Re: Dubbi, domande, sospetti
Inviato: mercoledì 24 luglio 2019, 10:39
Concordo e con 20 anni sei stato stretto. Mi dispiace che se ne debba parlare qui sinceramente ma fa niente.
cinaski infamechinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 10:50Concordo e con 20 anni sei stato stretto. Mi dispiace che se ne debba parlare qui sinceramente ma fa niente.
In ogni caso meritiamo di essere salutati come si conviene da una lama
en passant ti chiedo, per quanto siano paragonabili ii due sportcastelli ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 11:09 sono tutte prestazioni aerobiche.
quella di landis a mio avviso assurda.
devi avere una base aerobica di tutto rispetto per fare quel lavoro lì. ossia devi esserti allenato con dei lunghi micidiali per reggere a livello muscolare (non solo gambe, tutto l'insieme).
froome basta vedere il gennaio che ha fatto e si spiegano molte cose. lui non cambia la bici.
Una serie di circostanze favorevoli assieme ad una condizione atketica invidiabile.Gabriele 99 ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 20:00 Mi intrometto nel discorso perchè leggendovi mi è sorto un dubbio... si parla molto in questi giorni di Alaphilippe e della sua terza settimana, se terrà botta o se sarà costretto a cedere; posto che per me Alaphilippe è un grande talento secondo me alzerà bandiera bianca sulle Alpi a meno di miracoli sportivi, ma come si spiega il Tour 2011 (e in parte 2012 nelle vittorie di tappa) di Voeckler? Al tempo seguivo meno e lo ricordo come un corridore tenace ma non un fenomeno come Ala...
6000 km in un mese non puoi andare molto fuorisoglia anche se ti chiami froome. Vedendo il froome leaks in allenamento nel 2012 froome andava molto di intervallato. Puo' darsi adotti un mix dei due anche se il froome del 2012 era molto piu' esplosivo negli scatti. Al giro appena acceleravano secco perdeva le ruote.nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 21:16cinaski infamechinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 10:50Concordo e con 20 anni sei stato stretto. Mi dispiace che se ne debba parlare qui sinceramente ma fa niente.
In ogni caso meritiamo di essere salutati come si conviene da una lama
per te solo le lame
.. lassa perde Hank... a quarcuno (non pochi) Bardonecchia brucerà sempre come na rosicata infinita....
en passant ti chiedo, per quanto siano paragonabili ii due sportcastelli ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 11:09 sono tutte prestazioni aerobiche.
quella di landis a mio avviso assurda.
devi avere una base aerobica di tutto rispetto per fare quel lavoro lì. ossia devi esserti allenato con dei lunghi micidiali per reggere a livello muscolare (non solo gambe, tutto l'insieme).
froome basta vedere il gennaio che ha fatto e si spiegano molte cose. lui non cambia la bici.
Pizzolato mi diceva che tra i suoi allenamenti (di 30 anni fa) e quelli attuali di Meucci passa n' abisso
ora si privilegia meno kilometraggio e più escursioni sul anaerobico, insomma meno (relativo, certo) fondo e più esplosività.. (cosa che vendono pure alle ragazzette colla bottiglietta d acqua che vanno in palestra oggi, ma li deve essere legato alla scarsa resilienza delle nuove generazioni che si annoiano subbito ) mentre lui si sfondava di km in aerobico molto sotto soglia..
metti pure che ai suoi tempi il gps e soprattutto manco il cardio esisteva.... forse il cardio ha rivoluzionato i allenamenti..
però me pare che sia Froome che Alafilippo abbiano privilegiato preparazioni old school... o sbaglio?
Certo, chiaro.castelli ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 21:42
L'intervallato e'un tipo di allenamento redditizio ma che logora molto. Pare che froome qualche anno fa facesse intervallato di giorno e rulli di sera. Una follia. Cmq Andare molto in aerobico permette una certa sicurezza di reggere il ritmo x senza cedere ma senza possibiltita' di raggiungere il ritmo x+1.
Più che il cardio, direi il Power meter, e la combinazione tra i due...nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 21:56Certo, chiaro.castelli ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 21:42
L'intervallato e'un tipo di allenamento redditizio ma che logora molto. Pare che froome qualche anno fa facesse intervallato di giorno e rulli di sera. Una follia. Cmq Andare molto in aerobico permette una certa sicurezza di reggere il ritmo x senza cedere ma senza possibiltita' di raggiungere il ritmo x+1.
Forse gioca anche l' età che sposta i carichi verso il meno esplosivo e più spalmati sul fondo, se mi si passa la brutale grossolanità.
E cambiato molto l' allenamento con la diffusione del cardio negli ultimi anni? Parlo di amatori naturalmente.
SASchinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 7:40 Abruzzese mentre augura alla gente di finire slamata dimentica che non esiste solo il talento, che poi che cavolo è? E perchè Froome non potrebbe averne? A me pare che senza di lui fatichino un po' di più a vincere, i suoi risultati da giovane si sa che fanno testo fino ad un certo punto per ragioni particolari che tutti conosciamo. Comunque non esiste soltanto il talento, ma anche le caratteristiche fisiche e soprattutto la preparazione specifica: se uno non prepara il Tour per vincerlo non può reggere contro chi l'ha fatto in montagna, in Ala non c'è nulla di strano e crollerà. Già ha dato i primi chiari segnali.
In ogni caso al di là dei complottismi da terrapiattista sul grande disegno (ci sono storture ovvio ma nessuno conosce davvero come stanno le cose, e che tutto il gruppo dia il benestare ad una squadra di fare quel che vuole non sta ne in cielo ne in terra) che Bardonecchia sia un'impresa ai livelli di quelle dei mostri sacri del ciclismo è chiaro a tutti, un numero alla Coppi. Se poi qualcuno preferisce pensare che è tutto finto e che gli altri sono complici o vittime di questa specie di Wrestling faccia pure, ma senza pretendere di avere la verità in tasca.
Uno che mette tutto e' formolo. Si chiama hi man su strava e non ti fa entrare nel profilo ma essendo qui ddlle mie parti fa le stesse salite che facciamo noi amatori e si vedono i dati cardio e potenza, anche a ritmo sostenuto.Bitossi ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 23:44Più che il cardio, direi il Power meter, e la combinazione tra i due...nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 21:56Certo, chiaro.castelli ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 21:42
L'intervallato e'un tipo di allenamento redditizio ma che logora molto. Pare che froome qualche anno fa facesse intervallato di giorno e rulli di sera. Una follia. Cmq Andare molto in aerobico permette una certa sicurezza di reggere il ritmo x senza cedere ma senza possibiltita' di raggiungere il ritmo x+1.
Forse gioca anche l' età che sposta i carichi verso il meno esplosivo e più spalmati sul fondo, se mi si passa la brutale grossolanità.
E cambiato molto l' allenamento con la diffusione del cardio negli ultimi anni? Parlo di amatori naturalmente.
Coggan e i suoi livelli, ecc. Tutti gli amatori evoluti e un po’ fissati ne magnificano le potenzialità.
Personalmente, da ciclista anarchico, che esce quando può, tira quando ne ha voglia o se la sente, va piano quando è stanco e via dicendo, faccio un po’ fatica a sfruttarlo bene, perché richiede metodo e necessità di uscire spesso da soli.
Per quello che ho capito (poco... ), fino ad un certo punto c’è un parallelismo/similitudine con i livelli cardiaci e le tipologie di allenamento ad essi correlati, ma esistono molte più combinazioni, soprattutto nelle fasce medio-alte.
In sostanza, tipologie e combinazioni di allenamenti che col solo cardio non sarebbero possibili, viste alcune caratteristiche fisiologiche dell’impianto circolatorio (ad esempio la relativa lentezza del cuore ad adattarsi a sforzi “improvvisi”), e quindi non renderebbero misurabili ed apprezzabili alcuni esercizi specifici.
Che cosa facciano esattamente i pro in questo campo, immagino siano combinazioni particolari sul breve e medio periodo, che ognuno adatta a sé stesso, insieme al preparatore, e magari si tiene pure stretto per non fornire troppe informazioni, anche se ovviamente siamo nell’area del non-sospetto.
Un classico che si nota in Strava è come molti pubblichino i propri giri quando vanno “a spasso” (generalmente scarico), mentre durante le competizioni o gli allenamenti “seri” non lo fanno.
Uno che sembra fregarsene (ma ce ne sono altri) è Pinot, che pubblica tutto, dall’uscita con gli amici alle tappe del Tour, al Lombardia...
(Fermo restando che tutti rendono invisibili i dati di potenza e frequenza cardiaca, anzi mi viene il sospetto che dichiarandosi professionisti Strava lo faccia automaticamente... )
Sì, in effetti andando a guardare tra le attività di alcuni prof “amici” su Strava, noto che qualcuno lascia i dati. Tendenzialmente mi pare rendendo invisibili soprattutto i dati cardiaci, ma non ho fatto una ricerca sistematica. Credo sia l’unica opzione possibile negli Health-related data nei profili gratuiti come il mio, mentre si può nascondere o mostrare i dati relativi a Fitness & freshness (che tengono conto dei dati forniti dal PM) nei profili a pagamento.
golden cheetah mi dà valori ftp assurdi. l'ho lasciato lì. a mio avviso uno capisce come va basta fare un paio di salite oppure farsi 30 km al vento tirati.Bitossi ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2019, 11:08Sì, in effetti andando a guardare tra le attività di alcuni prof “amici” su Strava, noto che qualcuno lascia i dati. Tendenzialmente mi pare rendendo invisibili soprattutto i dati cardiaci, ma non ho fatto una ricerca sistematica. Credo sia l’unica opzione possibile negli Health-related data nei profili gratuiti come il mio, mentre si può nascondere o mostrare i dati relativi a Fitness & freshness (che tengono conto dei dati forniti dal PM) nei profili a pagamento.
Anche se siamo leggermente OT (non siamo certo nella sfera dei “dubbi, domande e sospetti” ), mi chiedo comunque se non esistano ulteriori scelte riservate ai prof, ma nella guida non compare niente al riguardo.
In ogni caso, mica sono poveri come noi, che abbiamo una sola bici con il Power meter; inoltre (vale per tutti, ovviamente) basta non appaiare i vari dispositivi personali o sulla bici con il GPS, e studiarsi i dati in altro modo, magari con Golden Cheetah, che è un software residente sul PC persino esagerato, per il mio livello, a cui ogni tanto vado a dare uno sguardo.
è stato dimostrato oggi che se l'avessero attaccato sarebbe crollato... bernal gli ha dato 2 minuti su una salita... al traguardo per me guadagnava ancora qualcosa...Niи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 0:58 Il fatto che Alaphilippe possa ancora giocarsi il Tour (oggi è stato fortunato) alla penultima tappa su salita secca (seppur lunga e dura) mi fa venire un brivido di malessere. Avrei preferito vedere l'imbarcata. Invece continua, tutto sommato a reggere ben oltre le aspettative. È il nuovo Merckx. Con un percorso su misura, questo vince tour, giro, vuelta, batte di potenza gli sprinter alla San Remo, i classicomani alle strade bianche e sulle Ardenne. Vincerebbe pure un Fiandre. Poi sulla scia dell 'entusiasmo potrebbe fare il colpaccio alla Roubaix. Poi chiaramente ora che tiene su salite lunghe e dure, vincerà Lombardia e mondiali duri. Ah si, poi anche cronoprologhi o crono mosse. Oltre chiaramente a qualsiasi corsa breve che preveda un minimo di salita.
Sarò troppo sarcastico, ma essere felici delle prestazioni del francese, appellandosi al talento o alla scarsa attitudine degli scalatori ad attaccarlo (come se salissero piano quando rimangono in 10) vuol dire aver una credibilità,che per me è imbarazzante. Oppure se è tutta farina del suo sacco, il livello di Ala è quello del cannibale, non ci sono vie di mezzo.
Capisco che farò arrabbiare qualcuno, ma la credibilità del ciclismo passa anche da un certo equilibrio e distinzione tra le diverse specializzazione.
Libero di pensarla così ma ti chiedo: negli scorsi anni, quando qualcuno qui dentro aveva sostituito YouPorn con le frullate del kenyano che si è venduto l'anima a sua maestà e poi ha passato il testimone al delfino prescelto, sempre rigorosamente made in GB, andava tutto bene? Era tutto regolare e nella norma? Il corso naturale degli eventi è stato fatto?Niи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 0:58 Il fatto che Alaphilippe possa ancora giocarsi il Tour (oggi è stato fortunato) alla penultima tappa su salita secca (seppur lunga e dura) mi fa venire un brivido di malessere. Avrei preferito vedere l'imbarcata. Invece continua, tutto sommato a reggere ben oltre le aspettative. È il nuovo Merckx. Con un percorso su misura, questo vince tour, giro, vuelta, batte di potenza gli sprinter alla San Remo, i classicomani alle strade bianche e sulle Ardenne. Vincerebbe pure un Fiandre. Poi sulla scia dell 'entusiasmo potrebbe fare il colpaccio alla Roubaix. Poi chiaramente ora che tiene su salite lunghe e dure, vincerà Lombardia e mondiali duri. Ah si, poi anche cronoprologhi o crono mosse. Oltre chiaramente a qualsiasi corsa breve che preveda un minimo di salita.
Sarò troppo sarcastico, ma essere felici delle prestazioni del francese, appellandosi al talento o alla scarsa attitudine degli scalatori ad attaccarlo (come se salissero piano quando rimangono in 10) vuol dire aver una credibilità,che per me è imbarazzante. Oppure se è tutta farina del suo sacco, il livello di Ala è quello del cannibale, non ci sono vie di mezzo.
Capisco che farò arrabbiare qualcuno, ma la credibilità del ciclismo passa anche da un certo equilibrio e distinzione tra le diverse specializzazione.
Non sono amante delle frullate di Froome e nemmeno del regolarismo di Thomas. Così come, ti do ragione, non apprezzo il ruolo di Kwiato come mulo, anziché vederlo brillante nelle classiche. Preferivo di gran lunga la gestione delle salite prima che il team Sky esasperasse la prestazione basata sul wattaggio rispetto al puro istinto. Insomma tra Froome e contador ho sempre tifati per lo spagnolo. Però bisogna dire che Thomas, per diventare un buon scalatore, o meglio un passista che tiene in salita, si è snaturato. È migliorato in salita, calando di peso, ma ha perso potenza, tant'ė che ora in una Parigi roubaix non lo metteresti tra i favoriti. Insomma in questo passaggio, ha dovuto cedere qualcosa.Abruzzese ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 2:11Libero di pensarla così ma ti chiedo: negli scorsi anni, quando qualcuno qui dentro aveva sostituito YouPorn con le frullate del kenyano che si è venduto l'anima a sua maestà e poi ha passato il testimone al delfino prescelto, sempre rigorosamente made in GB, andava tutto bene? Era tutto regolare e nella norma? Il corso naturale degli eventi è stato fatto?Niи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 0:58 Il fatto che Alaphilippe possa ancora giocarsi il Tour (oggi è stato fortunato) alla penultima tappa su salita secca (seppur lunga e dura) mi fa venire un brivido di malessere. Avrei preferito vedere l'imbarcata. Invece continua, tutto sommato a reggere ben oltre le aspettative. È il nuovo Merckx. Con un percorso su misura, questo vince tour, giro, vuelta, batte di potenza gli sprinter alla San Remo, i classicomani alle strade bianche e sulle Ardenne. Vincerebbe pure un Fiandre. Poi sulla scia dell 'entusiasmo potrebbe fare il colpaccio alla Roubaix. Poi chiaramente ora che tiene su salite lunghe e dure, vincerà Lombardia e mondiali duri. Ah si, poi anche cronoprologhi o crono mosse. Oltre chiaramente a qualsiasi corsa breve che preveda un minimo di salita.
Sarò troppo sarcastico, ma essere felici delle prestazioni del francese, appellandosi al talento o alla scarsa attitudine degli scalatori ad attaccarlo (come se salissero piano quando rimangono in 10) vuol dire aver una credibilità,che per me è imbarazzante. Oppure se è tutta farina del suo sacco, il livello di Ala è quello del cannibale, non ci sono vie di mezzo.
Capisco che farò arrabbiare qualcuno, ma la credibilità del ciclismo passa anche da un certo equilibrio e distinzione tra le diverse specializzazione.
Vero, però avrei preferito vedere la scoppola quantificata in minuti reali e non presunti. Senza controprova non possiamo dirlo. Magari avrebbe tenuto meglio del previsto. Del resto, quando sembrava dovesse saltare, non è mai realmente saltato.Luca90 ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 2:09è stato dimostrato oggi che se l'avessero attaccato sarebbe crollato... bernal gli ha dato 2 minuti su una salita... al traguardo per me guadagnava ancora qualcosa...Niи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 0:58 Il fatto che Alaphilippe possa ancora giocarsi il Tour (oggi è stato fortunato) alla penultima tappa su salita secca (seppur lunga e dura) mi fa venire un brivido di malessere. Avrei preferito vedere l'imbarcata. Invece continua, tutto sommato a reggere ben oltre le aspettative. È il nuovo Merckx. Con un percorso su misura, questo vince tour, giro, vuelta, batte di potenza gli sprinter alla San Remo, i classicomani alle strade bianche e sulle Ardenne. Vincerebbe pure un Fiandre. Poi sulla scia dell 'entusiasmo potrebbe fare il colpaccio alla Roubaix. Poi chiaramente ora che tiene su salite lunghe e dure, vincerà Lombardia e mondiali duri. Ah si, poi anche cronoprologhi o crono mosse. Oltre chiaramente a qualsiasi corsa breve che preveda un minimo di salita.
Sarò troppo sarcastico, ma essere felici delle prestazioni del francese, appellandosi al talento o alla scarsa attitudine degli scalatori ad attaccarlo (come se salissero piano quando rimangono in 10) vuol dire aver una credibilità,che per me è imbarazzante. Oppure se è tutta farina del suo sacco, il livello di Ala è quello del cannibale, non ci sono vie di mezzo.
Capisco che farò arrabbiare qualcuno, ma la credibilità del ciclismo passa anche da un certo equilibrio e distinzione tra le diverse specializzazione.
Niи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 0:58 Però bisogna dire che Thomas, per diventare un buon scalatore, o meglio un passista che tiene in salita, si è snaturato. È migliorato in salita, calando di peso, ma ha perso potenza, tant'ė che ora in una Parigi roubaix non lo metteresti tra i favoriti. Insomma in questo passaggio, ha dovuto cedere qualcosa.
Abruzzese ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 2:11 Il punto è: si è snaturato o lo hanno snaturato perché doveva rientrare nel progetto che prevedesse una continuità per l'eventuale dopo-Froome (secondo me ci hanno provato anche con Kennaugh, anche se i risultati sono stati diversi)? Io credo che Geraint avrebbe continuato tranquillamente la sua carriera da eccellente pistard e da uomo del nord se qualcuno non gli avesse messo in testa certe cose. Per questo che tra lui e Julian io non ho alcun dubbio su chi sia il meno credibile, pur riconoscendo a Thomas evidenze che Froome, ad esempio, non ha mai avuto.
Niи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 0:58 Alaphilippe in questa stagione invece sta sviluppando tutto. È questo che me lo sta rendendo indigesto e meno credibile. Ci sta che lavori per fare bene le Ardenne e nel frattempo quell'esplosivitá per domare le cotes ti fa andare forte anche alle strade bianche o in un cronoprologo o in una volata ristretta alla San Remo. Ma che con la stessa preparazione, poi tieni botta così sulle Alpi, io non riesco a crederci. È troppo grande la prestazione. Cioè se fosse farina del suo sacco, Alaphilippe in questa stagione avrà fatto meglio di tutti i ciclisti delgi ultimi 30 anni minimo.Abruzzese ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 2:11 Qui nessuno sta santificando Alaphilippe, anche perché voglio augurarmi che una buona parte di quelli che leggono/commentano abbiano smesso da un pezzo di credere alle favole nell'intero sport professionistico, non solo riguardo la bici. Io personalmente dico soltanto che si sta montando un polverone che, in teoria, non dovrebbe esserci, tanto più se si è accettato supinamente quel che si è visto nei quasi 2 lustri precedenti.
Comunque sia, puoi restar fermo nelle tue convinzioni e non pretendo di farti cambiare idea. T'invito però a dare un'occhiata, nel caso non ne fossi a conoscenza, a questo numero che Alaphilippe fece al Tour de l'Avenir di 6 anni fa, quando ancora praticava con successo il ciclocross e non era ancora passato professionista. Ti posto sia il video che l'ordine d'arrivo di PCS dove puoi trovare anche la cartina con l'altimetria di quella tappa. Così, giusto perché Julian sarà pure migliorato molto ma certe cose le aveva già in canna:
https://www.procyclingstats.com/race/to ... 13/stage-7
P.S.: se Bernal, come molto probabile, vincerà lo dovrà molto alle sue qualità, dal momento che non ha potuto contare su un apporto di squadra minimamente paragonabile a quello del Team Sky delle scorse edizione. Su questo ho una mia precisa idea in merito, che può essere riassunta in quel detto che recita "l'occhio del padrone ingrassa il cavallo".
Questo è il punto che spesso si finge di dimenticare, paragonare il giovane Froome a chi ha fatto la trafila normale delle giovanili è faziosità imho. Poi anche io ho sempre tifato Contador, ma ostinarsi a sminuire Chris dopo tutto quello che ha vinto e soprattutto dopo il Giro dello scorso anno non ha alcun senso a mio parere. Senza qualità e talento 4 Tour 1 Giro e 1 Vuelta non li vinci. Poco da fare. Il giochino sul laboratorio ecc ecc uno potrebbe farlo paro paro su mille altri tra squadre sospette, allenatori chiacchierati o periodi diversi con altre nazioni dominantiNiи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 3:33
Sul discorso Froome, appoggio le considerazioni di chi dice che dopotutto non abbiamo uno storico giovanile su cui basarci.
Non saprei definire un limite di credibilità. Da un lato quando ha fatto prestazione incredibile e poco credibili. Dall' altro lato però la costanza di rendimento nel corso degli anni fanno presupporre che la qualità c'era.
Per provarci dovrebbe snaturarsi un po' secondo me e non ne vale la pena, Ma appunto dal recupero non ci scappi e l'anno di grazia non è detto si ripetail_panta ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 4:13 A me pare abbia corso secondo le proprie caratteristiche, da scattista leggero. Ha una grande condizione e questo gli ha permesso di andare oltre le aspettative nella crono e al Tourmalet, ma le doti in salita le aveva mostrate già lo scorso anno al Tour. Per il resto ho visto il suo solito limite nel recupero. Da fine seconda settimana il calo è stato netto.
Detto ciò, secondo me non avrà altre chances nei grandi giri. Non sempre ti capita la condizione della vita, e non sempre mancano squadre di riferimento come quest'anno. Oggi che Ineos è stata ad alto livello l'hanno messo in difficoltà molto facilmente. Al più può fare una carriera alla Valverde, ma io credo neanche quella.
poco credibili in che senso?Niи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 3:33 Del giovane Alaphilippe, a parte il video linkato, non conosco quasi nulla. Posso tranquillamente pensare che tu abbia una visione d'insieme migliore. A livello teorico però posso dire che la singola prestazione in tappa di salita ci può stare nelle sue corde. Di quel tour dell'avvenire, non avendolo vinto, guardando la classifica posso anche pensare che abbia puntato a quella tappa, magari risparmiandosi prima o accusando poi in quelle successive. Ma poi, posso anche accettare che da giovane potesse valere i migliori scalatori.
Nel professionismo però, le evidenze degli ultimi 30 anni ci mostrano però che la specializzazione e la preparazione per le singole corse, fa una grossa differenza. Possiamo avere atleti trasversali alla Nibali o Valverde, ma il loro palmares trasversale è completato in annate diverse. E questo per quanto difficile e straordinario, che solo pochi possono ottenere, a mio avviso rimane cmq molto più credibile che l'one man show pigliatutto da febbraio ad oggi, su tutti i terreni. Non fosse stata per la caduta al romandia, probabilmente avrebbe pure lottato con Fugslang alla Liegi. E senza leggerezza avrebbe domato pure l'amstel.
Roba che neanche il miglior Gilbert degli anni d'oro ha fatto.
E con una primavera così, arriva a difendersi fino alla penultima tappa? Cioè come diamine ha fatto a non saltare prima? Oltretutto non è nemmeno un Roglic o un Dumoulin che salgono agili per salvare la gamba per i giorni successivi. Alaphilippe pure di rapportone non ha pagato troppo. Cioè boh, su questa cosa sto con Vinokurov al 100%
Ad ogni modo, ora che ha mostrato ciò, come minimo mi attendo che i prossimi anni sia considerato favorito in quasi tutte le corse. Ha alzato l'asticella veramente in alto.
Sul discorso Froome, appoggio le considerazioni di chi dice che dopotutto non abbiamo uno storico giovanile su cui basarci.
Non saprei definire un limite di credibilità. Da un lato quando ha fatto prestazione incredibile e poco credibili. Dall' altro lato però la costanza di rendimento nel corso degli anni fanno presupporre che la qualità c'era.
alla fine nel 2012 è come ullrich con riis è stato mezzo fermato.Niи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 10:27 @castelli
riguardo a Froome intendevo dire che durante quello che ha fatto i primi diciamo, 3 o 4 anni soprattutto, son stati incredibili o poco credibili, nel senso che arriva uno "sgraziato" che ciondola mentre pedala, con uno stile che mai credo si fosse visto prima, che esegue accelerazioni che mandano fuori giri l'allora scalatore più forte dal dopo Pantani Armstrong. Chiaro che di fronte a ciò, in me, fosse prevalso lo stupore e l'incredulità sul momento. Mai pensato al motorino. Ma a ad un qualche doping farmacologico specifico si. Quello è il pensiero di fronte a quella forma di superiorità istantanea. Se Froome non avesse avuto come metro di paragone Contador, avrei avuto forse meno stupore.
Poi sono usciti i leak, non so quanti e con quali verità da estrapolare. Guarda, posso fidarmi di te e della tua competenza di analisi e pensare quindi che la metodologia di allenamento in Sky abbia prodotto quello in modo "naturale", nel senso come frutto di enormi sacrifici o dedizione alle tabelle. Io, ho potuto solo calmare il senso di incredulità considerando solo la costanza di prestazioni durante la sua carriera e anche la sua evoluzione in base al percorso stesso (attacco in discesa o ventagli) laddove in salita non si sentiva o era in grado di fare troppo la differenza come i periodi d'oro. Analizzando a posteriori il tutto ne esce un Froome più credibile. Ma il senso di incredulità del primo Tour vinto, rimarrà sempre, per dire.
Ad ogni modo il paragone con Alaphilippe, per me continua a non esistere. Froome, anche nel periodo delle migliori frullate, non ha mai dato la sensazione di poter fare la differenza in una Liegi o addirittura su un Poggio. Non ha messo in discussione la specializzazione.
Se avere la forma della vita può mettere nelle condizioni un classicomane scattista di poter vincere un tour, allora mi chiedo come mai nella storia da dopo gli anni 90 non sia mai successo. Non mi viene in mente nessuno. Anche Gilbert non ci abbia mai creduto nell'epoca omega Pharma.
Quoto solo l'ultima riga per non appesantire con i quote.
Ma no dai... se guardi il palmares è uno che comunque ha fatto due podi al delfinato e ai baschi e altre top-5 e top-10 in corse di una settimana. Vuol dire che su salite lunghe e dure tiene.
anche il wolfpack. sono squadre con budget di livello.
Non c'e' nulla di strano. I pirenei sono i pirenei e il giro della morte col tourmalet non fa piu' paura a nessuno (cit cassanata). In compenso l'intervallato conta andy a mio avviso fu pauroso perche' a strappi.Niи ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 11:52Quoto solo l'ultima riga per non appesantire con i quote.
Si, ma ci sta che facendo riferimento alle prestazioni di corridori X presi nelle varie epoche emerga che il connubio tra prestazioni e preparazioni segua anche (chiaramente non solo) medico. Questo non mi crea problema accettarlo.
Mi crea più problema quando le prestazioni sovrumane son poco costanti o troppo ecclatanti.
È qui che vorrei spostare l'attenzione, sulle seconde. Alaphilippe per me rientra in quelle ecclatanti quest'anno. Se il prossimo anno non fa la differenza sul Poggio perché magari si è preparato per resistere meglio sul Galibier, lo accetto di più. Ma se contemporaneamente mette in croce Sagan sul Poggio, vince su Huy e poi alla terza settimana di Tour su una salita over 2500 la sua crisi è quantificata in "2 minuti" persi da uno dei migliori scalatori e allo stesso tempo conserva cmq una gamba che spinge in discesa (in discesa se non hai gambe non stacchi nessuno) beh a me fa scandalo. È il troppo che stroppia. È l'invasione di un territorio di altri, fisiologicamente ad appannaggio di altri.
Ulrich ti spiana le Alpi e il San Luca, ma sul Poggio non stacca Cipollini. Per quanto addizionato, fa molto bene quello che può fare, ma non stravolge troppo gli equilibri.
Oh, magari tra 5 anni, penserò di essere stato stupido nel non aver apprezzato il Merckx dell'epoca moderna.
Eccerto che li hanno i schei. Il pacchetto lo pagano soecy e shimmo ma hanno anche corridori che proprio poco non costano: Majka, Schackman, Bennet, per dire. E Formolo, appunto. Sono seguiti da Patxi V.castelli ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 18:54
come schei se prendi sagan qualche scellino lo devi avere, anche come struttura. sennò sagano sarebbe andato dagli arabi,ad occhio, se cercava quelli per lui e basta. magari i schei per sagan li mette specy e shimmo e allora vuol dire che in bora sono superfurbi.
fanno stage in altura in belle strutture, c'era il servizio su formolo che mi pare seguito abbastanza bene oltre ad essere uno bello mentalizzato al tipo di sport.
magari prendono gente come corridori che non fa stronzate e vive di ciclismo.
però non lo so.
Dici?Abruzzese ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2019, 20:59 Buchmann ha avuto una crescita assolutamente graduale. I somari che hanno cominciato a volare dalla sera alla mattina sono altri e i loro nomi e cognomi sono ben noti. Sarà pure alla Bora ma con certe benzine esclusive sarebbe già pronto per giocarsi concretamente il successo in un grande giro, molto più di quanto non faccia adesso.
Poi non dimentichiamo una cosa, che già una persona decisamente più intelligente della media di questi spazi nonché in possesso di esperienza da vendere, disse in tempi non sospetti: quella attuale è la più scarsa generazione di corridori da grandi giri di sempre. Per cui ci sta assolutamente che anche un Buchmann sia arrivato a questi livelli.
per correre a ridosso delle due ore la maratona credo che più che diminuire i km abbiano aumentato l'intensità dei "lunghissimi" .nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 21:16cinaski infamechinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 10:50Concordo e con 20 anni sei stato stretto. Mi dispiace che se ne debba parlare qui sinceramente ma fa niente.
In ogni caso meritiamo di essere salutati come si conviene da una lama
per te solo le lame
.. lassa perde Hank... a quarcuno (non pochi) Bardonecchia brucerà sempre come na rosicata infinita....
en passant ti chiedo, per quanto siano paragonabili ii due sportcastelli ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 11:09 sono tutte prestazioni aerobiche.
quella di landis a mio avviso assurda.
devi avere una base aerobica di tutto rispetto per fare quel lavoro lì. ossia devi esserti allenato con dei lunghi micidiali per reggere a livello muscolare (non solo gambe, tutto l'insieme).
froome basta vedere il gennaio che ha fatto e si spiegano molte cose. lui non cambia la bici.
Pizzolato mi diceva che tra i suoi allenamenti (di 30 anni fa) e quelli attuali di Meucci passa n' abisso
ora si privilegia meno kilometraggio e più escursioni sul anaerobico, insomma meno (relativo, certo) fondo e più esplosività.. (cosa che vendono pure alle ragazzette colla bottiglietta d acqua che vanno in palestra oggi, ma li deve essere legato alla scarsa resilienza delle nuove generazioni che si annoiano subbito ) mentre lui si sfondava di km in aerobico molto sotto soglia..
metti pure che ai suoi tempi il gps e soprattutto manco il cardio esisteva.... forse il cardio ha rivoluzionato i allenamenti..
però me pare che sia Froome che Alafilippo abbiano privilegiato preparazioni old school... o sbaglio?