Tom Boonen: Il ritorno
Tom Boonen: Il ritorno
Ho letto stamane questa notizia: https://www.lavenir.net/cnt/dmf20200901 ... x-le-faire
-*-
Allora, mi sono chiesto: perché non aprire una discussione sulle possibilità di questo Campione di tornare in grande stile, ovvero ai suoi livelli, nel ciclismo professionistico, dopo due anni di inattività agonistica?
Più in generale si potrebbe fare una riflessione sul ciclismo professionistico, senza divagare in altri contesti sportivi, In età avanzata e dei risultati che si possono raggiungere.
Nella storia ciclistica ci sono vari esempi di corridori che hanno vinto in età avanzata gare di primissimo livello. Ad esempio Zoetemelk vinse Campionato del Mondo su strada e Amstel a quarant'anni, Duclos-Lassalle la Parigi - Roubaix a 39 anni, Tchmil conquistò invece il Fiandre a 37 primavere. In tempi recenti abbiamo l'esempio di Vinokourov, vincitore delle Olimpiadi a trentanove anni e Valverde che ha vinto il Mondiale a trentotto anni suonati.
Il ciclista per cui ho sempre tifato, e tifo tuttora, Davide Rebellin, ha vinto una Tre Valli Varesine a quarant'anni, un Giro dell'Emilia a quarantatré anni e una Coppa Agostoni a quarantaquattro anni compiuti, e non sapremo mai cosa avrebbe potuto ottenere nelle gare World Tour, dato che non ha più avuto modo di partecipare (tranne un paio di volte ad Amstel, Sanremo e Lombardia, ma senza gare di preparazione ad alto livello è impossibile fare paragoni interessanti).
Per quanto riguarda le ruote veloci, Cipollini e Petracchi su tutti, ma anche Zabel e McEwen sono rimasti competitivi sino alla vecchiaia sportiva.
Nelle gare a tappe di tre settimane la faccenda sembra complicarsi: l'unico esempio di vittoria di un senatore è quella di Horner, che ha battuto Nibali alla Vuelta a quarantadue anni. E Armstrong, anche se poi l'hanno squalificato, che A trentotto anni è arrivato sul terzo gradino del podio al Tour de France dopo quattro anni lontano dalle competizioni.
Ma ovviamente questo non è il caso di Boonen, che ritornerebbe credo per ben figurare nelle gare di sempre: Fiandre e Roubaix.
Che ne dite? Per me, come dicono in quel film, "se risparmia il fiato, un tipo come lui ce la può fare…)
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Allora, mi sono chiesto: perché non aprire una discussione sulle possibilità di questo Campione di tornare in grande stile, ovvero ai suoi livelli, nel ciclismo professionistico, dopo due anni di inattività agonistica?
Più in generale si potrebbe fare una riflessione sul ciclismo professionistico, senza divagare in altri contesti sportivi, In età avanzata e dei risultati che si possono raggiungere.
Nella storia ciclistica ci sono vari esempi di corridori che hanno vinto in età avanzata gare di primissimo livello. Ad esempio Zoetemelk vinse Campionato del Mondo su strada e Amstel a quarant'anni, Duclos-Lassalle la Parigi - Roubaix a 39 anni, Tchmil conquistò invece il Fiandre a 37 primavere. In tempi recenti abbiamo l'esempio di Vinokourov, vincitore delle Olimpiadi a trentanove anni e Valverde che ha vinto il Mondiale a trentotto anni suonati.
Il ciclista per cui ho sempre tifato, e tifo tuttora, Davide Rebellin, ha vinto una Tre Valli Varesine a quarant'anni, un Giro dell'Emilia a quarantatré anni e una Coppa Agostoni a quarantaquattro anni compiuti, e non sapremo mai cosa avrebbe potuto ottenere nelle gare World Tour, dato che non ha più avuto modo di partecipare (tranne un paio di volte ad Amstel, Sanremo e Lombardia, ma senza gare di preparazione ad alto livello è impossibile fare paragoni interessanti).
Per quanto riguarda le ruote veloci, Cipollini e Petracchi su tutti, ma anche Zabel e McEwen sono rimasti competitivi sino alla vecchiaia sportiva.
Nelle gare a tappe di tre settimane la faccenda sembra complicarsi: l'unico esempio di vittoria di un senatore è quella di Horner, che ha battuto Nibali alla Vuelta a quarantadue anni. E Armstrong, anche se poi l'hanno squalificato, che A trentotto anni è arrivato sul terzo gradino del podio al Tour de France dopo quattro anni lontano dalle competizioni.
Ma ovviamente questo non è il caso di Boonen, che ritornerebbe credo per ben figurare nelle gare di sempre: Fiandre e Roubaix.
Che ne dite? Per me, come dicono in quel film, "se risparmia il fiato, un tipo come lui ce la può fare…)
- Walter_White
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Gli voglio bene ma anche no dai, quando si è ritirato era già in fase calante e vederlo prendere la paga dai vari WVA, VDP e compagnia al nord non renderebbe giustizia al più grande corridore da classiche del pavè della storia del ciclismo.
Ricordarlo non era assolutamente necessario
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
No, no, no della storia proprio no. Aggiungi l'aggettivo "moderna" e apriamo, ma non in questa sede, il dibattito sul più forte tra lui e Cancellara.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:18 Gli voglio bene ma anche no dai, quando si è ritirato era già in fase calante e vederlo prendere la paga dai vari WVA, VDP e compagnia al nord non renderebbe giustizia al più grande corridore da classiche del pavè della storia del ciclismo.
Ricordarlo non era assolutamente necessario
- Leonardo Civitella
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Ma in ogni autunno deve uscir fuori un tread del genere?
Prima Tafi, ora Boonen e poi? Moser? De Luca ?
Saluti,Leonardo
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
3 Gand, 3 Fiandre, 4 Roubaix, multipli podi, semiclassiche manco le contopanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:28No, no, no della storia proprio no. Aggiungi l'aggettivo "moderna" e apriamo, ma non in questa sede, il dibattito sul più forte tra lui e Cancellara.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:18 Gli voglio bene ma anche no dai, quando si è ritirato era già in fase calante e vederlo prendere la paga dai vari WVA, VDP e compagnia al nord non renderebbe giustizia al più grande corridore da classiche del pavè della storia del ciclismo.
Ricordarlo non era assolutamente necessario
Cancellara è un corridore più forte globalmente e che al picco era più forte di Boonen, ma la continuità e il palmares del fiammingo non li ha nessuno
E lo dice uno che ha sempre preferito lo svizzero ai 2
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
ANDREA De Luca peròLeonardo Civitella ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:46 Ma in ogni autunno deve uscir fuori un tread del genere?
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
L'unico su cui sono pronto a scommettere sul non ritorno (proprio perché sempre uguale, cit. Nietzsche) è Pippo Pozzato!pietro ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:13ANDREA De Luca peròLeonardo Civitella ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:46 Ma in ogni autunno deve uscir fuori un tread del genere?
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Niente contro il buon Hayman, ma ogni volta che torna il ricordo di quella Roubaix, mi viene lo sconfortoWalter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:18 Gli voglio bene ma anche no dai, quando si è ritirato era già in fase calante e vederlo prendere la paga dai vari WVA, VDP e compagnia al nord non renderebbe giustizia al più grande corridore da classiche del pavè della storia del ciclismo.
Ricordarlo non era assolutamente necessario
E comunque condivido in pieno il tuo giudizio.
Ultima modifica di Tranchée d'Arenberg il venerdì 4 settembre 2020, 9:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Merckx e De Vlaeminck sono superiori a Boonen, e il palmares è solo uno degli indicatori. Altrimenti, se si guardasse solo alla carriera, Virenque sarebbe il più forte scalatore di tutti i tempi! Oltretutto, con riferimento a Cancellara, vanno ricordate le tre Strade Bianche, mica roba da ridere.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:083 Gand, 3 Fiandre, 4 Roubaix, multipli podi, semiclassiche manco le contopanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:28No, no, no della storia proprio no. Aggiungi l'aggettivo "moderna" e apriamo, ma non in questa sede, il dibattito sul più forte tra lui e Cancellara.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:18 Gli voglio bene ma anche no dai, quando si è ritirato era già in fase calante e vederlo prendere la paga dai vari WVA, VDP e compagnia al nord non renderebbe giustizia al più grande corridore da classiche del pavè della storia del ciclismo.
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Walter parlava di classiche del pavè. Le Strade Bianche non mi risulta che abbiano del pavè nel loro percorsopanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:26Merckx e De Vlaeminck sono superiori a Boonen, e il palmares è solo uno degli indicatori. Altrimenti, se si guardasse solo alla carriera, Virenque sarebbe il più forte scalatore di tutti i tempi! Oltretutto, con riferimento a Cancellara, vanno ricordate le tre Strade Bianche, mica roba da ridere.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:083 Gand, 3 Fiandre, 4 Roubaix, multipli podi, semiclassiche manco le conto
Cancellara è un corridore più forte globalmente e che al picco era più forte di Boonen, ma la continuità e il palmares del fiammingo non li ha nessuno
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
L'arrivo è in pavè, in ogni caso è considerata la più a sud delle Classiche del Nord, non considerarla tale è faccenda da avvocati codini.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:30Walter parlava di classiche del pavè. Le Strade Bianche non mi risulta che abbiano del pavè nel loro percorsopanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:26Merckx e De Vlaeminck sono superiori a Boonen, e il palmares è solo uno degli indicatori. Altrimenti, se si guardasse solo alla carriera, Virenque sarebbe il più forte scalatore di tutti i tempi! Oltretutto, con riferimento a Cancellara, vanno ricordate le tre Strade Bianche, mica roba da ridere.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:08
3 Gand, 3 Fiandre, 4 Roubaix, multipli podi, semiclassiche manco le conto
Cancellara è un corridore più forte globalmente e che al picco era più forte di Boonen, ma la continuità e il palmares del fiammingo non li ha nessuno
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Non è proprio pavè l'arrivo, è più porfido.
E comunque è sì una classica del Nord, ma non del pavè
E comunque è sì una classica del Nord, ma non del pavè
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Dai, se bastano 500 metri di lastricato cittadino per definire una corsa "del pavè' allora chissà quante se ne possono definire tali. Sto discorso fa abbastanza riderepanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:36L'arrivo è in pavè, in ogni caso è considerata la più a sud delle Classiche del Nord, non considerarla tale è faccenda da avvocati codini.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:30Walter parlava di classiche del pavè. Le Strade Bianche non mi risulta che abbiano del pavè nel loro percorsopanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:26
Merckx e De Vlaeminck sono superiori a Boonen, e il palmares è solo uno degli indicatori. Altrimenti, se si guardasse solo alla carriera, Virenque sarebbe il più forte scalatore di tutti i tempi! Oltretutto, con riferimento a Cancellara, vanno ricordate le tre Strade Bianche, mica roba da ridere.
Quanto alla definizione che ho evidenziato, chi l'avrebbe data e chi ti dice che è buona?
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
non si legge la frase che hai evidenziato. In ogni caso non è chi non veda che le Strade Bianche appartengono al novero delle classiche fiamminghe, non certo di quelle valloni. Basta dare un'occhiata all'albo d'oro per rendersene conto…Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:39Dai, se bastano 500 metri di lastricato cittadino per definire una corsa "del pavè' allora chissà quante se ne possono definire tali. Sto discorso fa abbastanza riderepanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:36L'arrivo è in pavè, in ogni caso è considerata la più a sud delle Classiche del Nord, non considerarla tale è faccenda da avvocati codini.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:30
Walter parlava di classiche del pavè. Le Strade Bianche non mi risulta che abbiano del pavè nel loro percorso
Quanto alla definizione che ho evidenziato, chi l'avrebbe data e chi ti dice che è buona?
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Certo che confondere il killer di Spoltore con mr. Telecronaca non è da tuttipietro ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:13ANDREA De Luca peròLeonardo Civitella ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:46 Ma in ogni autunno deve uscir fuori un tread del genere?
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
A me risulta che si corre in Italia, più precisamente nella provincia di Siena. Non in Belgio. Basterebbe dare un'occhiata a google maps per rendersene conto...Però vabbè, puoi continuare a far finta che sia una corsa fiamminga, più precisamente del pavè. Bello lo scatto di Van Aert sul Taaienberg un mese fapanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:42non si legge la frase che hai evidenziato. In ogni caso non è chi non veda che le Strade Bianche appartengono al novero delle classiche fiamminghe, non certo di quelle valloni. Basta dare un'occhiata all'albo d'oro per rendersene conto…Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:39Dai, se bastano 500 metri di lastricato cittadino per definire una corsa "del pavè' allora chissà quante se ne possono definire tali. Sto discorso fa abbastanza ridere
Quanto alla definizione che ho evidenziato, chi l'avrebbe data e chi ti dice che è buona?
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Ma guarda, quindi le Classiche fiamminghe sarebbero solo quelle che si corrono in dette regioni! Come siamo preparati! Allora escludiamo pure la Parigi Roubaix, che non mi risulta si corra in Belgio.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:51A me risulta che si corre in Italia, più precisamente nella provincia di Siena. Non in Belgio. Basterebbe dare un'occhiata a google maps per rendersene conto...Però vabbè, puoi continuare a far finta che sia una corsa fiamminga, più precisamente del pavè. Bello lo scatto di Van Aert sul Taaienberg un mese fapanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:42non si legge la frase che hai evidenziato. In ogni caso non è chi non veda che le Strade Bianche appartengono al novero delle classiche fiamminghe, non certo di quelle valloni. Basta dare un'occhiata all'albo d'oro per rendersene conto…Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:39
Dai, se bastano 500 metri di lastricato cittadino per definire una corsa "del pavè' allora chissà quante se ne possono definire tali. Sto discorso fa abbastanza ridere
Quanto alla definizione che ho evidenziato, chi l'avrebbe data e chi ti dice che è buona?
https://fr.wikipedia.org/wiki/Strade_Bianche
basta andare sul traduttore di Google
Re: Tom Boonen: Il ritorno
1) Bisogna lasciare quando ancora a tutti dispiace, e non tornare mai indietro sui propri passi. Boonen ha fatto, nella sua penultima stagione e a 36 anni (2016), un terzo al mondiale e un secondo alla Roubaix. Alla sua ultima Roubaix, nonchè ultima corsa, 13°: così si fa.
2) Se ha voglia di fare agonismo perchè non si butta su qualche altra specialità? Provi MTB, ciclocross, un ironman. Senza più l'assillo di dover essere il migliore, senza paragoni impietosi con il Boonen che fu.
3) C'è un'età per tutto e finita quella bisogna farsi da parte e lasciare ai giovani, che soprattutto nel suo Paese certo non mancano. E' la cosa che differenzia il ciclismo dal Festival di Sanremo.
4) Al termine di questa stagione salteranno squadre come birilli e temo che in molti dovranno terminare la carriera anzitempo. Spero vivamente che nessuno impegni manco 50mila euro per rimettere in sella un vecchio ciclista per una improbabile operazione nostalgia.
2) Se ha voglia di fare agonismo perchè non si butta su qualche altra specialità? Provi MTB, ciclocross, un ironman. Senza più l'assillo di dover essere il migliore, senza paragoni impietosi con il Boonen che fu.
3) C'è un'età per tutto e finita quella bisogna farsi da parte e lasciare ai giovani, che soprattutto nel suo Paese certo non mancano. E' la cosa che differenzia il ciclismo dal Festival di Sanremo.
4) Al termine di questa stagione salteranno squadre come birilli e temo che in molti dovranno terminare la carriera anzitempo. Spero vivamente che nessuno impegni manco 50mila euro per rimettere in sella un vecchio ciclista per una improbabile operazione nostalgia.
Re: Tom Boonen: Il ritorno
La più grande "sofferenza" da quando seguo il ciclismo.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:18 Gli voglio bene ma anche no dai, quando si è ritirato era già in fase calante e vederlo prendere la paga dai vari WVA, VDP e compagnia al nord non renderebbe giustizia al più grande corridore da classiche del pavè della storia del ciclismo.
Ricordarlo non era assolutamente necessario
Ho ancora negli occhi la rincorsa appena prima dell'ingresso in velodromo, in cui Tom mise qualsiasi cosa sulla bici per agganciare Hayman, ma purtroppo non bastò
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Una volta ripreso Hayman ero straconvinto che Boonen lo avrebbe facilmente battuto allo sprint. Mi misi lettarlmente in piedi sul divano.Boll ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 10:57La più grande "sofferenza" da quando seguo il ciclismo.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:18 Gli voglio bene ma anche no dai, quando si è ritirato era già in fase calante e vederlo prendere la paga dai vari WVA, VDP e compagnia al nord non renderebbe giustizia al più grande corridore da classiche del pavè della storia del ciclismo.
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
al momento se non sbaglio tra le world tour l'unica è la ccc che non ha certezze, le altre non sembra , magari tra le professional sicuramente ci sarà qualche tonfo, ma quello si rischia tutti gli anni, dovesse realizzarsi il ritorno di boonen non credo che porterebbe via denaro al movimento, magari il personaggio porterebbe qualche sponsor personale.........cassius ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 10:10 1) Bisogna lasciare quando ancora a tutti dispiace, e non tornare mai indietro sui propri passi. Boonen ha fatto, nella sua penultima stagione e a 36 anni (2016), un terzo al mondiale e un secondo alla Roubaix. Alla sua ultima Roubaix, nonchè ultima corsa, 13°: così si fa.
2) Se ha voglia di fare agonismo perchè non si butta su qualche altra specialità? Provi MTB, ciclocross, un ironman. Senza più l'assillo di dover essere il migliore, senza paragoni impietosi con il Boonen che fu.
3) C'è un'età per tutto e finita quella bisogna farsi da parte e lasciare ai giovani, che soprattutto nel suo Paese certo non mancano. E' la cosa che differenzia il ciclismo dal Festival di Sanremo.
4) Al termine di questa stagione salteranno squadre come birilli e temo che in molti dovranno terminare la carriera anzitempo. Spero vivamente che nessuno impegni manco 50mila euro per rimettere in sella un vecchio ciclista per una improbabile operazione nostalgia.
corsu anima e core corsu, anima e core corsu, corsu sempre di più
Re: Tom Boonen: Il ritorno
Ma la fonte di questa pseudo notizia?
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
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2018:Tour of Guangxi
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2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
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2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Madonna,che delusione quel giorno sembrava tutto perfetto ed invece zac!Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:25Niente contro il buon Hayman, ma ogni volta che torna il ricordo di quella Roubaix, mi viene lo sconfortoWalter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 8:18 Gli voglio bene ma anche no dai, quando si è ritirato era già in fase calante e vederlo prendere la paga dai vari WVA, VDP e compagnia al nord non renderebbe giustizia al più grande corridore da classiche del pavè della storia del ciclismo.
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E comunque condivido in pieno il tuo giudizio.
Re: Tom Boonen: Il ritorno
Boonen non ha bisogno di tornare.
Il suo erede c'è e si chiama Wout.
Come già detto,Van Aert avrebbe vinto il Mondiale l'anno scorso se non avesse avuto l'incidente al Tour.
Il suo erede c'è e si chiama Wout.
Come già detto,Van Aert avrebbe vinto il Mondiale l'anno scorso se non avesse avuto l'incidente al Tour.
Re: Tom Boonen: Il ritorno
Lo stesso Tom aveva detto di averci pensato, ma alla fine non se ne farà nulla
Re: Tom Boonen: Il ritorno
Strade bianche è una corsa atipica e molto sentita, ma niente a che fare con le classiche sia valloni che del pave. Albo d'oro di tutto un po', considerando il podio completopanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:42non si legge la frase che hai evidenziato. In ogni caso non è chi non veda che le Strade Bianche appartengono al novero delle classiche fiamminghe, non certo di quelle valloni. Basta dare un'occhiata all'albo d'oro per rendersene conto…Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:39Dai, se bastano 500 metri di lastricato cittadino per definire una corsa "del pavè' allora chissà quante se ne possono definire tali. Sto discorso fa abbastanza ridere
Quanto alla definizione che ho evidenziato, chi l'avrebbe data e chi ti dice che è buona?
- chinaski89
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Si è un mostro. Non si può assolutamente dire però che avrebbe vinto il mondiale con questa certezza dai
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Pensa che io ero arcisicuro che il signore che ho nell'avatar avrebbe calato il bischinaski89 ha scritto: ↑sabato 5 settembre 2020, 7:15Si è un mostro. Non si può assolutamente dire però che avrebbe vinto il mondiale con questa certezza dai
Era in forma spaziale costruita alla Vuelta e con corsa dura avrebbe beneficiato ancora di più
La delusione non è stata grande come a Geloong (quella corsa per me è come la Roubaix 2016 per i tifosi di Boonen), però peccato....
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Quoto. Parla l'ordine di arrivochinaski89 ha scritto: ↑sabato 5 settembre 2020, 7:15Si è un mostro. Non si può assolutamente dire però che avrebbe vinto il mondiale con questa certezza dai
Re: Tom Boonen: Il ritorno
Diciamo che credo che Van Aert sarebbe stato molto competitivo su quel percorso e soprattutto in quelle condizioni meteo. E in volata avrebbe potuto dire la sua.noel ha scritto: ↑sabato 5 settembre 2020, 8:21Quoto. Parla l'ordine di arrivochinaski89 ha scritto: ↑sabato 5 settembre 2020, 7:15Si è un mostro. Non si può assolutamente dire però che avrebbe vinto il mondiale con questa certezza dai
Poi magari sarebbe scoppiato come Van der Poel e Moscon.
Anche nella sfortunatissima Roubaix 2019 pareva in grande condizione ma tra le sfighe a ripetizione e la pessima gestione della corsa da parte dell'ammiraglia non si è capito granché.
- eliacodogno
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
Diciamo che è la classica questione di lana caprina. Se Cancellara avesse corso per quella squadra avrebbe gareggiato di più al nord, e forse avrebbe spaziato meno su altri obiettivi (Strade Bianche, Sanremo, e altro che a Boonen manca).Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:30Walter parlava di classiche del pavè. Le Strade Bianche non mi risulta che abbiano del pavè nel loro percorsopanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:26Merckx e De Vlaeminck sono superiori a Boonen, e il palmares è solo uno degli indicatori. Altrimenti, se si guardasse solo alla carriera, Virenque sarebbe il più forte scalatore di tutti i tempi! Oltretutto, con riferimento a Cancellara, vanno ricordate le tre Strade Bianche, mica roba da ridere.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:08
3 Gand, 3 Fiandre, 4 Roubaix, multipli podi, semiclassiche manco le conto
Cancellara è un corridore più forte globalmente e che al picco era più forte di Boonen, ma la continuità e il palmares del fiammingo non li ha nessuno
E lo dice uno che ha sempre preferito lo svizzero ai 2
Secondo me nelle monumento del pavé siamo proprio lì: 1 Roubaix in più per Tom considerando però la carta dello sprint più giocabile per il fiammingo (da qui anche il divario in una corsa come la Gand-Wevelgem).
Alla fine per le vicissitudini che hanno accompagnato le loro avventure in quelle corse (tattiche di gara, infortuni, supporto/intralcio delle proprie squadre, caratteristiche tecniche) li metterei esattamente sullo stesso livello
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Tom Boonen: Il ritorno
In primavera poi non era nella condizione raggiunta tra Delfinato e TourPirata81 ha scritto: ↑sabato 5 settembre 2020, 9:10Diciamo che credo che Van Aert sarebbe stato molto competitivo su quel percorso e soprattutto in quelle condizioni meteo. E in volata avrebbe potuto dire la sua.noel ha scritto: ↑sabato 5 settembre 2020, 8:21Quoto. Parla l'ordine di arrivochinaski89 ha scritto: ↑sabato 5 settembre 2020, 7:15
Si è un mostro. Non si può assolutamente dire però che avrebbe vinto il mondiale con questa certezza dai
Poi magari sarebbe scoppiato come Van der Poel e Moscon.
Anche nella sfortunatissima Roubaix 2019 pareva in grande condizione ma tra le sfighe a ripetizione e la pessima gestione della corsa da parte dell'ammiraglia non si è capito granché.
Re: Tom Boonen: Il ritorno
Anche io. Considerando che le volte che hanno potuto scornarsi hanno fatto, diciamo così, pari e patta o quasi.eliacodogno ha scritto: ↑sabato 5 settembre 2020, 15:35Diciamo che è la classica questione di lana caprina. Se Cancellara avesse corso per quella squadra avrebbe gareggiato di più al nord, e forse avrebbe spaziato meno su altri obiettivi (Strade Bianche, Sanremo, e altro che a Boonen manca).Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:30Walter parlava di classiche del pavè. Le Strade Bianche non mi risulta che abbiano del pavè nel loro percorsopanta2 ha scritto: ↑venerdì 4 settembre 2020, 9:26
Merckx e De Vlaeminck sono superiori a Boonen, e il palmares è solo uno degli indicatori. Altrimenti, se si guardasse solo alla carriera, Virenque sarebbe il più forte scalatore di tutti i tempi! Oltretutto, con riferimento a Cancellara, vanno ricordate le tre Strade Bianche, mica roba da ridere.
Secondo me nelle monumento del pavé siamo proprio lì: 1 Roubaix in più per Tom considerando però la carta dello sprint più giocabile per il fiammingo (da qui anche il divario in una corsa come la Gand-Wevelgem).
Alla fine per le vicissitudini che hanno accompagnato le loro avventure in quelle corse (tattiche di gara, infortuni, supporto/intralcio delle proprie squadre, caratteristiche tecniche) li metterei esattamente sullo stesso livello