nulla come i grillini) a maitre a penser che tiene per le palle informazione e politca. che figo che sono, da jannuzzi a montanelli, da red ronnie ai moratti tutti mi baciano il culo.
il corriere della sera, la stampa, la repubblica si sono sdraiati sulla posizione governativa.
la vergogna di usare i messaggini di casalino tramite sarzanini guerzoni è il punto più basso dopo tangentopoli. è la confiudustria (la vera confindustria, l'oligopolio di quelli che contano veramente) che bacia le chiappe al governo. in cambio de che? indovina.
certo mi dirai, siamo in pandemia e il lockdown è giusto quindi l'informazione fa bene il suo lavoro.
no. non va bene. esattamente come per muccioli esce il paternalismo,la supplenza, la sfiducia nella responsabilità dell'individuo.
ecchediamine siamo italiani e non rispettiamo le regole. eh certo: non rispettiamo le regole e quindi giusto pulirsi il culo con la costituzione.
ma che cazzo di discorsi sono?
una generalizzazione antropologica è sufficiente per mettersi sotto i piedi i principi democratici fondamentali?
pare di sì.
lo fanno anche gli altri paesi?
la nazione di goethe e di kant partorisce hitler in men che non si dica. ossia, nessuno può dirsi al riparo.
ed il punto per me sta tutto qui:
cosa viene dopo?
la crisi economica per un virus che probabilmente avrebbe causato lo stesso numero di morti produrrà instabilità politica e ne approfitteranno le nuove versioni dei totalitarismi novecenteschi.
nuove versioni subdole, travestite da populismi xenofobi, che useranno lo stato di polizia per i loro tornaconti.
proprio durante la pandemia i principi democratici devono essere mantenuti. in periodi di benessere economico sono buoni tutti.
intendiamoci: non penso che la salvaguardia dei principi democratici passi per matteo renzi. anzì, esattamente come il governo (e i governatori regionali) usa la pandemia in modo strumetale lo stesso fa renzi.
la mia ricetta è semplice: riaprite tutto al più presto perché così facendo si taglierà l'erba sotto i piedi ai populisti.
i populisiti oggi all'opposizione in caso di catastrofe economica avranno gioco facile ad incolpare gli attuali partiti al governo facendo il pienone dei consensi.
a quel punto non si potrà più intervenire, non ci saranno argomenti forti contro di loro.
poi eh magari tra un paio di mesi rientra tutto e questi sono vaneggiamenti.
Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC
Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.