herbie ha scritto: ↑venerdì 30 aprile 2021, 18:29
Bitossi ha scritto: ↑venerdì 30 aprile 2021, 10:52
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Non trovo niente di strano invece nel fatto che artigianalmente (magari con opere di “alto artigianato”) qualcuno possa aver studiato soluzioni tecnologiche diverse. Ipotesi per cui del resto hanno già messo la faccia alcune persone più informate di noi, a partire dal nostro CT.
beh, ma il CT stava descrivendo la bici dell'ungherese con il visibilissimo cavetto che usciva dalla batteria nel portaoggetti e si innestava nel telaio...niente a che vedere con questo o con qualcosa di realmente utilizzabile in una gara...oppure mi sono perso qualche altro video del CT?
la fantomatica bici col sistema di generazione di potenza controllato a distanza nel mozzo o nel cerchio innanzitutto andrebbe ancora vista come è fatta e quale tecnologia utilizza. Non lo si vuole escludere, per carità, però io utilizzerei il rasoio di Occam. Prima di accettare ipotesi con innumerevoli incognite, terrei per vera l'ipotesi meno complessa, ovvero che come in una percentuale di casi piccola, ma non trascurabile, succede, le mollette interne di una ruota libera possono "incriccarsi". D'altra parte viene pubblicato un video quando si osserva una anomalia, quindi si tratta di un caso su centinaia di altri funzionamenti normali osservati. Percentuale compatibile con quella dell'incriccamento della ruota libera.
Poi, tutto può essere, anche che ci siano delle presenze aliene invisibili che spingono alcuni e altri no...
Certo, Mat, ricordiamo però che quella bici mostrata dal CT risale a... saranno 10 anni fa?
Nel frattempo anche nel nostro piccolo abbiamo visto discreti progressi, dalle batterie a maggior durata (Wh) a parità se non a decremento di ingombro, fino a motorini o altri ritrovati infilati un po’ dappertutto, ecc.
È un ragionamento alquanto induttivo, me ne rendo conto, ma la regola e l’esperienza suggeriscono che se qualcosa esiste... prima o poi qualcuno la userà.
Inoltre va considerato un ulteriore ridimensionamento rispetto a quanto siamo abituati con quello che c’è in commercio: il sciur Mario pensiunà deve anche tornare a casa, e pure io...
(record personale provvisorio con 650 Wh circa di capacità:
https://www.strava.com/activities/4755628873. Più di 120 km e più di 1200 m di dislivello; provvisorio perché mi rimaneva ancora il 20% di capacità)
Per l’eventuale uso truffaldino in competizione invece dovremmo pensare secondo me a qualcosa di molto più piccolo e miniaturizzabile, con tutta probabilità realizzato mediante tecnologie superiori.
Direi che potremmo essere nell‘area del “marginal gain” che descrivevo: o significativo risparmio di energia tra atleti dalla caratura simile, o “sprint” che serve solo in momenti decisivi, magari un’unica volta.
Ribadisco ancora una volta che non mi riferisco a quanto visto nel recente filmato; anch’esso però potrebbe far nascere sospetti su base logica: se stiamo assistendo ad un “incriccamento”, stranamente questo termina quando la bici è spinta a mano, ed i pedali stavolta non girano. Si tratta comunque di pochi attimi, e quindi, ben conscio della natura ingannevole delle immagini, in questo caso non ne faccio una malattia...