Ciclismo africano

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Spartacus
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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: Supponiamo Froome fosse stato Kenyano .. non facendo punti in Africa e non avendo compagni all'altezza non avrebbe potuto ne partecipare alle Olimpiadi (dove ha fatto medaglia) ne ai Mondiali , siamo al ridicolo
Si qualificava grazie alla classifica WT (come mi pare faccia Amador) e correva da solo


Winter
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Re: Ciclismo africano

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grazie Spartacus , io con questi regolamenti non ci capisco nulla


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Spartacus
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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto:grazie Spartacus , io con questi regolamenti non ci capisco nulla
dovrebbe essere:

WT: nazioni con atleta classificato entro la 100ª posizione 3 posti, nazioni con atleti classificati oltre la 100ª posizione un numero pari agli atleti classificati con un max di 3

Amador è oltre la centesima è corre da solo. Froome sarebbe stato entro la centesima e avremmo avuto 3 kenyani. Per l'Olimpiade non so se il discorso vale, ma non credo ad esser sinceri


peek
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Re: Ciclismo africano

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Van Rensburg di nuovo secondo, è uscito un po' troppo presto e si è fatto rimontare da Ribeiro.


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Seb
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Re: Ciclismo africano

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Il Ruanda sarà in gara al Tour do Rio:
http://www.tourdorio.com.br/equipes/rwa ... ling-team/


peek
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Re: Ciclismo africano

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Van Rensburg ha vinto l'ultima tappa del giro del Portogallo con una volata strepitosa e si porta a casa la maglia a punti.
Ha vinto il prologo, secondo alla crono e secondo in un'altra tappa (o forse due, non ricordo bene).
Ma allora va alla Rabo? E' ufficiale?


Winter
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Re: Ciclismo africano

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Grande! mi son dimenticato della corsa in Portogallo..
Rabobank sarebbe la squadra ideale , lingua simile ecc
I tre convocati per il mondiale sono lui , Thomson (per entrambi anche la crono) e Impey
Meintijes unico Under..

Bravo anche Bakke nel tappone (che bella la salita verso quelle dighe)


Winter
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Re: Ciclismo africano

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Nuovo sponsor per la federazione sudafricana
il Brandy Richelieu
che sponsorizzera' anche nove corse con area Hospitality..

http://www.cyclingsa.com/Article.aspx?uid=990


Pat McQuaid

Re: Ciclismo africano

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Ma del fratello di Teklehaymanot, che corre in Svizzera al Team Maca Loca, non ne parla mai nessuno?

Ha corso anche in Italia al Giro del Medio Brenta a luglio e soprattutto a Capodarco il 16 agosto.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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ma io seguo di piu' i corridore sudafricani (come nel rugby) gli altri li conosco meno

da inizio anno , considerando le corse sudafricane , Reinardt Janse Van Rensburg ha gia vinto 18 corse.. eppure per ora nessun annuncio :x


peek
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Re: Ciclismo africano

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Pat McQuaid ha scritto:Ma del fratello di Teklehaymanot, che corre in Svizzera al Team Maca Loca, non ne parla mai nessuno?
Beh, non è che sia proprio uno di primissimo piano nel movimento eritreo, comunque quest'anno ha vinto una corsa in Svizzera. Ma sei sicuro che sia il fratello?


Pat McQuaid

Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto:
Pat McQuaid ha scritto:Ma del fratello di Teklehaymanot, che corre in Svizzera al Team Maca Loca, non ne parla mai nessuno?
Beh, non è che sia proprio uno di primissimo piano nel movimento eritreo, comunque quest'anno ha vinto una corsa in Svizzera. Ma sei sicuro che sia il fratello?
Sicuro si, corre con la bici della Green Edge e comunque a Capodarco l'ho visto bene, è tutto tranne che scarso


peek
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Re: Ciclismo africano

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Come previsto la delegazione eritrea al tour de l'Avenir ha fatto una gran fatica. Mezzi si sono già ritirati, oggi uno è arrivato ultimo, un altro terz'ultimo. Solo Berhane è in grado di star dietro ai migliori, oggi è arrivato diciannovesimo e per uno con le sue caratteristiche non è male. Un altro che tiene abbastanza è, come previsto, Okbariam che dall'anno prossimo sarà il leader dei giovani eritrei, visto che anche Berhane verrà a correre in Europa.
Spero che la modesta performance non farà cambiare idea agli organizzatori sull'opportunità di invitare gli eritrei in futuro. In realtà hanno un buon vivaio che merita visibilità, anche se al momento non si vedono giovani del livello di Tekle e di Berhane.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Pat McQuaid ha scritto: Sicuro si, corre con la bici della Green Edge e comunque a Capodarco l'ho visto bene, è tutto tranne che scarso
Beh, suo fratello alla sua età (anzi, era anche un po' più piccolo) arrivò sesto al tour de l'Avenir, questo mi sembra su un altro livello. Però magari ognuno ha i suoi tempi di maturazione fisica.


Pat McQuaid

Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto:
Pat McQuaid ha scritto: Sicuro si, corre con la bici della Green Edge e comunque a Capodarco l'ho visto bene, è tutto tranne che scarso
Beh, suo fratello alla sua età (anzi, era anche un po' più piccolo) arrivò sesto al tour de l'Avenir, questo mi sembra su un altro livello. Però magari ognuno ha i suoi tempi di maturazione fisica.
si si suo fratello è di un altro livello, questo è sicuro; ma la nazionale eritrea che si era vista qualche anno fa al Gp Prato mi sembra, dove è finita???


peek
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Re: Ciclismo africano

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Fu un caso che abbiano corso in Italia, hanno corso anche a Larciano, di solito corrono solo in Africa. Ormai curano soprattutto il settore giovanile e non a caso sono presenti per la prima volta al tour de l'Avenir.
Anche perché adesso quelli che hanno più di 23 anni e sono competitivi sono diventati professionisti con la Mtn, come ad esempio Russom e Debesay che hanno terminato bene il giro del Portogallo. Gli altri smettono oppure corrono solo in Eritrea. La nazionale Eritrea quando corre in Africa adesso è composta quasi esclusivamente di U23.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Alla fine Berhane è arrivato diciottesimo al tour de l'Avenire. Ha fatto il possibile poveretto perché non è che il percorso lo avvantaggiasse molto. Nel 2009 Teklehaimanot arrivò sesto, ma il percorso era nettamente più facile e con più chilometri a crono. Quest'anno secondo me era eccessivamente sbilanciato a favore degli scalatori e mancavano vere tappe di media difficoltà nelle quali Berhane avrebbe potuto dare il meglio.
Il resto della compagnia eritrea ha fatto grande fatica.
Ma secondo voi tra i giovani africani e i giovani europei ci sono anche differenze di farmacia? Non mi riferisco al doping, ma alla gestione di alimentazione, integratori, diete ecc. ecc.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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Giorni fa una tv tedesca (ripresa da France24) aveva mostrato un servizio dalla Rift Valley in Kenya..Eldoret mi pare
Eran andati a veder dove nascono i grandi campioni dell'atletica
Poi eran andati in farmacia.. molto facilmente si eran procurati epo e altre sostanze.. (il titolare si vantava di darle ad un noto maratoneta , quasi era il suo uomo-immagine..)
Quindi non credo ci siano grosse differenze anche come alimentazione ecc (il clima del tour de l'avenir è un altro discorso)
Senza contare che spesso son stati seguiti dal Centre Mondiale dell'UCI


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Subsonico
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Re: Ciclismo africano

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Direi che ciò che svantaggia veramente questo corridore è l'impossibilità di correre in gruppo nelle categorie giovanili.

Quante volte prima del Tour de l'Avenir han corso in gruppo, escluso Behrane? Lì in Eritrea se sono una sessantina è anche tanto, e comunque il livellamento che c'è consente una certa selezione nelle corse fin dall'inzio. Livello coppa Kobram, insomma.
Ciò fa sì che da quelle parti non siano dei grandi limatori, guarda Tekle. E queste cose le pagano tra i professionisti, facendo il doppio della fatica che dovrebbero fare stando in gruppo. Per molti anni sarà difficile vedere un eritreo far classifica nelle corse a tappe, credo.

Inoltre si dice che gli africani dell'africa centrale abbiano le ossa più lunghe e pesanti e questo li svantaggia in salita. Ma non so se è una leggenda o un dato scientificamente provato.


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
peek
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Re: Ciclismo africano

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Subsonico ha scritto:Direi che ciò che svantaggia veramente questo corridore è l'impossibilità di correre in gruppo nelle categorie giovanili.

Quante volte prima del Tour de l'Avenir han corso in gruppo, escluso Behrane? Lì in Eritrea se sono una sessantina è anche tanto, e comunque il livellamento che c'è consente una certa selezione nelle corse fin dall'inzio. Livello coppa Kobram, insomma.
Ciò fa sì che da quelle parti non siano dei grandi limatori, guarda Tekle. E queste cose le pagano tra i professionisti, facendo il doppio della fatica che dovrebbero fare stando in gruppo. Per molti anni sarà difficile vedere un eritreo far classifica nelle corse a tappe, credo.
Sì, questo è verissimo, anche se devo dire che Tekle è migliorato moltissimo rispetto alle prime volte che l'ho visto correre (sebbene mantenga sempre, quando può, una certa "distanza di sicurezza" da chi gli è davanti). E' stato fortunato a passare con una squadra così organizzata e con molti giovani come l'Orica, dove i ciclisti sono molto seguiti e sta imparando un sacco di cose. Nonostante non sia più giovanissimo credo potrà crescere ancora nei prossimi anni.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Il reclutamento che sta facendo la Mtn mi sembra rappresentare una novità assoluta.
Il prossimo anno la squadra farà un calendario doppio africano e europeo e con l'ingaggio di Ciolek credo che possa ambire a parecchi inviti. Ma quello che è nuovo non è tanto l'abbinamento tra europei e africani (anche la vecchia Barloworld lo faceva), ma la scala continentale del reclutamento in Africa. Mi sarei aspettato che Reguigui rimanesse alla Gsp in Algeria o che passasse prima o poi con una squadra francese, invece la Mtn vuole evidentemente prendersi tutti i giovani buoni che stanno crescendo in vari paesi dell'Africa e Regugui è un ottimo acquisto. Direi che al momento, a parte Tekle e Berhane che hanno altre ambizioni, i giovani buoni che ci sono in Africa li hanno presi, eccetto che dal Marocco, paese un po' a sè per il momento, anche se mi auguro che Chaoufi trovi qualche ingaggio all'estero visto come lo sta trattando la sua federazione.

Vengono confermati gli eritrei Tewelde, Debesay e Russom (quest'ultimo oggi è nella crono a squadre mondiale), l'etiope Grmay, il ruandese Nyonshuti. Passano prof due giovani sudafricani, Meintjes, di cui si parla un gran bene e Van Zyl, che se ho capito bene è cresciuto con la Caja Rural.
Gli europei che hanno firmato con loro mi sembra che stiano cercando un rilancio, a parte Stauff che è un gregario, gli altri due hanno mantenuto meno di quanto avessero promesso da giovani. Mi ha sorpreso poi assai favorevolmente la scelta di Sbaragli di passare prof. con una squadra africana qualcuno mi fa un quadro del personaggio che mi sembra essere stato un discreto U23 che forse poteva anche trovare una squadra italiana?
Infine sembra anche sventato il rischio della "doppia squadra", come nel caso di quella continental belga-algerina, che è stata un fiasco, nella quale i begli corrono in Belgio e gli algerini in Algeria. Qui gli europei saranno solo quattro, il che significa che i più bravi tra gli africani verranno mandati a correre in Europa.

Sicura invece a questo punto la partenza di Reinardt Janse van Rensburg ed è giusto così.


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Seb
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Re: Ciclismo africano

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Tra l'altro la base europea della MTN sarà proprio in Italia, a Lucca


Admin
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Re: Ciclismo africano

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Se non ho capito male da un'intervista del team manager, avranno 18 corridori africani, di cui la metà neri.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
alfiso

Re: Ciclismo africano

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Quando si dice che c'è globalizzazione e globalizzazione ...
'sta squadra mi "garba" parecchio.


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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peek, sai qualcosa di Haddi, il giovane marocchino che ha colto un buon 13 posto nel mondiale Under?


"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
alfiso

Re: Ciclismo africano

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http://www.cicloweb.it/ciclista/261854/ ... haddi.html
E pensare che è arrivato solo quinto al campionato nazionale.
Io l'ho sentito e visto solo al Solidarnosc.
Sul sito di Tvp c'è un video in cui è ritratto.
E' un chiaro segno della crescita effettuata dal ciclismo africano.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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Meintjes ? qualcuno sa il risultato ?
Era spesso in fondo al gruppo (ma c'era anche Coquard..)


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Seb
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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto:Meintjes ? qualcuno sa il risultato ?
Era spesso in fondo al gruppo (ma c'era anche Coquard..)
67° a 25".
Berhane invece 35°


Winter
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Re: Ciclismo africano

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Peccato , speravo meglio
Grazie


peek
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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto:peek, sai qualcosa di Haddi, il giovane marocchino che ha colto un buon 13 posto nel mondiale Under?
Haddi è davvero un talento, oggi ha ottenuto un risultato storico: non è mai arrivato un africano così avanti in un mondiale U23. A crono non è andato molto bene, ma normalmente non se la cava malissimo, qualche settimana fa ha vinto i campionati arabi a crono. Oltretutto, a differenza degli eritrei, lui non è passato per Aigle, ma è di formazione marocchina, in Europa ci è venuto per la prima volta con la campagna preolimpica della sua nazionale ottenendo già ottimi piazzamenti in Polonia, credo perciò che abbia notevoli margini di miglioramento. Speriamo che la Mtn non abbia ancora chiuso il roaster (e che la federazione marocchina non intralci la sua carriera) perché avrebbe bisogno di correre con maggiore frequenza in Europa.
Meintjes ha un po' deluso soprattutto l'altro giorno, a crono già l'anno scorso andava fortissimo, mi aspettavo qualcosa in più del 36esimo posto.
Berhane ha corso in modo generoso, pazienza per il 35esimo posto finale, si è fatto vedere davanti in alcuni momenti cruciali della gara e credo che già questo sia stato un buon risultato.
Passaggio a vuoto anche per l'etiope Grmay che però è andato discretamente a crono l'altro giorno, 25esimo alla fine e primo degli africani.
Comunque, dovrebbero esserci tutti e quattro anche l'anno prossimo (Berhane no se la Europcar dovesse entrare nel WT), immagino perciò ulteriori progressi della presenza africana ai vertici del ciclismo internazionale. A meno che i progressi non siano tali da farli inserire direttamente nelle loro nazionali maggiori.


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Re: Ciclismo africano

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E' in corso il GP Chantal Biya, gara a tappe camerunense che si svolge già da qualche anno. Una settantina di corridori da alcuni paesi dell'Africa e d'Europa. Rispetto al previsto è stata accorciata di un paio di tappe.
Al solito, le informazioni scarseggiano si sa solo che il cronoprologo è stato vinto da Yanick Lontsie della formazione camerunense SNH Velo Club.
Beniamino di casa il vincitore dell'anno scorso Yves Ngue Ngock che quest'anno si è imposto anche nel giro del Camerun.
Peraltro in Camerun infuria una polemica sui vertici della federazione ciclistica, accusati di fare soltanto i loro interessi economici e di aver abbandonato a se stesso il movimento. Speriamo che possano rilanciarlo perché non sono molti i paesi africani che organizzano due gare a tappe in un anno.


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Seb
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Re: Ciclismo africano

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Ngue ha vinto la prima tappa http://www.cicloweb.it/tappa/2012-10-04 ... bafia.html (top10) ed è il primo leader: il prologo infatti non valeva per la classifica generale


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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Il finale di stagione è anche tempo di bilanci; cosa ne pensate del primo anno da Pro dell'idolo di questo thread, il nostro tekle?

A mio avviso il giudizio è positivo: ha fatto delle buone gare, partecipato per la prima volta ad un gt e ad altre corse pro-tour, sembra che si sia integrato con i compagni di squadra....
certo, l'anno prossimo spero che riesca anche a tirar fuori qualche risultato.

Mi piacerebbe leggere anche il vostro giudizio, in particolare da parte di chi, come peek, segue con attenzione questo atleta


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Re: Ciclismo africano

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Sono d'accordo con te. Diciamo che quest'anno ha dimostrato di essere un ottimo gregario, il che è fondamentale per il proseguio della sua carriera. In particolare al circuito della Sarthe è stato fondamentale per la vittoria di Durbridge. L'unica gara in cui ha avuto il via libera è stato il giro di Turchia, un quindicesimo posto. Forse ci si poteva aspettare anche una top 10, ma alla fin fine conta di più quel che farà in prospettiva. All'Orica ci credono, dicono che i margini di progresso sono ancora notevoli.

Più in generale direi che per il ciclismo africano è stato un anno ottimo. R. Janse van Rensburg ha vinto molto dimostrando ottime potenzialità sulle gare di un giorno, ora alla Argo potrà misurarsi in gare di primo livello. Berhane e Reguigui non hanno deluso le aspettative e l'anno prossimo si troveranno anche loro a seguire un calendario di più alto livello rispetto a quest'anno.
Il passaggio a professional della Mtn può essere davvero una svolta per il ciclismo africano, questi sembrano intenzionati a mettere sotto contratto qualsiasi giovane africano che mostri delle buone potenzialità ed eventualmente a portarlo in Europa a confrontarsi ai più alti livelli. Daranno questa possibilità sicuramente a Regugui, ma sono curioso di vedere se l'anno prossimo crescerà anche l'eritreo Jani Tewelde Weldegaber che già quest'anno ha conquistato diversi piazzamenti. Un po' sottotono rispetto a quanto mi aspettassi l'etiope Grmay che non ha mai brillato quest'anno, ma è un 1991 e ha tutto il tempo per progredire. Ottimi segnali anche dal giovane marocchino Haddi che si è affermato dentro a un movimento nazionale sempre più robusto.


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Re: Ciclismo africano

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Bel colpo della Mtn che oltre alla competitiva Professional che sta mettendo insieme, ha creato anche una continental per giovani che correrà in Africa.
Alcuni hanno già avuto qualche esperienza quest'anno con la Mtn, ma non sono ancora in grado di competere al livello Professional, per gli altri si tratta dell'esordio assoluto. Solo il capitano, lo sprinter Arran Brown, ha una certa esperienza e ha vinto delle tappe al giro del Marocco di quest'anno. E' un progetto triennale che potrebbe essere trampolino di lancio per alcuni giovani corridori africani.

Ecco il roster:

Arran Brown – South Africa
Calvin Beneke – South Africa
JC Nel – South Africa
Tesfay Habtemariam – Eritrea
Dawit Haile – Eritrea
Alem Grmay – Ethiopia
Janvier Hadi – Rwanda
Allaa Mohamed Ahmed – Egypt
Merhawi Kudus Ghebremedhin – Eritrea
Till Drobisch – Namibia


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Re: Ciclismo africano

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Con lo spostamento di alcuni giovani nella continental e il rinnovo di alcuni contratti direi che il roster Mtn dovrebbe essere a questo punto definito. Il ruandese Nyonshuti è stato confermato perché l'anno prossimo vorrebbe abbandonare la Mtb e passare definitivamente alla strada.
E' una squadra che può far bene in molti appuntamenti anche europei perché l'innesto di Pardilla per le gare a tappe si affianca a Ciolek per le gare di un giorno. Vedremo che corse riusciranno a fare in Europa, ma in un appuntamento importante per loro come il giro del Portogallo, uno come Pardilla può puntare al podio.

Questo dovrebbe essere il roster definitvo, con 14 africani, di cui 8 sud africani, e cinque europei:

Gerald Ciolek (GER)
Ignatus Konovalovas (LTU)
Sergio Pardilla (SPA)
Jay Thomson (RSA)
Louis Meintjes (RSA)
Johann van Zyl (RSA)
Andreas Stauff (GER)
Youcef Reguigui (ALG)
Kristian Sbaragli (ITA)
Frekalsi Debesay (ERI)
Tsgabu Grmay (ETH)
Adrien Niyonshuti (RWA)
Meron Russom (ERI)
Jani Tewelde (ERI)
Songezo Jim (RSA)
Bradley Potgieter (RSA)
Dennis van Niekerk (RSA)
Jacques Janse van Rensburg (RSA)
Martin Wesemann (RSA)


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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Sembra che la MTN abbia le idee chiare e un progetto pluriennale molto interessante. La creazione di una continental è una notizia davvera bella.
Insieme alla Coldeportes, sarà la squadra per cui tiferò nel 2013 :-)


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Re: Ciclismo africano

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Anche il marocchino Tarik Chaoufi approda al ciclismo maggiore, viene infatti ingaggiato dalla Euskaltel. La cosa non stupisce dati tutti i punti che si porta in dote anche se è un po' difficile capire cosa ci possa fare uno come Chaoufi in una squadra come l'Euskaltel.
Chaoufi è infatti un uomo veloce che ha vinto parecchie corse del calendario africano, corse senza asperità e con un chilometraggio intorno ai 150 km. Solo che le sue doti di velocità credo lo possano portare al massimo in qualche top ten delle gare secondarie disputate dall'Euskaltel (quest'anno in Europa ha fatto un paio di piazzamenti al giro di Slovacchia).
Fossi stato in loro avrei rinunciato a qualche punto e avrei preso il suo connazionale Jelloul, secondo nel ranking africano, lui si che secondo me può fare il gregario in una squadra europea e potrebbe anche finire una vuelta o un giro d'Italia perché è un corridore solido, con un buon recupero e che non molla mai.

Capisco che questa distribuzione dei punti fa comprensibilmente incazzare molti, guardo il bicchiere mezzo pieno e la vedo come un'opportunità per i ciclismi emergenti. E' vero che con gli iraniani è andata completamente buca, del tutto non all'altezza neanche di stare in gruppo e la prossima stagione se ne tornano in Iran, tuttavia credo che il ciclismo africano stia facendo rapidamente passi avanti e che nei prossimi anni pescare dai vertici del ranking africano potrebbe non essere un cattivo affare per le squadre europee.


andriusskerla
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Re: Ciclismo africano

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Sono iniziati oggi i campionati africani, con la cronosquadre vinta dall'Eritrea


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Re: Ciclismo africano

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In effetti hanno stracciato tutti, tranne i tunisini che mi hanno un po' sorpreso. Pensavo che avessero solo Chtioui di forte, ma evidentemente anche gli altri tre devono aver dato un bel contributo. Chtioui è un altro che rischia di rimanere con il culo per terra, la Europcar non gli ha rinnovato il contratto e mi sa che farà fatica a trovare qualcos'altro.

Nella crono gli ivoriani hanno sbagliato strada, sghignazzi tra i colleghi e insulti dal loro allenatore. In effetti l'hanno fatta abbastanza grossa perché era un circuito e hanno fatto bene il primo giro, sbagliando strada nel secondo.

Domani vediamo se Tekle riesce a fare la tripletta.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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Leggo nella homepage che i miei Boks non han potuto partecipare alla prova.. :x :x :x
Oggi pero' doppietta femminile ;)
http://www.cicloweb.it/news/2012/11/08/ ... metro.html

RJVR partecipa alla prova individuale ? Meintjes ?


BenoixRoberti

Re: Ciclismo africano

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Sempre Teklehaymanot. Eritrea sempre sugli scudi.


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Re: Ciclismo africano

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Quest'anno ce l'ha fatta proprio per un pelo, ben in due gli sono arrivati a tre secondi. In generale l'impressione è quella di campionati ben più combattuti degli anni scorsi, a riprova del rapido miglioramento del movimento africano. C'è anche da aggiungere che Tekle quest'anno non credo fosse al top, ha fatto la sua prima stagione da prof, dopo la vuelta non ha più corso, credo che fosse un po' scarico.

Molto contento del secondo posto dell'etiope Grmay, quest'anno era atteso ad un salto di qualità ed invece non ha raccolto molto, un secondo posto ai campionati africani mi sembra un bell'anticipo per la prossima stagione.

Ottima la prova dell'algerino Adel Barbari, quest'anno ha vinto varie corse in Algeria e due tappe al Faso, pensavo avesse solo uno spunto veloce, invece ha evidentemente grandi potenzialità. Si è lasciato alle spalle gente come Chtioui e Jaco Venter, tra un paio d'anni mi sa che lo vediamo correre in Europa. Non male anche il nono posto del namibiano Till Drobisch, anche lui un 93, che l'anno prossimo correrà con la Mtn continental.

Sarà gran battaglia tra una settimana al Tour of Rwanda, l'anno scorso il Team Type 1 ha fatto letteralmente quel che ha voluto (primi due posti in classifica, vinte 5 tappe su 8), quest'anno non credo proprio sarà così facile.


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Re: Ciclismo africano

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En plein anche quest'anno per l'Eritrea. Berhane ha vinto la gara in linea battendo in uno sprint a due il sud africano Thomson della United Healthcare.
Deve essere stato un percorso piuttosto duro perché sono arrivati tutti sparpagliati e con un ritardo considerevole. Altro bel giovane algerino in evidenza, Merdj è arrivato quinto. Ha compiuto 19 anni da pochissimo e si era già messo in mostra al tour du Faso, un altro da tenere sott'occhio. Evidentemente la nascita di varie continental algerine sta pagando, sono davvero parecchi i giovani intorno ai vent'anni che si stanno comportando bene, oltre ovviamente al fuoriclasse Reguigui che però non era presente, ma che vedremo presto correre in Europa con la Mtn.
Peccato non ci fossero i marocchini, la loro presenza avrebbe dato meglio la misura dello spessore tecnico della prova, invece così il risultato rimane un po' indecifrabile. Tra i giovani in evidenza va comunque menzionato anche l'ivoriano Cisse che è arrivato nono. Quest'anno aveva già vinto una tappa al giro del Camerun.

Per conferme e altre novità vedremo tra pochi giorni, al giro del Rwanda.


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cauz.
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Re: Ciclismo africano

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ieri e' partito il tour del rwanda, la corsa africana con il miglior sito internet in assoluto: bilingue ed aggiornato. praticamente meglio del 99% delle corse italiane :)
http://en.tourofrwanda.com/


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Spartacus
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Re: Ciclismo africano

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dovrebbe esserci Pastonesi in Ruanda: http://www.gazzetta.it/Ciclismo/19-11-2 ... 6944.shtml


peek
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Re: Ciclismo africano

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Questo mi giunge nuovo, Kudus Merhawi diciotto anni e vince la prima tappa del giro del Ruanda, mi sa che qui ne salta fuori un altro di buono. Vediamo come andrà nei prossimi giorni. Ad ogni modo oggi erano 150 km, non proprio una tappetta.
Evidentemente che fosse promettente si sapeva, la Mtn lo aveva già messo sotto contratto per la sua formazione continental.


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Seb
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto:Questo mi giunge nuovo, Kudus Merhawi diciotto anni e vince la prima tappa del giro del Ruanda, mi sa che qui ne salta fuori un altro di buono. Vediamo come andrà nei prossimi giorni. Ad ogni modo oggi erano 150 km, non proprio una tappetta.
Evidentemente che fosse promettente si sapeva, la Mtn lo aveva già messo sotto contratto per la sua formazione continental.
E dopo la quinta tappa Kudus si prende la maglia di leader della corsa... è nata una stella?


peek
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Re: Ciclismo africano

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Seb ha scritto: E dopo la quinta tappa Kudus si prende la maglia di leader della corsa... è nata una stella?
Verrebbe da dire di sì, sono andati via in due eritrei a 45km dall'arrivo e i sudafricani non sono riusciti a riprenderli. Habte - pure lui alla prima vittoria - si è preso la tappa e Kudus la maglia.
Con gli eritrei sembra esserci un effetto valanga, ne stanno uscendo di nuovi in continuazione. Anche il terzo, Debretsion, che ha regolato il gruppetto inseguitore è un eritreo di vent'anni che era già andato sul podio al circuito di Algeri.
L'unica riserva riguarda la lista partenti di questo giro del Ruanda che quest'anno mi sembra di livello più basso rispetto all'anno scorso quando c'era il team Type 1. Mancano marocchini e algerini, non c'è la Mtn, insomma, per capire la consistenza di questi giovani occorre aspettare qualche mese e vedere cosa faranno con la Mtn continental o con la nazionale eritrea.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Alla fine sono usciti i 18 anni del ragazzo eritreo, nell'impegnativa tappa di oggi ha ceduto di schianto ed in classifica è scivolato dalla prima alla sesta posizione. Tappa e maglia al sudafricano Darren Lill, professionista di lungo corso che si è dimostrato più solido dei giovani talenti visti in questo giro del Ruanda. Balza al secondo posto il giovane etiope Atsbha, la sua regolarità in questi giorni alla fine lo ha premiato; al terzo posto un altro sudafricano Girdlestone che potrebbe così confermare il risultato ottenuto l'anno scorso.
Ottimo comunque il giro dei ragazzi eritrei che si portanto a casa quattro tappe e che hanno presentato un atleta come Kudus che sembra davvero avere ottime potenzialità se pensiamo che è del 94.


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